domenica, 4 Maggio 2025
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Il calciomercato scalda i motori: il punto in casa viola

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Il campionato è fermo, il mercato – invece – è più vivo che mai. In attesa dell’inizio ufficiale della sessione invernale, si stanno già facendo le prime mosse.

SESSIONE INVERNALE. Perché a gennaio, quando prenderanno il via gli scambi, sarà bene non farsi trovare impreparati. In poco meno di un mese molte squadre dovranno infatti aggiustarsi e completarsi in vista della seconda parte della stagione. Chi per rimediare agli errori fatti in estate e uscire da brutte situazioni, chi – ed è il caso della Fiorentina – per continuare (e se possibile migliorare) quanto di buono fatto da agosto a ora.

ATTACCO. Dopo le note vicende estive, in casa viola l’obiettivo primario è una punta. Non una necessità assoluta (Jovetic, nonostante il solito infortunio, ha confermato tutto il suo valore; Toni è stato una graditissima sorpresa; Ljajic è aparso in crescita), ma una punta in più potrebbe fare comodo eccome a mister Montella, vista anche la partenza di El Hamdaoui per la Coppa d’Africa. Una punta – quella che si cerca in casa gigliata – capace di concretizzare il gioco (tanto e bello) prodotto dalla squadra. I nomi in lizza sono tanti: dal sogno Giuseppe Rossi a una serie di punte visionate nei mesi scorsi in vari campionati esteri, fino a quel canale aperto con l’Udinese che ha portato qualcuno a sostenere che nelle trattative tra i due club potrebbero finire (a gennaio o giugno) addirittura nomi quali Di Natale e Muriel.

CENTROCAMPO E PARTENZE. Non c’è solo l’attacco, però, nei pensieri degli uomini del calciomercato viola. A centrocampo si cerca una sorta di vice-Pizarro, dato che Olivera potrebbe partire. Tra i nomi sul taccuino dei dirigenti gigliati ci sarebbero Barrientos (Catania, molto apprezzato da Montella) e Cigarini. Chi invece a gennaio potrebbe lasciare Firenze, oltre appunto a Olivera, sono Cassani, Della Rocca, Llama e lo stesso El Hamdaoui. Come sempre, però, arrivi e partenze saranno legati tra loro. Il calciomercato invernale si appresta ad entrare davvero nel vivo.

Seconda spedizione in Antartide per l’Università di Pisa

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La seconda spedizione tra i ghiacci dell’Antartide.

IL SECONDO TEAM. Dopo la partenza di un mese fa dei tre studiosi alla ricerca di meteoriti, il 24 dicembre sono volati in Antartide altri due geologi del dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa, inseriti nella XXVIII missione del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide. Si tratta della dottoressa Chiara Montomoli e del professor Natale Perchiazzi, affiancati nella loro attività dal professor Rodolfo Carosi, dell’Università di Torino, che con i loro studi tenteranno di capire attraverso quali processi geologici l’Antartide abbia acquisito la sua attuale configurazione e di ricostruirne la storia nelle varie ere geologiche.

L’AREA DI RICERCA. I ricercatori di Scienze della Terra si dedicheranno allo studio del continente antartico così come appare oggi: una vasta area emersa ricoperta quasi totalmente da ghiaccio, ma sotto al quale, contrariamente a quanto avviene nell’Artide, esistono rocce che in numerosi punti emergono dal ghiaccio stesso, sono cioè “in affioramento”, soprattutto lungo le zone periferiche del continente e in corrispondenza delle fasce montuose. La zona in cui si concentra l’attività di ricerca dei geologi italiani è la porzione settentrionale della Terra Vittoria (Northern Victoria Land), un’estesa regione che si affaccia sulla costa occidentale del Mare di Ross, proprio a sud della Nuova Zelanda.

L’INDAGINE. L’attività dei ricercatori dell’Ateneo pisano si focalizzerà sulle rocce testimoni di una fase cruciale della storia dell’Antartide, quella che risale al Giurassico, intorno a 180-170 milioni di anni fa. Gli obiettivi principali sono l’acquisizione di una vasta serie di nuovi dati, stratigrafici, sedimentologici, paleontologici, strutturali, petrografici e geocronologici, che consentiranno una migliore caratterizzazione delle successioni vulcano-sedimentarie Triassico-Giurassiche che affiorano lungo la catena Transantartica nella Terra Vittoria. Particolarmente interessanti possono essere le conclusioni relative ai cambiamenti climatici a scala globale verificatisi a seguito dell’attività magmatica avvenuta nel Giurassico inferiore.

