venerdì, 22 Agosto 2025
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Due cadaveri trovati in un bosco: si pensa a un omicidio-suicidio

Due cadaveri sono stati ritrovati in un bosco nell’aretino.

LA SCOPERTA. I corpi trovati senza vita sono di un uomo e una donna. Secondo le prime ricostruzioni, la morte dei due risalirebbe ad alcuni giorni fa, ma la macabra scoperta dei cadaveri è stata fatta solo la scorsa notte.

LE IPOTESI. E ora i carabinieri sono al lavoro per cercare di far luce su quanto avvenuto. Stando alle prime ricostruzioni, potrebbe trattarsi di un omicidio-suicidio, anche se non sono escluse altre ipotesi.

La ”rivoluzione” di piazza San Marco: via i bus davanti alla basilica

La basilica di San Marco libera (finalmente) dai bus. Ma non solo: previsto anche un ridimensionamento del transito degli autobus dalla piazza.

IL PROGETTO. È questo l’obiettivo dell’intervento di riqualificazione di via della Dogana che diventerà corsia preferenziale a doppio senso di circolazione. Il progetto esecutivo è stato approvato dalla giunta di Palazzo Vecchio, su proposta dell’assessore alla mobilità e trasporto pubblico Filippo Bonaccorsi. Si tratta di lavori di riasfaltatura della carreggiata e di rifacimento dei marciapiedi, oltre alla realizzazione di un nuovo impianto semaforico all’incrocio tra via della Dogana e via Cavour (destinato a regolare anche l’attraversamento pedonale e ciclabile). Durata dei lavori 8 settimane, spesa 125.000 euro.

PULLMAN TURISTICI. L’importanza di questo intervento – spiegano da Palazzo Vecchio – non è tanto nella valore dei lavori, quanto nel fatto che grazie alla realizzazione della corsia preferenziale a doppio senso in via della Dogana sarà possibile riorganizzare i percorsi dei mezzi del trasporto pubblico locale e dei pullman turistici in piazza San Marco, riducendo notevolmente i transiti di fronte alla Basilica in modo da tutelare maggiormente il monumento. Per quanto riguarda i pullman turistici, per loro piazza San Marco diventerà off limits. I mezzi in arrivo da via Cavour svolteranno in via della Dogana, dove potranno fermarsi per far scendere i visitatori, per poi riuscire da via La Pira. Viene quindi soppressa la possibilità di sostare in via La Pira.

AUTOBUS. I percorsi dei bus dell’Ataf, invece, verranno riorganizzati: tutti i capolinea saranno spostati in via La Pira, rimarranno le fermate in transito in via Cavour e piazza San Marco, ma le linee che attualmente passano tra la banchina e la Basilica saranno spostate sull’altro lato della piazza. Si tratta delle linee 7, 10, 19, 20, 25, 31/32 e della lina G (per il Palazzo di Giustizia).

La ”mappa” degli stranieri in città

Scuole sempre più multietniche, passanti con vestiti di seta indiana, negozi che vendono abbigliamento e chincaglierie dall’aspetto esotico.

IL QUADRO. Questa è la Firenze del 2013. Mentre continua il dibattito sulla concessione della cittadinanza per ius soli ai figli degli immigrati, qualche numero aiuta a capire chi sono i fiorentini di oggi e quali potrebbero essere quelli di domani, quartiere per quartiere. Secondo i dati pubblicati nel 2012 dall’ufficio immigrazione del Comune, in città su 372.105 residenti oltre 53mila sono stranieri. Si tratta del 14,3 per cento della popolazione. Come prevedibile, è il quartiere 1 a superare questa media, con il 20,6% di popolazione immigrata.

QUARTIERI. Seguono il quartiere 5 (17,9%), il quartiere 2 (12,1%), il quartiere 4 (11,8%) e, fanalino di coda, il quartiere 3 (10,4%). Nonostante si senta parlare spesso, in maniera generica, di “extracomunitari”, il 23 per cento della popolazione straniera residente a Firenze è cittadina dell’Unione europea. La maggiore comunità di stranieri in terra fiorentina proviene proprio da un paese dell’Ue, la Romania, che con un 14,7% di incidenza sul totale degli immigrati mantiene il primato in tutti i quartieri, tranne uno. A fare eccezione è la quinta circoscrizione cittadina, dove il 18,5% di residenti stranieri è cinese. Alte le percentuali di popolazione albanese e peruviana, diffuse in modo omogeneo fra le cinque parti della città.

