giovedì, 19 Giugno 2025
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Tenta di darsi fuoco nel bagno del treno

E’ accaduto questa mattina, intorno alle 7,30, alla stazione di Arezzo.

FUOCO. Su un treno diretto a Firenze, in sosta alla stazione, un trentenne si è chiuso in un bagno e ha minacciato di darsi fuoco.

ALLARME. A dare l’allarme alcuni passeggeri, che si sono accorti di quanto stava accadendo e hanno avvisato il capotreno.

REGIONALE. Il treno è stato bloccato alla stazione e tutti i viaggiatori sono stati trasferiti su un regionale diretto a Firenze.

INTERVENTO. Polfer e vigili del fuoco sono intervenuti sul posto, riuscendo a sfondare la porta del bagno e a fermare il gesto del giovane, che è stato prontamente soccorso dal 118.

Nasce a Firenze la Casa dell’Architettura

A Firenze nasce la Casa dell’Architettura. Un polo culturale aperto a tutti, che grazie all’intesa con Grandi Stazioni metterà radici nella prestigiosa Palazzina Reale di Santa Maria Novella. Quasi duemila metri quadrati di spazi disponibili, pronti ad ospitare la nuova sede dell’Ordine provinciale degli architetti e della Fondazione Architetti Firenze. Ma soprattutto workshop, convegni, allestimenti, progetti di ricerca e corsi di formazione: una molteplicità di iniziative finalizzate allo studio dell’architettura in ogni sua sfaccettatura, che ne faranno il primo osservatorio permanente sull’urbanistica della Toscana.

LA PRESENTAZIONE. L’accordo tra gli architetti di Firenze, che prenderanno in affitto l’immobile per dodici anni, e la società del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane è stata presentata con un open day a cui hanno preso parte l’amministratore delegato di Grandi Stazioni S.p.a Fabio Battaggia, l’assessore all’urbanistica del Comune di Firenze Elisabetta Meucci, la presidente dell’Ordine provinciale degli architetti Colomba Pecchioli e Guido Murdolo, presidente della Fondazione Architetti di Firenze, recentemente costituita allo scopo di gestire la nuova Casa dell’Architettura. Nei mesi a venire, gli architetti effettueranno il trasloco dall’attuale sede di piazza Stazione 1, divenuta insufficiente a soddisfare la crescente richiesta di servizi, di apertura e di modernizzazione della professione da parte degli iscritti all’Ordine. Giusto il tempo di portare a compimento alcuni lavori di adattamento secondo il progetto redatto da Grandi Stazioni e già approvato dalla Soprintendenza ai Beni culturali e architettonici di Firenze, e entro la fine dell’anno la Casa dell’Architettura prenderà vita e sarà operativa con un ricco calendario di attività rivolte ai professionisti ma anche ai ‘profani’.

L’EDIFICIO. Torna così alla città uno degli edifici più preziosi di Firenze, esempio unico di architettura razionalista realizzato tra il 1934 e il 1935 grazie all’architetto Giovanni Michelucci, in passato residenza temporanea di sovrani e personaggi illustri in transito dal capoluogo regionale, e poi per molti anni utilizzato solo sporadicamente, con poche manifestazioni di spessore accuratamente selezionate, per tutelarne gli ambienti. “Siamo orgogliosi di andare ad ‘abitare’ in un luogo di tale pregio e così rappresentativo della storia di Firenze – afferma Pecchioli – un luogo dal grande passato che adesso, con la Casa dell’Architettura, si aprirà alla contemporaneità e al futuro. Uno dei tanti ‘vuoti’ di Firenze che finalmente viene restituito alla vita grazie alla cultura. E che a sua volta sarà fonte di recupero per un’intera porzione di città, strategica ma difficile da vivere, come quella della stazione centrale”. Per gli architetti la ricerca di un nuovo ‘tetto’ inizia nel 2004. Naufragato il concorso di progettazione per l’area comunale di via Corridoni, e sfumata la possibilità di utilizzare uno dei cosiddetti ‘contenitori’ dismessi della città di proprietà comunale, nel 2012 un bando di evidenza pubblica rintraccia nella residenza presidenziale il luogo più rispondente alle esigenze di rappresentatività richieste dagli architetti. Una scelta confermata dagli iscritti, che si esprimono favorevolmente con una partecipata consultazione online, e che trova perfetta corrispondenza nel percorso di riqualificazione delle stazioni monumentali italiane che da tempo vede impegnata Grandi Stazioni S.p.a.

