domenica, 25 Maggio 2025
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Divieti, autobus e tramvia non stop: guida al 31 dicembre in città

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Il conto alla rovescia è ufficialmente cominciato, Firenze si prepara a vivere la notte più lunga dell'anno. Che quest'anno vede tante novità scendere in strada (o, per meglio dire, in piazza), a partire dai debutti delle location di Cascine e Oltrarno: ecco il programma, piazza per piazza.

ztl

Ed ecco anche le novità previste per la circolazione in città e per i trasporti pubblici. Confermata la prosecuzione della Ztl no stop fino alle 8 di giovedì 1° gennaio (dalle 19.30 di mercoledì 31 dicembre), mentre i primi provvedimenti in Oltrarno scatteranno dalle 7 di martedì 30 dicembre, in specifico divieti di sosta, in piazza del Carmine (nella porzione dell’area di parcheggio al centro della piazza, fronte numeri civici 20 e 21, lato piazza Piattellina) e in piazza Piattellina (su tutta l’area). Dalla stessa ora di mercoledì 31 dicembre i divieti di sosta si amplieranno su tutta la piazza del Carmine mentre dalle 13 sarà la volta di via Santa Monaca, Borgo Stella e via d’Ardiglione (tratto via Santa Monaca-Borgo Stella). Alle 18 scatteranno i divieti di transito in piazza del Carmine (direttrice Santa Monaca-Piattellina) e in piazza Piattellina (intera piazza), mentre alle 20.30 sarà la volta della chiusura di via Santa Monaca (tratto via d’Ardiglione-via dei Serragli). In Borgo Stella, nel tratto compreso fra via d’Ardiglione e via dei Serragli, sarà istituito il senso unico in direzione via dei Serragli.

cascine

Per quanto riguarda il parco delle Cascine, i primi provvedimenti che prenderanno il via sono i divieti di sosta sul piazzale delle Cascine (il 27 e il 31 dicembre). Mercoledì alle 8 scatteranno i divieti di sosta anche in via Tartini (da piazza Puccini fino al numero civico 1/A), via del Quercione, viale della Tinaia, mentre dalle 15 sarà la volta dei divieti di sosta in viale degli Olmi e piazzale Jefferson (su tutta la rotonda). Dalle 20 saranno istituiti i divieti di transito in via del Fosso Macinante, via del Visarno (tratto via del Fosso Macinante-piazzale Jefferson), piazzale Jefferson, viale degli Olmi, piazzale delle Cascine, via delle Cascine (da via Paisiello a piazzale delle Cascine), via dell’Aeronautica (tratto piazzale delle Cascine-viale del Pegaso (tratto viale dell’Aeronautica-via del Barco), via del Barco. La passerella dell’Isolotto sarà riservata ai soli pedoni: né biciclette né motorini neanche condotti a mano. Previsti inoltre, dalle 19.30 di mercoledì 31 dicembre divieti di sosta in via Paolieri (fino alle 8 del 1° gennaio).

tramvia

Per quanto riguarda il trasporto pubblico, la tramvia funzionerà no stop per tutta la notte sull’interna linea (da Villa Costanza alla stazione di Santa Maria Novella) invece di fermarsi come gli scorsi anni alla Leopolda.

autobus

Novità anche per quanto riguarda i bus dell’Ataf: il servizio non cesserà completamente alle 20, tre linee continueranno a circolare fino alle 22 su percorsi limitati per permettere a cittadini e turisti di raggiungere le aree dove si svolgono gli eventi. Si tratta della linea 17 (da Coverciano arriverà fino a piazza Puccini dove sarà il capolinea), della linea 14 (dal capolinea di via della Ripa, zona via Aretina, fino a Careggi) e della linea 22 (da Novoli fino alla Stazione di Santa Maria Novella dove farà capolinea). Per questi bus sarà necessario il biglietto.

navette gratuite

Saranno invece gratuite le cinque navette che, fino alle 2, collegheranno le zone esterne, e in particolar modo i parcheggi, al centro e ai luoghi dove si svolgono gli eventi. In dettaglio, la prima collegherà il parcheggio del Parterre a piazza San Marco, la seconda il parcheggio della Calza a piazza Stazione, la terza la zona di Sorgane e il parcheggio di viale Europa a piazza Stazione, la quarta da via Novelli (zona Coverciano) a piazza Stazione passando dai parcheggi di piazza Alberti e piazza Beccaria. La quinta navetta è invece a servizio del concerto al parco delle Cascine e collegherà piazzale Jefferson (la fermata della tramvia) a piazzale delle Cascine e piazza Puccini.