IN CENTRO. Quella del centro è l’area dove si registra il più alto tasso di immigrati dai cosiddetti “paesi a sviluppo avanzato”, che sono il 19 per cento della popolazione straniera. Un dato che, riferito all’intera città, si ferma al 12%. Non per niente, il quartiere 1 è la meta prediletta dai giapponesi: il 2,3% degli stranieri che stanno in centro è di origine nipponica, mentre nelle altre zone di Firenze questa presenza non è di alcun rilievo. Nel quartiere 5, luogo della strage di piazza Dalmazia, la comunità senegalese ha lo stesso ruolo: solo qui costituisce il 2% della popolazione immigrata, mentre altrove non è così concentrata.

SORPRESE. Quasi ogni nazionalità, ormai, ha costituito la propria associazione. Scorrendo l’albo comunale, non mancano gli enti che fanno capo alle nazionalità più rappresentate. Nel quartiere 5 si trovano, fra le altre, la “Associazione di amicizia dei cinesi a Firenze” e “Amicizia Italia Albania”. I cittadini del Senegal, invece, si riuniscono nel quartiere 4, in via dell’Argingrosso. La comunità filippina ha diverse sedi dislocate per lo più in centro, dove si trova anche la comunità islamica di Borgo Allegri, mentre la numerosissima comunità peruviana si ritrova a Campo di Marte, in via Vamba Bertelli. Ma l’elenco riserva anche alcune sorprese: in via di Novoli, ad esempio, si ritrova la “Comunità di lavoratori dell’isola Mauritius”. E in via Gran Bretagna, nell’insospettabile quartiere 3, c’è la sede della comunità curda.

Firenze celebra la sua Liberazione, 69 anni dopo

Firenze celebra la Liberazione, nel suo 69° anniversario.

LA MARTINELLA. Celebrazioni che si apriranno domenica prossima con i rintocchi della Martinella, la campana della Torre di Arnolfo che suonò quell’11 agosto 1944 per annunciare la liberazione della città. Alle 10, in piazza dell’Unità Italiana, è prevista la deposizione di corone da parte delle autorità civili, religiose e militari al monumento ai Caduti di tutte le guerre, con letture da parte dei rappresentanti della chiesa cattolica e della comunità ebraica di Firenze.

IL CORTEO. Al termine della cerimonia partirà il corteo diretto a Palazzo Vecchio, che sarà aperto dal tricolore, dalla bandiera del Comitato toscano di Liberazione Nazionale e da quella del Corpo Volontari della Libertà, con al seguito il gonfalone di Firenze, oltre ai labari della federazione delle associazioni partigiane e della associazioni d’arma e combattentistiche.

IL CONCERTO. Nel Salone dei Cinquecento sono in programma i saluti del sindaco Matteo Renzi e del Rabbino capo della Comunità Ebraica di Firenze Joseph Levi. Durante la cerimonia gli eredi di Aligi Barducci, il comandante partigiano “Potente”, e l’Anpi, doneranno alcuni cimeli al Comune di Firenze. Le celebrazioni si concluderanno in serata in piazza Signoria, dove alle 21 si terrà il tradizionale concerto della Filarmonica Rossini.

Mostra di Zhang Huan, a luglio oltre 36mila visitatori

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In oltre 36mila per Zhang Huan.

AFFLUENZA. A luglio sono state più di 36mila (per la precisione 36.538) le persone che hanno ammirato le sculture dell’artista cinese allestite a Palazzo Vecchio e al Forte Belvedere. La mostra, inaugurata l’8 luglio e che quindi ieri ha compiuto un mese, resterà aperta al pubblico fino al 13 ottobre. Al Forte sarà visitabile dalle 10 alle 20, tutti i giorni escluso il giovedì, mentre a Palazzo Vecchio rispetterà il seguente orario: dalle 9 alle 24, tutti i giorni eccetto il giovedì, quando il Museo chiude alle 14.

FERRAGOSTO. Giovedì prossimo, 15 agosto, però, in occasione della festività di Ferragosto, sarà possibile visitare le opere che sono a Palazzo Vecchio, perché il Museo sarà aperto dalle 9 alle 24. Il Forte Belvedere, invece, sarà chiuso.

