sabato, 24 Maggio 2025
Home Blog Pagina 1719

Cori contro Morosini, continua l’ondata di proteste

0

Continuano l’indignazione e le proteste contro quei “tifosi” del Verona che, lo scorso sabato, hanno lanciato alcuni cori contro Piermaio Morosini, il giocatore del Livorno morto dopo un malore in campo ad aprile.

TOSI. Tra coloro a cui questo comportamento non è andato giù c’è lo stesso sindaco di Verona, Flavio Tosi. ”Da tifoso dell’Hellas – ha detto – anch’io vado in Curva coi ‘butei’, capisco che alla partita ci possano essere gli sfottò e anche insulti ‘da stadio’, fanno parte del clima. Ma è assolutamente inammissibile l’offesa personale”. Ed è per questo che la giunta veronese si costituirà parte civile contro quei tifosi veronesi che hanno lanciato insulti nei confronti della memoria di Morosini.

ABODI. In precedenza, anche il presidente della Lega Serie B Andrea Abodi aveva condannato quanto accaduto, sostenendo che quei cori “sono vergognosi, vogliamo fuori dagli stadi questi personaggi al pari di coloro che in campo hanno un comportamento illecito. Da parte nostra c’è una prevenzione importante verso questi episodi perché bisogna poter entrare in campo e negli stadi in assoluta sicurezza e nel pieno rispetto delle persone e degli avversari. E’ importante, sottolineo, che l’Hellas Verona si sia assolutamente dissociato da questi pseudo tifosi. E’ la dimostrazione di una società, di una città e di una tifoseria sana che poco hanno a che fare con certi personaggi”, aveva sostenuto, come riportati da www.legaserieb.it.

SPINELLI. E anche il presidente amaranto Aldo Spinelli a fine gara aveva stigmatizzato i cori contro il Moro: “Una cosa riprovevole. Morosini è uno di noi e resterà sempre nei nostri cuori. E’ stato veramente brutto”, queste le parole riportate dal sito del club toscano.

Cooplat continua a crescere: 90 milioni di fatturato e 5% in più di forza lavoro

 

Un fatturato che sfiora i 90 milioni di euro in un anno e una forza lavoro cresciuta complessivamente del 5%: questo il bilancio sociale di Cooplat.

IL BILANCIO SOCIALE. Sabato scorso Cooplat, la cooperativa che si occupa di facility menagement ed ecologia, ha presentato a Siena alla Certosa di Pontignano il bilancio sociale 2011. È stato un incontro con al centro il tema del lavoro e della cooperazione durante un momento di difficile crisi come quello che stiamo attraversando.

IL FATTURATO. Nonostante il periodo di crisi economica e sociale però Cooplat, durante il 2011, ha dimostrato che è possibile continuare a crescere e i dati lo dimostrano: la cooperativa di servizi, che in Toscana ha sedi operative a Firenze, Livorno, Siena, Grosseto, Pistoia e Piombino, nel 2011 registra ricavi delle vendite e delle prestazioni per 87,3 milioni di euro. Un risultato in crescita rispetto agli 85,3 milioni di fatturato del 2010. Il ‘peso’ maggiore in Toscana, dove nel 2011 Cooplat registra ricavi per 51 milioni (erano 47 nel 2010 e 43 nel 2009), pari al 59% del totale; la cooperativa ha infatti sedi anche in altri parti d’Italia come a Cagliari, Siracusa, Torino, Roma e Napoli.

LA FORZA LAVORO. Cooplat durante questo anno ha visto aumentare anche la forza lavoro del 5%: la cooperativa nel 2011 arriva a contare 1.631 soci lavoratori e 1.381 dipendenti per un totale di 3.012 addetti (1.897 donne e 1.115 uomini). Nel 2010 gli addetti tra soci e dipendenti erano 2.872. Un aumento che spicca ancor di più in Toscana: nel 2010 Cooplat registrava nella nostra regione 1.786 addetti, saliti a 1.917 nel 2011, per una crescita del 7%.

