sabato, 10 Maggio 2025
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Roberta Ragusa, la risposta potrebbe trovarsi nel cimitero

Gello attende ancora, come sta facendo ormai da oltre cinque mesi.

IL CIMITERO. Potrebbe trovarsi nel cimitero già da mesi, Roberta Ragusa la 45enne scomparsa dalla sua abitazione di Gello, la notte tra il 13 e il 14 gennaio scorsi. Ad indicare il camposanto come luogo in cui potrebbe essere stato sepolto il corpo, amici e testimoni che hanno osservato strani movimenti e cambiamenti di morfologia del terreno. Queste testimonianze hanno portato i più, ad avere sospetti verso questo luogo così inusuale per una sepoltura di un cadavere di una persona scomparsa.

LE TELEFONATE. L’unico iscritto nel registro degli indagati per omicidio volontario e occultamento di cadavere è Antonio Logli, marito di Roberta Ragusa. Ma contro di lui, nel corso di questi cinque lunghi mesi, non sono state trovate prove, solo imprecisioni. Dai tabulati telefonici si è scoperto che Logli non è andato a letto prima delle 23, come da sempre ha affermato, ma dopo mezzanotte. Proprio verso quell’ora si sarebbe sentito telefonicamente con la sua amante. Quella telefonata fu la terza, breve, che seguiva le due precedenti molto più lunghe. Perché l’ultima telefonata è durata così poco, a differenza delle precedenti? Qualcuno lo ha sorpreso a telefono con la sua giovane amante? Quel qualcuno, è forse Roberta che è stata distratta dalla conversazione segreta del marito mentre scriveva la lista della spesa? Cos’è successo in casa Logli quella sera?. Gello vuole la verità.

Leggi anche: Caso Ragusa, ”Roberta è nel cimitero?”Tre telefonate tra il marito e l’amante nella notte della scomparsa La manifestazione

Il Tignano Festival compie 25 anni: tante stelle per festeggiarlo

Scatta la venticinquesima edizione del Tignano Festival,  edizione dedicata quest’anno all’ambiente e all’incontro tra i popoli. Tante le stelle attese per l’occasione (nella foto la conferenza stampa di presentazione).

STORIA. Un’edizione in cui sarà gettato uno sguardo anche indietro. Il libro “Tignano, un antico borgo e il suo Festival”, curato da Gabriella Congedo e Marcello Bartoli, farà infatti luce su molti aspetti di storia e memoria del territorio, racconterà curiosità e aneddoti poco conosciuti e darà voce a tanti protagonisti delle ventiquattro edizioni precedenti a quella del 2012. Una mostra di foto e documenti accompagnerà tutta l’edizione del Festival.

IL PROGRAMMA. Ecco alcuni degli appuntamenti in programma. Sabato 30 giugno, al Castello di Tignano, si terrà l’inaugurazione con una cena a chilometri zero durante la quale il libro “Tignano, un antico borgo e il suo Festival” sarà presentato agli ospiti. Giovedì 5 luglio Ginevra Di Marco e i fedelissimi Francesco Magnelli e Andrea Salvadori metteranno in scena il concerto tratto da “L’anima della Terra vista dalle Stelle” con introduzione in videoconferenza di Margherita Hack e le letture del Laboratorio Montemaggio “Noi non ci saremo, letture dal pianeta terra”.

SCIENZA. Venerdì 13 luglio sarà la scienza a dare spettacolo. Laboratorio Amaltea e TeatroLaboratorio53 presentano la conferenza- spettacolo “La terra svuotata, racconti dallo sfruttamento del pianeta”, con protagonisti l’attore Massimo Salvianti, Ugo Bardi, Renzo Macelloni e Marco Rustioni. Attraverso parole, immagini, musiche di Emiliano Benassai eseguite in scena dall’autore i quattro racconteranno i pericoli a cui andiamo incontro con l’uso sconsiderato delle risorse del pianeta.

IL CONCERTO. Il 19 luglio sarà la volta di Nair con il suo “Concerto per la Pace”. L’artista vanta un curriculum di grande rilievo con concerti al Giubileo della Pace alla presenza di Giovanni Paolo II, a Lourdes  e a Fatima di fronte a migliaia di pellegrini e malati. Il concerto di Tignano sarà preceduto e intervallato dall’incontro con Severino Saccardi – direttore della rivista “Testimonianze”  e Paolo Hendel che leggerà brani originali di Padre Ernesto Balducci.