BASE OPERATIVA. L’attività di ricerca farà perno sulla base Italiana del PNRA “Mario Zucchelli”, gestita dall’ENEA, che si trova sulla costa del Mare di Ross, nella Baia Terra Nova. Un’attenta pianificazione preliminare dell’attività in Antartide ha permesso di selezionare una serie di affioramenti rocciosi su cui si concentrerà l’attività dei ricercatori. Le località da esplorare saranno raggiunte con una serie di escursioni giornaliere in elicottero, allo scopo di effettuare campionamenti sugli affioramenti rocciosi e chiarire le relazioni e le giaciture delle rocce affioranti.

Dopo l’incidente partorisce figlio di otto mesi

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Intervento d’urgenza a Careggi.

IL PARTO. Alla trentaduesima settimana, quindi circa otto mesi, di gravidanza, ha dato alla luce un bambino con un parto cesareo in emergenza al pronto soccorso di Careggi. E’ successo ieri pomeriggio, mercoledì 26 dicembre, a una giovane donna di origine cinese.

L’INCIDENTE. La donna presentava varie ferite causate da un incidente stradale avvenuto in viale Redi, all’angolo con via Doni, a Firenze. Feriti, non in maniera grave, anche il figlio di un anno della donna e una sua connazionale. Madre e figlio ora sono attualmente ricoverati nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale fiorentino.

Dissequestrata la palazzina Assi Giglio Rosso in viale Michelangelo

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La palazzina Assi Giglio Rosso di viale Michelangelo dissequestrata in via definitiva.

LA SENTENZA. Lo ha disposto una sentenza della Cassazione, che fa seguito al pronunciamento del Tribunale del Riesame che – spiega Palazzo Vecchio – aveva già accolto il ricorso del Comune di Firenze a seguito dell’apposizione dei sigilli alla nuova struttura ipotizzando il reato di abuso edilizio e violazione del Regio decreto 523/1904. Secondo l’accusa, e sulla base di un esposto di alcuni residenti, la palazzina sarebbe stata realizzata sopra un corso d’acqua (il Fosso Gamberaia, interrato da decenni). Il tribunale del riesame (sentenza del febbraio 2011) ha però ritenuto che, secondo la documentazione allegata al ricorso, quel corso d’acqua “non abbia le caratteristiche di un fosso d’acqua naturale, atteso che risulta da decenni completamente intubato ed interrato e pertanto non può trovare applicazione il divieto di edificazione posto dal Regio decreto a tutela degli alvei e loro sponde”.

“SODDISFATTI”. Sentenza confermata adesso dalla cassazione. 
“Siamo particolarmente soddisfatti – ha sottolineato il vicesindaco e assessore allo sport Dario Nardella – di questa decisione che finalmente offre alla società e agli atleti della biancorossa la massima serenità per la piena fruizione della palazzina che abbiamo inaugurato nel giugno 2011 e che ha ottenuto il riconoscimento Klimaenergy 2011 per accorgimenti utilizzati per minimizzare il fabbisogno di combustile e ridurre le emissioni di CO2 nell’ambiente”. Per la realizzazione della sede sono state utilizzate soluzioni impiantistiche volte al contenimento dei consumi ed all’efficienza energetica del nuovo fabbricato. La produzione dell’energia termica per l’acqua calda a servizio delle utenze è quella fornita dalla caldaia a condensazione con un impianto costituito da 16 pannelli solari posti in copertura. Il beneficio ambientale – spiega ancora Palazzo Vecchio – è rappresentato dalla riduzione annuale in emissioni di anidride carbonica in atmosfera conseguente al minor fabbisogno di combustibile stimabile in 20.5 tonnellate.

