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Renzi pronto al bis: ”Mi ricandido a sindaco nel 2014”

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Le primarie sembrano un lontano ricordo per Matteo Renzi. L’attenzione, adesso, è tutta concentrata su Firenze e il futuro della città.

L’INTERVISTA. Tanto che il sindaco è già pronto a bissare, ricandidandosi al secondo mandato nel 2014.  Lo rivela nell’intervista rilasciata stamani al Corriere Fiorentino, la prima del dopo primarie.

NIENTE PREMI DI CONSOLAZIONE. Renzi spiega che la battagliua portata avanti nel Pd per cambiare il partito “era giusta”. Ma il suo sfidante, il segretario Pierluigi Bersani, ha prevalso. Quindi, come più volte Renzi ha ribadito, “niente premi di consolazione” per chi esce sconfitto.

“MI RICANDIDO”. “Fare il sindaco – prosegue Renzi – è il mestiere più bello del mondo, l’avrei lasciato solo per fare il premier e provare a cambiare l’Italia”. Per questo, adesso, ha deciso di pensare solo ai progetti della città. “Ora c’è solo Firenze e nel 2014 mi ricandido a sindaco”, annuncia.

La strage dei senegalesi un anno dopo: ricordi, presidio e concerto / FOTO

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Una qualsiasi mattina d’inverno pre-natalizia, gli addobbi lungo le strade e nei negozi, Firenze che si prepara alle vicine festività. Poi d’improvviso quella mattina, quel martedì mattina, viene sconvolto a una notizia: un agguato in piazza Dalmazia. Ci sono delle vittime. La città è sconvolta, ma purtroppo non è ancora finita. La follia di piazza Dalmazia si sposta poi in centro, al mercato di San Lorenzo. Qui non ci sono vittime, ma tanta paura sì. E tensione. Molta. Finché tutto finisce con la notizia della morte dell’autore della strage, l’estremista di destra Gianluca Casseri. Resta una città allibita, distrutta, in lacrime. Tutto questo succedeva esattamente un anno fa, il 13 dicembre 2011.

LE INIZIATIVE. Oggi, trascorsi dodici mesi, Firenze ricorda quella traica giornata. Lo farà per tutta la giornata, ma non solo. La giornata – che non può essere una giornata come le altre – si è aperta con un momento di preghiera (ore 8) al Centro Culturale Islamico in piazza dei Ciompi. A seguire, dalle 9 alle 13, la Sala Luca Giordano a Palazzo Medici Riccardi ospiterà il convegno “Rispetto e dignità”. Tra gli interventi previsti Youssou Ndour (Ministro del Turismo e Spettacoli della Repubblica del Senegal), Beniamino Deidda (ex Procuratore generale presso la Corte d’appello di Firenze), Doudou Diene (Rapporteur Special dell’Onu contro il razzismo e la xenofobia), Marco Revelli (Sociologo dell’Università di Torino). Nel pomeriggio, dalle 17 alle 19.30, è in programma un presidio in piazza Dalmazia, nel luogo dove sono stati uccisi Mor Diop e Samb Modou. Alle 20.30 sarà la volta del concerto Jokko! al Mandela Forum. Il programma degli eventi terminerà la sera successiva, venerdì 14 dicembre, con un doppio appuntamento: al Teatro Puccini andrà in scena la Compagnia Catalyst con lo spettacolo “Clandestino”. Parte degli incassi alle famiglie delle vittime. Mentre il Teatro Lippi dalle 21 ospiterà invece una serata di spettacolo e di riflessione con il patrocinio del Quartiere 5 e del Comune.

LA STRAGE DI PIAZZA DALMAZIA:

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IL CONCERTO. L’evento più atteso è il concerto di questa sera (di cui anche Il Reporter è media partner) al Mandela Forum. Un grande evento di musica per ricordare Mor Diop e Samb Modou, dal titolo “Jokko! Firenze-Senegal per non dimenticare”, musica e parole per ribadire concetti universali come fratellanza, integrazione e rispetto. Grandi nomi della musica italiana e senegalese si esibiranno insieme in un concerto che vuole essere un’occasione di solidarietà, un momento di incontro tra artisti senegalesi e italiani e al tempo stesso un modo per ribadire, in modo collettivo, che la città non dimentica. In lingua wolof Jokko infatti vuol dire “dialogo, comunicazione”. Non si tratta solo di una iniziativa culturale, ma di un evento ricco di significato: un modo per ricordare l’atto grave e atroce di follia razzista che ha spezzato le vite di Mor Diop e Samb Modou e ferito gravemente Cheikh Mbengue, Mor Sougou e Moustapha Dieng (ancora ricoverato a Careggi) e per lanciare un grande messaggio di condivisione e di speranza. Il concerto nasce infatti dall’esigenza, sentita e condivisa sia a Firenze che in Senegal, di esprimere la solidarietà e la vicinanza nei confronti delle famiglie direttamente colpite e più in generale della comunità senegalese e della città tutta. Una volontà che si è concretizzata in questo evento benefico organizzato dal Comune di Firenze su sollecitazione e in stretta collaborazione con l’Ambasciata italiana a Dakar, l’associazione dei senegalesi di Firenze, il Coordinamento delle associazioni dei senegalesi in Toscana (Casto), l’associazione Mandela Forum, l’associazione Eventi Music Pool e l’Arci. I proventi della serata saranno interamente devoluti al ragazzo senegalese ancora ricoverato a Careggi e ai familiari delle due vittime.