JAZZ. Il Latin Mood del 24 luglio messo su da Javier Girotto e Fabrizio Bosso è davvero una somma di astri del jazz. Ecco di nuovo i giganti del latin jazz in Italia. Continua così, con il bel “Vamos” l’indagine che Javier Girotto (sax soprano e baritono) e Fabrizio Bosso (tromba) stanno compiendo sulle possibili connessioni tra il jazz di matrice latina e quello più tradizionalmente noto. Struggenti gli assoli dei due fiati, ma incredibile l’energia e il divertimento che permea l’intero lavoro e ancor di più il trascinante set dal vivo. Ovvia la dedica all’incontro tra i popoli, alla lotta contro qualsiasi forma di discriminazione culturale e sociale.

LA CHIUSURA. Domenica 29 luglio chiuderà il Festival il concerto di musica da camera “La bellezza salverà il mondo” con protagonisti la soprano Nicola Beller Carbone e il tenore Leonardo De Lisi accompagnati al pianoforte da Ulla Casalini; musiche di  Henri Duparc, Richard Wagner, Francesco Paolo Tosti, Frederic Mompou Reynaldo Hahn e Kurt Weill. Durante la serata la presentazione del progetto In-canto-Tignano, Masterclass di canto e recitazione nel Chianti.

PAOLO GIANNI. “Quando 25 anni fa abbiamo dato vita a questa iniziativa – ha spiegato Paolo Gianni, presidente del Comitato Culturale Tignano – l’obiettivo era principalmente quello di creare un momento di intrattenimento per i cittadini, poiché non era presente nessuna struttura che si occupasse di ciò, e allo stesso tempo fare conoscere Tignano. E’ stato anche un modo per unire i cittadini del borgo, nel quale – nonostante conti poche anime – persistevano ancora divisioni ideologiche del dopoguerra, alla don Camillo e Peppone. Con il passare del tempo il festival è cresciuto, aprendosi anche alle tematiche sociali, ambientali e di incontro tra i popoli”.

INFORMAZIONI. Tutte le informazioni e il programma completo del festival si possono trovare sul sito www.tignano.it.

Calciomercato, tutto fermo. E i tifosi iniziano a ”preoccuparsi”

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Ruota intorno a Jovetic il mercato della Fiorentina. Ma anche le preoccupazioni dei tifosi viola.

IL PUNTO. Tutto sembra fermo, infatti, su questo fronte, anche se dietro le scrivanie Pradè e i suoi stanno lavorando per disegnare la nuova Fiorentina. Una Fiorentina che ha bisogno di molti innesti rispetto alla passata stagione, ed è per questo cher i supporter cominciano a spazientirsi.

JOVETIC. Come detto, sarà Jovetic l’ago della bilancia del mercato. Le pretendenti per il montenegrino ci sono e sono molte (Napoli e Juventus in primis, ma anche Inter e Manchester City), e in caso di un’offerta congrua la società viola non potrebbe che cedere il suo gioiello, utilizzando quei soldi per portare a Firenze nuove forze. Tra gli obiettivi ci sono Faraoni e Kucka, ma è soprattutto l’attacco il reparto che andrà rafforzato: Matri è più di una semplice suggestione, e poi ci sono i “soliti” Ibarbo e Maxi Lopez.

CATANIA. Da guardare con attenzione anche verso Catania, dove l’ex Vincenzo Montella potrebbe attingere a piene mani: si parla di Lodi, Barrientos e anche Bergessio.

PARTENZE. Sul fronte delle partenze, sembra destinato a lasciare Firenze Gamberini, e incerte sono anche le posizioni di Vargas, Cerci e Behrami. Con Montolivo che si è accasato al Milan, il lavoro per Pradè insomma non manca.

Sant’Orsola, è caccia alla Monna Lisa. Avviata l’indagine archeologica

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Ruspe al lavoro nell’ex convento di Sant’Orsola in pieno centro storico, in cui è sepolta Lisa Gherardini, la ”sospetta” Monna Lisa che tanto ispirò Leonardo da Vinci.

