venerdì, 26 Aprile 2024
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Furti nelle case: aumento del 30 per cento a Firenze e provincia

La Questura fiorentina ha tracciato il bilancio del 2012 appena concluso. L'allarme maggiore riguarda i colpi nelle abitazioni, ma crescono notevolmente anche gli arresti per questo tipo di reato: +131%.

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Aumentano i furti nelle case, aumenta però anche il numero di persone arrestate per questo tipo di reato.

IL BILANCIO. La Questura fiorentina ha tracciato il bilancio del 2012 appena concluso. In totale – viene spiegato – in provincia di Firenze si è registrata una diminuzione dei delitti contro il patrimonio dello 0,84% nel 2012 rispetto al 2011.

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FURTI NELLE CASE. Quanto ai furti, l’incremento è stato dell’11,93%. E se i furti di ciclomotori diminuiscono nettamente, aumentano quelli in abitazione: +30,78% (un aumento – viene spiegato ancora – comunque inferiore rispetto al dato nazionale). Ma la polizia, davanti a questo deciso aumento, non è certo stata a guardare: sono state impiegate tutte le risorse disponibili, raggiungendo risultati ragguardevoli sul fronte della repressione: +31,25% delle persone denunciate in stato di libertà rispetto al 2011, con un totale di 63 denunciati a piede libero nel 2012 contro i 48 del 2011, e +131,03% delle persone tratte in arresto per furto in abitazione, per un totale di 67 arrestati nel 2012 a fronte dei 29 del 2011.

GLI ARRESTI. Sono stati 51 gli arresti compiuti in città, tra Volanti e Squadra Mobile; 16 quelli effettuati in provincia dai Commissariati di Pubblica Sicurezza di Sesto Fiorentino e di Empoli. Si tratta in prevalenza di cittadini provenienti dall’est europeo. Gli autori di questi furti – spiega la Questura – seguono, tendenzialmente, un medesimo modus operandi, individuando l’abitazione e “studiando” le abitudini dei proprietari, così da poter “lavorare” in loro assenza. Per questo, assicura la Questura, “continueranno ad essere implementate le attività di pattugliamento delle aree urbane con personale in uniforme; verrà, inoltre, in un’ottica di sicurezza partecipata, stimolata la collaborazione ed interazione tra Polizia di Stato, istituzioni e cittadini, affinché, attraverso lo scambio reciproco di informazioni, possano essere elaborate risposte efficaci in chiave di deterrenza”.

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