lunedì, 16 Giugno 2025
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Alle Oblate per una speciale “Pausa caffè”/Foto

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La Biblioteca delle Oblate di Firenze si tinge di nero: arriva la prima edizione di “Pausa Caffè”, festival dedicato alla cultura della bevanda nera più apprezzata al mondo dopo l’acqua.

IL FESTIVAL. Il 7 e l’8 giugno, tra incontri con i professionisti del settore, proiezioni, suoni e sapori, workshop, pranzi e cene con specialità culinarie al caffè, si potrà assistere a due eventi speciali: il primo campionato Latte Soyart (tecnica artistica di decorazione del cappuccino) e la finale italiana del 5° campionato di Cup Tasters (assaggiatori di caffè): il vincitore parteciperà, quale rappresentante italiano, alla finale mondiale World Cup Tasters Championship, che si terrà dal 12 al 15 giugno a Vienna.

L’ARTE DEL CAFFè RACCONTATA DAI CAMPIONI. La direzione artistica della due giorni d’eventi ad ingresso libero, è affidata a Francesco Sanapo, campione italiano baristi caffetteria 2010 e 2011, e del coffee expert Andej Godina, dottore di ricerca in Scienza, Tecnologia ed Economia nell’Industria del caffè. “L’arte del caffè made in Italy, che ci ha reso famosi in tutto il mondo grazie ai nostri nonni, sta perdendo interesse nel suo stesso paese: viene trattato come materia di studio più all’estero che in Italia, e sono 70 i paesi che usano la parola italiana ‘caffè’ senza averla tradotta – ha detto Sanapo alla presentazione del Festival – Con questa due giorni vogliamo suscitare nuovamente curiosità verso il mondo del caffè, attraverso incontri con tutte le torrefazioni della Toscana e le associazioni italiane che lavorano nel settore, sperando che questa prima edizione possa diventare appuntamento annuale fisso”.

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TUTTO ALLE OBLATE. Al piano terra della Biblioteca, per tutta la durata della manifestazione, ci sarà la degustazione gratuita di caffè decaffeinato e monorigine speciality, con la possibilità di consultare una serie di libri dedicati all’argomento. Alla Caffetteria delle Oblate sarà invece possibile assaggiare una selezione di tre miscele speciali monorigine, al costo di 1 euro: tra queste, la Puerto Rico, con fragranza di cioccolato e caramello e tracce di frutta secca, è stata raccolta e selezionata da Francesco Sanapo appositamente per il Festival alla Hacienda S. Pedro a San Juan, gestita da sei generazioni dalla famiglia Atienza. Le altre due qualità in degustazione sono il Mapanga, caffè del Malawi premiato al Firenze Gelato Festival 2012, e il Colombia, caffè con certificazione di qualità e purezza Igp.

UN PO’ DI NUMERI. La produzione mondiale di caffè raggiunge ogni anno 5,9 milioni di tonnellate, l’Italia ne importa 324mila tonnellate l’anno. Per quanto riguarda il consumo, in tutto il mondo ogni giorno vengono consumate 4 miliardi di tazzine, questo fa sì che sia la bevanda più apprezzata dopo l’acqua. In Europa la guida nel consumo di caffè va ai Paesi Scandinavi (Finlandia, Danimarca, Olanda, rispettivamente con 10.58, 9.99 e 9.85 kg di caffè consumati pro capite), lasciando all’Italia il settimo posto della classifica con i suoi 5,77 kg pro capite. Ogni anno nel nostro paese vengono consumati 3,4 miliardi di espresso, serviti in oltre 200mila bar disseminati per tutta la penisola. Pausa Caffè nasce dalla collaborazione tra Cooperativa Archeologica, Caffetteria delle Oblate, 9 bar srl, Biblioteca delle Oblate, Slow Food, Nuovi Eventi Musicali, Sesamno comunicazione visiva, con il patrocinio del Comune di Firenze. Info: www.9bar.it, www.francescosanapo.com, ww.lospaziochesperavi.it.

