domenica, 24 Agosto 2025
Home Blog Pagina 1361

Detenuti-gelatai con la frutta della Mercafir

I giovani detenuti imparano a fare il gelato grazie alla frutta della Mercafir. 

CON LA FRUTTA… I primi cinquanta chilogrammi tra cocomeri e poponi, pesche e susine sono stati consegnati oggi all’istituto di pena minorile Meucci di Firenze, nell’ambito del progetto Mercafir che dal 2011 prevede la distribuzione a famiglie e persone in difficoltà di alimenti (soprattutto frutta e verdura) messi a disposizione dagli operatori del mercato di Novoli e che altrimenti andrebbero sprecati.

…SI IMPARA UN MESTIERE.Nel caso del penitenziario, la frutta sarà utilizzata nel laboratorio interno di produzione del gelato nell’ambito dei corsi di formazione professionale dedicati ai ragazzi ospiti. Un’attività che entrerà nel vivo a settembre, quando si intensificheranno le consegne della Mercafir.

IL CORSO DI FORMAZIONE. “Il progetto Mercafir si allarga ancora – commenta il vicesindaco di Firenze Stefania Saccardi – conservando a pieno la sua finalità sociale: anche in questo caso si tratta infatti di dare una mano a persone in difficoltà, nello specifico ai ragazzi ospiti dell’istituto penale minorile. Grazie alla Mercafir, e ancora prima alla Mukki, è infatti possibile per loro frequentare un corso professionale per imparare il mestiere di gelataio. Una competenza che potranno utilizzare una volta terminato il percorso all’interno del Meucci”. “È la continuazione di una collaborazione già avviata con il Comune di Firenze e in particolar modo con l’assessorato al sociale che è presente con varie iniziative all’interno dell’istituto – aggiunge Fiorenzo Cerruto, direttore del Meucci – . La frutta che Mercafir ci ha consegnato oggi è il primo passo di una collaborazione che si concretizzerà pienamente a settembre quando riprenderanno i corsi professionali nella gelateria presente all’interno del Meucci. Ai gusti che già vengono prodotti, grazie al rapporto avviato da tempo con la Mukki sempre grazie all’iniziativa del vicesindaco Saccardi, sarà infatti possibile aggiungere anche le specialità alla frutta rendendo quindi il gelato prodotto dai nostri ragazzi ancora più gustoso. Si tratta quindi di una collaborazione che prosegue e si consolida e sicuramente sarà di giovamento all’istituto e soprattutto ai ragazzi” conclude Cerruto.

Auto sbanda in autostrada: un morto e due feriti

Incidente mortale questa mattina sulla A1.

L’INCIDENTE. L’incidente è avvenuto intorno alle 6.30 all’altezza del km 377, nel tratto compreso tra Valdichiana e Monte San Savino, verso Firenze. Sarebbe stata coinvolta una sola autovettura, che ha sbandato. A causa dell’incidente, una persona è deceduta e altre due sono rimaste ferite.

TRAFFICO. Sul luogo dell’evento, dove sono intervenute le pattuglie della Polizia Stradale, i Vigili del Fuoco, i soccorsi sanitari e meccanici, oltre al personale della Direzione 4° Tronco di Firenze, intorno alle 7.30 il traffico era bloccato e si registravano 2 chilometri di coda verso Firenze.

ALTERNATIVE. Autostrade per l’Italia consigliava agli automobilisti provenienti da Roma e diretti verso Firenze di uscire a Valdichiana, percorrere la strada provinciale 327 verso Fogliano, quindi in direzione di Pieve al Toppo e Badia al Pino, per poi rientrare in autostrada ad Arezzo.

Affitti, è lotta all’evasione: scoperte oltre cento irregolarità

Lotta agli affitti a nero nel Valdarno aretino.

