giovedì, 1 Maggio 2025
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Coppa Italia: Fiorentina ai quarti

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La Fiorentina espugna il Friuli e prosegue il proprio cammino in Coppa Italia. L’Udinese, che ha cercato per quasi tutto il secondo tempo di pervenire al pareggio abbandona, dopo una sola gara, la competizione.
PRIMO TEMPO – Molto equilibrio nei primi minuti di gioco. La Fiorentina è leggera in avanti con la coppia Seferovic – Ljajic ma punta sulla qualità del suo centrocampo dove giostrano Cuadrado, Borja Valero e Pasqual. Sono i friulani a farsi pericolosi al 24′ con Di Natale che ha una buona occasione, ma Tomovic è bravo ad intervenire. Alla mezz’ora Ljajic, su punizione, prova a mettere i brividi alla retroguardia udinese ma il portiere Padelli neutralizzata senza troppi problemi. Al 35′ è invece bravissimo Neto ad uscire provvidenzialmente sui piedi di Basta. Poco dopo arriva il vantaggio viola: Borja Valero arriva, quasi indisturbato, all’interno dell’area dell’Udinese e non ha problemi a segnare con un tiro piazzato al quale Padelli non può far nulla.
SECONDO TEMPO – L’Udinese parte forte cercando subito il pareggio. Un tiro di Di Natale centra soltanto l’esterno della rete. Anche Basta, poco dopo, fa sobbalzare lo stadio Friuli ma trova un super Neto sulla sua strada. I viola si fanno vedere con Pasqual al 52′. Una punizione del capitano coglie la traversa. Montella fa entrare Jovetic al posto di Ljajic ma è ancora Di Natale il più pericoloso in campo. Un suo colpo di testa dell’ex empolese costringe Neto ad un altro intervento da fuoriclasse. I friulani provano in ogni maniera di pervenire al pareggio e la Fiorentina si limita a difendersi e ripartire in contropiede ma senza risultati. Finisce 1-0 per i viola che passano ai quarti di finale dove incontreranno la Roma.

L’addio a Beatrice, dolore e lacrime al funerale della donna uccisa dall’ex

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Lacrime e ricordi.

IL FUNERALE. Questa mattina, mercoledì 19 dicembre, si sono tenuti i funerali di Beatrice Balleriei, la madre di 42 anni uccisa lo scorso giovedì dall’ex marito, nella chiesa del Sacro Cuore Campi Bisenzio. Moltissimi amici e parenti alla celebrazione che l’hanno ricordata con lettere e ricordi. Dei figli presente solo il bambino di 7 anni alla celebrazione per salutare la mamma, la bambina di 10 anni ha invece deciso di non partecipare.

IL FRATELLO. “Mia sorella era un animo puro, una madre dolcissima, con sogni e valori ben fermi e precisi – queste le parole di Lorenzo Ballerini, fratello della vittima – Eri la nostra migliore amica, non avevi  paura nemmeno di ciò che sapevi avresti dovuto averne”.

IL CIMITERO. Alla celebrazione era presente anche la sorella di Massimo Parlanti, ovvero l’ex marito attualmente in carcere per aver confessato l’omicidio. Al termine della messa celebrata don Massimo Marretti, alle ore 10.30, il feretro ha lasciato la chiesa per dirigersi verso il cimitero comunale di Campi Bisenzio.

(immagine ripresa dalla pagina di Facebook)

La confessione: Caso della madre strangolata, l’ex marito ha confessato l’omicidio

Ruba scooter e tredicesima alla postina: arrestato un minorenne

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Ruba scooter e tredicesima a una malcapitata postina: arrestato.

IL FURTO. Il minorenne ha derubato una postina dello scooter dove non solo era ancora presente la posta da consegnare, ma anche la sua tredicesima, circa 1.200 euro. Il ladro, un diciassettenne, dopo aver nascosto il motorino in un garage e ha usato parte del denaro trovato al suo interno per comprare della droga da spacciare ai coetanei.

L’ARRESTO. Tutto questo è successo lunedì 17 dicembre a Ponte a Ema, nel Comune di Bagno a Ripoli. Il giovane è stato arrestato oggi, dopo nemmeno 48 ore, dai carabinieri. Furto e detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio i reati contestati.