BIGLIETTI. I visitatori hanno la possibilità di fare un biglietto cumulativo a quattordici euro oppure di acquistare la Forte card, tessera nominativa che offre la possibilità di ingressi illimitati al Forte Belvedere per tutto il periodo della mostra a cinque euro.

OPEN DAY. Ogni mese il Forte Belvedere offre un Open Day ai fiorentini nati e/o residenti all’interno della Provincia di Firenze, che prevede l’accesso gratuito e visite guidate gratuite (con prenotazione obbligatoria) per tutta la giornata. Il prossimo Open day è previsto il 24 agosto. Attorno al Forte sono disponibili 70 posti auto gratuiti e ombreggiati.

Toscana, temporali in arrivo. Scatta l’allerta meteo: pericolo trombe d’aria

Temporali in arrivo sulla Toscana.

LE PREVISIONI. E’ quanto prevede il Lamma da questo pomeriggio e, soprattutto, nella giormat di domani, venerdì 9 agosto, quando sono attesi anche grandine e vento forte.

OGGI. Ma ecco le previsioni giorno per giorno. Oggi, spiega il Lamma, il tempo in Toscana sarà “velato in mattinata, con tendenza all’aumento della nuvolosità a partire dalla costa dal pomeriggio. Possibilità di temporali sull’Arcipelago e sulla costa a partire dal tardo pomeriggio, probabilità maggiore tra la sera e la notte con fenomeni anche di forte intensità. Temperature: stazionarie o in lieve calo le massime su valori superiori alle medie specialmente nell’interno. In serata caldo afoso”.

VENERDI’. Per venerdì 9 agosto, prevede invece il Lamma, “prima parte della giornata tempo perturbato con rovesci o temporali anche di forte intensità in particolar modo sulla costa. Possibili grandinate e colpi di vento fino a 60/80 km/h in corrispondenza dei temporali. In seguito nuvolosità variabile con schiarite a partire dalla costa settentrionale e residui rovesci sparsi sulle zone interne. Temperature: in generale calo, specialmente le massime”.

TEMPERATURE GIU’. In seguito a piogge e temporali, infatti, le temperature massime dovrebbero abbassarsi sensibilmente, dopo i picchi raggiunti senza tregua negli ultimi giorni.

ALLERTA METEO. E, viste le previsioni, da stasera alle 23, fino alle 12 di domani, venerdì 9 agosto, scatta l’allerta meteo per temporali forti sulla costa centromeridionale e sulle isole dell’Arcipelago. Lo ha emesso la Soup, sala operativa unificata della Protezione civile regionale. Dalla sera di oggi, giovedì, sono infatti previste precipitazioni a prevalente carattere di rovescio o temporale inizialmente sull’Arcipelago e sulla costa centrosud, che poi si estenderanno al resto della regione nel corso della notte e della mattinata di domani, venerdì 9 agosto. Dal pomeriggio di domani, i rovesci tenderanno a interessare principalmente le zone interne. In concomitanza con i temporali più intensi saranno possibili forti colpi di vento (sono possibili trombe d’aria) e grandinate in particolar modo sulle zone costiere. I cumulati massimi attesi sono fino a 80/100 mm nell’area della foce dell’Arno e nei bacini del Cecina, Cornia, Bruna, Albegna e isole, che potranno cumularsi anche in poco tempo (fino a 60/80 mm in 60 minuti). Nelle altre zone potranno arrivare fino a 30-40 mm, anche qui in poco tempo.

Ferragosto di crisi, niente vacanze per un fiorentino su due

La vacanza è lampo, per chi la fa.

VACANZE O BLITZ? Tanto agognate e mai troppo sospirate, le ferie per i toscani quest’anno saranno quasi un miraggio. La parola d’ordine sarà ”risparmio”. Così, la metà dei cittadini toscani a Ferragosto lascerà perdere maschera, pinne e boccaglio e se ne resterà a casa. Per chi invece partirà, la gioia non durerà poi molto. Più che vacanze quest’estate sembreranno ”blitz”, ferie corte da record. 

UN FIORENTINO SU 2 A CASA A FERRAGOSTO. A Firenze uno dei trend peggiori della regione. Nel capoluogo toscano infatti il 55% dei cittadini non si sposterà nemmeno per il 15 di agosto. Che la crisi si mangia le ferie è rivelato da uno studio di Confesercenti Toscana, effettuata in vista del Ferragosto e dopo una stagione fortemente critica e ormai comunque compromessa.  ”Tra il 10 e il 20 agosto si concentreranno vere e proprie  “vacanze lampo” commenta Massimo Vivoli, presidente di Confesercenti Toscana.  A luglio il crollo delle presenze di turisti italiani si è attestato a – 8%”  anche se in Toscana c’è stato il  previsto sorpasso dei vacanzieri stranieri  attestandosi al  53% delle presenze”.

