lunedì, 4 Agosto 2025
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Un corso (gratuito) per imparare ad andare a funghi

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Ad andare a funghi ( e a saperli distinguere) s’impara.

IL CORSO. È questo il tema del corso propedeutico alla raccolta e al consumo dei funghi, aperto a tutti e gratuito, organizzato dal Centro Regionale di Coordinamento per la Micologia, istituito presso la Asl 10, con la collaborazione del Comune di Fiesole e la supervisione degli Ispettorati Micologici della Asl toscane, tenuto da esperti degli oltre 25 Gruppi micologici attivi in Toscana e aderenti all’Associazione Gruppi Micologici Toscani.

LE LEZIONI. Il corso – gratuito – prevede tre lezioni in programma il 12, 19 e 26 novembre a Casa Marchini Carrozza (via Portigiani, 3- Fiesole) dalle 18 alle 20. Durante il primo incontro verranno trattati i temi della sicurezza nel bosco e del ruolo dei funghi nell’ecosistema, nella seconda lezione, invece, verranno messi a confronto i funghi commestibili e quelli tossici, mentre nell’ultimo appuntamento si parlerà di consumo e prevenzione delle intossicazioni da funghi, oltre che della normativa per la raccolta. Le finalità del corso sono quelle di migliorare la sicurezza e tenere un comportamento corretto nel bosco, saper rispettare l’ambiente e fornire informazioni sulle corrette modalità di raccolta, conservazione e consumo dei funghi.

IL LIBRO. Inoltre, in occasione del primo incontro, la lezione (12/11) sarà preceduta, alle 17, dalla presentazione del libro “Che bacca è”, una guida per conoscere i frutti spontanei della Toscana. Il volume, curato dal Gruppo Micologico Fiorentino “P. A. Micheli”, illustra in centosedici schede i frutti spontanei della nostra regione. L’identificazione dei frutti spontanei, anche da parte dei meno esperti, è facilitata dall’uso di tavole sinottiche distinte per la colorazione del frutto  e da disegni semplificativi della morfologia di fusti, foglie, fiori e frutti di queste piante. Per informazioni e iscrizioni: [email protected] – Tel. 055.5961225.

Leggi anche: Funghi, 35 intossicazioni nell’ultima settimana. E scatta un appello

Viet-A-Porter, una mostra fotografica sul Vietnam che cambia

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Viet-A-Porter, una mostra fotografica sul Vietnam che cambia.

LA MOSTRA. Diciassette giorni in Vietnam, su e giù per il Paese: da Saigon ad Hanoi andata e ritorno, via cielo e via terra, lo zaino sulle spalle e le macchine fotografiche al collo. Lei, Giulia, fa la giornalista, lui, Riccardo, l’ingegnere. Tutti e due hanno un grande amore per i viaggi e il risultato è una mostra fotografica, che porta il titolo “Viet-à-porter, immagini rimaste in uno zaino”, e che dal prossimo 7 novembre sarà visitabile al centro culturale Dadartè di Sesto Fiorentino (via Gramsci 202, inaugurazione ore 19).

I TEMI. Facce, fiumi, palafitte, pagode e motorini, caos urbano e pace bucolica: nei venti scatti dei due ragazzi – entrambi fotografi per passione ma con stili creativi molto diversi – affiorano i mille volti di un Paese in rapidissima evoluzione. Con i loro obbiettivi hanno provato a catturare le sfumature di una nazione che giganteggia per la sua storia e che oggi viaggia alla velocità della luce: in Vietnam, e ci se ne accorge appena sbarcati a Saigon, un motorino a testa non basta, si costruisce in ogni angolo e si fanno prove generali di apertura al turismo, sospese tra grandi slanci e sorrisi al pubblico ancora incerti.

COME ATTRAVERSO L’OBBIETTIVO. “Abbiamo scelto cornici e fondi neri per dare, a chi le osserva, l’impressione di guardare le immagini attraverso un obiettivo – spiegano gli autori, Giulia Righi e Riccardo Catastini – In questo modo per gli spettatori non sarà difficile fermare fotogrammi di quel Paese proprio come è successo a noi, percorrendolo da Nord a Sud”.

