lunedì, 11 Agosto 2025
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Perde alla slot e finge rapina, denunciato un 34enne

 

Un uomo è stato denunciato dai carabinieri per aver finto una rapina.

LA RAPINA. Un uomo di Massa, ha finto di essere stato rapinato di 20mila euro per coprire le perdite delle sue giocate alle slot machine. Il 34enne sarebbe proprio un rappresentante per una società che affitta le slot.

LA DIPENDENZA. Ai carabinieri però, avrebbe poi ammesso che la passione per il gioco, trasformata in dipendenza, gli avrebbe rovinato la vita. Il 34enne avrebbe attinto varie volte dal fondo vincente che è custodito nelle macchinette delle slot, per avere i soldi per giocare.

Dopo 500 anni torna la Giostra della Repubblica Fiorentina

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La Fondazione Ant Italia Onlus e la Compagnia del Lion d’Oro – scuola di combattimento medievale e Cavalleria storica – organizzano in piazza Santa Croce la Giostra della Repubblica Fiorentina – I trofeo Fiorenza riportando, dopo oltre 500 anni, un evento storico.

IL TROFEO. Venerdì 22 giugno a partire dalle 17.30 il pubblico vedrà i migliori Cavalieri operanti nel circuito storico nazionale scontrarsi in armatura completa, per riportare in auge un’antica tradizione medievale proponendo uno spettacolo suggestivo e emozionante a favore di Ant.

LA TRADIZIONE. Dopo oltre 500 anni, Firenze riabbraccia il proprio passato ospitando nella storica piazza di Santa Croce, un evento che vuole ispirarsi alla tradizione della migliore Cavalleria e ai suoi più alti ideali quali l’amicizia, la lealtà, il rispetto per la parola data, la pietà, la protezione dei più deboli e la solidarietà verso l’umanità intera.

LA SOLIDARIETA’. Solidarietà è il tema principale del I Trofeo Fiorenza, il cui ricavato sarà interamente devoluto alla Fondazione Ant per sostenere il servizio di assistenza domiciliare oncologica gratuita e i progetti di prevenzione portati avanti sul territorio. I Cavalieri scenderanno nell’Arena di Santa Croce dopo essere stati selezionati non solo per le doti atletiche ma anche per la coerenza ai valori dell’Ideologia Cavalleresca. Gareggeranno in 2 specialità: i giochi storici con anelli e la giostra 1 contro 1 con lance “in sicurezza” – munite di finale di legno morbido per garantire l’incolumità dei cavalli e dei partecipanti. Le bardature e gli abiti dei Cavalli e dei Cavalieri – particolarmente pregiati e di sicuro effetto per gli spettatori – rispecchieranno un arco temporale che va dal Medioevo al Rinascimento. Oltre ai Cavalieri, si esibiranno i Reparti del Corteo della Repubblica Fiorentina, che sfileranno innalzando le proprie insegne insieme ai Musici e ai Bandierai degli Uffizi e saranno presenti durante tutta la durata del Torneo.

IL LION D’ORO. La Giostra è diretta e coordinata dalla Compagnia del Lion d’Oro, entrata ufficialmente da quest’anno nel Corteo della Repubblica Fiorentina con il Reparto di Cavalleria Pesante, capitanato dal Presidente del Lion d’Oro Renato Di Marcantonio. Tra le numerose personalità presenti in tribuna d’onore, accanto alle Autorità Comunali e del mondo sportivo fiorentino e toscano, ci sarà anche il Cav. Luciano Artusi, noto esperto di storia e tradizioni locali e Michele Pierguidi, Presidente del calcio Storico Fiorentino. “La Compagnia del Lion d’Oro sta operando ormai da tempo sulla piazza fiorentina proprio per la divulgazione dei Principi e dei Valori Cavallereschi applicandoli al quotidiano – sottolinea Renato di Marcantonio – con la consapevolezza che ognuno di noi può fare moltissimo per contribuire alla propria crescita personale soprattutto per ricostruire un’identità passata che era capace di cambiare il corso della storia con le proprie onorevoli gesta”.

