giovedì, 26 Giugno 2025
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Pitti, su il sipario sulla kermesse della moda. Con spaventapasseri

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Oltre mille marchi in mostra alla Fortezza, con un netto aumento dei brand in arrivo dall’estero con le loro proposte.

Movida, il ”Patto per la notte” si allargherà anche ai locali del centro

Si è tenuto questa mattina un nuovo incontro tra l’amministrazione comunale e i gestori, per quanto riguarda il ”Patto per la notte”. Dopo l’adesione dei locali di Santa Croce e via de’ Benci, il patto verrà allargato anche ai locali del centro.

L’INCONTRO. Stamani il vicesindaco Dario Nardella ha incontrato una folta rappresentanza di operatori e residenti delle zone di Sant’Ambrogio, Santo Spirito con via Sant’Agostino, San Niccolò con Demidoff, via Verdi con piazza Salvemini e via Palazzuolo. Alcune adesioni sono arrivate già al termine della riunione: il gestore del locale di piazza Sant’Ambrogio ha deciso di firmare, mentre gli operatori di piazza Salvemini hanno annunciato che lo faranno nei prossimi giorni. Gli altri si sono riservati di decidere entro la fine della settimana.

IL VICESINDACO. “Sono molto soddisfatto dell’esito dell’incontro – ha detto il vicesindaco – perché credo che tutti abbiano compreso lo spirito e gli obiettivi di questa nostra iniziativa. E’ stato un confronto aperto, dove abbiamo cercato di chiarire gli aspetti più importanti e che ha registrato anche alcune proposte migliorative, che con gli uffici esamineremo a strettissimo giro. Nel frattempo, siamo anche al lavoro per predisporre l’atto amministrativo che recepisce il Patto: salvo imprevisti dovrebbe essere portato all’esame della prossima giunta, per poi approvare in consiglio comunale”.

IL PATTO PER LA NOTTE. Il Patto prevede precise regole che sia i gestori che l’amministrazione, si impegnano a seguire. I gestori si impegnano a mantenere pulita l’area antistante il loro locale, a dotarsi di addetti alla clientela che controllino il rispetto delle regole (in particolare riguardo gli assembramenti, il disturbo alla quiete pubblica e la ‘vendita per asporto’ di alcolici), ad evitare che musica e rumori siano percepibili all’esterno del locale (dalle 8 alle 23 il venerdì, sabato e domenica e dalle 22 alle 8 gli altri giorni), a rendere fruibili i servizi igienici. Da parte sua, l’amministrazione comunale nelle aree interessate al Patto si impegna ad effettuare controlli assidui (in particolare riguardo la circolazione e la sosta, la guida in stato di ebbrezza e l’abusivismo commerciale), a vigilare sull’attività dei minimarket (in particolare sulla vendita di alcolici), a tenere aperti le toilette pubbliche anche dalle 20 alle 3, a informare e pubblicizzare l’iniziativa. Viene inoltre istituita una sorta di ‘patente a punti’ che premia i locali che si attengono ai loro doveri e penalizza chi non rispetta le regole, partendo da un punteggio di 20 punti. L’atto amministrativo in preparazione è necessario proprio per rendere operativa questa novità.

Meteo, afa e caldo non lasciano la Toscana. Attese punte sui 36 gradi

Il caldo e l’afa si fanno sentire e non accennano a lasciare la nostra regione, almeno fino a giovedì quando, dai 37 gradi, le colonnine di mercurio, scenderanno nuovamente sui 35 gradi. Ma questa è soltanto la prima ondata di calore. Ne dovrebbero arrivare altre due nel corso dell’estate.

IERI. Nella giornata di ieri sono state registrate temperature sopra la media del periodo su tutto il territorio provinciale, scrive in una nota la Protezione Civile della provincia. Dai dati delle centraline meteo del Centro funzionale della Regione Toscana, la temperatura massima è stata registrata a San Colombano (Fi) attestandosi sui 37.5 gradi.

MARTEDI’ 19. Oggi il cielo sarà ”Sereno o poco nuvoloso. Transito di innocue velature tra tardo pomeriggio e sera. Venti deboli, in regime di brezza lungo la costa. Mari calmi o poco mossi. Temperature stazionarie o in lieve aumento, con valori oltre i 35 gradi nelle zone interne e oltre i 30 gradi lungo la costa. Disagio per caldo”. A Firenze si dovrebbero raggiungere i 36 gradi.

