giovedì, 26 Giugno 2025
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45enne tenta truffe in due negozi, era in possesso di documenti falsi

Un 45enne campano è finito in manette dopo aver tentato due truffe nella stessa catena di negozi di elettrodomestici. L’uomo era in possesso di documenti e carta di credito falsa.

LA PRIMA TRUFFA. Il napoletano 45enne ieri mattina si è recato in un negozio di elettrodomestici in via di Novoli cercando di aprire una pratica di abbonamento di telefonia con addebito su carta di credito. Insospettiti da alcune anomalie sui documenti esibiti, i dipendenti lo hanno messo in attesa. A quel punto, il truffatore, ha lasciato spontaneamente il negozio.

LA SECONDA TRUFFA. Alcune ore dopo, il truffatore si è recato in un altro negozio della stessa catena del precedente tentando di nuovo la stessa procedura. Ma in questo caso è stato meno fortunato perchè è stato riconosciuto dalla commessa che aveva assistito alla scena nell’altro negozio, smascherandolo.

L’ARRESTO. La polizia lo ha trovato in possesso di una carta di identità e di una carta di credito falsa, entrambe intestate ad una persona di fantasia. Il 45enne è stato arrestato per possesso di documenti falsi: la carta di identità valida per l’espatrio e la carta di credito. Per lui è scattata anche una denuncia per tentata truffa.

Maturità, oggi la seconda prova. Aristotele al classico

 

Dopo la prima prova di ieri, milioni di studenti si trovano oggi alle prese con il secondo scritto. Aristotele è l’autore scelto per greco al liceo classico.

LA SECONDA PROVA. Anche la seconda prova scritta, come la prima di ieri, è predisposta dal ministero, ma varia da indirizzo a indirizzo. L’obiettivo è quello di accertare che il candidato abbia specifiche conoscenze relative al corso di studi frequentato. La prova può essere articolata in più proposte a scelta del maturando che può decidere anche la lingua nel caso di istituti o licei linguistici. Ecco le materie dei vari indirizzi.

LICEI. Gli studenti del classico si trovano alle prese con greco. L’autore scelto è Aristotele: “Non il caso ma la finalità regna nelle opere della natura”. E’ questo, secondo quanto si è appreso, il passo scelto. Per quanto riguarda il liceo scientifico la materia scelta è matematica, lingua straniera al linguistico, pedagogia al pedagogico e figura disegnata al liceo artistico.

ISTITUTI TECNICI. Per gli istituti tecnici e professionali sono state scelte materie che, oltre a caratterizzare i diversi indirizzi di studio, hanno una dimensione tecnico-pratico-laboratoriale. Per questa ragione la seconda prova può essere svolta, come per il passato, spiega il Ministero dell’Istruzione (Miur), in forma scritta o grafica o scritto-grafica o scritto-pratica, utilizzando anche i laboratori dell’istituto. Le materie scelte sono: economia aziendale ai ragionieri, topografia ai geometri, lingua straniera agli istituti tecnici per il turismo, alimenti e alimentazione all’istituto professionale per i servizi alberghieri e della ristorazione, psicologia generale e applicata per l’istituto professionale per i servizi sociali, tecnica della produzione e laboratorio per l’istituto professionale per tecnico delle industrie meccaniche

ARTISTICI. Per il settore artistico, sia licei che istituti d’arte, la materia di seconda prova ha carattere progettuale e laboratoriale (Architettura, Ceramica, Mosaico, Marmo, Oreficeria ecc.) e si svolge in tre giorni.

IL PLICO TELEMATICO. Il plico telematico, ”inaugurato” ieri, ha funzionato bene anche oggi. Il ministero dell’Istruzione, conferma che le operazioni per rendere “leggibili” gli argomenti scelti per le prove attraverso il doppio codice di accesso si sono svolte con regolarità.

La prima prova: Maturità, studenti alle prese con la prima prova. E’ uscito Montale

Pedofilia, un minore su due è stato contattato sul web

Il Moige, movimento italiano genitori, ha avviato la nuova campagna “Ogni genitore dovrebbe sapere che” per contrastare la pedopornografia e la pedofilia. Per sostenere il progetto è possibile donare due euro con un sms al 45509. Milly Carlucci è madrina dell’iniziativa.

