giovedì, 1 Maggio 2025
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Lotteria Italia, 500mila euro a Pietrasanta

Non è stato venduto qua il biglietto vincente (che è andato a Lecco), ma la Dea Bendata si è fermata comunque anche in Toscana.

500MILA EURO. E’ stato venduto infatti nel territorio di Pietrasanta il biglietto che si è aggiudicato il quinto premio della lotteria Italia, valso ben 500mila euro al suo acquirente. Il tagliando (serie O numero 264328) è stato venduto all’autogrill di Versilia Ovest, lungo l’A12, in provincia di Lucca.

60MILA EURO. E per la Toscana non è finita qua: tra i biglietti che hanno vinto 60mila euro, uno è stato venduto a San Giovanni Valdarno (Ar), uno a Pontedera (Pi) e uno a Sesto Fiorentino (Fi).

Toscana: alta pressione e nuvole. Ecco le previsioni meteo

Alta pressione e nuvole: ecco che cosa ci aspetta sul fronte del meteo nei prossimi giorni. Fino a giovedì – spiega il Lamma – saranno ”prevalenti condizioni di alta pressione. Nubi però sempre più consistenti in Toscana”.

OGGI. Ecco le previsioni giorno per giorno. Oggi in Toscana è atteso un cielo “poco nuvoloso per transito di velature e nubi basse, nebbie e foschie in mattinata e tarda serata. Temperature: stazionarie o in lieve locale calo nei valori massimi”.

DOMANI. Mercoledì 8 gennaio tempo “parzialmente nuvoloso o nuvoloso per transito di velature, nubi basse, nebbie e foschie più consistenti durante la notte, in mattinata e tarda serata. Temperature: minime in lieve aumento, massime stazionarie o in lieve diminuzione”.

GIOVEDI’. Giovedì 9 – continua il Lamma – è previsto un cielo “nuvoloso o molto nuvoloso. Possibili pioviggini nel tardo pomeriggio ed in serata sul nord-ovest”.

DA VENERDI’. Venerdì 10 gennaio sulla nostra regione atteso un tempo “molto nuvoloso per nubi basse. Possibilità di pioviggini sparse, più frequenti in Appennino e sulle zone settentrionali a ridosso dei rilievi”. Infine sabato 11 – conclude il Lamma – il cielo sarà “nuvoloso o molto nuvoloso. Possibili pioviggini, più probabili sul nord-ovest, le zone costiere e l’Arcipelago. Temperature: minime in lieve diminuzione, massime in lieve aumento”.

Trasferta da dimenticare per il Bisonte San Casciano Volley

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Meglio pensare che il 2014 non sia ancora iniziato, e meglio dimenticare più in fretta possibile la partita di Schio, che in realtà non c’è stata. L’Obiettivo Risarcimento Vicenza ha battuto meritatamente Il Bisonte per 3-0, giocando una grandissima partita in tutti i fondamentali e non concedendo mai un’occasione alle azzurrine, che hanno imbeccato la classica giornata no. Questa non può essere la stessa squadra che ha dominato con Monza e Soverato, e allora la cosa migliore è archiviare subito il ko, analizzando comunque in maniera approfondita gli errori che ci sono stati, e ripartire in vista dell’ultima giornata del girone d’andata, che domenica vedrà arrivare al PalaMontopolo la capolista Montichiari.
Francesca Vannini lascia inizialmente in panchina Bertone, reduce da un attacco influenzale, e schiera al suo posto al centro Giovannelli insieme a Mastrodicasa, con Vingaretti in palleggio, Koleva opposto, Pietrelli e Lotti in banda e Parrocchiale libero. Rossetto risponde con Cialfi in regia, Andreeva opposto, Baggi e Milocco bande, Pastorello e Sestini centrali e Lanzini libero.
E’ addirittura il libero Parrocchiale a firmare il primo punto, ma Vicenza sale subito 5-1 e Vannini chiama time out: Koleva interrompe il break con un punto e un ace, ma Il Bisonte commette troppi errori e sul 15-9 arriva il momento di Villani per Pietrelli. L’ultimo sussulto è per il 16-13, ma la ricezione è in difficoltà e quando Milocco infila tre ace di fila si capisce subito che direzione sta prendendo la partita.
Nel secondo set parte Villani al posto di Lotti, ma è ancora Vicenza a partire forte (7-4); sul 7-6 rientra Lotti per Villani ma le locali allungano ancora giocando alla grande, grazie a un’ottima difesa e soprattutto a un grande muro (12-8). Qui Il Bisonte comincia a reagire e impatta sul 12-12 con Pietrelli e un ace di Koleva, subisce ancora il 16-13 ma trova comunque la forza di impattare con Giovannelli e una difesa e muro di Pietrelli (19-19). L’ace di Koleva vale il sorpasso (20-21), ma sul più bello (21-22) tre errori delle ospiti regalano all’Obiettivo Risarcimento due set point, il secondo dei quali è trasformato da Sestini nonostante il tentativo di alzare il muro con Bertone al posto di Vingaretti.
Nel terzo entra Bertone per Giovannelli, ma Vicenza continua a dominare (5-0, 7-1 e 12-5). Un turno in servizio di Koleva segna l’ultimo riavvicinamento de Il Bisonte (16-14), perché ancora una volta l’Obiettivo non consente di andare oltre: Rossetto utilizza il doppio cambio (Ghisellini e Peretto per Andreeva e Cialfi) che produce subito il 19-15, entra anche Fronza per Pastorello ed è un muro della ex Sestini a chiudere la gara.
 