GLI ORARI DELLA MOSTRA. La mostra, ad ingresso libero, sarà visitabile fino all’8 dicembre: dal lunedì al sabato il locale sta aperto dalle 15.30 alle 19.30 e poi dalle 21.30 alle 00.30. Il giovedì non fa pause e resta aperto dalle 15.30 alle 00.30.

Due giornate per scoprire le bellezze nascoste di Fiesole

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Una nuova iniziativa permette di andare alla scoperta di tre edifici storici del comune di Fiesole. Saranno possibili visite guidate gratuite per scovare i capolavori nascosti all’interno di ogni struttura. Le visite avranno luogo in due date: sabato 9 novembre e sabato 16 novembre. Pur essendo iniziative gratuite, è necessario prenotarsi. 

SABATO 9. Il programma prevede l’escursione guidata alla Chiesa e al Convento di San Domenico (ritrovo ore 10, davanti alla Chiesa di San Domenico). La visita porta alla scoperta del Convento dove si è formato e a lungo ha lavorato Giovanni da Fiesole, detto l’Angelico. Anche se molte delle opere da lui qui realizzate nel corso dei secoli sono state vendute o trafugate e ora si possono ammirare agli Uffizi, al Louvre o all’Hermitage, nella Chiesa di San Domenico e nell’adiacente Convento si può ancora godere di alcuni dei suoi splendidi lavori come la Pala dell’Altare Maggiore, la sinopia della Madonna Benedicente, la Madonna della Benedizione ed il nascosto Crocifisso del Capitolo. La Chiesa ospita, inoltre, suggestive opere rinascimentali di Lorenzo di Credi e di “Cigoli”. Da non perdere la scala barocca in pietra serena attribuita al Nigetti.

SABATO 16. E’, invece, la volta della visita alla Georgetown University (durata di circa due ore, dalle 10 alle 12). Villa “Le Balze” è situata quasi dirimpetto a Villa Medici e fu costruita tra il 1911 ed il 1913 su progetto di Cecil Pinsent e Geoffry Scott per Charles Augustus Strong, ricco americano appassionato di filosofia. La costruzione sorge su un terreno scosceso denominato Le Balze di Macciò. La sistemazione del giardino ebbe inizio nel 1914: questo è particolarmente ricco di decorazioni, come mosaici, statue, stucchi, tutti realizzati da Pinsent. Nel 1979 la figlia di Strong, la marchesa Margaret  Rockefeller  de Cuevas de Lorain, per rispettare le ultime volontà del padre, che auspicavano che la villa divenisse un centro di cultura, la regalò alla Georgetown University che da allora ospita i suoi studenti durante la loro permanenza in Italia.

COME PRENOTARSI. Per partecipare alle iniziative – gratuite – è necessario prenotarsi entro le ore 12 di venerdì 15 novembre ai seguenti numeri telefonici: 055.5961311 e 055.5961296, oppure registrandosi presso l’Ufficio Informazioni Turistiche del Comune di Fiesole, Via Portigiani, 3, Fiesole.

INFO. Per ulteriori info: www.fiesoleforyou.it  ; Tel. 055.5961311, 055.5961323, 055.5961256 – e-mail [email protected].

Alluvione del ’66, una corona in Arno: ”Non dimentichiamo le vittime” / FOTO

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Una corona d’alloro in Arno nel 47esimo anniversario dell’alluvione.

LA CERIMONIA. “Non dimentichiamo il 4 novembre del 1966 e le 36 vittime che l’esondazione dell’Arno provocò”: queste le parole del presidente del consiglio comunale Eugenio Giani stamani durante la cerimonia del lancio della corona d’alloro dal Ponte alle Grazie, alla quale hanno partecipato alcuni consiglieri comunale, il sottosegretario alle infrastrutture Erasmo D’Angelis e il presidente dell’associazione Firenze Promuove Franco Mariani.

