mercoledì, 13 Agosto 2025
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Danno alle fiamme un bancomat in piazza Gualfredotto

Un fumo denso e nero. È stato un residente della zona a dare l’allarme poco prima dell'alba: alcuni ladri hanno dato alle fiamme uno sportello bancomat in piazza Gualfredotto, in zona Firenze sud, tentando di farlo saltare in aria. 

Dove è successo

Ignoti hanno preso di mira l’agenzia 41 di Banca Cr Firenze intorno alle ore 5, nella notte tra lunedì 15 e martedì 16 dicembre. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, che hanno domato le fiamme, e i carabinieri. Sono in corso indagini dei militari per risalire ai responsabili del tentato furto.

Bancomat piazza Gualfredotto Firenze

Foto: Il Reporter

Saldi invernali in Toscana, inizio anticipato

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Cambia all’ultimo minuto il calendario dei saldi invernali in Toscana. Quando iniziano i ribassi di fine stagione? Nella nostra regione, gli sconti partiranno all’inizio del 2015, prima dell’Epifania, sabato 3 gennaio, come succede in buona parte d’Italia.

Saldi in Toscana, il calendario 2015

Inizialmente il giorno X era stato fissato per lunedì 5 gennaio. Dopo il pressing delle associazioni di categoria dei commercianti, la Regione ha deciso di mettere mano alle date dei saldi, uniformando il calendario della Toscana a quello nazionale.

La battaglia per gli sconti di fine stagione

Il timore dei negozianti era quello di essere penalizzati dalla partenza dei ribassi in anticipo nelle regioni confinanti, come Umbria e Lazio, e di rimanere fermi il weekend prima della partenza degli sconti, con i consumatori pronti a risparmiare in vista delle svendite di fine stagione.

“Ho aderito volentieri alla richiesta avanzata dagli operatori commerciali attraverso le loro organizzazioni – commenta l'assessore regionale al commercio Sara Nocentini – perché consente al territorio regionale di mantenersi competitivo e di rispondere in modo adeguato al difficile momento attraversato dal sistema delle vendite a livello nazionale”.

La fine dei saldi invernali in Toscana

Da Firenze a Livorno, da Massa a Grosseto, via libera quindi agli sconti nel primo weekend di gennaio. Ci saranno 60 giorni di tempo per acchiappare le occasioni: i saldi in Toscana finiranno il 3 marzo 2015.

Bombe d’acqua, allerta in Toscana

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Criticità arancio sul sud della Toscana, gialla altrove. La sala operativa della Regione Toscana ha lanciato un’allerta meteo fino alle ore 21 di martedì 16 dicembre, in particolare per le province di Grosseto, Livorno e Pisa. I bacini interessati sono Cornia, Isole dell'Arcipelago, Bruna e Albegna.

Gli esperti prevedono temporali forti sul sud della regione associati a precipitazioni intense in breve tempo e a colpi di vento. La protezione civile comunica che saranno possibili allagamenti diffusi nelle aree depresse, frane e smottamenti.

Cosa fare in caso di allerta meteo

Tutti i dettagli e i consigli sui comportamenti da adottare si trovano all'interno della sezione “Allerta meteo” del sito della Regione Toscana.

Hannibal è a Firenze. Ciak in città per la serie tv

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Hannibal the Cannibal è arrivato a Firenze. Fino a venerdì il cast e la troupe di Hannibal sono in città per girare la terza stagione della serie tv targata Nbc.

In riva all’Arno è arrivato anche il protagonista Macis Mikkelsen che veste i panni di Hannibal Lecter e l’attrice Gillian Anderson, che molti ricorderanno come Scully in X-Files.

Foto: Hannibalism

Metti tutto un rione nel presepe vivente

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Chi ha un campo nelle vicinanze presterà al presepe galline, caprette e un pony; i bambini del catechismo si trasformeranno per un giorno in pastorelli; le tessitrici che ancora esistono in questa parte di Firenze lavoreranno al telaio; don Francesco metterà a disposizione il giardino della chiesa.

Dentro al presepe vivente del Sodo, organizzato dal centro commerciale naturale della zona, ci sarà tutto il rione alla periferia nord ovest di Firenze.