LA CRESCITA. “La crisi – trae le conclusioni il presidente di Cooplat Fabrizio Frizzi – persiste e tocca anche il comparto dei servizi. Tuttavia, in un mercato che sempre più subordina i diritti, la sicurezza e la qualità del lavoro, minato dai ritardi dei pagamenti e costretto nel vicolo cieco delle gare al massimo ribasso, Cooplat riesce a crescere in fatturato, patrimonio netto, addetti e soci, rispettando i diritti fondamentali del lavoro e della responsabilità sociale dell’impresa, ispirandoci ai dettami della carta costituzionale”.”Dal mondo cooperativistico – conclude Frizzi – e dal suo modo di stare nell’economia, che antepone il valore del lavoro a quello del profitto, può arrivare la spinta per il cambiamento, l’opportunità politica di indirizzare mercato ed economia verso il bene comune”.

GLI OSPITI. Sabato la presentazione della relazione sociale di Cooplat è stata l’occasione per approfondire il tema del lavoro al tempo della crisi con un dibattito a cui hanno preso parte, oltre al presidente di Cooplat, l’assessore regionale all’ambiente Anna Rita Bramerini, il presidente della provincia di Siena Simone Bezzini e l’eurodeputato Leonardo Domenici. Bramerini ha affrontato il tema della Finanziaria regionale e delle misure previste per il mondo dell’impresa. “Ho chiesto – spiega – di premiare sul fronte della tassazione quelle aziende che si sono fatte promotrici di politiche attive per la tutela ambientale. Serve un cambio di passo, prima di tutto culturale, e far passare il messaggio che la green economy e l’ambiente possono essere un volano di sviluppo per uscire dalla crisi”. Sulla crisi e sulle misure che l’Europa dovrebbe mettere in campo per superarla, si è soffermato Domenici.”Questa crisi ci viene raccontata in maniera volutamente sbagliata: per risolvere i problemi nati dentro la finanza si stanno utilizzando soldi pubblici, i soldi di tutti. Infatti da crisi finanziaria è diventata crisi economica e sarà sempre più sociale”. Secondo l’eurodeputato, “la risposta dei governi conservatori si è basata su politiche di austerità a senso unico, dobbiamo trovare nei cittadini gli alleati per superare questa politica. La risposta dev’essere europea e far capo alle forze di sinistra, socialiste e social-democratiche europee”. Al centro dell’intervento del presidente Bezzini, il patto di stabilità “i cui effetti sull’economia locale – dice – sono stati sottovalutati anche dal governo dei tecnici”.

