mercoledì, 3 Settembre 2025
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Career day, laureati in cerca di lavoro a Palazzo Vecchio

 

Laureati in cerca di lavoro nel salone dei Cinquecento.

LA GIORNATA. La sala dei Cinquecento stamattina era affollata da cinquecento neo laureati o laureandi provenienti da tutte le facoltà dell’ateneo fiorentino: sono tutti a caccia di un impiego e di un colloquio con i rappresentanti delle circa cento aziende ospitate. Il “Career Day” permette ogni anno di far incontrare domanda e offerta di lavoro.

I LAUREATI. I partecipanti alla giornata sono tutti laureati da non più di due anni oppure dottorandi o dottori di ricerca che si sono prenotati per il colloquio dopo aver sostenuto un seminario di preparazione curato dall’università.

LE OPPORTUNITÀ. Ogni facoltà ospita i responsabili delle risorse umane di imprese e i rappresentanti di studi, ordini professionali, enti e associazioni, che hanno a disposizione uno spazio per incontrare gli studenti e condurre colloqui individuali con i laureati. Sono inoltre previsti seminari tematici sull’offerta formativa post laurea della Facoltà, sulle tendenze e le prospettive d’impiego e sugli strumenti per la ricerca del lavoro (curriculum vitae, lettera di presentazione, colloquio). La giornata delle professioni offre ai giovani opportunità concrete di inserimento lavorativo ed è anche un occasione per allenarsi ad affrontare un colloquio di selezione e sperimentare le proprie abilità comunicative e relazionali.

Roberta Ragusa, si continua a cercare

Si continua a cercare di far luce sul caso di Roberta Ragusa, la donna scomparsa dalla sua casa nel pisano ormai oltre 15 mesi fa, nella notte fra il 13 e il 14 gennaio 2012.

INDAGINI. E se da una parte indagini e ricerche vanno avanti, dall’altra non si fermano le attività dei cittadini “comuni” che stanno seguendo da vicino la vicenda e che chiedono che la verità venga trovata il prima possibile.

SU FACEBOOK. Continuano infatti a essere “presi d’assalto” i gruppo nati su Facebook nel nome della donna scomparsa: gruppi dove ci si tiene informati, ci si scambiano pareri e opinioni e ci si sfoga.

SPERANZA. Perché per molti l’attesa della verità sta diventando insopportabile: un’attesa che va avanti da mesi, interrotta solo – di volta in volta – dalla speranza di essere arrivati a un punto di svolta nella vicenda.

L’ATTESA. Invece, per il momento, l’attesa continua. Così come appunto continuano domande, pensieri e sfoghi di tutti coloro che – attraverso il web – stanno seguendo il caso di Roberta Ragusa.

IL GRIDO DEL WEB. Amici e conoscenti della donna scomparsa, ma anche persone che si sono avvicinate alla vicenda con il passare dei mesi. E ora, quindici mesi dopo, tutti insieme continuano a chiedere la verità. Un grido, il loro – assicurano – che proseguirà fino a quando sul caso non verrà messa la parola fine.

Arriva la ”Giornata del camminare”. Per riscoprire il piacere di andare a piedi

Camminate e visite guidate per celebrare la prima giornata nazionale dedicata al camminare.

LA GIORNATA. È in programma per domenica 14 ottobre: la prima giornata mondiale del camminare organizzata da FederTrek in collaborazione con la rivista Trekking&Outdoor e patrocinata dal Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare. Firenze ha aderito con grande entusiasmo a questa iniziativa che vuole riscoprire il piacere dell’andare a piedi e l’importanza del pedone e dei percorsi a lui dedicati.

A FIRENZE. Nel capoluogo fiorentino questa giornata calza a pennello con il progetto urbano “Firenze the walking city” i diciotto percorsi (per un totale di novantasette chilometri)  che tra pianura e collina attraversano beni artistici e ambientali della città. Una sorte di trekking urbano che invita cittadini e turisti a scoprire la città in maniera inusuale, ovvero camminando. “Questa giornata – ha detto il presidente del Coni provinciale Eugenio Giani – è la legittimazione di un grande movimento in città che vede a Firenze l’organizzazione annuale di almeno sette competizioni podistiche che superano i mille partecipanti”.