Neve, gelo e temperature sotto lo zero: il meteo in Toscana

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Il freddo è arrivato, ma le temperature sono destinate ad abbassarsi ancora nei prossimi giorni. Lo dice il Lamma, secondo cui oggi in Toscana il cielo sarà “sereno o poco nuvoloso, salvo il transito di modeste velature tra il pomeriggio e la sera. Temperature: massime stazionarie attorno a 6-8 gradi nelle pianure dell'interno, 8-10 gradi sulla costa, inferiori a zero in montagna (zero termico attorno a 600-800 metri, localmente inferiore sui versanti emiliano romagnoli dell'Appennino)”.

più freddo

Freddo destinato ad aumentare ancora. Martedì 30 dicembre sulla regione è previsto un tempo “poco nuvoloso o parzialmente nuvoloso, salvo addensamenti temporaneamente più consistenti sull'Appennino aretino e fiorentino associati a deboli e locali nevicate fino al fondovalle, più probabili al primo mattino e in serata. Temperature: in calo, con sensazione di freddo intenso. Minime sottozero su gran parte della regione con diffuse gelate in pianura, massime inferiori a 5-6 gradi anche lungo la costa (zero termico prossimo al suolo)”.

31 dicembre

Si arriva così all'ultimo giorno dell'anno, mercoledì 31 dicembre: per quel giorno, il Lamma prevede in Toscana un cielo “generalmente poco nuvoloso, salvo addensamenti più consistenti in mattinata e sui versanti emiliano romagnoli dell'Appennino con associati deboli e locali nevicate fino al fondovalle. Temperature: sensazione di freddo intenso; minime in lieve locale aumento, ma inferiori a zero su gran parte della regione, massime pressoché stazionarie (zero termico prossimo al suolo)”.

Tramvia, da mezzogiorno scatta l’ora X: chiude il ponte dello Statuto

Chiude il ponte dello Statuto, apre quello provvisorio sul Mugnone: in una parola, si “rivoluziona” tutta la viabilità in zona Fortezza-Statuto. L'ora X scatta alle 12 di oggi, lunedì 29 dicembre, quando prendono il via le modifiche alla circolazione legate all’avvio della nuova fase della cantierizzazione della linea 3 della tramvia.

l'appello

Modifiche che culmineranno con la chiusura del Ponte di Statuto e la contestuale apertura della struttura provvisoria realizzata in asse con via Leone X-via Crispi, tassello fondamentale dell’itinerario alternativo predisposto per collegare le due rive del Mugnone. “Si tratta di variazioni alla circolazione di grande rilievo – sottolinea l’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti – per le quali il rischio disagio è molto elevato. Per questo abbiamo deciso di far scattare la nuova viabilità nel periodo di chiusura delle scuole e comunque quando la circolazione in città è meno intensa, consapevoli che comunque le difficoltà ci saranno. Invito quindi i fiorentini a ridurre l’utilizzo dei mezzi privati soprattutto in questa zona e a privilegiare il trasporto pubblico. Firenze ha già superato momenti difficili, come per esempio i Mondiali di Ciclismo, e contiamo sulla collaborazione di tutti per affrontare anche questa prova”. 


cosa cambia

Quanto alle modifiche di circolazione che scatteranno oggi a partire dalle 12, si inizia con il divieto di transito sul Ponte di Statuto (revocati anche i percorsi pedonali e ciclabili su ambo i lati) e nella zona dove sarà allestito il cantiere per la realizzazione dei sottopassi veicolari, ovvero l’area in corrispondenza dell’intersezione tra viale Strozzi-Ponte dello Statuto-largo Martiri delle Foibe-via Guido Spadolini (compresi i marciapiedi lungo il Mugnone), largo Martiri delle Foibe e viale Milton (fino a via Leone X). Inoltre in viale Strozzi sarà istituito un restringimento di carreggiata (da viale Lavagnini a largo Martiri delle Foibe) e da via Spadolini verso via del Romito (con chiusura della pista ciclabile) con il mantenimento di quattro corsie di scorrimento.