SANT’ORSOLA. Le ruspe sono al lavoro e l’indagine archeologica è stata avviata. Nel 1542, nell’ex convento di Sant’Orsola, fu sepolta Lisa Gherardini, moglie di Francesco del Giocondo. Il cantiere è stato aperto per rimuovere lo strato di cemento gettato sul pavimento dell’ex convento, quando sembrava destinato ad ospitare una caserma della Guardia di Finanza. Ora che l’immobile è della Provincia di Firenze, è cambiata anche la destinazione d’uso. Prima di avviare i lavori di recupero dell’immobile la Provincia ha avviato uno scavo archeologico, secondo quanto richiesto in via preliminare dalla Soprintendenza archeologica di Firenze. “L’indagine archeologica – ha sottolineato l’Assessore all’Edilizia della Provincia di Firenze, Stefano Giorgetti – voluta dalla Soprintendenza, prima del restauro dell’immobile avrà un costo complessivo di 110mila euro e sarà finanziata dalla Provincia di Firenze”.

GLI SCAVI. Quando il 29 giugno saranno terminati i lavori di rimozione del cemento, inizieranno i veri e proprio scavi archeologici sotto il coordinamento della Direzione generale Toscana della Soprintendenza Archeologica. E sempre nello stesso giorno, riprenderà anche lo studio condotto dal Comitato Nazionale per la Valorizzazione dei Beni Storici, Culturali e Ambientali, inerente la verifica dell’ipotesi circa una possibile sepoltura della Monna Lisa all’interno dell’ex convento di Firenze.

LA MODELLA DELLA GIOCONDA. “Ormai non vi sono più dubbi sul fatto che Lisa Gherardini sia stata tra il 1502 e il 1503 ‘la prima’ modella della Gioconda, un quadro la cui realizzazione ha accompagnato Leonardo per quasi 15 anni – ha detto Silvano Vinceti, presidente del Comitato per la valorizzazione dei Beni Storici, Culturali e Ambientali – Il dubbio è sciolto soprattutto da quando è stato ritrovato in Germania lo scritto di Agostino Vespucci, che fu scrivano di Leonardo, il quale paragona ad Apelle l’opera incompiuta del genio di Vinci: “Apelles pictor. Ita Leonardus Vincius facit in omnibus suis picturis, ut enim caput Lise del Giocondo”. Ovvero: come il pittore Apelle così fa Leonardo da Vinci in tutti i suoi dipinti, ad esempio per la testa di Lisa del Giocondo”. “Quindi – conclude Vinceti – possiamo dire con sicurezza, anche in base a quanto ha scritto il Vasari e a quanto è poi emerso dalle ricerche agli infrarossi effettuate al Louvre, che la Giocanda riproduce le caratteristiche somatiche di Lisa Gherardini, soprattutto la struttura del viso, gli occhi, gli zigomi e il collo. Invece il celebre sorriso è probabile che sia stato ispirato dal Salai che dal 1510 divenne il modello preferito di Leonardo”.

Madonna, ”Turn up the radio” entra anche nella chiesa di Galliano

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Ieri è stato svelato il mistero di ”Turn up the radio”. Madonna ha scelto Galliano come set del suo nuovo video, girandolo tra un distributore dismesso, una chiesa e un viale alberato a bordo della Cadillac. Le riprese proseguiranno anche oggi?.

TURN UP THE RADIO. Madonna e la sua troup guidata dal fotografo Tom Munro sono usciti ieri intorno alle 13.15 dall’Hotel St Regis di Borgo Ognissanti, dove erano attesi da auto blindatissime. Una volta a bordo, si sono diretti verso il Mugello, sotto gli occhi indiscreti di curiosi e fan, raggiungendo il paesino di Galliano, nel comune di Barberino. Una volta qui, si sono fermati nel vecchio distributore di benzina abbandonato iniziando le riprese di Turn up the radio, il nuovo singolo estratto dall’ultimo disco della regina del pop, Mdna. Ma il set, poco dopo, si è spostato nella piazza centrale del paese, entrando con le telecamere anche nella chiesa di San Bartolomeo. Poi, a bordo della Cadillac, la stessa sulla quale durate la notte avrebbe girato alcune scene, hanno percorso il lungo viale alberato che porta a Panna. Dopo oltre quattro ore di riprese, Miss Ciccone con tutta la troup al seguito, è salita a bordo di uno dei suoi Suv neri, facendo ritorno al St Regis. Si terrà oggi, una seconda sessione di riprese?.