Corteo di studenti intercetta Renzi: contestazioni e offese

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Un corteo burrascoso.

RENZI CONTESTATO. Contestazioni e offese sono state rivolta al sindaco di Firenze Matteo Renzi, questa mattina, mercoledì 19 dicembre, in piazza della Signoria a Firenze. Renzi stava uscendo da un bar quando è stato avvicinato da alcuni giovani che hanno cominciato ad offenderlo.

FUMOGENO. Il corteo, composto da un centinaio di studenti, è stato organizzato dalla Rete dei collettivi fiorentini. Un fumogeno è stato lanciato sul presepe in piazza del Duomo, subito spento dai poliziotti presenti.

ROSSI. “A Matteo Renzi la mia solidarietà e quella di tutta la giunta regionale. Non c’è dissenso, per quanto radicale, che possa giustificare il ricorso alle offese e alla violenza, anche solo verbale. La contestazione subita stamani dal sindaco, da parte di un gruppo di studenti, è assolutamente inaccettabile. Ai responsabili della contestazione rivolgo invece l’invito a riflettere subito e bene sul grave danno che il ricorso a tali metodi porta alle giuste ragioni di giovani e studenti, che sono le prime vittime della crisi che colpisce il Paese”.

BARDUCCI. “L’espressione di ogni forma di dissenso deve rimanere sempre nei limiti del confronto civile. Per questo, pur comprendendo il malessere e la delusione degli studenti,  non è assolutamente tollerabile l’aggressione verbale di cui è stato fatto oggetto questa mattina il Sindaco di Firenze. Al sindaco di Firenze va la solidarietà mia personale e della Provincia di Firenze.  Agli studenti rivolgo un invito affinché non cadano nella trappola di chi ha interesse a delegittimare le giuste rivendicazioni dei giovani, attraverso forme di violenza inutili e controproducenti”.

TOCCAFONDI (PDL). “Quei ragazzi che, durante una manifestazione della Rete dei collettivi fiorentini, hanno circondato il Sindaco insultandolo e poi, proseguendo verso Piazza del Duomo, hanno gettato un fumogeno dentro il presepe, sono dei cialtroni ideologizzati. La città deve reagire perché quanto accaduto non può essere semplicemente definito una ‘ragazzata’. Non è neanche la prima occasione in cui si verificano episodi di questo genere e il Pdl ne sa qualcosa. Un conto è protestare comunicando in modo democratico le ragioni del proprio dissenso, un conto è l’insulto e il vandalismo. Quanto succede, spesso e volentieri, alle manifestazioni della Rete dei collettivi fa capire che una certa cultura ideologizzata e violenta sembra proprio non voler morire mai in questa città”.

Opg Montelupo, sequestrato un reparto. Marino: ”Chiudiamolo”

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Opg Montelupo, scattano i sigilli per uno dei padiglioni che ospitano gli internati.

SIGILLI. A stabilire il sequestro è stata la commissione d’inchiesta sul servizio sanitario nazionale presieduta dal senatore Ignazio Marino. A finire sotto i sigilli è il reparto “Pesa”, che secondo la commissione non garantirebbe l’adeguata vivibilità agli ospiti della struttura, ripetutamente nel mirino per le scarse condizioni igienico sanitarie e di sicurezza nel corso degli anni. Nel reparto gli internati sono attualmente quindici e saranno trasferiti entro sette giorni.

CHIUSURA. Se un padiglione è finito adesso sotto sequestro, Marino annuncia che rigidi provvedimenti saranno presi al più presto per tutto il manicomio gidiziario. “Entro un mese  è l’intento della commissione – vogliamo chiudere l’intera struttura”.

”Apocalypse Night”: allo Stensen cinema e colazione post-umana

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Pellicole per la “fine del mondo”.

APOCALITTICA SERATA. Una serata apolcalittica quella preparada all’Auditorium Stensen per “celebrare” la fine del mondo. “Apocalypse Night” sarà inaugurato con il vernissage di due mostre d’arte: l’esposizione di maschere artigianali della “Maison Bizarre” di Susanna Fabbrini e quella di “armi post-apocalittiche” di Laura Ralli, entrambe allestite nel foyer dell’Auditorium. A seguire la maratona cinematografica, che prevede quattro film e incontri con gli autori. Un percorso filmico, che indagherà il concetto di apocalisse attraverso vari generi, dal comico al film d’azione, all’horror, in un crescendo emotivo, che culminerà in una rinascita del genere umano.

