lunedì, 12 Maggio 2025
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Vandalismi, bivacchi e pic-nic: ora al Duomo arrivano i ”guardiani”

Arrivano i “guardiani” del Duomo, contro la maleducazione dei turisti (e non solo).

SORVEGLIANZA. Dal prossimo 1° luglio il sagrato della cattedrale del Duomo di Firenze sarà sorvegliato tutti i giorni, dalle 10 alle 18, dal personale di custodia dell’Opera di Santa Maria del Fiore, che avrà il compito di richiamare i turisti al rispetto delle norme a cui attenersi nella visita di questo importante monumento artistico e di culto.

ANCHE ALL’ESTERNO. Il sevizio di custodia, già predisposto dall’Opera all’interno della Cattedrale, sarà quindi ora esteso anche all’esterno. L’accesso alla parte centrale del sagrato sarà, inoltre, interdetto da distanziatori, mentre rimarranno libere le scale laterali, dove sarà possibile anche sedersi. Nei prossimi giorni, queste nuove prescrizioni saranno indicate con appositi cartelli, in lingua italiana ed inglese, collocati ai lati del sagrato.

VANDALISMO E MALEDUCAZIONE. L’Opera di Santa Maria del Fiore – viene spiegato – ha deciso di prendere queste misure, a cui stava pensando da tempo, dopo il ripetersi di atti di vandalismo, come scritte indelebili sui marmi della cattedrale, e di comportamenti poco consoni al luogo, come bivacchi prolungati sulle scale, la presenza di turisti distesi sulla scalinata a prendere il sole o residui di alimenti e cartacce lasciati quotidianamente sul sagrato.

Edison: presidio in piazza, incontro in Comune

Libreria Edison, presidio in piazza e incontro in Comune.

RIUNIONE E PRESIDIO. Si è tenuta questa mattina la riunione congiunta delle commissioni Lavoro, Urbanistica e Cultura, a cui ha partecipato anche una delegazione dei 38 dipendenti della Edison, che nel frattempo avevano organizzato un presidio davanti a Palazzo Vecchio. Riunione dopo la quale il Comune ha ribadito il suo “impegno per trovare una soluzione alla vicenda della Edison, la storica libreria fiorentina che entro settembre dovrà lasciare i locali di piazza della Repubblica”. Dopo la sentenza della Cassazione che ha definitivamente dato ragione alla Feltrinelli, proprietaria degli spazi, la situazione per i lavoratori si è fatta molto incerta, mentre la città rischia di perdere un’altra libreria.

NARDELLA. “Da parte del Comune ci sono sempre stati impegno ed attenzione sulla vicenda Edison, ed ora più che mai siamo pronti per trovare una soluzione adeguata che tuteli la qualità dell’occupazione: gli strumenti ci sono e noi faremo la nostra parte – ha detto il vicesindaco Dario Nardella – Prima di tutto è necessario che il gruppo Bellentani, proprietario della Edison e che finora non ha dato garanzie sulla tenuta della società, chiarisca i suoi obiettivi: se chiudere definitivamente il punto vendita di Firenze, che tra l’altro va bene, o cercare un nuovo spazio. Dobbiamo inoltre tenere aperto il canale con Feltrinelli, di cui apprezziamo la disponibilità a riassumere parte del personale della Edison, perché presenti un piano chiaro delle sue attività a Firenze; dovremo poi sollecitare il gruppo Grandi Stazioni perché dia una data certa per l’apertura del nuovo punto vendita Feltrinelli all’interno di S.M.Novella; inoltre contatteremo il gruppo Eataly, che aprirà negli spazi dell’ex libreria Martelli, per sollecitare l’assunzione di parte del personale Edison per l’area libri del nuovo ‘supermercato gastronomico’ di qualità. Infine, per quanto riguarda la destinazione d’uso dell’immobile di piazza della Repubblica, di concerto con il consiglio comunale utilizzeremo il vincolo urbanistico per consentire uno sviluppo e equilibrato, che non impedisca l’arrivo di nuovi e seri imprenditori ma salvaguardi la vocazione culturale del tessuto commerciale di Firenze, in particolare delle librerie”.