LA SEDE. “La Palazzina Reale – sottolinea Battaggia – è parte integrante della ‘galleria d’arte’ quale è la stazione di Santa Maria Novella, esempio unico di architettura razionalista. Negli anni passati abbiamo tutelato questi ambienti decidendone un utilizzo limitato; oggi questa tutela viene arricchita dalla partnership con l’Ordine degli architetti. Abbiamo con entusiasmo collaborato a questo progetto, per trasformare la Palazzina Reale, esempio di grande architettura, nella casa dell’Architettura di Firenze, città che nel mondo rappresenta la Città d’Arte per eccellenza”. Soddisfazione arriva anche dall’assessore Meucci. “Ho accettato volentieri di essere qui oggi, per questo felice evento – afferma Meucci – anche per ribadire il rapporto di grande collaborazione tra l’amministrazione comunale e l’Ordine degli architetti: un rapporto costante e fecondo, che ha portato ottimi risultati e che è particolarmente importante in questi mesi, per il contributo che l’Ordine sta portando alla definizione del nuovo Regolamento Urbanistico. E mi rallegro anche per la scelta di questa nuova prestigiosa sede, che recupera, valorizza e fa rivivere uno spazio di particolare valore per la città e per i fiorentini”. Due i piani della Palazzina su cui si svilupperà la nuova Casa dell’Architettura. Al primo, saranno ospitati gli uffici e i servizi dell’Ordine e della Fondazione, la biblioteca e gli archivi, una libreria specializzata, la redazione della rivista di architettura “Opere” e una spaziosa sala da circa 50 posti. Collocati invece al piano terreno due ampi saloni rispettivamente da 140 e 70 posti, che saranno nella disponibilità degli architetti per 100 giorni l’anno per l’allestimento di mostre, convegni e attività culturali.

ATTIVITA’. Accanto alle occasioni di dibattito, approfondimento e formazione necessarie all’arricchimento professionale degli architetti, la Palazzina nasce con l’intento di parlare alla città nel suo complesso, di mettere a disposizione di tutta la popolazione strumenti qualificati per comprendere i processi di trasformazione in atto sul territorio fiorentino e non solo. Le attività, programmate da un comitato scientifico che affianca l’operato del Consiglio composto dai membri dell’Ordine e della Fondazione degli architetti di Firenze, promuoveranno manifestazioni interdisciplinari che potranno spaziare dalle arti visive alle performance musicali e teatrali, con particolare attenzione al linguaggio contemporaneo. Un primo esempio dell’apertura alla città che gli architetti vogliono innescare con la Palazzina Reale, oltre all’open day odierno che ha richiamato oltre 200 persone in vista alla struttura, si avrà venerdì 21 giugno, con un’iniziativa organizzata in collaborazione con l’Istituto d’arte di Porta Romana, legata all’installazione “Dark Horse” di Maurice Nio ospitata alla gipsoteca. La sinergia con le istituzioni locali e regionali e con i circuiti culturali e di ricerca internazionali sarà il punto di partenza per rilanciare la qualità dell’architettura come sinonimo di qualità della vita. E come luogo di incontro tra lavoro e ricerca, la Casa dell’Architettura favorirà ogni forma di collaborazione con le Università, per sostenere il delicato passaggio dalla formazione alla professione. “Così come la valorizzazione della Palazzina è il simbolo della rinascita culturale che si vuole innescare – afferma Murdolo – così la posizione strategica, lungo il binario 16 della stazione ferroviaria, a metà dell’Italia, rende la Casa dell’Architettura un punto di riferimento per la città e per tutto il Paese, un polo di sapere e conoscenza aperto nei confronti dell’Europa e del mondo intero”.

Lavori alla rete idrica, sospensione dell’erogazione dell’acqua in città

Lavori alla rete idrica, sospensione dell’erogazione dell’acqua in città.