AFFITTI. C’era chi simulava la concessione in comodato gratuito di appartamenti per i quali, invece, quasi sempre da affittuari di etnia straniera, percepiva un regolare canone di locazione, in contanti, omettendone la dichiarazione all’Erario. In altri casi, venivano dichiarati contratti di affitto a prezzi notevolmente inferiori a quelli effettivamente concordati o, ancora, venivano locati immobili in “nero”, senza stipulare alcun tipo di contratto. E’ quanto emerso a seguito di una fitta rete di controlli che gli uomini del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Arezzo hanno eseguito nell’area del Valdarno aretino a contrasto del fenomeno dell’evasione del canone di locazione immobiliare, incrociando le informazioni ricavate dalle banche dati con quelle derivanti dal controllo economico del territorio.

IRREGOLARITA’. Sono state così individuate oltre 100 irregolarità: in numerosissimi casi gli inquilini, sentiti dai finanzieri, erano addirittura ignari di quale fosse la tipologia del loro contratto, venendo obbligati a corrispondere rigorosamente in contanti il canone pattuito con i rispettivi proprietari. In 8 casi, i proprietari degli immobili non avevano mai presentato alcuna dichiarazione dei redditi, risultando quindi evasori totali. Gli altri non avevano indicato in dichiarazione gli importi percepiti per gli affitti. Il giro d’affari scoperto dai finanzieri aretini si aggira intorno ai 500.000 euro di imponibile non dichiarato. Già 48 i locatori che hanno provveduto al pagamento delle sanzioni e dell’imposta di registro evasa.

AGENZIE IMMOBILIARI. “L’attività dei finanzieri – viene spiegato – non si è limitata alla verifica dei soli contratti tra privati ma, nel corso delle indagini, sono stati controllati anche un residence – risultato essere completamente sconosciuto al fisco – nonché due agenzie immobiliari che omettevano di fatturare parte dei compensi percepiti per l’attività di intermediazione immobiliare. Inoltre, la titolare di una delle agenzie è stata denunciata alla locale Autorità Giudiziaria per aver falsificato alcuni contratti di affitto, anche attraverso l’apposizione di timbri contraffatti riportanti il logo dell’Agenzia delle Entrate, facendo intendere ai propri clienti di aver regolarmente registrato i contratti di locazione ed appropriandosi indebitamente delle somme di denaro da questi corrisposte per il doveroso versamento delle imposte di registro”, conclude la guardia di finanza.

Verso i Mondiali di ciclismo: spunta la prima Freccia, al Duomo / FOTO

 

E alla fine spuntò la prima freccia.

LA FRECCIA. E’ stata posizionata ieri in piazza Duomo a Firenze la prima delle frecce indicatrici che, dal 22 al 29 settembre prossimi, condurranno i campioni verso il traguardo dei Mondiali di Ciclismo su Strada Toscana 2013.

PIAZZA DUOMO. Si tratta di una freccia nera su sfondo giallo, che da ieri campeggia dunque nel cuore della città. A indicare (anche) che i Mondiali di ciclismo sono ormai sempre più vicini.

Asciano, incendio in pineta: chiusa una strada, evacuate due abitazioni

Incendio ad Asciano, elicotteri e altri velivoli sul posto.

CASE EVACUATE. Il vento forte sta alimentando l’incendio che si è sviluppato poco dopo le 14 ad Asciano, nel comune di San Giuliano Terme, e complica le operazioni di spegnimento. Il fronte è molto frastagliato ed esteso, parecchie centinaia di metri. Dalla Sala operativa della Protezione civile regionale comunicano che sul posto ci sono ora 8 velivoli: 5 elicotteri regionali e 2 Canadair e un elicottero nazionali. L’incendio della pineta si estende per circa 10 ettari, sia sul versante pisano che su quello lucchese. E’ stata chiusa una strada e sono state evacuate due abitazioni sul versante pisano. Dalla Protezione civile fanno sapere che attualmente l’incendio è sotto controllo e le fiamme vengono contenute.

L’INCENDIO. Un incendio di rilevanti proporzioni si era sviluppato poco dopo le 14 in località Asciano, nel comune di San Giuliano Terme. E’ quanto comunica la Sala operativa unificata della protezione civile regionale, ricordando che sul posto sono già attive le squadre di volontari del servizio antincendi boschivi e il personale degli enti competenti, del Corpo forestale e dei Vigili del fuoco.

