“Caro Toninelli, vieni a vedere il cantiere Tav a Firenze”. L’invito al ministro delle infrastrutture arriva dal sindaco Dario Nardella che stamani ha partecipato al sit-in organizzato dal gruppo consiliare Pd di Palazzo Vecchio davanti al cantiere del sottoattraversamento dell’alta velocità in via Circondaria per chiedere lo sblocco dei lavori. E dicendosi pronto a valutare le vie legali.
L'APPELLO DI NARDELLA
“Caro ministro Toninelli, vieni qui, vieni a vedere il paese reale”, ha detto Nardella. “Ti invito, ti invitiamo, vieni a vedere in che condizioni siamo, vieni a vedere con i tuoi occhi, a toccare con mano quanto questa situazione abbia raggiunto un livello non più accettabile”.
Il sit-in era stato convocato dal gruppo del Partito Democratico in consiglio comunale per sollecitare la ripresa dei lavori e “per mettere fine quanto prima – si legge in una nota degli organizzatori – alla deprecabile situazione del cantiere, al disagio e incertezze dei lavoratori.”
“Il governo – ha detto stamani Nardella intervenendo al presidio – deve poter risolvere questa situazione perché questa opera pubblica non solo è già finanziata, non solo è già partita, ma oggi deve finire. Ci sono centinaia di persone che legano il loro destino di lavoratori a questo cantiere, non possono essere lasciati soli”.
“Il governo ha dovuto fare marcia indietro sulla Tap in Puglia perché si è reso conto che quando ti confronti con la realtà, coi posti di lavoro, coi soldi pubblici già impegnati, non si può scherzare, e siamo convinti più che mai che lo stesso valga per Firenze”. Nardella ha poi concluso annunciando “Valuteremo qualsiasi strada per difendere Firenze, anche la strada legale”.