DATI. Un minore su due è stato contattato via web più volte ricevendo proposte indecenti da sconosciuti e a tre minori su dieci è stato chiesto un appuntamento al buio. Il 30% di chi ha subito un tentativo di adescamento ha meno di 15 anni. Più di 200mila minori hanno accettato proposte oscene in cambio di una ricarica telefonica. Ciò che colpisce è soprattutto che la metà di coloro che hanno avuto questo genere di esperienze non ne abbia fatto parola con nessuno, e che solo una piccola parte ne abbia parlato con i genitori, e ancor peggio che un 4% abbia accettato di corrispondere alle proposte ricevute. Sono questi i dati emersi da un’indagine condotta ad aprile 2012 dall’Istituto demoscopico Swg ed elaborati dal Moige, Movimento Italiano Genitori, la Onlus che in 15 anni di attività ha coinvolto oltre 200mila minori in progetti di prevenzione su temi di emergenza sociale:

LA CAMPAGNA SMS. Il Moige, ha avviato una nuova campagna nazionale per sensibilizzare e raccogliere fondi mirati a prevenire e contrastare la pedofilia e la pedopornografia. Per sostenere questa iniziativa, è possibile donare 2 euro inviando, fino al 3 luglio, un sms al 45509 (oppure donare 2 o 5 euro chiamando lo stesso numero da rete fissa). “Ogni genitore dovrebbe sapere che” – questo il nome della campagna del Moige – nasce dai preoccupanti risultati della ricerca condotta nel mese di aprile su un campione di 600 ragazzi utilizzatori di internet, di età compresa tra i 16 e i 21 anni, di entrambi i sessi e di tutte le regioni italiane.

MILLY CARLUCCI. Madrina dell’iniziativa, da sempre vicina al Moige, è Milly Carlucci, che dichiara: “Come mamma so quanto sia importante e allo stesso tempo difficile proteggere i nostri figli dai pericoli del web. L’adescamento pedofilo è un’emergenza sociale che dobbiamo combattere e sconfiggere: internet non deve fare paura, ma va utilizzato in modo responsabile. La prevenzione è lo strumento più efficace per aiutare i nostri ragazzi a conoscerne a fondo rischi e opportunità”.

Roberta Ragusa, parlano le amiche: ”Era infelice”

”Roberta era stressata” a parlare sono le amiche della donna scomparsa da Gello più di cinque mesi fa. Chi l’ha visto? è tornato sul caso Ragusa, approfondendo la pista del cimitero che sembra solo frutto di suggestioni.

LA LUMINARA. Letizia Badalassi, amica di Roberta Ragusa ha raccontato e ricordato davanti alle telecamere di Chi l’ha visto? dei momenti felici passati insieme alla donna scomparsa. ”Ogni anno aspettavamo con ansia la festa di San Ranieri a Pisa, momento in cui la città veniva spenta e illuminata da lumini. Sarà che la sua scuola era finita e l’estate iniziata, ma io e Roberta ci sentivamo grandi nel ricevere il permesso di uscire da sole da casa, la sera, per la Luminara. Poi, tutto finiva dopo i fuochi, e come due Cenerentole, dovevamo rientrare – racconta Letizia – Anche in tempi recenti, io e Roberta, parlavamo dei bei momenti passati insieme durante la festa di città, un ricordo che ci accompagna per tutta la vita. Partecipare quest’anno senza di lei, è stata dura” conclude l’amica che, come tutte le altre, non si arrende al buio calato sulla vicenda, cercando risposte e la verità.