VENTO. Si tratta di una zona di pineta e il vento sta complicando le operazioni per mettere sotto controllo le fiamme.

ELICOTTERI. Quattro elicotteri regionali sono già al lavoro, mentre si attende anche l’intervento di un Canad Air nazionale. Intanto si è provveduto a disattivare le linee dell’alta tensione.

Restyling di Porta al Prato, missione compiuta (con gli sponsor privati)/FOTO

Missione compiuta per il restauro di Porta al Prato. Si tratta, anzi, di una doppia missione portata a termine, dato che al restyling della Porta si è accompagnato quello della Fonte di Giovanni dalle Bande Nere. Intervento, quest’ultimo, finanziato con il progetto Flic (Florence I Care), grazie cioè ai proventi delle pubblicità presente sul cantiere. 

DUE RESTAURI AL PREZZO DI UNO. Si può parlare quindi di due restauri al prezzo di uno. Quello su Porta al Prato, finanziato dall’amministrazione comunale, ha consentito infatti anche il restauro della Fonte con un meccanismo di sponsorizzazione da parte di privati. Si tratta infatti di una iniziativa in qualche modo affine al progetto Flic (Florence I Care) che, invece dell’adozione di un intervento da parte di imprese, società, enti e via dicendo, utilizza una diversa modalità per coinvolgere privati nella manutenzione e restauro di luoghi e monumenti simbolo della città. Ovvero il recupero delle risorse attraverso gli incassi provenienti dalla concessione di spazi pubblicitari nei cantieri degli stessi interventi. 

IL PROGETTO. Il progetto esecutivo dell’intervento di Porta a Prato è stato approvato dalla giunta comunale nel 2011 con una previsione di spesa di 395mila euro, diventati circa 281.650 dopo la gara di affidamento dei lavori alla impresa Edilrestauri. La gara per la concessione delle gestione e manutenzione degli spazi pubblicitari da collocare sul ponteggio dei lavori di restauro della Porta a Prato invece si è svolta nell’aprile del 2012, a fronte del restauro di beni dell’amministrazione con una percentuale da offrire sugli introiti da pubblicità con un minimo garantito di 20.000 euro. La gara è stata aggiudicata all’impresa Mecenarte srl che ha proposto un contributo del 70% dei ricavi netti derivanti dall’esposizione pubblicitaria (che secondo il bando poteva durare quanto il cantiere sulla porta). L’impresa ha assolto l’obbligo minimo (pari al contributo di 20mila euro) restaurando la Fonte  in piazza San Lorenzo, nell’ambito del progetto Flic. E le maggiori somme incassate dalla pubblicità sui ponteggi del cantiere di Porta a Prato rispetto al minimo garantito, sono state destinate al restauro della statua e del basamento della fonte stessa (costo totale dell’intervento pari 48.000 euro). 

PORTA A PRATO. Per quanto riguarda l’intervento sulla Porta, i lavori sono consistiti nel restauro conservativo e nel consolidamento del paramento murario e degli archi in pietra forte, dopo il distacco di alcuni frammenti di intonaco sotto la lunetta affrescata. Oltre ad essere stata ripulita da tutti gli agenti esterni organici ed inquinanti, la Porta e la sua copertura sono state completamente revisionate.

L’AFFRESCO. L’ affresco di Michele di Ridolfo del Ghirlandaio (Firenze 1503-1577) – staccato e ricollocato nell’intervento del 1960 nella lunetta interna – è stato staccato in concomitanza con lavori di eliminazione della pericolosità del sottoarco, in accordo con la soprintendenza e portato in un luogo sicuro dove verrà realizzato l’intervento di restauro pittorico e ricollocato nella stessa posizione originaria. Infine è stato smontato e rimontato il selciato in pietra esistente intorno alla Porta dopo il rifacimento dello strato di massetto in cemento armato.

