sabato, 7 Giugno 2025
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La Savino Del Bene Scandicci volley sfiora il colpo a Monza

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Inizio in salita per le nostre ragazze, la Saugella Monza trascinata da una grande Viganò ha messo in grave difficoltà le fiorentine che sembravano intimorite dalla corazzata lombarda. La Savino Del Bene ha faticato a passare nei primi scambi. E come sempre nei momenti difficile viene fuori la grinta delle squadre allenate da Botti. Taborelli trova una grande diagonale: 14 – 9, il set non è finito. Purtroppo non riusciamo a fare gioco, altro break firmato Viganò, 19 a 11. Monza si dimostra la miglior squadra del campionato ma il motto di questo inizio di stagione è “Crederci fino alla all’ultima goccia di sudore”. Botti chiama un time-out e inizia con un valzer di cambi e la Savino Del Bene con tutte le sue “armi” torna in partita, Strobbe 21 a 18. Pallavolo show e noi siamo protagoniste! Il calore del pubblico di casa ha fatto purtroppo la differenza nel finale (25 a 20). Per la Savino Del Bene ci vorrebbe la partita perfetta e non è così, anche se Taborelli è in super-giornata. Monza non fa paura al centro con Bruno molto in difficoltà nonostante i centimetri ma che mette giù le ‘palle medicinali’ con Viganò. Stesso copione nel secondo set, lombarde sicure, fiorentine più timorose. E quando il muro di Monza diventa anche ‘alto’ ed efficacie la missione sembra diventare impossibile (14 -6). Col passare dei minuti Monza diventa padrona del parquet. Non c’è più partita: 25 a 14. Quasi mille persone ad applaudire i servizi di Bonetti e i 34 anni della Viganò, la regina della pallavolo di Serie A2. Orgoglio Savino Del Bene che mette il cuore oltre le differenze tecniche e parte col piede sull’acceleratore: 5 a 1. Che carattere. Ora è partita vera. Con una Fiore formato finale di Coppa Italia. Ed è lei la protagonista del 25 a 20 insieme al cuore di queste ragazze! Gran quarto parziale giocato punto a punto, poi la Savino Del Bene s’innervosisce per una chiamata molto dubbia sul 6 a 6 dell’arbitro che assegna un punto ‘discusso’ a Monza. La Savino Del Bene ruggisce e dopo tanto nervosismo, trascinata ancora da Fiore e Taborelli, recupera 5 punti sul 20 – 15, e va a vincere il set 25 a 23. Autentico show. Monza arriva al tie-break con 41 vittorie consecutive, la Savino Del Bene con voglia di stupire. I primi punti sono portate a casa dalle fiorentine che si portano sul 8 a 2, poi c’e’ da stringere i denti, Monza si riporta sul 11 a 11 e vince 16 a 14 (dopo aver interrotto il gioco per quattro minuti con tanta esperienza per far perdere la concentrazione alle fiorentine richiamando l’arbitro per la formazione ecc ecc), ma Scandicci ha dipinto una delle pagine più belle del volley fiorentino: grazie ragazze. Monza veniva da 41 vittorie consecutive siamo stati ad un passo dalla storia! E pensare che mancava la Rania in ricezione che per un problema influenzale non ce l’ha fatta ad essere della partita…chapeau Savino Del Bene. 
4° partita di Campionato di Serie A2 di volley femminile 
Saugella Monza – Savino Del Bene 3 a 2 
Parziali: (25-20, 25-14, 16–25, 23-25, 16 -14) 
Saugella Monza: Viganò 33, Garavaglia 8, Bonetti 8, Bruno 10, Facchinetti 12, Balboni 2, Saveriano, Ravetta. All. Mazzola. Assistente: Keller 
Savino Del Bene Scandicci: Strobbe 10, Bacciottini 1, Rania ne, De Fonzo 1, Fanzini 2, Mazzini 0, Lussana (l), Agresti 1, Chojnacka 14, Fiore 14, Taborelli 22, Lapi 17. All. Botti. Assistente: Kotytova 
1° Arbitro PARAVANO LUCIA 
2° Arbitro SESSOLO MAURINA