ACQUA. Lo comunica Publiacqua. A causa di alcuni lavori sulla rete idrica – viene spiegato – a partire dalle 8.30 di martedì 28 maggio sarà sospesa l’erogazione dell’acqua in via Vamba Bertelli (civici 4-6) e via D’Ancona (civici 36-74).

L’INTERVENTO. La situazione – viene spiegato ancora – tornerà a normalizzarsi con gradualità nel corso del pomeriggio. In caso di condizioni meteo avverse l’intervento sarà effettuato il primo giorno utile successivo.

DISAGI. Publiacqua si scusa con la cittadinanza per i disagi che questo lavoro potrà provocare.

Slitta la fine dei lavori tra Ponte Santa Trinita e i lungarni Acciaiuoli e Corsini

Slitta al 9 giugno la fine dei lavori all’incrocio tra Ponte Santa Trinita e i lungarni Acciaiuoli e Corsini.

LAVORI. L’intervento di risanamento del lastrico in corrispondenza dell’incrocio tra Ponte Santa Trinita, lungarno Acciaiuoli e lungarno Corsini andrà avanti fino al 9 giugno.

MALTEMPO. A causa del maltempo delle ultime settimane, infatti – spiegano da Palazzo Vecchio – non è stato possibile concludere l’intervento nei tempi previsti.

Toscana, tempo ancora instabile. E temperature molto sotto la media

Tanta pioggia e un po’ di “freddo”, continua il maggio insolito dal punto di vista meteorologico.

PREVISIONI. Nei prossimi giorni, infatti, il Lamma prevede in Toscana “condizioni meteorologiche ancora marcatamente instabili, specie nella giornata di sabato”. Il tempo continua insomma a fare le bizze.

OGGI. Ecco le previsioni giorno per giorno. Oggi è previsto un cielo “molto nuvoloso in mattinata con deboli piogge o pioviggini sulle zone interne in graduale esaurimento. Nel corso del pomeriggio nuvolosità variabile associata a locali rovesci sui rilievi, specie nord occidentali; tendenza ad ampie schiarite a partire dalla costa fino a cielo sereno o poco nuvoloso in serata sulle province centro meridionali. Tra la tarda serata e la notte tendenza a nuovo peggioramento sulle province di nord ovest. Temperature massime in diminuzione”.

VENERDI’. E le temperature sotto la media caratterizzeranno anche i prossimi giorni. Venerdì 24 maggio previsto dal Lamma in Toscana un tempo “irregolarmente nuvoloso in mattinata sulle province settentrionali con rovesci sparsi e locali temporali in trasferimento da ovest verso est. Poco o al più parzialmente nuvoloso altrove. Nel pomeriggio variabilità nelle zone interne con possibilità di brevi acquazzoni, più probabili a ridosso dei rilievi; ampie zone di sereno su coste ed Arcipelago. Bel tempo in serata, ma con tendenza a nuovo peggioramento sui settori nord occidentali. Temperature in diminuzione su valori ben al di sotto delle medie stagionali”.

SABATO. Sabato 25 cielo “nuvoloso o molto nuvoloso con rovesci e temporali diffusi a partire dalle province centro settentrionali. I fenomeni risulteranno più abbondanti e frequenti nelle zone interne e a ridosso dei rilievi. Nevicate sull’Appennino oltre i 1300-1400 metri di quota. Temperature: minime in lieve aumento, massime in ulteriore sensibile calo su valori fino a 7-8 gradi inferiori alle medie stagionali”.

DOMENICA. Si arriva così a domenica 26 maggio, quando il Lamma prevede in Toscana una “marcata instabilità con nuvolosità irregolare e possibilità di rovesci sparsi più frequenti nelle zone interne e montuose, specie centro meridionali. Ampie schiarite sulla costa e sull’Arcipelago. Temperature: in lieve aumento, ma sempre su valori ben al di sotto delle medie stagionali”. Sole e caldo, insomma, continuano a farsi attendere.

Si avvicina la ”100 chilometri del Passatore”

Torna la classica “100 chilometri del Passatore”, arrivata quest’anno alla sua quarantunesima edizione.