A SAN LORENZO:

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SUL PALCO. Per quanto riguarda i protagonisti della serata all’insegna della musica quale elemento di unione e che porta sul palcoscenico i grandi temi sociali, ha confermato la partecipazione all’evento il ministro del turismo della Repubblica del Senegal Youssou Ndour che insieme a tanti altri darà vita a una serata di grandi emozioni: Omar Pene, il gruppo dei Super Diamono, Yoro Ndiaye, Souleymane Faye, Bandabardò, Elio, Ginevra Di Marco, Paolo Hendel, Giobbe Covatta e Scena Muta. Sarà presente anche il ministro per la cooperazione internazionale e l’integrazione Andrea Riccardi. Il concerto inizierà alle 20.30. Il costo del biglietto è stato fissato in 10 euro (prezzo speciale di 5 euro per gli under 18 e gratis per i bambini con meno di 10 anni).

FIORI E MESSAGGI SUL LUOGO DELL’ATTENTATO:

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DI GIORGI. E ieri a Palazzo Vecchio si è tenuta l’iniziativa “Chi ha paura dell’uomo nero ? La vita a colori” promossa da Cisl Firenze, Anolf Firenze e Toscana, in collaborazione con il Comune di Firenze e Arte per le Marche. “Valorizzare la propria identità attraverso il confronto e il rapporto con le altre culture. Questa è la sfida che ci attende e la scuola è il luogo privilegiato dove vincerla”: sono state queste le parole dell’assessore all’educazione Rosa Maria Di Giorgi. “A un anno dalla strage dei senegalesi in piazza Dalmazia – ha sottolineato l’assessore Di Giorgi – questo incontro si colloca all’interno della formazione civile della città, per parlare di immigrazione e di accoglienza. Non vogliamo limitarci a stigmatizzare il razzismo e la xenofobia, ma puntare piuttosto a valorizzare la ricchezza che nasce dalle diversità, in campo culturale e artistico, come nella società”.

IL CORTEO CONTRO IL RAZZISMO:

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Leggi anche: Renzi va a trovare il ragazzo ferito nell’attentatoStrage dei senegalesi, ”il killer agì da solo”

La letterina a Babbo Natale in un palloncino, vola per quasi 300 chilometri

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“Ciao Babbo Natale, anche quest’anno penso di essere stata brava. Mi piacerebbe ricevere qualche dono. Ma non ti preoccupare se non li trovi tutti, perchè sono già una bambina fortunata…”.

LA SORPRESA. Facile immaginare la sorpresa di Paolo Tapinassi nel leggere la letterina colorata indirizzata a Santa Claus ”atterrata” nel suo giardino di casa.  ”Atterrata”, proprio così. La missiva infatti era attaccata a cinque palloncini, caduti nella vigna del signor Paolo a Greve in Chianti una volta che si sono sgonfiati.

IL VIAGGIO. Ma chi l’ha scritta quella lettera e da dove arriva? Le risposte, il signor Paolo, le trova tra le righe, tra la richiesta di ”peluche” e il desiderio di ”un mini-aspirapolvere”.

LA PICCOLA CHIARA. L’autrice è la piccola Chiara, bambina residente a Bareggio, un paese in provinca di Milano. Subito appare chiaro che quella letterina ha compiuto un viaggio lunghissimo: quasi 300 chilometri in volo, dalla Lombardia fino alla Toscana.

BABBO NATALE RISPONDE..Quasi un’impresa, che merita un premio. Non a caso, il signor Paolo, Babbo Natale a sorpresa, ha deciso che non mancherà di rispondere alla piccola Chiara..a suon di regali.

Donna muore asfissiata dal gas a Firenze

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Tragedia a Firenze.

MONOSSIDO. Una donna cinese di 45 anni è morta la notte scorsa, tra il 12 ed il 13 dicembre, nella sua abitazione a Firenze a causa, secondo i primi accertamenti, delle esalazioni di monossido di carbonio. Il mortale gas sarebbe fuoriuscito da una bombola di gas che alimentava uno scaldacqua a parete nella camera dove stava dormendo.

