sabato, 24 Maggio 2025
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Vandali al liceo: chiuso un istituto a Forte dei Marmi

 

Liceo chiuso a Forte dei Marmi per consentire la pulizia dei danni provocati dai vandali.

LA VANDALIZZAZIONE. Alcuni vandali sono entrati in azione per ben due volte al liceo scientifico Michelangelo di Forte dei Marmi: due notti fa e la notte scorsa qualcuno è entrato all’interno dell’istituto e ha svuotato tre estintori nelle aule e nei corridoi.

LA CHIUSURA. Ieri il liceo è stato chiuso e le lezioni non sono state svolte per consentire agli addetti di pulire le stanze. Oggi è stato nuovamente necessario sospendere le lezioni e chiudere la struttura per ripulire i locali al piano terra  e al primo piano. Adesso i carabinieri stanno indagando per individuare i vandali responsabili dei danni.

È morto Fiorenzo Magni, il ciclista rivale di Coppi e Bartali

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Morto Fiorenzo Magni, l’eterno rivale del duo Coppi – Bartali.

LA MORTE. È morto all’età di novantuno anni Fiorenzo Magni. Fu il “terzo uomo” dell’epoca d’oro del ciclismo italiano, rivale di Fausto Coppi e Gino Bartali. Magni era soprannominato il “leone delle Fiandre”, per via delle tre vittorie consecutive in Belgio, dal 1949 al 1951.

LA CARRIERA. La sua è stata una carriera consacrata dalle tre storiche vittorie consecutive nelle Fiandre che lo consegnano alla storia (e gli sono valsi il soprannome per il resto della vita), dei successi nei giri d’Italia nel 1948, 1951 e 1955 con la famosa fuga con Coppi nella tappa del 1955 da Trento a San Pellegrino, dell’abbandono della maglia gialla al Tour de France 1950 per il ritiro dalla corsa insieme a tutta la squadra italiana in seguito alle pressioni e alle insistenze di Bartali, che era stato aggredito da alcuni spettatori francesi.

IL LIBRO. L’ultima uscita pubblica di Magni risale a pochi giorni fa, il 12 ottobre, nel salone d’onore del Coni per la presentazione di un libro a lui dedicato ‘Magni il terzo uomo’, scritto dal giornalista Rai Auro Bulbarelli. “Ho 92 anni tra qualche giorno e me li sento, ma la mente è come 50 anni fa e questo mi dà molto stimolo per fare un altro libro” aveva detto Magni in quell’occasione.

UNA TAPPA PER LUI. “Dedicheremo la tappa del Giro d’Italia del 12 maggio da Sansepolcro a Firenze e organizzeremo nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio una giornata col mondo del ciclismo”. Lo ha detto il vicesindaco e assessore allo sport Dario Nardella appresa la notizia della scomparsa di Fiorenzo Magni. “Ho parlato col direttore del Giro d’Italia Michele Acquarone – ha aggiunto il vicesindaco Nardella – per formulargli questa proposta e col sindaco di Vaiano Annalisa Marchi per trasmetterle il cordoglio della città di Firenze”. “Il ‘Leone delle Fiandre’, come era soprannominato Magni per aver vinto tre volte consecutivamente la prestigiosa corsa – ha concluso il vicesindaco Nardella – è stato il rivale di Coppi e Bartali e sempre per tre volte ha trionfato al Giro d’Italia e fa parte dei grandi del ciclismo che la Toscana in varie epoche ha espresso: Bartali, Martini, Nencini, Bitossi, Bettini, Cipollini, Tafi, Casagrande, Ballerini solo per citarne alcuni”.

Roberta Ragusa, si lavora per una grande manifestazione

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Una grande manifestazione per Roberta Ragusa.

L’ANNUNCIO. Ad annunciarla è il gruppo “Troviamo Roberta Ragusa”, uno dei gruppi nati su Facebook dopo la misteriosa scomparsa della donna dalla sua casa nella notte tra il 13 e il 14 gennaio scorsi.

LE RICERCHE. E, anche se la speranza di tutti è che non si debba arrivare a quella data, tra meno di tre mesi sarà un anno dalla sua scomparsa. Indagini e ricerche vanno avanti, e tutti – logorati da una lunga, lunghissima attesa – attendono novità sul caso, aspettano quella svolta che possa mettere la parola fine a una vicenda che, al momento, di certezze sembra averne ben poche.

UN ANNO DOPO. Ma se si dovesse arrivare a quella data, proprio per il 13 gennaio 2013 è annunciata una grande manifestazione in nome di Roberta, per non dimenticare, per tenere alta l’attenzione sul caso, per ripetere – per l’ennesima volta – che coloro che la stanno cercando non si arrendereanno finché sul caso non sarà fatta piena luce.