LA FONDAZIONE ANT. “Sono fiero che questi Moderni Cavalieri che vedremo giostrare in piazza Santa Croce il prossimo 22 giugno, abbiano scelto di scendere in “campo” al nostro fianco per sostenere l’Eubiosia, ovvero la Buona Vita – afferma il delegato della Fondazione Ant, Simone Martini – La Fondazione ANT lavora da 35 anni per promuovere e sostenere la centralità della famiglia nella vita di ciascun essere umano. Lo facciamo ogni giorno per 365 giorni l’anno, garantendo al Sofferente oncologico il diritto di scegliere liberamente se rimanere o meno fino all’ultimo giorno nel luogo che più ama, ovvero, la propria casa e vicino alle persone che più lo amano, ovvero , i propri cari”.

INFO. Per partecipare all’evento è possibile lasciare un’offerta minima di 10 euro. I biglietti sono disponibili nelle migliori edicole di Firenze, grazie alla collaborazione e al sostegno di Si.Na.Gi (Sindacato Nazionale dei Giornalai d’Italia), nel circuito box office e presso la sede della Fondazione Ant in Via delle Panche 40/b, telefonando al numero 055.5000210. Si possono inoltre trovare anche prima dell’inizio dell’evento, direttamente in Piazza Santa presso le apposite postazioni.

Sisma, un mese dopo proseguono le iniziative di solidarietà

 

Domani sarà trascorso un mese dal sisma che ha colpito e messo in ginocchio l’Emilia. Per i bambini del campo di San Possidonio, oggi sarà una giornata speciale grazie alla gita al mare. Intanto proseguono le iniziative di solidarietà. L’ultima arriva dalla Misericordia di Firenze.

LA GITA AL MARE. Oggi sarà una giornata speciale per i tanti bambini ospiti del campo di San Possidonio, allestito dalla Regione Toscana subito dopo il terremoto che un mese fa ha colpito l’Emilia. Per loro è stata organizzata una gita al mare. Parteciperanno circa una ventina di ragazzini, per i quali sono stati cercati costumi da bagno e altri accessori per la spiaggia. Anche questo il segnale di una vita che vuole riprendere il suo normale corso.

LA REGIONE TOSCANA. La Toscana ha risposto in modo tempestivo partecipando attivamente fino da subito, alla fase di emergenza in Emilia e all’opera di soccorso. “Un atto di solidarietà doveroso e giusto” come ha ribadito il presidente Enrico Rossi che il 27 maggio scorso si è recato nelle zone terremotate trascorrendo la giornata con i volontari toscani impegnati nell’allestimento del campo a San Possidonio, in provincia di Modena. E da subito si è mobilitato l’intero sistema della Protezione civile regionale con tutte le sue componenti.

IL CAMPO. Il campo allestito a San Possidonio, è arrivato ad ospitare fino a 300 sfollati. Attualmente ne ospita 207, per la maggior parte cittadini extracomunitari provenienti dall’Africa settentrionale e centrale, Pakistan, India, Cina, Romania. Al giorno vengono preparati circa 200 pasti caldi più altri 50 da asporto, grazie all’impegno di 45 volontari. Le tende montate sono in tutto 40, 35 per i terremotati e 5 per i volontari. Un’associazione animalista ha anche portato tre box per i cani di taglia grande e numerose gabbie per gatti.

PERSONALE SPECIALIZZATO. La nostra regione ha anche inviato del personale specializzato nella verifica di agibilità degli edifici. Dal primo giorno, come spiega il coordinatore della prevenzione sismica Giancarlo Fianchisti, sta inviando ogni giorno 6 tecnici (questo il contingente richiesto) che operano a Mirandola e nei comuni limitrofi. Un impegno che proseguirà per ora, fino alla fine di luglio. Oltre al proprio personale, gli uffici del Genio civile coordinano anche l’invio delle squadre di tecnici toscani – provenienti da province e comuni – specializzati e abilitati a effettuare controlli e verifiche di agibilità degli immobili.

