venerdì, 11 Luglio 2025
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Visite guidate alla mostra di Ferragamo per sostenere l’Ant

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Visite guidate alla mostra di Salvatore Ferragamo per sostenere la lotta contro il cancro e la Fondazione Ant.

LA VISITE. Sabato 14 settembre e sabato 5 ottobre, chi visiterà l’esposizione “Il calzolaio prodigioso” in corso al Museo Ferragamo a Firenze darà una mano alla ricerca. Il ricavato delle visite infatti sarà interamente devoluto ad Ant, l’associazione che da anni  offre ai malati oncologici un servizio capillare di assistenza domiciliare in Toscana. Le visite guidate avranno inizio alle 16.30. I bambini sotto i dieci anni potranno entrare gratuitamente ed avere un percorso differenziato dagli adulti e studiato espressamente per loro.

COME PARTECIPARE. L’iniziativa segna l’inizio di una collaborazione tra la Fondazione ANT, il Museo Salvatore Ferragamo e la neonata Fondazione Salvatore Ferragamo e dimostra l’attenzione al sociale che da sempre ha contraddistinto l’azienda fiorentina e grazie ad essa sarà possibile raccogliere fondi per sostenere l’ODO ANT, un’équipe di medici, infermieri e psicologi che portano l’ospedale direttamente a casa delle persone e li assistono 24 ore su 24, 365 giorni all’anno. Per partecipare alle visite guidate è obbligatoria la prenotazione contattando la Delegazione ANT di Firenze allo 055.5000210 o alla mail [email protected].

ANT. Quest’anno ricorre il 35° anniversario della nascita della Fondazione ANT che fu fondata a Bologna nel 1978 dall’oncologo Franco Pannuti e si è poi diffusa in tutta Italia con 20 équipes di operatori sanitari (medici, infermieri, psicologi, fisioterapisti e nutrizionisti) che curano 3.800 malati al giorno. La struttura sanitaria della Fondazione ANT nella regione Toscana è composta da 8 medici, 3 infermieri e 2 psicologi. Per informazioni contattare il numero 055-5000210.

LA MOSTRA. La mostra “Il calzolaio prodigioso – Fiabe e leggende di scarpe e calzolai” è in corso fino al 31 marzo, e vuole aprire uno spaccato sul mestiere del calzolaio, un lavoro che in tutte le società  era ritenuto umile, anche se la sua figura esercitava una grande attrattiva.

Centrali 118, nominata una commissione per decidere il loro futuro

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Professionisti della sanità e rappresentanti del volontariato.

LA COMMISSIONE. Saranno loro a comporre la commissione straordinaria nominata dall’assessorato alla salute della Regione allo scopo di mettere testa alla riorganizzazione delle centrali del 118.

LA RIFORMA. La commissione si insedierà la prossima settimana. E nel giro di un mese esprimerà una valutazione sul progetto di riforma dei servizi territoriali dell’emergenza urgenza.

Il sindaco Renzi alla Festa Democratica

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Matteo Renzi domani sera alla Festa democratica di Firenze.

RENZI. Il sindaco di Firenze sarà venerdì 13 settembre alla Festa Democratica di Firenze, in corso sui lungarni intorno all’Obihall, via Fabrizio de Andrè. Renzi parlerà all’interno dell’Obihall alle 21.

DOMANI. Gli incontri inizieranno come al solito nel pomeriggio. Alle 18 al palco centrale si svolgerà lo spettacolo teatrale ”Scusate se parlo d’amore”, di e con Manola Nifosi e Sergio Aguirre. A seguire, alle 19, ”Morte per amore?”, un confronto con Valeria Fedeli, vicepresidente del Senato, Maria Grazia Pugliese, portavoce donne Pd metropolitano di Firenze e Pippo Russo, giornalista. Alle 19 allo spazio libreria Il Teatro Puccini si presenta, con la Compagnia Pupi di Stac, una breve presentazione degli spettacoli in cartellone e brani dallo spettacolo “L’Orco con le Penne”. Alle 20 appuntamento con Diglielo!, lo spazio in cui militanti e parlamentari si confrontano: toccherà a Simona Bonafè. Alle 22,30 concerto al palco Giovani: ad esibirsi saranno i Criminal Jokers, pisani, due album alle spalle, l’ultimo “Bestie”, pubblicato a settembre 2012.