LE PELLICOLE. Si parte alle ore 21.00 con la proiezione del cortometraggio “The day before the day after” del collettivo di registi toscani John Snellinberg (Italia 2012), che racconta la fine del mondo a Cantagallo, piccolo paese nella provincia di Prato; a seguire, alle ore 21.15, l’incontro con i registi. Alle ore 22.00 la serata continuerà con l’apocalisse psicologica del capolavoro “Take Shelter” di Jeff Nichols (USA 2011), vincitore di vari premi, fra cui quello della Semaine de la Critique al Festival di Cannes 2011. In esso la vita di un tranquillo padre di famiglia viene sconvolta da visioni apocalittiche, tra profezie e allucinazioni. Terza proiezione, alle ore 00.30, con “Interceptor, the road warrior”, il secondo capitolo della saga postatomica di Mad Max di George Miller (Australia, 1981), film cult sulla guerra senza frontiere dell’era post-apocalittica, con protagonista un giovanissimo Mel Gibson. Ultima proiezione, alle ore 2.30 , con il film d’animazione giapponese “Akira” capolavoro di Katsushiro Otomo (Giappone, 1988). Ambientato in una Tokyo post atomica, assediata da bande di motociclisti e criminali di ogni tipo, la fine del mondo si trasforma in un rinnovamento della specie umana.

COLAZIONE POST-UMANA. A chiudere la notte apocalittica la colazione post-humana alle ore 4.30 di mattina, in modo che, ironicamente: “nessuno affronti l’apocalisse a stomaco vuoto”. Gli ideatori dell’evento, Giuseppe Manfré e Ferruccio Mazzanti hanno prodotto un cortometraggio, dal titolo “Apocalypse Night”, girato dal regista fiorentino Tommaso Maccari Malquori presso l’Auditorium Stensen. Quest’ultimo incentrato sulla figura di un padre eterno, cinefilo e adolescente, che nell’indecisione di porre fine al mondo degli uomini, si confronta con i lati autodistruttivi delle persone comuni, spesso troppo distratte dai loro vizi. 

PROGRAMMA. Apocalypse Night all’Auditorium Stensen:
       
ore 18.30 : Inaugurazione mostre con le maschere «Maison Bizarre» di Susanna Fabbrini e «Armi post-apocalittiche» di Laura Ralli;
ore 21.00 : «The day before the day after» di John Snellinberg (14’)
ore 21.15 : Incontro con il regista John Snellinberg;
ore 22.00 : «Take Shelter» di Jeff Nichols (120’)
ore 00.30 : «Interceptor. Il guerriero della strada (Mad Max 2: The Road Warrior)» (92’)
ore 2.30 : «Akira» di Katsuhiro Ōtomo (124’)
ore 4.30: Colazione post-umana

 

L’iniziativa: Tutti a guardare il cielo, alla vigilia del ”fatidico” 21 dicembre

Leggi anche: Paura della “fine del mondo”? Ecco le mete giuste per l’evento

Torce e candele in piazza, per non far cadere la notte sulla vicenda Edison

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Torce e candele in mano. Tutti riuniti in piazza della Repubblica. Proprio di fronte alla Edison, chiusa alla fine del mese scorso.

TENERE ACCESI I RIFLETTORI. E’ il flash mob organizzato dai dipendenti della storica libreria fiorentina. Un modo per tenere accesi i riflettori sulla vicenda, per continuare a far parlare di quello che per anni non è stato solo un semplice negozio, ma un luogo di ritrovo, scambio e aggregazione culturale per l’intera città. Un’idea nata dagli studenti del liceo Galilei, che scenderanno in piazza accanto ai librai.

IL FLASH MOB. La manifestazione è in programma sabato 22 dicembre. Il ritrovo è alle 17. Alle 17.30 verrà dato un segnale e la piazza si illuminerà (oppure più segnali distanziati da pochi secondi per far illuminare progressivamente diverse parti della piazza). Per partecipare e aderire all’iniziativa http://www.facebook.com/pages/Librai-Edison-Firenze/210214989054572.

