sabato, 27 Aprile 2024
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Sequestrate tremila bottiglie d’acqua: ”Cattiva conservazione” / FOTO

L'operazione della guardia di finanza in seguito a una segnalazione. Le bottiglie, per circa 2.500 litri d’acqua, si trovavano nel piazzale dietro un bar-ristorante esposte a raggi solari e alle intemperie.

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Sequestrate tremila bottiglie d’acqua: “Erano in cattivo stato di conservazione”.

LA SEGNALAZIONE. A compiere l’operazione è stata una pattuglia della Tenenza della Guardia di Finanza di Borgo San Lorenzo che, attivata dalla Sala Operativa del Comando Provinciale di Firenze in seguito a una segnalazione arrivata al 117, si è recata in un bar-ristorante nel territorio comunale di Barberino del Mugello.

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SOTTO AL SOLE. Giunti sul posto, i finanzieri hanno trovato nel piazzale retrostante l’attività commerciale circa 3.000 bottiglie in pet (polietilene tereftalato) di vari formati di note marche, direttamente esposte a raggi solari e alle intemperie senza – spiega la guardia di finanza – “un’adeguata copertura a protezione dagli agenti atmosferici e dall’inquinamento derivante dal transito degli automezzi nell’area di sosta, rendendo l’acqua potenzialmente dannosa alla salute”.

IL SEQUESTRO. Attraverso i documenti di trasporto delle merci, le Fiamme Gialle hanno riscontrato che le bottiglie erano là da almeno cinque giorni, come peraltro confermato dalla patina di polvere presente sulle stesse. “Al ricorrere di tali condizioni di cattiva conservazione potenzialmente pregiudizievoli per la salute pubblica, le bottiglie contenenti complessivamente 2.500 litri d’acqua sono state tutte sottoposte a sequestro penale che è stato poi convalidato dall’A.G”, spiegano le fiamme gialle. 

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LA DENUNCIA. Il rappresentante legale dell’attività commerciale è stato denunciato all’autorità giudiziaria per violazione della normativa in materia di tenuta e conservazione dei generi alimentari, in quanto detentore di merce destinata alla vendita in cattivo stato di conservazione (art. 5  della legge 283/1962 e successive modifiche). Il pet – conclude la Gdf – se esposto ai raggi solari può rilasciare additivi e sostanze che alterano le caratteristiche dell’acqua.

LE IMMAGINI (della Guardia di Finanza):

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