OBIETTIVO RISARCIMENTO VICENZA 3
IL BISONTE SAN CASCIANO 0
OBIETTIVO RISARCIMENTO VICENZA: Pastorello 1, Peretto, Sestini 11, Lanzini (L), Milocco 12, Andreeva 14, Baggi 11, Ghisellini, Fiori, Fronza, Cialfi 6. All. Rossetto.
IL BISONTE SAN CASCIANO: Mastrodicasa 8, Focosi ne, Lotti 2, Giovannelli 4, Villani, Parrocchiale (L) 1, Savelli ne, Pietrelli 7, Koleva 15, Bertone 3, Vingaretti 1. All. Vannini.
Arbitri: Curto – Del Vecchio.
Parziali: 25-15, 25-23, 25-20.
Note – durata set: 22’, 27’, 24’; muri punto: Vicenza 16, Il Bisonte 6; ace: Vicenza 10, Il Bisonte 4.

Inizia con una vittoria il 2014 della Savino Del Bene Scandicci volley

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Benvenuto 2014. L’anno inizia, infatti, nei migliori modi per la Savino Del Bene con una bellissima cornice di pubblico che ha accompagnato ogni azione delle fiorentine, con due ‘ultras’ di eccezione a seguire il match con molta attenzione: i due nuovi acquisti Moneta e Corna. Primi scambi molto intensi con Rania che si mette in evidenza con un lungo linea e una bellissima diagonale, oltre ad essere attentissima in difesa. Il punto del time-out tecnico, invece, è firmato con un bellissimo ace da Veronica Taborelli. Subito dopo la regista Mazzini con un avvitamento aereo mette in terra il punto più bello dell’incontro. La giovane palleggiatrice senese ha giocato molto più palla spinta in banda con straordinaria sicurezza. Primo set dominato dalle fiorentine con la nostra “Tabo” che piega le mani del muro di Gricignano e chiudi 25 a 18. Inizio difficile del secondo parziale con le campane sempre avanti, super-girl Tabo tiene la Savino Del Bene in scia ma è Pascucci (anche dalla seconda linea) a riempire il carniere di punti conquistando il break: 11 a 15. Sul 18 a 14 è tempo di time-out per coach Botti che cerca l’intensità del primo set. Ma la parità è conquistata con uno straordinario servizio della reginetta Silvia De Fonzo 22 a 22. Finale non adatto ai cardiopatici con la Savino Del Bene che annulla quattro set-point per poi chiudere con la migliore in campo Veronica Taborelli: 29 a 27. Terzo parziale comandato dalla compagine di Della Volpe che si porta sul 21 a 15 prima di un black-out che consente alla Savino Del Bene di riportarsi sotto con un bel muro di Lapi 22 a 23. Poi sul contrattacco una doppia di Mazzini spiana la strada a Gricignano che chiude 25 a 23. Migliora notevolmente il servizio delle fiorentine e la Savino Del Bene allunga ancora: ancora break firmato Taborelli e da una straordinaria Lussana. Rania, Chojnacka, Lapi e Strobbe diventano imprendibili e la Savino Del Bene mette le ali chiudendo 25 a 17. In Sintesi: ottima regia di Mazzini, ottima Savino Del Bene, straordinaria Veronica Taborelli.
Prossimo appuntamento Venerdì 10 al Bar Marisa alle ore 17 per la presentazione dei nuovi acquisti.
 
10° partita di Campionato di Serie A2 di volley femminile
 SAVINO DEL BENE (FI) – CORPORA GRICIGNANO (CE) 3- 1. Parziali: (25 – 18, 29 – 27, 23 – 25, 25 – 16 )
Savino Del Bene Scandicci: Strobbe 12, Lippi ne, Rania 13, De Fonzo 1, Fanzini ne, Mazzini 2, Lussana (l), Agresti, Chojnacka 16 Fiore, Taborelli 28, Lapi 6. All. Botti. Ass. Korytova
Corpora Gricignano Di Aversa: Russo 4, Carrara (l), Drozina 3, Gabbiadini 10, Sannino, Karalyus 16, Vanni ne, Pascucci 29, Di Cecca, Faraone ne, Repice 4. All. Della Volpe. Ass. Pacecchi
Arbitri: Massimiliano Bartoloni
Giuseppe Allegrini

Ottimismo su Rossi. Recupero in 6/7 settimane

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Giuseppe Rossi sta bene, ha il morale alto ora dopo una serata decisamente problematica. Il ginocchio destro è gonfio ma c’è speranza gli esami al CTO di Firenze, infatti, sono stati confortanti. Dopo il brutto fatto di Rinaudo in Fiorentina-Livorno si pensava ad una nuova rottura del crociato che per fortuna ha retto. Si parla, invece, di una lesione al legamento collaterale. Pepito dovrebbe partire per gli Stati Uniti mercoledì e una visita verrà effettuata dal prof. Steadman già giovedì.
IL REPORT. Il report ufficiale della società viola spiega: “Giuseppe Rossi è stato sottoposto a visita ortopedica e accertamenti diagnostici che hanno confermato il trauma distorsivo al ginocchio già precedentemente sottoposto a intervento chirurgico di ricostruzione del legamento crociato anteriore destro con attuale lesione di secondo grado del legamento collaterale mediale del medesimo arto.
Per la corretta valutazione dell’entità del danno e prognosi, sarà eseguita nei prossimi giorni una visita specialistica da parte del prof. Richard Steadman, lo stesso chirurgo che ha eseguito il secondo intervento di ricostruzione del crociato”.

