sabato, 17 Maggio 2025
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Pitbull sfonda una vetrata e piomba in casa a una famiglia

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Una sorpresa poco piacevole.

LO SHOCK. Spaventato dal temporale, un pitbull ha infranto una vetrata al piano terra di una casa nel centro di Livorno, finendo in salotto. Immediato il caos tra i proprietari, una giovane coppia con un figlio piccolo, che dopo il frastuono dei vetri infranti si sono poi ritrovati il cane che abbaiava in casa.

LE INDAGINI. In seguito sono intervenuti i carabinieri e il cane, dotato del microchip di riconoscimento, è stato consegnato alla polizia veterinaria. Al momento sono in corso indagini per risalire ai proprietari dell’animale.

Il Bisonte perde l’andata dei quarti di coppa Italia

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Segnali di crescita per Il Bisonte Azzurra San Casciano, che nella gara di andata dei quarti di finale di Coppa Italia impegna per almeno due set e mezzo la Pomì Casalmaggiore, anche se poi nel quarto si spegne la luce proprio quando c’era la possibilità di portare la partita al tie break. Peccato per il primo set, quello meno brillante per le azzurrine, mentre per il resto si è vista una Ward in progresso da opposto, una Pietrelli sempre trascinatrice e una Lussana ancora grande in difesa, oltre al solito apporto di Bianchini, Bertone e Mastrodicasa e a una Giogoli a cui questi quattro set giocati faranno sicuramente bene per il suo processo di inserimento.
Vannini parte con Giogoli in palleggio, Ward opposto, Pietrelli e Bianchini bande, Bertone e Mastrodicasa centrali e Lussana libero, mentre Milano risponde con Corna in regia, Zago opposto, Bacchi e Beier bande e Repice e Nardini centrali, con Gibertini libero.
Partenza shock per Il Bisonte, che va sotto 0-7 con i punti di Beier e il turno in battuta di Nardini. Il primo punto è un muro di Bianchini, poi, sfruttando qualche errore delle ospiti e la vena di Ward, le azzurrine risalgono 10-13. Il muro di Pietrelli vale il 12-14, l’equilibrio permane fino al 14-16 ma Repice è in giornata di grazia e insieme a Bacchi e Zago firma il break decisivo (14-20): Vannini prova il doppio cambio con Mazzini e Biccheri per Giogoli e Ward, ma Bacchi continua il suo show e il set vola via 18-25.
Il secondo set comincia in maniera speculare al primo, ma stavolta è Il Bisonte a salire 7-1 con Bertone, Ward e il muro di Pietrelli. Sul 9-3 entra Guatelli per Beier, e Pomì rimonta fino all’11-8 con Nardini, Bianchini però è scatenata e si torna sul 14-8. Esce Nardini ed entra il nuovo acquisto Malvestito, Bertone stampa il muro a Zago per il 16-8 e Milano decide di cambiare anche in regia con Agrifoglio per Corna.
L’Azzurra però tiene, Ward comincia a trovarsi a suo agio nel ruolo di opposto e Mastrodicasa chiude 25-17.
Nel terzo set Milano lascia in campo Malvestito e reinserisce Beier e Corna. Il primo break è locale col muro di Mastrodicasa su Zago e l’ace di Ward (6-3); un muro di Bacchi su Ward vale il 10-10, quello di Zago su Pietrelli il vantaggio Pomì e time out Vannini (12-13). Il Bisonte sorpassa di nuovo con Ward (17-16), per le ospiti entra Guatelli per Zago e la partita cresce di valore e qualità e diventa punto a punto. Nella fase decisiva però entra in partita Beier, che firma il break (20-22) e poi sul 23-24 chiude il set dopo un contrattacco non sfruttato da Il Bisonte. Il quarto set comincia a strappi, ma un punto di seconda di Giogoli porta l’Azzurra sull’8-6. Sul 10-8 entra Guatelli per Zago, Pomì si avvicina, ma un gran lungo linea di Pietrelli, ancora ottima sia in difesa che in attacco, sancisce il 15-12. Da qui però è black out per Il Bisonte, con Casalmaggiore che sorpassa con Beier (17-18), e allunga con Repice, sicuramente e di gran lunga la migliore in campo insieme a Bacchi.
IL BISONTE AZZURRA SAN CASCIANO: Mastrodicasa 10, Bianchini 15, Mazzini, Giogoli 5, Giovannelli ne, Lussana (L), Savelli ne, Pietrelli 16, Biccheri 1, Bertone 8, Ward 14. All. Vannini.
POMI’ CASALMAGGIORE: Bacchi 14, Guatelli 2, Nardini 2, Malvestito 7, Nasari ne, Agrifoglio, Gibertini (L1), D’Ambros (L2), Corna 3, Zago 12,
Beier 14, Repice 17. All. Milano.
Arbitri: Saltalippi – Allegrini.
Parziali: 18-25, 25-17, 23-25, 20-25.
Note – durata set: 25’, 26’, 27’, 28’; muri punto: Il Bisonte 9, Pomì 10; ace: Il Bisonte 6, Pomì 2.