Il locale: Un ”pezzo” della libreria Edison rinasce in piazza Santo Spirito

Finanziaria e spending review, in Toscana aumentano Irpef e Irap

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Irpef e Irap aumentano in Toscana. E’ quanto prevede la nuova finanziaria regionale da 233 milioni di euro, varata stamani dal Consiglio regionale. Sul fronte spending review, quarantaquattro i milioni di risparmi nel bilancio 2013, di cui 7 sul funzionamento di agenzie ed enti dipendenti. Il governatore Rossi spiega. “Non ci sono tagli lineari nella nostra regione. Abbiamo tutelato le fasce più deboli della cittadinanza”. Ma vediamo nel dettaglio le misure approvate.

LA FINANZIARIA REGIONALE. La legge finanziaria ed il bilancio 2013 delineano una manovra per circa 246 milioni di euro di maggiori entrate, grazie soprattutto a maggiori imposizioni fiscali. Nel triennio 2010/2012 la politica di riduzione delle spese di funzionamento ha consentito alla Regione un risparmio di 80 milioni, a cui si aggiungeranno nel 2013 ulteriori riduzioni di spesa per effetto della spending review di oltre 40 milioni. I tagli nazionali rendono però necessario l’intervento fiscale per garantire i servizi e l’equilibrio di bilancio.

IRPEF. Nella Finanziaria 2013 vengono salvaguardate, sul versante Irpef, le fasce più basse di reddito e, sul versante Irap, i settori più colpiti dalla crisi e quelli in grado di trainare la Toscana verso la ripresa, oltre alle piccole e piccolissime imprese, come pure le società di persone. L’aumento dell’addizionale Irpef (+0,2% per un reddito fino a 28 mila euro, +0,45% per redditi tra 28 mila e 55 mila euro e +0,5% per rediti superiori) produrrà un maggior gettito di circa 112 milioni e 190 mila euro, tenendo conto delle agevolazioni introdotte per i figli a carico. Tali agevolazioni sono state maggiorate di 50 euro per figlio, aumentate di ulteriori 170 euro per ogni figlio disabile. Nel caso di famiglie con più di tre figli, la detrazione prevista cresce ancora di 100 euro per ciascun figlio, a partire dal primo.

IRAP. L’addizionale Irap sarà aumentata in modo selettivo di 0,92 punti percentuali e interesserà circa 60mila soggetti su un totale di circa 360mila. Sono infatti esclusi alcuni settori, come l’agricoltura, il manifatturiero, le costruzioni, l’ingengeria civile, l’autotrasporto, radio e tv, ad eccezione del settore farmaceutico. Nel commercio, alloggio e ristorazione sono interessate soltanto le società di capitali. Sono state salvaguardate le attuali aliquote agevolate per le onlus, le cooperative sociali, le imprese con certificazione ambientale e sociale. Dalla base imponibile è possibile dedurre le spese per il personale a tempo indeterminato e a tempo determinato con contratti non inferiori a due anni. Una deduzione è prevista anche per le medie, piccole e piccolissime imprese, che assumono personale in cassa integrazione, mobilità o discoccupazione. Il gettito sarà di 112 milioni e 650 mila euro. L’aula ha approvato all’unanimità un odg presentato da Caterina Bini (Pd), che impegna la Giunta regionale a introdurre alcune ulteriori deduzioni sull’Irap per le aziende che reinvestono quote di utili, che investono in miglioramento dell’efficienza energetica e che si trovano in aree integrate di sviluppo o in aree interessate da progetti di rigenerazione; e, inoltre, a incentivare i privati per la conversione delle auto tradizionali in elettriche, le aziende del trasporto pubblico per la conversione dei mezzi a metano, a incentivare la diffusione delle colonnine di ricarica elettrica su strade e autostrade.

ALTRI PROVVEDIMENTI. Con l’addizionale regionale sul gas metano per usi civili si prevedono risorse aggiuntive per circa 4 milioni, mentre circa 2 milioni e 490 mila dall’imposta sulle concessioni del demanio. L’imposta regionale sulle concessioni statali dei beni del demanio passa al 300% dall’attuale 100% del canone. L’imposta per l’occupazione e l’uso dei beni demaniali non si applica alle concessioni rilasciate dalle Autorità portuali, mentre l’imposta sul demanio marittimo passa dal 15% al 25% del canone di concessione statale.