Per mantenere il collegamento tra le due rive del Mugnone e consentire ai veicoli di raggiungere le zone Statuto-Careggi è stato predisposto un itinerario alternativo che scatterà contestualmente alla chiusura dell’area di cantiere: ovvero via Leone X-ponte provvisorio-via Crispi-via Puccinotti. Questo itinerario è accessibile da via Lorenzo Il Magnifico o da viale Lavagnini nell’altra direzione (per i veicoli provenienti da piazza della Libertà). 


itinerari alternativi

I mezzi in uscita dall’area della stazione e da via Ridolfi e diretti verso viale Belfiore dovranno necessariamente percorrere l’itinerario viale Lavagnini-via Leone X-via Lorenzo Il Magnifico-viale Strozzi. Inoltre l’accesso alla rampa di piazza della Costituzione da viale Strozzi sarà chiuso (eccetto che per i veicoli a servizio di Pitti Immagine): i mezzi provenienti da viale Strozzi diretti verso il Romito dovranno utilizzare il percorso alternativo e poi svoltare a sinistra in via XX Settembre (che diventerà a doppio senso nel tratto via dello Statuto-via Crispi). Anche viale Milton sarà chiuso da via Leone X verso largo Martiri delle Foibe: il transito sarà consentito soltanto a chi è diretto verso lo Statuto attraverso il ponte provvisorio, gli altri veicoli dovranno utilizzare via Lorenzo il Magnifico o viale Lavagnini. Chi percorre via dello Statuto troverà il ponte chiuso e quindi potrà svoltare a sinistra se diretto in piazza della Libertà o a destra se diretto verso viale Belfiore passando per piazza della Costituzione, che diventerà a doppio senso.
 Per attivare questo itinerario saranno istituite alcune modifiche nella viabilità della zona, ovvero l’inversione in via Leone X che diventa a senso unico verso XX Settembre; l’istituzione del doppio senso di marcia su via XX Settembre nel tratto da via dello Statuto a via Crispi, l’istituzione del senso unico in via Crispi (tratto via Puccinotti-via XX Settembre) in direzione di via Puccinotti.


Prevista anche l’istituzione di nuovi impianti semaforici e la modifica di gran parte di quelli presenti nell’area oltre a cambiamenti in materia di sosta. Per le informazioni sulle variazioni ai percorsi dell'Ataf è possibile consultare il sito www.ataf.net.

Buon Natale ai nostri lettori

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La redazione de Il Reporter augura un felice Natale a tutti i lettori. Il sito tornerà a essere aggiornato da lunedì 29 dicembre. Auguri a tutti!

Terremoto, nuova scossa nel Chianti

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Una nuova scossa di terremoto nel Chianti. L’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha registrato un terremoto di magnitudo 2 avvenuto questa mattina alle 9,18 (ora italiana).

il terremoto

Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'Ingv nel distretto sismico della zona Chianti, a una profondità di 9,9 chilometri.

le scosse

La nuova scossa arriva dopo le tante scosse registrate sulle colline del Chianti, alcune avvertite distintamente anche tra Firenze e Siena, tra la notte di giovedì 18 e la giornata di venerdì 19 dicembre: in particolare una forte scossa di terremoto di magnitudo 4.1 era stata registrata alle 11,36 di venerdì 19 dicembre.

Rischio neve? Così Firenze lo ”combatte”

Oltre cinquanta mezzi spargisale e spazzaneve, più di 1.500 tonnellate di sale e scorte in ogni scuola comunale della città. Sono solo alcune delle “armi” con cui Firenze si prepara ad affrontare un’eventuale emergenza neve. La lezione, del resto, è servita: i trenta centimetri che imbiancarono e paralizzarono la città il 17 dicembre 2010 hanno insegnato che prevenire (e prepararsi al peggio) è meglio che curare.