LA FONTE.  Sul restauro della “Fonte di Giovanni dalle Bande Nere”, il gruppo scultoreo originariamente collocato nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio e definitivamente collocato in piazza San Lorenzo nel 1850 è stato interessato da un’accurata pulitura volta a conservare la superficie marmorea e restituire al monumento il grado di leggibilità connaturato al valore storico e simbolico. Il tutto tramite comprese ed impacchi basici a ph controllato con tempi di contatto selettivi a secondo della consistenza dei depositi. Le membrature del Bandinelli sono state accuratamente verificate nelle stuccature pregresse con l’integrazione di alcune lacune con materiali reversibili e la protezione finale con composti biocidi ed idrorepellenti. L’intervento ha, infine, previsto una revisione dell’impianto idraulico finalizzata al controllo dei consumi idrici con l’inserimento di un sistema di regolazione oraria del funzionamento. 

Un sottopasso pedonale in via Vittorio Emanuele

Un nuovo sottopasso pedonale in via Vittorio Emanuele II, per collegare i due tratti separati dai binari ferroviari.

PASSAGGI A LIVELLO. La giunta comunale ha approvato il progetto preliminare di questa opera, attesa dai cittadini della zona costretti oggi a una lunga camminata per poter attraversare i binari. Il programma di soppressione dei passaggi a livello in città effettuato da Rfi negli anni scorsi ha portato alla interruzione della viabilità in corrispondenza di via Faentina e via Vittorio Emanuele II, in prossimità di via Puccinotti e degli incroci con via del Romitino e via Trieste. Per garantire la circolazione dei veicoli, oltre alla viabilità esistente, sono stati realizzati due sottovia in via Lanzi. Per la mobilità pedonale e ciclabile sono stati realizzati due sottopassi (in via Faentina e via Vittorio Emanuele II zona via Puccinotti).

VIA VITTORIO EMANUELE. Non è stato, invece, ancora realizzato il secondo sottopasso in via Vittorio Emanuele, previsto tra i numeri civici 56 e 58: questo ha reso difficile il collegamento tra le due parti di via Vittorio Emanuele interrotte dalla ferrovia (tratto compreso fra gli incroci con via del Romitino e via Trieste) costringendo i cittadini a percorrere più di 500 metri per attraversare i binari. Per risolvere il problema, l’amministrazione comunale ha inserito nel Piano Triennale Investimenti 2012-2014 la realizzazione di questo sottopasso (costo previsto 2.100.000 euro). Il progetto prevede anche l’adeguamento del marciapiede di via del Romitino lato ferrovia e il miglioramento della fruibilità pedonale del sottopasso pedonale di via Lanzi e di largo Cantù. Dopo la richiesta di alcune modifiche avanzata in sede di conferenza dei servizi da parte di Rfi, gli uffici hanno rivisto il progetto preliminare, che adesso è stato approvato dalla giunta comunale.

ATTESA. “Si tratta di un’opera importante e molto attesa dai residenti, con i quali l’amministrazione ha dialogato a lungo – affermano l’assessore alle Politiche del territorio Elisabetta Meucci e l’assessore alla Mobilità Filippo Bonaccorsi – Questa soluzione consentirà una sistemazione complessiva dell’area e della sue problematicità e siamo certi che migliorerà la sicurezza e qualità della vita di chi abita e lavora nella zona”. Il progetto prevede, quindi, prima di tutto la realizzazione del sottopasso in via Vittorio Emanuele II, tra via del Romitino e via Trieste, destinato a ripristinare la continuità pedonale lungo l’asse della strada e a sanare alcune criticità importanti dell’area. In concreto verrà realizzato con un percorso sotto ai binari raccordato alla carreggiata stradale con rampe di scale e montascale per le persone diversamente abili; inoltre, per agevolare il trasporto a mano delle biciclette, è previsto uno scivolo a lato dei gradini.

