Non saranno né auto né moto a sfilare per le vie cittadine. Protagoniste del raduno d'epoca organizzato dalla Misericordia di Firenze saranno, per la prima volta, i mezzi di soccorso protagonisti del secolo scorso. "D'epoca 770", questo il nome del raduno che il 20 e 21 settembre vedrà sfilare per le principali vie di Firenze ambulanze e autolettighe che furono protagoniste dei principali interventi di soccorso. Ecco alcuni dei mezzi che sarà possibile ammirare nel corso del raduno.
Stazione, il bici park diventa “rifugio” dei senzatetto
C'è chi ha creato un accampamento nel silos che spunta in piazza stazione, un cantiere ormai fermo da mesi. E chi invece se la dorme in pieno giorno tra le rastrelliere del parcheggio sotterraneo per le due ruote, pronto e nuovo di zecca ma mai entrato in funzione
Pet Therapy, giornata di studio a Firenze
I massimi esperti in materia si danno appuntamento a Palazzo Medici Riccardi per presentare un innovativo studio che integra biologia e psicologia. Un'iniziativa organizzata da Francesca Mugnai e l'associazione Antropozoa, da anni attiva sul territorio con i suoi progetti di zooterapia. Ve li raccontiamo con alcuni scatti
Tramvia alla prova del fuoco: cantieri alla Fortezza
Finora aveva scherzato (o quasi). Ma da domani la tramvia inizia a fare sul serio. La prova del fuoco per capire se la città reggerà all'urto dei cantieri per le linee 2 e 3 del tram sarà giovedì mattina. Quando gli automobilisti troveranno gli operai al lavoro su viale Strozzi e viale Lavagnini, in zona Fortezza, una delle direttrici più trafficate della città, e non solo nelle ore di punta. Fino al 18 ottobre la carreggiata subirà un restringimento. Saranno giorni caldissimi.
giovedì da bollino rosso
Il sindaco Nardella lo aveva detto: “Il peggio deve ancora venire”. Qualche disagio ieri mattina in zona Careggi c'è stato, a causa dei cantieri della linea 3. Complice il ritorno sui banchi degli studenti, su viale Morgagni nelle ore della mattinata traffico e code non sono mancate. Ma la situazione si è risolta senza traumi. Alla Fortezza andrà allo stesso modo? Palazzo Vecchio sta con il fiato in sospeso.
''lasciate l'auto a casa''
Dei timori si fa interprete l'assessore alla mobilità Stefano Giorgetti che rilancia l'appello ai cittadini già rivolto dal sindaco: “Giovedì mattina sarà un momento critico per il traffico, chi può lasci l’auto in garage e utilizzi mezzi alternativi, dalla bici ai bus”.
i cantieri
I cantieri in zona Fortezza per la linea 3 – che collegherà Careggi con la stazione – si apriranno in realtà domani sera alle 21. La prima tranche dei lavori riguarderà lo spostamento dei sottoservizi all'incrocio tra i due viali, Strozzi e Lavagnini. Ciò comporterà modifiche alla configurazione dell'incrocio e quindi ai semafori, e una riduzione di carreggiata nelle due direttrici lato Fortezza. Risentiranno dei disagi gli automobilisti che provengono dalla Stazione o da via Ridolfi ed è diretto verso via dello Statuto.
“Ieri mattina – dice Giorgetti – la prova in viale Morgagni è stata superata con disagi limitati, giovedì potrebbe verificarsi una situazione più difficile per il traffico in zona Fortezza legata al restringimento di carreggiata in Lavagnini-Strozzi e alla modifica dell’intersezione semaforica. Per questo chiediamo la collaborazione dei fiorentini e di chi arriva a Firenze da fuori città”.
disagi fino al 18 ottobre
Gli interventi partiranno se le condizioni meteo permetteranno di realizzare la segnaletica orizzontale relativa al restringimento di carreggiata. I provvedimenti resteranno in vigore fino al 18 ottobre.
”Per i miei 40 anni porto l’acqua nel deserto”
Il giorno del suo 40° compleanno ha chiesto agli amici un regalo speciale: una pompa a pannelli solari che permetterà a un villaggio berbero nel deserto del Sahara di estrarre l’acqua. È il #progettofolle01 di Antonio Cinotti e sarà lui a consegnare personalmente i fondi necessari alla realizzazione dell’impianto dopo aver percorso 4mila chilometri in mezzo alle dune in sella alla sua moto insieme alla moglie Francesca. Partenza fissata per sabato prossimo, il 20 settembre.