Quando

Stretto tra via delle Panche e Sesto Fiorentino, questo angolo della città si travestirà per le feste allestendo una natività “in carne e ossa” nel pomeriggio di domenica 21 dicembre. “È la prima volta che lo facciamo – spiega Silvia Traversi, l’ideatrice dell’evento – sarà tutto realizzato con materiale di recupero”.

70 figuranti per il presepe vivente del Sodo

Ci saranno tutti i tipici personaggi del presepe, impersonati dagli abitanti del Sodo: i fornai al lavoro davanti al forno ricreato con il cartongesso, le lavandaie impegnate nella loro arte, i pastorelli, le sarte e la corte di re Erode con tanto di odalisca. Sulla porta del giardino della chiesa di San Pio X (in via delle Panche 12), ci saranno anche due centurioni romani che faranno entrare i visitatori. 

“Avremo oltre 70 figuranti, tutti volontari – dice Silvia – quando è iniziata a circolare la voce di questo presepe vivente si sono uniti in tanti, anche da fuori del quartiere”. Tutti gli abiti sono stati realizzati grazie ad avanzi di stoffe o grazie ai tessuti regalati dai negozianti. Con alcuni pali di legno donati per l'occasione sarà allestita la capannuccia. Ci saranno anche musiche e canti natalizi. L’appuntamento è dalle ore 15.30, con ingresso gratuito.

Presepe vivente Firenze - presepe vivente al Sodo

“Il centro commerciale il Sodo è nato per combattere il degrado in questa area – dice ancora Silvia Traversi – negli ultimi tempi molti negozi hanno dovuto chiudere e anche la Seves, l’industria di mattoni in vetro con sede nella zona, è in crisi. Per questo abbiamo iniziato a organizzare eventi, per animare il rione”.

Europa League, Fiorentina-Tottenham

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Sarà il Tottenham l'avversaria della Fiorentina nei sedicesimi di finale di Europa League. Poteva andare decisamente meglio ai viola, ma il fascino della grande sfida è fuori discussione. Andata il 19 febbraio 2015 al White Hart Lane di Londra. Ritorno il 26 febbraio al Franchi.

Lamela e Adebayor, super attacco Spurs

Una rosa di prima fascia quella degli “Spurs”, con la coppia d'attacco formata dall'ex romanista Erik Lamela e dal togolese Emmanuel Adebayor, con il forte centrocampista danese Christian Eriksen alle loro spalle. A disposizione dell'allenatore argentino Mauricio Pochettino anche il centrale Banjamin Stambouli che la Fiorentina ha corteggiato a lungo nella scorsa estate.

Il Tottenham ha superato il primo turno come seconda classificata nel gruppo C dietro al Besiktas, con tre vittorie, due pareggi e una sconfitta rimediata proprio nella partita che ha regalato il primato ai turchi. In Premier League occupa al momento il settimo posto con 24 punti.

I precedenti

Cinque precedenti tra le due squadre che non si sono però mai affrontate in gare ufficiali. Bilancio in parità: due vittorie per parte e un pareggio. Finì 3-0 per i viola il primo confronto, giocato nel lontano 28 maggio 1969 a Toronto per la Toronto Cup (doppietta di Amarildo e gol di Cencetti). Il 31 maggio 1979 le due squadre si ritrovarono a Tokyo per la Kirin Cup: una rete per parte, con il vantaggio viola di Pagliari e il pareggio allo scadere di Lee. Il 2 agosto 1997 il primo confronto al White Hart Lane per il “David Howells Testimonial”. Kanchelskis e Oliveira rovinarono la festa agli Spurs, 2-0 per la Fiorentina.

La storia recente premia però il Tottenham, che nel nuovo millennio ha vinto entrambi i confronti con la Fiorentina. Ancora calcio d'agosto, ancora al White Hart Lane, nel 2001 finisce 3-0 per i londinesi. Nove anni più tardi, il 7 agosto 2010, il Tottenham vince 3-2 trascinato nel finale da una doppietta di Robbie Keane. Per i viola a segno Gilardino e Ljajic.

”Anche a Firenze le olimpiadi 2024”

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L’Italia è pronta a correre per le olimpiadi. Ma, per strappare i giochi del 2024 all’agguerrita concorrenza, accanto a Roma schiererà anche altre città. La Capitale sarà al centro di un cerchio olimpico, ma le competizioni si sposteranno anche a nord e a sud, da Firenze a Napoli, fino alla Sardegna.

