mercoledì, 14 Maggio 2025
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Lavoro, 6 milioni di euro per chi assume disabili, svantaggiati e donne over 40

A partire dallo scorso primo giugno e fino a tutto il 2013, la Regione Toscana mette a disposizione 5milioni e 700mila euro per le aziende che assumono donne over 40, soggetti disoccupati o inoccupati, disabili e svantaggiati.

OCCUPAZIONE FEMMINILE. “La Toscana – spiega l’assessore alle attività produttive lavoro e formazione Gianfranco Simoncini – da tempo ha messo al centro delle sue politiche il tema dell’occupazione femminile e con questo avviso lo ribadisce, ma conferma anche di avere una particolare attenzione per gli altri soggetti deboli del mercato del lavoro, come le persone diversamente abili e quelle in condizione di svantaggio. La crisi, infatti, ha colpito più duro proprio su questi soggetti, più di altri contrassegnati da precarietà e sfruttamento. Non può esserci crescita e sviluppo di un paese se non favorendo l’autonomia sociale e lavorativa di questi cittadini. In particolare voglio sottolineare l’iniziativa a favore dei soggetti disabili, che insieme agli interventi per i tirocini, pone la Toscana all’avanguardia nazionale”.

ASSUNZIONI. Nel solo 2011, grazie agli incentivi regionali, sono stati assunti 2.236 lavoratori, di cui 1.133 donne (di cui 353 sulla misura specifica dedicata alle donne). Con l’avviso per l’imprenditoria giovanile e femminile, dallo scorso dicembre ad oggi, sono state presentate più di 500 domande di cui più della metà da parte di donne. Per le donne, in particolare, la crisi ha significato una perdita di posizione ulteriore, con un tasso di disoccupazione che, nei primi tre mesi del 2012, ha toccato il 9,7% rispetto al 7,8% di un anno fa e all’8,9 del trimestre precedente. Rispetto allo stesso trimestre del 2011 le donne disoccupate sono passate da 55 mila a 71 mila. In parallelo anche la disoccupazione maschile è salita dal 5,8 al 7,5.

DISOCCUPAZIONE. A riprova che la crisi ancora non molla la sua presa, Simoncini ricorda i dati sui lavoratori fra i 45 e i 64 anni. “I disoccupati in questa fascia di età sono cresciuti di quasi il 20% in un anno. E’ una fascia di età particolarmente a rischio, penalizzata dalla recente riforma delle pensioni e gravata da pesanti risvolti psicologici e sociali. E’ per questo che prevediamo misure ad hoc, anche per evitare conseguenze drammatiche sul piano, oltre che economico, anche sociale”.

DESTINATARI DEL BANDO. Il nuovo bando punta a favorire quattro diverse tipologie di lavoratori: donne over 40, disoccupate o inoccupate; donne o uomini che abbiano compiuto il cinquantesimo anno di età; soggetti diversamente abili iscritti al collocamento mirato (legge 68 del 1999); soggetti svantaggiati iscritti ai centri per l’impiego come invalidi, malati psichici, alcolisti.

INCENTIVI. Il sistema di incentivi messi in campo si rivolge ai datori di lavoro e prevede criteri di assegnazione particolarmente innovativi: la differenziazione degli importi sulla base del profilo di occupabilità dei lavoratori (per l’assunzione full time a tempo indeterminato di una donna over 40 o di soggetti over 50 sono previsti 8000 euro, che salgono a 10 mila se il lavoratore è disabile. La progressività sulla base della durata degli avviamenti (per un contratto di tre mesi per donne over 40 o soggetti over 50 si prevedono 210 euro mensili che diventano 264 per contratti dai 9 ai 12 mesi). Per i soggetti con disabilità si prevedono incentivi pari a 263 euro mensili per un contratto di almeno 3 mesi per arrivare ad incentivi di 330 euro mensili per contratti che vanno da 9-12 mesi. Si prevede inoltre la possibilità di cumulare più incentivi sullo stesso lavoratore. Sono ammessi solo contratti di tipo subordinato, che possono essere a tempo determinato (minimo 3 mesi) o indeterminato.

