domenica, 11 Maggio 2025
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Incendio doloso a San Rossore, il parco va a fuoco

Il parco di San Rossore va a fuoco. Un incendio, molto probabilmente di origine dolosa, si è sviluppato questa mattina nella pineta di Migliarino Pisano, nella località della Bufalina.

L’INCENDIO. I vigili del fuoco, con l’ausilio di un elicottero, hanno impiegato alcune ore a spegnere il rogo. Le fiamme hanno distrutto 5mila metri quadrati di area boschiva e migliaia di alberi del parco naturale di Migliarino Massaciuccoli.

ORIGINE DOLOSA. Ancora oscure le cause delle fiamme. Ma i pompieri accorsi sul luogo hanno individuato due diversi focolai: l’origine dolosa sembra quindi l’ipotesi più accreditata.

LA LUNGA SEQUENZA DI ROGHI.  Quello di stamani è solo l’ultimo rogo di una lunga serie che ha coinvolto la zona in queste settimane: si tratta del quinto in meno di 15 giorni. I primi incendi sono stati di lieve entità, anche se in totale hanno divorato 2 ettari di bosco. Poi l’incendio devastante di stamani.

Lavori alla rete idrica, venerdì rubinetti a secco a Firenze sud

Venerdì senz’acqua per gran parte di Firenze sud.

RUBINETTI A SECCO. A causa della riparazione di una grossa perdita sulla rete idrica in via Falcucci all’angolo con via Lungo l’Affrico, il dieci agosto dalle 8.30 mancherà l’acqua nelle vie comprese tra via D’Annunzio, via Lungo l’Affrico e viale Duse. Publiacqua avverte che sporadiche mancanze d’acqua ed abbassamenti di pressione potranno registrarsi anche nelle vie e zone limitrofe (via Righi, Piazza Fardella, via Centostelle, via Ojetti, zone di San Gervasio e Coverciano ecc.).

RITORNO ALLA NORMALITA’. I disagi interesseranno soprattutto le abitazioni poste ai piani alti oppure prive di autoclave. La situazione tornerà alla normalità nel tardo pomeriggio.

A Nanni Moretti il premio ”Città del diario”

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Premio ”Città del diario”, il riconoscimento quest’anno va a Nanni Moretti.

IL PREMIO. Il regista sarà l’ospite d’onore della ventottesima edizione del Premio intitolato a Saverio Tutino e promosso dall’Archivio diaristico nazionale, in programma dal 14 al 16 settembre a Pieve Santo Stefano, in provincia di Arezzo.

IL RICONOSCIMENTO. Il ricnoscimento viene assegnato a chi si dintingue per l’impegno nella diffusione della memoria. Il sodalizio tra Moretti e Tutino, fondatore dell’Archivio, iniziò nell’89. E proseguì negli anni successivi con la collaborazione tra l’Archivio e la casa di produzione dell’autore del ”Caimano”, la Sacher Film,  per la realizzazione di un ciclo di film-documentari tratti da storie conservate dall’Archivio, che riscossero grande successo alla 58esima Mostra del cinema di Venezia.

Siena, premi-studio da mille euro per le matricole di ingegneria

L’università di Siena offre trentaquattro premi, tra lauree triennali e lauree magistrali, agli iscritti al primo anno nel 2012/2013 alla facoltà di ingegneria.

IL BANDO. L’opportunità viene offerta a dieci studenti iscritti nel 2012/2013 al primo anno di una laurea triennale e a ventiquattro iscritti sempre nel 2012/2013 al primo anno a corsi di laurea magistrale alla facoltà di ingegneria. Ogni premio di studio ammonta a mille euro.

LAUREE TRIENNALI. Il bando prevede cinque premi per gli iscritti al corso di laurea in “Ingegneria gestionale” e cinque premi per gli iscritti al corso di laurea in “Ingegneria informatica e dell’informazione”. La domanda va presentata entro il 31 ottobre.

