Come si insegna il futuro? Si raccontano esperienze e aneddoti, storie di vita e percorsi da fare. E' questo il punto di partenza del convegno “Creatività e professione. Un dialogo tra scuola e impresa”, organizzato da Istituto Modartech e Fondazione Piaggio e giunto alla sesta edizione, che si è svolto stamattina a Pontedera e ha visto partecipare un fiume di ragazzi delle scuole superiori.
Un ponte tra scuola e impresa
L'appuntamento, pensato con l’obiettivo di far conoscere agli studenti le professioni creative legate al design, alla moda e alla comunicazione chiama a raccolta personalità prese in prestito dall'universo della moda e dell'impresa per creare un ponte tra il mondo del lavoro e quello della formazione.
Gli ospiti e i relatori
A fare da chairman la giornalista e conduttrice Rai Maria Concetta Mattei, che – davanti ad un pubblico di oltre duecento studenti delle scuole superiori della Toscana – ha moderato gli interventi in agenda nell'auditorium della Fondazione Piaggio. Ad aprire la giornata ci hanno pensato i “padroni di casa”, il presidente di Fondazione Piaggio Riccardo Costagliola, l'Assessore alla cultura, alle politiche socio educative e giovanili del Comune di Pontedera Liviana Canovai e il direttore dell'Istituto Modartech Alessandro Bertini.
A seguire, sul palcoscenico dell'auditorium si sono alternati gli interventi del Presidente della maison Gattinoni Stefano Dominella, del Fondatore e Presidente del brand Monnalisa Piero Iacomoni, del ricercatore dell'Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant'Anna Mario Milazzo e ancora la caposervizio moda del settimanale Donna Moderna Maria Cristina Nava, Daniela Dondena di Formazione e Moda Assocalzaturifici, Lorenzo Colloreta di Wacom e infine Marco Casali, Ceo di Strategie CAD.
Un dibattito intenso, fatto di scambi di opinione e di racconto di esperienze maturate sul campo, al quale i ragazzi hanno partecipato interessati e attenti.
Un viaggio nella tecnologia della scuola
La seconda parte della mattinata ha visto aprire le porte dell'istituto per un “Experience lab”, un’occasione per conoscere da vicino i processi creativi, dall’idea alla realizzazione, grazie al supporto di professionisti e dei docenti dell'Istituto. Fashion design, graphic design, stampa 3D, modellistica, alta sartoria, shoes & accessories, tavoletta grafica, scanner 3D, sono alcune delle esperienze che i ragazzi hanno potuto fare entrando nelle aule dell'Istituto Modartech e vedendo al lavoro docenti e allievi.
Bertini: “Questa non è la favola del fashion business”
“È un appuntamento che amo molto e che desidero venga organizzato puntualmente in questo periodo dell'anno – ha detto Alessandro Bertini –, perché rappresenta un’occasione concreta di orientamento, durante la quale i ragazzi vengono a contatto con l'esperienza di chi questo lavoro lo fa tutti i giorni. Questa non è la favola del fashion business, questi sono i percorsi e le competenze di chi la moda la fa, la racconta, la progetta. È il primo step verso il futuro”.