VOUCHER. Oltre agli incentivi, il bando prevede anche che il datore di lavoro possa richiedere per il lavoratore assunto un contributo, sotto forma di voucher individuale, per la formazione o per l’acquisto di servizi di cura per minori, anziani o disabili. I contributi sono cumulabili e variano dai 3000 ad un massimo di 5000 euro.

Fiorentina, il punto sul mercato

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Fatto l’allenatore, ora bisogna fare il mercato.

OPERAZIONE MERCATO. E’ questa la nuova “mission” in casa viola, dopo l’ufficializzazione dell’arrivo di Vincenzo Montella sulla panchina gigliata. Ora il club viola deve concentraresforzi ed energia sul mercato, perché le operazioni da fare non sono poche. Sia in entrata che in uscita.

IN PARTENZA? Iniziando da chi potrebbe partire, sulla lista dei non sicuri di rimanere a Firenze ci sono nomi illustri. In primis Jovetic (si attende la presa di posizione del calciatore, che deve dire se vuole restare in riva all’Arno o partire per altri, magari meglio remunerati, lidi), seguito da Gamberini, Behrami, Boruc, Cerci e Vargas. Insomma, l’ossatura della Fiorentina che fu e che forse non sarà più.

OBIETTIVI. Strettamente legato al capitolo cessioni c’è quello degli acquisti. Il ds Pradè avrà da lavorare e non poco per ricostruire una squadra che negli ultimi due anni ha mostrato più di una pecca. Gli obiettivi non mancano, ma in caso di cessione di un “big” (leggi Jovetic) ci sarebbero i soldi per fare altri investimenti.

I NOMI “CALDI”. Per il momento, tra gli obiettivi viola continua a esserci Faraoni, giovane promessa dell’Inter. I nomi più caldi sono poi quelli dei catanesi Barrientos e Lodi, dell’ex catanese Maxi Lopez e del cagliaritano Ibarbo. Ma la società guarda anche oltre l’Italia, in particolare verso il mercato sudamericano. Di tempo ancora ce n’è, ma per il club viola di tempo da perdere non ce n’è già più.

Tribeca, le dichiarazioni di Allen: ”Curioso che tutti parlino bene di me”

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Arrivano le dichiarazioni di Woody Allen alla vigilia della proiezione di ”Woody Allen: a documentary”, in anteprima al Tribeca Firenze, questa sera al cinema Odeon alle ore 22.45 in lingua originale con sottotitoli in italiano.

AL TRIBECA. Sono giunte ieri, alla vigilia della proiezione del film ”Woody Allen: a documentary”, le dichiarazioni sarcastiche e incisive del regista newyorkese autore di “Manhattan” e “Io & Annie”. Questa sera, all’apertura della prima edizione del Tribeca Firenze, 13-17 giugno, nato in collaborazione tra il Tribeca Film Fest di New York fondato da Robert De Niro e il prestigioso Tuscan Sun Festival, la proiezione del docufilm alleniano che si articola attraverso le testimonianze di decine di attori hollywoodiani e non. Prendono parte al filmato personaggi come Diane Keaton, Sean Penn, Owen Wilson, Scarlett Johansson, Penelope Cruz, Martin Scorsese, la nostra Gina Lollobrigida e lo stesso, divertito e divertente, Woody Allen.

LE DICHIARAZIONI. Le dichiarazioni di Allen, arrivano direttamente dagli States attraverso gli organizzatori di Tribeca Enterprises. “E’ la prima volta che autorizzo un docufilm biografico su di me. Perché non l’ho fatto prima? Forse nessuno ci aveva mai pensato. In realtà volevo rifiutarmi ma in fondo avevo del tempo libero e non sapevo cosa fare prima della partita dei Knicks”. E conclude: “Curioso che tutti gli intervistati parlino bene di me, compresa la mia ex fidanzata Diane Keaton. Non ricordo altro che litigate sui miei set”.

TRIBECA FIRENZE. Le proiezioni di Tribeca Firenze avranno luogo dal 13 al 17 giugno presso il cinema Odeon. Il Tuscan Sun Festival e Tribeca Firenze, sono rese possibili grazie al contributo fondamentale dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, con il patrocinio del Comune di Firenze Cassa di Risparmio di Firenze e Gucci sono i main-sponsors del Festival. Durante Tribeca Firenze saranno proiettati più film al giorno. Le proiezioni saranno introdotte da cineasti e rappresentanti di Tribeca Enterprises, che risponderanno alle domande dei presenti.