SACCARDI. L’assessore Saccardi, da parte sua, ha ribadito che “per l’Amministrazione la priorità è la salvaguardia dell’occupazione. Per questo è utile venga attivato quanto prima un tavolo di crisi con Provincia e Regione, cui ovviamente parteciperà anche il Comune, al fine di tenere alta l’attenzione di tutte le istituzioni e di attivare tutti gli strumenti a disposizione. Ovviamente l’Amministrazione farà la sua parte in ogni sede, a partire da quella comunale dove siamo disponibili a tener aperto un tavolo con le commissioni consiliari competenti anche per mantenere alta l’attenzione della città su queste vicende”.

GIANI. Sulla questione Edison è intervenuta anche la segretaria del Pd cittadino Lorenza Giani. “La chiusura di un esercizio storico e legato alla cultura, come una libreria, è sempre una perdita per il tessuto cittadino; è inoltre necessario quanto prima lavorare a una soluzione che punti a tutelare il più possibile i posti di lavoro”. “Opportuno – ha aggiunto – aprire un tavolo per valutare al meglio tutte le possibilità per non far perdere a Firenze un’altra volta una libreria e per salvaguardare l’occupazione”.

PDL. Critica l’opposizione, con il capogruppo PdL Marco Stella, il vicecapogruppo Stefano Alessandri e il consigliere Mario Tenerani: “Lo diciamo e non da ieri: l’amministrazione Renzi non ha mai avuto un piano per la salvaguardia delle librerie in centro storico. Abbiamo sempre assistito alle crisi e alle chiusure (e pensiamo ad esempio alla libreria Martelli e da ultimo a quella del Porcellino), intervenendo ex post, a cose già avvenute. Quella di Renzi è un’amministrazione che guarda molto al futuro, ma che si è rivelata incapace di governare i problemi del presente. Adesso, si pensi a salvare i posti di lavoro e a garantire i livelli occupazionali, anche lavorando per una mediazione tra Edison e Feltrinelli che consenta il ricollocamento dei lavoratori in nuove strutture”. “Riguardo al problema generale delle librerie in centro storico poi, è inutile puntare tutto sul vincolo urbanistico. A cosa serve infatti – hanno aggiunto – vincolare l’attività se prima non si rende il centro accessibile ai cittadini con l’adeguato servizio di trasporto pubblico? Il vincolo urbanistico va bene, ma serve insieme un piano commerciale che metta gli imprenditori in grado di rilanciare davvero queste attività. Serve una visione più ampia, o un’altra realtà storica di Firenze andrà perduta per sempre”.

Edison soccombe a Feltrinelli. A ottobre giù la saracinesca

Calvana, striscione a casa dell’11enne: ”Quinto comandamento, non uccidere”

Uno striscione. Parole che dicono tutto. Il dolore, la rabbia, la disperazione.

A CASA. E’ quello che è stato appeso fuori della casa del bambino di undici anni morto dopo essersi sentito male durante una gita con la parrocchia alla Calvana, un monte sopra Prato.

LO STRISCIONE. Lo striscione, appeso al balcone della camera del bimbo, recita: ”Quinto comandamento, non uccidere”. Una frase che la dice tutta.

SENZA RITO FUNEBRE. Intanto, oggi alle 15 il feretro del bambino sarà tumulato senza rito funebre nel cimitero di Poggio a Caiano, sempre in provincia di Prato, il comune nel quale fino a un anno fa viveva la famiglia dell’undicenne.

LA CAUSE. Restano ancora da chiarire le cause che hanno portato al malore e poi al decesso del piccolo.