Il 21 giugno scorso Antonio è entrato negli “anta”. Ma invece che a sé stesso ha preferito pensare a qualcuno di meno fortunato come i bambini della regione di Erg Chebbi, in Marocco. In una settimana ha aperto un conto corrente e chiesto a parenti e amici di dare una mano con un versamento. Sabato lascerà la sua Siena in direzione Genova. Da lì si imbarcherà per Tangeri, raggiungerà Agadir in moto e quindi l’oasi di Merzouga, ultimo centro abitato prima di raggiungere il villaggio berbero.
La Onlus Bambini nel deserto
Antonio consegnerà i fondi raccolti (finora circa 2mila euro) alla Onlus Bambini nel deserto, attiva da 14 anni nella zona con progetti di autonomia alimentare, sanità, istruzione e sviluppo economico. Al ritorno in patria di Antonio, previsto per il 9 ottobre, partiranno a loro volta i “Raid for aid, viaggiare per bene” di Piacenza, un gruppo di motociclisti che hanno conosciuto il progetto di Antonio e deciso di imitarlo. A gennaio la comunità avrà una sua pompa per l’acqua, Antonio e i Raid for aid torneranno nel deserto per partecipare alla fine dei lavori.
Il viaggio di Antonio verrà documentato passo per passo quasi in diretta sul suo Tumblr personale (dove sono presenti l'Iban e tutte le coordinate bancarie necessarie per effettuare un bonifico e contribuire alla spedizione), sulla pagina Facebook di Bambini nel deserto e su Instagram, grazie a Instagramers Italia che ha voluto essere social media partner.
La Galleria dell’Accademia quinta al mondo tra i musei
Prima in Italia, medaglia d'argento in Europa e quinta a livello internazionale. Non c'è niente da fare: la Galleria dell'Accademia di Firenze è uno dei luoghi d'arte più apprezzati al mondo.
A incoronare la “casa” del David di Michelangelo è una ricerca di Tripadvisor, il cliccatissimo portale di viaggi, autore di una classifica di gradimento dedicata ai musei di tutto il mondo basata sulle recensioni degli utenti.
firenze sbanca la classifica
Firenze sbanca. Non solo con l'Accademia, che raggiunge risultati straordinari. Il capoluogo toscano si piazza nella top ten italiana anche con la Galleria degli Uffizi e il Museo del Bargello.
Lo studio, il Travelers choice attractions musei 2014, nel complesso ha identificato 25 vincitori a livello mondiale e classifiche locali per Asia, Canada, Europa, Sud America, Sud Pacifico e Usa. “Nella classifica – spiega Valentina Quattro, portavoce di TripAdvisor per l’Italia – i musei sono rappresentati grazie ai feedback condivisi da milioni di viaggiatori internazionali. Si tratta di attrazioni di prim’ordine, che includono capolavori artistici, scoperte scientifiche ed eventi storici che offrono esperienze educative e aggiungono valore ai viaggi”.
accademia 1° in italia e 5° al mondo
Nella top ten dei musei italiani più apprezzati, l'Accademia guida la lista seguita dalla Galleria Borghese di Roma. Medaglia di bronzo gli Uffizi. In quarta posizione si trovano i Musei Vaticani. A seguire, chiudono la lista, il Museo Nazionale del Cinema di Torino, il Museo Egizio di Torino, la Collezione Peggy Guggenheim di Venezia, il Museo dell'Automobile di Torino e infine il Museo Nazionale del Bargello.
A livello internazionale Firenze e Roma si impongono senza rivali. La Galleria dell’Accademia di Firenze, come già accennato, ottiene il 5° posto nella classifica mondiale e il 2° in quella europea, appena dopo il museo più apprezzato d’Europa: il Palazzo d'Inverno e Hermitage di San Pietroburgo, in Russia. In entrambe le classifiche internazionali entra anche Galleria Borghese (RM), 10° in Europa e 18° al mondo.
La Galleria degli Uffizi è medaglia di bronzo nella top ten dei musei italiani
oro per l'art institute di chigaco
Il museo più apprezzato al mondo è made in Usa: si tratta dell'Art Institute di Chicago. La seconda posizione è occupata dal Museo Nazionale di Antropologia a Città del Messico, mentre il Palazzo d'Inverno e Hermitage di San Pietroburgo, Russia (3°) è l’unico museo del vecchio continente ad aggiudicarsi una posizione sul podio mondiale.
Il Bargello è 10° nella classifica nazionale
In quarta posizione c'è il Getty Center di Los Angeles, in 5° la Galleria dell'Accademia, seguita dal Museo d'Orsay di Parigi, dal Metropolitan di New York , dal Museo dell’Acropoli di Atene, dal Museo del Prado di Madrid. Chiudono la classifica il Monumento in memoria dell'Olocausto Yad Vashem di Gerusalemme e la Galleria Borghese di Roma.