ECCO IL PROGRAMMA DELLA SETTIMANA.

MERCOLEDI’ 13.  Alle ore 17.15 andrà in scena il documentario ”Wagner’s Dream” diretto da Susan Froemke (Usa 2012). Alle ore 20.15 ”Any Day Now” diretto da Travis Fine, scritto da Travis Fine e George Arthur Bloom (Usa 2012). Alle ore 22.45 l’attesissimo ”Woody Allen: a documentary” scritto e diretto da Robert Weide (Usa 2011).

VENERDI’ 15. Alle ore 18.00 sarà la volta del documentario ”The World Before Her”, diretto da Nisha Pahuja. (Canada 2012). Alle ore 20.30 invece, ”Le relazioni pericolose” diretto da Stephen Frears, scritto da Christopher Hampton. (Usa/Uk 1988). Alle 23, chiuderà la giornata, ”Il gioco di Ripley” diretto da Liliana Cavani, scritto da Peter Berry, Frank Deasy e Charles McKeown. (Usa 2002).

SABATO 16. Alle 19 sarà proiettato il documentario ”The Zen of Bennett” diretto da Unjoo Moon, ideato, creato e prodotto da Danny Bennett. (Usa 2012). Alle 21.30 ”Beyond the Hills” scritto e diretto da Cristian Mungiu (Romania 2012).

DOMENICA 17. L’ultima giornata sarà aperta alle ore 18 dalla proiezione di ”First Winter” scritto e diretto da Benjamin Dickinson. (Usa 2012). ”Rust and Bone” scritto e diretto da Jacques Audiard. (Francia 2012), alle 20.30 chiuderà la rassegna.

Il film. I Blues brothers tornano al cinema. Ma solo per due giorni

LA STORIA – ”Io, pensionato ‘ricco’, non ce la faccio a pagare l’Imu”

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Antonio S:

LA LETTERA. “Sono un pensionato che “ha la fortuna “ di avere una discreta pensione;  con sacrifici e rinunce in 42 anni di lavoro sono riuscito, insieme a mia moglie, ad acquistare un appartamento (ove viviamo) e poi un microscopico bilocale al mare dove abbiamo sognato di passare il tempo che ci resta, insieme.

IN AFFITTO. Tre anni fa è venuta a mancare mia suocera, dopo una malattia durata 6 anni durante i quali ho stipendiato una badante il cui stipendio non ho, neppure in piccola parte, potuto scaricare dalle tasse. Abbiamo così “ereditato” la sua casa e dopo bolli, balzelli e notaio,  abbiamo pensato di ristrutturarla almeno in parte e poi di affittarla, ma purtroppo con la crisi che tutti conosciamo, l’inquilino dopo alcuni mesi non ci ha più pagato l’affitto.

SENZA LAVORO. Mia moglie che ha lavorato per 13 anni prima che la ditta dove lavorava fosse chiusa, non ha più trovato lavoro, quindi oggi non ha diritto a nessuna pensione. Mio figlio, 28 anni, ha perso il lavoro e per quanto si stia dando da fare con domande e concorsi è tutt’ora disoccupato;  due anni orsono aveva fatto un mutuo per l’acquisto di un’auto, adesso non è più in grado di pagare le rate da 400 €  e così lo devo fare io per lui.

PENSIONE. Ed ecco che la mia pensione “discreta” diviene improvvisamente insufficiente per una vita,  non dico brillante o senza pensieri, ma neppure serena. Diventa una lotta giornaliera con la spesa, le bollette, la rata del condominio. Non contenti di aver indicizzato la pensione, con i prezzi dei beni di largo consumo che salgono in modo continuo, vengo ricacciato giù dal ceto medio a cui credevo di appartenere. Per rientrare in possesso del “mio”appartamento affittato, occorre spendere per un avvocato soldi che non ho;  scopro che la legge tutela solo gli inquilini e non i proprietari, e sul più bello arriva anche l’IMU.