il piano

Così, a partire dal 2011, alla vigilia di ogni dicembre, quando si affaccia il freddo e il cielo minaccia fiocchi bianchi, Palazzo Vecchio sfodera un piano neve per mantenere le strade transitabili e garantire in tempi rapidi assistenza alla popolazione. È la Protezione civile comunale guidata da Paolo Dolfi a reggere il volante della macchina dell’emergenza. Pronta a ingranare la quarta se, dal Centro funzionale della Regione Toscana, dovesse scattare l’allerta per precipitazioni nevose a bassa quota e in pianura. È a quel punto che in città iniziano a scaldare i motori cinquantuno mezzi in grado di contrastare neve e ghiaccio. Una squadra di spargisale e spazzaneve messa a disposizione da Quadrifoglio e dalla Protezione civile, ma anche da alcune associazioni di volontariato del territorio.

spargisale

Nel 2010, tanto per avere un’idea, quando ancora mancava però un vero e proprio piano neve, i mezzi in campo erano appena nove. Se la colonnina di mercurio si avvicina allo zero e le previsioni danno la neve nell’aria, gli spargisale vengono subito condotti in aree strategiche della città. Ventidue quelle previste dal Comune per coprire tutta Firenze da nord a sud, tra cui si contano il ponte alla Vittoria e viale Belfiore, piazza della Libertà e Porta Romana, solo per citarne alcune. Ogni mezzo ha come “angelo custode” un’auto dei vigili urbani, pronta a scortarlo durante gli spostamenti una volta entrato in azione. Sulle strade principali vengono inoltre smistati quattro mezzi di Quadrifoglio, piccole gru mobili che provvedono al rifornimento costante degli spargisale.

il sale

Anche per quanto riguarda il sale, la città nel 2010 si fece trovare impreparata. Oggi Palazzo Vecchio ha pensato bene di premunirsi, mettendone da parte oltre 1.500 tonnellate stoccate in dodici punti diversi (cinque di Quadrifoglio e sette della Protezione civile ). Senza contare che tutte le scuole comunali, fin dall’inizio dell’anno, vengono dotate di un equipaggiamento di sale utile, in caso di neve, a rendere sicure le pertinenze interne e quelle esterne, come i cortili e le uscite. Spargisale e spazzaneve ovviamente sono dotati di catene o, in alternativa, di apposite gomme termiche. Un obbligo che vale tanto per il trasporto privato quanto per quello pubblico, per evitare, come accadde quattro anni fa, di vedere lunghe file di automobili arenate sui viali e autobus intraversati a causa del manto stradale ricoperto di neve.

comunicazione

Ma i disagi causati dalla neve si combattono anche con una buona comunicazione ai cittadini. In caso di emergenza, chiunque potrà rivolgersi al numero della sala operativa della Protezione civile del Comune (055.7890). Spazio, inoltre, agli aggiornamenti in tempo reale su traffico, viabilità e meteo sui social network di Palazzo Vecchio. Perché la neve si “combatte” anche così.

Dodici mesi in dodici date: addio 2014

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24 GENNAIO
VIA I BANCHI DALLA BASILICA

Dopo le levate di scudi e i ricorsi al Tar è il giorno del trasloco. Il mercato di San Lorenzo “cambia verso”: 83 banchi di fronte alla basilica vengono trasferiti, la maggior parte va a finire in piazza del Mercato centrale. Due mesi e mezzo più tardi davanti alla chiesa arriva il bussino Ataf. Uno spostamento non gradito dai bancarellai, che a mesi di distanza lamentano un calo delle vendite. Durante l’anno si sono susseguite varie ipotesi per le location degli ambulanti (piazzale Michelangelo, uscita degli Uffizi, lungarno degli Archibusieri), ora il nodo sembra sciolto con una nuova mappa delle bancarelle.

17 FEBBRAIO
CIAO RENZI, VA A ROMA

Firenze perde un sindaco, l’Italia ha un nuovo premier. Il 17 febbraio Giorgio Napolitano affida l’incarico di governo a Matteo Renzi, che una settimana dopo ottiene la fiducia di Camera e Senato. Con i suoi 39 anni diventa il presidente del consiglio più giovane nella storia d’Italia. Non lascia la fascia di sindaco: con le sue dimissioni a Firenze arriverebbe un commissario. È il consiglio comunale a dichiararlo decaduto dalla carica il 24 marzo per incompatibilità. A traghettare Firenze alle elezioni ci pensa il “reggente” Dario Nardella, nel frattempo rientrato da Roma e tornato a vestire i panni di vicesindaco.

