domenica, 15 Dicembre 2024
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Viola, avanti così!

Terza vittoria consecutiva (di cui una in Champions). Sei punti in campionato raccolti contro Napoli e Genoa. È questo il rollino di marcia della Fiorentina dopo l'eliminazione dalla Champions League. La squadra guidata da Cesare Prandelli rientra prepotentemente tra le papabili per un posto in Europa League, e perché no, adesso anche il quarto posto non sembra più un'utopia.

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Per il momento, comunque, è meglio non sbilanciarsi troppo nelle previsioni, ma sicuramente le prossime due gare (mercoledì in casa del Catania e domenica contro l’Udinese al Franchi) potranno descrivere meglio le ambizioni in casa viola. Intanto la Fiorentina può godersi la splendida e netta vittoria contro il Genoa. Non solo. C’è da festeggiare anche il primo in gol in serie A di Babacar, 17 anni compiuti solo tre giorni fa. Il più giovane marcatore viola nella storia della società. Ma la palma di migliore in campo se la prende tutta Stevan Jovetic. Fantasia, grinta e tanto dribbling; è questa la partita di Jo-Jo.

Cominciamo ad analizzare la vittoria dallo schieramento tattico. Costretto a rinunciare a due pedine fondamentali per il gioco fasce, vale a dire Vargas e Marchionni, il tecnico di Orzinuovi ha optato per il 4-4-1-1. Santana e Gobbi sulle corsie esterne di centrocampo. Montolivo e Zanetti nel mezzo. Jovetic appena dietro Gilardino. La Fiorentina parte alla grande e trova quasi subito la rete del vantaggio. Geniale al 5′ il colpo di tacco da terra di Gilardino che libera Gobbi; il centrocampista serve Santana, che a due passi da Amelia batte con un colpo sopraffino l’estremo difensore genoano. Oltre al gol dell’argentino, i viola sfiorano il raddoppio in altre due occasioni. Il primo tempo termina con il Genoa mai pericoloso. Nell’intervallo Gasperini ridisegna l’attacco inserendo Suazo e passando a un offensivissimo 4-2-4. Che però non punge in alcun modo la difesa viola. Anzi, è la Fiorentina che continua a macinare gioco e il raddoppio non si fa attendere. Jovetic viene atterrato in area da Amelia. Per Russo è rigore. Toccherebbe al montenegrino battere dagli undici metri, ma alla fine ci va Gilardino, incurante delle parole del compagno, ma soprattutto dei gesti e dalle urla provenienti dalla panchina. Anche per questo, Prandelli decide dopo pochi minuti dal fattaccio di togliere il bomber della Nazionale e di inserire Babacar. A pochi minuti dalla fine della partita il senegalese recupera la sfera da un errore di Bocchetti e davanti ad Amelia non sbaglia. La festa per la Fiorentina è completa con le zero reti subite dopo 19 partite e il secondo rigore a favore in questo campionato. E la classifica torna finalmente a sorridere.

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