La tragedia. Muore un bambino di undici anni. I compagni sotto choc –  Tragedia della Calvana, il giorno dopo. Una città sotto choc / FOTO – VIDEOLa Diocesi: ”Chiesto subito l’elicottero”. La versione del 118

Radiohead, come farsi rimborsare i biglietti

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C’è chi sorride e chi no. Se molti fan dei Radiohead hanno tirato un sospiro di sollievo all’annuncio ufficiale delle nuove date del tour, c’è chi invece aveva comprato i biglietti per i concerti “originali” ma non potrà essere presente al “recupero” di settembre.

LE NUOVE DATE. Tra le date saltate dopo il crollo del palco avvenuto prima del concerto di Toronto c’erano anche tutte quelle italiane, Firenze compresa. Nel capoluogo toscano la band si esibirà domenica 23 settembre, nelle altre città italiane nei giorni immediatamente precedenti e successivi. Un tour de force italiano attesissimo dai fan.

COME FARSI RIMBORSARE. Ma, dicevamo, c’è anche chi non potrà essere presente. In quel caso si può chiedere il rimborso del biglietto. Come? Inviando una e-mail a [email protected], indicando il nome e numero d’ordine. Attenzione però, le richieste di rimborso vanno mandate entro la fine di luglio, perché “non siamo in grado di elaborare eventuali rimborsi dopo il 31 luglio 2012”, viene spiegato.

BIGLIETTI VALIDI. Per tutti gli altri, ovvero per coloro che potranno esserci anche nelle nuove date, resteranno validi i biglietti già in possesso.

Pontremoli, bimbi bocciati perché ”non sanno leggere in stampatello”

Non avrebbero raggiunti i requisiti minimi per la sufficienza, perché non avrebbero saputo leggere nemmeno in stampatello né far di conto.

IL CASO. Sarebbero questi i motivi che hanno portato alla clamorosa bocciature di ben cinque bambini di una prima elementare di Pontremoli. Una notizia che aveva destato scalpore e fatto il giro dell’Italia, con tanto di interessamento del Ministero.

I MOTIVI. Ora, dunque, ecco i motivi. I bambini che sono stati bocciati non avrebbero saputo leggere in stampatello nè far di conto: perciò, non avrebbero raggiunto i “requisiti minimi per la sufficienza”.

ACCERTAMENTI. Ma la storia non sembra destinata a esaurirsi qua. Anche se la decisione della bocciatura dei cinque bambini, confermata dopo le ripetizione degli scrutini disposta dal Miur a seguito di un’ispezione, è ora definitiva, sembrerebbe che il Ministero voglia fare nei prossimi mesi altri accertamenti sulla scuola.

Il caso. Scrutini ripetuti, bocciati di nuovo i cinque bambini delle elementari In cinque bocciati in prima elementare. I genitori: ”Class action”

Roberta Ragusa, il mistero continua. Tra sensitivi e la ricerca del diario

Roberta Ragusa, il mistero continua. Continuano a non arrivare notizie certe sul caso della donna scomparsa ormai da quasi sei mesi da casa sua, a Gello.

TIMORI. E questa mancanza di notizie, insieme al timore che sul caso possa scendere il silenzio sceso in passato su altri misteri, poi mai risolti, tiene con il fiato sospeso le amiche della donna, che stanno cercando di non tralasciare niente per dare una mano come possono alle indagini. Perché ogni particolare, ogni ricordo all’apparenza anche insignificante potrebbe rivelarsi utile nella ricerca di Roberta.

IL DIARIO. Così, tra le amiche c’è chi pensa che la chiave per risolvere il giallo della sua scomparsa possa essere nel diario che, sempre a detta delle amiche, la Ragusa avrebbe avuto e dove avrebbe annotato pensieri e non solo. Un diario che ora non si troverebbe, e che invece le amiche chiedono a gran voce di cercare. Perché, se esistesse davvero e se si riuscisse a consultare, là dentro potrebbero essere trovate informazioni utilissime per la sua ricerca.

