venerdì, 1 Agosto 2025
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Caso Ragusa, si cerca nel pozzo di casa Logli

Le ricerche di Roberta Ragusa proseguono. I militari stanno passando al setaccio i campi di proprietà della famiglia Logli. Ispezionato anche il pozzo.

SENZA ESITO. Senza esito, fino ad oggi, le ricerche di Roberta Ragusa che vanno avanti da domenica 13 maggio, giorno in cui un centinaio di militari sono scesi in campo per la maxi-battuta di ricerca. Sono stati passati al setaccio campi, coltivazioni, grotte, cavità carsiche e il fiume Morto. Anche il lago di Massaciuccoli non ha aiutato gli investigatori. Alcun esito, nessun corpo. Roberta ha ancora attorno a se, il vuoto. Un vuoto che potrà essere colmato, se così si può dire, nei cuori di chi l’amava, soltanto quando il corpo ritornerà alla sua famiglia, a quei parenti sparsi tra la Toscana ed il Lazio, ai suoi amici ma soprattutto ai suoi figli.

I PARENTI. E sono propri i parenti di Roberta, la famiglia Ragusa-Alpini, ad aver inviato al quotidiano La Nazione, una lettera aperta che racchiude tutto il dolore di una famiglia che attende da oltre quattro mesi, il ritorno, di almeno un corpo, della loro Roberta. Ma insieme al dolore si leggono anche i ricordi e la speranza, quella, appunto, di ritrovarla e riportarla a casa, per sentirla vicina e saperla non più sola in qualche luogo buio e sperduto. E ancora una volta, l’appello di cercarla ancora e non dimenticarla.

SOLUZIONE. Ed è proprio la paura di una soluzione introvabile, che sembra allontanarsi sempre di più, a spaventare parenti e amici di Roberta. Paura di vedere anche il caso Ragusa, finire senza una fine, senza un punto fermo, senza un colpevole e senza un corpo su cui piangere. Una paura che è alimentata da precedenti casi di scomparse e omicidi, come il caso Scazzi, Yara, Melania Rea e tanti tantissimi altri nomi che vanno a formare un elenco interminabile di scomparsi senza un corpo e senza colpevoli. Ma la speranza, in alcuni casi, si fa più forte della paura. Quella speranza di non vedere un altro caso irrisolto in Italia, quella speranza di restituire almeno un corpo su cui piangere.

L’avvistamento: Roberta Ragusa avvistata anche a Borghetto. E’ ancora viva?

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L’agenda: Roberta Ragusa, una tragedia ”scritta” sul diario. Il cerchio si stringe?

Ricerca della Battaglia di Anghiari, senza permessi il progetto sarà interrotto

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La ricerca della Battaglia di Anghiari a Palazzo vecchio è appesa ad un filo.

IL RISCHIO. La ricerca della Battaglia di Anghiari è appesa ad un filo. I lavori sono fermi ormai ”da mesi e se la situazione non si sbloccherà al più presto il rischio concreto è che National Geographic dedica di interrompere il progetto”, è questo l’allarme lanciato da Maurizio Seracini, responsabile della caccia al dipinto perduto di Leonardo.

I FONDI. La ricerca del dipinto costa diverse migliaia di euro al mese e più il tempo passa, più i costi aumentano. Una spesa che National Geographic non potrà sostenere all’infinito, per questo Seracini chiede che i permessi vengano rilasciati nel più breve tempo possibile.

Leggi anche: Anghiari, spunta il ‘nero Gioconda’/Foto

Picchia arbitro e minaccia il guardalinee, squalificato un calciatore

Diciotto mesi di squalifica per un calciatore dell’Atletico Salviano Livorno, formazione del campionato di Terza Categoria.

IN CAMPO. Francesco De Simone dell’Atletico Salviano Livorno al termine della gara contro l’Atletico V2, ha offeso, pestato e colpito l’arbitro all’altezza della caviglia provocandogli dolore. Poi, ha minacciato, ingiuriato e bagnato con una sistola un guardalinee.

LA SQUALIFICA. Il giudice sportivo, in seguito ai fatti avvenuti durante la gara, ha squalificato il giocatore per 18 mesi, fino al 17 novembre 2013.