”OFF LIMITS”. ”Ci hanno comunicato di effettuare un servizio presso il distributore dismesso di Galliano. Sapevamo che ci sarebbero state delle riprese, ma non sapevamo assolutamente chi sarebbe stata la protagonista” ha commentato ieri a riprese già iniziate, Paolo Baldini, il comandate della Polizia Municipale di Barberino. E a confermare la massima riservatezza della presenza di Madonna in Mugello, i pochi fan che sono accorsi sul set di Turn up the radio, una decina. ”Le strade sono state chiuse in parte, l’area utilizzata per le riprese è off limits ma davanti al distributore le auto possono transitare ma senza fermarsi” conclude Baldini. Alcuni testimoni ci hanno riferito che anche la piazza di Galliano era blindatissima. Poco dopo infatti, l’arrivo di Madonna.

IL SINDACO. Il sindaco di Barberino Carlo Zanieri nel giorno in cui è arrivata la regina del pop si trovava in vacanza all’isola d’Elba, ma già dal giorno prima racconta di essere stato informato dell’arrivo di Madonna. ”Qualche giorno fa il comando dei Carabinieri ci aveva avvertito dicendo che sarebbe arrivato un cantante, non meglio precisato, a girare un video a Barberino” dice il sindaco. Ma ieri si era cominciato a intuire che quel ”cantante” fosse proprio lei. ”Ieri – prosegue il sindaco – Polizia e Carabinieri ci hanno confermato che Madonna avrebbe girato il video al vecchio distributore dismesso di Galliano, appena in tempo per organizzare il sistema di vigilanza”. Per le riprese, continua Zanieri, ”saranno utilizzate tante auto d’epoca, ma oltre al distributore ci hanno detto che la scena clou sarà girata lungo il viale alberato che porta a Panna”. Il sindaco si dice molto soddisfatto dalla scelta di Madonna: ”Segno di quanto il nostro territorio sia apprezzato anche a livello internazionale”.

BETTARINI. “Dopo Firenze il Mugello è stato scelto come location per il nuovo video di Madonna e come mugellano e rappresentante delle istituzioni mugellane – sottolinea il presidente dell’Unione montana dei Comuni del Mugello Giovanni Bettarini – non posso che rallegrarmene. Anche una star mondiale della musica come lei avrà potuto scoprire la bellezza del nostro territorio, che è stato ‘catturato’ nel video che sarà trasmesso in tutto il mondo. Lo abbiamo sempre sostenuto: il Mugello è una splendida terra, un angolo di Toscana suggestivo di cui ci si innamora visitandolo. E adesso – conclude Bettarini – è anche una terra da star”.

Il set: Madonna: ”La scena clou, lungo il viale alberato che porta a Panna”

Perde alla slot e finge rapina, denunciato un 34enne

 

Un uomo è stato denunciato dai carabinieri per aver finto una rapina.

LA RAPINA. Un uomo di Massa, ha finto di essere stato rapinato di 20mila euro per coprire le perdite delle sue giocate alle slot machine. Il 34enne sarebbe proprio un rappresentante per una società che affitta le slot.

LA DIPENDENZA. Ai carabinieri però, avrebbe poi ammesso che la passione per il gioco, trasformata in dipendenza, gli avrebbe rovinato la vita. Il 34enne avrebbe attinto varie volte dal fondo vincente che è custodito nelle macchinette delle slot, per avere i soldi per giocare.

Dopo 500 anni torna la Giostra della Repubblica Fiorentina

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La Fondazione Ant Italia Onlus e la Compagnia del Lion d’Oro – scuola di combattimento medievale e Cavalleria storica – organizzano in piazza Santa Croce la Giostra della Repubblica Fiorentina – I trofeo Fiorenza riportando, dopo oltre 500 anni, un evento storico.

IL TROFEO. Venerdì 22 giugno a partire dalle 17.30 il pubblico vedrà i migliori Cavalieri operanti nel circuito storico nazionale scontrarsi in armatura completa, per riportare in auge un’antica tradizione medievale proponendo uno spettacolo suggestivo e emozionante a favore di Ant.

LA TRADIZIONE. Dopo oltre 500 anni, Firenze riabbraccia il proprio passato ospitando nella storica piazza di Santa Croce, un evento che vuole ispirarsi alla tradizione della migliore Cavalleria e ai suoi più alti ideali quali l’amicizia, la lealtà, il rispetto per la parola data, la pietà, la protezione dei più deboli e la solidarietà verso l’umanità intera.