I SOCCORSI. A chiamare i soccorsi è stato il marito, rientrato a casa intorno alle 3 di mattina. Sul posto sono intervenuti carabinieri, vigili del fuoco e sanitari, ma non c’è stato niente da fare. Il pm ha disposto l’autopsia del corpo.

Venticinque anni, incidente in Brasile: appello per la solidarietà

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Un terribile incidente in Brasile, un appello per la solidarietà a Firenze.

L’INCIDENTE. Dario Calistri (foto da Facebook), fiorentino di 25 anni, ha avuto un terribile incidente in Brasile ed è in fin di vita da qualche giorno. Il giovane è figlio di una dipendente della Regione e padre di una bambina di 3 anni. A riportare la notizie è stata La Nazione.

GLI APPELLI. Un dramma per il giovane e per la sua famiglia, un dramma che sta commuovendo Firenze. In città, infatti, sono partiti gli appelli alla solidarietà per provare a salvare il 25enne. Servono, infatti, tanti soldi: 120mila euro, secondo quanto riporta l’articolo de La Nazione.

SU FACEBOOK. I colleghi della madre del giovane hanno subito fatto di tutto per aiutarla, ma non basta. L’appello, così, è rivolto a tutti i cittadini. Anche su Facebook, dove c’è chi chiede agli amici di donare per questa causa i soldi che avrebbero speso per il proprio regalo di Natale.

I CONTI. Questi i conti attraverso cui si può dare una mano: Iban IT 08 T 01030 02818 000000018909 intestato al Cral della Regione Toscana, causale “Rita e Massimo”; oppure Iban IT 36 V 02008 02845 000040781630 intestato a Rita Betti (la madre del giovane).

Le Scotte, doppio trapianto di cuore in meno di venti ore

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Due trapianti di cuori in venti ore.

L’OPERAZIONE. Doppio trapianto di cuore, uno da donatore e uno artificiale, su due pazienti al policlinico Santa Maria alle Scotte in meno di venti ore. L’eccezionale risultato, realizzato tra la notte di martedì 11 e tutta la giornata del 12 dicembre, è frutto di un grande lavoro di squadra svolto dall’équipe del Programma Trapianto di Cuore, l’unico in Toscana sia per gli interventi tradizionali che per gli impianti di assistenza meccanica ventricolare, coordinato da Massimo Maccherini, insieme alla Terapia Intensiva Cardiochirurgica, diretta da Bonizzella Biagioli e tutto il personale di sala operatoria. 

I TRAPIANTI. Il primo trapianto è stato effettuato su un uomo della provincia di Pisa, ricoverato nella Cardiologia diretta da Roberto Favilli, a causa di una malattia cardiaca terminale. Il nuovo organo è arrivato da Firenze nella notte tra l’11 e il 12 dicembre, dove è stato prelevato dalla cardiochirurga Maria Grazia Croccia ed è stato poi trapiantato sul paziente dal dottor Gianfranco Lisi, insieme agli anestesisti Marcella Caciorgna e Marco Garosi. Si tratta del quindicesimo trapianto di cuore del 2012. Il cuore artificiale, con impianto VAD, è stato trapiantato su una donna fiorentina dai cardiochirurghi Massimo Maccherini e Francesco Di Ciolla, insieme al professor Massimo Massetti e all’anestesista Giacomo Carlucci. E’ il quarto impianto di assistenza meccanica ventricolare del 2012 ed è l’unica soluzione salvavita per persone affette da gravi patologie cardiache, non candidabili a trapianto. 
MACCHERINI. “Entrambi gli interventi sono andati bene – spiega Maccherini – e il decorso è regolare. I pazienti sono ricoverati in terapia intensiva e sono in prognosi riservata. La simultaneità degli interventi ha richiesto un grande lavoro e dedizione da parte di tutto il personale che ha lavorato senza sosta e con profondo impegno. Un ringraziamento particolare va a infermieri, perfusionisti, biologi, tecnici, operatori sanitari e tutti i professionisti che, anche fuori dalla sala operatoria, hanno permesso di concretizzare una nuova speranza di vita per questi due pazienti”.

Evade dagli arresti domiciliare a poche ore dalla loro conclusione, arrestato

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Arrestato (quasi) al traguardo.

L’EVASIONE. Aveva proprio fretta di uscire. Trattenuto agli arresti domiciliari per il reato di porto di armi ed oggetti atti ad offendere, è stato bloccato dalla polizia ed arrestato per evasione. Un pistoiese di 28 anni era stato sottoposto dall’Ufficio di Sorveglianza di Firenze alla detenzione domiciliare fino ad oggi, ma ieri, mercoledì 12 dicembre, ha deciso di anticipare i tempi.