GLI APPUNTAMENTI. Per la domenica dedicata al camminare, quindi, a Firenze, la società Assi Giglio Rosso e Training Consultant hanno organizzato cinque camminate abbinate a visite guidate – di varia difficoltà e lunghezza – con partenza dal campo di viale Michelangelo con destinazione Poggio Imperiale, Arcetri, casa studio di Spadolini, villa di Rusciano e un percorso che toccherà San Miniato, Forte Belvedere e San Niccolò. Anche il Cral dipendenti comunali ha organizzato una serie di passeggiate sia per il 14 ottobre, che nei giorni precedenti.

INFORMAZIONI. Per ricevere maggiori dettagli sul programma e per iscriversi alle camminate consultate il sito internet  www.sportinforma.comune.fi.it oppure www.cralfi.it

Leggi anche: Il pedone fiorentino? Una ”specie” da preservare

Il ”giardino del Garga” diventerà realtà

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Giuliano Gargani, meglio conosciuto come il “Garga”, avrà il sio giardino.

LA MOZIONE. E’ stata approvata la mozione proposta dal vice capogruppo di Lista Galli Massimo Sabatini. “Quest’oggi (ieri, ndr) nel salone de’ Dugento, Giuliano Gargani, recentemente scomparso, ha ricevuto la sua più ambita consacrazione: un giardino fiorito a suo nome. La sua città gli tributa questo bel gesto di riconoscenza in ricordo del suo genio ribelle, votato solo all’allegria e al sorriso”.

“FIGLIO DI FIRENZE”. “Garga – ha continuato Sabatini nel suo intervento – è stato un uomo altruista, un vero figlio di Firenze. Ovunque cercava bellezza e fra tutti i cuori battenti della città egli aveva eletto l’Arno, dedicando alla sua cura un pezzo importante della sua vita. Aveva scelto il fiume perché da sempre è simbolo e motivo della nascita di una città. Per anni egli ha addirittura lottato con la pubblica amministrazione per le vicissitudini della riva destra del fiume. Ma quest’oggi proprio l’assemblea del suo Comune, approvando la mozione che ho presentato, riconosce che un giardino fiorito non è il capriccio di un eclettico visionario, ma è un atto poetico e politico contro l’incuria e l’indifferenza. E’ la riconquista di spazi preziosi e  – ha concluso – vedere l’approvazione trasversale che la decisione ha avuto eleva il senso civico della vita di Giuliano”.

Leggi anche: Addio al Garga, petali in Arno per lo storico protagonista di San Frediano L’ultimo saluto al Garga: un viaggio sull’Arno e tanti petali di rosa / FOTO

”Riscalda la notte”: una coperta per senza tetto in cambio di un buono Ikea

Si riparte con la raccolta delle coperte per i senza tetto della città. 

L’INIZIATIVA. Anche quest’anno torna “Ri-scalda al notte”, l’iniziativa della Croce Rossa Italiana in collaborazione con Ikea Firenze Firenze per la raccolta di coperte usate da destinare ai senza fissa dimora. Chi volesse partecipare potrà dal 1 al 21 ottobre consegnare ai volontari dell’unità di strada del comitato Llcale di Firenze della Croce Rossa Italiana una vecchia coperta, un piumino, un sacco a pelo o una trapunta, puliti e insacchettati, dando così un aiuto alle persone in difficoltà.

LA RACCOLTA. Sarà possibile portare le coperte durante il fine settimana: da venerdì 5 a domenica 7 ottobre, da venerdì 12 a domenica 14 ottobre e da venerdì 19 a domenica 21 ottobre. La raccolta andrà dalle 10 alle 20. Tutti i materiali raccolti verranno poi distribuiti sul territorio cittadino durante le uscite settimanali dell’unità di strada per l’assistenza dei senza fissa dimora e soprattutto durante la prossima “emergenza freddo”. 