LA MANIFESTAZIONE. “Il gruppo ‘Troviamo Roberta Ragusa’, se non ci saranno sviluppi nell’inchiesta, organizza una manifestazione per il giorno 13 /1 /2013, con cartelli e striscioni partendo col corteo dall’abitazione di Roberta sita in Gello e arriverà fino a San Giuliano Terme”, viene annunciato. Tutti – viene aggiunto – sono invitati a partecipare alla manifestazione, ma anche chi non potrà esserci potrà sostenere l’iniziativa.

IL POPOLO DEL WEB. E’ dunque questa l’ultima idea del popolo della rete, quel popolo che, dal momento della scomparsa di Roberta, si è attivato – soprattutto attraverso i social network – per tenere alta l’attenzione sulla vicenda, perché questa non finisse nel dimenticatoio come accaduto per altri misteri ancora irrisolti in passato. E il corteo potrà essere l’occasione per far vedere quante sono le persone che chiedono una risposta, che chiedono la verità. Anche se la speranza di tutti è che non si debba arrivare fino a quel momento, ma che il caso venga risolto prima.

Renzi tra Emilia Romagna e Trentino Alto Adige

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Un altro giorno in camper per Matteo Renzi, un altro giorno in viaggio per l’Italia in vista delle primarie del centrosinistra.

COMMEMORAZIONE. Oggi, venerdì 19 ottobre, sono tanti gli impegni in programma per Matteo Renzi, che  sarà in Emilia Romagna e Trentino Alto Adige. Il primo appuntamento è alle 9.30 sarà ad Argenta (Ferrara), dove Renzi parteciperà alla commemorazione di don Giovanni Minzoni e del partigiano Natale Gaiba. Alle 11, invece, il sindaco di Firenze sarà a Ferrara, in piazza Municipale.

LE TAPPE. Il candidato alle primarie del centrosinistra sarà poi alle 18 a Bolzano al Teatro Rainerum (via Carducci 7) e, alle 21, a Trento, all’Auditorium Santa Chiara (via Santa Croce 67).

IL TOUR. Fino a questo momento sono state 68 le città visitate, 11.277 i chilometri percorsi e oltre 73mila le persone incontrate durante il tour. La campagna per la candidatura di Matteo Renzi alle primarie 2012 continua dunque oggi con quattro nuove tappe.

Concordia, quarto giorno d’udienza. Schettino prende la parola e si difende

Al via la quarta giornata di udienza della Costa Concordia.

LA QUARTA GIORNATA. Il teatro Moderno di Grosseto ospiterà oggi la quarta giornata dell’udienza per l’incidente probatorio sulla scatola nera della Costa Concordia. A prendere al parola saranno gli avvocati delle varie parti, dalla difesa all’accusa, passando anche per quelli delle vittime lese. Primo fra tutti saranno Bruno Leporatti, Domenico e Francesco Pepe i difensori dell’ex comandante Schettino. I legali hanno preparato una controffensiva in duecento domande e vari punti, con la quale mirano a smontare la relazione di duecentosettanta pagine dei periti, che sostanzialmente individuano nel comandante della Concordia l’unico responsabile del naufragio.

PARLA SCHETTINO. Per la prima volta oggi il comandande ha parlato in aula e si è difeso dalle accuse. Schettino ha chiesto l’autorizzazione a poter intervenire al gip che gliel’ha concessa ed ha potuto parlare direttamente con i periti. Secondo quanto è emerso in una pausa dell’udienza, Schettino si sarebbe difeso su vari punti, tra cui la manovra che lui avrebbe ordinato dopo l’urto contro gli scogli e ha spiegato tutte le iniziative prese nei momenti del naufragio e dell’emergenza. Secondo i presenti l’ex comandante si sarebbe presentato molto “combattivo” nel discutere con i periti le questioni che riguardano il suo comportamento al comando della nave.

IL TIMONIERE NON HA COLPE. Secondo quanto emerso stamani in aula “l’errore di virata del timoniere indonesiano ad un ordine di Schettino nell’avvicinamento al Giglio per l’inchino è giudicato assolutamente ininfluente”, questo secondo il collegio dei periti del gip. A dirlo è stato proprio l’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone rivolto al difensore di Schettino. I periti hanno ribadito che “i tredici secondi ‘pagati’ con la virata sbagliata non cambiarono nulla e anche se il timoniere avesse eseguito bene l’ordine, la nave avrebbe urtato lo stesso”.

– L’errore del timoniere indonesiano della Costa Concordia e’ stato ininfluente, la sera del naufragio della nave all’Isola del Giglio. E’ quanto hanno sostenuto stamane in aula i periti del gip, in occasione della quarta giornata dell’udienza per l’incidente probatorio sulla scatola nera della Concordia. Secondo i periti, i 13 secondi persi con la virata sbagliata non cambiarono nulla, e se anche il timoniere avesse eseguito correttamente i comandi, la nave avrebbe avuto lo stesso una collisione con gli scogli de Le Scole.