Salvatore Sanzo nuovo Presidente Coni regionale

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E’ Salvatore Sanzo il nuovo Presidente del Coni Toscana. Netta la vittoria (39 a 18) su Paolo Ignesti, numero uno uscente dello sport regionale. L’assemblea delle federazioni, degli atleti, tecnici ed enti di promozione, hanno scelto di voltare pagina. Un voto chiaro verso l’ex fiorettista, oro alle Olimpiadi di Atene 2004, che ha promesso dialogo e collaborazione con tutti. Al centro del mandato, che durerà fino all’appuntamento con Rio de Janeiro 2016, il recupero degli impianti sportivi ma anche un rinnovato impegno per lo sport nelle scuole. Grande soddisfazione da parte di Eugenio Giani, Presidente del Comitato provinciale, sponsor di Sanzo: “Ha vinto un grande atleta ed un grande dirigente sportivo che ora rappresenterà tutto lo sport toscano”. Entrano in Consiglio Giancarlo Gosti, bocce; Elio Sità, volley; Simone Cardullo, basket; Gerardo Valiani Lisi per gli atleti, Paola Bertone per i tecnici, Antonio Leti, Uisp e Stefano Tacconi, sport equestri.

Maggio Musicale Fiorentino, Colombo: ”Commissario come acido in faccia”

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Le reazioni al commissariamento.

COLOMBO. La sovrintendente del Maggio Musicale Fiorentino Francesca Colombo commenta così il commissariamento del teatro: “Ci è stato fatto oggi quello che è stato fatto al direttore del Bolshoi, una gettata di acido in faccia, questo è il commissariamento, un atto che ci offende per forma e contenuto. E’ una giornata molto dolorosa per noi alla luce degli sforzi che tutti abbiamo messo in questo progetto”.

ZUBIN MEHTA. Anche il direttore Zubin Mehta, che pochi giorni fa tendeva la mano ai dipendenti del Maggio, difende l’operato della Colombo, definendolo uno dei migliori.

Cosa era successo: Maggio Musicale Fiorentino, via libera del ministro al commissariamento

Barco, giù il vecchio ponte: uno provvisorio in attesa del nuovo

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Barco, giù il vecchio ponte e via libera alla costruzione del nuovo.

IL NUOVO PONTE. Intanto sarà realizzato un ponte tipo “bailey” provvisorio, che sarà realizzato in 3-4 mesi. Via anche alla variante urbanistica per realizzare un’opera nuova di zecca a due corsie, con marciapiedi e pista ciclabile (nell’immagine il rendering del nuovo ponte), che nascerà poco più a monte: è quanto ha deciso ieri la giunta in vista della demolizione del vecchio ponte del Barco sul Mugnone, prevista per domani, giovedì 24 gennaio, per ragioni di sicurezza idraulica.