IL MONITO. “Un ricordo – ha aggiunto Giani – ma anche un monito, perché gli interventi a cui le amministrazioni pubbliche sono chiamate impediscano per il futuro una catastrofe come fu l’alluvione del 1966 ma anche le precedenti 18 occasioni di allagamento di cui dal XIII secolo in poi abbiamo memoria”.

GUARDA LE IMMAGINI

IL PONTE. Giani ha sottolineato l’importanza simbolica del Ponte alle Grazie, “oggi così sobrio – ha spiegato il presidente del consiglio comunale – ma un tempo custode di una delle celle che serviva da protezione per le inondazioni”. Stamani il Comune ha anche deposto un mazzo di fiori sulla tomba di Carlo Maggiorelli, addetto alla sorveglianza degli impianti idrici, prima vittima della furia dell’acqua.

Il programma dell’anniversario: Una corona di alloro in Arno per ricordare l’alluvione di Firenze

Aggredisce l’ex compagna e il figlio dopo continue minacce: 40enne in carcere

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E’ finito in carcere accusato di una lunga serie di minacce e molestie nei confronti dell’ex compagna e dei suoi quattro figli (di cui due minorenni), che sarebbero culminate pochi giorni fa in una violenta aggressione.

TELEFONATE E MINACCE. A eseguire un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un uomo di 40 anni è stata ieri la Squadra Mobile di Firenze. I primi episodi – spiegano dalla Questura – risalgono all’anno scorso quando l’uomo, uscito dal carcere dopo una condanna per reati analoghi, si è ripresentato dall’ex compagna dando luogo a ripetuti e continui atti persecutori. Oltre a numerose e quotidiane telefonate minatorie, accompagnate da pesanti ingiurie, l’uomo era arrivato anche a presentarsi nei luoghi frequentati dalla donna – come la chiesa – entrando inoltre prepotentemente nella sua sfera personale: in un’occasione avrebbe anche tentato di contattare il suo datore di lavoro, in altre avrebbe minacciato invece le sue conoscenti e gli amici di uno dei figli.

L’AGGRESSIONE. L’ultimo episodio, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, è avvenuto sabato 26 ottobre, quando lo il 40enne avrebbe aggredito con calci, pugni, morsi e con un mattarello il figlio ventenne e la moglie, provocando a quest’ultima gravi lesioni. Quel pomeriggio le vittime sono state avvicinate dall’uomo fuori da una chiesa dove si era appena svolta una funzione religiosa. Durante l’aggressione il 40enne ha afferrato l’anulare dell’ex compagna stringendolo con forza tra i denti, tanto da provocarne la frattura.

LE INDAGINI. Le indagini, condotte unitamente alla Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura della Repubblica di Firenze, hanno consentito, attraverso le testimonianze raccolte in merito alle vicende, di ricostruire minuziosamente i fatti riportati nell’ordinanza del Gip che, su richiesta del P.M. titolare delle indagine, ha disposto tempestivamente la custodia cautelare in carcere dell’indagato. L’uomo, che si trova ora a Sollicciano, è stato rintracciato ieri nei pressi di un circolo a Brozzi dagli uomini della Sezione Reati contro la Persona coordinati dal Vice Questore Aggiunto Alessandro Ausenda.

Rapina una donna, poi prova a nascondersi sotto una macchina

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Rapina una donna, poi prova a nascondersi sotto una macchina, ma viene catturato dagli uomini della Squadra Volante.

LA RAPINA. E’ così finito in manette un 23enne rumeno che ieri sera, poco dopo le 23, si era reso protagonista di una violenta rapina ai danni di una sua connazionale di 45 anni. Secondo quanto ricostruito dalle testimonianze, il giovane – dal volto seminascosto dal cappuccio della felpa – ha aggredito alle spalle la sua vittima che in quel momento stava passeggiando in via della Rondinella. Dopo averla bloccata, ha trascinato la donna a terra strappandole il cellulare di mano e la borsa dalla spalla.

LE GRIDA. Alcuni cittadini, attirati in strada dalle grida della donna, hanno inseguito il 23enne comunicando tempestivamente al 113 la sua posizione e la direzione di fuga. L’uomo è scappato per via Gabriele D’Annunzio, via Arrigo da Settimello, via del Mezzetta, trovandosi infine bloccato in via Andrea del Sarto dove è caduto nella rete degli agenti coordinati dalla Sala Operativa della Questura.