LA PALAZZINA. La palazzina è sviluppata su due piani: il primo livello comprende, oltre ad un locale ufficio-reception, un locale di muscolazione e i relativi spogliatoi e servizi. Il secondo livello dell’edificio, posto a quota di poco superiore al piano pista, è occupato dagli uffici amministrativi e di rappresentanza della società sportiva e dai locali necessari all’organizzazione e la gestione dell’attività agonistica. Il costo complessivo dell’intervento del secondo lotto è stato di 1.960.000 euro. Il primo lotto, concluso nel 2006 con un investimento complessivo di 1.090.000 euro, ha consentito il potenziamento del verde esistente recuperando le aree occupate dal campo di basket in asfalto e l’area della ex sala da ballo (distrutta da un incendio) all’inizio della curva di via Tacca, la realizzazione della club house (di circa 220 metri quadrati, oltre alcuni loggiati), struttura di ritrovo aperta ai frequentatori dell’impianto, e il recupero a uso spogliatoi della vecchia casa del custode. Inoltre, il primo stralcio del secondo lotto, concluso nel 2009, ha previsto l’esecuzione dei nuovi servizi igienici per gli spettatori, il risanamento delle gradinate, la demolizione dei volumi incongrui edificati nel tempo e la realizzazione di un sistema di percorsi esterni accessibili, di collegamento dal parcheggio superiore sino alla club house.

Marco Pannella visita il carcere di Pistoia

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Una visita ai carcerati.

LA VISITA. Il leader dei Radicali Marco Pannella ha deciso di sfruttare il suo primo giorno di interruzione dello sciopero della fame e della sete andando a visitare un carcere in Toscana. Per questo ieri mattina, mercoledì 26 dicembre, verso le 11.30 un visibilmente dimagrito Pannella è entrato nel carcere di Pistoia, accompagnato dalla parlamentare Rita Bernardini.

IL COMMENTO. Interrogato sulla momentanea interruzione dello sciopero, il leader radicale ha dichiarato: “La notte scorsa ho sospeso lo sciopero della fame e della sete e adesso continuerò così per 2, 3 giorni. Ricomincio a mangiare, ma sono pronto a riprendere lo sciopero se lo Stato non esce dalla flagranza criminale peggiore, credetemi, dello stato fascista, nazista e totalitario comunista”.

Il Bisonte chiude il 2012 col “botto”