Dieci minuti perfetti e l’Enic Firenze vince a Padova

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Vittoria entusiasmante (56-67) per l’Enic Firenze che strappa i due punti in palio alla Virtus Padova con una prestazione superlativa nell’ultimo quarto segnata da un parziale di 19-0 che ha consentito alla formazione di Salvetti di vincere una gara molto importante per morale e classifica, la prima in trasferta di questa stagione. Dieci minuti perfetti che il quintetto biancorosso ha interpretato in maniera esemplare alternando soluzioni difensive che hanno mandato in tilt l’attacco padovano aprendo il campo ai contropiedi gigliati. Dopo 30′ che hanno visto sempre avanti la formazione di Friso, Salvetti scuote i suoi che rientrano sul parquet con 9 punti da recuperare (51-42) ma con la faccia di chi ha la voglia di vincere e in neanche 2′ le giocate di Colombini, Puccioni e Mariani riportano Firenze a -2 (51-49). Ancora Colombini e Mariani costruiscono il primo sorpasso fiorentino (51-53 al 33′) con un parziale che rimarrà aperto fino al 19-0 grazie al contributo di Marchini e Santomieri (51-61 con 3’50” da giocare) fermato soltanto da due liberi di Schiavon. Da Padova niente più di una fiammata di Busca dai 6,75 che riporta i veneti a -5 (56-61) con due minuti da giocare, ma la formazione di coach Friso non segnerà più al contrario di quella di Salvetti che nella processione dei tiri liberi punisce oltremodo la Virtus concludendo, nel migliore dei modi, dieci minuti perfetti che hanno regalato la vittoria alla squadra gigliata. 
“Bella prova, un 4/4 perfetto interpretato nella maniera migliore dal nostro quintetto titolare – ha dichiarato Salvetti a fine gara – siamo stati bravi a cambiare continuamente soluzioni difensive ad azioni in corso e credo questa sia stata la chiave che ci ha fatto vincere una partita importante contro un avversario blasonato che ci consente di guardare con orgoglio a questa prestazione”. “Sono contento per i miei ragazzi – ha detto Salvetti – adesso manteniamo alta la concentrazione e da martedì pensiamo alla gara di sabato prossimo contro Arzignano”. 
Virtus Padova-Pino Dragons Firenze 56-67 
VIRTUS BASKET PADOVA: Schiavon 18, Di Fonzo 1, Busca 6, Roin 3, Contin 4, Gasparello 8, Mancini, Sabbiadin1, Visentin 3. Salvato 12. Allenatore: Friso. 
ENIC PINO DRAGONS FIRENZE: Marotta, Boschi, Colombini 12, Bucarelli 3, Marchini 13, Mariani 9, Santomieri 13, Zanussi, Dionisi, Puccioni 17. Allenatore: Salvetti. 
ARBITRI: Fasoli e Biondi. 
PARZIALI: 17-12, 37-27, 51-42

A Firenze risorge il Premio Cupolone di trotto

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Pochi anni fa, circa a metà degli anni 2000, nel Parco delle Cascine di Firenze, la vista spettacolare di un gioiello dell’arte mondiale, quale il Cupolone era stata clamorosamente oscurata dalla costruzione di un colosso mastodontico, denominato Maggio, che impediva letteralmente la visuale prospettica del Cupolone. Un fatto quasi analogo era avvenuto dopo il 1995, allorché fra la società di corse fiorentina e l’Unire fu stabilito un infelice, ma preciso accordo, che sanciva in maniera quantomeno improvvida di cancellare il tradizionale Premio Cupolone, uno dei Criteria più prestigiosi d’Italia, allineato tecnicamente al Gran Criterium di Milano, all’Allevatori di Roma ed al felsineo Arcoveggio come tappa fondamentale per un trottatore di valore nel circuito tricolore dei 2 anni indigeni. In cambio Firenze Trotto raccoglieva le briciole, cioè 2 poules per i 3 anni, denominate dal Vate fiorentino Antonio Berti, rispettivamente Dante per i maschi e Beatrice per le femmine. Due selezioni semiclassiche sostituivano così inadeguatamente una corsa basilare dai contenuti storici, da cui erano emersi alcuni fra i più qualitativi cavalli del trotto italiano, protagonisti anche nelle successive annate di corse, quali Ledro, Steno, Sion, Top Hanover, Scellino, Gentile, Esotico Prad, Fenech OM e Lemon Dra, nomi solidi e ridondanti, frutto di autentica qualità e di severa selezione tecnica. Il Cupolone fu istituito nel dopoguerra, nell’anno 1948, grazie ad una brillante intuizione di Giuseppe Camarrone, il più valente fra i tanti dirigenti ippici operanti in terra toscana. Vinse un buon puledro, Sagunto, imitato l’anno successivo dalla veloce Bambaia. Era nato il Criterium fiorentino per 2 anni, un riferimento assoluto per tutti i trainer e i guidatori della Toscana. Nel 2001 chi scrive fece un appassionato tentativo a favore del ritorno del Premio Cupolone, risultato purtroppo fallimentare a causa della forte opposizione interna ed esterna, sorda a qualunque richiesta a favore delle Mulina. Il patto sottoscritto doveva essere tassativamente rispettato ed il Sesana di Montecatini, con il suo Criterium, doveva restare pienamente egemone. Con la San Felice di Carlo e Cesare Meli, la nuova società di gestione dell’ippodromo Visarno di Firenze, le cose sono davvero molto cambiate, chiaramente in meglio per chi ha a cuore il destino gigliato, ed una delle priorità più evidenti da essa formulata è rappresentata dal recupero delle tradizioni sportive, storiche e culturali fiorentine, pertanto il Premio Cupolone rientra a pieno titolo nei progetti aziendali. Attualmente il Visarno dispone di un gran premio per i tre anni, l’Etruria con 67 edizioni, uno per i 4 anni, il Firenze con 72 e due prove classiche per gli anziani, il Duomo ed il Ponte Vecchio, entrambi sessantasettenni, da cui si palesa nitidamente l’assenza di una corsa classica di selezione dei giovanissimi di 2 anni. Mercoledì 27 Novembre 2013, infatti, a Firenze ritornerà il Premio Cupolone come condizionata per i 2 anni, che detengano un primato di 1.16.5 o meno, oppure che vincano da 3.000 a 30.000 euro in carriera. La corsa sarà dotata di un montepremi di 16.500 euro che, anno dopo anno, potrà essere progressivamente rimpinguato a rispetto di un albo d’oro prezioso, nella cui pagina centrale sono stampati i nomi dei più importanti campioni del trotto nazionale. Bentornato a casa, Premio Cupolone!