Alla Brandini Firenze Basket il derby con Lucca

0
La Brandini Claag Firenze dispensa bel gioco e grande intensità difensiva e batte Arcanthea Lucca 86 a 66 nel derby toscano della quinta giornata di Divisione Nazionale A. 
Buon inizio biancorosso con Rabaglietti e Spizzichini che canestri importanti fin dai primi minuti e lanciano Firenze in un primo confortante vantaggio (al 5’ 17-5) ma gli ospiti non ci stanno e Lucca riesce a ridurre lo svantaggio accumulato grazie alle soluzioni offensive di Parente e Santarossa che mettono in difficoltà gli uomini di Paolini portandosi a -5 al 10’ (23-18). Il secondo quarto prosegue sui binari dell’equilibrio con i botta e risposta da una parte e dall’altra firmati Caroldi e Capitanelli per Firenze mentre ci pensa sempre Davide Parente con l’aiuto di Sorrentino a rispondere alle fiammate fiorentine. Si va alla pausa lunga con Firenze sopra quattro punti (41-37). 
Ma dagli spogliatoi esce una Brandini Claag nuova e la determinazione degli uomini di Paolini si vede fin dai primi palloni, le soluzioni di Rabaglietti prima e di Spizzichini poi, illuminati in regia da Caroldi e Magini, spianano la strada dell’allungo per la formazione fiorentina (al 25’ 51-42). Lucca non riesce a trovare gli equilibri giusti e l’intensità difensiva garantita da Sanna e Casadei consente alla Brandini Claag di allungare e chiudere a +12 il terzo tempino. Firenze prende consapevolezza dei propri mezzi e decide di far sua la gara, prima Caroldi, poi Sanna, poi Spizzichini e ancora Rabaglietti, Braa e Magini, per un ultimo quarto in cui c’è poco da dire se non che la Brandini Claag Firenze ha piazzata una strepitosa vittoria contro Arcanthea Lucca, squadra di vertice. Finale con il Mandela Forum in piedi ad applaudire i ragazzi di coach Paolini. Prossimo turno a Castelletto Ticino, domenica 28 ottobre alle 18 con i tifosi gigliati che potranno seguire la diretta web radio collegandosi al sito pallacanestrofirenze.it. 
BRANDINI CLAAG FIRENZE – ARCANTHEA LUCCA 84-66 (23-18, 18-19, 20-12, 23-17) 
BRANDINI CLAAG FIRENZE: Capitanelli 11, Caroldi 14, Sanna 9, Braa 3, Marotta 2, Casadei 10, Magini 2, Galmarini, Spizzichini 15, Rabaglietti 18. All. Paolini 
ARCANTHEA LUCCA: Sorrentino 10, Bottioni 6, Santarossa 11, Casagrande 8, Zanotti 2, Vincenzini ne., Banti 4, Negri 5, Sodini ne., Parente 20. All. Russo 
Arbitri: Sivieri e Yang Yao 
Usciti per falli: nessuno Spettatori: 1400 circa 

A Novara la prima sconfitta del Bisonte

0
Arriva la prima sconfitta per Il Bisonte Azzurra San Casciano, che torna sulla terra dopo un inizio di campionato fantastico. Allo Sporting Palace di Novara, la Igor Gorgonzola si conferma formazione di altissimo livello, probabilmente superiore anche al Casalmaggiore battuto dalle azzurrine nella prima giornata, e allora il ko si può definire indolore: meglio sicuramente perdere la prima partita a Novara che in casa o in altri campi, anche se l’impressione è che con un po’ più di attenzione Mastrodicasa e compagne se la sarebbero potuta giocare. Il 3-0 non è così netto come sembra: Il Bisonte paga soprattutto i diversi problemi in ricezione, ma anche qualche calo di tensione nei momenti in cui si è trovato in vantaggio nel secondo e nel terzo set, e nei quali è stato punito dalla classe e dalla potenza di De Carne, Rosso e Bramborova. La fiducia però non deve mancare: migliorando in difesa e in ricezione la squadra potrà sicuramente giocarsela con tutte, anche perché le individualità non mancano. Bene per esempio la rientrante Bertone, sia in attacco che a muro, mentre le altre sono andate un po’ a corrente alternata. 
Vannini, alla prima sconfitta da allenatrice, parte con De Lellis in palleggio, Bianchini opposto, Ward e Pietrelli in banda, Mastrodicasa e Bertone centrali e Lussana libero, mentre Colombo risponde con Kim in regia, De Carne opposto, Rosso e Bramborova bande, Casillo e Giuliodori centrali e Alberti libero. Il primo set è il più squilibrato: Novara sfrutta gli errori in ricezione e la poca incisività a muro dell’Azzurra per scappare fin da subito (8-4 e 16-9), e il parziale scappa via 25-19. Nel secondo set Il Bisonte parte meglio (5-8), ma non riesce mai a conservare il vantaggio: la partita comunque è decisamente più combattuta, Vannini inserisce anche Giovannelli al posto di Mastrodicasa al centro, ma nel finale Novara è decisamente più precisa e chiude 25-22. Nel terzo entra Biccheri al posto di Pietrelli, con Bianchini spostata in banda, e l’Azzurra riesce a prendere un vantaggio di quattro cinque punti, mantenendolo fino al 12-16. Poi però torna a crescere la Igor Gorgonzola, con le azzurrine che non riescono più a essere incisive in attacco e fanno confusione in ricostruzione: le padrone di casa salgono 23-21, l’ultimo sussulto è per il 23-23 ma poi Novara chiude 25-23. 
IGOR GORGONZOLA NOVARA 3 
IL BISONTE AZZURRA SAN CASCIANO 0 
IGOR GORGONZOLA NOVARA: Casillo 10, Rosso 14, Kim 1, Olocco ne, Giuliodori 
4, Garavaglia, Bersighelli ne, Candi ne, Alberti (L), Bramborova 16, 
Migliorin ne, Prencipe ne, De Carne 11. All. Colombo. 
IL BISONTE AZZURRA SAN CASCIANO: Mastrodicasa 2, Bianchini 10, Mazzini ne, 
Giovannelli 1, Lussana (L), Savelli, Pietrelli 2, Biccheri 6, Bertone 5, 
Ward 16, De Lellis 2. All. Vannini. 
Arbitri: Spinnicchia – Piubelli. 
Parziali: 25-19, 25-22, 25-23. 
Note – durata set: 25’, 27’, 28’; muri punto: Novara 7, Il Bisonte 
8; ace: Novara 1, Il Bisonte 4.