MERCOLEDI’ 20. Non andrà meglio domani, quando le colonnine di mercurio, a Firenze, raggiungeranno i 37 gradi. ”Sereno o poco nuvoloso. Venti deboli sulle zone interne, meridionali lungo la costa fino a moderati sull’Arcipelago. Mari poco mossi. Temperature in ulteriore lieve aumento, con massime superiori ai 35 gradi nelle pianure dell’interno e di 30 gradi lungo la costa. Disagio per caldo”.

GIOVEDI’ 21. La situazione dovrebbe migliorare, almeno un po’, giovedì, quando le temperature torneranno sui 35 gradi. ”Sereno o poco nuvoloso. Modesta nuvolosità pomeridiana sui rilievi. Venti deboli, tendenti a disporsi dai quadranti occidentali. Mari poco mossi. Temperature stazionarie o in lieve calo, su valori sempre molto superiori alle medie del periodo. Disagio per il caldo”.

Come comportarsi: Scipione, un vademecum per ”sopravvivere” al caldo africano

Scipione, un vademecum per ”sopravvivere” al caldo africano

La prima ondata di calore dell’estate sta infuocando l’Italia da Nord a Sud, con temperature percepite che sfiorano i quaranta gradi, mettendo in difficoltà molte persone e causando problemi per la salute. Per questo il Ministero della Salute, ha stilato un Vademecum per ”sopravvivere” all’anticiclone africano.

LE ONDATE DI CALORE. Questa è soltanto la prima di tre ondate di calore che raggiungeranno l’Italia nel corso dell’estate. E quando il caldo, come quello che in queste ore sta infuocando l’intera Penisola, arriva all’improvviso e dopo mesi di tempo instabile e temperature sotto la media, la popolazione necessita più che mai, di un Vademecum. Partendo dalle ondate di calore, i loro effetti sulla salute si manifestano quando il sistema di regolazione della temperatura corporea non riesce a disperdere il calore eccessivo attraverso la sudorazione. In condizioni fisiche e ambientali estreme il meccanismo della sudorazione non è sufficiente per disperdere il calore in eccesso. Ma quando fa molto caldo, i soggetti più a rischio sono anziani, bambini e neonati, malati cronici, persone non autosufficienti e persone che svolgono un’intesa attività fisica all’aperto.

IL VADEMECUM DEL MINISTERO DELLA SALUTE. Così, il Ministero della Salute, ha stilato un Vademecum. Ecco alcuni consigli su come comportarsi in caso di caldo estremo, come vincerlo e come difendersi sia in casa che fuori. E alcuni consigli per un’alimentazione corretta.

FUORI CASA.

Non uscire all’aria aperta tra le 11 e le 18.

Non fare attività fisica intensa

Proteggere la pelle, il capo, gli occhi dai raggi del sole

Non lasciare mai persone o animali nelle auto in sosta anche se per poco tempo.

IN CASA.

Tenere chiuse le finestre di giorno e aprirle di notte.

Oscurare i vetri delle finestre esposte al sole.

La temperatura ideale della casa è di 24-25 gradi, anche se si usa il climatizzatore.

CIBO.

Bere molti liquidi, anche in assenza di sete.

Mangiare molta frutta e verdura.

Evitare gli alcolici.

Fare attenzione alla corretta conservazione di cibi e farmaci.

BAMBINI.

Proteggere i bambini dal sole e dal caldo.

Evitare che i bambini svolgano un’attività fisica intensa dalle 11 alle 18.

Non esporre mai al sole diretto i bambini al di sotto dei 6 mesi di età.

Fare attenzione a non lasciare mai i bambini chiusi in auto, nemmeno per poco tempo.

Maxi sequestro di biglietti contraffatti del treno ”Leonardo Express”

La Guardia di Finanza ha sequestrato trentamila biglietti contraffatti del treno ”Leonardo Express” per un valore commerciale di oltre 28 milioni di euro. Venivano dalla Cina.

IL SEQUESTRO. Grazie all’operazione congiunta della Procura, della Guardia di Finanza e dell’agenzia delle dogane di Livorno sono stati sequestrati 2 milioni e 30 mila biglietti ferroviari contraffatti del treno ”Leonardo Express” per la tratta Roma Termini – aeroporto Fiumicino, per un valore commerciale di oltre 28 milioni di euro. I titoli di viaggio erano destinati a tabaccherie e agenzie di viaggio.