LAUREE MAGISTRALI. Gli studenti  che si iscriveranno al primo anno magistrale hanno tempo di consegnare la domanda per la partecipazione al bando fino al 31 gennaio 2013. Sono previsti otto premi per gli iscritti di “Computer and automation engineering”, otto per gli iscritti di “Electronic and communications engineering” e altri otto premi per gli iscritti a “Ingegneria gestionale”.

COME PARTECIPARE. I bandi per le rispettive selezioni e i moduli per le domande di partecipazione sono pubblicate sul sito internet dell’università di Siena, sulle pagine dedicate ai premi di studio. Ecco il link: http://www.unisi.it/didattica/bandi-e-borse/premi.

Gli affreschi del Masaccio? Da oggi li racconta un tablet

Un tablet multimediale per scoprire i segreti della Cappella Brancacci e degli affreschi del ciclo delle storie di San Pietro di Masaccio e Masolino: è la novità già sperimentata con successo nel museo di Palazzo Vecchio e che ora viene estesa al museo civico ospitato al Carmine.

LA GUIDA. La guida – realizzata dall’Associazione Museo dei Ragazzi e da C&T Crossmedia, con la supervisione dei Musei civici fiorentini – viene proposta su supporto tablet 7’’, consentendo al pubblico di fruire non solo di un accompagnamento audio ma anche di un efficace supporto visivo, che permette di soffermarsi su dettagli non visibili a occhio nudo e di offrire rimandi iconografici, storici e stilistici di primaria importanza per la comprensione delle scene.

AL CARMINE. Al Carmine è possibile noleggiare la video-guida direttamente in biglietteria, per questo primo periodo sperimentale al prezzo di un euro oltre al biglietto di ingresso. L’arrivo del tablet all’interno della Cappella Brancacci è il primo passo di un più complessivo piano di valorizzazione e riqualificazione.

I bus viaggeranno anche a Ferragosto

E alla fine gli autobus circoleranno anche a Ferragosto. Ad annunciarlo è l’assessore alla mobilità e manutenzioni del Comune di Firenze Massimo Mattei.

L’ANNUNCIO. Il Comune di Firenze, insieme alla Provincia e altri comuni del lotto urbano, ha infatti deciso di ripristinare il servizio pubblico nella giornata festiva. “In questi giorni con la Provincia valuteremo gli interventi economici necessari per garantire il servizio – spiega Mattei – come Amministrazione ci siamo impegnati e, in un momento particolarmente difficile per le pubbliche amministrazioni, abbiamo dato fondo al nostro bilancio per far sì che non una persona, cittadino o turista, potesse lamentarsi per la mancanza del servizio di trasporto pubblico. Deve però essere chiaro un intervento come questo non possa essere garantito nel caso di verificassero altre situazioni di criticità”.

IL SERVIZIO. “La situazione del Tpl è drammatica. Siamo riusciti, in un’epoca di riduzioni forti delle risorse da parte di altre amministrazioni, a garantire comunque un servizio più che dignitoso e per studenti, lavoratori, pendolari e turisti. Anche se questa volta ce l’abbiamo fatta – ribadisce l’assessore Mattei – può darsi che non sempre riusciamo a trovare le risorse per garantire la continuità del servizio”.

GIORGETTI. “Ringrazio l’assessore provinciale Stefano Giorgetti, che in questi giorni è stato oggetto anche di attacchi sconclusionati da parte di forze politiche che mai si confrontano con i problemi del governo, per la sensibilità dimostrata, per la volontà di comprendere i problemi e per la rara capacità di governare la cosa pubblica”, conclude l’assessore Mattei.

Siccità, a rischio i raccolti. Gli agricoltori chiedono lo stato di calamità

La Toscana ha sete. L’ondata di caldo non accenna a diminuire, le piogge sono un miraggio, le risorse idriche si stanno prosciugando. Le campagne sono spianate roventi, i raccolti rischiano di andare in fumo e gli animali boccheggiano con pesanti ripercussioni sulla produzione di materie alimentari. La Regione e gli agricoltori toscani  chiedono aiuto al governo, affinchè riconosca lo stato di calamità naturale. I rubinetti di molta parte della regione intanto sono già a secco: nel Chianti e nel Valdarno sono entrate in azione le autobotti. Spaventa sempre di più l’invaso di Bilancino, che sta evaporando a poco a poco.

