venerdì, 29 Marzo 2024
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Il benessere delle orecchie: le malattie più comuni che possono colpirle

Come ogni altro organo del nostro corpo anche l’orecchio è soggetto a specifiche patologie, talvolta più difficili da individuare a causa dell’ampia parte non visibile esternamente

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L’orecchio è un organo piuttosto complesso, soggetto a tutta una serie di patologie e lesioni. Scoprirle talvolta è più complesso a causa della conformazione anatomica.

Per valutare con più facilità le malattie dell’orecchio più comuni è pratico considerare le tre parti distinte in cui è suddiviso l’apparecchio uditivo e quindi:

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  • orecchio esterno, ovvero la parte visibile che comprende padiglione auricolare e condotto uditivo;
  • orecchio medio composto da membrana timpanica, catena ossiculare e Tromba di Eustachio;
  • e infine orecchio interno che può contare su canali semicircolari, nervo acustico e coclea.

Orecchio esterno

Considerando la parte visibile scopriamo che può essere colpita da otite esterna, meglio conosciuta come otite del nuotatore, o da dermatite seborroica. L’otite, vera e propria infezione del condotto uditivo, di norma è scatenata dalla presenza di batteri e provoca dolore, un senso intenso di prurito con rilascio di liquidi. Per curarla è necessaria l’assunzione di antibiotici o cortisteroidei.

La dermatite seborroica si presenta con prurito, variazioni dell’epidermide e cause scatenanti diverse, da considerare con attenzione prima che provochino infezioni, anche piuttosto gravi.

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Orecchio medio

Quando prendiamo in esame l’orecchio medio, non sono rare patologie quali l’otite media, l’otosclerosi e il colesteatoma.

Anche l’otite media è un’infezione di tipo batterico o virale, spesso abbinata a forme infettive che coinvolgono le vie respiratorie. Sintomi tipici sono dolori, nausee e talvolta stati febbrili. Per avere la certezza della patologia si deve procedere con un esame dell’orecchio per via endoscopica. La cura invece prevede la somministrazione di analgesici e, nei casi più gravi, di una terapia antibiotica.

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Cause ancora sconosciute laddove parliamo di otosclerosi, un’inconsueta crescita a livello osseo. La patologia si presenta con una percezione sonora, il cosiddetto acufene, oppure con ipoacusia, una spiacevole sensazione di vertigine e capogiro. Per poter risolvere il problema è quasi sempre necessario un intervento chirurgico.

Conseguenza di un difetto congenito, oppure di un’infezione dell’orecchio, il colesteatoma mette in evidenza la presenza di una ciste epiteliale, che può crescere sino a danneggiare la struttura interna e spezzare gli ossicini dell’orecchio medio. Risolutivo è l’intervento chirurgico per procedere alla rimozione.

Orecchio interno

La patologia più comune dell’orecchio interno è la labirintite, un disturbo infiammatorio di norma conseguenza di un’infezione batterica, che può colpire anche entrambe le orecchie. Clinicamente questa malattia porta l’individuo a soffrire di disturbi dell’equilibrio e di acufene. La labirintite non incide solo sulla postura del paziente ma può provocare una seria riduzione dell’udito, andando incontro a una grave sordità.

A provocarla è molto spesso un’infezione dell’orecchio o delle vie respiratorie superiori, ma fra le cause scatenanti non sono rare le allergie, e l’assunzione di alcuni medicinali ototossici.

Malattie e controlli

Anche le malattie più complesse se prese in tempo possono essere curate. E’ bene quindi considerare l’efficacia di una diagnosi tempestiva, scegliendo sempre e comunque di rivolgersi a uno specialista che possa accertare lo stato di salute dell’apparato uditivo, e consigliare la terapia adeguata.

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