IMU. Ora io, per il fisco,  sono considerato una persona ricca (ho tre case!!) ma nella realtà siamo una famiglia che vive di una sola pensione;  non potrò neppure usufruire delle agevolazioni per mio figlio (valide fino a 26 anni). Dove trovare una somma per pagare due seconde case? Non ne ho idea. E dovrò pagare anche le tasse sul reddito della casa  affittata, reddito che non c’è stato!!

TICKET. E così per colpa della mia pensione, mia moglie non potrà avere neppure quella di vecchiaia, vado in farmacia e pago il ticket,  (ho un reddito elevato!) e così alla fine dei giochi sono diventato più povero del mio affittuario. La differenza è che io dovrò pagare comunque, ma del resto essendo stato tutta la vita un dipendente, le parole: “evasione”  “al nero” “senza fattura” non fanno parte del mio vocabolario.

ITALIA. Ed intanto si continua a parlare dell’eccessivo carico fiscale, del carico fiscale familiare, delle azioni per il rilancio dell’occupazione, della equità delle misure adottate, della lotta all’evasione,  del contenimento della spesa pubblica e bla bla bla bla bla. Questa non è l’Italia che sognavano i miei, un paese giusto  e solidale, un paese per cui hanno combattuto e dato la vita”.

Antonio S.

 

L’imposta: Imu, istruzioni per l’uso: tutto quello che c’è da sapere / VIDEO

Dal parrucchiere fiorentino arriva l’acconciatura per gli Europei/LA FOTO

Un’acconciatura come portafortuna per l’Italia agli Europei.

L’IDEA. L’idea arriva da Firenze, grazie al coiffeur Gino De Stefano, il Parrucchiere delle Dive titolare del salone di via Ponte alle Mosse, angolo piazza Puccini. È proprio lì che è nata l’’acconciatura azzurra’. «Visto che da anni sono sul podio, a livello europeo e anche mondiale, per quanto riguarda le competizioni tra parrucchieri, ho pensato a un modo divertente per essere di buon auspicio agli azzurri in campo», dice De Stefano, dalle cui mani sono passati tanti vip: da Belen a Jennifer Lopez, da Alba Parietti a Raul Bova.

SE VINCONO? AD ACCOGLIERLI MODELLE CON L’ACCONCIATURA. «Senza contare – aggiunge De Stefano, – che Firenze è legata a doppio filo con la nazionale italiana. Qui infatti si trova il ritiro di Coverciano. Incrociando le dita, spero tanto che gli azzurri tornino vittoriosi. In quel caso, andrò all’aeroporto ad accoglierli con delle modelle pettinate proprio così: col pallone in testa». L’acconciatura è stata realizzata da Gino con l’aiuto del fratello Massimo. Ed è dedicata al suo padrino Rolando Elisei. «L’idea di fare questa pettinatura ci era venuta insieme», ricorda il coiffeur delle dive.

Anziana azzannata al volto dal suo cane, non è in pericolo di vita

Ieri pomeriggio, una donna di 85 anni è stata azzannata al volto e al braccio dal suo cane.

L’AGGRESSIONE. Un ottantacinquenne di Livorno è stata azzannata al viso e al braccio destro dal suo cane, mentre si trovava nell’appartamento in cui vive, in via Mancini. Non è ancora chiaro cosa ha scatenato la violenza del cane contro la sua padrona.

I SOCCORSI. La donna è stata soccorsa e portata in ospedale. Non è in pericolo di vita ma i medici sono preoccupati per la profonda ferita al braccio.

Il censimento degli animali da compagnia: in Provincia oltre 400mila

Si è svolto a Palazzo Medici Riccardi il seminario d’aggiornamento sulle Norme per la tutela degli animali, per fare il punto sul  numero di animali da compagnia e sulle tutele offerte in provincia.

