lunedì, 18 Agosto 2025
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Anche gli Europe sul palco fiorentino

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E per non lasciar nessuno scontento ecco aggiungersi un nuovo concerto alla lunga lista del 2012.

IL TOUR. Il 25 ottobre all’Obihall sbarcano gli Europe, mitica band svedese rimasta nella storia degli anni Ottanta (e non solo) per la celeberrima hit “The final Countdown”.

IL NUOVO ALBUM. Joey Tempest & company hanno appena pubblicato un nuovo album dal titolo “Bag of bones” e a ottobre sbarcheranno in Italia per il nuovissimo tour europeo.

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Caso Franceschi, la madre ha incontrato il consigliere della Giustizia di Sarkozy

Cira Antignano è stata ricevuta da Jean Pierre Picca, il consigliere della Giustizia di Sarkozy.

DAVANTI ALL’ELISEO. Cira Antignano, madre di Daniele Franceschi, il viareggino morto il 25 agosto 2010 in circostanze ancora da chiarire nel carcere francese di Grasse, è tornata a Parigi per portare avanti la sua battaglia. Il suo obbiettivo era quello di incontrare Sarkozy per far luce su quanto avvenuto in occasione della morte del figlio e per chiedere che le vengano restituiti gli organi del figlio prelevati durante la prima autopsia. Ma la polizia francese le ha intimato di allontanarsi dall’Eliseo e di togliere le foto del figlio che aveva appese al collo. ”Quando siamo andati davanti all’Eliseo – racconta Cira Antignano – mi hanno fatto togliere la bandiera italiana con la foto di mio figlio, mi volevano quasi arrestare poi si è intromesso il mio avvocato. Alla fine ci hanno fatto entrare, ci ha ricevuto il consigliere di Sarkozy. Ha detto che si interesserà per sapere dove sono gli organi di mio figlio e ce lo farà sapere al più di presto”.

IL CONSIGLIERE DELLA GIUSTIZIA. Quindi, dopo essere stata allontanata dall’Eliseo, Cira Antignano è stata ricevuta insieme al suo avvocato Aldo Lavagna, da Jean Pierre Picca, il consigliere della Giustizia del presidente Sarkozy ”che ha promesso un interessamento del governo” ha affermato l’avvocato, e ”che avremo risposte al più presto tramite il ministero degli Esteri” sulla sorte degli organi di Franceschi. ”Attendiamo una risposta in tempi rapidissimi sia dal governo francese che da quello italiano. Mi sento di poter dire che la signora Antignano non è del tutto soddisfatta e se non arriveranno risposte, non si fermerà e riprenderà la sua battaglia”, ha concluso l’avvocato.

GLI ORGANI. ‘‘Ci avevano detto che gli organi di Daniele erano a disposizione dell’autorità giudiziaria per effettuare delle controanalisi, ora ci dicono che sono meri reperti – aggiunge la signora Antignano- Insomma questo è diventato un mistero, è una cosa sconcertante. Non esistono precedenti a livello europeo. Ammesso che questi organi ci siano ancora non sappiamo in che stato e nè dove sono”.

Galileo e la censura visti dal duo Italo-americano

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Il Museo Marino Marini inaugura giovedì 3 maggio 2012 “La verità è figlia del tempo non dell’autorità / truth is born of the times, not of authority” di LovettCodagnone, che come in altre occasioni si sono avvalsi della collaborazione per il suono di Michele Pauli. A cura di Alberto Salvadori e prodotta per la cripta del museo, l’installazione nasce dalla lettura e dall’interpretazione di un testo fondamentale del teatro moderno, la Vita di Galileo, di Bertolt Brecht.

LA PERFORMANCE LIVE. Per l’inaugurazione sarà realizzata da Candidate la performance Like Nightfall in the Morning con la partecipazione di Sandra Ceccarelli, Gary Indiana e Marco Mazzoni. Il lavoro del duo italo-americano, nato nel 1995, spaziando dalla fotografia alla scultura, è da sempre caratterizzato dalla volontà di innescare un processo di critica e riflessione su quelli che sono considerati comunemente dalla società i valori e le verità intoccabili: dalla morale e l’etica di matrice borghese all’identità sessuale definita e non libera di essere vissuta, mettendo in dubbio idee e canoni comportamentali a loro legate.