CALAMITA’ NATURALE. Tra le vittime di caldo record e siccità i raccolti di tutta la Toscana: le prime stime calcolano 60 milioni di danni. E Nerone rischia di dare colpo di grazia. Gli agricoltori fanno appello all’assessore regionale all’agricoltura Gianni Salvadori, il quale a sua volta annuncia la richiesta dello stato di calamità  al governo. Senza pioggia dal 12 giugno scorso, sono in ginocchio le coltivazioni di pomodoro, mais, girasole, barbabietola, olio e vino.

ALLEVAMENTI. Ricadute anche sugli allevamenti, con le mucche sempre più impossibilitate a fare il latte.  Nei pascoli la produzione di foraggere è praticamente azzerata e la mancanza di foraggi freschi ha avuto inevitabili ripercussioni sulla lattazione dei bovini: lo stress da siccità ha già provocato una diminuzione della produzione di latte intorno al 20%, e lo stesso vale per le uova. I maiali stanno consumando fino al 40 per cento in meno della consueta razione giornaliera con un conseguente, sostanziale calo dell’accrescimento. Il caldo ha pesanti effetti anche sulle galline, che producono meno uova, e sulle api che non riescono a raccogliere il polline e il nettare mettendo a rischio la produzione di miele.

I VIVAI. In ginocchio anche il settore vivaistico: nella piana dell’Ombrone, dove si concentra il 35% della produzione nazionale di piante ornamentali e il 77% di quella regionale, tutti i corsi d’acqua che attraversano i 5.000 ettari di coltivazioni sono completamente asciutti da almeno due settimane. “E’ partendo da questo scenario – spiegano i Presidenti delle organizzazioni agricole Coldiretti, Cia e Confagricoltura – che gli agricoltori hanno richiesto un intervento urgente a sostegno delle imprese. Non possiamo aspettare che la siccità ed il caldo brucino la nostra agricoltura”. Immediata la risposta della Regione Toscana che ha subito fatto partire la richiesta di stato di calamità naturale: in una nota l’assessore Salvadori ha annunciato la richiesta “decisa e pressante” rivolta oggi al governo dalla Regione e dalle associazioni agricole regionali di assicurare una copertura finanziaria tale da poter garantire il reddito alle imprese agricole regionale.

SOS SICCITA’. Anche Publiacqua che gestisce il servizio idrico nelle province di Firenze, Prato, Pistoia e parte di Arezzo, lancia l’allarme: i pozzi e le sorgenti si stanno esaurendo. Le zone più a rischio sono Barberino Val D’Elsa, Tavarnelle Val di Pesa ed alcune località del Comune di San Casciano Val di Pesa. Nel fine settimana, si sono verificati problemi anche in territori finora mai toccati da carenza idrica come Reggello e Pian di Scò nel Valdarno. 

AUTOBOTTI. Necessario il ricorso alle autobotti nel Chianti, dove Publiacqua invia mille mcubi al giorno nei vari depositi, tra gli altri quelli di Pergolato, Tavernaccia, Morrocco. Rubinetti a secco e autobotti anche a Badia a Passignano, La Romola, Montefioralle, Dudda e Marcialla. E poi, ancora, a San Donato (Rignano sull’Arno) mentre per le località di Pulicciano (Castelfranco di Sopra) e Moncioni-Poggio Cuccule (Montevarchi) si è deciso una razionamento notturno della risorsa con chiusura programmata del servizio dalle ore 23.00 alle ore 05.30.

POZZI DIMEZZATI. Sorgenti, fonti e pozzi di tutto il territorio stanno alzando le braccia: la carenza di piogge li ha fatti calare del 60%, ridotti quindi a meno della metà.

BILANCINO EVAPORA.Preoccupa in modo particolare il lago di Bilancino che porta acqua a mezza Toscana. Anche l’invaso si è quasi ”dimezzato”: vi restano 44 milioni di metri cubi invasati su una capienza ”normale” di 69. In crisi anche la Sieve: per garantirne il livello minimo vitale si è deciso di aumentare il rilascio da Bilancino (2 mc/s). Lo stesso per l’Arno.