Il Valdarno Volley batte il Lardini Filottrano

0
Presa una sberla a Viserba il Valdarno Volley ha chiamato tutta la torcida del Palasanbiagio a raccolta. La partenza è da grande squadra, Ranieri alza, Puccini e Panucci mettono a terra qualsiasi pallone. Avvio sprint 7 a 3 delle neroceleste che, però, non impressiona le marchigiane che con un parziale di 5 a 0 si portano in vantaggio 8 a 7. Tanti gli errori in tutti i fondamentali. Poi la grinta del capitano, Ilaria Ranieri e due ace di Costanza Tani riportano la partita sulla corretta via che sembrava smarrita. Il Valdarno Volley inizia a giocare la sua pallavolo, una bella pallavolo fatta di grandi velocità, agonismo e dei tocchi deliziosi come quello di Alessandra Ambrosi che porta le ragazze di Barbara Biagi sul 18 – 15. La Lardini ha un gioco ‘fastidioso’ con molte pallette che, però, non mettono in difficoltà il libero Carrara. Il set si chiude col punteggio di 25 a 20. Il punto più bello è quello di Agata Zuccarelli del 24 – 20 dalla seconda linea che merita l’applauso di tutto il palazzetto. Si gira pagina, si va al secondo set. Parziale equilibratissimo giocato punto a punto. Purtroppo il break per le ospiti arriva per il polso della pallavolista più che per merito delle ospiti. Black-out improvviso è inspiegabile: Lardini si porta sul 14 a 8 con gli attacchi di Paroli e Grizzo, quest’ultima incontenibile per le valdarnesi. Il Valdarno Volley non reagisce e Filottrano chiude meritatamente 25 a 15. Lardini è una squadra completa ma non sembra trascendentale, eppure rimane sempre incollata alla partita anche nel terzo parziale. Squadra veramente ben messa in campo da Lombardi. Ci vuole qualcosa di più dai singoli. Panucci alterna ottimi colpi ad errori banali mentre Ranieri e Tani sembrano le giocatrici con la testa più in partita e mettono a terra palloni medicinali in terra. Nel finale la principessa Puccini si risveglia e per gli avversari son dolori, set chiuso senza problemi 25 a 20 proprio con un missile terra-area di Chiara Puccini. Quarto set si riapre con Puccini col poso caldo, 5 a 2, marchigiane si sgretolano colpo su colpo. Valdarno Volley show: ora è tutta la squadra a giocare ed è uno spettacolo. Netta la superiorità del Valdarno Volley che vince 25 a 20 dopo aver condotto 16 a 5. Dalle sconfitte s’impara ma con le vittorie si gode. Grazie ragazze. 
Valdarno Volley – Lardini Filottrano 3 a 1 
25 – 21, 15 – 25, 25 – 20, 25 – 20 
Valdarno Volley: Gineprini n.e., Ranieri 4, Ambrosi 14, Lippi n.e, Poggi n.e., Carrara (L), Mori n.e., Zuccarelli 8, Puccini 12, Panucci 12, Rossi n.e., Tani 11. All. Barbara Biagi. 2° All. Mercatali-Librio 
Filottrano: Trillini 7, Merlini n.e, Grizzo 15, Feliziani, Baroli 12, Paolorossi n.e., Cavestro n.e., Zanon 14, Bernardini, Piattella, Feliziani (L), Spicconi 12, Stincone 1. 1° All. Lombardi. 2° All. Graziani 
1° Arbitro PULCINI GABRIELE 
2° Arbitro BERTONELLI MARCO