LA RICERCA. Al centro della loro ricerca troviamo oltre all’affermazione dell’individuo, inteso non soltanto come entità ma anche come elemento di differenza, l’amore per la verità, la violenza dell’amore, i differenti linguaggi dell’iconografia omosessuale e del sadomaso gay. LovettCodagnone non danno mai giudizi o risposte come elementi preordinati, piuttosto coinvolgono lo spettatore in modo critico nelle loro azioni o performance, offrendogli varie possibilità interpretative. Questa modalità li avvicina al pensiero di Brecht, e la testimonianza di Feuchtwanger, amico del grande drammaturgo tedesco, in un’edizione speciale della rivista Sinn und Form, a lui interamente dedicata illustra chiaramente la vicinanza tra il duo italoamericano e il grande artista tedesco: “Era convinto che qualsiasi opera d’arte cresca e continui a lavorare per forza propria, che cambi con ogni ascoltatore e lettore che raggiunge. Le sue opere sono costruite su questa premessa cosicché solo il futuro renderà visibile tutta la grandezza e la profondità dell’opera stessa.”

BRECHT E GALILEO. L’interesse per i grandi processi della storia si lega proprio nell’opera di Brecht, dedicata alla Vita di Galileo, al tema dominante del primo Galileo, quello della propagazione della verità in condizioni di censura e violenza. L’editing che gli artisti hanno fatto del testo brechtiano focalizza l’attenzione sulla relazione tra verità e potere e il lacerante e lacerato rapporto che scaturisce tra la ricerca come espressione di libertà e la cultura del potere come elemento reazionario e inviso al cambiamento. La verità è figlia del tempo non dell’autorità/truth is born of the times, not of authority, come altri lavori recenti di LovettCodagnone, ha una dimensione fortemente teatrale che nella cripta del Museo si esprimerà attraverso una grande scultura in filo spinato, accompagnata dal suono delle musiche di Michele Pauli e delle voci di Marco Mazzoni e Sandra Ceccarelli, che leggeranno brani dal testo brechtiano.

Minacce di morte nelle stanze della Lega Nord

Cartelli intimidatori, contenenti minacce di morte, sono stati trovati appesi alle porte delle stanze della Lega Nord Toscana in consiglio regionale. A darne notizia lo stesso capogruppo di lega Nord Toscana, Antonio Gambetta Vianna che, in chiusura dei lavori dell’aula, ha reso noti all’assemblea gli accadimenti della mattinata. 

REGIONE. L’episodio è successo questa mattina sia in Consiglio Regionale che in Consiglio Provinciale a Firenze. Intorno alle 10,30 – racconta la Lega in una nota – un dipendente del gruppo consiliare del Carroccio, rientrando nel proprio ufficio, ha trovato sulla porta e sull’adiacente armadietto due post-it recanti la stessa scritta minatoria: “Per il bene dell’Italia tutta unita contro mafie e corruzione, morte alla Lega, Bossi in galera!”. È stata immediatamente avvertita la vigilanza interna che ha provveduto a far intervenire la Digos e la Polizia Scientifica per i rilievi e le impronte.

PROVINCIA. Intorno alle ore 12, invece, sono stati trovati altri due post-it minatori, uno sulla porta di un altro ufficio del gruppo leghista in Palazzo Panciatichi, l’altro nei locali del gruppo consiliare del Carroccio in Provincia. “Le minacce contro di noi – ammettono in una nota congiunta i consiglieri regionali Antonio Gambetta Vianna e Gian Luca Lazzeri e il capogruppo del Carroccio alla Provincia di Firenze, Marco Cordone – stanno a significare che il nostro Movimento, come forza politica antisistema, dà noia a qualcuno, soprattutto a chi non vuole che le cose cambino nel nostro Paese. Siamo impegnati nella cosiddetta ‘rivolta fiscale’ contro quella tassa ingiusta che è l’Imu, siamo impegnati a difesa del mondo del lavoro contro le continue tasse che ormai portano troppo spesso al suicidio piccoli imprenditori in difficoltà, lavoratori e disoccupati. Siamo l’unica voce di opposizione in un’Italia nella quale anche certi dirigenti sindacali vanno ridenti a pranzo e a braccetto con i membri di quel Governo di banchieri che, invece, dovrebbero combattere. Siamo gli unici dalla parte del Popolo, gli unici che hanno avuto la forza di fare pulizia interna cacciando e facendo dimettere quelli che hanno preso soldi pubblici. Diamo fastidio e per questo ci colpiscono e ci minacciano. Ma le minacce per noi sono benzina per andare avanti. La Lega non morirà mai. Riteniamo non da Paese civile il fatto che tutti i giorni esponenti politici del Movimento politico fondato da Umberto Bossi debbano sentirsi addosso il peso delle minacce”.

