La Fiorentina vince ma le dirette concorrenti fanno altrettanto. La Roma, infatti, che giocava in contemporanea con i viola ha battuto l’Inter mantenendo il punto di vantaggio in classifica. Sarà decisiva la sfida di domenica prossima all’Olimpico contro una squadra che non perde da 18 partite. Intanto Raffaele Palladino si gode una vittoria che sa molto di rivincita nei confronti dell’Empoli che ottenne un pareggio al Castellani e poi buttò fuori i viola dalla Coppa Italia e giovedì a Siviglia si giocherà l’andata della semifinale della Conference League contro il Betis. In tribuna Rocco Commisso che nei prossimi giorni lascerà Firenze per tornare negli Stati Uniti. Palladino non schiera Fagioli a centrocampo e rilancia Adli. Senza Dodo per un attacco di appendicite (al suo posto Folorunsho) e senza Kean ancora a Parigi per problemi familiari in attacco giocano Beltran e Gudmundsson. Roberto D’Aversa ritrova in difesa Ismajli e schiera, a centrocampo. Davanti c’è Solbakken e non Colombo, supportato da Fazzini e Sebastiano Esposito.
La partita
La prima azione è dell’Empoli che dopo 4 minuti impegna De Gea. È Fazzini a servire Pezzella che calcia a sinistra ma il portiere viola respinge. Al 7’ Gudmundsson lancia in verticale Adli che non sbaglia davanti a Vasquez. È l’1-0 viola. Al 15’ Ranieri, solo davanti alla porta invece di tirare serve Beltran ma capisce tutto Ismajli e salva l’Empoli. Al 26’ Florunsho serve Adli che mette al centro da destra e trova Mandragora che segna in rovesciata dopo che la palla colpisce il palo interno. Nel finale l’Empoli prova a pungere con Grassi ma il tiro è debole. Si va al riposo con la Fiorentina avanti di due gol.
Nella ripresa la Fiorentina si rilassa e l’Empoli ne approfitta dimezzando lo svantaggio al 57’: cross di Goglichidze e Fazzini, solo al centro dell’area, segna il 2-1. Al 66’ Mandragora per Gudmundsson ma il tiro viene respinto in angolo da Vasquez. Al 73’ ci prova Zaniolo, da poco entrato, che serve Gosens ma, da buona posizione, tira sull’esterno della rete. In pieno recupero Kovalenko ha la palla del pareggio ma il tiro è centrale e De Gea riesce a respingere.
L’allenatore
La Fiorentina ha sempre sofferto contro le squadre che puntano alla salvezza ecco perché Palladino mostra soddisfazione. “Certo, fosse arrivato prima questo salto di qualità saremmo molto più felici. Ma siamo contenti di quanto stiamo facendo, in una settimana difficile e complicata e con due calciatori importanti che ci mancavano. Questo è un gruppo che nei momenti positivi, ma soprattutto negativi, sa compattarsi e dare segnali forti. Siamo felici del percorso. Dobbiamo continuare così, possiamo rendere fantastica la stagione. Folorunsho – continua Raffaele Palladino – si è adattato ad un ruolo non suo sostituendo Dodo. Ho preferito lui perché aveva fatto bene anche la partita scorsa. Volendo pure Parisi a piede invertito può essere una soluzione. Moreno da quinto invece è più di copertura. Kean l’ho sentito tante volte tramite messaggio. Ha fatto sentire il suo affetto anche a distanza, noi abbiamo rispettato un suo momento delicato. Domani sera dovrebbe rientrare per essere a disposizione da martedì. Fagioli non era titolare perché ha avuto la febbre nei giorni scorsi, ho preferito farlo partire dalla panchina. Mentalmente credo che la turbolenza l’abbia superata, normale che abbia accusato un po’ di contraccolpo psicologico”.