lunedì, 23 Giugno 2025
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La decisione di Publiacqua: licenza matrimoniale a un dipendente gay

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Concessa la licenza matrimoniale a un dipendente sposato con il suo compagno: è questa la scelta di Publiacqua.

LICENZA MATRIMONIALE. L’azienda fiorentina ha deciso di estendere alle coppie gay i diritti, i vantaggi e le agevolazioni di cui fino ad oggi potevano usufruire solo le coppie sposate di sesso diverso. Così, oggi ha concesso i quindici giorni previsti per la licenza matrimoniale a un suo dipendente felicemente sposato con il suo compagno in Brasile.

“PICCOLO SEGNALE”. “In Italia si riconosce al lavoratore dipendente, in occasione del matrimonio, un periodo di congedo retribuito, ma da questo diritto sono escluse le coppie dello stesso sesso. Crediamo sia importante dare un piccolo segnale verso il riconoscimento di nuovi diritti per qualunque coppia, e per l’aggiornamento dei contratti di lavoro che ancora non li prevedono. Per noi questa scelta aziendale è giusta e naturale”: questa la spiegazione del presidente Erasmo D’Angelis e dell’amministratore delegato Alberto Irace.

Pugni e bottigliate: rissa in piazza Duomo

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Rissa in piazza Duomo a colpi di pugni e bottigliate.

LE BIRRE. La scorsa notte la polizia ha denunciato per rissa aggravata e lesioni personali dolose quattro giovani di età compresa tra i 21 e i 30 anni. L’episodio ha avuto inizio intorno alle 3  in piazza Duomo, dove un gruppo di amici, tre ragazzi e due ragazze, avevano appoggiato a terra, vicino a una panchina, due bottiglie di birra.

LA RISSA. Da quanto rcostruito, dopo pochi istanti alcuni turisti americani, passando di lì, si sono appropriati delle bottiglie. Appena i proprietari degli alcolici si sono accorti del fatto, hanno subito cercato di rientrare in possesso delle birre, rivolgendosi agli stranieri. Di lì a poco si è innescato un acceso diverbio tra quattro giovani dei due gruppi, e in breve la lite è passata alle vie di fatto, con uno scambio di pugni e bottigliate.

POLIZIA. A seguito dell’accaduto, tre dei contendenti hanno riportato lesioni giudicate guaribili dai 7 agli oltre 30 giorni di prognosi. Gli agenti delle volanti intervenute sul posto, dopo aver riportato alla calma i quattro giovani impedendo che la vicenda potesse degenerare, e dopo aver evitato che nella rissa venissero coinvolti altri passanti estranei ai fatti, hanno ricostruito l’accaduto ascoltando le dichiarazioni di alcuni testimoni.

La polizia sequestra 336 chili di hashish

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Un sequestro imponente.

IL TRASPORTO. La squadra antidroga della questura di Pisa ha intercettato e sequestrato un imponente carico di hashish destinato a rifornire la Toscana e altre zone del centro Italia.

LA DROGA. Oltre 336 kg di sostanza stupefacente sequestrati sull’autostrada A12 Genova-Livorno. Secondo le stime della polizia il suo valore di mercato,  nonostante sia costato circa 250 mila euro, supera i 5 milioni. Bloccati due marocchini, uno era il corriere, l’altro faceva da scorta.

Gli studenti manifestano, traffico bloccato a Firenze

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La manifestazione degli studenti blocca la città.

LA MANIFESTAZIONE. Traffico bloccato questo mattina a Firenze per via di un corteo di studenti delle scuole superiori e universitari. I manifestanti, secondo le stime circa un migliaio, sono partiti da piazza San Marco per dirigersi verso i viali di circonvallazione, causando pesanti blocchi alla circolazione.

IL PERCORSO. Il corteo, aperto da uno striscione con la scritta “Gli studenti rifiutano i sacrifici”, si è prima diretto in viale dei Mille davanti all’Ataf, poi verso piazzale Donatello, dove alcuni studenti si sono seduti in strada.

Addio a Marcello, storico pasticcere fiorentino

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E’ scomparso Marcello, storico pasticcere fiorentino. Il decesso dovuto a un tumore. I funerali si sono tenuti oggi pomeriggio.

LA PASTICCERIA. Conosciutissimo nel quartiere, a lungo è stato il titolare dell’omonima pasticceria di viale Europa. Poi, da qualche tempo, aveva ceduto quell’attività per dare una mano al figlio nella pasticceria di piazza Gualfredotto, sempre nel quartiere 3.