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Il Bisonte Azzurra San Casciano saluta il 2012 nel modo migliore: il 3-2 alla Ihf Frosinone vale il ritorno alla vittoria dopo tre sconfitte
consecutive, ma soprattutto conferma che il trend è cambiato, dopo che solo la sfortuna aveva impedito alle azzurrine di vincere già sabato scorso a Sala Consilina. Stavolta è venuto fuori anche il cuore della squadra di Francesca Vannini, che pur sotto 0-2, con un secondo set praticamente non giocato, ha saputo ripartire dalle cose più semplici, mettendo in campo una reazione rabbiosa e crescendo in tutti i fondamentali, con i missili di Biccheri e l’intelligenza di Pietrelli, con l’utilizzo più continuo del gioco al centro e anche con una Lussana fantastica in difesa. E alla fine è arrivato il ruggito di fine anno, con il quarto e il quinto set risolti solo punto a punto da un indomito Bisonte. Che chiude il girone d’andata a quota 18, al nono posto ma a tre punti dal quarto.
Francesca Vannini schiera Mazzini in palleggio, Biccheri opposto, Bianchini e Ward in banda, Mastrodicasa e Bertone centrali e Lussana libero. Martinez deve fare a meno di Campanari e risponde con Zanin in regia, Percan opposto, Ikic e Astarita bande, Centi e Spataro centrali e
Ruzzini libero. Il primo break è delle padrone di casa, con due ace di Bianchini (5-2); Frosinone però non molla e piano piano comincia a recuperare con Percan e Ikic, impattando con un muro di Spataro (13-13) e poi sorpassando con Astarita (14-15). Ward e Mastrodicasa riportano sopra Il Bisonte (18-16), Martinez chiama time out, poi opera il doppio cambio (Fiore e Bonciani per Percan e Zanin) e trova il passaggio a vuoto delle azzurrine, che si fanno sorpassare (19-20). Sul 20-23 entra Pietrelli per Ward, ma Frosinone è incontenibile e chiude il set con un muro di Spataro (20-25). Nel secondo set rientra Ward, ma a suon di muri l’Ihf sale 3-7. Un turno di battuta di Biccheri, con due ace e due punti di fila di Ward, vale il sorpasso (8-7), ma il set dell’Azzurra di fatto finisce qui, perché l’attacco si infrange inesorabilmente sui muri di Spataro e Centi e sulle difese di squadra, dall’altra parte Percan e Ikic sono infallibili e il gap si allarga inesorabilmente fino al 14-25.
Nel terzo set c’è Pietrelli per Ward ed è ancora un turno in battuta di Biccheri, con due ace, a fissare il 6-4. Bertone firma il 9-6, Lussana è protagonista con grandissime difese e su un punto di Bianchini Percan si becca il cartellino giallo per proteste, che vale il 16-12. Adesso Il Bisonte gioca bene, l’attacco funziona e a nulla serve il doppio cambio di Martinez sul 21-18, con Mastrodicasa che chiude 25-22.
L’Azzurra ha un’ottima partenza anche nel quarto (4-1), poi la partita diventa bellissima e punto a punto, con le padrone di casa che guidano fino al 18-15, Ikic che trascina Frosinone al sorpasso (19-20) e poi un finale non adatto ai sofferenti di cuore: Astarita firma il 22-23, poi attacca in rete imitata da Fiore (24-23). E’ set point, ma soltanto al terzo, procurato da Bianchini, è la stessa Marika a trasformare il 27-25
che vale il tie break.
Il PalaMontopolo diventa una bolgia, Pietrelli continua a giocare da protagonista, ma la Ihf non molla e Ikic e Spataro la portano
sull’11-11, con un muro di Percan che sembra chiudere i conti (11-12). Ma il cuore de Il Bisonte è infinito, la squadra non ci sta a chiudere il
2012 con un’altra sconfitta, e prima Biccheri impatta, poi due errori di Frosinone valgono due match point, con il muro di Mastrodicasa che fa
esplodere i tifosi e significa il ritorno alla vittoria dopo un periodo buio.
IL BISONTE AZZURRA SAN CASCIANO 3
IHF FROSINONE 2
IL BISONTE AZZURRA SAN CASCIANO: Mastrodicasa 10, Bianchini 17, Mazzini, Giovannelli ne, Lussana (L), Savelli ne, Pietrelli 16, Biccheri 17,
Bertone 9, Ward 7. All. Vannini.
IHF FROSINONE: Percan 27, Scognamillo, Fiore 1, Bonciani, Centi 7, Zanin 1, Astarita 17, Spataro 13, Liguori ne, Ikic 21, Ruzzini (L). All.
Martinez.
Arbitri: Cappelletti – Luciani.
Parziali: 20-25, 14-25, 25-22, 27-25, 15-12.
Note – durata set: 28’, 24’, 28’, 35’, 16’; muri punto: Il Bisonte 5, Frosinone 14; ace: Il Bisonte 6, Frosinone 0.