DALLA CINA. I biglietti falsi, con una grammatura inferiore e un colore sbiadito rispetto agli originali, erano contenuti in un container proveniente dal porto di Ningbo, in Cina, sbarcato poi a Livorno. Erano destinati ad una ditta cinese della provincia di Firenze.

In prognosi riservata l’uomo ferito ieri dai rapinatori

E’ sempre in prognosi riservata, l’uomo che ieri è stato ferito al volto dai rapinatori in fuga dopo il colpo al supermercato di Pontedera.

LA VITTIMA. Il 49enne ferito ieri dai rapinatori in fuga dopo il colpo a Panorama di Pontedera, è sempre in prognosi riservata ma in condizioni stazionarie. L’uomo è stato ferito allo zigomo destro da un colpo di pistola.

I MEDICI. “Le condizioni del paziente sono stazionarie – si legge nel bollettino medico emesso oggi dal direttore dell’Unità operativa di Anestesia e rianimazione di Pronto Soccorso dell’Aoup – E’ in prognosi riservata. Stato di coma farmacologico. Prosegue la valutazione multidisciplinare volta a stabilire modalità e tempi appropriati per le procedure diagnostico-terapeutiche”.

LA RAPINA. Dopo aver rapinato il supermercato immobilizzando due guardie giurate, i quattro banditi hanno aperto il fuoco contro il 49enne perchè, almeno così sembra, si sarebbe rifiutato di consegnare loro la sua vettura. L’operaio è stato trovato riverso nella sua auto e subito trasportato al pronto soccorso di Pisa. Le ricerche sono state attivate immediatamente da polizia e carabinieri, anche con l’ausilio di elicotteri e posti di blocco lungo le arterie principali. Le ricerche si stanno concentrando nei boschi della Valdera.

Il colpo: Rapinano un supermercato, poi sparano a un automobilista

Roberta Ragusa, la risposta potrebbe trovarsi nel cimitero

Gello attende ancora, come sta facendo ormai da oltre cinque mesi.

IL CIMITERO. Potrebbe trovarsi nel cimitero già da mesi, Roberta Ragusa la 45enne scomparsa dalla sua abitazione di Gello, la notte tra il 13 e il 14 gennaio scorsi. Ad indicare il camposanto come luogo in cui potrebbe essere stato sepolto il corpo, amici e testimoni che hanno osservato strani movimenti e cambiamenti di morfologia del terreno. Queste testimonianze hanno portato i più, ad avere sospetti verso questo luogo così inusuale per una sepoltura di un cadavere di una persona scomparsa.

LE TELEFONATE. L’unico iscritto nel registro degli indagati per omicidio volontario e occultamento di cadavere è Antonio Logli, marito di Roberta Ragusa. Ma contro di lui, nel corso di questi cinque lunghi mesi, non sono state trovate prove, solo imprecisioni. Dai tabulati telefonici si è scoperto che Logli non è andato a letto prima delle 23, come da sempre ha affermato, ma dopo mezzanotte. Proprio verso quell’ora si sarebbe sentito telefonicamente con la sua amante. Quella telefonata fu la terza, breve, che seguiva le due precedenti molto più lunghe. Perché l’ultima telefonata è durata così poco, a differenza delle precedenti? Qualcuno lo ha sorpreso a telefono con la sua giovane amante? Quel qualcuno, è forse Roberta che è stata distratta dalla conversazione segreta del marito mentre scriveva la lista della spesa? Cos’è successo in casa Logli quella sera?. Gello vuole la verità.

Leggi anche: Caso Ragusa, ”Roberta è nel cimitero?”Tre telefonate tra il marito e l’amante nella notte della scomparsa La manifestazione

Il Tignano Festival compie 25 anni: tante stelle per festeggiarlo

Scatta la venticinquesima edizione del Tignano Festival,  edizione dedicata quest’anno all’ambiente e all’incontro tra i popoli. Tante le stelle attese per l’occasione (nella foto la conferenza stampa di presentazione).

STORIA. Un’edizione in cui sarà gettato uno sguardo anche indietro. Il libro “Tignano, un antico borgo e il suo Festival”, curato da Gabriella Congedo e Marcello Bartoli, farà infatti luce su molti aspetti di storia e memoria del territorio, racconterà curiosità e aneddoti poco conosciuti e darà voce a tanti protagonisti delle ventiquattro edizioni precedenti a quella del 2012. Una mostra di foto e documenti accompagnerà tutta l’edizione del Festival.