STRUTTURA PROVVISORIA. Il ponte tipo ‘bailey’ (struttura modulare in ferro di semplice montaggio nata per scopi militari) sarà costruito entro 3-4 mesi da Italferr nello stesso punto di quello abbattuto, e permetterà il ripristino della circolazione stradale in attesa della realizzazione della nuova struttura, che nascerà a poche decine di metri di distanza, in prossimità del ponte ferroviario. Una struttura – spiega Palazzo Vecchio – che rispetterà tutte le norme di sicurezza e avrà dimensioni tali da ospitare il normale traffico cittadino (al contrario della vecchia, dove poteva passare una sola auto per volta e senza marciapiedi).

MESSA IN SICUREZZA. L’obiettivo del nuovo ponte, oltre a restituire la necessaria accessibilità al Parco delle Cascine da via Baracca, sarà anche quello di anticipare alcune scelte del Piano Strutturale sulla mobilità dell’area, particolarmente complessa sia per la presenza della attuale linea ferroviaria, che sarà sostituita con la linea tramviaria 4, sia per la previsione della nuova viabilità Rosselli-Pistoiese. Il progetto definitivo del ponte, che fa parte degli interventi di messa in sicurezza del torrente Mugnone collegati all’Alta velocità, era già stato approvato da Rfi in conferenza dei servizi e trasmesso al Comune nei mesi scorsi. L’amministrazione aspettava a procedere con la variante, in attesa dell’entrata in vigore di un nuovo provvedimento del governo, che semplificava ed accelerava l’iter delle opere connesse alla messa in sicurezza idrogeologica del territorio. Ma essendo ad oggi non ancora operative le nuove norme nazionali, e vista l’urgenza di procedere dopo l’ordinanza di demolizione seguita alle piene del Mugnone, si è deciso di seguire l’iter ‘tradizionale’ della variante urbanistica, che comunque dovrebbe concludersi in tempi brevi. Come concordato tra Comune, Rfi, Provincia e Italferr, oltre al ponte Bailey (realizzato con i fondi per l’intervento sul Mugnone) nel frattempo sarà operativa anche una viabilità alternativa provvisoria riservata ai mezzi di soccorso e ai mezzi con altezza superiore ai 3,5 metri, autorizzati dal Comune, che potranno transitare nel sottopasso di via Piemonte.

Scontro a un incrocio tra auto e scooter: muore un diciassettenne

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Incidente mortale.

L’INCIDENTE. Un ragazzo di 17 anni è morto in seguito a un incidente stradale avvenuto intorno alle 14 di oggi a Prato.

SOCCORSI. Da quanto emerso, il giovane era alla guida di uno scooter che si è scontrato con una vettura all’altezza dell’incrocio fra via Roma e via Pacchiani, appena fuori dalle mura del centro storico cittadino. Inutili i soccorsi per il giovane.

Maggio Musicale Fiorentino, via libera del ministro al commissariamento

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Commissario in vista per il Maggio.

COMMISSARIO. Il ministro dei Beni culturali Lorenzo Ornaghi ha annunciato di aver avviato le procedure amministrative per il commissariamento del Maggio musicale fiorentino. Secondo quanto si apprende, il nome del commissario si conoscerà solo fra una settimana, così come prevede la normativa sul procedimento amministrativo.

LA CRISI. L’annuncio del commissariamento del Maggio era atteso a Firenze per la situazione di crisi del Maggio, la cui Fondazione ha anche visto, negli ultimi mesi, la defezione di tre membri del Cda.

Trova i ladri rientrando a casa: picchiata e derubata

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Aggressione e furto.