BLOCCO ASSUNZIONI IN REGIONE. Sul fronte della spesa regionale, viene confermato per tutto il 2013 il blocco delle assunzioni di personale a tempo indeterminato, sia per la Regione che per gli enti dipendenti. Il Consiglio regionale potrà completare solo parzialmente la sua pianta organica. Il contributo annuale agli enti dipendenti, inoltre, è determinato con legge di bilancio.

GLI INTERVENTI. Tra gli interventi previsti in Finanziaria, segnaliamo: il dragaggio del porto di Livorno (tre milioni); lo sviluppo dell’aeroporto di Marina di Campo, nell’isola d’Elba, sia attraverso la fusione di Alatoscana spa, società di gestione, con Aeralba spa, proprietaria delle infrastrutture aeroportuali (un milione), sia con l’incremento dei collegamenti aerei con la terraferma (350mila); la salvaguardia della laguna di Orbetello (un milione); il finanziamento del fondo di garanzia per la realizzazione di impianti per la produzione dell’energia da fonti rinnovabili (un milione); l’eliminazione delle barriere architettoniche dagli edifici pubblici (tre milioni); la strada di accesso al Parco nazionale della pace di Sant’Anna di Stazzema (un milione e mezzo in due anni); la mobilità ciclistica urbana (due milioni); il polo tecnologico di Campo Tizzoro a San Marcello pistoiese (un milione); la viabilità nelle province di Lucca e Firenze (9 milioni), con l’impegno per la Giunta regionale di definire entro marzo 2013 gli interventi sulla strada regionale Fi-Pi-Li e le relative forme di gestione e di finanziamento; due milioni di contributo straordinario alla popolazione colpita da eventi alluvionali.

IL BILANCIO. Il bilancio di previsione 2013 è pari a 10 miliardi e 479 milioni e 687 mila 423 euro, sia in entrata che in uscita per la parte di competenza, al netto delle contabilità speciali di 4 miliardi e 174 milioni e 415 mila 600 euro.

IL VOTO. La proposta di legge finanziaria 2013 e la proposta di legge “Bilancio di previsione per l’anno finanziario 2013 e pluriennale 2013/2015” hanno avuto il via libera a maggioranza, con il voto contrario di Pdl, Udc, Più Toscana e dei consiglieri Locci e Staccioli del gruppo Misto. Per la legge finanziaria i voti favorevoli sono stati 31 e quelli contrari 19. Per la legge di bilancio i voti favorevoli sono stati 32 e quelli contrari 18. I provvedimenti e gli atti collegati entreranno in vigore dalla data di pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione Toscana.

GLI ODG. Un ordine del giorno “in merito alla riorganizzazione del sistema dei servizi sanitari e dell’edilizia ospedaliera dell’area fiorentina”, anch’esso approvato all’unanimità e recante come prima firmataria Monica Sgherri (FdS-Verdi), impegna la Giunta regionale a presentare alla commissione Sanità un piano di analisi e verifica della riorganizzazione del sistema dei servizi dell’area fiorentina, compreso il piano degli interventi aziendali di edilizia ospedaliera, e a presentare in Consiglio regionale un documento conclusivo di riordino dei presisi ospedalieri e sanitari entro settembre 2012. Infine è stato approvato all’unanimità un ordine del giorno, a firma di Marco Carraresi (Udc), Nicola Nascosti (Pdl) e altri, che impegna la Giunta ad attivarsi affinché venga fatto ripartire il corso di laurea in cultura e progettazione della moda. Approvata all’unanimità, infine, una proposta di risoluzione su iniziativa della commissione Affari istituzionali con cui si impegna il Consiglio regionale a riesaminare entro i primi tre mesi dell’anno, approfondendole nel merito, le questioni riguardanti le concessioni demaniali rilasciate delle Autorità portuali regionali e la determinazione del tributo per i rifiuti del trattamento degli urbani smaltiti in discarica, in coerenza con il piano regionale dei rifiuti.