OGGI. Stasera il presidente della Provincia di Firenze Andrea Barducci sarà sul palco centrale alle 21: a intervistarlo Marcello Mancini, vicedirettore de La Nazione. Sempre alle 21 al palco giovani ”L’ambiente: il nostro futuro”, Andrea Orlando, ministro dell’Ambiente, verrà intervistato da Alessandra Longo di Repubblica, a seguire domande da parte dei Gd di Firenze, mentre allo spazio incontri si svolgerà ”Dalla città all’Europa… Per una nuova etica nella Pubblica Amministazione”, con Tiziana Bartolini, direttrice di Noidonne, Daniela Carlà, dirigente Ministero del Lavoro e Oriano Giovanelli, direttore Generale del Gruppo parlamentare Pd alla Camera dei Deputati e allo spazio libreria Non solo ticket. Finanziare la sanità per guadagnare la salute, con Maurizio Filice,  responsabile sanità Pd Firenze, Lionello Cosentino, responsabile Sanità Pd Nazionale, Vittorio Boscherini, responsabile regionale della Federazione medici di medicina generale (Fimmg), Filippo Fossati, deputato Pd, Luciano Gabbani, membro del Consiglio Sanitario della Regione Toscana per la specialità di Geriatria, Luigi Marroni, assessore regionale alla Sanità, Danilo Massai, dirigente sanitario Asl11 di Empoli e Simone Naldoni, responsabile sanità Pd Toscana. Non mancheranno dibattiti anche nel pomeriggio: alle 18 al palco centrale ”Dalla città all’Europa… La priorità ai pendolari!”, conGiovanni Bettarini, sindaco di Borgo San Lorenzo, Filippo Bonaccorsi, assessore comunale ai trasporti, Vincenzo Ceccarelli, assessore regionale ai trasporti, Mirko Dormentoni, presidente commissione Urbanistica Comune di Firenze, Stefano Giorgetti, assessore provinciale trasporti, Raffaele Marras, Giovani Democratici Firenze, Aleandro Murras, sindaco di Londa, Luciano Bartolini, sindaco di Bagno a Ripoli e Valerio Vannetti, responsabile Trasporto pubblico Pd Toscana. Alla stessa ora, allo spazio libreria, Storia di Rossella ovvero la memoria della legalità, sulla vicenda di Rossella Casini, giovane studentessa fiorentina, uccisa dalla ‘ndrangheta nel 1981, della quale è stata ritrovata una fotografia negli archivi dell’Università di Firenze, con Giuseppe Bianco, sostituto procuratore della Repubblica, Don Andrea Bigalli, responsabile Libera Toscana, Marco Bottino, membro della segreteria metropolitana Pd, Francesca Chirico, giornalista e scrittrice, curatrice del volume “Donne ribelli in terra di ‘ndrangheta” e Giorgio Zanchini, giornalista di Radio 3. Il dibattito sarà preceduto da alcuni brani dello spettacolo teatrale Ultimo domicilio: sconosciuto di Fiamma Negri e Giusi Salis, con musiche dal vivo di Stefano Bartoli. Alle 20 appuntamento con Diglielo!, a confrontarsi con i militanti sarà Francesco Bonifazi, deputato Pd. Doppio appuntamento musicale in serata: all’interno dell’Obihall concerto dei Gatti Mezzi, assieme a Giulia Mazzoni, costo biglietto 10 euro, mentre al palco Giovani Democratici si esibiranno i Golden Showers.