NGM Firenze Waterpolo alla Final Four di Coppa Italia

0
NGM Firenze Waterpolo alla Final Four di Coppa Italia. Travolgente il cammino delle ragazze di Andrea Sellaroli, al debutto stagionale a Padova, che dopo aver vinto (14-7) la prima gara contro Bologna ha battuto (15-7) la Roma con sei reti della Bartolini e, soprattutto, le padroni di casa del Plebiscito (14-8) con altre cinque reti della Bartolini e quattro della Lapi. “Sono rimasto piacevolmente sorpreso anch’io – commenta il Presidente Cipriano Catellacci – perché era la prima gara ufficiale. Le ragazze del Padova giocano assieme da tanti anni, la NGM è nuova. Non forziamo la mano. A marzo ci sarà la finale di Coppa Italia e potrebbe essere un obiettivo ma quest’anno vogliamo, soprattutto, consolidare la squadra e puntare a qualcosa d’importante nella prossima stagione”. Sabato il debutto in A1 a Prato, data l’indisponibilità di Bellariva, contro Messina.

Mezzo passo falso viola col Chievo

0

La gara contro il Chievo Verona era fondamentale. Dopo la sosta la Fiorentina era alla caccia della prima vittoria in trasferta, contro un avversario abbordabile. Decisioni arbitrali discutibili: un rigore non assegnato a Roncaglia, l’arbitro che grazia un giocatore clivense dal secondo giallo evitando così l’espulsione e due ammonizioni viola pesanti, a Roncaglia e Pizarro che li estrometterà, automaticamente perché diffidati, dalla gara di domenica prossima al Franchi contro la Lazio lasciano molto amaro in bocca ma la Fiorentina che ha pareggiato (1-1) contro il Chievo Verona non era quelle delle prime gare di campionato. Troppo leziosa e sempre sterile in zona gol. Spento Jovetic, Toni colpisce solo un palo, a centrocampo la sfera non gira come dovrebbe. Il Chievo, che passa per primo in vantaggio, un grande Thereau ed una buona difesa.

PRIMO TEMPO. Sono i viola a farsi vedere per primi. Al 6′ c’è il destro di Cuadrado dai venticinque metri che termina alto sopra la traversa. Risposta immediata del Chievo: Thereau con un pregevole esterno sinistro pesca in area Luciano che al volo da ottima posizione non trova la porta. Al 14′ Sorrentino si oppone alla conclusione a botta sicura di Pasqual ottimamente smarcato da Jovetic. Al 16′ triangolazione Toni-Jovetic, il montenegrino cerca la soluzione a giro senza fortuna. Arriva il gol del Chievo dopo due minuti. Luciano serve Thereau che in diagonale supera Viviano per l’1-0. Passa un minuto e la Fiorentina pareggia. Da un calcio d’angolo dalla destra arriva la provvidenziale deviazione di Rodriguez che vale l’1-1. Contropiede del Chievo al 31′ con Di Michele che serve Luciano ma il numero dieci gialloblù calcia alto dal limite dell’area. Al 35′ la Fiorentina reclama un rigore per un tocco di mano di Andreolli. Al 44′ palo clamoroso dei viola con Toni su traversone di Cuadrado.