Pegaso per lo sport, si apre la sfida per il titolo 2014

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Prende il via l’edizione numero 16 del “Pegaso per lo sport” creato dalla Regione Toscana per premiare il meglio dello sport toscano.
Sono in dodici, 10 atleti e 2 squadre, a contendersi il titolo di sportivo toscano 2014, individuati, come già accade da anni, dal Gruppo toscano giornalisti sportivi dell’Ussi fra coloro che nella stagione agonistica 2013 si siano segnalati per i risultati sportivi, etica e fair play. Nei prossimi giorni la rosa iniziale sarà ridotta a cinque concorrenti che, poco prima della premiazione che avverrà nel prossimo mese di febbraio, saranno ulteriormente ridotti a tre fra i quali il presidente della Regione Enrico Rossi sceglierà il vincitore.
Ecco i dodici sfidanti per il Pegaso per lo sport 2014.
CHIARA BAZZONI (atletica). Nata ad Arezzo, 29 anni, tesserata per l’Esercito, ha vinto la medaglia d’oro ai Giochi del Mediterraneo 2013 nei 400 metri e nella staffetta 4×400; l’oro agli Assoluti nei 400 indoor e outdoor, la staffetta 4×400 e la 4×200 indoor.
PIER ALBERTO BUCCOLIERO (paracanoa). Tarantino di nascita, 26 anni, tesserato per la Comunali Firenze, vincitore nel 2013 di 6 titoli italiani e della medaglia di bronzo ai Mondiali di paracanoa a Duisburg.
VINCENZO MONTELLA (calcio). Nato a Pomigliano d’Arco 39 anni, ex attaccante di Empoli, Genoa, Sampdoria, Roma, Fulham e della Nazionale azzurra, da due stagioni allena la Acf Fiorentina dopo essere stato sulla panchina della Roma e del Catania.
SARA MORGANTI (equitazione). Nativa di Castelnuovo Garfagnana, 39 anni, è atleta paralimpica nella specialità del dressage. Nel 2013 ha vinto il titolo italiano e la medaglia di bronzo agli Europei nell’individuale tecnico e nel freestyle.
STEFANO OPPO (canottaggio). Atleta della Canottieri Firenze, 19 anni, nativo di Oristano, ha conquistato nel 2013 due titoli mondiali fra i pesi leggeri: sul quattro senza under 23 e sull’otto assoluto. 
TOMMASO RAINALDI (pattinaggio artistico). Grossetano tesserato per lo Skating Club Grosseto, è uno dei giovani azzurri più promettenti e si è laureato quest’anno campione del mondo juniores nella specialità degli esercizi obbligatori.
RICCARDO TEMPESTINI (pallanuoto). Fiorentino, 52 anni, dopo essere stato a lungo  giocatore e allenatore della Rari Nantes Florentia è attualmente alla guida della squadra maschile del Pro Recco che ha vinto lo scudetto, la Coppa Italia e la Supercoppa europea 2013.
FABIO TURCHI (pugilato). Fiorentino, 20 anni, è l’astro nascente della boxe italiana. Nel 2013 ha vinto la medaglia d’oro nei pesi massimi ai Giochi del Mediterraneo.
DIEGO ULISSI (ciclismo). Nato a Cecina, 24 anni, è corridore professionista dal 2010; quest’anno ha collezionato 6 vittorie fra le quali una tappa nella Settimana internazionale Coppi-Bartali; una nel Giro di Polonia; la classica Milano-Torino; la Coppa Sabatini di Peccioli, Pisa; e il Giro dell’Emilia. Fra le altre corse disputate: la Milano-Sanremo, la Liegi-Bastogne-Liegi e il Giro di Spagna. Inoltre ha indossato la maglia azzurra ai Mondiali in Toscana.
IRENE VECCHI (scherma). Livornese, 24 anni, è sciabolatrice della Fides Livorno. Nel 2013 ha collezionato la medaglia di bronzo ai Mondiali assoluti di Budapest 2013 e altri due bronzi – individuale e a squadre – agli Europei.
CIRCOLO TENNIS PRATO (tennis). Campione d’Italia a squadre di serie A/1 femminile.
SOCIETA’ APUANIA CARRARA (tennis tavolo). Campione d’Italia a squadre maschile.

Inaspettata e bella vittoria dell’Enegan Basket a Chieti

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Il 2014 dell’Enegan Firenze comincia nel migliore dei modi. Grazie ad una prestazione orgogliosa e caratterizzata da tanta difesa e sacrificio, l’Affrico riesce a sbancare il parquet del PalaTricalle di Chieti. Successo preziosissimo per la squadra di Attilio Caja, che nell’ultimo quattro trova le zampate vincenti per chiudere in festa il girone di andata di Adecco Silver. Vittoria meritata e costruita con pazienza. La difesa, sia a zona che a uomo, è stata l’arma decisiva per mandare in confusione la Proger e condizionare il ritmo della partita. Nella volata finale poi tre canestri di Castelli hanno fatto la differenza.
 