CON IL FIGLIO. Pasticceria che oggi è rimasta chiusa in segno di lutto. Proprio qui era frequente vederlo dare una mano al figlio.

IL FUNERALE. La notizia del decesso di Marcello si è rapidamente diffusa nel quartiere e non solo: il pasticcere era infatti molto conosciuto. Questo pomeriggio si sono tenute le esequie nella chiesa Corpus Domini in via Gran Bretagna.

Maltempo in Toscana, c’è una quinta vittima

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Altra vittima del maltempo.

IL RITROVAMENTO. Il cadavere di un uomo è stato trovato nelle vicinanze del lago di Burano a Capalbio. Secondo quanto affermato dal sindaco Luigi Bellumori si tratterebbe di un 35enne romeno che viveva vicino Capalbio Scalo e lavorava come bracciante. L’uomo, quinta vittima dell’alluvione in Maremma, sarebbe stato travolto dall’ondata di piena di un canale e trascinato nella laguna.

LE INDAGINI. La procura di Grosseto al momento è impegnata su quattro fronti dopo il maltempo in Maremma. Coordinati dal pm Alessandro Leopizzi sono per: omicidio colposo plurimo sulla morte dei tre impiegati dell’Enel precipitati da un ponte dell’Albegna e disastro colposo sui fatti relativi ai danni per le inondazioni. Le altre due indagini riguardano la prima vittima del maltempo, G. S. di 73 anni, trovato cadavere a Capalbio lunedì pomeriggio e il crollo delle mura medievali a Magliano.

LINEA TIRRENICA. E’ prevista per oggi pomeriggi la riattivazione della tratta Grosseto-Orbetello della linea Tirrenica, interrotta da lunedì per gli ingenti danni provocati all’infrastruttura dalle esondazioni nell’area grossetana. Le squadre tecniche di Rete Ferroviaria Italiana sono all’opera da quattro giorni per ripristinare l’efficienza dell’infrastruttura. I treni a lunga percorrenza continuano a essere instradati via Firenze – Pisa utilizzando la linea di dorsale Roma – Firenze, che è rimasta sempre aperta nonostante gli allagamenti che hanno interessato l’area dell’alto Lazio e la Toscana meridionale. I treni regionali hanno come capolinea le stazioni di Grosseto, per i convogli provenienti da nord, e Orbetello e Civitavecchia per quelli da sud. Trenitalia ha istituito servizi  di mini-bus che ogni tre ore garantiscono i collegamenti  fra le stazioni di Orbetello e Grosseto.

Leggi anche: Alluvione in Maremma, l’appello di Legambiente

Firenze Marathon 2012, anche dj Linus torna a correre

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Il dj-maratoneta.

LINUS. Ci sarà anche Linus Dj all’edizione numero ventinove della Firenze Marathon in programma domenica 25 novembre. Il conduttore radiofonico, nonchè direttore dell’emittente Radio Deejay, tornerà sul tracciato di Firenze dopo la partecipazione dello scorso anno, quando concluse in 3 ore 27 minuti e 14 secondi alla 1483° posizione. Il miglior risultato personale di sempre di Linus, che aveva annunciato di voler concludere la sua “carriera” di maratoneta con la maratona di New York, recentemente annullata.

IL LIBRO. Lo scorso anno Linus corse a Firenze per una scommessa col sindaco Matteo Renzi. Linus arriverà a Firenze anche nella veste di autore della prefazione del libro “Andiamo a correre” scritto da Fulvio Massini, direttore tecnico della Firenze Marathon. Il libro verrà presentato lunedì sera nel dibattito sul tema del podismo all’interno del ciclo di incontri patrocinato dal Comune di Firenze e dal Quartiere 1 denominato “Il lunedì del Torrino”. Dalle 21.15  nei locali del Torrino di Santa Rosa in lungarno Soderini, 2.

CRUCIANI. Un altro maratoneta radiofonico che sarà presente è il conduttore de “La Zanzara” su Radio 24: Giuseppe Cruciani, ormai un frequentatore abituale della Firenze Marathon. Lo scorso anno aveva fatto segnare il tempo di 3h 57’10’’ ed era arrivato in 3747° posizione. Quest’anno l’organizzazione gli ha riservato appositamente il pettorale numero 24.

Maggio Fiorentino, all’asta il podio di Zubin Mehta

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Direttore per un giorno.

IL PODIO. Il podio di Zubin Mehta sarà messo all’asta e, chi se lo aggiudica potrà guidare, solo per una volta ovviamente, l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino.

