domenica, 15 Dicembre 2024
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Viola, col Milan per l’Europa che conta

Per il Milan può essere l'occasione giusta per rientrare in corsa per la vetta della classifica. Per la Fiorentina, invece, un successo significherebbe raggiungere il gruppetto delle sei pretendenti per un posto nell'Europa che conta. Genoa, Cagliari, Sampdoria, Palermo, Napoli e Juventus. Sei squadre (sette, compresa la Fiorentina) per un posto in Champions, racchiuse in appena sette punti. Quattro in caso di vittoria per la formazione guidata da Prandelli.

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Non mancano, intanto, le polemiche riguardo la scelta di Rosetti come direttore di gara di Fiorentina-Milan. Se per i rossoneri il fischietto internazionale può rappresentare più che una sicurezza, questo non vale di certo per la formazione viola.

Nella memoria di tutti è ancora nitido il colpo da pallavolista di Zauri in Lazio-Fiorentina nella sfida salvezza del 2005. Ma nel passato più recente, basta tornare indietro nel tempo di qualche mese, quando, in occasione di Milan-Fiorentina, ultima gara del girone di andata di campionato, l’arbitro torinese (in perfetto stile Ovrebiano) non vide un netto rigore su Montolivo dopo un’entrata di Favalli.

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Di questi tempi (vedi le giuste polemiche scoppiate dopo Bayern-Fiorentina e l’appello di Abete e Galliani di mantenere i toni bassi riguardo le questioni arbitrali), la designazione di Rosetti per questa importantissima partita poteva essere risparmiata. Non a caso gli unici interventi del patron Diego Della Valle sulla questione arbitri, (dopo le dichiarazioni di mercoledì scorso su Ovrebo) riguardavano proprio quel Milan-Fiorentina, dove Della Valle invitò Rosetti ad andarsi a rivedere la partita. 

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