Anziano aggredito e derubato nell’androne di casa

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Varcata la soglia di casa è stato aggredito e rapinato.

LA RAPINA. E’ accaduto a un anziano di 77 anni residente a Firenze, derubato nell’androne del suo condominio.

L’AGGRESSIONE. Una volta entrato nell’ingresso del palazzo in cui abita, l’uomo è stato assalito da un malvivente che lo ha spinto a terra con violenza prima di portargli via un orologio e un bracciale d’oro.

LE INDAGINI. Nella caduta l’anziano ha riportato qualche lieve escoriazione ma le sue condizioni di salute sarebbero buone. La polizia sta cercando di rintracciare il rapinatore, fuggito a bordo di uno scooter.

Le ultime piogge, poi il tempo migliora fino a sabato

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Meteo, migliora la situazione in Toscana.

PREVISIONI. Lo dice il Lamma, secondo cui è previsto un miglioramento dal pomeriggio “che garantirà condizioni meteo discrete e temperature in aumento fino a Sabato; nuove piogge in arrivo Domenica”.

OGGI. Ecco le previsioni giorno per giorno. Oggi è previsto tempo “nuvoloso in mattinata con precipitazioni sparse localmente anche a carattere di rovescio o breve temporale. Generale miglioramento dal pomeriggio con residue precipitazioni sparse, più probabili su Appennino pistoiese e sulla provincia di Arezzo”.

VENERDI’. Venerdì 13 settembre in Toscana cielo “poco nuvoloso con locali addensamenti più intensi sui versanti romagnoli e marchigiani dell’Appennino fiorentino e aretino e modesta attività cumuliforme pomeridiana sui rilievi settentrionali e sulle Metallifere, ivi associati a possibili brevi e isolati rovesci. Temperature: minime in ulteriore locale diminuzione, massime in aumento fino a 27-28 gradi nell’interno”.

SABATO. Sabato 14, continua il Lamma, tempo “in prevalenza poco nuvoloso salvo addensamenti di tipo basso su costa e Valdarno inferiore; su queste zone non sono escluse deboli piogge”.

DOMENICA. Domenica 15, in Toscana, previsto un “rapido aumento della nuvolosità fino a cielo nuvoloso o molto nuvoloso con precipitazioni diffuse anche a carattere di temporale, più insistenti sulle zone prossime alla costa. Temperature: in calo le massime”.

Tutti in carrozza con Dante, per festeggiare i 120 anni della Faentina

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La Faentina compie 120 anni e festeggia insieme a Dante.

IL TRENO DI DANTE. Sabato la linea ferroviaria trasnappenninica che collega la Toscana alla Romagna ospiterà il Treno di Dante, un tour su rotaia con partenza da Ravenna (la città dell’esilio del poeta) e arrivo a Firenze, con tanto di visita guidata ai luoghi danteschi della città e di Palazzo Vecchio.

120 CANDELINE PER LA FAENTINA. Un’iniziativa nata grazie al comitato “Amici della Faentina”, che da anni si batte per la valorizzazione della linea ferroviaria, in occasione del 120esimo anniversario della Faentina. La data scelta non è casuale. Sabato 14 infatti ricorre anche l’anniversario della morte del sommo poeta, che con il Treno di Dante riceverà “giustizia storica”, potendo ritornare simbolicamente  a Firenze dall’esilio ravennate dove fu cacciato.

VALORIZZARE L’ANTICA LINEA FERROVIARIA. Il tour, nato in collaborazione con i Comuni e le Province di Firenze e Ravenna, l’associazione Culter e i cantori di All’improvviso Dante 100 Canti per Firenze, ha lo scopo di valorizzare sotto il profilo turistico e culturale la tratta ferroviaria Faentina per rilanciare il territorio e sviluppare le potenzialità delle strette relazioni tra la Toscana e la Romagna. Sono previste un’ottantina di persone.