Cerchi nel grano, il mistero di Figline Valdarno

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Due grandi cerchi nel grano, con in mezzo un anello, sono stati avvistati a Figline Valdarno da alcuni spettatori del Giro d’Italia.

Cerchi nel grano, gli strani ”disegni” di Figline Valdarno / FOTO

Un cerchio vuoto, un anello e un altro cerchio sono stati avvistati dagli spettatori del Giro d’Italia a Figline Valdarno, lungo la Regionale 69, in via Aretina, località ”La Rotta”.

I CERCHI. Percorrendo la Regionale 69 nel comune di Figline, in direzione San Giovanni Valdarno, nei campi sulla destra si notano alcune buche e spighe di grano appiattite, frutto del forte vento soffiato nei giorni scorsi. Ma dall’altra parte, nel campo di fronte, ecco la sorpresa marziana avvistata dagli spettatori del Giro d’Italia: due grandi cerchi, con in mezzo un anello collegati fra loro. I disegni geometrici apparsi a Figline, rimandano subito ai cerchi di grano dei campi inglesi, comparsi a partire dagli anni Ottanta. Si tratta di una burla di qualche ragazzino in cerca di notorietà anonima, è una creazione naturale provocata da vortici d’aria oppure gli alieni sono atterrati nel comune del fiorentino?.

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I CONTADINI. Chi sia l’autore dell’opera ”marziana”, resta un mistero ma i contadini dei vicini campi escludono il vento. ”E’ impossibile che sia stato un vortice d’aria – spiega il contadino del campo di fronte – Quella notte il vento ha soffiato forte, ma anche se si fosse creata una tromba d’aria, quei cerchi sono troppo precisi, non come questi qua – indicando l’altro campo pieno di buche – Questa si che è opera del vento. L’altro no – tornando a guardare la ”piantagione marziana” – Ora, se sia stato qualche ragazzino intenzionato a fare uno scherzo, io non lo so. Ma non credo neanche siano gli alieni” conclude il signore. ”No no, il vento non crea disegna geometrici – spiega un altro coltivatore – Però, chiunque sia stato, ha fratto un brutto scherzo. In tempi di crisi, anche una spiga di grano è utile. E qui, il raccolto è rovinato – riferendosi alle spighe appiattite – Ad occhio e croce si son persi tre/quattro quintali di grano. I ragazzi di oggi non sanno proprio più come passare il tempo”, conclude il signore.

Il ”mistero”: Figline aspetta il Giro e avvista i cerchi nel grano

Fiorentina, il gran rifiuto di Oriali

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E alla fine Oriali disse no. Non sarà l’ex mediano della Nazionale il nuovo ds della Fiorentina, l’uomo incaricato di raccogliere l’eredità di Corvino e far ripartire la squadra dopo due deludenti stagioni.

LA SCELTA. Sembrava ormai a un passo il matrimonio tra Lele Oriali e il club gigliato: era lui l’uomo scelto dai Della Valle per un posto importante in società, e l’ex dirigente dell’Inter sembrava entusiasta di cominciare una nuova avventura.

IL “NO” DI ORIALI. Poi, però, qualcosa non è andato per il verso giusto. A quanto pare, ci sarebbero state alcune divergenze sul progetto alla base del mancato “matrimonio” tra Oriali e la Fiorentina.

ALTERNATIVE. Fiorentina che ora dovrà dunque fare altre scelte. In pole position per il ruolo di ds restano Giovanni Sartori del Chievo o Stefano Capozucca del Genoa. Da non escudere, al momento, anche la soluzione interna con Guerini.

ALLENATORE. Un nodo, quello del ds, da sciogliere in fretta. Almeno così si augurano i tifosi viola, in modo da poter passare poi alla fase due della ricostruzione della Fiorentina: la scelta dell’allenatore. I nomi più caldi restano sempre due: Ranieri e Zeman. Ma le sorprese – anche in questo caso – non sono escluse.

Renzi, ecco la lista dei finanziatori

Campagne di Matteo Renzi, ecco i nomi dei finanziatori. O meglio, di quelli che hanno dato l’autorizzazione alla pubblicazione.