MISERICORDIA. E nel corso di questo mese, sono state molte le iniziative di solidarietà. L’ultima arriva dalla Venerabile Arciconfraternita della Misericordia di Firenze, organizzando un evento a sostegno dei terremotati. Attraverso il progetto Art Charity – Misericordia Firenze (www.artcharitymisericordia.org), ideato e coordinato da Claude Benassai, si vuole recuperare la tradizione che gli artisti dal 1244 intrapresero per le iniziative di Carità della Confraternita. Sul Sagrato dell’Arciconfraternita in piazza Duomo a Firenze il professore Philippe Daverio terrà una conferenza sui temi legati alla tutela ed alla ricostruzione del patrimonio storico- artistico per permettere una efficace e tempestiva risposta alle ‘ferite’ dell’Emilia.

RACCOLTA FONDI. Non solo raccolta fondi. tutti coloro che vorranno dare la loro disponibilità per svolgere attività di supporto nei territori colpiti dal sisma, saranno registrati. Settimanalmente sulla piattaforma www.artcharitymisericordia.org, potranno essere visualizzati gli impieghi delle loro contribuzioni e lasciare qualsiasi suggerimento migliorativo.

DONAZIONI. Attivato anche un conto corrente per le donazioni intestando a Progetto “Art Charity – Misericordia Firenze” Banca Prossima Iban: IT85F0335967684510700036586 Causale: Terremoto Emilia.

Solidarietà: Terremoto, le associazioni di Rignano sull’Arno avviano una raccolta fondi

Madonna: ”La scena clou, lungo il viale alberato che porta a Panna”

Svelato il mistero di ”Turn up the radio”. Madonna sceglie il Mugello.

IL DISTRIBUTORE. Niente Duomo o Lungarni, Madonna e la sua troup guidata dal fotografo Tom Munro, hanno scelto un distributore dismesso a Galliano, nel comune di Barberino di Mugello, per fare da sfondo al suo nuovo video. I fan si stanno già organizzando per correre a vedere la loro beniamina. Le riprese del video nel distributore dismesso di Galliano sono iniziate oggi intorno alle 13.40. Al momento, Miss Ciccone, si starebbe muovendo verso il viale alberato che porta a Panna per girare la scena clou del video.

LA DECISIONE. ”Ieri ci hanno comunicato di effettuare un servizio presso il distributore dismesso di Galliano. Sapevamo che ci sarebbero state delle riprese, ma non sapevamo assolutamente chi sarebbe stata la protagonista” commenta Paolo Baldini, il comandate della Polizia Municipale di Barberino. E a confermare la massima riservatezza della presenza di Madonna in Mugello, i pochi fan che sono accorsi sul set di Turn up the radio, una decina.  ”Le strade sono state chiuse in parte, l’area utilizzata per le riprese è off limits ma davanti al distributore le auto possono transitare ma senza fermarsi” conclude Baldini. Alcuni testimoni ci riferiscono che è blindatissima anche la piazza di Galliano. Girerà anche qui una scena del video?.

IL SINDACO. Il sindaco di Barberino Carlo Zanieri nel giorno in cui arriva la regina del pop si trova in vacanza all’isola d’Elba, ma già da ieri racconta di essere stato informato dell’arrivo di Madonna. ”Qualche giorno fa il comando dei Carabinieri ci aveva avvertito dicendo che sarebbe arrivato un cantante, non meglio precisato, a girare un video a Barberino” dice il sindaco. Ma ieri si era cominciato a intuire che quel ”cantante” fosse proprio lei. ”Ieri – prosegue il sindaco – Polizia e Carabinieri ci hanno confermato che Madonna avrebbe girato il video al vecchio distributore dismesso di Galliano, appena in tempo per organizzare il sistema di vigilanza”. Per le riprese, continua Zanieri, ”saranno utilizzate tante auto d’epoca, ma oltre al distributore ci hanno detto che la scena clou sarà girata lungo il viale alberato che porta a Panna”. Il sindaco si dice molto soddisfatto dalla scelta di Madonna: ”Segno di quanto il nostro territorio sia apprezzato anche a livello internazionale”.

BETTARINI. “Dopo Firenze il Mugello è stato scelto come location per il nuovo video di Madonna e come mugellano e rappresentante delle istituzioni mugellane – sottolinea il presidente dell’Unione montana dei Comuni del Mugello Giovanni Bettarini – non posso che rallegrarmene. Anche una star mondiale della musica come lei avrà potuto scoprire la bellezza del nostro territorio, che è stato ‘catturato’ nel video che sarà trasmesso in tutto il mondo. Lo abbiamo sempre sostenuto: il Mugello è una splendida terra, un angolo di Toscana suggestivo di cui ci si innamora visitandolo. E adesso – conclude Bettarini – è anche una terra da star”.

