domenica, 27 Luglio 2025
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Torna la Festa della Terracotta, nel fine settimana di Samminiatello

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La 12esima edizione della Festa della Terracotta si terrà a Samminiatello nel comune di Montelupo Fiorentino, da venerdì 25 maggio a domenica 27.

TRADIZIONE. Al centro della manifestazione, la Terracotta, una delle tradizioni più rinomate della Toscana, con maestri terracottari, mostre, esibizioni, cene in piazza e tanta musica. L’inaugurazione ufficiale, con le autorità locali, sarà venerdì 25 alle ore 19, in piazza dell’Orcio, con l’inaugurazione della mostra “Il mare tra le genti”, a cura di Alfredo Gioventù – Kaled Ben Slimane.

”IL MARE TRA LE GENTI”. Il Cantiere di Arte Contemporanea previsto all’interno del progetto “Il mare tra le genti” ha visto la fattiva collaborazione dell’Associazione Terracottai di Samminiatello. In una inedita esperienza didattica, organizzata sul modello di una antica bottega rinascimentale, allievi delle Accademie d’Arte toscane, indirizzati da i due maestri della ceramica contemporanea, Alfredo Gioventù e Kaled Ben Slimane, si sono impegnati nella realizzazione di una grande installazione dedicata alla “rinascita” di una cultura mediterranea attraverso l’arte della ceramica. Questi esperti ceramisti montelupini, maestri dell’uso dell’argilla, modellata sia a colombino che al tornio, sono riusciti ad infondere, con il loro dinamismo ed entusiasmo, un grande interesse per la ceramica tra i giovani allievi e a dare alla “bottega” il sapore di una cultura “toscana” sempre aperta a nuove sfide e nuovi orizzonti.

IN PROGRAMMA. Il programma di venerdì prevede anche attività sportive, come la corsa podistica del terracottaio, una dimostrazione in piazza dei maestri terracottari, musica dal vivo e la possibilità di cenare agli stand della festa. La mattina di sabato inizierà con la costruzione e l’accensione di un forno di fibra alimentato a legna per tutto il giorno ed allestito in Piazza dell’Orcio, all’interno del quale saranno cotte opere, in argilla, foggiate dagli studenti del Liceo Artistico Statale L.B. Alberti di Firenze, coordinati dai maestri Francesco Bitossi, Gelasio Lotti, Paolo Scardigli, Stefano Gheri e Fernando Cini. E poi le mini olimpiadi del terracottaio, con i bambini ed i genitori della Scuola Materna ed Elementare S.Teresa, e in serata sfilata ed esibizione dei bandierai degli Uffizi. Alle 22, 30 si terrà invece l’apertura del forno di fibra allestito in Piazza dell’Orcio per rivelare le stupefacenti forme incandescenti dei manufatti eseguiti dagli allievi del Liceo Artistico Statale L.B. Alberti di Firenze.

DOMENICA. La mattina di domenica si terrà la mostra mercato della terracotta, nel pomeriggio Torneo di scherma rinascimentale organizzato dalla Sala d’Arme Achille Marozzo di Firenze. E poi ancora dimostrazione dei maestri, cene negli stand sino alla spettacolare chiusura con il volo di Toppile, Il gendarme illuminato che dal campanile arriva fino in Piazza dell’Orcio a cui seguiranno i fuochi d’artificio.

Muore a 85 anni Nada Giorgi, ”La ragazza di Bube”

E’ morta questa mattina all’età di 85 anni Nada Giorgi, ”La ragazza di Bube”.

NADA GIORGI. Nada Giorgi si è spenta questa mattina all’ospedale di Ponte a Niccheri all’età di 85 anni. La storia della donna ha ispirato il libro ”La ragazza di Bube” di Carlo Cassola, divenuto poi un film nel 1963, regia di Comencini con Claudia Cardinale.

LA RAGAZZA DI BUBE. Nada Giorgi, originaria di Pontassieve, da ragazzina si innamorò del partigiano Renato Ciandri, detto ”Baffo” (non Bube come nel romanzo). I due si sposarono non appena Bube fu scarcerato dopo la lunga reclusione per il delitto partigiano avvenuto alla Madonna del Sasso, nei pressi di Firenze, nel 1945. Nada Giorgi ha sempre combattuto la versione dei fatti data da Cassola nel romanzo ”La ragazza di Bube”.

Usava un telecomando per manomettere slot machine, denunciato

Si era organizzato per poter vincere alle slot machine.

LA DENUNCIA. Un uomo, fermato durante un controllo della polizia, portava in tasca un telecomando capace di mandare in tilt il sistema delle slot machine, sbancandole. Per questo un albanese è stato denunciato con l’accusa di “detenzione abusiva di mezzi idonei all’accesso ad un sistema informatico protetto”.