LA CORSA. Sabato 25 maggio la corsa partirà da piazza Signoria alla volta di Faenza. Per l’occasione sono in arrivo anche una serie di provvedimenti di circolazione. Iprovvedimenti inizieranno alle 4 di sabato 25 maggio con i divieti di sosta in piazza dei Davanzati, via degli Anselmi, via Porta Rossa (da piazza Davanzati al numero civico 8). Alle 6 invece scatteranno i divieti di transito in piazza Davanzati e via Sassetti (tra piazza Davanzati e via degli Anselmi) mentre dalle 9 il provvedimento andrà ad interessare anche l’intera piazza Davanzati, via degli Anselmi e l’intera via dei Sassetti.

DIVIETI. Dalle 14.15 poi sarà la volta dei divieti di transito al passaggio degli atleti lungo il percorso, ovvero: via Calzaiuoli (angolo via degli Speziali)-piazza Duomo-via dei Servi-piazza Santissima Annunziata-via Gino Capponi-piazza Isidoro del Lungo-attraversamento di viale Matteotti-via Girolamo Benivieni-piazza Savonarola-via Fra’ Domenico Buonvicini-via Masaccio-via degli Artisti-piazza Vasari-via Pacinotti-viale Volta-piazza Edison-via di San Domenico-confine comunale con direzione Fiesole.

Leggi anche: Da Firenze a Faenza, torna la ”mitica” 100 km del passatore

”Occhio alla strada, occhio alla vita”: 7mila euro all’associazione Guarnieri

Nel 2012 si è svolta la raccolta fondi “Occhio alla strada, occhio alla vita”.

RACCOLTA. Iniziativa promossa da Ataf, assieme all’Associazione Guarnieri, per incentivare l’uso dei mezzi pubblici e raccogliere fondi per finanziare le attività di prevenzione e promozione della sicurezza stradale.

DONAZIONE. Il presidente dell’Ataf spa, Filippo Bonaccorsi, ha deciso di devolvere una parte del ricavato di quella raccolta, settemila euro, a Stefania Guarnieri, presidente dell’Associazione Lorenzo Guarnieri Onlus. “Ci è sembrato naturale devolvere parte del ricavato nostro e dei rivenditori, che ringrazio, a sostegno delle attività dell’associazione Guarnieri. Non solo per l’affetto che nutriamo verso la famiglia di Lorenzo Guarnieri, ma anche perché la sicurezza stradale è un tema che sentiamo molto vicino” ha affermato Bonaccorsi.

SICUREZZA. “Ataf – conclude il presidente di Ataf Spa – ha investito molto nella sicurezza stradale: grazie anche all’innovazione tecnologica, nel 2012 i sinistri stradali sono diminuiti del 25%.”

ALCOL. “L’Ataf è sempre stata sensibile all’attività sulla sicurezza stradale che cerchiamo di portare avanti nella nostra città – precisa Stefania Guarnieri – Ha contribuito alla diffusione delle campagne informative sui comportamenti corretti alla guida previste dal Piano David del Comune : ‘Occhio ai numeri, occhio alla strada’ nel 2011 e ‘Occhio alla strada, occhio alla vita’ nel 2012 . Quest’anno potremo beneficiare di una donazione da parte di Ataf che verrà destinata a combattere un tema molto importante: la pericolosità dell’alcol alla guida. Investiremo i fondi in 2 modi: la prima, realizzando due installazioni di guerrilla marketing sviluppate dagli studenti della facoltà di Architettura dell’Università di Firenze guidati dal professor Chiesi. Una di queste sarà realizzata la sera del prossimo 2 giugno in Piazza della Repubblica inoccasione della commemorazione del terzo anno dall’omicidio di nostro figlio Lorenzo.”

CONTRIBUTO. “La seconda – continua Stefania Guarnieri – offrendo un contributo economico alle forze dell’ordine, nelle forme che ci saranno indicate, per facilitare l’aumento dei controlli alcolemici in ambito urbano. Comunicazione e controlli infatti devono andare di pari passo per una migliore prevenzione del fenomeno della guida in stato di alterazione da alcol e/o droga che, secondo l’Istituto Superiore di Sanità, provoca 1/3 dei morti sulle strade italiane. Grazie ancora ad Ataf e al suo presidente Filippo Bonaccorsi per la sensibilità dimostrata sul tema e il loro aiuto concreto”.