19 MARZO
GALLUZZO, APRE LA GALLERIA

La Galleria delle Romite

Il bypass del Galluzzo può attendere, la galleria delle Romite no. Dopo essere rimasto ostaggio della burocrazia (oltre che delle erbacce), diventa percorribile il tunnel che da via delle Bagnese porta fino a via Senese. Si tratta di 260 metri per i quali il primo atto formale risale al 1999. La rotonda su via Senese viene attivata dopo l’estate, mentre a novembre si aprono spiragli per il bypass: vengono consegnati i lavori per concludere i tre chilometri e mezzo destinati a dirottare il traffico fuori dal centro abitato del Galluzzo fino alla A1 e all’autopalio.

23 APRILE
“RIVOLUZIONE” AL PRIMO PIANO

Il mercato centrale di San Lorenzo ha il suo “attico”. Il centro di Firenze continua a cambiare volto: il 15 aprile apriva Red in piazza della Repubblica (una libreria Feltrinelli in versione “mangia e leggi” al posto della vecchia Edison), una settimana più tardi spalanca le sue porte al pubblico un altro “tempio” del cibo di qualità. Al primo piano del mercato centrale niente più banchi di frutta e verdura, ma tanti corner dove gustare le prelibatezze del territorio. Tremila metri quadrati di superficie, cinquecento posti a sedere, centosettanta occupati.

14 MAGGIO
SI “RIACCENDE” LA TRAMVIA

Dopo una “pausa forzata”, si riaprono i cantieri per le linee 2 e 3 della tramvia, i tracciati che porteranno i vagoni di Sirio dalla stazione di Santa Maria Novella rispettivamente a Peretola e Careggi. Previsione di fine lavori: settembre 2016 per la linea 2, un anno dopo per la 3. Qualche intoppo c’è stato: ad agosto, durante gli scavi per costruire il nuovo ponte Bailey, in viale Milton salta fuori un cavo di fibra ottica non segnato sulle mappe. Risultato: stop ai lavori per trenta giorni. Ora Palazzo Vecchio assicura: avanti tutta per recuperare il tempo perduto.

16 GIUGNO
FASCIA TRICOLORE PER NARDELLA

Inizia l’era Nardella, con il primo consiglio comunale per l’ex deputato (ed ex vicesindaco reggente), eletto con il 59 per cento delle preferenze, poco più di 111mila voti. “Sarò il sindaco di tutti i fiorentini”, dice nel salone de’ Dugento. Nella giunta cinque assessori donne e cinque uomini, per un matematico equilibrio di genere. Dario Nardella eredita dalla precedente “gestione” solo due nomi: Cristina Giachi, che diventa vicesindaco, ed Elisabetta Meucci, che resta all’urbanistica. Il 16 giugno il consiglio comunale sceglie come suo presidente Caterina Biti, ex assessore all’ambiente e “regina” delle preferenze alle amministrative con 1.664 voti.

14 LUGLIO
LA PARTITA DEL NUOVO STADIO

Il rendering del nuovo stadio

L’area è quella indicata dall’amministrazione comunale, il progetto è completo e approfondito, includendo anche attività turistico-ricettive, spazi per conferenze e molto altro. L’Ac Fiorentina presenta lo studio di fattibilità per il nuovo stadio nell’area Mercafir. Quarantamila posti per un insediamento sportivo moderno e funzionale, per essere all’altezza delle principali squadre europee. “Sono contento e fiducioso per lo studio di fattibilità del nuovo stadio presentato oggi dalla società viola. È una bella notizia non solo per la Fiorentina ma per tutta Firenze”, scrive su Facebook per l’occasione il sindaco Nardella.

11 AGOSTO
FIRENZE LIBERA DA 70 ANNI

11 agosto 1944: Firenze si libera da sola. Le forze partigiane combattono con tenacia una battaglia lunga e sanguinosissima, con tante perdite di vite umane causate dai franchi tiratori fascisti. Fra le vittime anche Aligi Barducci, detto “il potente”, uno dei protagonisti della Resistenza toscana. Nella notte tra il 3 e il 4 agosto i tedeschi fanno saltare tutti i ponti di Firenze, tranne Ponte Vecchio. Ma la città insorge compatta e il comitato toscano di Liberazione Nazionale prende le redini del governo cittadino. Settant’anni dopo, la città ricorda quei giorni con eventi, mostre, proiezioni e anche un concerto.