LA CRONACA – E’ zona 2-3 dalla prima azione. Caja vuole impedire a Chieti di impostare la gara su Soloperto e Shaw, ovvero i due riferimenti dentro l’area. La scelta funziona, perché la Proger fa canestro dalla lunga al primo tentativo con Raschi, poi però si impasta, senza entrare quasi mai nell’area biancoceleste decisamente intasata. E’ un questione di tempo per l’attacco dell’Enegan, che lentamente entra in ritmo. Simoncelli coinvolge Conti e Castelli. Il break che impone il primo scossone alla partita è perentorio: dal 9-7, l’Enegan fa 0-14 e scappa via sulle ali di Simoncelli. Cheti ci mette del suo, sparando a salve dalla lunga (0/8 dopo la tripla iniziale di Raschi), ed innervosendosi. Sugli antisportivi a Gialloreto e Cardillo, Firenze lucra anche poco dalla lunetta. Al 10’ siamo 12-21.
La tripla di Shaw sulla chiusura del primo quarto ha dato ritmo a Chieti, che ha capito come attaccare la zona dell’Enegan. Il rientro imperioso della Proger è firmato da Gialloreto,che spara due triple per l’aggancio (21-21). Il canestro di Soloperto allunga il parziale teatino (14-0) e segnala il sorpasso (23-21 al 13’). Improvvisamente, come domenica scorsa contro Roseto, l’attacco dell’Enegan (6 punti nel tempino) ha spento la luce. Forzature, poco ritmo e palle perse. Questa volta però la difesa tiene e la partita all’intervallo è più che mai aperta (29-27).
Le difficoltà offensive proseguono in avvio di ripresa: tre minuti senza segnare. Brutte notizie anche per la situazione falli: Castelli sale subito a quattro, Rabaglietti a tre. Chieti, sospinta da difesa e pubblico, riesce a prendersi otto punti di vantaggio. Glover dà il meglio di sé, Cardillo spara dalla lunga (42-34 26’). E’ il momento di massima difficoltà per l’Enegan, che sa però reagire. Caja pesca dalla panchina Severini, che impiegato da lungo tattico si rende utilissimo. In attacco poi si sveglia Swanston, che con cinque punti consecutivi porta ossigeno. I liberi di Conti fanno 0-9 e sorpasso proprio prima della penultima sirena (42-43).
Swanston e Wood: segnano loro i canestro che portano l’Enegan sul +5 (47-52). Bombe pesantissime, a cui però Chieti risponde con Gialloreto e Raschi (52-52). Parte una volata lunghissima, tesa e per gente tosta. Negli ultimi tre minuti l’uomo da circolato rosso è Castelli. L’ala di Cuneo spara sei punti di una difficoltà estrema. Castelli è imprendibile: a 36’’ dalla sirena il suo jumper dalla media fa 54-58. Chieti dalla lunga questa volta sbaglia: Cardillo è corto, il rimbalzo è stretto fra le mani di Conti. E’ il segnale della vittoria.
L’ALLENATORE – Questa l’analisi di Attilio Caja dopo il successo raccolto al PalaTricalle di Chieti: “E’ stata una partita di grande carattere da parte nostra. Il secondo tempo contro Roseto pretendeva una risposta di orgoglio. E credo che questa risposta sia arrivata su un parquet difficile da espugnare come quello di Chieti. Siamo stati bravi a rimanere sempre in partita ed a superare un momento davvero difficile nel terzo quarto. Abbiamo rispettato il piano partita. Credo che l’Enegan – continua Caja – sia riuscita a dominare difensivamente, questo è l’aspetto più importante. Abbiamo alternato bene sia la difesa a uomo che quella a zona. La zona ci è servita molto per togliere ritmo a Chieti e mettere fuori partita Shaw e Soloperto, due giocatori determinanti. Mi è piaciuta molto la transizione difensiva, così come la capacità di stare davanti a Shaw e Soloperto e nel raddoppiarli.Sono contento per Severini, che è stata una risorsa preziosissima. Sono almeno tre settimane che si allena molto bene. La pallacanestro è un gioco di testa e di cuore: se ci sono questi due aspetti, si può fare tutto. Castelli è stato molto bravo a fare canestri di carattere quando più contava. Ci tengo a dire però che Simoncelli, anche stasera, è stato determinante. Ha fatto una grandissima partita”.
Proger Chieti-Enegan Firenze 54-61
PROGER CHIETI: Glover 4 (2/4, 0/4), Diomede 2 (1/3, 0/3), Raschi 9 (2/2, 1/7), Shaw 10 (2/8, 2/5), Soloperto 9 (4/7); Gialloreto 12 (4/7 da 3), Cardillo 5 (2/4, 0/1), Di Emidio 3 (0/1, 1/1), Cesana ne, Mavelli ne. All.: Marzoli.
ENEGAN FIRENZE: Simoncelli 14 (0/1, 3/10), Rabaglietti 7 (2/4, 1/5), Swanston 11 (2/8, 26), Castelli 10 (4/7, 0/2), Conti 5 (1/3 da 2); Wood 14 (5/8, 3/3), Cucco (0/1 da 2), Severini (0/2 da 3), Schiano (0/1, 0/1), Balloni ne. All.: Caja.
ARBITRI: Attard, Terranova e Barilani.
PARZIALI: 12-21, 29-27, 42-43.
NOTE – Percentuali al campo: Chieti 11/26 da 2, 9/31 da 3; Firenze 11/33 da 2, 9/29 da 3. Tiri liberi: Chieti 5/8, Firenze 12/19. Rimbalzi: Chieti 34 (Soloperto 12), Firenze 40 (Castelli e Conti 8). Assist: Chieti 15 (Shaw 4), Firenze 5 (cinque con 1). Palle perse-recuperi: Chieti 7-8, Firenze 9-5. Usciti per 5 falli: Diomede. Spettatori: 1530.

Derby ai viola con brivido: Rossi K.O.