Brandini Claag Firenze, a San Severo arriva il terzo ko di fila

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Natale amaro per la Brandini Claag Firenze che si deve arrendere, subendo il terzo ko consecutivo, al predominio di EnoAgrimm San Severo con il punteggio di 73-66. La formazione gigliata parte male e subisce dopo soli 5′ il primo break giallo nero con un 19-6 che lascia storditi gli uomini di Paolini che faticano a trovare le soluzioni giuste. Scarponi, Sirakov e Iannilli confezionano le giocate che consentono ai pugliesi di gestire il proprio vantaggio per il proseguo della gara. Paolini prova a dare una strigliata ai suoi, ma per Casadei e compagni sembra calare la notte e alla pausa lunga la Brandini Claag si porta praticamente dietro lo scarto del break iniziale (45-29). Errori su errori dei biancorossi consentono ai pugliesi, che certo non sono sembrati invincibili, di incrementare ulteriormente il vantaggio (al 30′ 64-46). Per Firenze il destino sembra ormai segnato, ma nell’ultimo periodo la squadra di Paolini inizia a giocare a pallacanestro, piazzando punti su punti e riduendo minuto dopo minuto lo svantaggio. Sembra un’altra squadra rispetto a quella che aveva giocato i primi tre quarti, e Casadei, Caroldi e Spizzichini confezionano il break che porta i gigliati ad un incredibile -4 (70-66) a 1’33” dalla fine, ma la tripla di Casadei del possibile -1 si spenge sul ferro e per i fiorentini non resta che arrendersi. Terzo ko di fila per la formazione gigliata che è chiamata subito al riscatto già da sabato 29 quando alle 21 al PalaTerme di Montecatini, a causa dell’indisponibilità del Mandela Forum, arriverà Liomatic Group Bari.
EnoAgrimm San Severo-Brandini Firenze 73-66
ENOAGRIMM SAN SEVERO: Maggio 11 , Gueye 9 , Scarponi 20, Del Brocco 14, Iannilli 7; Sirakov 10, De Paoli 2, Mirando, De Letteriis ne, Liguori ne. All.: Millina.
BRANDINI FIRENZE: Caroldi 12, Rabaglietti 12, Spizzichini 11, Casadei 12, Capitanelli 12; Sanna 7, Galmarini, Giampaoli, Magini, Braa ne. All.: Paolini.
ARBITRI: Ceratto di Alessandria e Bonfante di Vicenza
PARZIALI: 29-18, 45-31, 64-46.
NOTE – Percentuali dal campo: San Severo 17/26 da 2, 10/24 da 3; Firenze 21/37 da 2, 3/21 da 3. Tiri liberi: San Severo 9/12, Firenze 15/16. Rimbalzi: San Severo 25 (Iannilli 11), Firenze 29 (Spizzichini 10). Assist: San Severo 10 (Maggio 4), Firenze 7 (Caroldi e Casadei 2). Palle perse-recuperi: San Severo 15-20, Firenze 20-15. Usciti per 5 falli: nessuno.

Meteo, un Natale nuvoloso. Ma ”tiepido”

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Non sarà un “freddo Natale” in Toscana. Secondo le previsioni del Lamma, infatti, il 25 dicembre saraà caratterizzato da nuvole e qualche pioggia, ma anche da temperature superiori alla media del periodo.

NATALE. Ecco allora che tempo ci aspetta il 25 e 26 dicembre. Il giorno di Natale, secondo il Lamma, sono previste in Toscana “nubi in rapido aumento con deboli precipitazioni sulle province di nord ovest in estensione serale a gran parte dei settori centro settentrionali. Temperature minime in sensibile aumento, massime stazionarie o in ulteriore lieve ascesa; valori ovunque superiori alle medie stagionali”. Non farà troppo freddo, insomma.

SANTO STEFANO. Mercoledì 26 dicembre, giorno di Santo Stefano, il tempo previsto è “nuvoloso o molto nuvoloso con precipitazioni diffuse anche a carattere di rovescio o temporale. Temperature massime in diminuzione, minime stazionarie o in ulteriore lieve aumento”.

GIOVEDI’ 27 DICEMBRE. Si arriva poi a giovedì 27 dicembre, quando è attesa “nuvolosità variabile nelle zone interne con residui rovesci, ampie schiarite altrove”. Poi si comincerà a pensare al meteo previsto per l’ultimo dell’anno: ma ancora c’è tempo.

Tanti auguri di Buon Natale!

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La redazione de Il Reporter augura buone feste a tutti i lettori. Il sito sarà nuovamente aggiornato da giovedì 27 dicembre. Buon Natale!

Mostre e aperture straordinarie: le proposte ”festive” dei musei

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Un Natale a tutta cultura. Negli ultimi giorni del 2012 (e nei primi del 2013) anche i musei del Polo Fiorentino assumono un ”assetto festivo” con aperture straordinarie e un programma di mostre in corso di notevole spessore. Ecco la proposta del Polo Museale Fiorentino da Natale all’Epifania.

MUSEI:

24 DICEMBRE. La vigilia di Natale, nonostante si tratti di un lunedì, la Galleria degli Uffizi (dove è stata appena riaperta la Sala della Niobe e inaugurate le due nuove sale, al piano nobile, dedicato a Vasari, Allori e al secondo Cinquecento fiorentino) e la Galleria dell’Accademia saranno straordinariamente aperti con orario 8.15-18. Ad essi si aggiungeranno gli altri musei, cenacoli e ville normalmente aperti il 4° lunedì di ogni mese, ovvero: Museo degli Argenti e Galleria del Costume a Palazzo Pitti, Giardino di Boboli, Cappelle Medicee, Palazzo Davanzati, Cenacolo del Ghirlandaio e Ville medicee della Petraia, Castello, Poggio a Caiano e Cerreto Guidi.

