La Fiorentina saluta la Coppa Italia uscendo sconfitta per 3-0 all’Olimpico da una Roma bella solo nel secondo tempo. Gli uomini di Delio Rossi hanno il pallino del gioco nei primi 35 minuti di gioco ma sprecano molto, sopratutto con Ljajic. Nel secondo tempo i giallorossi sfruttano bene tre errori dei viola e accedono ai quarti di finale di Coppa Italia.
PRIMO TEMPO. Ottimo avvio di gara per la Fiorentina con Jovetic ancora una volta uomo-squadra. Capitano, nella fredda serata capitolina, il montenegrino ispira i compagni ed è sempre un pericolo, palla ai piedi, per la retroguardia giallorossa. Almeno tre nitide occasioni per i viola per passare in vantaggio. Due di esse le spreca, e in malo modo, Ljajic, più volte ripreso a gran voce dal tecnico Delio Rossi e dai compagni. La prima mezz’ora è un monologo viola con la Roma sempre costretta a ripiegare in difesa. Solo nell’ultima parte del primo tempo si comincia a vedere la squadra di Luis Enrique che macina gioco, va alla conclusione con Totti, e trova un suo equilibrio difensivo con la coppia Heinze-Kjaer.
SECONDO TEMPO. Nella ripresa la Fiorentina cala vistosamente. La Roma è più intraprendente e si affida alla verve di Lamela. In 10 minuti il risultato scivola di mano agli uomini di Rossi: Lamela batte due volte Neto, prima col destro poi col sinistro, poi è il turno di Fabio Borini, che festeggia nel migliore dei modi il rientro in campo siglando il definitivo 3-0. La Fiorentina scompare definitivamente. A niente serve il cambio tra Ljajic e Cerci. La Roma affronterà nei quarti di finale la Juventus. Una curiosità statistica: per tre volte nella sua storia la Roma ha vinto la Coppa dopo aver eliminato la Fiorentina.
Ai microfoni della Rai Delio Rossi: “Alcune occasioni sono state nitide, dovevamo segnare. Però ho visto una squadra che ha reagito, ha avuto altre occasioni, ho visto una squadra che ha fatto errori ma che ha cercato di vincere la partita. Un allenatore deve guardare anche oltre il risultato. Questa squadra ha dimostrato di avere un’ anima”. Poi il tecnico accenna al mercato: “Un grande attaccante in arrivo? Ho già parlato del mercato, la società sa quello che penso e si sta muovendo. La società è consapevole che questa squadra ha bisogno di qualche giocatore in più, poi l’ossatura è valida. Ljajic? È un giocatore giovane, ha qualità ma deve migliorare dal punto di vista tattico. Saper giocare a calcio è un conto, vincere le partite un altro. Il 3-5-2 è un modulo ormai fisso? È il sistema di gioco che si adatta di più ai giocatori che ho a disposizione, abbiamo 3 difensori bravi, esterni bravi e ottimi centrocampisti, invece non abbiamo mezze punte”.