 

Non c’è pace per l’Italia a Coverciano: spuntano le scommesse di Buffon

Non c’è proprio pace nel ritiro azzurro di Coverciano. Dovevano essere giorni sereni in cui preparare l’appuntamento europeo lontano dai veleni del campionato, ma i piani di Prandelli sono saltati.

CALCIOSCOMMESSE E TERREMOTO. Prima il blitz della polizia per consegnare un avviso di garanzia a Criscito, che Prandelli non ha convocato, poi il tremendo terremoto che ha distrutto l’Emilia mentre l’Italia si trovava a Parma (con l’amichevole in programma con il Lussemburgo che è stata annullata), ora il rischio di un nuovo caso. E non per un giocatore qualunque, ma per il capitano Gigi Buffon.

BUFFON. Da quanto si apprende, infatti, il portiere della Nazionale avrebbe effettuato scommesse per oltre un milione e mezzo di euro. Questo, almeno, è quanto ipotizzato da un’informativa della Guardia di Finanza di Torino.

L’AMICHEVOLE. E’ in questo clima che Prandelli deve tenere alta la concentrazione dei suoi. Domani sera a Zurigo è in programma l’amichevole con la Russia, l’unica prima degli Europei. Ma lui, il ct, nonostante tutto non si dice preoccupato. “Ho visto i ragazzi lavorare bene e con intensità, tanto che paradossalmente abbiamo tolto anche alcuni carichi di lavoro. In questo periodo di ritiro ho trovato la massima disponibilità da parte di tutti”, ha spiegato.

“40-50 SFIGATELLI”. Prandelli ha poi anche parlato di terremoto e calcioscommesse. “Il terremoto è sicuramente la cosa più seria in questo momento. Giocare non avrebbe avuto senso e ci stiamo muovendo per promuovere iniziative per raccogliere fondi per chi è stato colpito da questa tragedia. Abbiamo visto le immagini e sono terribili. Dello scandalo scommesse non mi va di parlare. Sono veramente in difficoltà quando si deve parlare di 40-50 ‘sfigatelli’ (riferendosi alle persone coinvolte nella vicenda, ndr). Io quando perdevo non uscivo di casa per due giorni, ma ora il mondo è cambiato”.

Caos a Coverciano: Calcioscommesse, blitz della polizia a Coverciano Criscito non convocato: ”Non c’entro niente”. Il racconto di Albertini Terremoto, salta la partita dell’Italia

Una “pausa caffè” alle Oblate

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Alle Oblate arriva Pausa Caffè, il primo festival in Italia sulla cultura del caffè, tra incontri, proiezioni, suoni, sapori.

Roberta Ragusa: sospetti, dubbi e incertezze. Ma nessuna traccia

Di Roberta Ragusa si sono perde le tracce da più di quattro mesi. L’unica pista che viene seguita dagli inquirenti, è quella di omicidio volontario e l’unico indagato resta Antonio Logli, suo marito. Un’attesa estenuante che dura ormai da oltre quattro mesi. Un caso che resta appeso ad un filo.

IL CASO. Nessuno ha voglia di assistere all’ennesimo caso irrisolto e archiviato per mancanza di prove. Al caso Ragusa, tutti vogliono mettere un punto, come vorrebbero fosse fatto per tutti gli altri omicidi o scomparse avvolte da un velo di mistero: Sarah, Yara e Melania. Tre nomi di donne e ragazze il cui caso deve vedere ancora una soluzione. Nel corso di questi lunghi ed interminabili quattro mesi (quasi cinque per l’esattezza), sono state molte le segnalazioni di persone che giuravano di aver visto Roberta, folgorati da quei profondi occhi azzurri che erano il segno distintivo della mamma di Gello. Così particolari, ma non certo unici. Toscana, Liguria e Miami sono i luoghi in cui la donna sarebbe stata vista. Ma non era lei, in nessuno di questi casi ed ogni volta, la speranza di poter ritrovare viva Roberta, si faceva sempre più lieve.