La Torre di Arnolfo apre al pubblico per San Giovanni

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In occasione di San Giovanni, patrono della città, la Torre di Arnolfo che svetta da Palazzo Vecchio da 95 metri di altezza, aprirà per la prima volta al pubblico, gratuitamente. Ma solo per un giorno.

SAN GIOVANNI E LA TORRE. Lo scorso anno il Comune, nel giorno della festa del patrono che si celebra il 24 giugno, regalò alla città l’apertura straordinaria della Torre di San Niccolò. Quest’anno è stato scelto di aprirne un’altra, la Torre di Arnolfo che, con i suoi 95 metri di altezza, svetta su Palazzo Vecchio.

VISITARE LA TORRE DI ARNOLFO. La Torre di Palazzo Vecchio, attribuita ad Arnolfo di Cambio, accompagnata dal merlato camminamento di ronda, è il compimento del primo nucleo del palazzo di governo, edificato tra il Duecento e Trecento ed è stata fino ad oggi chiusa ai visitatori. Domenica prossima, in occasione di San Giovanni, la Torre sarà aperta al pubblico gratuitamente, dalle ore 9 alle 21 con partenze ogni mezz’ora. Occorre prenotare ai numeri 055/2768224 o 055/2768558 oppure inviare una mail a [email protected]. Da lunedì le visite, saranno in orario 9-21 (giovedì 9-14) al costo di 6,50 euro, 10 euro con biglietto cumulativo con il museo di Palazzo Vecchio. Non sono previste prenotazioni.

VISITARE LA TORRE DI SAN NICCOLO’. Ma domenica riaprirà anche la Torre di San Niccolò, una delle più fedeli testimonianze dell’imponente cerchia muraria che custodiva e proteggeva la ricca Firenze medievale e di cui sopravvivono oggi solo alcune delle porte di accesso. La Torre sarà visitabile quindi da domenica 24 giugno (ingresso libero dalle 9 alle 19) al 30 settembre, tutti i giorni dalle 17 alle 20 (ultima partenza ore 19.30), con percorsi guidati ogni 30 minuti al costo di tre euro. Si consiglia la prenotazione. Biglietto cumulativo con il museo di Palazzo Vecchio 8 euro. Per informazioni e prenotazioni per entrambe le Torri, 055/2768224 oppure 055/2768558 oppure [email protected]. In caso di pioggia i servizi sono annullati.

40enne trovata morta in un palazzo. Aveva chiesto aiuto ai vicini

Silvia Mannini, 40 anni è stata trovata morta sul pianerottolo di un palazzo in via Giordano Bruno a Livorno, poco dopo le 13.

IL FATTO. Poco dopo le 13, una donna di 40 anni, è stata trovata morta su un pianerottolo al quarto ed ultimo piano di un palazzo in un quartiere popolare di Livorno. A trovare il cadavere, un inquilino di quel piano. Sul corpo non ci sarebbero segni di violenza.

I VICINI. Secondo una prima ricostruzione, la donna avrebbe suonato a tutti i campanelli del palazzo dicendo che qualcuno la stava la seguendo ”Aiuto, mi inseguono, vogliono uccideremi”. Poi sarebbe salita al quarto piano dov’è deceduta. La donna non abitava nello stabile. Sarebbe stato ascoltato il fratello.

Ritrovata l’auto della 36enne scomparsa da Fucecchio 6 giorni fa

 

Vanessa Rossi, 36 anni di Fucecchio, è scomparsa sei giorni fa. La sua auto è stata trovata nei pressi della stazione ferroviaria di Pescia, nel pistoiese.

LA SCOMPARSA. Vanessa Rossi, 36 anni, manca dalla sua abitazione di Fucecchio, in provincia di Firenze, dallo scorso 12 giugno. La ragazza sarebbe uscita di casa la mattina per raggiungere Lunata, una frazione di Capannori (Lucca) dove lavora in un’agenzia di viaggi di cui è socia. A dare l’allarme ai carabinieri, i familiari. Le ricerche sono state avviate e al momento l’ipotesi più accreditata è quella di allontanamento volontario, ma non è esclusa nessun’altra pista.