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La Fiorentina vince una brutta partita contro il Livorno e rischia di perdere Giuseppe Rossi per un bruttissimo fallo di Rinaudo, che pare non si sia neanche scusato, e che l’arbitro Tagliavento ha trattato come semplice scontro di gioco non espellendo il giocatore amaranto che rischia di far saltare i Mondiali in Brasile all’attaccante viola. Da nove anni la Fiorentina non vinceva la gara alla ripresa del campionato dopo la sosta di fine anno e la sconfitta subita lo scorso anno contro il Pescara era ancora nelle menti di giocatori e pubblico; chiaro che la tanta paura di sbagliare ha prodotto una partita tormentata con la Fiorentina che fatica a farsi largo in una difesa amaranto ben messa in campo dal tecnico Nicola. Ci pensa Gonzalo Rodriguez a risolvere la gara con un colpo di testa ma poi l’infortunio a Rossi ha tolto il sorriso a Montella. Gli amaranto allungano a 7 la non invidiabile striscia di partite senza successi, la Fiorentina agguanta provvisoriamente il Napoli, a quota 36 punti. Vincenzo Montella sceglie Vargas e lascia in panchina Pasqual. In avanti Ilicic affianca Pepito Rossi. Davide Nicola schiera un Livorno assai coperto con Biagianti che viene preferito a Duncan a centrocampo. In avanti il solo Greco, a sostegno di Paulinho.
PRIMO TEMPO – Parte bene la Fiorentina che però si trova subito imbrigliata nella ragnatela difensiva del Livorno. Anche il centrocampo labronico è sempre più preoccupato di coprire la difesa che non di servire Greco e Paulinho. Nei viola Pizarro gioca molto arretrato e stenta a proporre palle invitanti. Al 31′ si registra il primo tiro degno di nota quando Rossi, dopo una combinazione di straordinaria bellezza con Borja Valero, coglie da buona posizione l’esterno della rete. Un colpo di testa alto di Aquilani su un cross dalla sinistra chiude un primo tempo senza emozioni, con una Fiorentina imbrigliata dal Livorno.
SECONDO TEMPO – La ripresa è più vivace. Il Livorno riparte con maggior coraggio e Benassi ci prova al 48′ ma il suo destro termina a lato. Pochi secondi più tardi Cuadrado semina il panico in area amaranto ma il suo sinistro viene neutralizzato da Bardi. Al 60′ i viola collezionano l’azione più bella. Pepito Rossi mette un pallone basso dalla sinistra, ma la deviazione col tacco di Vargas, si infrange su Bardi. Montella prova la carta Joaquin al posto di Ilicic. Al 64′ il Livorno tenta di passare in vantaggio. Sugli sviluppi di un calcio di punizione di Greco dalla sinistra, Mbaye salta indisturbato ma coglie solo la parte alta della traversa. Al 66′ la Fiorentina passa in vantaggio grazie ad un colpo di testa di Gonzalo Rodriguez su corner di Borja Valero. Sarà il gol vittoria. L’entusiasmo dura pochissimo visto che al 70′ Giuseppe Rossi si infortuna per un intervento molto duro di Rinaudo. Si parla subito di distorsione al ginocchio destro per il capocannoniere della nostra serie A. Cinque minuti dopo gli ospiti sfiorano il pari, prima con Paulinho che salta Neto e si fa neutralizzare da Rodriguez, e poi con Benassi, il cui tap-in di testa viene salvato da Neto. Sempre il numero uno viola all’80’ salva il risultato con un provvidenziale intervento su una botta di Benassi.
 
Nel dopo partita non arrivano buone notizie dall’infermeria viola circa le condizioni del ginocchio destro di Giuseppe Rossi. La Fiorentina, attraverso Violachannel.tv, rimanda ogni comunicazione più dettagliata a lunedì mattina, dopo che Rossi avrà svolto i controlli medici di routine. Al momento:ACF Fiorentina comunica che a seguito del contrasto di gioco con il calciatore del Livorno, Rinaudo, Giuseppe  Rossi ha riportato un trauma distorsivo al ginocchio già precedentemente operato. Domani saranno eseguiti accertamenti diagnostici”.
 
L’ALLENATORE – Vincenzo Montella in sala stampa parla soprattutto di Giuseppe Rossi. “Siamo molto preoccupati e dispiaciuti per Rossi, tutti. Non so se è migliore lo stato d’animo di oggi o quello dell’anno scorso dopo la partita contro il Pescara. Rinaudo non ha chiesto scusa e questo mi dispiace visto che il fallo era intenzionale. Non credo però che volesse fargli del male. La palla era lontana, inarrivabile.  Non voglio denunciare il giocatore ma il fallo è intenzionale e contro tempo. Ho parlato con Rossi – aggiunge Montella – e al momento è come un bambino al quale è stato tolto il pallone. A lui sembra un’eternità anche se gli viene tolto il calcio solo per un giorno”. Sulla gara: “Il Livorno ha fatto il suo tipo di partita per quasi tutti i 90′ e a livello nervoso avevamo qualcosa in meno rispetto al solito. Chi deve fare la partita deve avere una lucidità diversa rispetto a quella dell’avversario. La partita – conclude Montella – è stata vinta interpretando bene le situazioni di gara. Potevamo chiuderla quando il Livorno è uscito fuori. La vittoria è meritata anche se sarebbe potuto venire fuori un risultato diverso. La squadra ha risentito a livello nervoso dell’infortunio di Rossi”.
 
A fine gara interviene anche Andrea Della Valle sulla distorsione al ginocchio di Giuseppe Rossi. “Siamo molto preoccupati per il ginocchio di Giuseppe Rossi, non abbiamo buone sensazioni. Oggi non mi sento di fare un commento alla partita, dico che quello di Rinaudo è stato un fallo vergognoso, senza nemmeno chiedere scusa ma anzi protestando veemente con l’arbitro. In settimana aveva detto che lo avrebbe fermato in qualche modo, ci è riuscito in un modo indecoroso. Avrei voglia di dire a Rinaudo tante cose, lo invito soltanto a rivedersi le immagini del fallo e meditare. Mi dispiace per Rossi perché non se lo merita, ma aspettiamo domani a dare verdetti definitivi”. Lontano da microfoni e taccuini il Presidente si lascia scappare un: “E’ un farabutto”.