31 DICEMBRE. Anche il 31 dicembre, che cade sempre di lunedì, Galleria degli Uffizi e Galleria dell’Accademia resteranno aperti in via eccezionale dalle 8.15 alle 18. A questi si aggiungeranno il Museo Nazionale del Bargello, Museo di San Marco, il Cenacolo di Sant’Apollonia, e le Ville medicee della Petraia, Castello, Poggio a Caiano e Cerreto Guidi. Da segnalare, il 24 e il 31 che il Museo di Orsanmichele resterà aperto al pubblico nei lunedì 24 e 31 dicembre con ingresso libero dalle 10 alle 17, mentre la chiesa sarà aperta tutti i giorni.

CAPODANNO. Infine per Capodanno, quando la maggioranza dei musei del Polo Museale fiorentino osserveranno la prevista chiusura, saranno aperte le Ville medicee della Petraia e di Poggio a Caiano (dalle 9.30 alle 15.30) e quella di Cerreto Guidi, dalle 13.30 alle 19.30. E ancora: il Museo dell’Opificio delle Pietre Dure (via degli Alfani, 78, a Firenze) resterà aperto, con le consuete modalità d’accesso,dalle 14 alle 19, il 25 dicembre 2012 e il 1° gennaio 2013. Solo per Capodanno sarà possibile visitare i Laboratori della Fortezza da Basso (Viale Filippo Strozzi 1 a Firenze) con ingresso gratuito dalle 14 alle 18 per gruppi di massimo 20 persone che saranno guidate da personale dell’Istituto. È obbligatoria la prenotazione (fino al 31 dicembre, escluso il sabato e i giorni festivi, dalle 09 alle 13, al numero 055/2651347-339). Quindi il Museo Archeologico di piazza  Santissima Annunziata: il 24 e il 31 dicembre sarà chiuso, ma il giorno di Natale e Santo Stefano sarà aperto dalle 8.30 alle 14, mentre per Capodanno dalle 13.30 alle 19. 

MOSTRE:

Agli Uffizi sono ben due le mostre in corso che possono essere ammirate in questo periodo di festività. Al Gabinetto Disegni e Stampe (piano nobile della Galleria) fino al 18 marzo è in corso la mostra di 40 acqueforti “Rembrandt visto da Morandi”, curata da Marza Faietti e Giorgio Marini. Alle Reali Poste – che resteranno aperte anche per Capodanno dalle 13.30 alle 19.30) fino al 3 febbraio è visibile la mostra “L’alchimia e le arti – I Mai Visti. La fonderia degli Uffizi da laboratorio a stanza delle meraviglie” curata da Valentina Conticelli.

A Palazzo Pitti sono tre le mostre che proseguono durante tutto il periodo natalizio e di fine anno: nella Sala delle Nicchie della Galleria Palatina è stata prorogata al 30 marzo la mostra “Il mito, il sacro, il ritratto. Dipinti dai depositi della Galleria Palatina” curata da Alessandro Cecchi e Anna Bisceglia; alla Galleria del Costume proseguirà fino al 9 gennaio 2013 la mostra “La Nuova Frontiera. Storia e Cultura dei Nativi d’America dalle Collezioni del Gilcrease Museum”. Quindi alla Galleria d’arte moderna, la direttrice Simonella Condemi ha curato la mostra “Firenze negli occhi dell’artista. Da Signorini a Rosai” che proseguirà fino a domenica 6 gennaio 2013.

Infine alla Villa medicea di Cerreto Guidi c’è tempo fino al 10 marzo 2013 per ammirare “Amore vittorioso e altre storie”, la mostra curata da Marilena Tamassia che quest’anno ha essenzialmente due finalità. La prima vuole valorizzare quell’enorme serbatoio di opere d’arte che è l’Eredità Bardini, i cui preziosi materiali vengono ogni anno restaurati e proposti al pubblico; la seconda è mettere in risalto la felice sinergia che si è creata con Cerreto Guidi, il suo territorio e le sue istituzioni ed associazioni.