CALO DI PRESENZE. La stagione collegata alle vacanze estive è partita con un netto ritardo e  finora  ha fatto segnare una flessione, più o meno, generalizzata delle presenze, anche nei fine settimana, parzialmente compensata dai  turisti provenienti dai mercati esteri che sono in netto aumento. Il calo medio stimato è  comunque intorno al  4%.  Particolarmente preoccupante la situazione del turismo balneare su tutta la costa e sull’appennino toscano.

IN VERSILIA. In  Versilia, la  scasa presenza di turisti italiani si  è fatta sentire con maggiore pesantezza e con ricadute negative su tutto l’indotto del  commercio specializzato e ciò nonostante  che  in questi mesi  gli operatori hanno avviato  forti campagne promozionali.L’aumento della domanda si è invece  concentrato sostanzialmente nei mercati esteri  con un aumento di turisti  tedeschi, svizzeri e olandesi.

CITTA’ D’ARTE. Nelle città d’arte, e tra queste Firenze, Pisa e Siena,  gli incrementi più significativi (+3%) sono stati conseguiti grazie ai mercati extraeuropei.”.Chi sceglie la Toscana punta al piacere ed alla tranquillitàIn cima alle mete turistiche  italiane c’è, comunque,  la Toscana, le sue città con i loro beni artistici e storici,  le sue coste, l’arcipelago ma anche i piccole centri storici del Chianti e della Maremma.

I RISTORANTI. Sedersi al tavolo di un ristorante specializzato in piatti tipici della nostra regione continua a sedurre il 47% dei vacanzieri, specie gli stranieri,  grazie anche al successo del progetto regionale “Vetrina Toscana” 

VACANZE BYE BYE. Il 35% di toscani concentrerà le vacanze nei prossimi giorni a cavallo di ferragosto. I fiorentini che resteranno a casa sono il 55%, in netto aumento rispetto ai precedenti anni ( 43%). Gli operatori economici confidano molto  anche nel “last minute” del mercato nazionale   favorito da opportunità a buon mercato e di buona qualità. Del resto ormai sono sempre più numerosi coloro che ricorrono ad internet per ricercare “l’occasione” e scelgono all’ultimo minuto.  Una boccata d’ossigeno? “Difficile dirlo  – sostiene Massimo Vivoli – i dati del ferragosto, comunque vadano le cose, non possono cancellare una stagione partita male e fortemente condizionata dalle difficoltà economiche delle famiglie italiane. Secondo il presidente regionale di Confesercenti “la contrazione del potere d’acquisto e dei consumi è  ormai un dato costante. Tutto ciò influisce pesantemente sul numero delle presenze.  E tutto ciò  nonostante che si sia registrata una significativa tendenza ad abbassare i listini dei prezzi alberghieri”. 

NEGOZI APERTI. Altro sintomo della crisi, il gran numero di negozi aperti durante la settimana di Ferragosto. Secondo le stime  di Confesercenti, i negozi aperti nella settimana di Ferragosto saranno sensibilmente di più rispetto agli scorsi anni: nelle città  terranno le serrande alzate  il 50 / 60% di chi vende prodotti di prima necessità. Nelle aree d’interesse turistico, ed in particolare lungo tutta la costa tirrenica e nelle città d’arte, resteranno comunque  aperti tutti i negozi  anche con  aperture negli orari serali. 

I CONSUMI. Per la settimana di ferragosto secondo recenti stime ogni turista dovrebbe spendere mediamente 805 euro (per chi resta nella regione) e 1.210 per chi sceglie mete più lontane. Mediamente  circa 900 euro pro-capite. Si sentirà in particolare il peso del caro-carburanti (visto che la macchina resta  comunque il mezzo preferito per fuggire dalle città resta la preferita per il 64% dei vacanzieri. Si profila, invece, un budget decisamente ridotto per i giovanissimi (attorno ai 500 euro) che si adattano a vacanze più minimali.