VIA DEL ROMITINO. Per quanto riguarda via del Romitino, i lavori consistono nell’adeguamento alla normativa in materia di barriere architettoniche del marciapiede lato fabbricati, nella realizzazione di rallentatori in prossimità degli attraversamenti pedonali, nella demolizione del marciapiede lato ferrovia, nello spostamento e sostituzione dei pali della pubblica illuminazione nella zona di intervento con il conseguente interramento della linea elettrica, attualmente aerea. È previsto inoltre lo spostamento del cordolo di separazione tra la carreggiata stradale e l’area adibita a parcheggio nello slargo di via del Romitino, di fronte ai numeri civici 19 e 23. L’intervento è strettamente connesso con la realizzazione del sottopasso pedonale di via Vittorio Emanuele, per consentire il collegamento tra le due parti opposte alla attuale linea ferroviaria sempre e comunque, anche alle persone diversamente abili, in caso di mancato funzionamento del montascale del sottopasso. Rimanendo in tema, il progetto prevede anche l’abbattimento delle barriere architettoniche delle aree del sottopasso pedonale di via Lanzi e di largo Cantù. Queste opere permetteranno di completare, da un punto di vista urbanistico e funzionale, quanto già eseguito da Rfi con la realizzazione dei nuovi sottovia carrabili di via Lanzi. E renderanno più agevole il collegamento tra via del Romitino-via Lanzi e largo Cantù, rendendo più fruibile la viabilità pedonale.

Servizio civile, più di duemila i posti disponibili

Servizio civile, via al bando regionale.

IL BANDO. Sono oltre duemila, 2.034 per la precisione, i posti disponibili per il servizio civile regionale, grazie alla gara indetta dalla Regione nell’ambito del progetto Giovanisì e rivolta a tutti i giovani tra 18 e 30 anni residenti o domiciliati in Toscana. Per iscriversi c’è tempo fino al 24 settembre. 

LE AREE. I progetti per i quali i giovani possono presentare domanda sono suddivisi in quattro aree tematiche. Un’area “generale” con 1.673 posti a disposizione, un’area “amministrazione della giustizia” con 199 posti, un’ area “immigrazione” con 50 posti e, infine, un’area “carta Sanitaria Elettronica” con 112 posti disponibili.

CHI PUO’ PARTECIPARE. Possono partecipare alla selezione tutte le persone, senza distinzione di sesso, che alla data di presentazione della domanda siano in età compresa fra 18 e 30 anni (compiuti, ovvero fino al giorno prima del compimento del 31° anno di età); siano residenti o domiciliati in Toscana per motivi di studio o di lavoro, proprio o di uno dei genitori; non abbiano riportato condanna anche non definitiva alla pena della reclusione superiore ad un anno per delitti non colposi. Sono inoltre ammesse tutte le persone diversamente abili residenti in Toscana o domiciliate per motivi di studio o di lavoro, in età compresa tra 18 e 35 anni. I requisiti di partecipazione devono essere posseduti alla data di scadenza del termine di presentazione delle domande e, ad eccezione del limite di età, mantenuti sino al termine del servizio.

L’ISCRIZIONE. I giovani interessati possono scegliere in una delle suddette aree i progetti di loro interesse e richiedere direttamente all’ente titolare del progetto notizie più dettagliate in merito. Ogni ente è tenuto a pubblicare sul proprio sito internet il bando dei giovani, notizie relative al progetto finanziato (attività del progetto, sedi di svolgimento del progetto, numero di posti riservati al progetto, orario di servizio) e indicazioni dei recapiti dell’ufficio dedicato al servizio civile e degli orari di apertura dell’ufficio al pubblico. Può essere presentata una ed una sola domanda di partecipazione ad un progetto tra tutti quelli finanziati nelle quattro aree tematiche. Qualora vengano presentate due o più domande per progetti di una stessa area o di aree diverse, il candidato sarà escluso dalla partecipazione a tutti i progetti inseriti nel bando.
La domanda deve essere presentata direttamente all’ente titolare del progetto, che effettuerà le selezioni dei giovani qualora il numero delle domande ricevute superi il numero dei posti messi a bando per quel progetto.

SCADENZA BANDO. La domanda può essere presentata entro e non oltre il 24 settembre 2013 (se la domanda viene inviata per posta, deve arrivare entro e non oltre il 24 settembre; non fa fede il timbro postale); le domande presentate dopo questa data non saranno prese in considerazione.