Ternana più forte, Il Firenze calcio a 5 saluta la Coppa Italia

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La Ternana è cinica e ben organizzata, l’Isolotto, che aveva l’obbligo di vincere con più di un gol di scarto, si arrende per 5-8 e dice addio alla Final Eight di Coppa Italia. “Una qualificazione persa probabilmente per quei minuti finali della gara di andata – il commento del tecnico gigliato Maurizio Colella – mentre quello di oggi è un risultato bugiardo. Siamo partiti male con tre errori in fotocopia e la partita si è così messa in salita. Le ragazze però dal punto di vista dell’impegno hanno dato tutto. Queste partite, l’ho sempre detto, ci servono per crescere, e così sarà: l’obiettivo principale della stagione restano i play-off scudetto. Speriamo di arrivarci crescendo ulteriormente”.  
Al PalaIsolotto si è giocato in un’atmosfera di grande sportività, nonostante il clima elettrico della vigilia. La squadra ospite è stata seguita da una rappresentanza di tifosi chiassosi e colorati, che hanno supportato dall’inizio alla fine le proprie beniamine. L’Isolotto era senza Carla Duco, squalificata. Assente anche Debora Iaquinandi, influenzata. Ternana con Cedrino in porta confermata, preferita, come si ipotizzava, alla rientrante Cipriani (che si è scaldata con la mascherina protettiva). L’Isolotto è partito con piglio ma alla prima azione vera Amparo è andata in gol, al 3’30”, dopo una respinta corta della difesa. A 5’22” il raddoppio di Neka a cui ha risposto Paula Ulloa per l’Isolotto al 6′. L’illusorio pareggio è arrivato al 10’ con Maione che percorre tutto il campo da sola palla al piede,  salta due avversarie e trafigge cedrino: 2-2. Poi arrivano i gol in fotocopia e in sequenza di Amparo e Neka, entrambi dal settore di sinistra, a cavallo del 14′. La frazione si chiude così sul 2-4 e nel secondo tempo la traversa piena colpita da Di Flumeri al 3′, col senno di poi sembra un segno del destino. L’Isolotto inserisce sin dal 7’ 30” della ripresa il portiere di movimento, Leticia Martin, ma finisce anche inevitabilmente per scoprirsi. Arrivano i gol di Neka all’11’ (2-5), di Jornet al 12’30” (2-6) nel classico contropiede da portiere avanzato; poi Elena Galluzzi (13’) e Maione (15’30”) accorciano le distanze per le gigliate (4-6), ma al 15’ arriva il 4-7 di Jornet, cinica a mettere in rete dopo un batti e ribatti, e il rasoterra da lontano di Madonna, a difesa gigliata scoperta, per il 4-8 al 17’30”. L’Isolotto ci prova fino all’ultimo e il gol di Maione a 15” secondi dalla sirena non rende meno amara la pillola.
L’Isolotto ora si rituffa nel campionato, dove deve difendere e se possibile incrementare il secondo posto nel girone: domenica c’è la prima di ritorno, in casa al PalaIsolotto (ore 16) contro le sarde del Tratalias.

Befana ”superstar”: un weekend di canti, balli e dolci in tutta la Toscana

Quella di Barga, il borgo medievale alle porte della Garfagnana, è forse la più famosa, forte di una tradizione di festa ormai secolare, legata all’antica vita di montagna avvezza alla gelida tramontana. E lì, non a caso, da qualche anno le è stata costruita una casetta in pietra tutta per sè, meta gettonata di visite guidate di bambini e scolaresche lungo tutto l’arco dell’anno.

BEFANA SUPERSTAR. Ma di Befane, in verità, la Toscana è piena. Da nord a sud, in tutte le province della regione, è ormai una consuetudine festeggiare con canti e balli l’arzilla vecchietta dal volto segnato dal tempo che con il giorno dell’Epifania, il 6 gennaio, chiude il periodo delle festività natalizie. Una vera star insomma oggi quella canuta signora dall’aspetto a volte arcigno ma sempre benevolo, cui si rende omaggio nelle piazze intorno ai falò ma anche nei teatri, in riva al mare e persino a bordo di colorate mongolfiere. Ecco una piccola guida alle tante cose da fare e da vedere nel weekend.

FILASTROCCHE A TAVARNELLE. A Tavarnelle Val di Pesa si comincia a festeggiare  sabato 4 gennaio con filastrocche e letture ospitate dalle 10,45 nella biblioteca comunale dedicate interamente alla Befana ( per i bambini 0-6 anni).  L’iniziativa prevede anche un laboratorio a tema.

LA BEFANA DI BARGA. Il giorno della vigilia dell’Epifania, domenica 5 gennaio, a Barga, in provincia di Lucca, dal primo pomeriggio è usanza che i bambini scendano per le vie del centro storico vestiti di tutto punto da piccole Befane e Befanotti lanciandosi in divertenti canti di questua casa per casa. Il ritrovo alle 14 in località il “Giardino” e poi nel borgo con tante iniziative di animazione e giochi per i più piccoli, prima di cedere il passo, in serata, alla festa dei “grandi”. Anche in questo caso, travestimenti e canti di buon auspicio sono il must. Immancabili anche vin brulè e caldarroste per combattere il freddo. Quest’anno si aggiunge la novità della Barbantana Card (dal nome del tipico scialle di lana della Befana) che prevede un giro di aperitivi nei locali barghigiani. Inoltre i  fotografi Keane e Caterina Salvi saranno a disposizione per il “Befana Portrait” per immortalare tutte le maschere, le cui foto saranno poi pubblicate sul profilo Facebook della Pro Loco Barga. Durante la serata, oltre ai canti di questua di diversi gruppi mascherati, musica e ballo all’aperto attorno ai falò di piazza Angelio con Popy Dj e, in tarda serata, possibilità di trasferimento con navetta verso il Ciocco Resort, dove presso l’auditorium si terrà il tradizionale veglione di Befana. Appena fuori dal paese, in località Pegnana è possibile visitare la casetta della Befana, l’unica nel suo genere in Italia. Il 6 gennaio ad accogliere i visitatori sarà la Befana in persona che farà gli onori di casa mostrando la sua dimora e gli animaletti che vivono con lei.