A far prendere corpo al progetto “Italia olimpica” è stato il presidente del Consiglio Matteo Renzi, che ha annunciato: “Allargheremo il raggio d'azione  per rendere il progetto credibile e vincente, a partire dal cerchio attorno alla Capitale: da Firenze, a Napoli, alla Sardegna”.

Gare in tutta Italia

Dalle prime notizie, Firenze insieme a Napoli avranno un ruolo importante nelle sfide dei cinque cerchi. All’ombra del David potrebbero arrivare le gare di pallavolo e basket; la pallanuoto nella città partenopea. Per la vela se la giocano Venezia e Sardegna, mentre per la canoa e il canottaggio c’è l’ipotesi Milano.
 

La letterina di Natale degli anni ’40

A quel tempo era una piccola paginetta di formato doppio, tutta bianca e merletta, sembrava una piccola tovaglia di altare, realizzata con doratura a rilievo tutta intorno, come un cofanetto di “pastiglia”; al centro, in alto, c’era posizionata una figurina colorata la quale veniva azionata con un piccolo “ventaglio meccanico”, ovvero a mezzo di una fragile linguetta che faceva muovere l’immagine, che la maggior parte delle volte riproduceva un semplice presepe, od una colomba, recante nel becco l'augurale segno di pace, oppure i tre Magi che offrivano i doni a Gesù Bambino. Subito sotto queste animate decorazioni, la maestra tracciava con il lapis alcuni righi (dove non erano già stampati), segni che terminata la scrittura, più o meno corretta, a seconda della capacità scolastica e della precisione del giovane alunno, venivano accuratamente cancellati.

Non era certo una cosa da nulla scrivere su quella “importante” missiva… anzi comportava un impegno assai maggiore di un compito in classe! Infatti, nel caso frequente del verificarsi di deprecate nonché accidentali macchie d'inchiostro, sempre in agguato, o di errori madornali, forzatamente e maldestramente cancellati, come poter chiedere nuovamente i soldi necessari all’acquisto di una seconda letterina di Natale? Quindi massima attenzione e concentrazione, sempre però nel timore che l'orrenda macchia potesse compromettere tutto. Con ansia e batticuore, dopo aver ripetutamente umettato ed asciugato il pennino dalla caratteristica forma a foglia o a torre, con l’indispensabile strumento, il pulisci penne, il più delle volte realizzato dalla mamma, con tanti pezzettini di stoffa colorata e ben sagomata, fermati al centro da un bottoncino, iniziava la scrittura, gesto che faceva gonfiare nel petto il grande amore filiale.

Il contenuto, era più o meno il solito: “Cari genitori, oggi è Natale e io prego il Bambino Gesù che è nato stanotte perché vi dia ogni felicità…”. Seguivano le promesse e terminava con “tanti bacini cari dal vostro…”. Il testo veniva scritto al meglio delle possibilità, con lettere ampie che davano respiro a tutta la letterina; perfino le inevitabili correzioni passavano quasi inosservate per la diligente cura con la quale erano state eseguite. Anche la maestra sembrava soddisfatta perché, in quegli anni, era lei che oltre alle materie tradizionali, insegnava anche “calligrafia”. Finalmente il giorno di Natale la letterina veniva nascosta sotto il piatto o il tovagliolo del babbo, quando ancora la particolare apparecchiatura che la tradizionale festività richiedeva (e tuttora richiede) non era del tutto terminata.

Poi il babbo si sedeva e, naturalmente, fingendo di scorgerla solo all'ultimo momento, per aumentare la trepidante emozione del bambino, dava seguito alla lettura, mentre alcune lacrime di commozione e di gioia rigavano i volti dei commensali. Al termine, abbracci, baci, ed auguri… quindi il “Paternoster” recitato tutti insieme prima dell'inizio del pranzo. Al termine della lunga e magica giornata, quando uomini e cose si addormentavano nella notte, anche la letterina, che aveva vissuto la sua fugace e breve vita, iniziava il sonno dell'oblio… pronta, però, quasi per magia a far riprovare le stesse identiche emozioni con i ricordi, a due teste dai capelli grigi che la rileggono di quando in quando, perché conservata amorevolmente come un gioiello prezioso! Adesso a ricevere le letterine “trinate” sono i figli dei nostri figli, e questa tradizione carica di affetto e di reciproca gioia, è da augurarsi che possa rimanere sempre in tutte le famiglie come qualcosa di indispensabile; quasi per una legge naturale che si ripete e si tramanda, come gli alberi fanno intuire agli uomini di avere radici profonde alle quali sono indissolubilmente legati. Auguri!