DURATA E RIMBORSO. La durata del servizio civile regionale è di 12 mesi; ai giovani in servizio spetta un assegno mensile pari a 433,80 euro mensili.
Info:Regione Toscana 055/4385147 –  0554383421 – 0554385016 – 0554384208 oppure Ufficio Giovanisì: [email protected]

Isolotto, preso un pesce siluro ”gigante” di 1,70 metri per 45 chili / FOTO

 

Un pesce siluro ”gigante” di 1,70 metri, per un peso stimato di circa 45 kg.

IL PESCE. E’ quello preso ieri pomeriggio alla pescaia dell’Isolotto da Francesco Fallani e dal figlio Tommaso. Entrambi “isolottiani” doc, padre e figlio sono soliti andare a pesca nel loro quartiere, ma un pesce così non l’avevano mai preso prima d’ora.

LA LOTTA. “E’ stata una bella lotta – racconta il signor Francesco – durata una ventina di minuti, ma alla fine ce l’abbiamo fatta a tirarlo fuori, a mano, grazie anche all’aiuto di due ragazzi”.

APPLAUSI. Sul posto, infatti, si era radunata una piccola folla, che a “missione compiuta” ha fatto i complimenti a padre e figlio.

INDIMENTICABILE. “Già in passato, alcune volte, ci era capitato di pescare qualche carpa più grande del solito, ma mai un pesce così”, racconta ancora Francesco. Insomma, per padre e figlio quella di ieri pomeriggio all’Isolotto è stata una pesca sicuramente indimenticabile.

Scatta da oggi lo sconto del 30% sulle multe pagate entro cinque giorni

Scatta da oggi, 21 agosto, lo sconto del 30% sulle multe pagate entro 5 giorni dalla contestazione o dalla notifica del verbale.

CONTESTAZIONE IMMEDIATA. È stata infatti pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la legge di conversione del D. L. 21 giugno 2013, n. 69, più conosciuto come “decreto del fare”, che modifica e integra l’articolo 202 del Codice della Strada. Le novità introdotte sono diverse. Se la contestazione della sanzione è immediata, il verbale viene rilasciato direttamente al cittadino dalla pattuglia della Polizia Stradale: in questo caso nel verbale sarà indicato l’ammontare della somma già ridotta del 30%, da pagare entro cinque giorni. Allo stesso tempo, verrà rilasciato un foglio contenente le istruzioni per effettuare il pagamento ridotto in modo corretto.

A CASA. Nel caso in cui il verbale venga notificato a casa, come accade per quelle violazioni accertate tramite dispositivi elettronici, il cittadino avrà la possibilità di pagare la sanzione con lo sconto del 30% entro cinque giorni dalla data della notificazione stessa del verbale. Per i verbali redatti dalla Polizia Stradale il pagamento ridotto del 30% potrà essere effettuato: in contanti presso la Sezione Polizia Stradale che ha emesso il verbale; con versamento tramite bollettino postale in bianco (mod. 123), reperibile presso gli sportelli degli uffici postali, sul corrente postale intestato alla medesima Sezione; mediante pagamento on line tramite il portale www.poste.it.

RICORSI. Il pagamento con lo sconto del 30% – viene spiegato – estingue la sanzione: per questo non sarà poi possibile impugnare il verbale presentando il ricorso al Giudice di Pace o al Prefetto. La riduzione, tuttavia, non è applicabile a chi abbia violato una norma per cui è prevista la confisca del veicolo o la sospensione della patente.

CHIARIMENTI. Nei casi dubbi è sempre buona regola contattare e chiedere conferma al Reparto di Polizia Stradale che ha redatto il verbale. Per rispondere alle informazioni degli utenti, il Compartimento Polizia Stradale per la Toscana ha messo a disposizione del pubblico il numero dedicato 055.5068264, attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17 e il sabato dalle  9 alle 12. E’ possibile, inoltre, per avere chiarimenti, scrivere all’indirizzo email del Compartimento Polizia Stradale per la Toscana: [email protected].