LE SCARPE ROSA. Sempre il 5 gennaio al Museo della Città e del Territorio a Monsummano Terme,  la Befana è protagonista con la compagnia Maninalto che presenta “Le scarpe rosa della Befana”, un laboratorio per festeggiare insieme l’imminente arrivo della Befana che, stufa di essere meno considerata di Babbo Natale si riprende il suo spazio nell’immaginario dei bambini anche grazie a questo nuovo cambio di look. Ogni bambino potrà costruire la sagoma della sua befana.  Quindi, in attesa di salutare la Befana allo stadio Strulli dove il 6 gennaio giungerà in elicottero, il divertimento è assicurato già dal 5 e il pomeriggio è decisamente da non perdere. 

LA CALZA A BORDO DELLA CANOA.  Lunedì 6 gennaio dalle 11 alle 12 la  Befana farà tappa a Empoli alla Mollaia, alla sede dei canottieri di Limite. Per l’occasione distribuirà una calza a tutti i bambini. Ad aiutare l’intrepida nonnina quest’anno arriverà via fiume a bordo di una canoa molto speciale, donata ad Astro (associazione per il sostegno terapeutico e riabilitativo in oncologia) dai Canottieri Candeli di Firenze per promuovere la riabilitazione delle donne operate di tumore al seno. Presente l’intero equipaggio delle Astro Dragon Ladies.

A BAGNO A RIPOLI. Sempre il 6 gennaio da non perdere l’appuntamento a Bagno a Ripoli. Dalle 16 la Befana farà al sua comparsa al Circolo Lo Stivale a  Candeli. Con sè avrà tante calze per i bambini presenti.

A FIRENZE, CAVALCATA MAGI E TAPPA AL MUSEO. A Firenze tradizionale appuntamento con la cavalcata dei Magi nel giorgno dell’Epifania, il 6 gennaio. Il Corteo partirà da Piazza Pitti  alle  14 e si snoderà lungo le strade del centro fino a piazza Duomo dove i Re Magi deporranno i doni ai piedi del Presepe vivente. E, lo stesso 6 gennaio, appuntamento con la Befana al Museo di Storia naturale dell’Università di Firenze. Alla sezione di Antropologia ed Etnologia del Museo, in via del Proconsolo 12, i bambini incontreranno la Befana e poi potranno prendere parte a laboratori didattici, mentre i genitori visitano il museo.

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BEFANA COI BIMBI DEL MEYER. Nel giorno dell’Epifania,  l’Azienda Ospedaliero Universitaria accoglierà, come da felice tradizione, la visita dell’Arcivescovo di Firenze card. Giuseppe Betori. L’Arcivescovo si intratterrà con i bambini ricoverati, consegnando loro un suo pensiero e incontrerà le famiglie. A seguire, dalle ore 9.30, si svolgeranno due simpatiche iniziative entrate nella tradizione dell’Ospedale: la visita della Befana accompagnata dalle auto d’epoca della Camet e dal reparto motociclisti della Polizia Municipale di Firenze e alle 11 la Befana dei Vigili del Fuoco che si calerà dall’alto per portare doni ai bambini ricoverati.

TRENO DELLA BEFANA IN MUGELLO. Il 6 gennaio tutti in carrozza per conoscere la vecchina che “viene dai monti con le scarpe tutte rotte” a bordo del tradizionale Treno della Befana del Mugello. Partenza  dalla stazione di Santa Maria Novella a Firenze alle 9 per arrivare a Pontassieve e quindi San Piero, dove la carovana a vapore si fermerà per festeggiare la Befana. Festa grande anche a Borgo San Lorenzo: domenica 5 tradizionale Cavalcata dei Magi e l’indomani, il 6 gennaio, nella frazione di Luco, rievocazione dell’Epifania con presepe vivente e arrivo della Befana. Appuntamento alle 15 con la X edizione, ci sarà anche un mercatino dell’antiquariato. In caso di maltempo la rappresentazione sarà posticipata a domenica 12 gennaio. La Befana torna anche a  Dicomano il giorno venerdì 3 gennaio: alle 15.30 al Museo Archeologico in Piazza della Repubblica, laboratorio per ragazzi per preparare un fantastica spilla da regalare alla “Vecchietta” in cambio dei regali che lei porterà a tutti i bambini. La domenica 5 gennaio, per l’intera giornata, il comitato commercianti, organizza il mercatino della Befana con le befane in giro per le vie del paese a donare dolcetti a tutti i bambini buoni.

BEFANA A TEATRO. Lunedì 6 gennaio alle 16 la Befana dà appuntamento alla Città del Teatro di Cascina, in provincia di Pisa con lo spettacolo “Bolle di sapone in su”messo in scena dalla  Compagnia Ribolle. Uno spettacolo di Teatro Circo energetico, vivace e colorato, dove la magia delle bolle di sapone e il loro sospeso incanto viene spinto dai tre intrattenibili protagonisti della scena. E dopo lo spettacolo arriverà la Befana per Distribuire la merenda a tutti i piccoli spettatori.

GROSSETO, ROLLER FIACCOLATA. Sabato 4 e domenica 5 gennaio,  in piazza Dante e Duomo e nel perimetro delle Mura medicee, festa con tante occasioni di svago e divertimento, per i bambini e per gli adulti, a partire dall’arrivo della befana che si calerà, come ogni anno da palazzo Aldobrandeschi, fino alla roller fiaccolata. Il ricavato della manifestazione sarà devoluto all’ospedale Misericordia di Grosseto per l’acquisto di due dermatoscopi per l’unità operativa di dermatologia.