LA SOLIDARIETA’. Solidarietà è il tema principale del I Trofeo Fiorenza, il cui ricavato sarà interamente devoluto alla Fondazione Ant per sostenere il servizio di assistenza domiciliare oncologica gratuita e i progetti di prevenzione portati avanti sul territorio. I Cavalieri scenderanno nell’Arena di Santa Croce dopo essere stati selezionati non solo per le doti atletiche ma anche per la coerenza ai valori dell’Ideologia Cavalleresca. Gareggeranno in 2 specialità: i giochi storici con anelli e la giostra 1 contro 1 con lance “in sicurezza” – munite di finale di legno morbido per garantire l’incolumità dei cavalli e dei partecipanti. Le bardature e gli abiti dei Cavalli e dei Cavalieri – particolarmente pregiati e di sicuro effetto per gli spettatori – rispecchieranno un arco temporale che va dal Medioevo al Rinascimento. Oltre ai Cavalieri, si esibiranno i Reparti del Corteo della Repubblica Fiorentina, che sfileranno innalzando le proprie insegne insieme ai Musici e ai Bandierai degli Uffizi e saranno presenti durante tutta la durata del Torneo.

IL LION D’ORO. La Giostra è diretta e coordinata dalla Compagnia del Lion d’Oro, entrata ufficialmente da quest’anno nel Corteo della Repubblica Fiorentina con il Reparto di Cavalleria Pesante, capitanato dal Presidente del Lion d’Oro Renato Di Marcantonio. Tra le numerose personalità presenti in tribuna d’onore, accanto alle Autorità Comunali e del mondo sportivo fiorentino e toscano, ci sarà anche il Cav. Luciano Artusi, noto esperto di storia e tradizioni locali e Michele Pierguidi, Presidente del calcio Storico Fiorentino. “La Compagnia del Lion d’Oro sta operando ormai da tempo sulla piazza fiorentina proprio per la divulgazione dei Principi e dei Valori Cavallereschi applicandoli al quotidiano – sottolinea Renato di Marcantonio – con la consapevolezza che ognuno di noi può fare moltissimo per contribuire alla propria crescita personale soprattutto per ricostruire un’identità passata che era capace di cambiare il corso della storia con le proprie onorevoli gesta”.

LA FONDAZIONE ANT. “Sono fiero che questi Moderni Cavalieri che vedremo giostrare in piazza Santa Croce il prossimo 22 giugno, abbiano scelto di scendere in “campo” al nostro fianco per sostenere l’Eubiosia, ovvero la Buona Vita – afferma il delegato della Fondazione Ant, Simone Martini – La Fondazione ANT lavora da 35 anni per promuovere e sostenere la centralità della famiglia nella vita di ciascun essere umano. Lo facciamo ogni giorno per 365 giorni l’anno, garantendo al Sofferente oncologico il diritto di scegliere liberamente se rimanere o meno fino all’ultimo giorno nel luogo che più ama, ovvero, la propria casa e vicino alle persone che più lo amano, ovvero , i propri cari”.

INFO. Per partecipare all’evento è possibile lasciare un’offerta minima di 10 euro. I biglietti sono disponibili nelle migliori edicole di Firenze, grazie alla collaborazione e al sostegno di Si.Na.Gi (Sindacato Nazionale dei Giornalai d’Italia), nel circuito box office e presso la sede della Fondazione Ant in Via delle Panche 40/b, telefonando al numero 055.5000210. Si possono inoltre trovare anche prima dell’inizio dell’evento, direttamente in Piazza Santa presso le apposite postazioni.

Sisma, un mese dopo proseguono le iniziative di solidarietà

 

Domani sarà trascorso un mese dal sisma che ha colpito e messo in ginocchio l’Emilia. Per i bambini del campo di San Possidonio, oggi sarà una giornata speciale grazie alla gita al mare. Intanto proseguono le iniziative di solidarietà. L’ultima arriva dalla Misericordia di Firenze.

LA GITA AL MARE. Oggi sarà una giornata speciale per i tanti bambini ospiti del campo di San Possidonio, allestito dalla Regione Toscana subito dopo il terremoto che un mese fa ha colpito l’Emilia. Per loro è stata organizzata una gita al mare. Parteciperanno circa una ventina di ragazzini, per i quali sono stati cercati costumi da bagno e altri accessori per la spiaggia. Anche questo il segnale di una vita che vuole riprendere il suo normale corso.