IL CIMITERO. Nei giorni scorsi molto è stato detto sul cimitero di Orzignano, indicato come luogo in cui potrebbe essere stato occultato il cadavere della donna. Ma cerchiamo di capire il perché di questa ipotesi. Come racconta ancora Letizia Badalassi, una sera stava camminando con altri due amici, lungo una stradina sterrata di Gello. All’improvviso si è accorta che un furgone li stava seguendo ma poi, d’un tratto, il mezzo ha fatto retromarcia ed è sparito. Giusto in tempo per permettere a Letizia di leggere la scritta: ”Vivaio garden”. Il furgone in questione è il mezzo del vivaio che confina con il cimitero di Orzignano. Un altro fatto che ha portato ad indicare il camposanto, è un loculo privo di lapide. Il custode ha però spiegato che la lapide è caduta anni fa e che la donna che è sepolta li da trenta anni, non ha più parenti in vita. Nessuno quindi, che possa rimettere al suo posto la lapide. Non si tratta dunque, di un loculo in cui è sepolta Roberta. Anche la pista del cimitero si è rivelata frutto di una suggestione.

IN FAMIGLIA. Dalla puntata di Chi l’ha visto? è emerso anche che, il venerdì prima della scomparsa, Roberta ha avuto una discussione con il suocero Valdemaro. ”Se sei stanca puoi andare a casa” le avrebbe detto il suocero ”Volete proprio farmi fuori anche dall’autoscuola” avrebbe risposta con un tono di voce alto, Roberta. Una discussione che arriva a conferma di una situazione che stava diventando insopportabile per la donna che viveva in sofferenza, chiusa tra le mura di quella casa in cui abitava con il marito, i figli e l’ombra dell’amante. Pare anche che i due fossero già separati in casa ma che continuassero ad abitare insieme per amore dei figli e per i beni che avevano in comune. Un’amica, giovedì 12 gennaio, il giorno prima della scomparsa avrebbe incontrato Roberta, dichiarando che ”L’ho vista stressata, era stanca ma non poteva evitare di andare a lavoro. Sara non era brava, non le piaceva come lavorava e doveva sempre controllare quello che faceva. E poi avevano spesso dei battibecchi. All’amante del marito non piaceva come Roberta educava Alessia, la bimba più piccola”. Roberta non era a conoscenza dell’identità dell’amante, non sapeva che era Sara, sapeva solo dell’esistenza di un’altra donna. E l’amica, che resta anonima, ha affermato che ”Antonio sarebbe stato più infelice se fosse scappato un gatto”.

Leggi anche: Roberta Ragusa, Gello attende. ”Vogliamo la verità”Tre telefonate tra il marito e l’amante nella notte della scomparsa

Vanessa Rosi, da una settimana si cerca la donna scomparsa a Fucecchio

Vanessa Rosi, 35 anni, è scomparsa da Pinete, una frazione di Fucecchio il 12 giugno scorso. La sua auto è stata ritrovata due giorni dopo alla stazione ferroviaria di Pescia ma di lei, si sono perse le tracce.

LA SCOMPARSA. La mattina del 12 giugno, Vanessa Rosi (nella foto di Chi l’ha visto?) è uscita di casa a Pinete come ogni giorno, per recarsi, almeno così sembra, presso l’agenzia di viaggi ”Bei Tempi” a Lunato (Lucca), in cui lavora, ma non prima di aver salutato suo nonno e i suoi due cani. Prima di salire in auto incontra il vicino di casa, si salutano e percorrono uno davanti l’altro, con il proprio mezzo, un tratto di strada fino alla provinciale. Entrambi svoltano a destra per Altopascio, poi il vicino imbocca una strada sulla sinistra, e Vanessa prosegue dritto. L’ultima cella del suo cellulare, è stata agganciata a Galleno alle 7.58, da un’antenna nei pressi di un distributore di benzina. Da quel momento, il cellulare, risulterà spento. Vanessa non è mai arrivata all’agenzia in cui lavora, pur avendo un appuntamento con un cliente alle 8.50. Due giorni dopo, la sua Lancia Y è stata trovata dal compagno, nel parcheggio della stazione ferroviaria di Pescia.