CHIANTI KO. Boccheggiano, nel Chianti, i laghi di Fabbrica, oggi sette metri sotto al livello massimo dell’invaso.Significa che nel Chianti l’acqua ci sarà solo per altri 40/50 giorni, grazie anche alle citate integrazioni con autobotti.

”FATE RISPETTARE LE ORDINANZE”. “Rinnoviamo l’appello a tutti i cittadini a rispettare le ordinanze dei propri sindaci in materia di limitazione dei consumi di acqua ai soli fini idropotabili – dice il presidente di Publiacqua Erasmo D’Angelis – La situazione è difficile e Publiacqua sta lavorando con impegno per garantire a tutti il miglior servizio possibile. La collaborazione di tutti è però fondamentale per superare una delle estati più siccitose degli ultimi decenni ed ogni cittadino può dare il suo contributo”.

LOTTA CONTRO IL TEMPO. I tecnici di Publiacqua sono al lavoro notte e giorno per fronteggiare la situazione. Inoltre, il gestore ha già messo in atto il Piano per l’emergenza idrica della Regione Toscana, all’interno del quale Publiacqua investirà ulteriori 40 milioni di euro. Uno dei più importanti è quello che prevede il potenziamento del collegamento tra Impruneta e San Casciano Val di Pesa che, espletati a tempo di record gli iter autorizzativi, andrà ad iniziare nella giornata di domani martedì 7 agosto.  Prevista poi a breve l’apertura di nuovi pozzi come quello presso la località La Botte.

Leggi anche: Continua l’afa in Toscana, ma Ferragosto è incerto

Aquilani si presenta a Firenze. ”La maglia numero 10 è il mio sogno”

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Alberto Aquilani si presenta a Firenze. Parla di sé, del suo recente passato e del suo futuro. Con una certezza: una gran voglia di ripartire, la stessa voglia che ha la Fiorentina.

IL PROGETTO. Il centrocampista spiega di essere arrivato a Firenze convinto da un “progetto nuovo, un percorso interessante”, e che decisivi nella sua decisione sono stati Montella e Pradè, che ritrova proprio in riva all’Arno. Dove – spiega – ha trovato “un ambiente giovane, nuovo e con grande voglia di ripartire”.

LA SCORSA ESTATE. Aquilani racconta cosa è successo l’estate scorsa, quando sembrava destinato a vestire la maglia viola e poi è andato al Milan (“non ho mai detto che non volevo venire a Firenze, non ci sono state le condizioni per farlo”, è la sua spiegazione), e assicura di essere allenato, di aver svolto tutta la preparazione. E’ pronto per giocare, insomma, assicura.

ENTUSIASMO. Ma cosa si sente di dire ai tifosi viola? “E’ difficile – risponde – fare pronostici e fissare obiettivi. E’ stato cambiato tanto e ci vuole un po’ di tempo, ma vogliamo cambiare il clima attorno alla squadra. Per noi è importante ridare nuovo entusiasmo”.

NAZIONALE. L’altro obiettivo, ma questo tutto personale, è quello di ritrovare la maglia azzurra. “Sì, la nazionale è un mio obiettivo, mi è dispiaciuto non fare l’Europeo perché mi sentivo parte del gruppo, ma negli ultimi mesi non avevo giocato ed è stato giusto così”, taglia corto.

NUOVO CICLO. Ora, insomma, per lui parte “un nuovo ciclo, una nuova era”. Proprio come per la Fiorentina.

MAGLIA NUMERO 10. Il finale è tutto per la maglia numero 10, da sempre la più ambita, che a Firenze è stata indossata da gente del calibro di Antognoni, Baggio e Rui Costa, solo per fare pochi esempi. “Non sono un classico numero 10 – dice – faccio della continuità la mia forza. La maglia numero 10 per me è sempre stata un sogno, se c’è la possibilità mi piacerebbe indossarla, ma vediamo…”. Insomma, un candidato a vestire la maglia più “pesante” già c’è. E che candidato…

Niccolò Campriani, il giorno dopo l’impresa. E la Fiorentina lo ”convoca”

E’ un risveglio dolce, dolcissimo, quello di Niccolò Campriani il giorno dopo la conquista dell’oro olimpico.