L’AUTO. La sua auto è stata trovata dal fidanzato parcheggiata nei pressi della stazione ferroviaria di Pescia. Il cellulare risulta invece spento e la donna non avrebbe finora utilizzato assegni o carte di credito.

Imu, scade oggi il pagamento della prima rata / VIDEO

Oggi, 18 giugno, scade il termine per il pagamento della prima rata della nuova imposta sulle abitazioni. Gli sportelli dei Caaf nei giorni scorsi sono presi letteralmente d’assalto.

VIAGGIO NEI CAAF. Ed è lì che siamo andati, telecamera a tracolla, per ascoltare le voci dei cittadini: per capire cosa pensano dell’Imu, e soprattutto quanto ne sanno. Le tappe sono state l’Ufficio regionale Caaf Cgil di via di Novoli, il Caaf dello Spi Cgil Lega Quartiere 5 di piazza Leopoldo e il Caaf dello Spi Cgil Lega Firenze Sud di via Unione Sovietica.

 

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COME SI CALCOLA. Ma come funziona l’Imu? Per calcolare l’Imu serve la rendita catastale della propria abitazione, che va rivalutata del 5%. Il risultato deve essere moltiplicato per il coefficiente di 160 in caso di abitazioni e pertinenze, 80 in caso di uffici, 55 per fondi commerciali (il coefficiente di moltiplicazione massimo previsto dalla vecchia Ici era pari a 100). Il valore ottenuto è l’importo su cui vanno calcolate le aliquote.

ALIQUOTE A FIRENZE. Per la prima casa il governo ha stabilito un’aliquota base del 4 per mille. I Comuni hanno la facoltà di aumentare o abbassare questo valore fino a un massimo di due punti. A Firenze, sulle prime abitazioni, è stato deciso di mantenere invariata l’aliquota base. Per la seconde abitazioni, il governo ha stabilito un’aliquota base del 7.6 per mille. A Firenze questa aliquota rimane invariata per le case affittate a canone concordato (che  tra l’altro si vedranno rimborsare la metà dell’Imu: verseranno solo la quota parte destinata allo Stato, mentre il Comune restituirà la sua ai proprietari). Per le seconde case affittate a canone libero e per i fondi commerciali, a Firenze l’aliquota è stata portata al 9.9 per mille. Per le case sfitte da almeno un anno invece Palazzo Vecchio ha previsto l’aliquota massima, pari al 10.6 per mille. I commercianti insorgono: la Confesercenti calcola che per loro l’Imu arriverà a costare dal 70 al 130% in più rispetto alla vecchia Ici. E c’è chi teme che la nuova imposta sia “scaricata sulle spalle” degli affittuari. Del resto, una recente inchiesta del portale Soloaffitti.it rileva che il 60% dei contratti stipulati da inizio anno ha subito rincari anche se lievi.

DETRAZIONI. Il governo non ha contemplato alcuna detrazione per le seconde case. Gli “sconti” valgono solo sulle abitazioni principali (e su un solo immobile per ogni nucleo familiare). Tutti i proprietari di una prima casa, indipendentemente dal reddito, godranno di una detrazione base di 200 euro. Inoltre si potranno detrarre 50 euro per ciascun figlio con età non superiore ai 26 anni residente nell’abitazione principale fino a un massimo di otto figli (la detrazione massima per i figli è di 400 euro, e in totale, considerando la detrazione base, è di 600 euro).

SCADENZE E PAGAMENTI.  I pagamenti si possono rateizzare. Per quanto riguarda la prima casa, nel 2012  l’Imu potrà essere versata in tre diverse rate (si pagherà quindi, in ciascuna tranche, un terzo del totale). La prima scade il 16 giugno (ma il termine ultimo quest’anno slitta al lunedì successivo, il 18). La seconda scade il 17 settembre, la terza il 17 dicembre. Per quanto riguarda le seconde case, si può pagare in due sole tranche: la prima rata scade il 18 giugno, la seconda il 17 dicembre. Si tenga presente che i Comuni fino al 30 settembre e il governo fino al 10 dicembre possono rivedere le aliquote: significa, in pratica, che i cittadini conosceranno definitivamente l’importo da versare per l’Imu 2012 una settimana prima del saldo di dicembre. Il pagamento dell’Imu va effettuato attraverso il modello F24. Se l’Imu proveniente dalle prime case resta di competenza dei Comuni, il gettito proveniente dalle seconde abitazioni deve essere ripartito tra Stato e Comuni. Sul modello F24 in questo caso i cittadini dovranno compilare due diverse righe: una con l’importo che va allo Stato, una con l’importo che rimane al Comune (la quota erariale dello 0.38% è sempre indirizzata allo Stato indipendentemente dalle aliquote applicate dalle amministrazioni comunali).