L’Isolotto calcio a 5 femminile perde nel finale lo scontro al vertice

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Senza Leticia Martin, per la controversa squalifica, e ancora senza Giulia Teggi, in un PalaIsolotto gremito con incasso devoluto in beneficenza alle popolazioni della Sardegna alluvionate, l’Isolotto Firenze perde nel rush finale, 4-5, il confronto diretto e l’imbattibilità stagionale nella 9° gara del campionato di serie A donne contro le sarde del Sinnai, vincitrici della Coppa Italia lo scorso anno e della Supercoppa quest’anno, e viene di nuovo scavalcato in classifica dalla stessa squadra sarda. Una sconfitta che non ridimensiona le ambizioni del team biancoviola, che ora è due punti dietro le rivali, in una gara che alla fine si è rivelata una lotteria, con l’esito che poteva quasi indifferentemente arridere all’una o all’altra squadra. 
L’Isolotto era passato in vantaggio con Roberta Maione già al terzo minuto sembrava legittimare una superiorità che si evidenziava con il pallonetto di Gasparini salvato da un’avversaria a portiere battuto. Poi saliva in cattedra il Sinnai che andava a segno per tre volte, complici anche alcuni errori, come al momento del pari quando Debora Iaquinandi, da poco entrata, tardava a contrastare un’avversaria: 1-3. Firenze non ci stava e al 15’ Paula Ulloa riceveva un pallone spalle alla porta, si girava e in mezza rovesciata firmava un gol capolavoro. Fiorentine che andavano vicine al pari, ma dopo una ripartenza era Ferreira Mendes che da posizione defilata fissava la prima frazione su 2-4, nonostante una traversa scheggiata dalla squadra viola. 
Nel secondo tempo Isolotto all’arrembaggio, nonostante Carla Duco fosse in condizioni menomate per una botta presa nel primo tempo: ma è proprio lei che firmava un altro gol capolavoro, dopo essersi lavorata un pallone spalle alla porta e giratasi all’altezza del dischetto del tiro libero: 3-4. Poi L’Isolotto raggiungeva il pari con un altro gol impossibile: Roberta Maione servita da Ulloa faceva partire una staffilata quasi dalla linea di fondo, defilata sulla sinistra. L’Isolotto tenta di vincerla, clamorosi e sfortunati errori sottoporta di Duco e Gasparini, poi a 1’20” dalla fine una ripartenza delle sarde portava al gol del 4-5. Il tiro di poco fuori a 20” dalla fine di Milena Gasperini Ribeiro sanciva la giornata sfortunata delle fiorentine. 
“Una partita che poteva anche finire in parità e forse sarebbe stato più giusto – ha commentato con sincerità il tecnico delle sarde Pitzalis – anche se noi abbiamo giocato meglio nel primo tempo”. “Purtroppo abbiamo fatto tanti errori sottoporta – ha commentato il tecnico dell’Isolotto Colella – e questa partita ci ha dimostrato che dobbiamo ancora lavorare tanto per meritare la leadership del girone. Ma i margini di miglioramento ci sono”.