LA FAMIGLIA. Vanessa convive con Fabrizio, il suo compagno, ormai da sette anni e mezzo, dopo tredici di fidanzamento. I due risiedono in una porzione di colonica, nell’altra metà, vivono i genitori e il nonno. Le telecamere di Chi l’ha visto? hanno raggiunto la famiglia della donna. Fabrizio, il compagno, ha dichiarato: ”Vanessa non ha portato via alcun vestito. Dall’armadio non manca niente. Spero di avere sue notizie, sto male”. Anche la madre Cinzia è disperata ”Non sappiamo niente, come si può vivere così? Qualsiasi cosa sia accaduta, può contare sul nostro aiuto”. Nessuno, quindi, non si sarebbe accorto di niente. Mai un segnale, mai una parola che potesse presagire un suo allontanamento. Perché è questa la pista che al momento, stanno seguendo gli inquirenti.

IL LAVORO. La titolare dell’agenzia ”Bei Tempi”, Beatrice, avrebbe dichiarato ”Vanessa quella mattina aveva un appuntamento con un cliente. Fu lei, qualche giorno prima, a dire di venire in agenzia alle 8.50 in modo da sbrigare la pratica per primi. Ma quella mattina non si è presentata, il cliente si – ha affermato la titolare – Mi sono preoccupata e ho chiamato l’officina in cui lavora Fabrizio come meccanico”. Inizialmente Fabrizio, ha dichiarato, non si sarebbe preoccupato, ma quando ha chiamato il suocero che gli ha riferito che Vanessa era uscita di casa da tempo, ha iniziato subito a cercala. Insieme al suocero hanno percorso la strada da casa all’agenzia, ma di Vanessa nessuna traccia. Alle 12.30, il compagno della scomparsa, si è recato in caserma a Fucecchio, denunciando la scomparsa. Le ricerche sono scattate immediatamente.

ALLONTANAMENTO. Stando a quanto si è appreso dalla puntata di Chi l’ha visto? andata in onda ieri sera su Rai 3, giorni dopo la scomparsa di Vanessa, sono state trovate in casa le chiavi dell’agenzia di viaggi. Un fatto strano, ha commentato la madre, visto la precisione e la meticolosità che caratterizzavano la figlia. Ma è stato scoperto anche che la donna avrebbe avuto problemi sul posto di lavoro, una sciocchezza, ma di cui si è fatta totalmente carico lei in prima persona. Anche di questo, non aveva fatto parola con nessuno. Vanessa si è realmente allontanata volontariamente da casa, non sopportando un peso di cui solo lei era a conoscenza?. Non sappiamo se la 35enne si sia recata subito a Pescia o abbia passato due giorni in un altro luogo, la stazione è forse una delle poche non dotata di telecamere. Non ci sono immagini che possono fornire delucidazioni in merito alla presenza della sua auto, nel parcheggio.

Treni bloccati tra Livorno e Pisa. Ritardi e cancellazioni per furto di rame

 

Tra le 6.20 e le 6.55 la circolazione sulla linea ferroviaria Livorno-Pisa è stata sospesa a causa di un furto di rame nei pressi di Tombolo.

RITARDI E CANCELLAZIONI. I disagi hanno coinvolto trenta treni tra convogli a lunga percorrenza e regionali sulla linea tirrenica, sulla Livorno-Pisa-Firenze e tra Pisa Centrale e Pisa Aeroporto. Sette treni regionali sono stati invece cancellati totalmente o per parte del loro percorso. Venti hanno subito ritardi.

SOCCORSI. Sul posto sono intervenute le squadre tecniche di Rete ferroviaria italiana per consentire la ripresa della regolare circolazione sulle linee.

Giglio, insediato l’osservatorio di monitoraggio della Costa Concordia

Si è insediato ieri all’Isola del Giglio, l’osservatorio di monitoraggio sulla rimozione della Costa Concordia, presieduto dalla Regione Toscana.

L’OSSERVATORIO. Previsto dall’ordinanza 4023 del Consiglio dei Ministri e istituito con decreto di Franco Gabrielli, l’Osservatorio ha il compito di assicurare l’esatta esecuzione del progetto di rimozione, messa in sicurezza della nave e l’attuazione delle misure per il ripristino ambientale. I compiti specifici affidati all’Osservatorio sono di supervisione delle attività progettuali non ancora presentate da Costa Crociere – per verificarne la coerenza con il progetto approvato, la puntuale applicazione delle prescrizioni stabilite e il rispetto del cronoprogramma – oltre che a porsi come interlocutore di Costa Crociere e di Titan-Micoperi e a fare da tramite diretto e costante con il commissario delegato Franco Gabrielli.