I MECCANISMI. Eleonora Bianchi dell’Ufficio fiscale regionale Caaf Cgil della Toscana ci aiuta a capire meglio i meccanismi dell’Imu:

 

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QUANTO SI PAGA OGGI. Facciamo qualche esempio per capire quanto si pagherà di Imu a Firenze. Prendiamo un 5 vani situato a Gavinana con una rendita catastale di 748 euro: nel 2012 pagherà di Imu 303 euro se risulta abitazione principale (detrazione base inclusa), 1333 euro se risulta seconda o terza casa sfitta. Un 4 vani collocato all’Isolotto con una rendita catastale di 309 euro invece se è prima abitazione non deve versare l’Imu per il 2012. L’imposta infatti ammonterebbe a 208 euro. A questa cifra va applicata la detrazione base di 200 euro: resterebbero 8 euro da versare, ma se l’Imu è inferiore ai 12 euro non si paga.

QUANTO SI PAGAVA IERI. In molti casi, per le prime abitazioni, specie in zona censuaria 2 e 3, la nuova imposta municipale unica in linea di massima è meno onerosa rispetto alla vecchia Ici. Per le seconde abitazioni, invece, i rincari ci saranno e in alcuni casi anche molto consistenti. Un’abitazione di 4 vani a Campo di Marte con rendita catastale di 723 euro se è prima casa a giugno pagherà come prima rata Imu 142 euro (senza figli residenti), con l’Ici pagava 172 euro. Se risulta seconda casa, a giugno pagherà una prima rata da 461 euro: con l’Ici ne pagava 265. Un sei vani a Novoli con rendita catastale di 666 euro se è abitazione principale a giugno pagherà una prima rata Imu pari a 123 euro (senza figli residenti), con l’Ici ne pagava 154 euro. Se è seconda casa, a giugno pagherà per la prima rata Imu 425 euro: con l’Ici ne pagava 244.

“SOGGETTI DEBOLI”. Per Fulvio Farnesi, responsabile dell’Ufficio regionale Caaf Cgil della Toscana, “non essendo modulata sul reddito, l’Imu farà sentire il suo peso sui soggetti più deboli, single e pensionati in testa, che non potranno godere delle detrazioni per i figli e dovranno fare i conti con il blocco dell’adeguamento delle pensioni”.

 

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IL PARERE DEI SINDACATI. Sulle seconde abitazioni tutti pagheranno di più. E anche in questo caso, secondo Farnesi, “si devono sottolineare alcune anomalie: perchè molte case sono vecchi lasciti ed eredità”.  Per Farnesi serve rivedere quanto prima il sistema delle rendite catastali: oggi infatti sono modulate sul numero di vani, non sui metri quadrati e questo “potrebbe determinare ingiustizie”. “Un loft di 150 metri – prosegue il responsabile dell’Ufficio regionale Caaf Cgil – con grande probabilità pagherà di Imu meno di un 4 vani di 70 metri quadrati”.  Di “patrimoniale monca” a proposito dell’Imu parla Andrea Brunetti, segretario dello Spi Cgil Lega Quartiere 5. “L’imposta non prevede agevolazioni per situazioni di disagio economico e sociali – spiega – in particolare per gli anziani e i disabili”.  Tra le “storture” della nuova imposta, Brunetti sottolinea l’esenzione dal pagamento dell’Imu delle Fondazioni bancarie. L’unica vittoria, l’accordo raggiunto con Palazzo Vecchio riguardo agli anziani residenti in Rsa: sulla loro abitazione pagheranno l’Imu prima casa e non seconda, a meno che non l’abbiano data in affitto. Preoccupata per le ripercussioni che l’Imu avrà sulle famiglie anche Marta Metti, segretaria dello Spi Cgil Lega Firenze Sud. Per lei il vero sbaglio fu “abolire la vecchia Ici, una mossa elettorale del governo precedente”. “Adesso, l’imposta sulla casa sarà più onerosa e graverà fortemente – teme Metti – su pensionati e lavoratori dipendenti”.