MASSACIUCCOLI. Ricerca che ora potrebbe concentrarsi sul lago di Massaciuccoli, dove alcuni temono che il corpo della donna possa essere stato gettato, nel tragico caso in cui Roberta fosse stata uccisa.

SENSITIVI. Ma c’è anche, tra chi cerca Roberta, tra le amiche della donna, chi ora starebbe pensando di rivolgersi a un sensitivo. A qualcuno che in qualche modo possa “aiutare” le ricerche tradizionali. Una soluzione estrema, certo. Ma che, chi cerca disperatamente Roberta, sembra ora pronto a prendere in considerazione.

Il caso. Roberta Ragusa, si rinnovano gli appelli sul webSi cerca nel lago di Massaciuccoli?

”Pagamenti on line, creiamo un sistema unico toscano”

Un sistema unico per la digitalizzazione della pubblica amministrazione. E’ la proposta della vicepresidente della Regione Toscana Stella Targetti, che ha partecipato oggi al convegno “PA Digitale. La tecnologia per innovare il rapporto tra cittadini e Pubblica amministrazione” organizzato da Comune di Livorno, Rete telematica regionale toscana, Anci e Dipartimento di ingegneria gestionale del Politecnico di Milano.

SISTEMA UNICO. “Sulla digitalizzazione della pubblica amministrazione crediamo sia arrivato il momento di pensare alla Toscana come un sistema unico:  l’obiettivo, ad esempio sui pagamenti on-line, è creare un sistema attraverso cui i cittadini possano gestire tutto il loro ‘fascicolo’ tributario, dal ticket sanitario all’Imu, scegliendo poi fra più canali di pagamento quello a loro più congeniale”, ha spiegato la vicepresidente.

I TOSCANI E INTERNET. “Un sistema toscano di gestione – ha continuato Targetti – non è certo qualcosa completamente da inventare: esiste già una piattaforma integrata con soluzioni sviluppate da enti locali. Oltre a questo, dobbiamo impegnarci come istituzioni per migliorare l’usabilità dei servizi on-line. Non dimentichiamo infatti che il 47% dei toscani non ha un accesso a internet e che la gran parte di questi cittadini dice di non averlo perché non si sente capace di gestirlo. E’ un problema culturale. Per affrontarlo – ha aggiunto la vicepresidente – come Regione abbiamo creato i Punti di accesso assistiti, veri e propri presidi territoriali che aiutano le persone nell’utilizzo di Internet: un progetto che sta dando buoni risultati e che intendiamo rafforzare ulteriormente”.

BANDA LARGA. A proposito di investimenti sulle infrastrutture per la banda larga, Targetti ha precisato che “in cantiere ci sono già oltre 30 milioni di euro, fondi in parte regionali e in parte statali”, sottolineando come gli uffici della Regione siano lavorando in vista dei nuovi fondi europei. “Vogliamo farci trovare pronti per il 2020 – ha concluso Targetti –  l’anno entro il quale è fissato l’obiettivo che tutta Europa navighi a 30 Mega”.

I condizionatori? Guasti sul 15% dei treni

Condizionatori guasti nel quindici per cento dei casi. E’ quanto emerge dai 200 controllieseguiti in quindici giorni dalla Regione per verificare il funzionamento degli impianti di climatizzazione nei treni regionali toscani.

SANZIONI. I condizionatori – viene ora spiegato – funzionavano nell’85% dei casi, “una percentuale troppo bassa in base agli standard di qualità fissati dal contratto tra la Regione e Trenitalia”. “Così non va bene – dice l’assessore regionale ai trasporti Luca Ceccobao – il nostro contratto impone una percentuale minima di funzionamento del 94%. Trenitalia deve garantire ai pendolari toscani un viaggio in condizioni dignitose e confortevoli, cosa impossibile senza condizionatori visto il grande caldo. Se l’andamento resterà questo scatteranno le sanzioni previste dal contratto perchè è inaccettabile che nel 15% dei casi l’aria condizionata non funzioni”. Le penali previste nei confronti di Trenitalia sono progressive: più alta sarà la percentuale dei disagi verificati, maggiore sarà la multa.