AUTORIZZAZIONI. Dopo le nuove accuse di Lusi e la concitata giornata di ieri per il sindaco di Firenze, l’elenco è stato diffuso in serata. “Per la terza volta nel giro di tre mesi tornano le polemiche sulla campagna elettorale a sindaco di Matteo Renzi – spiega in una nota Marco Agnoletti, portavoce di Matteo Renzi in campagna elettorale – Chi come noi sostiene la necessità di cambiare profondamente le regole della politica fa della trasparenza la propria priorità. Per questo abbiamo chiesto ai finanziatori delle varie campagne elettorali e degli eventi realizzati di autorizzarci alla pubblicazione dei loro nomi. Non abbiamo ancora l’elenco completo, ma le vicende di queste ore ci spingono a pubblicare almeno parzialmente un primo elenco”.

SPESE. “Giova ricordare – continua Agnoletti – che le spese per la campagna elettorale amministrativa sono state di euro 209152,27 documento consegnato al Comune di Firenze in data 21/7/2009. Per queste cifre sono stati raccolti circa 139000 con sottoscrizioni e 70000 con un mutuo pagato dall’Associazione Festina Lente. Non abbiamo ricevuto mai contributi né dal PD, né dalla Margherita, né dai DS o altri partiti. Il contributo minimo è stato di 10 euro, quello massimo di 10.000 euro. Nessun contributo è arrivato da PD, Margherita o DS neanche per le primarie di febbraio 2009 o per altri eventi ad esse collegate”.

L’ELENCO. Hanno fino a questo momento accettato di rendere noto di aver contribuito alla campagna elettorale del 2009 le seguenti persone, fisiche o giuridiche:

N

COGNOME

NOME

 

 

 

1

BACCI

ANDREA

2

BARTALONI

FABRIZIO

3

BETA

PROGETTI

4

BOLOGNESI

MARIO

5

CANGIOLI

NICCOLO’

6

CAPPELLI

GIOVANNI

7

CASANOVI

MATTEO

8

CATELLACCI

ANDREA

9

CIAPETTI

MARCO

10

CIPRIANI

ANDREA

11

COCIANCICH

ROBERTO

12

COPPINI

CLAUDIO

13

CORNARO

GIOVANNA

14

DEL RE

TERESA

15

DEL RE

ANDREA

16

DONATI

DEMETRIO

17

ERCOLI

UGO

18

FEDELI

AGNESE

19

GALIMBERTI

LAURA

20

GIAMBERINI

ANGELO

21

GISTA

LORENZO

22

GORI

SILVANO

23

GRAMIGNI

MASSIMO

24

HORVAT

GIANFRANCO

25

LUCIBELLO

GIACOMO

26

MAESTRELLI

RICCARDO

27

MALENCHINI

LUIGI

28

MANCINI

NICOLA

29

MANDO’

MAURO

30

MARCHI

FRANCESCO

31

MARSILI

ELENA

32

MARTELLINI

RICCARDO

33

MARTINELLI

MASSIMO

34

MIGLIORI

ROMANO

35

MONTANO

UMBERTO

36

NIGI

LUIGI

37

PALANDRI

LUCA

38

PERONI

LORENZO

39

PEZZANO

MASSIMO

40

POLI

FILIPPO

41

PUGLIESE

ANDREA

42

RAGIONIERI

ULIANO

43

ROSSI

GIOVANNI

44

SALVINI

EGIDIO

45

SAMMONTANA

 

46

SANDIFORD

RICCARDO

47

SCARSELLI

ALESSANDRO

48

SIGNANINI

SERGIO

49

SRL

GALLOTTI

50

TANGANELLI

ALESSANDRO

51

TARTAGLIONE

GIOVANNI

52

TATINI

RENZO

53

TERRAZZI

CLAUDIO

54

VILLANI

ALESSANDRO

55

ZANIERI

LEONARDO

56

ZEPPONI

TULLIO

 

LEOPOLDA. “Entrambe le iniziative della Leopolda sono state realizzate senza alcun contributo economico di PD, Margherita o DS – conclude la nota – sarà nostra cura comunicare alla stampa ogni eventuale ulteriore autorizzazione ricevuta”.