L’APPARECCHIO. Secondo la polizia l’apparecchio, fatto in casa e della grandezza di un telefono cellulare, emetteva una scarica elettrica se avvicinato alla slot e la faceva andare in tilt. 

Auto in fiamme nella notte, incendio di origine dolosa

Un’auto in sosta in via della Stazione delle Cascine, nella notte è andata distrutta in un incendio di origine dolosa.

FIAMME. Un’auto in sosta in via della Stazione delle Cascine è andata distrutta in un incendio di origine dolosa scoppiato nella notte, intorno alle 4.

SOCCORSI. Le fiamme sono state domate dai vigili del fuoco, prima che si propagassero ai veicoli vicini. Sul posto sono intervenuti anche gli agenti di polizia. In base ai primi accertamenti condotti dagli inquirenti, l’origine del rogo e’ da ritenersi dolosa.

Incidente sulla nave scuola Amerigo Vespucci, muore un marinaio

L’infortunio a bordo della nave scuola della Marina militare Amerigo Vespucci si è verificato questa mattina.

LA NAVE SCUOLA. L’incidente, stando a quanto riferito dalla Marina, si è verificato questa mattina, mentre la nave scuola Vespucci, era in trasferimento dal porto della Spezia a Civitavecchia.

L’INCIDENTE. Il membro dell’equipaggio si è infortunato gravemente per cause ancora in fase di accertamento. Immediatamente soccorso dal personale medico di bordo è morto durante il trasferimento in elicottero all’ospedale Gemelli di Roma.

Bucano il muro e rapinano il bar, forse con l’aiuto di un bambino

Potrebbero essersi serviti dell’aiuto di un bambino, i rapinatori che la scorsa notte hanno derubato un bar in via Lungo l’Affrico.

IL BUCO NEL MURO. Hanno forato il muro e sono entrati nel bar, rapinandolo. Ma il buco praticato nella parete sul retro del locale, sarebbe troppo piccolo per il passaggio di un adulto. I ladri potrebbero essersi quindi serviti dell’aiuto di un bambino per mettere effettuare la rapina.

IL BOTTINO. I malviventi hanno portato via merce e denaro dal bar, per un valore complessivo di 11.500 euro di cui 5mila di tabacchi, 2.500 di gratta e vinci, 1.500 euro di abbonamenti Ataf e 2.500 euro in contanti. Sull’episodio indaga la polizia.

Molesta due minori ai giardini, arrestato per pedofilia

Due ragazzine di 13 anni nel tardo pomeriggio di ieri sono state molestate da un ragazzo 25enne di origini romene, nei giardini della Fortezza di Siena.

MOLESTIE. L’aggressore, un ragazzo di 25 anni, ha fatto credere alle vittime di avere un’arma sotto il giubbotto e così, sotto la minaccia di quello che poi si è rivelato essere un grosso tagliaunghie, ha palpeggiato ripetutamente le due ragazzine.

L’ARRESTO. L’aggressore è stato arrestato dalla polizia che è intervenuta dopo essere stata chiamata da un 15enne amico delle ragazzine, a sua volta minacciato. L’uomo si trova in carcere con l’accusa di violenza sessuale e minaccia. Una delle due vittime è stata soccorsa dai sanitari perché colta da malore.

Corteo primo maggio, denunciate sette persone per imbrattamento

Sono sette le persone denunciate per aver deturpato e imbrattato le sedi di istituti di credito e del Pdl di Empoli durante il corteo del primo maggio.

LE DENUNCE. Sono sette, sei uomini e una donna tra i 20 e i 50 anni, le persone identificate e denunciate dal Commissariato di Empoli, ritenute responsabili dell’imbrattamento di una sede di un partito politico, un’agenzia interinale per il collocamento del lavoro e di diversi istituti bancari, durante il corteo del primo maggio. I sette dovranno rispondere, in concorso tra di loro, di deturpamento ed imbrattamento di cose altrui.

I FILMATI. Le sette persone denunciate sono state identificate grazie alle immagini delle telecamere che filmarono l’intera manifestazione. Gli autori dei fatti contestati avrebbero lanciato uova verso sei sedi di istituti di credito, la sede del PDL empolese e la sede di un’agenzia interinale per il collocamento del lavoro, affisso adesivi sugli ingressi e le adiacenti strutture murarie, imbrattato dei marciapiedi antistanti le citate sedi con scritte vergate con smalto di colore bianco. In una circostanza è stata anche verniciata una delle porte di ingresso di una banca.

Catturati i responsabili di una violenta rapina avvenuta alle Cascine

Sono stati catturati dopo due mesi, i responsabili di una violenta rapina avvenuta al parco delle Cascine. La vittima fu derubata e aggredita da una coppia che approfittò del suo stato confusionale, causato da un micidiale cocktail di alcol e droga.