IL PROGRAMMA. Ecco alcuni degli appuntamenti in programma. Sabato 30 giugno, al Castello di Tignano, si terrà l’inaugurazione con una cena a chilometri zero durante la quale il libro “Tignano, un antico borgo e il suo Festival” sarà presentato agli ospiti. Giovedì 5 luglio Ginevra Di Marco e i fedelissimi Francesco Magnelli e Andrea Salvadori metteranno in scena il concerto tratto da “L’anima della Terra vista dalle Stelle” con introduzione in videoconferenza di Margherita Hack e le letture del Laboratorio Montemaggio “Noi non ci saremo, letture dal pianeta terra”.

SCIENZA. Venerdì 13 luglio sarà la scienza a dare spettacolo. Laboratorio Amaltea e TeatroLaboratorio53 presentano la conferenza- spettacolo “La terra svuotata, racconti dallo sfruttamento del pianeta”, con protagonisti l’attore Massimo Salvianti, Ugo Bardi, Renzo Macelloni e Marco Rustioni. Attraverso parole, immagini, musiche di Emiliano Benassai eseguite in scena dall’autore i quattro racconteranno i pericoli a cui andiamo incontro con l’uso sconsiderato delle risorse del pianeta.

IL CONCERTO. Il 19 luglio sarà la volta di Nair con il suo “Concerto per la Pace”. L’artista vanta un curriculum di grande rilievo con concerti al Giubileo della Pace alla presenza di Giovanni Paolo II, a Lourdes  e a Fatima di fronte a migliaia di pellegrini e malati. Il concerto di Tignano sarà preceduto e intervallato dall’incontro con Severino Saccardi – direttore della rivista “Testimonianze”  e Paolo Hendel che leggerà brani originali di Padre Ernesto Balducci.

JAZZ. Il Latin Mood del 24 luglio messo su da Javier Girotto e Fabrizio Bosso è davvero una somma di astri del jazz. Ecco di nuovo i giganti del latin jazz in Italia. Continua così, con il bel “Vamos” l’indagine che Javier Girotto (sax soprano e baritono) e Fabrizio Bosso (tromba) stanno compiendo sulle possibili connessioni tra il jazz di matrice latina e quello più tradizionalmente noto. Struggenti gli assoli dei due fiati, ma incredibile l’energia e il divertimento che permea l’intero lavoro e ancor di più il trascinante set dal vivo. Ovvia la dedica all’incontro tra i popoli, alla lotta contro qualsiasi forma di discriminazione culturale e sociale.

LA CHIUSURA. Domenica 29 luglio chiuderà il Festival il concerto di musica da camera “La bellezza salverà il mondo” con protagonisti la soprano Nicola Beller Carbone e il tenore Leonardo De Lisi accompagnati al pianoforte da Ulla Casalini; musiche di  Henri Duparc, Richard Wagner, Francesco Paolo Tosti, Frederic Mompou Reynaldo Hahn e Kurt Weill. Durante la serata la presentazione del progetto In-canto-Tignano, Masterclass di canto e recitazione nel Chianti.

PAOLO GIANNI. “Quando 25 anni fa abbiamo dato vita a questa iniziativa – ha spiegato Paolo Gianni, presidente del Comitato Culturale Tignano – l’obiettivo era principalmente quello di creare un momento di intrattenimento per i cittadini, poiché non era presente nessuna struttura che si occupasse di ciò, e allo stesso tempo fare conoscere Tignano. E’ stato anche un modo per unire i cittadini del borgo, nel quale – nonostante conti poche anime – persistevano ancora divisioni ideologiche del dopoguerra, alla don Camillo e Peppone. Con il passare del tempo il festival è cresciuto, aprendosi anche alle tematiche sociali, ambientali e di incontro tra i popoli”.

INFORMAZIONI. Tutte le informazioni e il programma completo del festival si possono trovare sul sito www.tignano.it.

Calciomercato, tutto fermo. E i tifosi iniziano a ”preoccuparsi”

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Ruota intorno a Jovetic il mercato della Fiorentina. Ma anche le preoccupazioni dei tifosi viola.

IL PUNTO. Tutto sembra fermo, infatti, su questo fronte, anche se dietro le scrivanie Pradè e i suoi stanno lavorando per disegnare la nuova Fiorentina. Una Fiorentina che ha bisogno di molti innesti rispetto alla passata stagione, ed è per questo cher i supporter cominciano a spazientirsi.