28 SETTEMBRE
BENVENUTA CITTà METROPOLITANA

E alla fine arrivò il momento di dire addio alle Province. Si tengono le elezioni per la Città metropolitana di Firenze, il nuovo ente di secondo livello previsto dalla riforma Delrio. A votare per i 18 membri del consiglio metropolitano non sono i cittadini, ma i consiglieri comunali e i sindaci dei 42 comuni coinvolti. Per ricoprire questa carica gli eletti non percepiranno alcuna indennità accessoria: Dario Nardella non è più solo il sindaco di Firenze, ma di un’area molto più vasta e variegata. I risultati del voto determinano un’assemblea composta da 14 consiglieri del Pd, uno di Forza Italia, uno del Movimento 5 Stelle, uno della lista Città Metropolitana Territori Beni Comuni e uno delle Liste Civiche per la Città Metropolitana.

14 OTTOBRE
ETEROLOGA AL VIA A CAREGGI

È Careggi la prima struttura sanitaria pubblica italiana a realizzare un intervento di fecondazione eterologa, con gameti maschili acquisiti in una banca del seme europea. La Regione Toscana fa da apripista a livello nazionale, approvando una delibera che, in attesa di disposizioni dal Governo, permette e regolamenta questo tipo di procreazione assistita. L’ospedale fiorentino è tra i centri accreditati per praticarla, ricevendo fin da subito un numero record di prenotazioni: per questo viene deciso di aumentare a cinque gli ambulatori dedicati a questo trattamento, in modo da poter accogliere fino a quaranta coppie a settimana.

5 NOVEMBRE
VIA SENESE, ECCO IL SUPERMERCATO

L'Esselunga del Galluzzo

Duemilacinquecento metri quadri di superficie di vendita, 30 casse, 130 dipendenti, 500 posti auto nel parcheggio coperto. Sono alcuni numeri del nuovo supermercato Esselunga inaugurato al Galluzzo, in via Senese, il 149esimo negozio della catena in Italia, il nono a Firenze e 29esimo in Toscana. Dopo trentacinque anni, il progetto arriva alla sua conclusione. E se lo stesso discorso non vale (ancora) per il bypass, per l’occasione arrivano però buone notizie: Autostrade affida i lavori per il tratto finale, e può partire così il conto alla rovescia per il completamento dell’opera. Per un’Esselunga che apre, una che chiude: quella di via dell’Argingrosso.

31 DICEMBRE
CAPODANNO IN OLTRARNO

Ci sarà anche quella del Carmine tra le piazze fiorentine che saluteranno “ufficialmente” il 2014. Ospiterà un mercatino, una rassegna di strada e un concerto. Ad annunciarlo è stato il sindaco Nardella, presentando il “piano dell’Oltrarno”, un progetto nato per recuperare l’identità di questa parte importante del centro storico. Progetto che vedrà tra i suoi protagonisti la stessa piazza del Carmine, che sarà pedonalizzata in via sperimentale per Natale e Capodanno e definitivamente a partire dal 12 gennaio 2015. Promozione delle botteghe artigiane, interventi per cultura e giovani e una Ztl come nel resto del centro storico sono gli altri aspetti che caratterizzano il piano dell’Oltrarno.

”Arriva il freddo, proteggete i contatori”: i consigli di Publiacqua

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Temperature in picchiata, occhio ai contatori. A dirlo è Publiacqua, in seguito alle previsioni dell'abbassamento delle temperature. “Considerato il notevole abbassamento, soprattutto notturno, delle temperature previsto per i giorni successivi al 26 dicembre soprattutto nelle zone collinari e appenniniche per le Province di Firenze, Prato, Pistoia e Arezzo – viene spiegato – Publiacqua raccomanda a tutti gli utenti di provvedere a proteggere con scrupolo il proprio contatore dell’acqua con materiali isolanti o con stracci di lana, per evitarne la rottura a causa del gelo”.

ROTTURE

Rottura che, continua Publiacqua, provocherebbe “la cessazione dell'erogazione di acqua per il tempo necessario alla sostituzione del contatore da parte nostra. Sostituzione i cui costi sarebbero tra l’altro a carico degli utenti stessi”.