LA REGIONE TOSCANA. La Toscana ha risposto in modo tempestivo partecipando attivamente fino da subito, alla fase di emergenza in Emilia e all’opera di soccorso. “Un atto di solidarietà doveroso e giusto” come ha ribadito il presidente Enrico Rossi che il 27 maggio scorso si è recato nelle zone terremotate trascorrendo la giornata con i volontari toscani impegnati nell’allestimento del campo a San Possidonio, in provincia di Modena. E da subito si è mobilitato l’intero sistema della Protezione civile regionale con tutte le sue componenti.

IL CAMPO. Il campo allestito a San Possidonio, è arrivato ad ospitare fino a 300 sfollati. Attualmente ne ospita 207, per la maggior parte cittadini extracomunitari provenienti dall’Africa settentrionale e centrale, Pakistan, India, Cina, Romania. Al giorno vengono preparati circa 200 pasti caldi più altri 50 da asporto, grazie all’impegno di 45 volontari. Le tende montate sono in tutto 40, 35 per i terremotati e 5 per i volontari. Un’associazione animalista ha anche portato tre box per i cani di taglia grande e numerose gabbie per gatti.

PERSONALE SPECIALIZZATO. La nostra regione ha anche inviato del personale specializzato nella verifica di agibilità degli edifici. Dal primo giorno, come spiega il coordinatore della prevenzione sismica Giancarlo Fianchisti, sta inviando ogni giorno 6 tecnici (questo il contingente richiesto) che operano a Mirandola e nei comuni limitrofi. Un impegno che proseguirà per ora, fino alla fine di luglio. Oltre al proprio personale, gli uffici del Genio civile coordinano anche l’invio delle squadre di tecnici toscani – provenienti da province e comuni – specializzati e abilitati a effettuare controlli e verifiche di agibilità degli immobili.

MISERICORDIA. E nel corso di questo mese, sono state molte le iniziative di solidarietà. L’ultima arriva dalla Venerabile Arciconfraternita della Misericordia di Firenze, organizzando un evento a sostegno dei terremotati. Attraverso il progetto Art Charity – Misericordia Firenze (www.artcharitymisericordia.org), ideato e coordinato da Claude Benassai, si vuole recuperare la tradizione che gli artisti dal 1244 intrapresero per le iniziative di Carità della Confraternita. Sul Sagrato dell’Arciconfraternita in piazza Duomo a Firenze il professore Philippe Daverio terrà una conferenza sui temi legati alla tutela ed alla ricostruzione del patrimonio storico- artistico per permettere una efficace e tempestiva risposta alle ‘ferite’ dell’Emilia.

RACCOLTA FONDI. Non solo raccolta fondi. tutti coloro che vorranno dare la loro disponibilità per svolgere attività di supporto nei territori colpiti dal sisma, saranno registrati. Settimanalmente sulla piattaforma www.artcharitymisericordia.org, potranno essere visualizzati gli impieghi delle loro contribuzioni e lasciare qualsiasi suggerimento migliorativo.

DONAZIONI. Attivato anche un conto corrente per le donazioni intestando a Progetto “Art Charity – Misericordia Firenze” Banca Prossima Iban: IT85F0335967684510700036586 Causale: Terremoto Emilia.

Solidarietà: Terremoto, le associazioni di Rignano sull’Arno avviano una raccolta fondi

Madonna: ”La scena clou, lungo il viale alberato che porta a Panna”

Svelato il mistero di ”Turn up the radio”. Madonna sceglie il Mugello.

IL DISTRIBUTORE. Niente Duomo o Lungarni, Madonna e la sua troup guidata dal fotografo Tom Munro, hanno scelto un distributore dismesso a Galliano, nel comune di Barberino di Mugello, per fare da sfondo al suo nuovo video. I fan si stanno già organizzando per correre a vedere la loro beniamina. Le riprese del video nel distributore dismesso di Galliano sono iniziate oggi intorno alle 13.40. Al momento, Miss Ciccone, si starebbe muovendo verso il viale alberato che porta a Panna per girare la scena clou del video.

LA DECISIONE. ”Ieri ci hanno comunicato di effettuare un servizio presso il distributore dismesso di Galliano. Sapevamo che ci sarebbero state delle riprese, ma non sapevamo assolutamente chi sarebbe stata la protagonista” commenta Paolo Baldini, il comandate della Polizia Municipale di Barberino. E a confermare la massima riservatezza della presenza di Madonna in Mugello, i pochi fan che sono accorsi sul set di Turn up the radio, una decina.  ”Le strade sono state chiuse in parte, l’area utilizzata per le riprese è off limits ma davanti al distributore le auto possono transitare ma senza fermarsi” conclude Baldini. Alcuni testimoni ci riferiscono che è blindatissima anche la piazza di Galliano. Girerà anche qui una scena del video?.