Torna in Europa lo scettro della Maratona di Firenze

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L’ucraino classe 1978 Oleksandr Sitkoskiy ha vinto, sovvertendo i pronostici, la trentesima edizione della Firenze Marathon che si è conclusa in una piazza Santa Croce baciata dal sole chiudendo col tempo di 2 ore 09’14”, stabilendo il proprio primato personale (il precedente risaliva al 2011) e facendo meglio anche del suo dodicesimo posto alla maratona delle Olimpiadi di Londra dello scorso anno. Si tratta del secondo miglior risultato cronometrico di sempre nella maratona fiorentina, secondo solo al record della gara datato 2006. Stikoskiy è anche il primo atleta non africano a vincere la gara di Firenze dal 2003, quando il successo, che valeva anche come campionato italiano, arrise ad Angelo Carosi. “Siamo felicissimi che abbia vinto un europeo – ha detto Giancarlo Romiti, presidente del Comitato organizzatore, proprio nell’edizione del trentennale, così come nella prima edizione vinse un inglese. 
Stikoskiv faceva parte del gruppo di testa di cinque unità fino al 25esimo chilometro. Al 30esimo chilometro sono rimasti al comando in due, l’ucraino e il keniano Sikuku, che aveva il compito di fare la “lepre” fino al 32esimo chilometro. Al 35esimo l’ucraino aveva già un minuto di vantaggio sul debuttante in maratona keniano Kiprop Limo che nel frattempo aveva riguadagnato la seconda posizione. 
Sul podio, secondo alla fine, è stato il keniano Geoffrey Gikuni Ndungu, favorito principe alla vigilia, che ha concluso in 2:12’18”. Terzo il connazionale Kiprop Limo, in 2:12’55”. 
Primo italiano come lo scorso anno Massimo Leonardi che ha chiuso al dodicesimo posto in 2:21’39”(anche lo scorso anno era stato il miglior azzurro, sesto in 2:19’56”). 
Tra le donne successo per l’etiope Abeba Tekulu Gebremeskel in 2 ore 30’37”, 19 secondi più alto del suo primato personale fatto lo scorso settembre a Varsavia. E’ il quarto anno consecutivo che a Firenze vince un’etiope in campo femminile. Dietro di lei, seconda per il terzo anno consecutivo a Firenze, la marocchina Hanane Janat, col tempo di 2:36’01” (nel 2011 chiuse seconda in 2:34’20” e lo scorso anno seconda in 2:34”21). 
Primo dei toscani ancora una volta Alessandro Calzolari del Versilia Sport 29esimo in 2:35’58”, poi Lorenzo Checcacci del Parco Alpi Apuane, 30essimo in 2:37’59”. Prima italiana al traguardo Claudia Gelsomina in 2’46”13 del’Atletica Palzola 81esima assoluta e quinta fra le donne. 
Tra i diversamente abili in handy bike Trofeo Vignozzi messo in piedi col contributo del Gruppo Sportivo Unità Spinale di Firenze ha vinto Mauro Cratassa del Circolo Canottieri Aniene in 1:15’09”, secondo il fiorentino Fabrizio Caselli de La Strana Officina, in 1:16’14”. terzo Luca Mazzone, anche lui del circolo Aniene, già tre volte medaglia d’oro agli ultimi Mondiali in Canada e due medaglie d’argento nel nuoto alle Paralimpiadi di Sydney 2000 in 1:20’07”.
LA GIORNATA 
La gara è partita alle 9.15 dal Lungarno della Zecca Vecchia in una Firenze illuminata dal sole, il colpo di pistola dato dal vicesindaco e assessore allo sport del Comune di Firenze Stefania Saccardi; con lei anche il presidente del Consiglio comunale Eugenio Giani. Prima sono partiti 9.827 atleti. Osservato un minuto di silenzio prima del colpo di pistola in onore delle vittime della Sardegna. A precedere la partenza i Maratonabili con le loro carrozzine di ragazzi disabili; a spingere anche la medaglia d’argento mondiale di maratona Valeria Straneo che ha corso con loro gli ultimi dieci chilometri. 
“Un’organizzazione perfettamente oliata, un grazie alla struttura messa in piedi da Giancarlo Romiti che ha messo in piedi tutto questo e che da trent’anni lo porta avanti, e grazie alla passione degli oltre 1700 volontari”, ha detto il vicesindaco subito dopo il via. “Pensiamoci bene – ha sottolineato Giani – qui ci sono diecimila atleti che prendono il via non a una corsa sulla media distsanza, ma a una maratona. Questo è testimonianza del livello organizzativo raggiunto dalla Firenze Marathon che ormai è entrata a far parte del tessuto della città”. 
2000 RAGAZZI E GENITORI AL VIA 
Poco dopo il via, quasi contemporaneamente in piazza Santa Croce è partita la manifestazione ludico motoria di circa due chilometri Ginky Family Run, che ha allineato al via quasi duemila tra ragazzi e genitori, con incasso devoluto in beneficenza. Il primo ragazzo è stato Davide Affortunati, 13 anni, della scuola Pestalozzi. Prima ragazza Alesssia Gambone, 13 anni anche lei, della scuola Verga. 
 
LE DICHIARAZIONI 
Massimo Leonardi: “Ho trovato tanto vento sul percorso che mi impediva di correre bene come volevo. Anche il ritmo è stato altalenante quando eravamo tutti in gruppo, con qualche chilometro addirittura oltre i 3’30”. Sono comunque soddisfatto, l’obiettivo di essere il primo italiano alla 30esima Firenze Marathon è stato raggiunto”. 
Claudia Gelsomino: “Certo che sono felice di essere la prima italiana al traguardo. Ancora di più essere la quarta assoluta è soddisfacente. Avrei voluto fare il mio primato personale e battere il 2h45’ fatto a Treviso ma anche a causa del vento non è stato possibile. Ci saranno altre occasioni”. 
MARATHONABILI CON VALERIA STRANEO ALL’ARRIVO 
Arrivato al traguardo dopo 5 ore e 30” in Piazza Santa Croce il gruppo dell’Asd Marathonabili di Prato, i volontari che spingevano le carrozzine dei ragazzi che non potrebbero altrimenti vivere l’emozione della Firenze Marathon. Con loro anche Valeria Straneo, la vicempionessa Mondiale di Mosca lo scorso agosto, felice e sorridente come sempre al traguardo. 
E’ RECORD ASSOLUTO DI ARRIVATI AL TRAGUARDO 
Al termine delle sei ore limite di gara gli arrivi della trentesima edizione della Firenze Marathon hanno conteggiato 9307 podisti al traguardo proseguono, è già stato superato il record assoluto di atleti arrivati al traguardo nella Firenze Marathon che risaliva all’edizione 2009 quando oltrepassarono la linea d’arrivo 8206 podisti. 
RECORD DI SEMPRE DI CLASSIFICATI ITALIANI IN UNA MARATONA IN ITALIA 
Un altro prestigioso record è stato stabilito dall’edizione numero 30 di Firenze Marathon, quello assoluto di atleti di nazionalità italiana arrivati al traguardo in una maratona. Si sono infatti classificati al traguardo a Firenze 7112 maratoneti nati in Italia. Il precedente record apparteneva alla maratona di Roma con 6199 italiani arrivati al traguardo.