SECONDE CASE

Oltre a questo, Publiacqua ricorda anche che “un problema a parte è rappresentato dalle seconde case, inabitate nel periodo invernale, dove il ghiaccio può provocare la rottura di tubazioni e termosifoni. Anche in questo caso raccomandiamo agli utenti, oltre che proteggere il contatore, di tenere sotto controllo le tubazioni del proprio impianto interno adottando, al bisogno, qualche piccolo accorgimento come quello di mantenere un minimo flusso da un rubinetto per evitare il congelamento delle tubazioni esposte”. Il gelo, insomma, si combatte anche così.

Santo Stefano porta freddo e neve: temperature in picchiata

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Quest’anno Santo Stefano porta con sé freddo e neve. Previsioni alla mano, dal giorno dopo Natale è atteso (anche) in Toscana un brusco calo delle temperature, con tutto quello che questo comporta. “Confermato l'arrivo del freddo dal 26 dicembre. Possibile peggioramento il 28 con neve in Appennino. Temperature al di sotto della media fino a fine anno, possibili nevicate a bassa quota il 29”, spiega il Lamma, mentre secondo il portale ilmeteo.it “da Santo Stefano discesa polare, gelo, maltempo specie al CentroSud”.

25 dicembre

Nel dettaglio, secondo le previsioni del Lamma, il tempo in Toscana nel giorno di Natale sarà “molto nuvoloso o coperto sulle zone centro-settentrionali con deboli piogge sparse, più probabili in mattinata e a ridosso dei rilievi, parzialmente nuvoloso o nuvoloso altrove. Peggioramento in nottata sulle zone appenniniche e costa settentrionale con piogge e rovesci sparsi, nevosi in Appennino oltre 800 m. di quota. Temperature: in lieve diminuzione le minime al sud, massime stazionarie o in lieve calo. Brusco calo termico in nottata”.

26 dicembre

Il freddo, come detto, è atteso dal giorno di Santo Stefano, quando sempre secondo il Lamma è prevista in Toscana “nuvolosità variabile, più consistente in mattinata lungo la dorsale appenninica, tra le province di Arezzo, Siena e Grosseto e sull'Arcipelago, dove saranno possibili piogge e rovesci sparsi, a carattere nevoso oltre 600-700 m, localmente inferiori sui versanti emiliano-romagnoli. Tendenza a rapido miglioramento nel corso del pomeriggio a partire da nord ovest, con residui fenomeni sui versanti emiliano-romagnoli dell'Appennino. Temperature: in sensibile diminuzione con massime inferiori ai 10 gradi nelle zone interne. Temperature in calo al mattino con valori minimi che si raggiungeranno in tarda serata”.

Natale (e dintorni), i musei aperti a Firenze

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Feste natalizie al museo? A Firenze non c’è che da scegliere. Tra aperture straordinarie, orari prolungati e mostre, ecco una “guida” ai musei che si possono visitare in città nel periodo di Natale 2014.

UFFIZI

Fino al giorno dell’Epifania, la Galleria resterà chiusa solo il 25 e il 29 dicembre e per Capodanno, aprendo straordinariamente lunedì 5 gennaio. Tre le mostre in corso in questo periodo: “Puro semplice e naturale nell’arte a Firenze tra Cinque e Seicento” (fino al 6 gennaio), “L’Amico rivisitato. Amico Aspertini e altri bolognesi” (fino all’8 febbraio 2015 nella sala Detti del Gabinetto Disegni e Stampe), rassegna di disegni dell’artista bolognese, e “Ieri. I musei. Allestimenti storici dei Musei fiorentini nelle immagini del Gabinetto fotografico” (sala del Camino, al Piano Nobile degli Uffizi, fino al 1° febbraio), un contributo alla documentazione delle mutazioni avvenute nell’esposizione delle opere d’arte nei musei.

GALLERIA DELL’ACCADEMIA

La Galleria dell’Accademia – dove è stato appena presentato il nuovo allestimento delle tre sale “bizantine” – osserverà il turno di chiusura il 25 e il 29 dicembre e per Capodanno, aprendo invece straordinariamente lunedì 5 gennaio.