IL BRAND TOSCANA. Secondo Massimo Vivoli, “il brand Toscana  andrebbe maggiormente valorizzato poiché mostra tutta la sua vitalità.   Assisteremo a ferragosto ad  un picco di vacanzieri. Ma al di là delle attese, è evidente  che gli effetti della crisi riducono la spesa, accorciano la durata scegliendo servizi low cost o sistemazioni in appartamenti di parenti ed amici, penalizzando le strutture ufficiali, soprattutto alberghi, e di conseguenza l’indotto”. Secondo l’indagine Confesercenti in Toscana, aggiunge Massimo Vivoli “occorre potenziare la promozione e sono necessari  incentivi per poter costituire una  grande risorsa sulla quale scommettere per la ripresa economica. Fondamentale è che il settore abbia un riconoscimento adeguato nella programmazione dei fondi strutturali europei dei prossimi anni”. 

Mondiali di ciclismo, in vendita i biglietti

Il conto alla rovescia è iniziato. Poco più di un mese e mezzo e poi la Toscana sarà invasa dai Mondiali di ciclismo. Da oggi però la kermesse iridata sembra ancora più vicina: si aprono questo pomeriggio i box office per la vendita dei biglietti. 

BIGLIETTI IN VENDITA. I biglietti di tutte e dodici le gare dei Campionati che si disputeranno dal 22 al 29 settembre possono essere acquistati tramite i circuiti Box Office Toscana e Ticket One . Per conoscere leinformazioni necessarie è stata aperta la sezione “Biglietti” del sitoufficiale www.toscana2013.it , contente idettagli dei luoghi e delle tribune che saranno allestite per assistere all’evento in modo privilegiato.

AL TRAGUARDO. Gli spazi ufficiali per seguire le prove di Toscana 2013 saranno predisposti nei punti di maggiore rilievo del circuito iridato, con particolare riferimento ai comuni di Firenze (zona traguardo e Via Salviati) e diFiesole (accesso Via San Domenico, tribune Via Mantellini e tribune PiazzaMino). In corrispondenza della linea di traguardo prospiciente il Nelson MandelaForum saranno allestite due differenti tribune dalle quali seguire laconclusione delle competizioni. Per questi spazi, si potranno acquistare biglietti giornalieri o due tipologie di abbonamento: uno settimanale e uno inerente le gare in linea del 27, 28 e 29 settembre. Il settore di Via Salviati sarà aperto solo negli ultimi tre giorni di gara(27-28-29 settembre). Non sono previsti biglietti singoli, ma solo un mini-abbonamento che permetterà agli appassionati di seguire da vicino (posti in piedi) uno dei punti più selettivi del circuito iridato.

FIESOLE. Tre invece i settori che saranno allestiti all’interno del Comune di Fiesole nelle giornate del 27-28-29 settembre: l’accesso di Via San Domenico, le tribune di Via Mantellini e le tribune Piazza Mino. Per ognuno di questi tre spazi potranno essere acquistati biglietti giornalieri o abbonamenti da tregiorni che consentiranno di assistere alle tre gare in linea. A richiesta, infine, i biglietti potranno essere acquistati in abbinamento adei Pacchetti Hospitality, concepiti per rendere ancora più esclusival’esperienza dei Mondiali e consultabili all’indirizzo:http://www.toscana2013.it/prenota.

Leggi anche: Mondiali di ciclismo, anche la sanità toscana monta sui pedali / Con Vincenzo Nibali alla scoperta del circuito dei Mondiali Toscana2013 / Presentati i percorsi ufficiali di Toscana2013

Rosso come il sangue, è il fiume Greve / FOTO

Rosso come il sangue. Si sveglia così ormai da qualche giorno il fiume Greve, nel territorio di Scandicci, in prossimità del ponte XXVIII settembre.

IL FIUME ROSSO. Le sue acque chiare hanno lasciato il posto a grosse macchie pigmentate di color rubino. Non è mancata la preoccupazione tra gli abitanti del luogo, che hanno contattato in massa l’Arpat per conoscere le cause dell’inconsueto – ed inquietante – fenomeno.

NO INQUINAMENTO. L’inquinamento però non c’entra niente. La responsabilità del ”fiume rosso” è da attribuire solo ad un particolare tipo di alga, che fin dal nome lascia intendere di che pasta è fatta.