IL PROGRAMMA. Il programma prevede la partenza dalla stazione di Ravenna sabato alle 7.20 e cambio treno a Faenza per salire, accompagnati dal Comitato organizzatore, sul Treno di Dante. L’arrivo a Firenze è previsto intorno alle 10. Da Santa Maria Novella partirà un breve itinerario tra i luoghi danteschi con letture di alcuni dei Canti più famosi della Commedia, La visita si concludere a Palazzo Vecchio, dove i partecipanti incontreranno l’assessore alla cultura Sergio Givone e saranno accompagnati nel museo dalle guide dell’associazione Mus.e. Il rientro in Romagna è previsto nel tardo pomeriggio.

Pasqual, foto col maxi-cerotto/GUARDA

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In posa con il maxi-cerotto.

LA FOTO. Meno di ventiquattr’ore dopo lo scontro di gioco nel corso Italia – Repubblica Ceca, che è costato a Manuel Pasqual sette punti di sutura alla fronte, il capitano della Fiorentina si mostra sorridente sul suo profilo twitter, con un maxi-cerotto a rcordare quello che è successo (foto dal profilo Twitter di Manuel Pasqual).

LO SCONTRO. E’ stato al 32esimo minuto del secondo tempo, quando un fallo di Kozak (ammonito nell’occasione) ha costretto Pasqual ad abbandonare il campo per una brutta ferita alla fronte.

LA PAURA. Tanta paura fra i tifosi, azzurri e soprattutto viola, in seguito a quanto avvenuto nella partita che segnava il ritorno in Nazionale di Pasqual. Poi la foto sul profilo Twitter a tranquillizzare tutti.

Cosa era successo: Pasqual, che paura in Nazionale: sette punti alla fronte

Vince un premio al lavoro, lo dona ai bambini del Meyer

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Viene premiato al lavoro. Ma invece di tenere per sé il riconoscimento, lo devolve ai bambini del Meyer. Un ospedale che conosce bene e apprezza, perché in un momento difficile si è preso cura anche del suo bambino.

UNA BELLA STORIA DI SOLIDARIETA’. Una bella storia di altruismo e solidarietà che vede protagonista Stefano Rossin, ingegnere,  da otto anni dipendente della sede fiorentina di Ge Oil & Gas – Nuovo Pignone con  il ruolo di responsabile per la revisione della progettazione di impianti.

IL PREMIO. L’uomo si è aggiudicato di recente l’Edison Pioneer Award di General Electric che ogni anno viene assegnato ai dipendenti dell’azienda che si distinguono per il contributo tecnologico innovativo, e ha deciso di devolverlo all’assistenza sanitaria dei bambini meno fortunati, con una donazione alla Fondazione Meyer. Una decisione che nasce, spiega lo stesso Rossin, ” da una esperienza personale e dalla profonda gratitudine nei confronti del personale medico, paramedico e volontari dell’ospedale”. “Così come GE ha premiato la passione e lo spirito di innovazione che ha contraddistinto il mio lavoro – aggiunge l’ingegnere – io altrettanto vorrei premiare chi, con estrema professionalità e ammirabile dedizione, ha seguito mio figlio durante la sua malattia portandolo con successo a vincerla”.

LA DONAZIONE. Il contributo di Rossin consentirà di sostenere l’attività di ricerca scientifica del Meyer e conseguentemente di migliorare l’assistenza e cura dei bambini ricoverati. In particolare sosterrà la ricerca Neuro-Oncologica pediatrica, supportando uno studio del dottor Sardi, impegnata a garantire la crescita della propria attività di assistenza e di ricerca, al fine di portare ulteriori progressi nella cura dei piccoli pazienti colpiti da tumore cerebrale.