JOVETIC. Come detto, sarà Jovetic l’ago della bilancia del mercato. Le pretendenti per il montenegrino ci sono e sono molte (Napoli e Juventus in primis, ma anche Inter e Manchester City), e in caso di un’offerta congrua la società viola non potrebbe che cedere il suo gioiello, utilizzando quei soldi per portare a Firenze nuove forze. Tra gli obiettivi ci sono Faraoni e Kucka, ma è soprattutto l’attacco il reparto che andrà rafforzato: Matri è più di una semplice suggestione, e poi ci sono i “soliti” Ibarbo e Maxi Lopez.

CATANIA. Da guardare con attenzione anche verso Catania, dove l’ex Vincenzo Montella potrebbe attingere a piene mani: si parla di Lodi, Barrientos e anche Bergessio.

PARTENZE. Sul fronte delle partenze, sembra destinato a lasciare Firenze Gamberini, e incerte sono anche le posizioni di Vargas, Cerci e Behrami. Con Montolivo che si è accasato al Milan, il lavoro per Pradè insomma non manca.

Sant’Orsola, è caccia alla Monna Lisa. Avviata l’indagine archeologica

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Ruspe al lavoro nell’ex convento di Sant’Orsola in pieno centro storico, in cui è sepolta Lisa Gherardini, la ”sospetta” Monna Lisa che tanto ispirò Leonardo da Vinci.

SANT’ORSOLA. Le ruspe sono al lavoro e l’indagine archeologica è stata avviata. Nel 1542, nell’ex convento di Sant’Orsola, fu sepolta Lisa Gherardini, moglie di Francesco del Giocondo. Il cantiere è stato aperto per rimuovere lo strato di cemento gettato sul pavimento dell’ex convento, quando sembrava destinato ad ospitare una caserma della Guardia di Finanza. Ora che l’immobile è della Provincia di Firenze, è cambiata anche la destinazione d’uso. Prima di avviare i lavori di recupero dell’immobile la Provincia ha avviato uno scavo archeologico, secondo quanto richiesto in via preliminare dalla Soprintendenza archeologica di Firenze. “L’indagine archeologica – ha sottolineato l’Assessore all’Edilizia della Provincia di Firenze, Stefano Giorgetti – voluta dalla Soprintendenza, prima del restauro dell’immobile avrà un costo complessivo di 110mila euro e sarà finanziata dalla Provincia di Firenze”.

GLI SCAVI. Quando il 29 giugno saranno terminati i lavori di rimozione del cemento, inizieranno i veri e proprio scavi archeologici sotto il coordinamento della Direzione generale Toscana della Soprintendenza Archeologica. E sempre nello stesso giorno, riprenderà anche lo studio condotto dal Comitato Nazionale per la Valorizzazione dei Beni Storici, Culturali e Ambientali, inerente la verifica dell’ipotesi circa una possibile sepoltura della Monna Lisa all’interno dell’ex convento di Firenze.

LA MODELLA DELLA GIOCONDA. “Ormai non vi sono più dubbi sul fatto che Lisa Gherardini sia stata tra il 1502 e il 1503 ‘la prima’ modella della Gioconda, un quadro la cui realizzazione ha accompagnato Leonardo per quasi 15 anni – ha detto Silvano Vinceti, presidente del Comitato per la valorizzazione dei Beni Storici, Culturali e Ambientali – Il dubbio è sciolto soprattutto da quando è stato ritrovato in Germania lo scritto di Agostino Vespucci, che fu scrivano di Leonardo, il quale paragona ad Apelle l’opera incompiuta del genio di Vinci: “Apelles pictor. Ita Leonardus Vincius facit in omnibus suis picturis, ut enim caput Lise del Giocondo”. Ovvero: come il pittore Apelle così fa Leonardo da Vinci in tutti i suoi dipinti, ad esempio per la testa di Lisa del Giocondo”. “Quindi – conclude Vinceti – possiamo dire con sicurezza, anche in base a quanto ha scritto il Vasari e a quanto è poi emerso dalle ricerche agli infrarossi effettuate al Louvre, che la Giocanda riproduce le caratteristiche somatiche di Lisa Gherardini, soprattutto la struttura del viso, gli occhi, gli zigomi e il collo. Invece il celebre sorriso è probabile che sia stato ispirato dal Salai che dal 1510 divenne il modello preferito di Leonardo”.