GRAVI LESIONI. Durante la sua corsa il rapinatore ha abbandonato la borsa a terra mentre, dopo l’arresto, le forze dell’ordine hanno recuperato il telefonino rubato nascosto sotto una macchina. A seguito dell’episodio la 45enne, portata in ospedale, ha riportato gravi lesioni. Il 23enneo dovrà rispondere dell’accusa di rapina e lesioni personali gravi.

Firenze torna ”capitale” dei tatuaggi

Ai blocchi di partenza la sesta edizione della ”Florence Tattoo Convention”, che quest’anno aumenta le attrattive, gli ospiti e le attività.

FLORENCE TATTOO CONVENTION. L’edizione 2013, ricca di ospiti internazionali, si terrà alla Fortezza da Basso nei giorni 8-9-10 novembre. Non ci saranno soltanto tatuatori, che sono 323 di 26 nazioni in tutto il mondo,  ma anche artisti di tutti i tipi, tra cui piercers, ballerine, disegnatori. Gli spettacoli saranno fino a tarda notte, e dalle 2 di notte in poi ci sarà anche dj set, con musica elettronica. La convention, che partì con 8.000 visitatori la prima edizione, e che arrivò a 13.000 lo scorso anno, è patrocinata dalla Regione Toscana, Provincia di Firenze, Comune di Firenze e Azienza sanitaria di Firenze ed è organizzata dall’associazione ”Firenze Indelebile”.

TATTOO. Oltre ai grandi nomi del tatuggio classico ”a macchinetta”, fra cui Bill Loyka, Leon Lam, Maximo Lutz, Juan Gonzales, o anche Genziana e Laura Juan, quest’anno ci saranno alcune pedane specifiche in cui si cimenteranno tatuatori che utilizzano tecniche antiche-tribali, e strumenti tradizionali. Ci sarà, per esempio, Colin Dale, che si cimenta nell’antica tecnica Inuit, che prevede l’utilizzo di ago e filo, immerso nell’inchiostro per cucire e tatuare la pelle, Masaharu Kedowaky della Honke Horiyoshi family e Ryugen, due dei maggiori esponenti della tecnica Irezumi, Ouka, del Rat-Skill tattoo e Lupo Horiokami, esponenti del Tebori, Vatea, specialista nei polinesiani a martelletto e Brent Mccown rappresentante della tecnica maori eseguita a martelletto neozelandese.

ESPOSIZIONI. Oltre al consueto reparto dei tatuatori, quest’anno ci saranno anche varie mostre tra cui per esempio ”Plurale, Femminile”, presentata da Studio 21 Tattoo e Art Gallery, che racchiude diverse manifestazioni dall’esistenza completamente femminile. Oppure, tra le altre esposizioni artistiche, da ricordare ”State of Grace”, la mostra di tele e sculture, create dai tatuatori presenti in convention. Ci sarà anche una sezione fotografica, con Clod The Ripper, che prensenta la fulgida serie ”13 victims of the serial-tattooist”, Mattia Pirrone che propone un reportage su tatuaggi tribali del Borneo e Erica Giani che, con Body Proof, indaga sulle mutazioni corporee della fotografia contemporanea.

MUSICA E DANZA. Uno degli ospiti più attesi per sabato sera è Roy Paci, che alla Convention presenta il progetto CorLeone, in cui ha coinvolto varie tipologie di musicisti, proprio per ottonere un effento spiazzante e non etichettabile. Per quanto riguarda l’ambito danza, ci sarà Sana xxx, la famosa performer di danza contemporanea ”Butoh” nata in Giappone, negli anni ’50. Per la scuderia di Huma Show Entertainment ci sarà Rita Lyncg che propone burlesque in stile elegante ma anche seducente. Per info: www.florencetattooconvention.com.

Alluvione del ’66, una corona in Arno

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Questa mattina la cerimonia del lancio della corona d’alloro dal Ponte alle Grazie. Giani: ”Non dimentichiamo il 4 novembre del 1966 e le 36 vittime che l’esondazione dell’Arno provocò”.

