Il Palermo ha nettamente dominato la partita per circa un’ora poi, il gol di Gilardino poteva riaprire i giochi ma il successivo rigore accordato dall’arbitro Mazzoleni e calciato da Ljajic tra le braccia di Sirigu e l’espulsione di Montolivo hanno concretizzato la vittoria dei rosanero.
Al 7′ è subito il Palermo ad andare vicino al gol con Nocerino che serve Ilicic, controllo e sinistro dello sloveno con palla che si stampa sulla traversa. All’11’ grande spunto di Cerci che a gran velocità entra in area da destra superando Bovo e conclude a rete sul primo palo impegnando Sirigu. Al 21′ il Palermo passa in vantaggio con Ilicic che riceve palla da Pinilla e con un sinistro a giro preciso e potente infila il pallone all’incrocio dei pali. La Fiorentina non reagisce innervosendo non poco i tifosi viola. Il centrocampo non aiuta la difesa e Gilardino, davanti solo, ha sempre poche palle giocabili. Il modulo: 4-2-3-1 adottato da Mihajlovic sembra poco efficace contro un Palermo che macina gioco e può contare su un Pastore stratosferico. Ed è proprio l’argentino, al 37′, a realizzare il raddoppio con un’azione da manuale del calcio. Pastore scambia con Nocerino e viene liberato davanti a Frey, dribbling dell’argentino sull’uscita del portiere e pallone in rete. Anche il Franchi applaude.
Segnali di ripresa tra i viola nella ripresa. Al 13′ la Fiorentina accorcia le distanze: cross di Santana e palla in mezzo per Gilardino che ruba il tempo a Bovo e insacca. Al 20′ arriva l’occasione per pervenre al pareggio. Mazzoleni vede un tocco di mano di Balzaretti in area e indica il dischetto; tira Ljajic e Sirigu para la conclusione centrale. Al 25′ altro miracolo di Sirigu che con le dita riesce a deviare sul palo una conclusione di Ljajic. Al 28′ Fiorentina in 10 per l’espulsione di Montolivo che con un intervento da dietro atterra Bovo lanciato a rete. E’ l’atto che chiude ogni velleità viola e consegna i tre punti al Palermo.
Deluso Mihajlovic: “Abbiamo regalato un tempo agli avversari. Nell’intervallo ho provato a scuotere i miei, dicendo anche che il Palermo gioca ogni tre giorni. Dovevamo sorprenderli sul piano fisico e non ci siamo riusciti. Abbiamo dieci giorni di tempo per preparare la trasferta di Genova, sappiamo che è dura ma dobbiamo tirarci fuori. Buona la reazione nel secondo tempo, ma quando regali il primo non è facile in Serie A”.
Commento amaro anche di Andrea Della Valle: “Abbiamo regalato un tempo al Palermo. Questo trend va avanti da marzo. Credevamo di aver cambiato rotta con la vittoria contro il Parma ma ci sbagliavamo. Non credo che i problemi di questa squadra siano causati dall’inserimento di Mihajlovic in uno spogliatoio già solido. Dobbiamo avere pazienza perché verremo fuori da questa situazione tutti insieme dopo la pausa”. Una battuta anche sulla Cittadella: “Non ci ha fatto piacere sapere che la Cittadella non è più una priorità, ma sono cose di cui parleremo nei prossimi giorni”.
Pronta la risposta del vicesindaco Nardella: “Comprendiamo l’amarezza di Andrea Della Valle per la sconfitta in una partita così importante. Tuttavia ci pare inopportuno collegare il rendimento e i risultati della squadra a motivi non sportivi, ma politici e amministrativi, perché sulla Cittadella per quanto ci riguarda, non è cambiato niente. Siamo perfettamente nei tempi indicati dall’Amministrazione Comunale fin dal 2009 – ha aggiunto il vicesindaco Nardella – la Fiorentina termini il centro sportivo, come concordato. Entro quella data la Regione Toscana avrà risolto il problema della pista e subito dopo, il Comune di Firenze avrà messo a punto tutte le procedure per la realizzazione della Cittadella”.