L’ORGANIGRAMMA. L’organigramma dell’Osservatorio è composto da Maria Sargentini, designata dalla Regione Toscana, con funzioni di presidente, e dai rappresentanti di tutti gli altri soggetti previsti dal decreto del prefetto Gabrielli: Siro Corezzi (Ministero dell’Ambiente e tutela territorio e mare), Ammiraglio Stefano Tortora (Dipartimento protezione civile nazionale), Marcello Ceccanti (Arpat), Massimo Luschi (Provincia di Grosseto), Mario Pellegrini (Isola Giglio), Ennio Aquilino (Dipartimento vigili fuoco, Ministero dell’interno), Danilo Giaquinto (Ministero infrastrutture e trasporti). E ancora Luigi Alcaro (Ispra), capitano di fregata Gianluca D’Agostino (Comando generale Capitaneria di porto), Mauro Dionisio ( Ministro Salute), Eleonora Soggiu (Istituto Superiore di Sanità). Partecipano alle riunioni Osservatorio anche i soggetti attuatori. I componenti dell’Osservatorio non percepiscono alcun compenso per la loro partecipazione. Gli oneri relativi alle spese sostenute sono integralmente a carico di Costa Crociere.

Arriva “Diacetum mini”, una giornata con i disabili di Diacceto

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”Diacetum mini” anticipa il famoso ”Diacetum Festival”, con una giornata organizzata dal centro riabilitativo Oda. Saranno esposti i lavori dei disabili e due gruppi folk emergenti in concerto.

I DISABILI. Ci saranno i lavori fatti dai disabili ospiti del centro Oda di Diacceto, due gruppi musicali emergenti a rappresentare la musica folk Toscana e anche una cena a buffet all’aria aperta. Tutto questo nello scenario dell’arena di Diacceto sabato 23 giugno, dalle 17 fino a sera. Sarà un assaggio del famoso Diacetum Festival, rassegna di teatro, musica, danza e cinema in scena che si terrà a luglio e agosto: di qui il lusinghiero nome dell’evento, Diacetum Mini nato grazie alla collaborazione tra la Fondazione Oda, lo studio La Bella, il Diacetum Festival, la fotografa Chiara Benelli e Radio Toscana, media partner dell’evento. Diacetum Mini servirà a raccogliere fondi a favore della Fondazione.

IL PROGRAMMA. In programma alle ore 17, la mostra mercato dei lavori dei ragazzi di Diacceto, che da anni seguono laboratori di artigianato e si sono specializzati in ricami anche molto pregiati. Alle 17.30 ci sarà una messa celebrata da monsignor Mario Meini, vescovo di Fiesole e a seguire buffet e concerto di “Cecco e Cipo” e dei “Fuochi di Paglia”, organizzato insieme allo studio LaBella.

CECCO E CIP. “Cecco e Cipo”, giovanissimi musicisti empolesi, per l’occasione presenteranno anche il loro singolo, “E le foglie che sorridono”, composto per (e con) i ragazzi del centro: melodia e parole sono nate proprio dall’incontro con i disabili.

Tecnici Telecom scambiati per ladri, è successo a Livorno

Insospettiti da alcuni rumori provenienti dal tetto, gli inquilini di un palazzo hanno allertato la polizia.

I RUMORI. Nel cuore della notte, verso le 2.30, alcuni inquilini di un palazzo nel centro di Livorno, insospettiti dai rumori provenienti dal tetto, hanno chiamato la polizia.

I TECNICI. Gli agenti sono intervenuti immediatamente e dopo un accurato controllo sul tetto, hanno appurato che si trattava di tecnici Telecom impegnati in un intervento d’urgenza, e non di ladri.

Un mercoledì da Pitti: il meglio della giornata in fiera

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Un piccolo assaggio di quello che è successo oggi tra gli stand: dalle hostess che distribuivano da bere agli assetati al barbiere improvvissato.