Viola spreconi e puniti dall’Udinese

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La Fiorentina s’inceppa ad Udine. La sosta per la Nazionale non ha aiutato i viola che collezionano almeno quattro occasioni nel primo tempo poi, passati in svantaggio, non riescono a recuperare e subiscono l’Udinese per tutto il secondo tempo sprecando l’ottima occasione di agganciare il treno Champions. Senza Gomez, Montella prova in avanti ancora Joaquin, Cuadrado e Rossi. Nell’Udinese il peso dell’attacco è tutto sulle spalle di Totò di Natale.
PRIMO TEMPO – Buon inizio per la Fiorentina che domina la prima mezz’ora di gara grazie, soprattutto, a Cuadrado e Borja Valero. Il primo arriva diverse volte al tiro ma non riesce ad essere incisivo. L’Udinese, invece, cerca di contenere la forza offensiva viola con qualche fallo di troppo. L’occasione più bella è di Rossi che, al 21′, approfitta di un errore di Brkic, grazie all’intercettazione di Pizarro, e cerca lo specchio della porta al limite dell’area piccola ma Danilo è bravo a chiuderlo con le cattive. Passano due minuti e Cuadrado dimostra di essere una spanna sopra tutti: con un doppio passo e uno scatto repentino salta tre giocatori e arriva al tiro sul primo palo, ma è bravo l’estremo difensore dei bianconeri a restare in piedi fino all’ultimo. La Fiorentina domina e, al 28′, Aquilani stoppa abilmente un pallone in area, controlla e tira sul palo più vicino ma Brkic chiude. Nel momento migliore per i viola arriva il gol dell’Udinese. Al 34′ Gabriel Silva è caparbio e cerca il fondocampo, Aquilani lo stende. Batte Di Natale, palla tesissima e sul secondo palo, dopo la deviazione di Pereyra, irrompe Hertaux che scaraventa in rete la palla. Primo tiro e gol col quale si chiude il primo tempo.
SECONDO TEMPO – Nella ripresa la Fiorentina è spenta. In campo ci sono solo i bianconeri di Guidolin che, però, si limitano a difendere il vantaggio ottenuto nei primi 45 minuti. Un contropiede finalizzato da Muriel, al 79′, subentrato al capitano Di Natale, viene sventato da Neto. Ancora un contropiede di Muriel, che tocca per Fernandes e poi Silva, viene neutralizzato dal portiere viola che si distende e manda fuori. L’azione continua e Gonzalo Rodriguez commette fallo al limite dell’area, Muriel approfitta della punizione e costringe l’estremo difensore fiorentino ad una parata insidiosa. Ancora Fernandes avrebbe l’occasione di lanciare Basta e, dopo poco, Muriel prova a concludere in porta ma Neto è sempre attentissimo. Per tutto il secondo tempo la Fiorentina non prova mai a pervenire al pareggio e lascia all’Udinese l’intera posta in palio.
L’ALLENATORE – Vincenzo Montella è scontento a fine gara: “Sicuramente non abbiamo fatto un buon secondo tempo dopo un primo tempo giocato come sappiamo. Per bravura degli avversari non siamo riusciti a sbloccare la partita, poi nel secondo tempo si sono chiusi bene e hanno messo la partita secondo i binari che volevano. Come atteggiamento abbiamo avuto un po’ di frenesia nel secondo tempo – aggiunge Montella – e questo ci ha fatto perdere nelle geometrie. Nel secondo tempo non abbiamo più giocato. Dovevamo essere più lucidi e non farci prendere dalla frenesia. Siamo stati meno armonici e abbiamo faticato molto rischiando anche di subire il secondo gol”.

Primi tre punti per la Rari Nantes Florentia

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Primi tre punti per la Bassilichi Rari Nantes Florentia che vince (6-7) a Cagliari contro una delle dirette concorrenti per la salvezza. Partita decisa a soli 23 secondi dalla fine dalla rete di Matteo Gitto al termine di una gara molto equilibrata. Soddisfatto il tecnico Riccardo Vannini che coglie il primo successo da quando è sulla panchina della Rari Nantes Florentia. Oltre all’ex giocatore del Recco sono andati in gol Coppoli (doppietta) e Andrea Di Fulvio, Sindone, Eskert e Gobbi. Rari che aggancia proprio la Promogest lasciando a zero il Nervi. Dopo il periodo terribile la Rari proverà adesso a recuperare posizioni per centrare la salvezza.

La Ngm firenze batte l’ultima della serie A1

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Alla piscina Nesima di Catania, la NGM Firenze Waterpolo batte l’ultima in classifica Blu Team Catania, conquista la sua quarta vittoria consecutiva e sale a 12 punti in graduatoria, terza a pari punti del Mediterranea Imperia contemporaneamente sconfitto dalla capolista Orizzonte. 
LA PARTITA 
Nel primo quarto le biancorosse si portano in vantaggio per 3-1 giocando prevalentemente meglio dell’avversario ma senza strafare. Alle reti di Colaiocco e Repetto per la NGM risponde la numero 11 avversaria Grillo, giocatrice sempre pericolosa davanti alla porta. Nel secondo quarto la musica non cambia: sebbene la Blu Team riesca a metterle in difficoltà, è poi la NGM che trova la rete con il numero cinque Settonce e con Allegra Lapi. Anche il secondo periodo dunque scivola via con la vittoria parziale (2-1) delle fiorentine, nonostante una Blu Team viva e disciplinata. Si va al riposo lungo sul risultato di 5-2 per le giocatrici di Mister Sellaroli. 
Negli ultimi due periodi la gara si fa ancora più combattuta: la Blu Team è ancora in partita, tuttavia la NGM riesce a gestire la pressione nel modo migliore, nonostante qualche errore di troppo sotto porta. Finisce così, con la vittoria per 9-6 della NGM. Tre punti importanti per le fiorentine, in una gara condotta sempre in vantaggio seppur con qualche sofferenza finale a causa di mancanza di concretezza sotto porta.
Così anche Mister Andrea Sellaroli: “Bene la vittoria ma abbiamo fatto molti passi indietro, preoccupanti in vista dell’impegno difficilissimo di Coppa. Faccio i complimenti alla Blu Team che ha giocato bene, ci ha messi in difficoltà ed ha fatto una bellissima figura. Noi, invece, dobbiamo concentrarci perché ci aspettano delle sfide durissime”. 
BLU TEAM CATANIA – NGM FIRENZE WATERPOLO 9-6 
Blu Team: Messina, Greenwood 2, Di Stefano, Ayale, Iuppa, Murè, D’Amico, Virzì 1, Buccheri, Salanitro 1, Grillo 2, Borrello, Ignaccolo. All. Ajosa. 
Firenze Waterpolo: Lavi, Motta , Ferrini, Colaiocco 3, Settonce 1, Lapi 1, Bartolini , Repetto 2, Olimpi 1, Giachi, Craig 1. All. Sellaroli. 
Arbitri: Centineo e Lo Dico 
Note. Parziali 1-3, 1-2, 1-1, 3-3. Nessuna uscita per limite di falli. Superiorità numeriche: Blu Team 3/6, Firenze 2/7. Spettatori 150 circa.