L’IMPORTANZA DELLA RICERCA.  “La scelta di Rossin di condividere il suo successo sarà per noi tutti un ulteriore stimolo per continuare a lavorare con impegno alla nostra missione – spiega Alessandro Benedetti, segretario della Fondazione Meyer – . La ricerca scientifica all’interno dell’Ospedale Meyer rappresenta uno dei punti di maggior impegno per il futuro e le attività a sostegno di questa diventano sempre più importanti per affrontare le nuove sfide terapeutiche e assistenziali. Un grazie davvero grande a Stefano, alla sua famiglia e a tutto il suo staff insieme al quale ha vinto questo importante riconoscimento internazionale”.  Soddisfazione anche da parte di Massimo Messeri, presidente del Nuovo Pignone e consigliere della Fondazione Meyer. “Ci sono molte caratteristiche che accomunano Nuovo Pignone e Meyer – afferma Messeri –  l’innovazione è un tratto distintivo sia della ricerca scientifica, che di quella tecnologica. Entrambe le realtà sonon spinte dalla ricerca continua dell’eccellenza. E’ quindi motivo di duplice orgoglio per me che uno dei nostri dipendenti di Firenze sia stato premiato all’interno del grande mondo di GE e che questo personale successo sia stato trasformato in una opportunità per contribuire alla ricerca pediatrica di questo ospedale, fiore all’occhiello della sanità toscana e nazionale”.

Niente asta pubblica per la tenuta di Suvignano

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Niente asta pubblica per la tenuta di Suvignano confiscata alla mafia.

LA DECISIONE. Il “pressing” della Toscana sul governo ha sortito il suo effetto: il viceministro dell’interno Filippo Bubbico si è impegnato con il presidente Enrico Rossi a modificare nel più breve tempo possibile la norma a cui aveva fatto riferimento l’Agenzia nazionale per i beni confiscati, prendendo la decisione di vendere la tenuta, e renderla quindi compatibile con il progetto regionale di valorizzazione. “Un bellissimo risultato – esulta il presidente Rossi al termine di un lungo incontro romano – che conferma la sostenibilità e il valore sociale del progetto che abbiamo condiviso con gli enti locali interessati e con tante associazioni impegnate sul fronte antimafia. Vendere la tenuta avrebbe voluto dire correre il rischio di farla nuovamente cadere nelle mani sbagliate o esporla a rischio di speculazioni. Adesso ci mettiamo subito al lavoro per concretizzare il nostro sogno”.

LE PROTESTE. La notizia della decisione dell’Agenzia aveva suscitato nelle scorse settimane in tutta la Toscana, e non solo, una vera e propria ondata di proteste. Il presidente Rossi se ne era fatto interprete in una lettera inviata al premier Enrico Letta e al ministro Angelino Alfano. La Regione aveva quindi deciso il ricorso al Tar e aveva partecipato con propri rappresentanti alla grande manifestazione che si è svolta proprio a Suvignano domenica 8 settembre. Poi ci sono stati contatti telefonici tra Rossi e il viceministro e infine la riunione decisiva di ieri, a cui hanno partecipato anche il sottosegretario all’Interno Domenico Manzione, il prefetto Giuseppe Caruso, direttore dell’Agenzia nazionale per i beni confiscati, e il direttore generale della Regione Toscana Antonio Davide Barretta. “Il progetto regionale – ricorda il presidente Rossi – rispetta le finalità sociali previste dalla normativa, con il proseguimento dell’attività produttiva di un’azienda che occupa 12 dipendenti per un valore delle attività e dei beni di circa 30 milioni di euro. Questo territorio continuerà ad essere produttivo e nello stesso tempo attivo nella battaglia per la legalità”.

L’AZIENDA. L’azienda di Suvignano venne sequestrata nel 1996 e confiscata in via definitiva nel 2007. Il progetto presentato dalla Regione propone una gestione multifunzionale fondata sulla produzione agricola biologica, sulla filiera corta destinando parte della propria produzione al mercato locale (a partire dalle mense pubbliche e private), sull’allevamento di bestiame, sulla fattoria didattica, sull’ospitalità rurale, sull’uso delle fonti alternative e sostenibili, sull’impegno sociale e sulla diffusione delle cultura della legalità.

