E alla fine arrivò anche da noi. Ecco la Tasi a Firenze, la nuova tassa introdotta dall'ultima legge di stabilità sui cosiddetti servizi indivisibili, ad esempio sull’illuminazione pubblica e sulla manutenzione stradale.
Con l’approvazione ieri del bilancio preventivo del Comune gigliato arrivano anche tutti dettagli sulla scadenza della prima rata, sulle detrazioni e soprattutto su chi paga questa nuova imposta.
I proprietari di prime case dovranno mettere mano al portafoglio, meglio andrà agli inquilini in affitto: in altre parti d’Italia sono chiamati anche loro a tirare fuori soldi per la Tasi (acronimo che sta appunto per tassa sui servizi indivisibili), a Firenze invece no.
Quando scade la prima rata della Tasi a Firenze
Andiamo con ordine iniziando col dire quando si pagherà la prima rata della Tasi: mano al calendario, quindi. A Firenze la scadenza è fissata per giovedì 16 ottobre.
Chi paga la Tasi 2014
Qui viene la novità, rispetto ad altre città italiane. All’ombra del David la tassa sui servizi indivisibili dovrà essere pagata solo da chi è proprietario della prima casa, l’abitazione principale. Niente Tasi sulle seconde case (e quindi gli inquilini non saranno chiamati a pagare la tassa) e sulle attività produttive. Nella volontà di Palazzo Vecchio un alleggerimento dei costi per chi è in affitto e chi fa girare l’economia locale.
Attenzione però: i proprietari di seconde case dovranno pagare l’Imu, la “vecchia” tassa sulla casa che è rimasta per le abitazioni non principali. Imu che resta anche sulle prime abitazioni di lusso (ville, castelli e affini, con l’aliquota massima dello 1,06%).
Quanto si paga
L’aliquota fissata da Palazzo Vecchio è dello 0,33%. Secondo i primi calcoli la Tasi, per i fiorentini che hanno un'abitazione con un'alta rendita catastale, costerà leggermente di più rispetto all’Imu sulla prima casa. L’importo potrebbe essere alleggerito, a seconda dei casi, dalle varie detrazioni.
Tasi a Firenze, le detrazioni
Saranno calcolate sulla base catastale, favorendo chi ha figli e abitazioni più piccole. Sei gli scaglioni: si va dalle detrazioni di 170 euro per chi ha una rendita catastale più bassa, fino ai 30 euro di detrazione per la quinta fascia (1.000 – 1.200 euro). Previste detrazioni anche per i figli: 25 euro in meno per ogni figlio a carico, fino a un massimo di 8.
Per dubbi e informazioni, sul sito del Comune si trova un’intera sezione dedicata ai tributi locali, dove è possibile capire più a fondo chi paga la Tasi a Firenze. Intanto ci sono novità anche su un altro fronte, come vi abbiamo spiegato in questo articolo dedicato alla “rottamazione” dell'addizionale Irpef.