SECONDO TEMPO. Nella ripresa due episodi che condizionano la gara sfavorevolmente per la Fiorentina.  Dramè già ammonito, trattiene per la maglia Cuadrado. L’arbitro Guida grazia il clivense invece di espellerlo. Più avanti c’è un rigore netto, non concesso, per lo sgambetto su Roncaglia da parte di Jokic, che non sfiora neanche il pallone. Unica azione degna di nota al 55′ quando si assiste ad uno scambio nello stretto Cuadrado-Jovetic, l’ex Lecce va alla conclusione di prima intenzione, palla fuori.

L’ALLENATORE.  Il tecnico preferisce non commentare alcune, discutibili, decisioni arbitrali. “A me piace parlare dei particolari, ho visto poca collaborazione tra gli arbitri in campo. Abbiamo creato qualcosina – commenta Vincenzo Montella – ma potevamo fare di più, abbiamo commesso degli errori soprattutto nel primo tempo, nella ripresa siamo stati più continui. Eravamo poco veloci anche per la condizione non ottimale del campo. Il pareggio è giusto e possiamo essere contenti, Verona è un campo difficile. L’arbitro? Non voglio commentare. Dobbiamo lavorare per fare il massimo, adesso non guardiamo la classifica. Europa League? È presto per porci degli obiettivi”.

Rari Nantes Florentia ai quarti di Euro Cup

0
Nessuno avrebbe scommesso un euro sulla qualificazione della Rari Nantes Florentia ai quarti di finale dell’Euro Cup e invece gli uomini di Leonardo Sottani hanno inanellato tre vittorie prestigiose che, alla vigilia, non erano affatto scontate. Una passeggiata (15-6) contro i turchi dello Yuzme con 4 reti di Espanol Lifante, una formalità (15-4) contro i tedeschi del Potsdam con un’altra tripletta dello spagnolo e la vittoria, più sofferta (9-7), contro gli spagnoli del Sabadell. Al di là del risultato dell’ultima gara, contro i croati padroni di casa del Radnicki Kragujevac, persa (8-4) ma con onore i biancorossi accedono ai quarti dell’Euro Cup e attendono adesso di conoscere l’avversario da affrontare in doppia sfida (andata e ritorno) il 14 e 24 novembre. La Rari tornerà a giocare in campionato mercoledì a Sori (alle 19,30) contro i Campioni d’Italia della Pro Recco di Riccardo Tempestini. 

Nove milioni per la mobilità ciclabile

0

Nove milioni di euro per i prossimi tre anni: è la cifra messa a disposizione dalla Regione per sviluppare una rete toscana di mobilità ciclabile. Regione che ha condotto la prima indagine per analizzare i numeri di un fenomeno “già consistente ma destinato, per vari motivi, ad esserlo ancora di più”.

“PASSO AVANTI”. “É arrivato il momento di fare un passo avanti – ha detto l’assessore Luca Ceccobao presentando l’indagine – il classico salto di qualità. Negli ultimi anni ci sono state tante iniziative, progetti e realizzazioni. Attualmente in Toscana esistono oltre 300 km di piste ciclabili, 100 di percorsi cicloturistici, altri 50 di piste in corso di realizzazione e ulteriori 500 da realizzare in tempi brevi. Da poco la Regione ha approvato una legge per promuovere lo sviluppo di questo tipo di mobilità e per i prossimi tre anni sono stati inseriti in bilancio 9 milioni di euro a questo scopo. Bisogna insistere”. Un dato importante, riferito al 2011, è il sorpasso delle bici sulle auto in termini di vendite. “Aggiungiamoci anche che il 2013 sarà l’anno dei Mondiali di ciclismo – ha aggiunto l’assessore – ospitati per la prima volta in Toscana, che conta tra le altre cose circa 350 associazioni sportive ciclistiche. Insomma tutto questo impone un salto di qualità, che si traduca nella realizzazione di una rete regionale di mobilità ciclabile. Dobbiamo cercare di colmare una lacuna importante, la mancanza di interconessione e integrazione dei vari percorsi, in città e fuori. La prossima settimana saremo a Rapolano Terme ad un appuntamento nazionale, ‘Idee Pedalabili’, dove illustreremo la nostra idea di rete ciclabile toscana”. 