BENI SEQUESTRATI. Sono 57, complessivamente, i beni sequestrati alle organizzazioni criminali in Toscana. Di questi 32 sono stati consegnati dall’Agenzia nazionale ai soggetti che dovranno gestirli (il tempo medio intercorrente fra la confisca e l’assegnazione è di 5,5 anni), mentre per 19 di questi ancora non è stata definita la destinazione finale e quindi rimangono come patrimonio dello Stato in gestione dell’Agenzia nazionale. L’Osservatorio attivato dalla Regione attraverso il suo Centro di documentazione cultura della legalità democratica svolge un monitoraggio continuo su questa realtà e mantiene una stretta collaborazione con gli Enti locali e le associazioni impegnate per la cultura della legalità sul territorio.

Renzi: ”Dalla crisi si esce con la scuola, non con grandi discorsi”

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Ieri, giorno d’apertura dell’anno scolastico e della prima campanella, il sindaco Matteo Renzi ha visitato, insieme all’assessora all’educazione Cristina Giachi, la primaria Carducci, l’istituto di via dei Bassi (nel quartiere 2) restaurato durante le vacanze estive.

SCUOLE. Un investimento di 900mila euro servito per ripristinare completamente il tetto e consolidarne le strutture, restaurare le facciate esterne, sostituire gli infissi delle aule (quelli nuovi sono a tenuta termica e antirumore) e imbiancare tutti i locali. Alla Carducci ci sono 10 sezioni di scuola dell’infanzia, con 254 bambini e 22 sezioni di scuola primaria con 511 alunni. “La scuola è la madre di tutte le battaglie – ha detto il sindaco Renzi – dalla crisi si esce con la scuola, non con grandi discorsi. La Carducci non è l’unica scuola dove siamo intervenuti – ha continuato – ce ne sono ancora altre su cui si sta lavorando. Qui abbiamo fatto lavori per 900mila euro, mentre una serie di interventi importanti sono stati fatti anche alla Dino Compagni per quanto riguarda le infrastrutturazioni di internet, anche se questo istituto ha bisogno soprattutto di essere totalmente rifatto. A tal proposito stiamo lavorando col ministero e speriamo che il Ministro ci dia l’assicurazione dei denari che servono per intervenire. Questo è un lavoro che dimostra che in questi mesi il Comune ha lavorato tanto sull’edilizia scolastica”.Alla secondaria di primo grado Dino Compagni, inserita nell’istituto comprensivo del quale fa parte la Carducci, ci sono 21 classi per un totale di 507 studenti.

ISTRUZIONE. “Il buon anno ai ragazzi va non solo per la scuola e per l’edilizia scolastica – ha concluso il sindaco – ma va anche e soprattutto per l’integrazione: 1 ragazzo su 5 negli istituti di Firenze è straniero; va per l’offerta formativa: 350 progetti di attività educativa e per l’idea che i cittadini sono tali anche quando non hanno ancora compiuto la maggiore età perché non è importante che età hanno. Quello che conta è che siano valorizzati per quello che devono essere”. “L’istruzione – ha sottolineato l’assessora Giachi – è al centro delle nostre preoccupazioni di amministratori non solo perché a scuola si fanno le più importanti politiche di cittadinanza ma anche perché le aule sono i luoghi dove i nostri giovani passano la loro giornata e quindi rappresentano il primo segno di attenzione delle istituzioni nei loro confronti”. “La scuola è un fiore all’occhiello dell’amministrazione – ha sottolineato l’assessora Giachi – a Firenze ci sono i problemi comuni al resto del Paese: le nomine, la difficoltà per gli insegnanti precari. Nella nostra città, però, non ci sono liste di attesa per le scuole dell’infanzia e abbiamo abbattuto quelle per i nidi: il lavoro è tanto ma abbiamo molte soddisfazioni”.

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