IL SINDACO. Il sindaco di Barberino Carlo Zanieri nel giorno in cui arriva la regina del pop si trova in vacanza all’isola d’Elba, ma già da ieri racconta di essere stato informato dell’arrivo di Madonna. ”Qualche giorno fa il comando dei Carabinieri ci aveva avvertito dicendo che sarebbe arrivato un cantante, non meglio precisato, a girare un video a Barberino” dice il sindaco. Ma ieri si era cominciato a intuire che quel ”cantante” fosse proprio lei. ”Ieri – prosegue il sindaco – Polizia e Carabinieri ci hanno confermato che Madonna avrebbe girato il video al vecchio distributore dismesso di Galliano, appena in tempo per organizzare il sistema di vigilanza”. Per le riprese, continua Zanieri, ”saranno utilizzate tante auto d’epoca, ma oltre al distributore ci hanno detto che la scena clou sarà girata lungo il viale alberato che porta a Panna”. Il sindaco si dice molto soddisfatto dalla scelta di Madonna: ”Segno di quanto il nostro territorio sia apprezzato anche a livello internazionale”.

BETTARINI. “Dopo Firenze il Mugello è stato scelto come location per il nuovo video di Madonna e come mugellano e rappresentante delle istituzioni mugellane – sottolinea il presidente dell’Unione montana dei Comuni del Mugello Giovanni Bettarini – non posso che rallegrarmene. Anche una star mondiale della musica come lei avrà potuto scoprire la bellezza del nostro territorio, che è stato ‘catturato’ nel video che sarà trasmesso in tutto il mondo. Lo abbiamo sempre sostenuto: il Mugello è una splendida terra, un angolo di Toscana suggestivo di cui ci si innamora visitandolo. E adesso – conclude Bettarini – è anche una terra da star”.

La Torre di Arnolfo apre al pubblico per San Giovanni

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In occasione di San Giovanni, patrono della città, la Torre di Arnolfo che svetta da Palazzo Vecchio da 95 metri di altezza, aprirà per la prima volta al pubblico, gratuitamente. Ma solo per un giorno.

SAN GIOVANNI E LA TORRE. Lo scorso anno il Comune, nel giorno della festa del patrono che si celebra il 24 giugno, regalò alla città l’apertura straordinaria della Torre di San Niccolò. Quest’anno è stato scelto di aprirne un’altra, la Torre di Arnolfo che, con i suoi 95 metri di altezza, svetta su Palazzo Vecchio.

VISITARE LA TORRE DI ARNOLFO. La Torre di Palazzo Vecchio, attribuita ad Arnolfo di Cambio, accompagnata dal merlato camminamento di ronda, è il compimento del primo nucleo del palazzo di governo, edificato tra il Duecento e Trecento ed è stata fino ad oggi chiusa ai visitatori. Domenica prossima, in occasione di San Giovanni, la Torre sarà aperta al pubblico gratuitamente, dalle ore 9 alle 21 con partenze ogni mezz’ora. Occorre prenotare ai numeri 055/2768224 o 055/2768558 oppure inviare una mail a [email protected]. Da lunedì le visite, saranno in orario 9-21 (giovedì 9-14) al costo di 6,50 euro, 10 euro con biglietto cumulativo con il museo di Palazzo Vecchio. Non sono previste prenotazioni.

VISITARE LA TORRE DI SAN NICCOLO’. Ma domenica riaprirà anche la Torre di San Niccolò, una delle più fedeli testimonianze dell’imponente cerchia muraria che custodiva e proteggeva la ricca Firenze medievale e di cui sopravvivono oggi solo alcune delle porte di accesso. La Torre sarà visitabile quindi da domenica 24 giugno (ingresso libero dalle 9 alle 19) al 30 settembre, tutti i giorni dalle 17 alle 20 (ultima partenza ore 19.30), con percorsi guidati ogni 30 minuti al costo di tre euro. Si consiglia la prenotazione. Biglietto cumulativo con il museo di Palazzo Vecchio 8 euro. Per informazioni e prenotazioni per entrambe le Torri, 055/2768224 oppure 055/2768558 oppure [email protected]. In caso di pioggia i servizi sono annullati.