La “missione” della Fiorentina, alla vigilia della partitissima con la Juventus in programma sabato sera al Franchi, è quella di recuperare qualche pezzo pregiato. Ovvero Behrami e, soprattutto, Jovetic.
JOVETIC. Ma come sta Jo-Jo? A fare il punto della situazione è stato il responsabile sanitario dei viola, il dottor Paolo Manetti. Jovetic, ha ricordato il medico, ha avuto un infortunio lo scorso 6 marzo che ha determinato una lesione di primo grado del bicipite femorale. Da allora, il giovane montenegrino è stato “trattato con tutte le possibili strategie terapeutiche per recuperare qualche giorno” rispetto alle due settimane previste per il suo ritorno in campo, “periodo già breve per questa lesione”, ha spiegato Manetti. Insomma, una vera e propria corsa contro il tempo.
IL DUBBIO. “La valutazione – ha continuato il dottore – è andata bene, ma il ragazzo non è al 100% per aggregarsi al resto della squadra. Ci sono ancora 48 ore, lasciamo aperta qualsiasi soluzione. Ad oggi (ieri, ndr) ancora non ha fatto allenamenti con il gruppo. Non vogliamo correre nessun rischio”, ha concluso Manetti, facendo intendere che un suo eventuale impiego sarà valutato molto, molto bene, sia per quello che il giocatore potrà dare in campo (essendo fermo da diversi giorni) sia per evitare ricadute in vista del delicato finale di stagione. Solo all’ultimo, quindi, si saprà se Jovetic sarà o meno a disposizione di mister Rossi.
BEHRAMI. Che dovrebbe invece poter contare sull’altro infortunato “di lusso” Valon Behrami. Il giocatore, che aveva subito una contusione importante alla coscia, ha svolto allenamenti differenziati fino a ieri, “ma siamo ottimisti”, ha detto il medico viola, spiegando poi che la decisione di mandarlo in campo contro la Juventus “sarà ponderata insieme a lui e all’allenatore”. Anche in questo caso la decisione sarà presa soltanto in extremis.
L’iniziativa: Fiorentina-Juventus, cinquecento ingressi gratis. L’arbitro è Bergonzi
La partita: Arriva la Juventus, è tempo di vendette