Castelli in Toscana: dimore de luxe vendesi online

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I castelli in Toscana sono un vero e proprio business: la nostra regione infatti è una tra le più richieste per chi vuole comprare una dimora storica in Italia

Per chi piace il verde c’è una sobria dimora immersa nei boschi di Vallombrosa: 5mila metri quadrati di castello ottocentesco e 4 ettari di verde terreno a disposizione. Gli amanti del mare invece possono scegliere la torre merlata affacciata sui panorami della costa, tra Castiglioncello e Livorno

La nostra regione è la regina italiana dei castelli. A dirlo sono degli esperti in materia: chi gestisce siti internet dedicati alla vendita di fortezze da favola. Solo sul portale Lionard Luxury real Estate, società fondata a Firenze e specializzata in questo settore, ne esistono 37 in vendita.

Guarda la nostra gallery dei castelli in vendita in Toscana

Quanto costano i castelli in Toscana

Nella maggior parte dei casi, i prezzi sono rivelati sono ai compratori interessati, ma per far due conti basta poco: in Toscana un castello “a buon mercato” parte da 1.200 al metro quadro. Per i più cari invece si può arrivare a 8.500 per un solo metro quadrato.

Dove

Tra le tante proposte il castello di Tavolese vicino a Firenze, che risale al 1200. 7.600 metri quadri e 62 ettari di parco, oltre ad altri edifici tra cui una chiesa e varie coloniche. I più antichi abitanti furono Farinata degli Uberti e la famiglia dei Canigiani, del cui casato fece parte la madre del Petrarca.

Altro castello de luxe quello di Sapia a pochi chilometri da Siena. Intitolato a Sapia Salviati la gentildonna senese protagonista di un episodio del canto XIII del Purgatorio di Dante, si trova a Monteriggioni, è grande 1.500 metri quadri ed è in vendita a 2 milioni e mezzo di euro.

Cercasi babbi Natale, per correre in centro

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Cappellino, casacca rossa d’ordinanza e scarpe comode. Torna anche quest’anno nel centro di Firenze la corsa dei babbi Natale, un modo diverso per fare gli auguri alla città, aperta a tutti. L’idea è venuta a una comitiva di persone che da tempo si è autorganizzata su Facebook.

Studenti ed ex universitari, ragazzi e adulti, running-maniaci e corridori amatoriali hanno creato un gruppo (Tutti a correre alle Cascine!) per fare jogging ogni settimana nel central park fiorentino e nei dintorni.

Si tratta del secondo anno che i Santa Claus corridori invadono le strade della città. Nel 2013, dopo l’appello lanciato su Facebook, furono una trentina le persone che si infilarono i vestiti rossi per correre lungo le viuzze della città.

Corsa dei babbi Natale a Firenze, quando

Quest'anno l’appuntamento è fissato lunedì 22 dicembre, con partenza alle ore 19.00 dal piazzale del Re, davanti alle logge della facoltà di Agraria, alle Cascine. Il rosso serpentone si dirigerà poi sui lungarni, entrerà in centro, girerà in via Tornabuoni, arriverà in piazza del Duomo e piazza della Signoria. Poi andrà verso Ponte Vecchio e ritornerà alle Cascine. “Ogni tanto ci fermeremo per fare delle foto tutti insieme e coinvolgere i turisti”, spiega Linda, che fa parte del gruppo Facebook “Tutti a correre alle Cascine”.

L'evento è aperto a tutti, ma è fortemente consigliato l’abbigliamento natalizio. E se nell’armadio non c’è spazio per il vestito da Babbo natale “Si può venire vestiti anche da renna, da elfo o da albero – dice Linda –  basta anche solo un cappellino rosso”.

Su Facebook si trovano le informazioni sulla corsa dei Babbi Natale 2014 a Firenze.