giovedì, 12 Dicembre 2024
- Pubblicità -
HomeSezioniCronaca & PoliticaCantieri, una task force contro...

Cantieri, una task force contro i ritardi

Cosap più alta del 50% per spingere le imprese a finire i lavori entro i tempi. E chi non rispetta le regole dei cantieri verrà multato. Pronto anche un piano per rinnovare tutte le 5.200 strisce pedonali della città

-

- Pubblicità -

Strisce pedonali nuove in tutti i 5.200 attraversamenti della città, Cosap più alta per i lavori sui sottoservizi e una task force per controllare e sanzionare le inadempienze nei cantieri. Novità in arrivo sulle strade di Firenze.

E le strisce diventano termoplastiche

Le strisce saranno tracciate con un nuovo prodotto termoplastico. Più veloce nella posa, è pronto per la riapertura al traffico in poche decine di minuti (le vernici possono metterci ore), resistente alle sollecitazioni dei mezzi pesanti, garantito per tre anni contro i sei mesi della vernice. Diciotto mesi di tempo per il rifacimento di tutti gli attraversamenti. “Una volta completato il ciclo – ha detto Nardella – si riprenderà dai primi interventi in modo da avere una manutenzione costante di tutti gli attraversamenti pedonali. Molti incidenti purtroppo avvengono sulle strisce o in loro prossimità. È un fatto gravissimo perché è il sintomo anche di una inciviltà che c’è sulla strada, di una disattenzione da parte degli autisti e noi vogliamo fare la nostra parte rifacendo tutte le strisce della città”.

- Pubblicità -

Task force e Cosap più alta contro le inadempienze

Nascerà anche una task force di controllo e sanzione sui lavori dei sottoservizi (reti dell'acqua, gas, luce e simili). Vigilerà sul rispetto delle prescrizioni e sulle eventuali inadempienze nei cantieri, un danno alla cittadinanza e un disagio per il traffico. La gestione è affidata alla Sas.

La mossa contro i ritardi è invece l’aumento del 50% della Cosap, il canone di occupazione di spazi ed aree pubbliche per i lavori sui sottoservizi, in modo da spingere le società a fare più rapidamente.

- Pubblicità -

In più la Sas d'ora in poi non si limiterà a transennare quando si trova un tombino fuori posto o altre anomalie ma, in caso di mancato intervento dell’azienda responsabile, procederà a fare direttamente il lavoro di ripristino. Dopodiché si farà rimborsare i costi sostenuti dalla società che avrebbe dovuto intervenire tempestivamente e non l’ha fatto.

“In questo modo – ha spiegato Nardella – limitiamo l’uso delle transenne sulla strada e riduciamo i tempi di intervento. L’assessore Giorgetti con l’ingegner Tartaglia convocherà a Palazzo Vecchio un vertice con tutte le società e si metterà a punto un sistema che ogni tre mesi prevede una conferenza dei servizi tra tutte le società per verificare lo stato di avanzamento dei lavori per i sottoservizi, gli interventi di emergenza e il coordinamento di tutti i lavori, in modo tale che quando si apre una strada per fare, ad esempio, le tubature dell’acqua, tutti i lavori necessari vengano realizzati contemporaneamente. L’obiettivo è evitare di intervenire più volte a breve distanza di tempo in una stessa strada”.

- Pubblicità -
- Pubblicità -
spot_img
- Pubblicità -

Ultime notizie

- Pubblicità -
- Pubblicità -
- Pubblicità -