ALGA SANGUINEA. Si chiama infatti “Euglena sanguinea”, e contiene una specifica pigmentazione che diventa rossa con temperature elevate. A stabilirlo sono state le ripetute analisi dell’Arpat, che rassicura i cittadini. L’alga non è pericolosa per l’uomo. Ma qualche problema può darlo ai pesci.

ATTENZIONE AI PESCI. “In letteratura – spiegano i tecnici dell’Arpat in una nota – è riportato che l’alga può produrre un composto tossico per alcuni pesci ma soltanto se in concentrazione particolarmente elevata”. Gli operatori assicurano tuttavia che finora non si sono registrate  morie di pesci.

IL FENOMENO. Poichè l’alga ”sanguinea” con il gran caldo si moltiplica più facilmente e si colora, è possibile che nei prossimi giorni la Grave continui ad essere color sangue. Rossa, ma innocua.  

Tre ”perle” toscane tra le 17 spiagge più belle d’Italia: ecco quali sono

Sono Cala delle Caldane (all’isola del Giglio), Cala di Forno e Cala Violina (entrambe nel grossetano) le spiegge toscane preferite dagli internauti.

IL SONDAGGIO. E’ quanto emerge da ”La più bella sei tu”, il sondaggio on line lanciato da Legambiente per eleggere la spiaggia più bella dell’estate 2013. Migliaia gli internauti che hanno espresso il loro parere: a loro dire, è Cala Bianca, nel parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano, la spiaggia più bella d’Italia. Per il popolo di internet – spiega Legambiente – la piccola spiaggia di sabbia bianca circondata dalla vegetazione selvaggia, incastonata nella costa cilentana, è la regina indiscussa, definita “unica e inimitabile”, “un paradiso terrestre”, “una spiaggia dove si può ritrovare la calma e la pace”, “uno dei posti più belli dove poter fare il bagno nel Cilento”. 

LE PERLE. Ma non è la sola a essere tanto amata: il sondaggio ha portato nella particolare lista di bellezze naturali altre 16 perle balneari. Impossibile fare una classifica, tutte meriterebbero il primo posto. Alcune già molto conosciute, altre tutte da scoprire, in alcuni casi raggiungibili solo via mare o dopo estenuanti trekking o seguendo itinerari conosciuti solo da pochi. Ognuna ha una peculiarità, ma tutte hanno la caratteristica di aver conservato intatta tutta la loro bellezza. “Veri e propri simboli di conservazione e tutela ambientale – spiega ancora Legambiente – a volte rappresentano un presidio di legalità, ma è la bellezza, la qualità paesaggistica, il loro straordinario valore estetico, il dato che abbiamo voluto sottolineare in questo caso, un elemento unico che spesso solo in Italia troviamo con così tanta frequenza e che rappresenta la migliore caratteristica del nostro Paese”.

PREMIAZIONE. E ora le più belle d’Italia verranno premiate a Festambiente (9/18 agosto), “per sottolineare che queste perle preziose rendono unico il nostro Paese e lo eleggono a meta di vera eccellenza per il turismo balneare”.

Ecco le 17 spiagge più belle d’Italia
 secondo quanto emerso dal sondaggio:

CALA BIANCA –Camerota – Salerno – CAMPANIA; 

SPIAGGIA DEI CONIGLI – Isola di Lampedusa – Agrigento – SICILIA; 

SCALA DEI TURCHI – Realmonte – Agrigento – SICILIA; 

CALA ROSSA – Favignana – Trapani – SICILIA; 

CALA delle CALDANE  – Isola del giglio – Grosseto –  TOSCANA; 

CALA di FORNO – Magliano in Toscana – Grosseto – TOSCANA; 

CALA VIOLINA – Scarlino – Grosseto – TOSCANA; 

PUNTA PIZZO – Gallipoli – Lecce – PUGLIA; 

CAMPOMARINO – Maruggio – Taranto – PUGLIA; 

CALA MATANO – Isole Tremiti – San Domino – PUGLIA; 

CALA GOLORITZE – Baunei – Ogliastra – SARDEGNA; 

SU GIUDEU – Domus de Maria – Cagliari – SARDEGNA; 

CAPO COMINO – Siniscola – Nuoro – SARDEGNA; 

ROVAGLIOSO – Palmi – Reggio Calabria – CALABRIA; 

CHIAIA DI LUNA – Ponza – Latina – LAZIO;  

BAIA DEI SARACENI – Finale Ligure – LIGURIA;  

DUE SORELLE – Sirolo – Ancona – MARCHE.