MANO DEL BUON DIO. Durante la terza giornata di udienza, ieri, il procuratore di Grosseto, Francesco Verusio ha parlato a proposito della manovra che Schettino dice di aver fatto dopo l’urto contro gli scogli: “È stata la mano del buon Dio a fare avvicinare la Costa Concordia al Giglio dopo l’urto contro gli scogli, altro che una manovra fatta dal comandante Schettino. Se non c’era quel vento di quella sera  la nave si sarebbe capovolta e affondata in un minuto. Non aveva propulsione e i timoni erano bloccati, l’ha salvata solo l’abbrivio”. Il procuratore contesta così la versione dei legali dell’ex comandante che affermano che sia stata proprio la manovra di Schettino a salvare molte vite a bordo della nave.

LE TELEFONATE. Ieri durante l’udienza sono emerse anche alcune intercettazioni di Schettino: ”Mi sono fidato della carta e del Palombi. Saluta questo, saluta quello ed ecco qua…”, è una delle intercettazioni ambientali e telefoniche del comandante. ”Palombi” sarebbe il comandante Palombo, colui che secondo Schettino lo avrebbe convinto a passare accanto all’isola del Giglio per fare ‘l’inchino’ con la nave. In un’altra conversazione intercettata dai carabinieri, Schettino dice a un amico: ”Quando ho capito che la nave si stava inclinando ho preso e sono sceso”.

Le giornate precedenti: Concordia, continua l’udienza. Perito: ”L’urto era evitabile’ Concordia, respinte tutte le eccezioni. L’udienza va avanti Concordia, terzo giorno d’udienza. ”Schettino seppe subito”

Scarica video pedopornografici, arrestato un cinquantenne

Scarica e condivide immagini e video pedopornografici: arrestato dalla polizia postale.

LO SCARICAMENTO. È stato sorpreso dalla polizia postale a scaricare decine di file e video con contenuto pedopornografico, inoltre mentre scaricava stava anche condividendo altrettante decine di video e immagini con altri utenti della rete: un libero professionista livornese di cinquant’anni è stato, per questo, arrestato. 

L’ARRESTO. L’uomo è stato arrestato in flagranza di reato, durante una perquisizione nella sua casa: gli investigatori della sezione livornese della Polposta hanno accertato che il personal computer dell’indagato era acceso e funzionante con un software utilizzato per lo scaricamento e la condivisione di file su internet. 

L’ACCUSA. Adesso l’uomo è accusato di detenzione e divulgazione di materiale pedopornografico. La polizia postale ha inoltre sequestrato altro materiale informatico che dovrà essere sottoposto ad accertamenti tecnici. L’operazione è stata portata avanti da una collaborazione tra la polizia italiana e quella brasiliana. Già nel 2007, il cinquantenne era stato infatti individuato dalla polizia brasiliana con altri italiani e stranieri.

Cade un albero in strada, morto un anziano in bici

Tragedia a Viareggio: un anziano è morto schiacciato da un albero.

LA CADUTA. È successo questa mattina alle 11.30 a Viareggio: un anziano di ottantaquattro anni, originaria di Firenze ma residente a Viareggio, è morto schiacciato da un albero caduto in strada. Si presume che le piogge degli ultimi giorni abbiano contribuito a causare lo sradicamento dell’albero.

IN BICICLETTA. Secondo quanto è stato ricostruito l’uomo stava percorrendo in bicicletta la pista ciclabile di via Zara, che costeggia la pineta di ponente, quando un pioppo, alto circa una ventina di metri, è caduto e lo ha investito. Per l’uomo non c’è stato più niente da fare. Sul posto sono intervenuti la polizia municipale, i carabinieri, i vigili del fuoco e il personale del verde pubblico del comune che hanno transennato tutta la zona dove è avvenuta la tragedia.

LA POLEMICA. Adesso da parte dei residenti della zona è scattata la polemica:  infatti, da quanto è  emerso, in questi ultimi giorni ci sarebbero già state alcune segnalazioni sul pericolo di caduta degli alberi.

Sequestrato un carico d’oro di 38 chili

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Colpo grosso della guardia di finanza di Arezzo, che ha sequestrato 38 chili d’oro e un milione e mezzo di euro in contanti.

L’OPERAZIONE. Ecco come è andata. I finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Arezzo, nell’ambito del controllo del territorio, hanno notato strani movimenti di auto, nelle primissime ore della mattina, intorno a una villa situata nelle vicinanze del casello autostradale di Monte San Savino, isolata e disabitata da tempo. Dopo aver svolto alcuni appostamenti e sopralluoghi, i finanzieri hanno eseguito un controllo che ha dato modo di imbattersi in tre soggetti, due residenti in provincia di Arezzo e uno in quella di Como.