SPENDING REVIEW. Sul fronte spending review, 44 i milioni di risparmio, di cui 7 sul funzionamento di agenzie e enti dipendenti. 6 milioni spostati da un capitolo ad un altro, con un saldo positivo di  2 milioni per scuola e servizi all’infanzia. Risparmi che si aggiungono agli oltre 80 già limati dal 2010. E’ il risultato della spending review che la giunta e  il presidente Enrico Rossi hanno compiuto passando in rassegna oltre 600 capitoli del bilancio regionale.

”NIENTE TAGLI LINEARI”. “In Toscana, diversamente da quanto fatto dal governo Monti,  – spiega Rossi – non c’è stato però nessun taglio lineare”. Si tratta “di interventi differenziati con un criterio di fondo: salvaguardare i servizi per i cittadini a partire dalla scuola, la cultura, la sanità e le politiche sociali e ridurre invece soprattutto le spese correnti e della ‘macchina’, come le utenze, gli affitti, i noleggi, le spese postali”. Rossi afferma che la Toscana ha dovuto ”raschiare il barile”.  “La nostra non è mai stata una Regione spendacciona. E’ sempre stata virtuosa nell’amministrare le proprie risorse. L’Oscar al bilancio ricevuto di recente lo testimonia. E non c’erano dunque grandi sacche di grasso da tagliare o inefficienza da correggere”.

RISPARMI NECESSARI. Ma con i tagli del governo Monti, che si sono aggiunti a quelli di Tremonti-Berlusconi, la situazione era diventata veramente drammatica. Nel 2013 la Regione Toscana, sanità a parte, si vedrà trasferire dallo Stato un milione e mezzo di euro in meno al giorno: 550 milioni di tagli rispetto al 2010, che su un bilancio da 9 miliardi sono tanti. Così, esclusa la sanità e con un patto di stabilità che si è fatto più aspro, rimangono da spendere 1 miliardo e 650 milioni. Un anno fa erano 2 miliardi e 300 milioni.

SCUOLE, ANZIANI, GIOVANI. “Abbiamo dovuto fare delle scelte e rinunciare a qualcosa – dice Rossi – Abbiamo ridotto le spese adesso meno utili anzichè chiudere una classe di scuola materna, magari di quelle che garantiamo al posto dello Stato perché il Ministero non ha fondi per nuovi insegnanti, oppure anzichè ridurre l’assistenza agli anziani non autosufficienti, gli aiuti ai malati di Sla o dimezzare il trasporto pubblico, o rinunciare al progetto GiovaniSì e al sostegno ai giovani o alle garanzie per far accedere ai prestiti in banca anche a chi la banca non darebbe fiducia”.

FORMAZIONE E PERSONALE. Sulla formazione per il personale della Regione e gli enti dipendenti saranno risparmiati 200 mila euro – di fatto la spesa è stata quasi dimezzata – e sui mutui più di 3 milioni. E’ stato chiuso il Centro stampa, settore interno dove la Regione realizzava parte delle proprie brochure ed altro materiale cartaceo: altri 286 mila euro risparmiati.

I COSTI DELLA ‘MACCHINA’. Sui costi della macchina e di funzionamento il recupero varia, mediamente, dal 10 al 30 per cento, a seconda delle voci: 73 mila (su 173) per cancelleria, carta, trascrizioni e traduzioni, altrettanti sulle spese di comunicazione di agricoltura, attività produttive e cultura, oltre un milione (su poco più di 6) sui servizi di pulizia, vigilanza, portierato, parcheggi ed altre spese connesse alla gestione delle sedi degli uffici regionali, 1 milione e 284 mila (su poco più di 4 milioni e mezzo) sugli affitti, 163 mila (circa il 10 per cento) sulla manutenzione degli impianti, 60 mila (su 230) sul noleggio delle fotocopiatrici e sugli arredi, 93 mila (il 7 per cento) sulle spese telefoniche, 110 mila sulle spese correnti dell’ufficio statistica (a questo punto azzerate), 300 mila euro (circa il 10 per cento) per mensa e buoni pasto. Risparmi anche sulla gestione di San Rossore e delle altre aziende agricole regionali. Sette milioni sono stati complessivamente recuperati sulle spese delle agenzie e sui contributi ad altri enti dipendenti. Sono stati tagliati anche 50 mila euro sui patrocini, 13 mila euro di contributi ai privati sulla cultura, 100 mila euro sulle adozioni internazionali. E’ stato razionalizzato anche l’uso dei fondi di riserva, recuperando così una ventina di milioni.

