Unica faccia nuova tra i cinque presidenti di Quartiere eletti, unica donna, l’ex consigliera comunale Serena Perini ha iniziato il suo lavoro alla guida del Q3 forte di un mandato tra i più ampi registrati nella scorsa tornata elettorale, il 57,26% delle preferenze. In cima alla sua agenda c’è la tramvia, “Che va finita entro il mandato, sicuramente”.
Novità sul progetto?
Abbiamo quello definitivo: la tramvia passerà da ponte a Verrazzano con due binari sui due sensi di marcia e le corsie della pista ciclabile. Proseguirà poi su viale Giannotti e viale Europa. Per il traffico veicolare sarà costruito un nuovo ponte all’altezza di via Lapo da Castiglionchio, fino a piazza Gualfredotto.
Quali tempi sono previsti?
C’è da approvare il progetto definitivo, ma i lavori dovrebbero partire nel giro di poco, addirittura prima di dicembre. Già da prima studieremo la cantierizzazione in modo da tenere alta l’attenzione sul piano parcheggi. Da questo punto di vista è una zona un po’ in sofferenza, soprattutto tra viale Giannotti e viale Europa. Per questo attiveremo tavoli di lavoro con i cittadini, residenti e commercianti. Seguiremo il progetto da vicino, così da non subirlo ma anzi per poter dire la nostra.
Questione sicurezza: nel quartiere resta una certa preoccupazione, anche alla luce dei recenti episodi. Quali sono gli obiettivi?
Certi episodi sono estremamente inquietanti. Come amministrazione porteremo avanti il piano di installazione delle videocamere di sicurezza, che sarà concluso insieme ai lavori per la posa della fibra ottica. Completeremo anche la sostituzione dell’illuminazione nelle zone rimaste scoperte. Ritengo molto importante la presenza della Polizia di comunità. Ogni giorno ci sono due vigili che raccolgono segnalazioni nei security point e altri due che girano per il quartiere, un punto di riferimento per i cittadini.
Dopo il recupero del parco dell’Anconella, cosa resta ancora da fare per il verde pubblico?
La ricostruzione dell’Anconella è stata eccellente, anche grazie alla mobilitazione di tutto il quartiere e alla nascita del Comitato insieme per Gavinana che sta portando avanti una serie di interventi piccoli ma notevolmente qualificanti. Il prossimo obiettivo è quello di posizionare alberature in quelle piazze dove gli alberi, al momento, non ci sono. Servirà sia per abbassare la temperatura che per rendere Firenze resiliente dal punto di vista climatico.
Sul fronte dei servizi socio-sanitari?
C’è bisogno di ambulatori più vicini alle persone. Vogliamo avviare un dialogo con l’azienda sanitaria fiorentina per rendere più agevole l’accesso ai servizi sanitari, soprattutto per la popolazione anziana. Penso, in particolare, all’attivazione di nuovi presidi e ambulatori sul quartiere.