MAXI SEQUESTRO. E quello che doveva essere un semplice controllo si è trasformato invece in un maxi sequestro. Non è infatti servito molto ai militari per rendersi conto di essere intervenuti nel bel mezzo di uno scambio di denaro e oro, tra un imprenditore aretino, con interessi in Svizzera, e un presumibile “corriere” comasco. I tre soggetti coinvolti hanno cercato inizialmente di giustificarsi motivando la loro presenza sul posto per valutare l’acquisto della villa, ma l’immediata ispezione alle auto ha permesso di scoprire che non era così.

ORO. Tutte le tre auto con le quali i tre uomini erano giunti sul posto erano infatti dotate di doppi fondi, all’interno dei quali sono stati trovati dieci involucri, avvolti con carta e nastro adesivo, che nascondevano il carico d’oro, privo di qualsiasi marchio identificativo. I doppi fondi erano azionati da meccanismi meccanici ed elettronici, abilmente nascosti in comparti ricavati nella carrozzeria e, in un caso, addirittura nel vano destinato a ospitare l’air-bag, svuotato del sistema di salvataggio.

CONTANTI. Il denaro contante, invece, era costituito, nella quasi totalità, da banconote da 500 euro, tutte “fior di stampa”, suddiviso in svariate mazzette da cento, avvolte dapprima in carta da giornale e poi plastificate sottovuoto. Così, i tre uomini sono stati segnalati alla locale Autorità Giudiziaria per i reati di commercio abusivo di oro e ricettazione, ed è stato proceduto al sequestro dell’intero carico d’oro, del denaro e delle tre auto.

Bollo auto, da gennaio aumenti dal 5 al 10 per cento

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Bollo auto, da gennaio aumenti dal 5 al 10 per cento.

BOLLO PIU’ CARO. Dal 1° gennaio 2013 il bollo auto sarà più caro: lo prevede la proposta di legge licenziata a maggioranza dalla commissione Affari istituzionali del Consiglio regionale, presieduta da Marco Manneschi (Idv). Hanno votato a favore i commissari del Pd e dell’Idv. Contrari, invece, i commissari del Pdl e Dario Locci del gruppo Misto.

LA MOTIVAZIONE. A rendere necessario l’aumento della tassa automobilistica regionale – viene spiegato – sono stati i recenti provvedimenti del governo che, ha spiegato Manneschi, “hanno reso inesigibili i crediti erariali non superiori ai 30 euro”.

GLI AUMENTI. Nel dettaglio, aumenteranno del 10% gli importi fissi del minimo annuo, l’importo base dovuto per motocicli di cilindrata superiore ai 50cc e l’importo oltre i 100 Kw di potenza per autovetture, autoveicoli per trasporto promiscuo e autocarri. Aumentano invece del 5% tutti i restanti importi.

Job Fair Firenze, torna l’appuntamento per chi cerca lavoro

Il momento di cerare (e magari trovare) lavoro è arrivato: sbarca in città Job Fair.

L’EVENTO. Arriva anche quest’anno a Firenze l’iniziativa “Job Fair”, la più importante manifestazione italiana per favorire l’incontro tra offerta e domanda di lavoro. È in programma per venerdì 19 e sabato 20 dalle 10 alle 18 al Nelson Mandela Forum. L’evento è organizzato da Confindustria Firenze, Camera di Commercio, Università degli studi e provincia di Firenze. 

JOB FAIR. Incontro di domanda e offerta di lavoro, ma soprattutto l’opportunità per gli utenti di incontrare direttamente le aziende partecipanti per un primo colloquio di selezione: ecco qual è l’unicità di Job Fair. All’iniziativa infatti partecipano aziende ed enti commerciali di produzione e servizi, società di formazione e aziende di lavoro interinale.

LA REIGSTRAZIONE. Ogni anno sono circa cinquemila persone visitano Job Fair Firenze in cerc di lavoro e oltre duecentocinquanta ci riescono davvero. Se quest’anno avolete approfittare di questa occasione per cercare e magari anche trovare un impego. È semplicissima: basta registrarsi obbligatoriamente, sia riempendo l’apposito modulo che riceverete alla reception della manifestazione o che potete scaricare direttamente on-line e portarlo all’entrata della Job Fair 2012. È consigliabile portate più copie del vostro curriculum cartaceo ed una copia in formato elettronico (floppy, cd o usb pen drive).

IL PROGRAMMA. Per scoprire tutti gli appuntamenti che sono in programma, consultate il sito ufficiale.

L’altra iniziativa: A Palazzo Medici tre giornate dedicate al lavoro ”diverso”