Pronto il piano speciale di vigilanza per Natale e Capodanno

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Feste in sicurezza.

IL PIANO. Un piano straordinario di controllo del territorio cittadino e provinciale per le festività natalizie è stato adottato dal comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, che si è riunito stamani a palazzo Medici Riccardi. Durante la riunione, presieduta dal prefetto Luigi Varratta, a cui hanno partecipato i vertici delle forze di polizia e l’assessore Alessandro Petretto in rappresentanza del Comune di Firenze, sono stati pianificati gli interventi delle diverse specialità di polizia con una strategia articolata in tutta la provincia.

VIABILITA’. In particolare, per quanto riguarda la viabilità, la Stradale intensificherà ulteriormente i servizi, già messi in campo, sui tratti autostradali di competenza, su FI-PI-LI e Autopalio, con un impegno particolare nelle aree di sosta e di servizio. Irrobustita anche l’azione della Polfer sui treni e nelle stazioni e della Polaria nell’aeroporto di Peretola. I carabinieri vigileranno sulle strade secondarie.

CAPODANNO. Un’attenzione particolare è stata riservata alla notte di Capodanno, per la quale il Comune di Firenze ha organizzato un evento che si di distribuirà su cinque piazze cittadine. Attesa la partecipazione di 100mila persone. I luoghi interessati, in ciascuno dei quali si terranno manifestazioni musicali diverse, sono piazza Stazione, piazza della Signoria, piazza Repubblica, piazza Santissima Annunziata e Largo Annigoni. Sono stati presi in rassegna tutti gli aspetti di un piano già collaudato nelle edizioni degli scorsi anni: le linee di traffico, i percorsi di afflusso e di deflusso degli spettatori, le misure di accoglienza e di controllo allestite dagli organizzatori. Previsti dal Comune, con il concorso della protezione civile comunale, presidi sanitari di prima assistenza in piazza Stazione e in piazza Repubblica.

ALCOL. Guardia alta anche contro l’abuso di alcol. Gli equipaggi motorizzati della Polizia Municipale saranno dotati di etilometri, mentre la polizia amministrativa effettuerà controlli serrati sulla vendita di alcolici.

Operazione ”Natale Sicuro”, sequestrati oltre 350mila giocattoli

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Un Natale… più sicuro.

L’OPERAZIONE. Ben 15 esercizi commerciali controllati, 5 persone denunciate per vendita di prodotti contraffatti, 4 soggetti sanzionati per vendita di prodotti non a norma e 353.804 oggetti sequestrati tra giocattoli, cosmetici, prodotti di cartolibreria, borse e prodotti elettrici. Questi i risultati conseguiti nelle ultime settimane dai finanzieri del Comando Provinciale di Firenze con l’operazione “Natale sicuro”.

I SEQUESTRI. I controlli si sono incentrati principalmente nella zona dell’Osmannoro dove maggiori sono le società di import di prodotti natalizi e giocattoli direttamente dalla Cina. Qui infatti sono avvenuti i sequestri più ingenti, particolarmente in tre società gestite da cittadini di origine cinese. All’interno delle attività economiche erano pronti alla vendita vendita giocattoli, cosmetici e oggetti natalizi privi della conformità CE, della prescritta marcatura o delle informazioni in lingua italiana. Inoltre sono state rinvenute anche borse “Burberry” e spugne di “Hello Kittty” contraffatte. 

ALIMENTI SCADUTI. Sempre nella zona dell’Osmannoro, all’interno di un minimarket di prodotti alimentari, gestito anch’esso da un cittadino cinese, sono state sequestrate ben 2.462 confezioni di generi alimentari scaduti o mancanti di etichette per un totale di 213 chili di prodotti alimentari.

DATI 2012. Dall’inizio dell’anno sono stati sequestri complessivamente 1.341.000 oggetti e denunciate all’Autorità Giudiziaria 96 persone per commercio di prodotti contraffatti.