SOSPETTI. Dall’inizio delle indagini, Antonio Logli, marito della Ragusa, è stato l’unico ad essere iscritto nel registro degli indagati (salvo la presenza nel registro di Fusi, proprietario della Panda sulla quale avrebbe dato un passaggio alla Ragusa, fatto poi risultato errato) , ”un atto dovuto” per poter effettuare ogni tipo di verifica e controllo, nella speranza di trovare anche un piccolo indizio che avrebbe potuto portare alla soluzione del caso. Ma contro di lui non è mai stata trovata alcuna prova che lo potesse incriminare, solo contraddizioni riguardo all’ultima volta in cui ha visto sua moglie e alle telefonate effettuate sempre la sera della scomparsa.

L’AMANTE. Antonio Logli, ormai com’è ben noto, aveva un’amante: Sara Calzolaio, babysitter 28enne prima, e segretaria dopo, della famiglia Logli. La ragazza, messa di fronte alla realtà dei fatti con il controllo dei tabulati telefonici, ha ammesso di avere una relazione con l’unico uomo indagato per la scomparsa di Roberta, da circa sette anni. Sette anni vissuti nell’ombra. Ma forse, nell’ombra, viveva Roberta Ragusa la quale sospettava ormai da tempo della relazione che il marito aveva con un’altra donna, non sapendo però chi fosse. Almeno, fino alla sera del 13 gennaio. E per molti, questa relazione segreta, è la causa della scomparsa di Roberta. Nei cuori delle amiche, come per gli inquirenti, ormai vi è certezza che la donna dagli occhi cielo, sia morta. Una mamma di due bambini (Daniele e Alessia), non abbandona la propria casa volontariamente, facendo perdere ogni traccia dietro di se. Qualcosa, quella notte, deve aver turbato gli equilibri di una famiglia, di un matrimonio che già da tempo scricchiolava.

Leggi anche: Caso Ragusa, spunta la pista del messaggioRoberta Ragusa, resta alta l’attenzione sul casoRoberta Ragusa, è suo il pigiama rosa trovato nei boschi?

Marcafir, lo stadio visto dagli studenti

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Dall’inedita collaborazione fra Comune, ateneo e società di gestione del mercato è nato un lavoro di grande qualità, che sarà visibile a tutti nella mostra che aprirà alle Murate.

Terremoto, l’iniziativa di solidarietà dell’Ordine degli architetti di Firenze

Anche l’Ordine degli architetti della provincia di Firenze, promuove un’iniziativa di solidarietà in supporto alle popolazioni colpite dal sisma.

IL TERREMOTO. Il terremoto che ha colpito l’Emilia Romagna lo scorso 20 maggio, ha messo in ginocchio molti paesi e città. Scuole evacuate, case crollate ed imprese chiuse. Ma la popolazione non si è arresa e, non appena ha potuto, si è rimboccata le maniche per iniziare a ricostruire e riordinare quello che il terremoto aveva buttato giù. Un popolo che non si arrende e che non si rassegna. Ma non appena le persone si sono rialzate, la terra ha ripreso a tremare, violentemente. Le scosse avvertite in tutto il centro nord, hanno piegato del tutto quel popolo che si stava rimettendo in moto, tornando a distruggere quelle poche mura che erano rimaste in piedi, come per finire qualcosa di lasciato incompleto, uccidendo 17 persone, per la maggior parte operai.

GLI ARCHITETTI. E subito dopo le scosse di due giorni fa, martedì 29 maggio, i soccorsi sono partiti da ogni dove. I volontari hanno allestito nuove tendopoli e i vigili del fuoco si sono messi a scavare tra le macerie. Iniziative di solidarietà sono state lanciate da tutta Italia. L’ultima, arriva da Firenze, dall’Ordine degli Architetti della provincia che hanno deciso di promuovere un’iniziativa di solidarietà in supporto alle popolazioni colpite dal sisma, inviando a tutti i suoi iscritti una richiesta di disponibilità per prestazioni professionali, logistiche, di fornitura di materiale e strumenti, da svolgersi gratuitamente. L’Ordine pagherà le spese di viaggio. Da ieri sera, inoltre, sul sito www.ordinearchitetti.fi.it è presente un modulo da compilare e inviare online. Finora (dato aggiornato a un’ora e mezzo fa) una cinquantina di architetti hanno già dato la loro disponibilità.