BARGELLO

Il Bargello

In occasione delle festività Natalizie e di inizio anno, il Museo Nazionale del Bargello prolungherà l’orario di apertura: da venerdì 26 dicembre a martedì 6 gennaio 2015 compresi (esclusi i giorni di chiusura programmata, che sono il 1° e il 5 gennaio), il Bargello aprirà come di consueto alle 8.15 ma chiuderà alle 17 invece che alle 14. Il 26 dicembre prevista l’apertura continuata dalle 8,15 alle 21: alle 17 il museo non chiuderà i battenti, ma sarà possibile l’ingresso fino alle 19 quando, grazie all’iniziativa ministeriale di apertura del venerdì sera, l’orario di visita sarà prolungato fino alle 21.

CAPPELLE MEDICEE

Anche il mausoleo di Piazza Madonna degli Aldobrandini, da venerdì 26 dicembre 2014 a martedì 6 gennaio 2015, prolungherà l’orario di apertura al pubblico dalle 8.15 alle 16.50.

Durante i giorni di festa sarà possibile prenotare le visite nei musei del Polo Fiorentino collegandosi al sito web www.firenzemusei.it.
 

Museo di Palazzo Vecchio e Percorso archeologico


24 e 31 dicembre 2014: apertura in orario 9-19

25 dicembre 2014: Chiuso

26-27-28-29-30 dicembre 2014: apertura 9-24

1 gennaio 2015: apertura 14-19

2-3-4-5-6 gennaio 2015: apertura 9-24

Torre di Arnolfo

Firenze vista dalla Torre d'Arnolfo

Una vista di Firenze dalla Torre di Arnolfo

24-26-27-28-29-30-31 dicembre 2014: aperta in orario 10-17

25 dicembre 2014: Chiuso

1 gennaio 2015: apertura 10-17

2-3-4-5-6 gennaio 2015: apertura 10-17

Camminamento di ronda


25 dicembre 2014: Chiuso

26-27-28-29-30- dicembre 2014: apertura 20-23

2-3-4-5-6 gennaio 2015: apertura 20-23


La biglietteria chiude un’ora prima del museo


Museo Stefano Bardini


25 dicembre 2014: Chiuso

26-27-28-29 dicembre 2014: apertura in orario 11-17

2-3-4-5 gennaio 2015: apertura 11-17


La biglietteria chiude 30 minuti prima del museo


Museo Novecento


25 dicembre 2014: Chiuso

26 dicembre 2014: orario 10-21

27-28 dicembre 2014: orario 10-20

29-30-31 dicembre 2014: orario 10-18

1 gennaio 2015: orario 14-19

2 gennaio 2015: orario 10-21

3-4 gennaio 2015: orario 10-20

5-6 gennaio 2015: orario 10-18 


La biglietteria chiude 1 ora prima del museo


Santa Maria Novella

Santa Maria Novella

25 dicembre 2014: apertura 13-17

26 dicembre 2014: apertura 9-17.30

27 dicembre 2014: apertura 9-17

28 dicembre 2014: apertura 13-17

29-30-31 dicembre 2014: apertura 9-17.30

1 gennaio 2015: apertura 13-17 (apertura straordinaria Chiostro Grande)

2 gennaio 2015: apertura 11-17.30

3 gennaio 2015: apertura 9-17

4 gennaio 2015: apertura 13-17 (apertura straordinaria Chiostro Grande)

5 gennaio 2015: apertura 9.17.30

6 gennaio 2015: apertura 13-17 (apertura straordinaria Chiostro Grande)


La biglietteria chiude 45 minuti prima del museo


Cappella Brancacci


25 dicembre 2014: Chiuso

26-27 dicembre 2014: aperta con orario 10-17

28 dicembre 2014: orario 13-17

29 dicembre 2014: orario 10-17

30 dicembre 2014: Chiuso

31 dicembre 2014: orario 10-17

1 gennaio 2015: Chiuso

2-3 gennaio 2015: orario 10-17

4 gennaio 2015: orario 13-17

5 gennaio 2015: orario 10-17

6-7 gennaio 2015: Chiuso


La biglietteria chiude 30 minuti prima del museo


Fondazione Salvatore Romano


25 e 26 dicembre 2014: Chiuso

27-28-29 dicembre 2014: apertura 10-16

3-4-5 gennaio 2015: apertura 10-16

6 gennaio 2015: Chiuso


La biglietteria chiude 30 minuti prima del museo