La Festa medievale di Malmantile compie vent’anni

La Festa medievale di malmantile, organizzata dalla Misericordia con la collaborazione dell’amministrazione comunale di Lastra a Signa, compie vent’anni.

L’INIZIATIVA. Come ormai consuetudine, l’iniziativa si ripeterà per due fine settimana: quelli del 25 e 26 maggio e del 1° e 2 giugno. In occasione della manifestazione, le mura quattrocentesche della frazione collinare di Lastra a Signa racchiuderanno un’originale scenografia, arricchita da oltre 150 figuranti in costume rinascimentale, molti dei quali impegnati a proporre piatti e bevande di gusto cinquecentesco e altri ad allietare gli ospiti con musiche, balli e tenzoni guerresche medievali.

IL PROGRAMMA. Secondo le parole del responsabile del Comitato organizzatore, Massimiliano Scardigli, “la manifestazione rispecchia sostanzialmente la struttura degli scorsi anni, con una cura particolare per gli allestimenti e la scenografia”. Come tradizione, saranno presenti alla festa artisti di strada, sbandieratori, musicanti, arcieri, compagnie d’armi e giullari. In programma anche animazioni per bambini e spettacoli di falconeria. “Saranno rappresentati i mestieri dell’epoca, con artigiani impegnati nel lavorare carta, ceramica, terracotta, ferro, legno, pietra e paglia”.

PATRIMONIO. Da parte sua, l’assessore a Turismo e Marketing Territoriale Marco Capaccioli ha sottolineato come “la collaborazione dell’Amministrazione comunale alla realizzazione della Festa medievale di Malmantile, giunta al quarto anno, si inquadri perfettamente nel progetto ‘Il Medioevo alle porte di Firenze’, sorto per valorizzare il patrimonio classico, medievale e rinascimentale del nostro territorio; un progetto che nasce dalla collaborazione di 7 Comuni dell’area fiorentina, tra cui Lastra a Signa. Facendo fulcro sulle tappe locali delle vie Francigena e Romea, la manifestazione si articola in mostre, visite, conferenze, tornei e feste a tema. E la Festa medievale a Malmantile ne rappresenta lo spirito più autentico”. L’assessore al Turismo esprime anche particolare soddisfazione per il fatto che “quest’anno, la Festa di Malmantile sarà arricchita, il 2 giugno, della sfilata di figuranti del Gruppo storico dei Castelli di Lastra e Malmantile, di cui fanno parte, insieme ai rappresentanti dell’Amministrazione comunale, la Compagnia Arcieri del Rovo e il Comitato organizzatore della Festa medievale. La creazione del Gruppo storico  ha concluso Capaccioli – apre un percorso nuovo per Lastra a Signa, colmando una lacuna avvertita dai più e allineando la politica in campo turistico e di marketing del nostro Comune a quella seguita dalle Amministrazioni comunali dell’area”.

INGRESSO LIBERO. L’ingresso è libero. Previsto un servizio di bus navetta dai parcheggi del capoluogo.

Bistecca e sushi a braccetto in Oltrarno

Ci sono un giapponese, un brasiliano, un cinese, un pakistano e qualche indiano. No, non è l’inizio di una barzelletta. È la “nuova” offerta gastronomica e alimentare dell’Oltrarno.

FIANCO A FIANCO. San Frediano e Santo Spirito, cuore della tradizione fiorentina, vedono da alcuni anni a questa parte nuovi attori nell’ambito della ristorazione e della vendita di generi alimentari e take away. Accade così che borgo San Frediano, insieme a via dei Serragli, diventi il cuore della multietnicità, dal semplice kebab al ristorante giapponese, passando per la rosticceria cinese e non solo. Ma i ristoranti tipici fiorentini, che cosa ne pensano di questi nuovi “concorrenti”? Tommaso Santoni, cuoco di “Tamerò”, nuovo locale di piazza Santo Spirito, è uno dei sostenitori della tesi che il cibo avvicini la gente e le culture: “In questi i anni il modo di mangiare è cambiato: prima a Firenze potevamo incontrare solo osterie e ristoranti tipici, oggi abbiamo una grande varietà di culture alimentari. La bistecca non passerà mai di moda, ma grazie alla multiculturalità ci sarà sempre più scelta tra i generi alimentari. E questo è un fattore positivo per Firenze”.