RACCOLTA GENERI ALIMENTARI E NON. I volontari della Misericordia di Leccio (Reggello) e della Protezione Civile, organizza una raccolta di generi alimentari e non, per le popolazioni colpite dal terremoto. E’ possibile portare qualsiasi tipo di alimento a lunga conservazione (pasta, scatolame, latte ecc…) e prodotti per l’igiene personale (Bagnoschiuma, saponi, carta igienica…). Il punto di raccolta è presso la sede della Misericordia Leccio Protezione Civile in piazza Manin dalle 15.00 alle 24.00 di venerdì 1 giugno. La raccolta avviene anche presso la Coop di Leccio. Saranno gli stessi volontari a portare i prodotti raccolti, nelle aree terremotate.

Il nuovo stadio, nei progetti degli architetti in erba / FOTO

Il futuro dell’area Mercafir e del nuovo stadio progettato dagli studenti del corso di Architettura dell’Università di Firenze: dall’inedita collaborazione fra Comune, ateneo e società di gestione del mercato è nato un lavoro di grande qualità, che sarà visibile a tutti nella mostra che aprirà il 4 giugno nella Sala delle Vetrate alle Murate, dove sarà presentato per la prima volta al pubblico anche il progetto di prefattibilità del nuovo stadio realizzato dal Comune.

I RAGAZZI COINVOLTI NEL PROGETTO. “Si tratta di una grande opportunità per la nostra città – spiega l’assessore alle Politiche del territorio Elisabetta Meucci, che ha presentato la mostra insieme al presidente di Mercafir Angelo Falchetti, al professor Ulisse Tramonti e agli stessi studenti del corsi di laura magistrale in progettazione dell’architettura – Questa non è solo una esercitazione accademica: i ragazzi sono stati coinvolti in un progetto vero, nello sforzo comune per ridisegnare il territorio di un pezzo molto importante di Firenze, visto che l’area Mercafir è l’ultima area pubblica disponibile per la trasformazione della nostra città. Il risultato è di notevole livello e costituisce un contributo vero per l’amministrazione comunale”. 

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SOSTENIBILITA’ PER IL NUOVO STADIO. I 15 progetti, realizzati da una trentina di studenti, sono modelli innovativi di sostenibilità urbana che coinvolgono tutta l’area Mercafir: oltre al nuovo stadio quindi, anche l’area mercatale, il centro congressi e il sistema dei parchi, con l’uso di fonti alternative di energia, di materiali riciclabili e con l’ipotesi dell’interramento del viale Guidoni. “Stiamo parlando del ‘cuore’ dell’area fiorentina, dove si concentrano le partite del futuro, e quello che abbiamo adottato è un nuovo metodo di lavoro, che permette di tirare fuori il meglio da ciascun soggetto coinvolto” ha detto Angelo Falchetti; mentre il professor Tramonti ha sottolineato “l’importanza della collaborazione dell’ateneo con le istituzioni, in una città che difficilmente si avvicina al contemporaneo”, ribadendo la difficoltà della sfida e il buon risultato raggiunto. I coordinatori della ricerca sono Tommaso Bertini e Luca Gigli; gli assistenti sono Enzo Crestini, Giacomo Guarnieri, Stefano Pittalis. La mostra sarà inaugurata lunedì 4 giugno: alle 19.30 aperitivo e poi incontro fra amministrazione, docenti e studenti. L’ingresso è libero.

Concerti, eventi e progetti: ecco il programma dell’Estate Fiorentina

Grandi nomi dello scenario musicale internazionale per l’Estate Fiorentina 2012, che aprirà la stagione calda il 7 giugno con il concerto di Noa al piazzale Michelangelo – sponsorizzato dalla Toyota Hybrid – per terminare il 20 settembre.