In tandem per 500km, l’omaggio dei ciclisti non vedenti a Gino Bartali
Per rendere un vero omaggio a Gino Bartali c’è un modo solo: salire in sella e mettersi a pedalare. E così ha fatto un gruppo di non vedenti partiti in tandem stamattina per percorrere 500 chilometri in cinque giorni, Firenze-Perugia e ritorno nel nome del grande “Ginettaccio” nell’anno del centenario della sua nascita.
Su quelle strade salvò centinaia di ebrei
Dieci coppie su altrettante bici da corsa a due posti, ciclisti non vedenti guidati da un compagno di avventura dell’associazione Città ciclabile attraverso un lungo percorso a tappe da Firenze verso il Casentino, Arezzo, la Valtiberina e poi Gubbio, Assisi e Perugia, per poi far ritorno attraversando Montepulciano, la Val d’Orcia, Siena e il Chianti.
L’iniziativa è organizzata dal consiglio regionale dell’Unione ciechi e ipovedenti e ha preso il via stamani dalla sede provinciale dell’Uici in via Fibonacci.
“Siamo pronti – spiega Angelo Grazzini, coordinatore della commissione sport dell’Uici Toscana – a pedalare lungo alcune delle strade che Gino, durante la Seconda guerra mondiale, percorreva per portare i documenti agli ebrei”. “Gino Bartali – ha aggiunto il presidente provinciale dell’Uici Antonio Quatraro – ha legato in maniera geniale sport e solidarietà, oltretutto quando ancora la solidarietà poteva costare la vita. Noi non vedenti vogliamo celebrare questo eroe utilizzando il tandem, simbolo di una visione della vita che valorizza l'andare insieme, piuttosto che il correre per proprio conto”.
Toscana terra di giocolieri, viaggio nelle scuole di circo
Che in Toscana ci piaccia ridere è cosa nota. C'è quindi poco da stupirsi se questa sia la terra prediletta di pagliacci, trampolieri, equilibristi e acrobati. Sono una trentina le scuole di circo attive in regione e proprio in queste settimane ripartono i loro corsi di giocoleria per grandi e piccini, aperti ai bambini di pochi anni così come agli adulti.
In città
A Firenze sono tre le scuole attive. La Scuola di circo En Piste! organizza corsi per bambini e per adulti nel Q2 (all'Affrico e alla Sancat), nel Q1 (alla Scuola dell'infanzia di via della Colonna) a Scandicci, Bagno a Ripoli, Sesto Fiorentino e Montespertoli.
Quella dei circensi è una vera e propria arte. E i primi approcci vanno fatti a piccoli passi. Ci sono così corsi per tutte le età che abituano i piccoli a prendere confidenza con i ''ferri del mestiere''. Dalle palline colorate e i birilli per chi vuole cimentarsi con la giocleria fino al trucco e il parrucco per chi sogna un futuro da clown.
Sedi in tutta la provincia anche per il Circo Tascabile, presente a Firenze (Rifredi, San Niccolò, Coverciano e al Teatro Puccini) e attivo anche a Figline, Pontassieve, Sieci, Scarperia, Vicchio, Barberino e Bivigliano. C'è poi il Circo Libre, famoso per i suoi numeri di acrobatica aerea e attivo tra Firenze, Fiesole, Sesto Fiorentino e ora nella nuova sede di Giogoli, a Scandicci.
Photo tra dal sito internet di Circo Libre
In provincia
Fuori città, attivissimo il Circo Libera Tutti, nato a Viareggio e poi approdato a Montelupo Fiorentino e a Certaldo. Due scuole a Empoli: il Circo Teatro Distratto e il Circo Ribalta, due anche a Castelfiorentino, un'istituzione come il Teatro C'art e, per i più piccoli, il laboratorio di piccolo circo dell'associazione Kappaerre.
In regione
Poco alla volta Provincia che vai, scuola di circo che trovi: gli aspiranti giocolieri non dovranno allontanarsi molto da casa. Ad Arezzo ci sono il Circo Sbarbacipolle di Subbiano e l'Armozein di Sansepolcro. A Grosseto la scuola di circo Mantica e, sempre in riva al Tirreno, Le Cavallette di Livorno. Ci sono poi la Feluna di Capannori e il Circo Libera Tutti di Viareggio in provincia di Lucca, l'ArteMatta di Gragnola, vicino Massa, i corsi del Centro giovanile di formazione sportiva a Prato. Nel pisano due delle scuole più qualificate, l'Antitesi di Pontedera e la Chez Nous di Cascina, con sedi a Pisa e a Camaiore.