Firenze Marathon, la carica degli (oltre) undicimila di corsa in città

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Firenze Marathon, superata la soglia degli undicimila iscritti.

LA MARATONA. La Firenze Marathon numero trenta, in programma domenica 24 novembre, è davvero un’edizione da record. Non solo è stato superato il numero di partecipanti di sempre (primato che spettava all’edizione 2010 con 10.186 persone), ma per la prima volta è stata superata la soglia degli undicimila iscritti (per l’esattezza 11.172), che conferma Firenze la seconda maratona d’Italia per concorrenti. La gara si svolgerà domenica 24 novembre nel consueto clima di festa: gli organizzatori prevedono infatti una folla di appassionati e turisti lungo il percorso, attirati anche dal fatto che sono allestite ben 30 postazioni musicali lungo il tracciato, tra cui quelle delle dieci band che hanno superato le preselezioni del Firenze Marathon Music Contest in collaborazione con Lady Radio e Rdf. Inoltre al km 34, in piazza Ognissanti, musica e torte fatte in casa per tutti e altre specialità offerte dalle albergatrici e dalle aziende partecipanti all’iniziativa, sulle note delle band musicali che suoneranno in zona.

GLI ATLETI. Per quanto riguarda gli atleti partecipanti, fra gli uomini il favorito appare il keniano Jonh Kiprotic. Occhio anche all’esordiente sulla distanza Limo Kiprop e a Geoffrey Gikuni Ndungu, sempre originari del Kenia: da non sottovalutare poi gli etiopi Tafery Wodajo Kuri e Negash Abebe Duks. Tra gli italiani l’atleta di punta sarà Francesco Bona, seguito da Massimo Leonardi. Tra le donne le favorite sono le tre etiopi Teklu Gebremskel, Lemelem Berhe Yachem e Nedi Tadelech Bekele, ma si farà valere anche la marocchina Hanane Janat. Tra le italiane si segnalano Anna Spagnoli e Barbara Cimmarusti.

IL PERCORSO. Confermato il percorso che ha debuttato due anni fa con partenza da piazza Piave. Il percorso si snoderà quindi da piazza Piave a viale Giovine Italia, per poi continuare sui viali di circonvallazione fino a Porta a Prato (quindi piazza Beccaria-viale Gramsci-piazzale Donatello-viale Matteotti- piazza della Libertà-viale Lavagnini-viale Strozzi-viale Fratelli Rosselli). Da Porta a Prato gli atleti entreranno in via Ponte alle Mosse e passando da via Paesiello e via delle Cascine arriveranno al piazzale di fronte alla Facoltà di Agraria. Da lì inizieranno il tracciato interno alle Cascine (viale dell’Aeronautica, piazzale dell’Indiano, viale Washington, piazzale Kennedy, viale Lincoln, viale Shelley, viale della Catena, viale della Piramide, viale della Tinaia, piazzale Kennedy, viale dell’Indiano, viale del Pegaso, viale dell’Aeronautica, piazzale delle Cascine, viale degli Olmi, piazzale Jefferson, viale del Visarno, via del Fosso Macinante) gli atleti attraverseranno l’Arno su Ponte alla Vittoria per poi imboccare via della Fonderia, costeggiare il fiume (lungarni Santa Rosa e Soderini) e una volta arrivati in piazza Nazario Sauro entreranno in via dei Serragli. Percorsa tutta questa strada arriveranno in piazza della Calza dove svolteranno per riprendere via Romana. L’itinerario continua su piazza Pitti, via Guicciardini, via dei Bardi, piazza Santa Maria Soprarno per poi tornare a costeggiare il fiume (lungarni Torrigiani, Serristori, Cellini) e attraversarlo di nuovo su Ponte San Niccolò. Da qui gli atleti percorreranno i lungarni del Tempio, Colombo, Aldo Moro fino a via della Casaccia per poi tornare indietro da via Aretina transitando da via di San Salvi, via Chiarugi, via di Credi, via Mannelli e, attraversando Ponte al Pino, arrivare in zona Campo di Marte. Dopo essere transitati in via Campo di Arrigo, i maratoneti percorreranno il perimetro dello stadio Franchi (viali Malta, Fanti, Paoli, Nervi, Fanti) e continueranno in largo Gennarelli, via Frusa, via San Gervasio, piazza Antonelli, via Volturno, viale Fanti, viale Cialdini per poi arrivare in viale De Amicis e da lì attraversare la linea ferroviaria utilizzando il cavalcavia di piazza Alberti. L’itinerario prosegue in via Piagentina fino alla svolta in via Fra’ Giovanni Angelico: questa strada sarà percorsa interamente fino all’intersezione con viale Amendola. Da qui gli atleti attraverseranno il viale Giovine Italia per imboccare via dell’Agnolo e proseguire sulla direttrice via Santa Verdiana-piazza D’Azeglio-via della Colonna-piazza Santissima Annunziata-piazza San Marco fino a raggiungere il cuore del centro storico: via Ricasoli, via dei Pucci, via Martelli, piazza San Giovanni, via Roma, piazza della Repubblica, via Strozzi, via della Vigna Nuova, piazza Goldoni. La gara proseguirà in Borgo Ognissanti, via il Prato, piazzale di Porta al Prato, via Montebello, via Curtatone per poi tornare sui lungarni Vespucci e Corsini, attraversare il fiume prima su Ponte Santa Trinita e poi, dopo aver percorso Borgo San Jacopo, nuovamente su Ponte Vecchio. A questo punto gli atleti saranno nuovamente nel cuore del centro storico: via Por Santa Maria, piazza della Signoria, via Calzaiuoli, piazza Duomo, via del Proconsolo da cui imboccheranno via Ghibellina. L’ultimo tratto prevede il passaggio in viale Giovine Italia, piazza Piave, lungarno della Zecca Vecchia, Corso Tintori e l’arrivo in piazza Santa Croce.