MULTICULTURALITA’. C’è chi pensa invece che la cucina fiorentina vada tutelata maggiormente. Stefano, titolare di Sant’ Agostino 23, spiega: “Non vedo i ristoranti multietnici come concorrenti, vedo solo un po’ troppa confusione: con quest’offerta troppo variegata si rischia di trascurare il ‘made in Florence’, seguendo l’onda del ‘cosa va di moda mangiare’. Ben venga la multiculturalità, ma l’Oltrarno, culla della tradizione e della fiorentinità, andrebbe protetto”. Oltre ai ristoranti ci sono poi i minimarket, spesso gestiti da stranieri. “Per quanto riguarda i ristoranti sono assolutamente favorevole – dice Giulio, amante della cucina etnica – anzi, vorrei che aprisse al più presto un ristorante senegalese, sono pazzo della loro cucina! Quanto ai minimarket, invece, credo che ce ne siano troppi”.

RICHIESTE. Chi porta avanti un discorso ancora diverso è Valentina Borgogni, socia del ristorante napoletano O’Munaciello: “Da fiorentina doc, gestendo un ristorante che offre ai clienti cucina e pizza napoletana, sono tra le prime ad affermare che ‘diverso e nuovo è bello’. Ma nel nostro caso rimaniamo comunque nell’ambito della cultura culinaria italiana – spiega Valentina – per quanto riguarda l’ascesa dei ristoranti multietnici, non credo che il loro successo dipenda dalla crisi. La realtà è che le richieste cambiano, gli italiani si stanno aprendo alla cucina multietnica e i ristoratori, italiani o stranieri che siano, si adeguano”. E comunque anche i paladini della cucina “made in Florence” non sembrano troppo preoccupati da queste novità: “Fino a quando lo storico Sabatino di San Frediano, appena prima della porta, rimarrà aperto e non aumenterà i prezzi – commenta uno di loro – la tradizione e la qualità fiorentina saranno salve”.

Fra’ Savonarola, Firenze ne ricorda la morte

Cinquecentoquindici anni fa fu arso in piazza della Signoria.

SAVONAROLA. Era lo “scomodo” Fra’ Girolamo Savonarola e Firenze oggi ne celebra l’anniversario della morte con la “Fiorita”, festa entrata ormai a far parte delle tradizioni ufficiali del Comune di Firenze.

CELEBRAZIONE. La cerimonia, che si è tenuta alla presenza del sindaco Matteo Renzi, del gonfalone della città e del corteo storico della Repubblica Fiorentina, ricalca le gesta del popolo che, il giorno dopo la morte del predicatore, coprì di fiori il luogo del supplizio.

FIORITA. La giornata è iniziata con la santa messa nella Cappella dei Priori ed è proseguita con la deposizione di una corona di fiori sul punto esatto dove fu giustiziato Savonarola, ricordato da una lapide tonda sita nella pavimentazione di piazza della Signoria. Il corteo storico ha poi proseguito la sua marcia fino a Ponte Vecchio, dove sono stati gettati dei fiori in Arno.

RICORDO. “Noi ricordiamo Savonarola – ha affermato il sindaco Renzi – con l’unica messa che si tiene durante l’anno in Palazzo Vecchio, nel giorno in cui fu impiccato e poi arso in piazza. Si tratta di una cerimonia molto suggestiva, che attira la curiosità anche di molti turisti”.

TURISMO. “In questo momento – ha aggiunto – il turismo sta andando bene e l’amministrazione deve sforzarsi perché la città sia tenuta sempre meglio. Il turismo è un’industria importante per Firenze, crea molti posti di lavoro e noi dobbiamo continuare in questa direzione”.