Lusi: ”Ho dato soldi anche a Renzi”. Il sindaco replica: ”Mai preso una lira”

Senzatetto ”rifugiati” all’ospedale di Careggi: incontro in Prefettura

Il degrado del quartiere di Santa Croce e le problematiche dei senzatetto che si rifugiano nei padiglioni dell’ospedale di Careggi: sono stati questi due gli argomenti affrontati dal comitato provinciale per l’ordine  la sicurezza pubblica che si è riunito ieri sera in Prefettura.

L’INCONTRO. All’incontro, presieduto dal prefetto Luigi Varratta, hanno partecipato i vertici provinciali delle forze dell’ordine, il vicesindaco Dario Nardella, l’assessore provinciale Antonella Coniglio e il comandante della polizia Municipale di Firenze Antonella Manzione.

SANTA CROCE. Sul primo punto, sul quale è stata ascoltata la portavoce del comitato dei residenti del quartiere, Silvia Salvo, è stato deciso un piano di  interventi straordinari coordinati tra polizia, carabinieri e vigili urbani in tutto il centro storico per dare da subito una prima risposta alla percezione di insicurezza avvertita dai cittadini a causa del ripetersi di una serie di comportamenti caratterizzati dalla mancanza di rispetto per le regole del vivere civile, come disturbo della quiete pubblica, schiamazzi, danneggiamenti. Inoltre è stato deciso che il tavolo fissato dal vicesindaco Dario Nardella con le associazioni di categoria degli esercenti pubblici per condividere una strategia operativa, si terrà in Prefettura in modo da affrontare la problematica in modo sinergico. 

CAREGGI. Per quanto riguarda la questione dei senza fissa dimora che si riparano all’interno dell’ospedale di Careggi, è stato condiviso con il Comune di Firenze e la direzione della struttura sanitaria un percorso di accoglienza in modo da ricoverare i senza tetto in apposite strutture.

Scuolabus in sosta si muove di colpo: conducente muore schiacciato

Tragedia in Mugello, dove è morto il conducente di uno scuolabus.

L’INCIDENTE. Da quanto si apprende l’uomo, dipendente della società di autonoleggio proprietaria del mezzo, stava accompagnando una comitiva di alunni della scuola elementare Niccolini dell’istituto comprensivo Ghiberti in Mugello per visitare il Museo della civiltà contadina a Grezzano. Al termine della visita i bambini stavano salendo sul mezzo quando il veicolo ha iniziato a muoversi prendendo velocità. Il conducente ha cercato di risalire sul mezzo ma è rimasto schiacciato tra un albero e il veicolo.

I BAMBINI. Diciassette i bambini accompagnati in ospedale (14 a Borgo San Lorenzo, 3 al Meyer): soltanto uno è rimasto nel nosocomio del Mugello per ulteriori accertamenti.

CORDOGLIO. “Sono molto dispiaciuto di quello che è avvenuto oggi – dichiara il sindaco Renzi – e voglio esprimere il cordoglio mio personale, dell’Amministrazione e della città alla famiglia del conducente. E auguro al bambino ancora in ospedale una pronta guarigione”. 
Gli assessori all’educazione Rosa Maria Di Giorgi e alla mobilità Massimo Mattei si sono recati in serata presso la scuola per accogliere i bambini di ritorno dal Mugello, grazie all’intervento della Protezione civile.

Finisce con la bicicletta sotto un camion: viene trascinato e muore

Incidente mortale sulla “Declassata”, a Prato. L’incidente è avvenuto intorno alle 12 di oggi, alla rotatoria tra via L. Da Vinci e via Berlinguer, nel punto dove si dirama lo svincolo che porta al casello di Prato est.

L’INCIDENTE. Un autocarro, condotto da P.F., residente a Prato, ha investito M.F.D, 67 anni, anche lui residente a Prato, che viaggiava in sella a una bicicletta. L’uomo è finito sotto le ruote del camion, venendo trascinato in avanti. L’Autorità Giudiziaria è stata immediatamente avvisata. Sul posto sono intervenuti anche i Vigili del Fuoco e il Suem, che ha certificato il decesso dell’uomo.

DINAMICA. In seguito all’incidente è stato necessario vietare la circolazione stradale su via Leonardo Da Vinci per tutta la durata delle operazioni di rilievo. La dinamica del sinistro è ancora in fase di ricostruzione da parte della polizia municipale, intervenuta sul posto per i rilievi di rito.