L’ASTA. L’iniziativa è confermata per il 24 novembre in occasione della serata organizzata dal Teatro del Maggio e il Robert F. Kennedy Center, impegnato sul fronte dei diritti umani. Dopo la prova di “Turandot” è in programma un’asta con lotti particolari fra cui il podio, compresa nel prezzo una breve lezione privata dallo stesso Mehta.

Roberta Ragusa, tutti in attesa di novità. Anche dalla tv

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Continua (e continua a crescere) l’attesa per capire finalmente cosa sia veramente successo a Roberta Ragusa, la donna scomparsa dalla sua casa nella notte tra il 13 e il 14 gennaio scorsi.

L’ATTESA. Un’attesa che si prolunga ormai da più di dieci mesi, da quella misteriosa notte d’inverno in cui di Roberta si sono perse le tracce, poi mai più ritrovate. Almeno fino a questo momento.

RICERCHE. Perché tutti coloro che stanno disperatamente cercando la donna attendono ormai una svolta nelle indagini, indagini che non si sono mai fermate. Nel tempo si sono susseguite le ricerche della donna, nell’ipotesi in cui sia stata uccisa e il suo corpo nascosto chissà dove. Le ultime ricerche, nei pozzi della zona, erano state organizzate nei giorni scorsi, mentre prima era toccato ai boschi.

INDAGINI. Ma le indagini proseguono, e gli amici e i parenti di Roberta – ma anche tutti coloro che si sono riuniti nei gruppi nati su Facebook – restano in attesa di novità, di notizie, di una svolta.

IN TELEVISIONE. Intanto, questa sera della vicenda di Roberta Ragusa tornerà a parlare anche Quarto Grado, la trasmissione di Rete Quattro (inizio ore 21,10) che già in passato aveva affrontato il caso della donna scomparsa nel pisano. L’attenzione da parte dei media nazionali è sempre stata una delle principali richieste avanzate dai gruppi Facebook nati nel nome di Roberta Ragusa, per fare in modo che la vicenda non finisse nel dimenticatoio. Così, questa sera, c’è da scommettere che saranno in molti a guardare il programma, per saperne di più e con la speranza che la conclusione del caso sia sempre più vicina.

Alluvione in Maremma, l’appello di Legambiente

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Un laboratorio di eccellenza nelle zone colpite dalle recenti alluvioni.

LA LETTERA. “Occorre lanciare un messaggio forte e chiaro per la Maremma che rischia di attraversare anche l’inverno in continuo stato di calamità, con l’impossibilità di poter intervenire in modo risolutivo ”. Così recita la lettera aperta indirizzata alle istituzioni da Fausto Ferruzza, presidente di Legambiente Toscana, e Angelo Gentili della segreteria nazionale dell’associazione del Cigno. “Il fiume Albegna che ha provocato la gravissima alluvione dei giorni scorsi – continuano i due esponenti di Legambiente -, è andato ancora oltre i livelli di guardia e la stessa cosa è avvenuta per l’Ombrone che mette in serio pericolo il capoluogo maremmano”.

L’ALLARME. “Ci auguriamo che non avvenga l’irreparabile nei prossimi giorni. Lanciamo con forza l’allarme e chiediamo alle autorità competenti di continuare a intervenire nelle zone colpite: le popolazioni alluvionate non si possono lasciare sole. La situazione rischia di diventare da grave a catastrofica, con gravi conseguenze dal punto di vista sociale ed economico. Dobbiamo aiutare questo territorio d’eccellenza che punta sulla green economy, sul turismo, sull’agricoltura di qualità e sulle energie rinnovabili, travolto da un’alluvione che non ha risparmiato niente e nessuno e che ha messo a dura prova sia i residente che gran parte del sistema economico grossetano”.

LE RICHIESTE. Legambiente chiede un ingente stanziamento di risorse innanzitutto per aiutare le popolazioni vittime del disastro e per gli interventi più urgenti. Ma occorre anche realizzare la più grande opera pubblica necessaria all’intero Paese e a maggior ragione alla Maremma, basata sulla prevenzione e la cura dei bacini idrogeografici e la messa in sicurezza del territorio. Eventi come quello avvenuto il 12 novembre scorso diventeranno sempre più intensi e frequenti in stretta relazione con i cambiamenti climatici. “Occorre quindi che il Governo – concludono Gentili e Ferruzza – sancisca lo stato d’emergenza, liberando risorse economiche e consentendo agli enti locali di andare in deroga al patto di stabilità, trasformando la Maremma Toscana in un laboratorio di progettualità, un esempio nazionale, legato alle strategie di prevenzione e mitigazione del rischio idraulico”.