SEGNALAZIONI. “Invito i cittadini a continuare a segnalarci le situazioni di disagio – aggiunge l’assessore – chiamando il numero verde del trasporto pubblico 800-570 530 oppure scrivendo a [email protected]”. La campagna straordinaria degli ispettori regionali per il monitoraggio del funzionamento dei climatizzatori proseguirà per tutta l’estate sulle principali direttrici regionali, in aggiunta ai normali controlli su pulizia, puntualità, composizione dei treni e comunicazioni all’utenza.

La protesta. Pendolari, ”il nostro inferno quotidiano. E con ‘Caronte’ sarà ancora peggio”

Investe tre somali sui viali e fugge. Poi si consegna

Investe tre somali, fugge e poi si consegna.

L’INCIDENTE. E’ accaduto la scorsa notte a Firenze. Tutto è avvenuto in viale Strozzi intorno alle 1,15. Il giovane, un fiorentino di venti anni, era alla guida di una Nissan Micra quando ha investito i tre. Dopo l’impatto non si è fermato. Poi, ciurca mezzora dopo l’incidente, si è consegnato alla polizia.

POSITIVO ALL’ALCOL TEST. Il ventenne è risultato positivo all’alcol test. In seguito all’urto, tra le altre cose, l’auto guidata dal giovane aveva anche perso la targa.

A CAREGGI. Per i tre somani investiti, anche loro giovani, di età compresa tra 19 e 25 anni, sono scattati i soccorsi. I tre sono stati portati all’ospedale di Careggi. Uno di loro si trova in gravi condizioni: è stato operato d’urgenza ed è tuttora in prognosi riservata.

Fermato all’aeroporto di Peretola con 29 chili di ”droga etnica” nella valigia

Fermato all’aeroporto di Peretola con 29 chili di ”khat” nella valigia.

ALL’AEROPORTO. A compiere l’operazione sono stati i finanzieri del Gruppo di Firenze e i funzionari dell’Agenzia delle Dogane impiegati presso l’aeroporto di Firenze-Peretola, sala arrivi. Qui è individuato un cittadino rumeno (34 enne residente a Londra) che trasportava nel suo bagaglio stivato 29 kg di Khat. Il Khat, tecnicamente denominato “chata edulis”, viene definita “droga etnica” in quanto cresce in Etiopia e Somalia e viene consumata per lo più dagli appartenenti delle stesse comunità.

NELLA VALIGIA. Il rumeno, in arrivo da Londra, è stato “selezionato” per più accurati controlli a seguito di un’analisi di rischio realizzata dai finanzieri e dai funzionari doganali. Tra l’altro, il giovane rispondeva molto vagamente alle domande sui motivi del suo viaggio in Italia e su cosa contenesse la sua capiente valigia, sostenendo che al suo interno vi fossero unicamente vestiti ed effetti personali.

LA SCOPERTA. All’apertura della valigia, i finanzieri e i doganieri hanno trovato, nascosti sotto alcuni vestiti, germogli legati in mazzetti avvolti in foglie di banano. Il rumeno giustificava tale merce sostenendo che si trattava di prodotti vegetali per uso alimentare. Tuttavia, grazie a precedenti sequestri di questo vegetale eseguiti sempre allo scalo fiorentino, la sostanza stupefacente è stata subito riconosciuta come “Khat”.

LA DROGA. Questa sostanza viene assunta tramite masticazione e gli effetti sono simili a quelli dell’efedrina, in quanto contiene un’anfetamina naturale. Viene usata principalmente in occasione di eventi sociali di massa, quali banchetti, feste e matrimoni, e questo è uno dei motivi dell’importazione illecita di grossi quantitativi di questa sostanza. Il rumeno è stato tratto in arresto per violazione della normativa sugli stupefacenti e portato a Sollicciano, a disposizione della locale autorità giudiziaria.