CONCERTI. Firenze si appresta a essere capitale dei concerti live, con i big della musica che nell’ultimo mese hanno già fatto il sold out ai botteghini: Bruce Springsteen e Madonna, rispettivamente domenica 10 e sabato 16 giugno allo Stadio Artemio Franchi, e i Radiohead domenica primo luglio al Parco delle Cascine. A questi si sono aggiunti altri nomi non meno importanti del panorama musicale italiano e internazionale: alla Cavea del Nuovo Teatro dell’Opera, aperta al pubblico e utilizzata per la prima volta, si attendono Afterhours (venerdì 22 giugno), Chris Cornell (venerdì 29 giugno), Ludovico Einaudi e Orchestra della Notte della Taranta (martedì 3 luglio), Morrissey (mercoledì 11 luglio), Alanis Morissette (venerdì 20 luglio) e Damien Rice (sabato 28 luglio).

NON SOLO MUSICA. Protagonista non sarà solo la musica nel programma dell’Estate Fiorentina, la cui direzione anche quest’anno è stata messa nelle sapienti mani di Riccardo Ventrella, direttore del Teatro della Pergola. Dei 64 progetti presentati dalle varie associazioni culturali, ne verranno realizzati 31, e coinvolgeranno tutta la città: ai tre ‘cuori pulsanti’, fulcri delle manifestazioni maggiori – stadio Artemio Franchi, Cavea del Nuovo Teatro dell’Opera, Prato delle Cornacchie nel Parco delle Cascine – si uniscono gli altri luoghi simbolo di Firenze come le Murate, che in collaborazione con il Caffè Letterario non si occuperanno solo di eventi culturali ma anche di laboratori d’arte per bambini nel mese di agosto, per una sorta di centro estivo di supporto alle famiglie che non potranno andare in vacanza; le Oblate, che si riconferma casa della letteratura con il progetto di divulgazione della Bibbia in collaborazione con l’associazione Venti Lucenti;  il Bargello, con il suo teatro all’aperto di carattere multidisciplinare tra musica, danza e recitazione.

ALTRI SPAZI. A questi si aggiungo gli spazi dediti alla somministrazione, la cui gestione è stata affidata tramite bando a imprenditori under 40 che, unendo una programmazione con eventi di carattere culturale e condividendo il codice etico, seguiranno una disciplina molto rigorosa e di prevenzione nel gestire la somministrazione di alcolici. Si comincia dal ‘ritorno’ della Limonaia di Villa Strozzi, dove si esibirà il Balletto del Maggio Musicale Fiorentino, e ancora la Vasca dei Cigni, la Loggia del Pesce, la Loggia del Grano, Villa Pozzolini (Novoli), che rappresenta una delle novità dell’Estate 2012, che non vuole concentrare gli eventi solo nel centro storico; altra new entry è il Giardino dell’Orticultura, che con il parco dell’Anconella, piazza Ciompi, si uniranno alla ormai consacrata San Niccolò: nella spiaggetta sull’Arno verranno riproposte la gara di castelli di sabbia per ferragosto e quella delle biglie dei ciclisti alla fine del mese di agosto, oltre che una ‘chitarrata’ il 30 giugno, alla vigilia del concerto dei Radiohead, per dare il benvenuto al gruppo e a tutti i fan che arriveranno.

concerto3grande“STRAORDINARIO LIVELLO”. L’Estate Fiorentina, promossa dal comune di Firenze, è stata presentata stamani a Palazzo Vecchio dal sindaco Matteo Renzi e dal curatore Riccardo Ventrella. “L’estate 2012 sarà un’estate di straordinario livello, non solo per i big della musica internazionale, ma per i tanti eventi che si susseguiranno e che tenderanno a valorizzare le associazioni culturali fiorentine – ha dichiarato il sindaco Renzi – l’invito che voglio fare ai fiorentini e non, è quello di vivere questa Estate come un’opportunità per cercare e scoprire luoghi diversi, nuovi e inediti che offre la città: Firenze offre tanti ‘piccoli’ posti che in altre città sarebbero cuore degli eventi maggiori, c’è un eccesso di luoghi spezzettati che stati sapientemente uniti dal curatore Ventrella. Sarà un’estate intensa che invade tutta la città e che riesce a contemperare i grandi concerti con i grandi nomi fiorentini della cultura”.