L’INDAGINE. L’indagine ‘La mobilità ciclabile in Toscana’ è stata condotta su un campione di circa 5.000 cittadini toscani tra i 14 e i 70 anni, rappresentativo di un universo di circa 2 milioni e 700 mila persone. Ed ecco i risultati presentati dalla Regione:

Chi va in bici. Il 50% dei cittadini toscani in questa fascia di età va in bici (il 17% circa soltanto in città, il 15% fuori e il 18% sia in città che fuori), percentuale che cresce all’aumentare della dimensione dei centri abitati. I maschi, occupati e con elevato titolo di studio, sono coloro che utilizzano maggiormente la bici. Donne, giovani e ultrasessantenni lo fanno di più in città mentre fuori prevalgono gli uomini, nella fascia 14-60 anni.

In città. I ciclisti cittadini sono oltre un terzo del totale e usano la bici soprattutto per svago, nel tempo libero e per sport (il 53.2%). Il 38% pedala per recarsi nei luoghi di studio e lavoro o per accompagnare i figli a scuola. Nei comuni di grosse dimensioni sono soprattutto le donne a usare la bici come vero mezzo di trasporto (spostamenti occasionali e sistematici). In quelli medio-piccoli prevalgono i maschi che la utilizzano per motivi ludico-sportivi. 4 ciclisti cittadini su 10 ne fanno un uso assiduo, almeno 5 volte a settimana. Ostacoli maggiori all’utilizzo in città: traffico e assenza o inadeguatezza delle piste ciclabili. Il trend di utilizzo urbano è segnalato costante (55%) o in aumento (25%). Tra gli interventi indicati per aumentarne l’uso: aumento delle zone a traffico limitato, pedonali e dedicate alle bici.

Fuori città. Ci va un terzo esatto del totale, soprattutto per svago, gite fuori porta o allenamento. Anche se nella maggioranza dei casi l’utilizzo non urbano della bici è rimasto costante nell’ultimo anno, tra chi ha cambiato abitudine è prevalsa la tendenza a diminuirne l’uso, soprattutto tra i giovani. Seppur con un peso inferiore rispetto al ciclista urbano, gli ostacoli maggiori all’uso restano traffico e assenza o cattive condizioni delle piste ciclabili.

Niente bici. Riguardo alla metà del totale che non usa (o lo fa raramente) la bici, motivo principale per non farlo in città è considerarla un mezzo non adatto ai propri spostamenti. Percorsi disagevoli e mezzo faticoso le altre motivazioni. Circa due terzi dei non utilizzatori appare totalmente indisponibile all’uso della bicicletta, anche per il futuro, sia in ambito urbano che non urbano. Chi invece si dimostra più propenso chiede più piste ciclabili o corsie riservate.

Piste ciclabili. Soltanto meno di un terzo dei ciclisti toscani le usa almeno qualche volta e considerano come elementi più soddisfacenti la chiarezza della segnaletica e l’ampiezza.  Riscuotono invece meno consensi comodità di ingresso e di uscita, illuminazione, sicurezza negli attraversamenti, lunghezza e capillarità sul territorio. L’aspetto più critico resta la continuità-interconnessione.

Sicurezza. Il 57% dei toscani giudica poco o per nulla sicuro l’utilizzo della bici, sia in città che fuori. In città la percentuale di chi la considera per nulla sicura è del 10%; si sale al 16% fuori città. Eccesso di traffico e assenza di piste ciclabili sono i fattori che influiscono maggiormente su queste risposte.

A ciascuno il suo evento: ecco gli appuntamenti del fine settimana

Dallo shopping allo sport, dal “cerca-lavoro” alle degustazioni di vino: ecco alcuni tra i migliori eventi di Firenze e dintorni per questo fine settimana.