TRAFFICO E SOSTA. Confermati anche i provvedimenti di limitazione della circolazione cittadina nella giornata di domenica 24 novembre. I divieti di transito scatteranno a partire dalle prime ore della mattina nelle aree della partenza (lungarno della Zecca Vecchia-piazza Piave) e arrivo (Santa Croce). Anche quest’anno gli atleti percorreranno i viali nella semicarreggiata più vicina al centro (ma in senso contrario al normale senso di circolazione) e quindi soltanto questa verrà chiusa al traffico mentre l’altra sarà sempre transitabile per i veicoli dal piazza Beccaria a viale Redi ma soltanto nel senso dall’Arno verso la Fortezza. Nelle ore della gara i collegamenti tra i quadranti della città esterni all’area interessata alla gara potranno essere garantiti dal passante autostradale , dal viale dei Colli che rimarrà sempre percorribile e dalla direttrice Gignoro-Volta-Cure.
Dalle 5 saranno quindi chiusi per metà viale Gramsci, piazzale Donatello, piazza Beccaria: divieto di transito totale invece per viale Giovine Italia, via Duca degli Abruzzi, via Ghibellina (da via delle Casine a viale Giovine Italia), piazza Piave e lungarno Pecori Giraldi. E ancora in via Tripoli, via dei Malcontenti, via Thouar (accesso consentito ai frontisti), piazza Santa Croce, via dei Benci. Prevista anche la revoca della corsia riservata lungarno Diaz-piazza dei Giudici-lungarni Anna Maria Luisa dei Medici-Archibusieri-Acciaiuoli. Dalle 6 scatteranno ulteriori divieti di transito come quello in Corso Tintori, lungarno alle Grazie, viadotto del Varlungo (per la sola carreggiata verso il centro città), via De Nicola. Prevista la chiusura anche delle strade in zona piazza D’Azeglio e piazza Indipendenza. Alle 7.30 sarà la volta del Ponte San Niccolò, che sarà chiuso al traffico, mentre dalle 8 (fino alle 10 circa) scatteranno ulteriori divieti di transito in piazza della Libertà (corsia di collegamento direttrice viale Matteotti-via Cavour), via Ridolfi (tra via Barbano e viale Strozzi), via Ponte alle Mosse (tra piazza Puccini e Porta al Prato), via del Barco. Dalle 9 fin verso le 16 lo stop scatterà sull’itinerario della gara, anche se i provvedimenti termineranno in orari diversi a seconda della zona della città man mano cioè che gli atleti saranno transitati.
Per quanto riguarda la stazione di Santa Maria Novella, l’area sarà off limits (dalle 9): oltre alla tramvia (che sarà regolarmente in funzione) per chi abita a Scandicci o nel Quartiere 4, per arrivare ai binari si dovrà utilizzare la rampa del binario 16 da piazzale Montelungo, raggiungibile da viale Strozzi (lato parcheggio interrato). I veicoli per lasciare il piazzale utilizzeranno la rampa Caduti di Nassirya (dove per l’occasione, sarà invertito il senso di marcia) per raggiungere viale Belfiore e da qui la zona nord e ovest della città. In Oltrarno, piazza Gaddi sarà chiusa al traffico sul lato del ponte per l’arrivo degli atleti diretti in via Fonderia (sempre dalle 9). I veicoli in arrivo da viale Sanzio imboccheranno via del Ponte Sospeso e da qui svolteranno a sinistra verso via Bronzino (dove sarà invertito il senso di marcia) e tornare poi verso l’Isolotto. Sarà invece sempre percorribile l’itinerario via Pisana-viale Sanzio-viale Aleardi-viale Pratolini-viale Petrarca-piazzale di Porta Romana (e da qui l’Autostrada o il viale dei Colli). Per quanto riguarda la zona di Campo di Marte-Gavinana, sarà garantita la viabilità locale ma per gli itinerari di attraversamento si dovrà raggiungere il Varlungo (e da qui l’autostrada o il percorso cittadino Coverciano-Cure-Ponte Rosso-Dalmazia). I divieti cesseranno in successione con il passaggio degli ultimi atleti. La zona dell’ospedale di Santa Maria Nuova sarà raggiungibile solo dall’interno fino al passaggio dei maratoneti dai viali (piazza della Libertà); successivamente quando gli atleti transiteranno in centro (da via della Mattonaia verso via della Colonna e piazza San Marco) sarà possibile arrivare agli altri ospedali. Sarà invece sempre garantita la possibilità di raggiungere Careggi e il Meyer. Questi tempi potranno subire variazioni a seconda delle condizioni meteorologiche.