ANGOLI INEDITI. “Quello che abbiamo cercato di fare quest’anno, è smontare e rimontare la città – ha spiegato il curatore Ventrella – cercando angoli inediti che possano raccontare storie anche a chi passa a Firenze solo per un giorno, e presentarla in maniera sempre diversa. La linea guida che abbiamo utilizzato, io e i miei collaboratori, è stata quella di utilizzare i grandi concerti come volano economico: attrarre risorse per finanziare l’aspetto della creatività locale, perché ciò che è capace di attirare risorse deve essere in grado di spingere verso ciò che non è naturalmente una calamita”. “Vogliamo portare fuori la gente di casa, vogliamo chiamare a partecipare tutti – ha aggiunto Ventrella – stimolando meccanismi di partecipazione e valorizzando paesaggi e storie della città”.

I CONCERTI DA NON PERDERE: Bruce SpringsteenRadioheadMadonnaLitfibaMorrisseyAlanis Morrisette

Dall’Africa alla Grecia, tutti al Festival delle Colline

Dal Mali l’Africa moderna e aperta di Fatoumata Diawara, dal villaggio greco dei poeti tutto il misticismo di Loudovikos Ton Anogeion.

GLI OSPITI. E poi, il progetto “Lingue di fuoco” del duo Blastula, il jazz in fabbrica del P.O.V. Quintet, l’Orchestra della Toscana e il Teatrallegria dei ragazzi di Trisomia 21, la musica e la grinta di Kaki King, la patchanka gipsy degli Swing Dynasty, le drag singer Sorelle Marinetti, l’Africa ribelle di “Chaka”, l’universo Rom cantato da Alexian e quello immaginifico e borderline che vive nel “Fuoricasta Rock Gala” ideato da Massimo Altomare e Saverio Lanza, il rock nato dietro le sbarre dei Presi per Caso.

IL PROGRAMMA. Dodici appuntamenti, dal 26 giugno al 26 luglio, come di consueto in cornici particolari del comprensorio pratese: chiese, dimore storiche, musei, biblioteche, parchi e strade di paese. Alla (ri)scoperta di angoli noti e meno noti di Prato, Poggio a Caiano, Carmignano, Montemurlo, Cantagallo, Vaiano e Vernio.

Inseguimento a Novoli, arrestato un pusher

Sirene spiegate e corsa tra i viali, nel tardo pomeriggio di ieri a Novoli. La polizia è riuscita ad arrestare, dopo un inseguimento, uno spacciatore già noto alle forze dell’ordine.

ALT. Poco prima delle 18.30 di ieri, la polizia ha notato uno scooter che sfrecciava in via Corridoni, guidato da una loro ”vecchia conoscenza”: un tunisino di 32 con a carico precedenti di polizia per stupefacenti. Quando gli agenti gli hanno intimato di fermarsi, lo straniero ha accelerato la sua corsa infrangendo numerosi divieti.

L’INSEGUIMENTO. E’ a questo punto che è scattato l’inseguimento, risultato difficile per le strade urbane particolarmente trafficate a quell’ora. Senza creare pericoli alla circolazione, la polizia è riuscita a raggiungere e bloccare il fuggitivo in via Odorico da Pordenone. Durante la sua corsa, il tunisino era riuscito a sbarazzarsi di una borsa che aveva al seguito, al cui interno sono state trovate due confezioni di eroina per complessivi 10 grammi.

L’ARRESTO. L’uomo è finito in manette per detenzione ai fini di spaccio e per il reato di resistenza a pubblico ufficiale, avendo, con la sua guida spericolata messo seriamente a repentaglio l’incolumità pubblica. In Italia regolare e proprietario del ciclomotore, dovrà anche rispondere di una serie di contravvenzioni al codice della strada.