ORO OLIMPICO. Ieri il campione fiorentino è riuscito a salire sul gradino più alto del podio, con tanto di nuovo record olimpico di specialità, nella carabina 50 metri tre posizioni. Una settimana prima, nella carabina 10 metri, si era “fermato” all’argento. Un campionissimo, insomma, che ora Firenze si coccola.

FIORENTINA. A partire dalla Fiorentina, squadra di cui Niccolò è tifosissimo. E che ora lo invita allo stadio, per festeggiarlo e festeggiare con lui l’inizio di una nuova stagione. E magari anche perché sia da esempio per la squadra viola… “Nel complimentarsi con l’atleta per la conquista del gradino più alto del podio e del nuovo record olimpico di specialità, a pochi giorni dalla della medaglia d’argento vinta nella ‘carabina 10mt’, la Fiorentina è lieta di poter invitare alla prima partita stagionale (in base alle sua disponibilità) Niccolò Campriani per poter festeggiare nella sua città natale e da tifoso viola, le sue imprese a cinque cerchi”, annuncia il club gigliato.

RENZI. I complimenti sono poi arrivati anche dal primo cittadino. “Firenze saluta con orgoglio l’oro di Niccolò Campriani, che ha realizzato un’impresa straordinaria. Siamo felici per lo splendido risultato”. Parole del sindaco Matteo Renzi per Campriani, che ha iniziato ad allenarsi al poligono delle Cascine e che poi è partito per gli Stati Uniti dove studiava e si allenava. “Con molto spirito di sacrificio, con tanta passione e forza di volontà è riuscito a conciliare lo studio e l’attività sportiva, arrivando ad affermarsi a livello internazionale con grandi risultati. Tutta la città abbraccia Niccolò – conclude il sindaco – al suo ritorno da Londra lo aspetto in Palazzo Vecchio per festeggiarlo e per complimentarmi con lui anche personalmente”.

GIANI. Tra gli altri, innumerevoli attestati di stima anche quello del presidente del consiglio comunale Eugenio Giani. “Niccolò – rivela Giani, che l’aveva sentito al telefono – era felice dell’argento vinto la settimana scorsa, ma aveva un po’ d’amaro in bocca perché sentiva di essere il migliore tiratore di carabina del mondo”. Detto fatto: oro conquistato al secondo tentativo. “A Firenze, Niccolò è nato – conclude Giani – qui ha imparato a sparare e sono felice di averlo potuto premiare quando vinse il primo titolo italiano. Spesso mi ha chiamato anche dagli Usa e sempre ci sentiamo quando è a Firenze. Un grande uomo oltre che un valorosissimo atleta”. Firenze, insomma, lo aspetta a braccia aperte.

L’impresa: Oro da record per Campriani: il fiorentino si aggiudica il primo posto

Bocelli & Sons, padre e figli cantano insieme al gala della solidarietà

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Silenzio, cantano Bocelli& sons.

TERZETTO INEDITO. Il grande tenore di Lajatico si esibirà al Bolghery Melody festival con un accompagnamento d’eccezione. A salire sul palco con lui, per la prima volta, saranno i figli Amos e Matteo. I due ragazzi affiancheranno il papà suonando il piano.

IL GALA. Il concerto è in programma il 18 agosto all’arena di Incisa della Rocchetta a Bolgheri, in provincia di Livorno. Bocelli e figli saranno il sigillo della serata di solidarietà condotta da Carlo Conti e Sara di Vaira, a cui prenderanno parte anche Giovanni Baglioni, chitarrista figlio di Claudio, Albano, Dolcenera, Roberto Farnesi, Karima e Paolo Hendel. Il ricavato dell’iniziativa sarà devoluto alla Fondazione Arpa, onlus finalizzataalla promozione della ricerca in campo medico chirurgico, di cui Bocelli è presidente onorario.