Per quanto riguarda i divieti di sosta, nelle zone di partenza (lungarno della Zecca Vecchia) e arrivo (piazza Santa Croce), via dei Benci, piazza Cavalleggeri, via Magliabechi, Corso Tintori, lungarno Pecori Giraldi, lungarno alle Grazie, via Verdi, viale Fratelli Rosselli, piazzale di Porta a Prato, via e piazzale delle Cascine, piazza Vittorio Veneto, via del Fosso Macinante, via Rosso Fiorentino, piazza Ferrucci, via dei Serragli, via Mannelli, viale Fanti, lungarno Aldo Moro, piazza Poggi, via Beato Angelico, viale Malta, via Pisana, via del Ponte Rosso, Rampa Spadolini, via Gian Paolo Orsini, via Paisiello, piazza Goldoni, via Montebello, via Solferino, via Magenta, lungarno Vespucci, via Palestro, via Garibaldi, Corso Italia scatteranno tra il pomeriggio e la sera di sabato 23 novembre. Nelle altre strade lungo il percorso dalla notte e le prime ore della mattina di domenica 24 fino alle 18.

Un weekend al sapore di feste: ecco i primi mercatini natalizi

Un’anticipazione di Natale.

MERCATINI. Anche se ancora non è dicembre, i mercatini di Natale sono l’appuntamento tipico per chi vuol cominciare a fare i regali o comunque vuol respirare già da novembre l’aria natalizia. Questi alcuni degli appuntamenti in programma nel fine settimana:

”Mercatino di beneficenza” in Piazza San Giovanni di Firenze, 21-23 novembre dalle 10 alle 19.
Da ieri a domani, sabato 23 novembre, è in corso il mercatino autunnale organizzato dal progetto ‘Sacravita’ della Misericordia di Firenze. Il progetto, a cui sarà devoluto il ricavato del mercatino, va a sostenere ed ad aiutare i bambini dell’orfanotrofio di Stankovo in Bielorussia. L’oggestica in vendita è la più varia: dalle stampe ai soprammobili.

”Mercatino di Natale” a San Godenzo (FI), 24 novembre dalle 9 alle 19.
Domenica 24 novembre nel centro storico del paese di San Godenzo ci saranno tante idee per prepararsi al Natale con banchi di artigianato e di gastronomia. Oltre 40 espositori, intrattenimenti vari e tante leccornie, il tutto unito alla presenza di Babbo Natale.

”Mercatini di Natale” al centro Urbano San Donato, dal 21 novembre 2013 al 6 gennaio 2014, con orario dalle 9 alle 19.30.
I mercati di Natale al Centro Urbano SanDonato sono all’interno del complesso di negozi di via di Novoli, tra cui ci sono anche catene come Saturn e H&M. Il mercato è quindi quasi tutto al coperto ed è possibile anche parcheggiare la macchina nel parcheggio coperto.  Gli espositori hanno realizzato i loro banchi secondo la tradizione natalizia: tutti i gazebo sono illuminati e addobbati con sagome e forme natalizie, alberelli di Natale, lucine.

”Mercatino di Natale di Oberdrauburg” a Signa (FI) nei giorni 23 novembre orario 14-19 e  24 novembre orario 9-19.
Domani inizia l’undicesima edizione del tipico mercatino sotto i portici di viale Mazzini e in piazza Cavour a Signa, in cui saranno esposti i prodotti della Carinzia. Il mercatino, diventato ormai una tradizione locale arrivando all’undicesima dizione, offre stand gastronomici e di artigianato della Carinzia, della città gemellata di Maromme (Normandia) e prodotti tipici di Villadoro (Enna).

”Mercante in Fiera” a Limite Sull’Arno (FI), 24 novembre, con orario dalle 14 alle 20.
Dopo il successo delle precedenti edizioni, avrà luogo domenica 24 novembre la nona edizione del Mercante in fiera, il mercatino natalizio con prodotti di artigianato ed enogastronomici quasi tutto al coperto, organizzato con il patrocinio del Comune di Capraia e Limite. In questa occasione, la novità è che i bambini potranno assistere a un divertente spettacolo e consegnare la loro letterina al ”vero” Babbo Natale. L’abitudine che è rimasta invariata è invece la beneficenza: infatti il ricavato sarà interamente devoluto.

Le altre iniziative: Torna il Merc’Ant: Palazzo Borghese diventa una grande boutique solidale Il Giappone sbarca in città: il Festival alla Limonaia di Villa Strozzi