L’ARRESTO. Alle 04 del mattino, quando mancavano solo poche ore dalla scadenza naturale degli obblighi imposti dall’ordinanza, è stato fermato a bordo di un’autovettura in viale Strozzi, assieme ad altri amici. Gravato da molteplici precedenti penali e di Polizia è stato accompagnato presso gli uffici della Questura in attesa del rito direttissimo.

Abetone, continua la stagione ”contro la crisi”

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Prezzi “anti-crisi” con gli sci ai piedi.

ANTI-CRISI. Continua lo sci con lo sconto all’Abetone in occasione dell’apertura di stagione.  Un buona affluenza di persone grazie ai prezzi pensati per l’attuale situazione economica, infatti tante sono state le famiglie attirate dalla promozione riservata agli under 14, che fino al 25 dicembre incluso sciano con un solo euro al giorno, in qualsiasi giorno della settimana,  se accompagnati da un adulto pagante.

LE OFFERTE. Fino al 21 dicembre lo skipass feriale, dal lunedì al venerdì, costerà solo 24 euro, invece che 29. Un’ottima occasione, tenuto conto che  si può spaziare sci ai piedi su tutto il  Comprensorio. Il sabato  e la domenica invece prezzo regolare a euro 36 per gli adulti,  che scende a 32 per gli over 65  e i tesserati Fisi.  Prezzi, lo ricordiamo, che sono rimasti invariati rispetto alla passata stagione. Molto convenienti  anche i pacchetti  per week end proposti dal Consorzio Apm, come per esempio la formula Ski&Fun (2gg/1 notte) prevede due giorni di sci e divertimento, con trattamento di mezza pensione e Skipass a partire da  99 euro a persona in camera doppia.

CULTURA. Sport e non solo grazie alla collaborazione tra il consorzio Multipass Abetone e l’istituto di Ricerche Storiche e Archeologiche che prevede l’ingresso a prezzo ridotto nei siti IRSA Museo e nei vari rifugi SMI ai possessori degli skipass.

La presentazione della stagione: Abetone 2012/2013, al via la stagione invernale

Oggetti da scasso nello zaino: arrestato un uomo

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Furto sventato.

IL TENTATO FURTO. Ieri, mercoledì 12 dicembre, alle 16 gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico sono intervenuti in Piazza Ghiberti in seguito alla segnalazione di furto all’interno di un esercizio commerciale. Giunti sul posto gli agenti hanno notato due persone intente a bloccare un uomo all’ingresso del locale. Questi, un 41enne residente a Firenze, aveva poco prima forzato la serratura della porta per introdursi all’interno. L’uomo è stato però notato proprio dal titolare dell’esercizio commerciale che, insieme ad un suo amico, stava passando davanti al negozio. Il ladro aveva acceso le luci per vedere meglio.

L’ARRESTO. Il titolare una volta all’interno ha notato infondo alla sala un uomo con indosso uno zainetto dal quale fuoriusciva un piede di porco ed un seghetto in ferro. Immediatamente i due hanno cercato di bloccare il malvivente che vistosi scoperto ha cominciato a sferrare calci e pugni per cercare di fuggire, infrangendo anche il vetro del locale. Dopo un lungo inseguimento conclusosi in Via dell’Agnolo, le forze dell’ordine hanno bloccato l’uomo conducendolo negli uffici della Questura.

GLI STRUMENTI. All’interno del suo zaino sono state rinvenute due tronchesi, una sega, uno scalpello di ferro con punta a taglio, un martello e un palanchino in metallo. Arrestato per tentata  rapina impropria e denunciato per possesso ingiustificato di oggetti atti allo scasso, il malvivente è stato condotto questa mattina dinanzi all’Autorità giudiziaria per il rito direttissimo.

Rissa a Sesto Fiorentino, gravissimo un giovane

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Rissa violenta a Sesto Fiorentino.

LA RISSA. Un 21enne albanese è ricoverato in gravissime condizioni dopo essere stato colpito alla testa con una spranga in una rissa. Ricoverati altri due giovani. I carabinieri stanno indagando sulle cause dell’acceso litigio.

FUTILI MOTIVI. Dai primi accertamenti la rissa sarebbe scoppiata per futili motivi. Pare inoltre che i coinvolti fossero in stato di ebbrezza.

L’ARRIVO. I militari, una volta giunti sul posto, hanno trovato i feriti e due giovani, tutti arrestati tranne il 21enne. Circa una decina di persone sono riuscite a fuggire. A terra trovati la spranga con cui il ragazzo è stato ferito e una roncola.