L’AGGRESSIONE. Una pensionata di Lucca, rientrando a casa, ha trovato nell’appartamento due giovani che l’hanno malmenata per farsi rivelare dove teneva il denaro. Per farle dire la combinazione di una piccola cassaforte, contenente circa mille euro, l’hanno colpita con calci e pugni e, per farle paura, l’hanno ferita ad un dito con un coltello da cucina.

LA CONCLUSIONE. I due malviventi sono riusciti a fuggire con la cassaforte della pensionata. La donna è stata medicata al pronto soccorso, ma le sue condizioni non sono gravi.

Livorno, “Solimano non sarà assessore”

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La rinuncia dopo le polemiche.

LA RINUNCIA. E’ bastata una semplice voce per scatenere un mare di polemiche sulla probabile assegnazione dell’assessorato al sociale a Marco Solimano. Per questo il sindaco di Livorno Alessandro Cosimi ha annunciato questa mattina, mercoledì 23 gennaio, in consiglio comunale che “Marco Solimano rinuncia per la canea che si è sviluppata sulla sua nomina, che lo ha riportato indietro di trent’anni”. Il rimpasto della giunta di Livorno si era reso necessario dopo le dimissioni di Gabriele Cantù e Mauro Grassi.

SOLIMANO. Marco Solimano, attualmente garante dei detenuti del comune di Livorno, era stato un militande di Prima Linea. Un’organizzazione nata in Lombardia nell’autunno del 1976 e strutturatasi pochi mesi dopo, nel 1977, a Firenze. Organizzazione da cui l’ex consigliere comunale e presidente dell’Arci di Livorno, si era dissociato molti anni fa, dopo essere stato condannato nel processo alla struttura toscana di PL.

DIONISI. Mariella Magi Dionisi, la vedova dell’agente Fausto Dionisi rimasto ucciso nell’assalto al carcere delle Murate nel 1978 organizzato da Prima Linea, ha dichiarato: “Sono senza parole a parte quelle che usò il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano incontrando i familiari delle vittime e cioè che ci vorrebbe il buongusto da parte di chi prese le armi di stare un passo indietro”.

LA GIUNTA. “Questa è una ferita personale – ha proseguito Cosimi in consiglio comunale -. Avevo chiesto a Marco di prendersi l’incarico perché penso che sarebbe stato il miglior assessore al sociale in questa situazione di crisi, e questo è un giudizio politico non emotivo. Marco è e rimarrà il garante dei detenuti del comune”. Al momento è entrato in giunta solo l’ex capogruppo Pd Massimo Gulì con le deleghe all’ambiente, energia e protezione civile, mentre l’urbanistica è stata affidata all’attuale vice sindaco Bruno Picchi.

PARTITO DEMOCRATICO. “Abbiamo apprezzato molto il gesto di Solimano che ha rinunciato all’incarico di assessore a Livorno. Conosciamo il suo impegno sociale nel territorio e lo ringraziamo del suo gesto di oggi, con il quale ha evitato le polemiche che sarebbero sorte, mostrando grande sensibilità nei confronti del centrosinistra in un momento politico così importante”. Così il segretario del Pd toscano Andrea Manciulli e il responsabile enti locali Stefano Bruzzesi hanno commentato la decisione di Marco Solimano che ha rinunciato all’incarico di assessore al sociale a Livorno.

Era ai domiciliari, ma spacciava droga durante i permessi per lavoro

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Andava a “lavorare”.

IL “LAVORO”. Un detenuto agli arresti domiciliari sfruttava i permessi per lavoro per spacciare droga, per questo è stato nuovamente arrestato dai carabinieri. E’ successo a Carrara, dove i militari da qualche tempo, tenevano sotto controllo l’uomo, in regime di detenzione domiciliare con il permesso di assentarsi solo per lavoro.

LA SCOPERTA. L’uomo, pedinato dai carabinieri, è stato sorpreso con della cocaina proprio mentre rientrava a casa dal lavoro. Ora è nuovamente sottoposto alla detenzione domiciliare in attesa delle decisioni del magistrato.