Una corona di alloro in Arno per ricordare l’alluvione di Firenze

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Firenze ricorda l’alluvione, 47 anni dopo.

CORONA IN ARNO. Ricorre infatti oggi il 47esimo anniversario dell’alluvione del 1966. Alle 12.30 il presidente del consiglio comunale Eugenio Giani, insieme ai consiglieri comunali, getterà in Arno una corona in ricordo delle 36 vittime dell’alluvione. “Un ricordo ma anche un monito – spiega Giani – perché gli interventi a cui le amministrazioni pubbliche sono chiamate impediscano per il futuro una catastrofe come fu l’alluvione del 1966 ma anche le precedenti 18 occasioni di allagamento di cui dal XIII secolo in poi abbiamo memoria. Una cerimonia a cui, mi auguro, parteciperà anche la cittadinanza”.

CONSIGLIO COMUNALE. Anche il consiglio comunale in programma oggi ricorderà solennemente l’anniversario dell’alluvione del 1966. Il consiglio comunale si riunirà dalle 14.30 con il duplice scopo da un lato di ricordare e illustrare le occasioni di commemorazione che porteranno nel 2016 a vivere un momento di intensa organizzazione di convegni e ritrovo degli angeli del fango, a 50 anni dall’alluvione, e dall’altro di fare il punto degli interventi relativi all’assetto idrogeologico del corso dell’Arno al fine di prevenire in futuro catastrofi.

IL CONVEGNO. Quanto costerebbe oggi un’alluvione come quella del 1966? I più aggiornati studi sui danni che un evento simile provocherebbe oggi nella città agli edifici, alle attività produttive e commerciali sono presentati in occasione del convegno “Memoria e prevenzione del rischio alluvionale” che si svolge questa mattina nell’Aula Magna dell’Università di Firenze, in piazza San Marco. L’incontro è organizzato dal Comitato del “Progetto Firenze 2016” presieduto da Mario Primicerio, che ha lo scopo di coordinare le iniziative promosse dalle istituzioni culturali, gli enti pubblici (fra cui l’Università di Firenze) e privati in vista del 50° anniversario dell’alluvione del 1966. Nel corso della mattinata verranno illustrate le stime dei costi delle attività di restauro dei beni culturali alluvionati nel 1966 a cura dell’Opificio delle Pietre Dure, della Biblioteca Nazionale, dall’Archivio di Stato e dagli altri Enti che gestiscono il patrimonio culturale. In programma anche la proiezione dell’intervista inedita a Franco Zeffirelli sull’alluvione. Il convegno prosegue nel pomeriggio al Cenacolo del Complesso di S. Croce (ore 15), con la presentazione del libro “Firenze 1966. Appunti di diario sull’alluvione” di Pasquale Rotondi. Verrà, inoltre, presentata la realizzazione, nel complesso di S. Croce, di un primo punto di documentazione sulla memoria dell’alluvione del 1966.

Ambrosini, niente recidive della lesione: per lui un programma differenziato

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Ambrosini, niente recidive della lesione.

AMBROSINI. E’ la Fiorentina a comunicare che il centrocampista, uscito nel primo tempo della partita contro il Milan, è stato sottoposto oggi a risonanza magnetica ai muscoli flessori della coscia destra “dato l’acuirsi della sintomatologia dolorosa riscontrata durante la gara contro il Milan”. E questo esame – continua la società viola – “ha escluso recidive della recente lesione. L’atleta tuttavia proseguirà nei prossimi 3-4 giorni un programma differenziato per la risoluzione dei sintomi ed il recupero dell’elasticità muscolare”.

BAKIC. Più linghi invece i tempi per Marco Bakic, che “ha subìto, a seguito del  trauma distorsivo occorso durante l’allenamento di venerdi scorso, una lesione del legamento astragalo-peroniero anteriore della caviglia. Tra 3 settimane sarà sottoposto ad un nuovo controllo prima della ripresa sportiva”, conclude il club gigliato.