IL FATTO. La mattina del 4 aprile scorso, la vittima di un’aggressione si presentò al Commissariato di Polizia ”San Giovanni” con due profonde ferite alla spalla provocate da un’arma da taglio. La vittima, un fiorentino di 34 anni, acconsentì a farsi visitare in ospedale dove furono diagnosticate le sue gravi condizioni con prognosi di 30 giorni: le ferite avevano raggiunto anche un polmone

L’AGGRESSIONE. Una volta fuori pericolo di vita, il fiorentino decise di raccontare l’intera vicenda agli stessi poliziotti che subito si misero a lavoro per rintracciare i responsabili dell’accaduto. L’episodio risalirebbe alla sera del 3 aprile quando, secondo il racconto del 34enne, l’uomo avrebbe fatto un incontro con una coppia di conoscenti (un uomo ed una donna) al parco delle Cascine. Già ubriaco avrebbe poi consumato con i due dello stupefacente, assumendo così un cocktail micidiale di alcol e droga che lo ha messo al tappeto in pochi istanti.

IL RISVEGLIO. Al suo risveglio, avvenuto circa cinque ore dopo, il fiorentino si è ritrovato da solo, ferito e rapinato di 2 cellulari e di circa 400 euro. Gli investigatori hanno passato al setaccio tutta la zona reperendo indizi e ascoltando gli eventuali testimoni della vicenda. Gli elementi raccolti hanno permesso in poco tempo di stringere il cerchio intorno ai due principali sospetti, le stesse persone indicate dalla parte lesa: un 39enne cagliaritano e una donna di 35 anni originaria del Valdarno.

IL CASOLARE. La loro serrata ricerca ha portato gli inquirenti in un casolare abbandonato nella provincia di Firenze, ultima dimora nota della coppia in fuga. Durante un controllo proprio in quel casolare è saltata fuori una Sim Card di uno dei telefonini portati via alla vittima la notte della rapina. Circostanza questa che, inserita in una dettagliata ricostruzione dei fatti, ha portato il Gip di Firenze ad emettere un mandato di cattura per entrambi i soggetti ritenuti responsabili dell’aggressione. Ieri i due sono stati rintracciati dalla Polizia Ferroviaria alla stazione di Cagliari dove avevano preso a vivere da pochi giorni. Ora si trovano in carcere per rispondere dei reati di rapina aggravata, lesioni personali, spaccio di stupefacenti e porto abusivo dell’arma utilizzata nell’aggressione.

Quindicimila kg di gelato artigianale, il Festival in numeri

Ottomila litri di latte, millecinquecento litri di panna e cinquemila kg di zucchero. Sono questi i numeri del Firenze Gelato Festival in quanto a ”ingredienti”. Fino a domenica prossima si stimano un consumo di quindicimila chili di gelato artigianale e due quintali di quello industriale.

IL FESTIVAL IN NUMERI. Ottomila litri di latte, millecinquecento litri di panna, cinquemila kg di zucchero. Sono questi i numeri del Firenze Gelato Festival in quanto a ingredienti. A poche ore dal taglio del nastro lavorano a pieno ritmo i laboratori a vista in Piazza Santa Maria Novella della Carpigiani University per offrire gelato di alta qualità ai visitatori della manifestazione. Gli organizzatori del Festival, che prosegue fino a domenica prossima, stimano un consumo di 15 mila chili di gelato artigianale e di due quintali di quello industriale. I numeri sono stati presentati questa mattina nella sede della Regione alla presenza dell’assessore regionale all’agricoltura Gianni Salvadori, di Vanni Bovi, direttore generale Agriventure e di Fabrizio Tistarelli, presidente di Latte Maremma, per valorizzare il contributo della terza edizione del Firenze Gelato Festival all’utilizzo di ingredienti tipici del territorio.

ALTA QUALITA’. Tutti i gusti del Festival rappresentano l’alta qualità dei territori italiani: tra i più curiosi il Gelato allo Zafferano di San Miniato, Fiocco di Neve del Ristoro dello sciatore con frutti di bosco (Sestola), Fichissmo (Alessandria), Fior di latte e stracciatella di Fichi (Milano), Ricotta Bufala e noci (Salerno), Miele Noci e Pere di S.Antonio di Torchiara. Il Firenze Gelato Festival punta su originalità delle ricette unita alla genuinità degli ingredienti. Il tratto caratteristico di tutti i gusti presentati è la selezione delle materie prime che sono tutte legate alle produzioni del territorio. Così la manifestazione vuole valorizzare le produzioni agricole e le tradizioni del made in Italy e made in Tuscany.

LE AZIENDE. Oltre ai gelatieri artigianali sono numerose le aziende toscane e italiane che hanno scelto di sostenere e diventare protagoniste al Firenze Gelato Festival 2012. Tra queste Sammontana, Amarena Fabbri, Latte Maremma, Italia Zuccheri, Coop Unicoop Firenze.