IL BUONO. In cambio di ogni vecchia coperta i donatori riceveranno da Ikea a titolo di ringraziamento, un buono acquisto del valore di dieci euro (fino ad un massimo di cinque buoni), spendibile dal 21 ottobre al 31 dicembre 2012.

TANTA GENEROSITÀ. L’anno scorso visitatori e cittadini si sono dimostrati molto generosi: solo a Firenze sono state raccolte circa settecento coperte che sono state poi distribuite in città ai senzatetto, mentre in tutta Italia se ne sono raccolte più di tredicimila. Quest’anno, si spera, di fare ancora meglio.

Maltempo, cade un ramo su un’auto. Nessun ferito, traffico in tilt

 

Traffico bloccato a Firenze per la caduta di un ramo di un platano.

LA CADUTA. È successo ieri nel pomeriggio in viale Machiavelli: un ramo di un platano si è staccato a causa del maltempo e ha “investito” un’auto in sosta. Il ramo ha bloccato inoltre il traffico in entrambi i sensi di marcia e ci sono state ripercussioni di traffico anche nella zona di piazzale Michelangelo. 

I SOCCORSI. Per fortuna nessuno è rimasto ferito durante la caduta del ramo. Sul posto sono intervenuti la polizia municipale e i vigili del fuoco che hanno sgomberato la strada. Così in serata la situazione è potuta tornare alla normalità.

Domenica. Maltempo, forti temporali in Toscana. Allagamenti a Firenze e Livorno

Le intercettazioni al tempo dei Medici, come il granduca ascoltava di nascosto

Ferdinando II dei Medici, ovvero l’ “inventore” delle intercettazioni.

LE INTERCETTAZIONI. Lo scopo era chiaro: ascoltare di nascosto e preventivamente le richieste di chi voleva essere ricevuto e magari avere notizie sul suo conto. Così – si scopre ora – Ferdinando II aveva fatto “bucare”  il soffitto della sala adibita ad anticamera per tutti coloro che volessero essere ricevuti in udienza dal Granduca.

IL SOFFITTO. La particolare conformazione del soffitto della sala di Venere a palazzo Pitti ne è una prova. Un osservatore molto attento, entrando nella sala, può infatti notare un foro dal quale veniva convogliato il suono in una piccola saletta di ascolto soprastante l’anticamera, dove sedeva sempre un segretario del granduca che gli riferiva tutte le informazioni utili.

L’Ecofurgone di Quadrifoglio si stabilisce a Gavinana, due volte al mese

 

In piazza Bartali ogni mese tornerà l’Ecofurgone. Ecco i rifiuti che potete consegnargli.

L’APPUNTAMENTO.  L’ecofurgone si stabilisce a Gavinana: il furgone però cambia e raddoppia il suo appuntamento. Non sarà più il terzo sabato del mese, bensì ogni primo e terzo venerdì di ogni mese. Dalle 8 alle 12 il personale di Quadrifoglio sarà in piazza Bartali per raccogliere quei rifiuti non conferibili al sistema di raccolta stradale.

OTTOBRE. Gli appuntamenti partono già da questo mese: venerdì 5 e venerdì 19 ottobre saranno i giorni di presenza dell’Ecofurgone ad ottobre. La  raccolta mobile stazionerà accanto al fontanello di Publiacqua di piazza Bartali.

ALTO GRADIMENTO. Si dice conclusa quindi la fase sperimentale del progetto portato avanti da Quadrifoglio e dal quartiere 3. I cittadini si sono detti molto contenti dell’iniziativa ed è proprio per questo che si è deciso di rendere stabile il servizio.