OLTRE 400MILA ANIMALI DOMESTICI. Secondo i dati forniti dall’Unità Funzionale Igiene urbana veterinaria dell’ASL 10 di Firenze, al momento sul territorio provinciale sarebbero circa 400 mila gli animali domestici presenti. Se per i quasi 130mila cani il dato è pressoché sicuro – visto che da alcuni anni è presente l’anagrafe canina – per i gatti la stima è di almeno 250mila unità. Cospicua anche la presenza degli altri animali più o meno domestici: sono in 30mila tra conigli, uccelli ed anche rettili presenti sul territorio provinciale. Annualmente il sistema di controllo del randagismo recupera oltre 1000 animali, che in larga parte vengono riconsegnati ai proprietari grazie all’anagrafe. Il settore della tutela degli animali impiega a Firenze e provincia una decina di veterinari del Servizio Sanitario Nazionale, oltre 20 operatori ed almeno 25 associazioni registrate.

IL PUNTO SUI DIRITTI DEGLI AMICI DA COMPAGNIA. Il seminario ha poi approfondito numerosi aspetti di centrale importanza per chi possiede un animale. La nuova legge regionale, che porrà i limiti minimi che dovranno essere recepiti nei vari regolamenti comunali, ad esempio prevede una spazio di almeno 8 metri quadrati per accudire un cane in casa, limite che dovrà essere applicato anche all’interno dei canili. Altro aspetto che sarà aggiornato con la nuova legge sarà quello delle manifestazioni sportive che prevedono l’utilizzo di animali. Ad oggi esiste esclusivamente una norma nazionale che regolamenta solo alcuni grandi eventi (ad esempio il Palio di Siena), ma il territorio fiorentino e toscano è tradizionalmente ricco di piccoli palii e fiere che vedono protagonisti gli animali: le organizzazioni di tali eventi parteciperanno attivamente, con le loro proposte ed idee, nell’aggiornamento della regolamentazione della legge regionale.

PROPOSTA PER L’AFFIDAMENTO. All’interno del seminario è poi emerso un suggerimento operativo sull’iter di riaffidamento degli animali provenienti da canili sotto sequestro: attualmente la norma prevede il riaffidamento dei cani alla scadenza del percorso giudiziario (che può durare anche anni). I tempi potrebbero essere ridotti al massimo in un mese con una modifica a livello regionale che preveda, attraverso norme concordate collegialmente, il riaffido in un tempo breve e adatto. “La civiltà – spiega Loretti – si misura anche nel rapporto con gli animali. La Toscana è sempre stata all’avanguardia, non a caso è stata la prima, nel 1987, ad eliminare la soppressione come strumento di contrasto al randagismo”.

Frode sugli pneumatici, sgominata una banda

Due arresti domiciliari, sequestri di beni mobili e immobili per un valore di 5milioni di euro e perquisizioni in tutta Italia. Questi i risultati e le indagini condotte dal tavolo regionale Agenzia Dogane, Agenzia Entrate e Guardia di Finanza, per sgominare un’organizzazione dedita alle frodi ”carosello” nel settore degli pneumatici.

FRODE CAROSELLO. La frode carosello è un meccanismo fraudolento dell’Iva attuato attraverso vari passaggi di beni, in genere provenienti ufficialmente da un Paese dell’Unione europea, al termine del quale l’impresa italiana acquirente detrae l’Iva nonostante che il venditore compiacente non l’abbia versata. In genere viene interposto un soggetto italiano (prestanome e nullatenente) nell’acquisto di beni tra un soggetto comunitario (reale venditore) e un altro italiano (reale acquirente). Quest’ultimo ufficialmente risulta però aver acquistato dal prestanome, che emette una fattura con Iva ma non la versa, mentre il rivenditore (compiacente) la detrae. Nel caso in questione, alcuni soggetti residenti nel territorio fiorentino e in Lombardia, avevano costituito numerose società “cartiere” intestate a soggetti nullatenenti ed in difficoltà economica o con gravi problemi di natura fisica, che si interponevano tra il fornitore comunitario ed il reale destinatario della merce, emettendo fatture per operazioni inesistenti.

L’ORGANIZZAZIONE. L’organizzazione non si limitava soltanto a fornire fatture, ma offriva anche altri “servizi” come l’emissione di documentazione di trasporto falsa al fine di giustificare vendite all’estero per pneumatici che in realtà non uscivano dal territorio nazionale, oppure agevolava l’acquisto “a nero” degli pneumatici riscuotendo una percentuale dal destinatario finale che finanziava l’operazione.