SIENA. In piazza del Campo si aspetta l’arrivo della Befana, il 6 gennaio, insieme ai pompieri. La vecchina, attempata ma sempre in forma, si calerà agilmente dai merli di Palazzo Pubblico.

MASSA, CARRARA E LUNIGIANA. Festa grande in tutta la Lunigiana. Il 5 gennaio alla Quercia ad Aulla appuntamento con “La grande calza della Befana”. Alle 20, fiaccolata per la pace e alle 21.30  la grande calza della Befana scende dal campanile. Sempre il 5 gennaio, a Vecchietto, dalle ore 19  adorazione dei Magi e presepe vivente. A Montignoso, dalle 21, si balla con “La notte delle Befane”. Il 6 gennaio, Filattiera, centro storico, la Befana arriva in piazza, con la tradizionale consegna di doni e calze ai bambini. Lunedì 6 gennaio a Marina di Massa la Befana non arriverà dai monti, come la tradizione vuole, ma dal mare (a seguire brindisi finale con la Befana a cura di Vetrina toscana, evento a cura del Centro Sub Alto Tirreno). Alle 15, inoltre, in piazza Mercurio è previsto l’appuntamento con la “Befana del Telefono Azzurro”. Nel pomeriggio la Befana scenderà anche dal cielo all’Aeroporto del Cinquale a Marina di Massa e i bambini potranno visitare l’aeroporto e suoi i velivoli. In programma esibizioni in acrobazia con aeromodelli, giocolieri, spettacoli a terra e una sorpresa volante.

LUCCA. Sabato 4 gennaio a Lucca la Befana apre la sua casetta e accoglie i bimbi con le loro letterine in Piazza dei Cocomeri (ore 17). Il 5 gennaio, iniziativa Aspettando i Re magi e la Befana: giochi per bambini….. Storie per tutti in Piazza Cittadella (ore 14,30). Alle 16.30, arrivo dei Re Magi a cavallo in piazza S.Michele e P.le Verdi. Ma prima festa grande con la Befana in Piazza S. Francesco (ore 15).

PISTOIA. Sabato 4 gennaio alle  10 e alle 15 arriva la Befana al Museo del Ricamo. Anche quest’anno i più piccini potranno realizzare la loro calza personalizzata e ricamata che la Befana potrà riempire di dolci! Laboratorio solo per bambini dai quattro ai dieci anni. Domenica e lunedì 5 e 6 gennaio  a Palazzo Fabroni,  dalle ore 10 alle ore 18 Baratto di Befana, con Mercatino del baratto. Lunedì 6 gennaio alle 16 la Befana scende dal campanile a cura  del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco.

PISA. Tantissime le Befane pisane. Sabato 4 gennaio appuntamento con La befana del Vigile Urbano sul lungarno di fronte a Piazza Garibaldi. Domenica 5 gennaio La Befana di San Marco e San Giusto con Giochi, burattini e le calze per i più piccoli. Lunedì 6 gennaio: La befana dei pompieri, la  simpatica vecchina si getta dalla torre di Cascina. A Marina di Pisa, tradizionale appuntamento con il Tuffo di Befana durante il quale Pisa e Livorno si sfidano sulla spiaggia del Litorale Befana sul Litorale. A seguire Consegna di 400 calze. Le iniziative comprendono anche la premiazione del concorso di disegno tra le scuole, il pranzo dell’Epifania al circolo L’Alba, un brindisi di buon anno con gli atleti della Canottieri Arno e una visita della Befana dai piccoli ricoverati al Santa Chiara. Infine, nella chiesa di San Nicola, tutti ad assistere alla rappresentazione dell”arrivo dei Re Magi.

A LIVORNO SULLA BARCA. Lunedì 6 gennaio a Livorno la Befana sarà in piazza della Repubblica al Villaggio di Natale, percorrerà i Fossi, passeggerà sul lungomare  e si spingerà a  Montenero in piazza delle Carrozze per distribuire doni e caramelle ai più piccoli. Dal centro città  fin su in collina, l’intramontabile vecchietta percorrerà la città non a cavallo della tradizionale scopa, ma utilizzando mezzi diversi: in funicolare, sul battello e sul mezzo anfibio messo a disposizione dai Vigili del Fuoco.

PRATO. Il giorno dell’Epifania a Prato si celebra la Festa dei Popoli. L’iniziativa è in programma lunedì 6 gennaio alle 16 in piazza Duomo. Si comincia con la messa in cattedrale presieduta dal vescovo Franco Agostinelli, concelebrata dai cappellani delle diverse comunità cattoliche straniere. Alle 17, ci sarà la tradizionale rappresentazione dell’arrivo dei Magi. Un corteo di figuranti, con tanto di animali al seguito, che partendo da piazza San Domenico arriverà fino al sagrato del Duomo dove sarà sistemata la capanna con la Sacra Famiglia. Al termine, musica e danze a cura delle comunità straniere, che, anche lo scorso anno, hanno rallegrato la piazza con ritmi e canzoni da ogni parte del mondo. Lunedì 6 gennaio all’Officina Pratese prende spunto dal giorno di Befana e dall’arrivo dei Re Magi un laboratorio speciale per i più piccini in programma alle 15.30, tra ori, tessuti e doni preziosi che si richiameranno alle opere di Zanobi Strozzi e di Domenico di Michelino, accomunate appunto dalla narrazione del viaggio dei Magi con i doni per il bambino Gesù.

AREZZO. Ad Arezzo il 5 e il 6 gennaio sotto i portici di via Roma e in piazzetta Sopra i Ponti, “Le delizie della Befana”, la mostra mercato dei prodotti tipici del territorio. Il 6 gennaio, il Quartiere di Porta del foro organizza la manifestazione “Una Befana per la Città” che si svolgerà come consuetudine presso il Palasport le Caselle a partire dalle ore 15.30.