FIRENZE. Tanti gli eventi in città in questo fine settimana a partire dalla Fiera dell’Elettronica, ospitata sabato 20 e domenica 21 all’ObiHall. Ad esporre saranno esperti nel settore provenienti da tutta Italia e i prodotti spazieranno dai consumabili per pc (dvd e cd vergini, cartucce per stampanti e kit di ricarica), periferiche, accessori per pc, lettori multimediali, apparecchiature radio, microcamere, articoli per spionaggio, lampade a led, telefonia anche con ricambi, ferramenta, batterie ricaricabili, giocattoli e gadget elettronici e tanto altro ancora. Ciò che differenzia la fiera da un comune negozio di elettronica sono i prezzi, verranno offerti infatti prodotti di grande qualità a prezzi molto ridotti. La fiera sarà aperta dalle 9 alle 19. Il biglietto d’ingresso intero costa sei euro, cinque il ridotto.

Non c’è occasione migliore di questo fine settimana per cercare lavoro, portare il proprio curriculum a varie aziende e magri sostenere anche un colloquio. Al Mandela Forum c’è: Job Fair Firenze, torna l’appuntamento per chi cerca lavoro

Un’altra occasione per parlare di lavoro, ma stavolta scovando tra le offerte che possono essere date ai soggetti considerati più “deboli”: dalle donne, ai giovani, dai disabili alle persone svantaggiate.  A Palazzo Medici tre giornate dedicate al lavoro ”diverso”

Sabato a tutto sport in piazza Santa Croce e questa volta in campo sarete proprio voi. Il Quartiere 1 organizza l’evento sportivo che animerà la piazza grazie alla collaborazione di numerose società sportive e associazioni che offriranno l’occasione per promuovere lo “sport per tutti”. Dai giovani agli anziani, uomini, donne e bambini, proprio tutti avranno la possibilità di provare numerose discipline sportive. Nell’arco della giornata, infatti, la piazza sarà divisa in diverse aree, una per ciascuna disciplina sportiva, permettendo di conoscere e provare anche quelle meno conosciute.

Avete voglia di giornate all’insegna dello shopping? La Fortezza vi offre tante innumerevoli occasioni per comprare tra le bancarelle. L’iniziativa:  Ecco i quattro giorni dello shopping: al via la Fiera di Firenze

BORGO SAN LORENZO. A Borgo arriva la grande musica classica, grazie al ciclo di eventi “Musica insieme” organizzata dalla provincia. La kermesse intende celebrare i geni della composizione internazionale e dare occasione di esibirsi ai giovani musicisti delle scuole di formazione e di specializzazione musicale fiorentine. D’obbligo, quest’anno, l’omaggio a Claude Debussy, nell’anno del centocinquantesimo anniversario dalla nascita. La serata è a ingresso libero fino a esaurimento posti ed è in programma per domenica 21 ottobre alle 16.30 al museo civico della Manifattura Chini. La serata è a cura del conservatorio statale di musica “Luigi Cherubini”. Al pianoforte a suonare le musiche di Debussy e Ravel, ci saranno i pianisti Mattia Fusi, Giulia Contaldo e Federico Giannotti.,

LUCCA. Al via a Lucca questo fine settimana il primo evento italiano dedicato allo sviluppo e alla conoscenza della filiera beni culturali, tecnologie e turismo. A “Lu.Be.C” saranno all’ordine del giorno la creatività, l’arte contemporanea, le nuove tecnologie applicate ai beni culturali, l’artigianato d’arte e molto altro ancora. Tutto racchiuso in un grande convegno che ospiterà al suo interno numerosi workshop, laboratori, seminari, conferenze, tavole rotonde e una grande esposizione, “Lu.Be.C. Digital Technology”. Per consultare il programma con orari e sedi visitare il sito internet www.lubec.it.

AREZZO. Dopo il successo della scorsa edizione torna ad Arezzo Fiere e Congressi, dal 20 al 22 ottobre, “Tuscany Wine”, la fiera dedicata alle migliori produzioni vitivinicole toscane. Saranno molte le occasioni per fare le degustazioni guidate con protagoniste le varie aziende e inoltre ci saranno incontri di carattere più generale, studiati per raccontare le eccellenze del Vigneto Toscana. Per maggiori informazioni visitate il sito www.tu-wi.it.