INDAGATI. Gli indagati al momento sono 6. Due invece gli arresti domiciliari eseguiti nei confronti di un calabrese di 55 anni residente in Lombardia e di un empolese di 58 anni. Il Gip ha inoltre disposto un sequestro preventivo per equivalenza fino alla concorrenza di 5 milioni di euro, 20 conti correnti bancari, un appartamento di proprietà di uno degli indagati, polizze assicurative e titoli nella disponibilità delle persone indagate.

PERQUISIZIONI IN ITALIA. Su ordine della Procura sono state eseguite perquisizioni domiciliari in Toscana, Umbria, Lombardia, Emilia Romagna e Campania. Sottoposti a sequestro documenti e supporti informatici dai quali gli investigatori pensano di acquisire informazioni importantissime. La frode accertata ammonta a circa 7 milioni di euro, ma si pensa che sia soltanto la punta dell’iceberg, visto che ha interessato la quasi totalità del territorio nazionale.

Un nuovo ponte sull’Arno. A Figline

E’ stato illustrato oggi a Palazzo Medici Riccardi il progetto vincitore del bando europeo per la realizzazione del nuovo ponte sull’Arno a Figline Valdarno indetto dalla Provincia di Firenze. Il progetto è comprensivo dei relativi collegamenti sia con la viabilità attualmente esistente che con quella in fase di progetto. Il nuovo ponte rappresenterà infatti il collegamento delle due sponde dell’Arno, innestandosi sulla riva sinistra alla variante all’abitato di Figline alla SR69, di nuova realizzazione, mentre in riva destra alla rotatoria in località Matassino, che è in fase di progettazione.

IL PROGETTO. “L’importanza di questo progetto è di rilievo interprovinciale – ha affermato il presidente della Provincia di Firenze, Andrea Barducci – perché il nuovo ponte sull’Arno non ha un valore strategico soltanto per i comuni di Figline e di Reggello, ma rappresenta un punto nodale per lo sviluppo viario di tutta la vallata, poiché proprio in riva destra dell’Arno correrà la nuova variante alla strada 69 che collegherà di fatto i caselli autostradali di ‘Incisa-Reggello’ che si trova in provincia di Firenze, con il casello autostradale ‘Valdarno’, che è collocato nel territorio aretino.” Alla scadenza del bando europeo sono stati 63 gli elaborati rimessi da progettisti e studi di progettazione, di cui 23 sono stati ammessi alla partecipazione. Al primo posto si è classificato il progetto presentato dal raggruppamento temporaneo composto da ACS Ingegneri, BF Ingegneria, Mdu Architetti e dall’ingegnere Maurizio Orlando.

LE FASI SUCCESSIVE. Al vincitore sarà corrisposto un premio di € 32mila. A questo gruppo saranno affidati anche i successi livelli di progettazione. “La Provincia di Firenze – ha spiegato la vicepresidente Laura Cantini – ha mantenuto l’impegno che aveva preso con i cittadini di Figline e di Reggello, pur in presenza dei tagli di risorse ai cui sono sottoposte le Amministrazioni pubbliche. Nonostante le difficoltà la Provincia di Firenze ha reperito i fondi necessari (400 mila euro) per la progettazione. Dopo la conclusione del Concorso di idee passeremo alla progettazione definitiva e a quella esecutiva in vista della gara di appalto per l’esecuzione dell’opera”.

Corsetti e ghette, il Vintage dell’Ottocento arriva a Firenze

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Antiche armature, ghette, corsetti, scarpe dell’Ottocento e le prime maglie di Coco Chanel in un unico negozio in pieno centro a Firenze. Dove? In una vecchia bottega di un fabbro.

VINTAGE. Ci saranno antiche armature, ghette, giacconi della seconda guerra mondiale, scarpe dell’800 e le prime maglie disegnate da Coco Chanel. ma anche abiti e accessori datati Settecento e Ottocento con alcuni pezzi che arrivano al 1940. Dal denim al workwear, dai corsetti ai capi collegiali.

LA BOTTEGA. Oltre mille pezzi, tra capi d’abbigliamento e accessori, selezionati da Jules&Jim, la boutique vintage che il 16 giugno aprirà i battenti a Firenze, in pieno centro in una vecchia bottega di un fabbro.