IL VADEMECUM DEL MINISTERO. Il ministero dell’Economia e delle Finanze ha divulgato una circolare con tutte le informazioni sull’Imu. Nel vademecum è riportato chi deve pagare e quanto, le detrazioni, tutte le modalità di pagamento e casi pratici per calcolare l’imposta e compilare il modello F24. La circolare può essere scaricata dal sito web del Tesoro.

LA PROTESTA DEI SINDACI. In piazza contro l’Imu i sindaci di tutta Italia con la grande mobilitazione nazionale in programma il 24 maggio a Venezia. L’Anci chiede che le regole dell’imposta vengano riviste, che la quota statale sia separata da quella municipale in modo che l’Imu risulti più leggera. Nei giorni scorsi, approvato in Consiglio comunale a Firenze il regolamento Imu 2012, anche l’assessore al bilancio Claudio Fantoni si è scagliato contro “l’uso improprio che il governo sta facendo dell’Imu costringendo i sindaci a diventare gabellieri”. Con la vecchia Ici Palazzo Vecchio incassava dai cittadini 90 milioni più un trasferimento compensativo da 47 milioni. Oggi i contribuenti fiorentini verseranno 233 milioni (100 in più), ma “73 di questi andranno allo Stato e a Palazzo Vecchio resteranno solo 23 milioni in più”, spiega Fantoni.

La storia. ”Io, pensionato ‘ricco’, non ce la faccio a pagare l’Imu”

Costa Concordia, lo scivolo della piscina sarà donato ai bambini del Giglio

Partono oggi le operazioni pratiche di rimozione della Costa Concordia.

LA RIMOZIONE. Sono iniziate oggi le operazioni pratiche di rimozione della Costa concordia, con le manovre propedeutiche per il taglio dell’albero della nave. Dopo l’albero, sarà la volta dello scivolo della piscina sul ponte più alto e poi si passerà alla rimozione del fumaiolo. Anche la grande ”C” blu su sfondo giallo, che simboleggia la compagnia, sarà rimossa per permettere l’avvicinamento di un’altra piattaforma galleggiante di lavoro.

LO SCIVOLO. Lo scivolo della piscina che si trova sull’ultimo ponte, una volta smontato sarà probabilmente donato ai bambini dell’Isola. Il gesto, deciso dalla Costa Crociere, è stato annunciato da Pierluigi Foschi, amministratore delegato della compagnia di navigazione.

LA TASK FORCE. I primi interventi sul relitto partono quindi oggi e sono realizzati dalla task force formata dall’americana Titan Salvage insieme a Micoperi di Ravenna, Cosentino di Palermo, Labromare di Livorno e Cn di Talamone.

Rapinano un supermercato, poi sparano a un automobilista

Un automobilista è stato ferito al volto da un gruppo di malviventi in fuga. I rapinatori, hanno compiuto il colpo in un supermercato di Pontedera.

L’AUTOMOBILISTA. Un gruppetto di malviventi, forse quattro, dopo aver compiuto una rapina in un supermercato in via Indipendenza a Pontedera poco prima delle 9 di questa mattina, hanno sparato ad 49enne ferendolo al volto perchè si è rifiutato di consegnare la sua auto ai banditi. L’uomo è stato trasportato al pronto soccorso di Pisa dopo essere stato trovato riverso nella sua auto. Il 49enne si trova in coma farmacologico

IL COLPO. Dopo aver compiuto una rapina al supermercato, immobilizzando le due guardie giurate, i malviventi si sono dati alla fuga a bordo di un furgone. Le ricerche sono state attivate da polizia e carabinieri, anche con l’ausilio di elicotteri e posti di blocco lungo le arterie principali. Le ricerche si stanno concentrando nei boschi della Valdera