Il Cirk Fantastik all’Anconella
Giocolieri, acrobati, mimi e equilibristi in arrivo da tutto il mondo. Cinque giorni di festa all'insegna del divertimento e della suspance calati nel Parco dell'Anconella. Sono gli ingredienti di Cirk Fantastik, il festival di circo contemporaneo senza animali in programma a Firenze da giovedì 18 al 28 settembre.
IL CIRCO CONTAGIA FIRENZE
La passione per il circo contagia anche Firenze. All'Anconella andranno in scena dieci giorni di show per tutte le età. Più di 20 spettacoli mozzafiato con circensi e compagnie di fama internazionale, le punte di diamante del circo contemporaneo mondiale. Da Magda Clan a Madame Rebinè, dal Trio Trioche e Stefano di Renzo al Magma Cirkus. O come gli argentini Claudio Inferno e Eleazar Fanjiul dei Los Santos. O il circo sociale dei Circo Inzir, carovana che fa tappa nelle zone del mondo più povere o in guerra. Artisti dalle mille capacità e sfaccettature, che intratterranno il pubblico con performance diversissime, dal cabaret alla danza. L'evento, arrivato quest'anno all'VIII edizione, è organizzato da Aria Network culturale, Magda Clan, Circo Tascabile e sostenuto dall'Estate Fiorentina del Comune di Firenze.
La festa dell'Anconella sarà ospitata nello chapiteau, un teatro all'aperto ma coperto, pensato apposta per coinvolgere il pubblico, “tirarlo dentro” allo spettacolo e renderlo partecipe da vicino delle emozioni degli artisti. Oltre agli spettacoli serali – tutti senza animali – durante i dieci giorni di Cirk Fantastik si svolgeranno laboratori di circo, spettacoli a cappello nelle aree esterne e spettacoli dei bambini la domenica mattina. Ticket: 6/ 10 euro con possibilità di abbonamenti e riduzioni.
gli spettacoli
L'inaugurazione alle 21 di giovedì con un gran galà condito da cabaret e acrbazie. Tra clown “alla riscossa” (la compagnia Madame Rebinè porta in scena un clown in cerca di rivalsa a bordo di una carrozzina a rotelle), contorsionisti, mangiafuoco, olimpiadi di giocolieri e trapezisti, gli spettacoli – stravanganti, divertenti e surreali – sono adatti a un pubblico di adulti e di ragazzi.
Protagonisti della kermesse saranno a più riprese i giovani allievi delle scuole di circo che proprio in questi anni si stanno diffondendo ampiamente in tutta la regione, e che sono in procinto di riaprire i loro corsi nelle prossime settimane. Come quella di Circo Tascabile ed En Piste che rinnovano il loro fitto calendario di laboratori gratuiti coinvolgendo i bambini delle scuole di circo di Firenze e della Toscana. “Per dieci giorni – dice la vicesindaca Cristina Giachi – ai cittadini viene proposta un’offerta culturale diversa dal solito, scherzosa, a volte irriverente, ma sempre volta a provocare una riflessione e un modo di condividere il tempo e lo spazio in modo creativo”.
Aspiranti City Angels cercasi
Cercasi uomini e donne pronti a lottare in prima linea, motivati al massimo per una delicata missione umanitaria urbana: aiutare i cittadini in difficoltà, assistere i senzatetto e contrastare la criminalità. Iniziano in questi giorni i colloqui di pre-ammissione per entrare a far parte dei City Angels, squadre di volontari di strada in basco blu e giubba rossa a servizio dei più deboli in 18 città italiane, Firenze compresa.
Il lungo percorso per indossare il basco
Ci manca solo lo zio Sam a intimare “I want you”, per il resto sembra un vero e proprio reclutamento. D’altra parte essere volontari è una cosa seria e non basta averne voglia, bisogna essere tagliati.
Il percorso per diventarlo è lungo: superato il colloquio psico-attitudinale, l’aspirante City Angel dovrà frequentare un corso di formazione di due lezioni serali a settimana da 90 minuti l’una per due mesi, una nella sede degli Angeli, in via Teodosio, l’altra nella palestra della Polizia locale, in via Bazzi.
In sede si impareranno nozioni di primo soccorso, psicologia e diritto. In palestra, tecniche di squadra e autodifesa. E per diventare City Angel c’è un esame da superare alla fine del corso.
20 anni in prima linea
“Vogliamo volontari seri, equilibrati e motivati: per questo siamo molto selettivi”, spiega Mario Furlan, il fondatore dei City Angels che 20 anni fa cominciò la sua attività in strada a Milano che da allora si è allargata anche a Roma, Torino, Cagliari, Firenze e da quest’anno a Lugano, in Svizzera. Volontari tra i 20 e i 45 anni, uomini e – soprattutto – donne, che sono più della metà.