I RIFIUTI. Ecco tutti i rifiuti che potete consegnare all’ecofurgone:

– olio vegetale usato (olio di cucina)
– pile, batterie e accumulatori al piombo; 
– contenitori (anche pieni) contrassegnati dai simboli di pericolo (infiammabile, irritante, ecc.) come ad esempio detergenti, varechina, anticalcare, ecc. con etichettatura originale; 
– bombolette spray (vernici, lacche, deodoranti, insetticidi, ecc.); 
– contenitori con idropitture o smalti all’acqua purché chiusi e nel contenitore originale con etichettatura leggibile; 
– contenitori con smalti, impregnanti per legno, diluenti e solventi, acidi, ecc. purché chiusi ermeticamente e nel loro contenitore originale su cui siano leggibili le caratteristiche di pericolo; 
– contenitori vuoti di fitofarmaci (prodotti destinati al giardinaggio, all’orto, ecc.); 
– farmaci scaduti privi dell’imballaggio in carta/cartone; 
– toner e cartucce esauste per fax e stampanti; 
– lampade a basso consumo e piccoli tubi al neon; 
– piccole apparecchiature elettriche od elettroniche (radio, telefoni, aspirapolvere, ecc.).

INFORMAZIONI. Per l’elenco completo dei mercati rionali dove è presente periodicamente l’ecofurgone consultare il sito web www.quadrifoglio.org o chiamare il numero verde 800-330011

Toscana, via l’accisa: dal 1° ottobre benzina meno cara

Benzina, via l’accisa: fare il pieno da oggi dovrebbe costare un po’ meno.

SU FACEBOOK. A ricordare la novità che scatta da oggi, 1° ottobre, è stato ieri su Facebook il governatore della Toscana Enrico Rossi. “Domani l’accisa di 5 centesimi più 1 di Iva, che fummo costretti a mettere per l’alluvione della Lunigiana, non ci sarà più. L’abbiamo cancellata in anticipo di tre mesi. La benzina alla pompa dovrebbe ridursi di 6 centesimi, ma solo l’Eni con l’Agip ha sottoscritto con la Regione un protocollo impegnandosi ad adeguare il prezzo. E se possibile a fare anche ulteriori riduzioni. Dalle altre compagnie vaghe promesse. Vediamo insieme domani cosa succede. Tenetemi informato…”, aveva spiegato il presidente della Regione.

LA DECISIONE. La giunta regionale aveva preso la decisione a inizio settembre. “L’accisa è una specie di patrimoniale alla rovescia che colpisce i più deboli – aveva spiegato allora il presidente Enrico Rossi –. Siamo stati costretti a introdurla perché al momento dell’emergenza la legge nazionale imponeva alle Regioni di fronteggiare gli eventi calamitosi tramite interventi fiscali per poter accedere ai finanziamenti nazionali. La Corte costituzionale ha in seguito dichiarata illegittima questa norma. In seguito alla sentenza della Corte, quando si è verificato il terremoto dell’Emilia Romagna, il governo ha caricato su tutte le Regioni l’onere di una ulteriore accisa di 2 centesimi. Con il risultato di punire con un doppio sacrificio i toscani. Nemmeno il mio ultimo appello al presidente Monti ha sortito effetti, e così ho deciso di intervenire e porre fine a questa ingiustizia”.

AUTOMOBILISTI. Ora, dunque, gli automobilisti si attendono un calo del costo del carburante: ottobre (almeno su questo fronte) sembra quindi partire col piede giusto.

Strage Stazzema, inchiesta archiviata. Nessun processo per gli ex SS

Nessun processo per gli otto ex SS. Chi ha massacrato le cinquecentosessanta persone a Stazzema rimane ancora impunito.

LA STRAGE. Otto ex gerarchi delle SS erano sospettati di aver preso parte all’eccidio di Sant’Anna di Stazzema. Il 12 agosto 1944, durante la seconda guerra mondiale, vennero uccise a causa di un atto terroristico premeditato, attraverso una fucilazione di massa, cinquecentosessanta persone del villaggio.

L’INCHIESTA. Oggi, dopo dieci lunghi anni, la magistratura tedesca ha chiuso l’inchiesta. Gli otto ex SS non subiranno nessun processo. E’ stato infatti ritenuto che le prove contro di loro siano insufficienti per condannarli.