CONTROLLI. Gambetta ha definito “molto grave” il fatto che “persone possano circolare per il Palazzo regionale e arrivare alle stanze dei gruppi indisturbate. Significa che non c’è controllo”.

CONDANNA E SOLIDARIETA’. Il presidente di turno dell’assemblea regionale, Roberto Benedetti, oltre a condannare i fatti, ha espresso solidarietà al gruppo della Lega: “Mi farò carico di portare la questione in Ufficio di presidenza”, ha assicurato.

Cannabis per uso terapeutico: la Toscana dice sì

E’ stata approvata la proposta di legge che consente alla Toscana l’utilizzo di cannabis per scopi terapeutici.

L’APPROVAZIONE. E’ stata approvata questa mattina la proposta di legge che consente alla Toscana di utilizzare farmaci cannabinoidi come ausilio terapeutico all’interno del servizio sanitario regionale, per combattere il dolore, nelle cure palliative e in altri tipi di terapie. Ventotto i voti a favore, espressi dai gruppi di maggioranza (Pd, Idv, Fds-Verdi e parte del Gruppo misto: Ciucchi, Romanelli) con l’aggiunta del consigliere del Pdl Marco Taradash. Tredici i voti contrari (Pdl, Udc e parte del Gruppo Misto: Staccioli, Locci), 2 i voti di astensione (Lega Nord Toscana).

LA NUOVA LEGGE. La nuova legge regionale tiene conto delle attese di tante associazioni della Toscana e dei punti comuni a due proposte di legge di iniziativa consiliare. Una presentata dai consiglieri del Partito democratico (primo firmatario Enzo Brogi) che prevedeva l’uso di queste sostanze nell’ambito della terapia del dolore e delle cure palliative. L’altra, a firma dei consiglieri del gruppo di Federazione Sinistra-Verdi (prima firmataria la capogruppo Monica Sgherri) e del consigliere del Gruppo misto Pieraldo Ciucchi, prevedeva invece l’utilizzo in tutta una serie di patologie e disturbi, anche attraverso la possibilità di ricorrere a preparazioni galeniche. Le due proposte sono diventate un atto unico, che fa tesoro anche dell’apporto della consigliera regionale Alessia Ballini, impegnata a fondo in questa sfida negli ultimi mesi della sua vita.

L’EFFICACIA DEI CANNABINOIDI. Come si legge nella relazione che accompagna la proposta di legge “L’efficacia farmacologica dei cannabinoidi si fonda su acquisizioni scientifiche, sperimentazioni e pratiche cliniche sempre più diffuse a livello mondiale”. Nel preambolo della legge sono indicati i principali ambiti di cura e quelli in fase di studio. E’ oggi disponibile a livello scientifico una “compiuta valutazione dell’impiego clinico dei cannabinoidi nella cura del glaucoma, nella prevenzione dell’emesi, nel controllo di alcune spasticità croniche, come adiuvante nel controllo del dolore cronico neuropatico associato a sclerosi multipla, nel trattamento del dolore nei pazienti affetti da cancro. Da sperimentazioni scientifiche risulterebbe inoltre che i cannabinoidi hanno proprietà di ridurre i dosaggi degli analgesici oppiacei, quali la morfina e i suoi analoghi, necessari a lenire il dolore nei malati oncologici sottoposti a trattamenti cronici, evitando così i fenomeni di assuefazione, caratteristici degli oppiacei”.

ACQUISTO. Al momento alcuni particolari medicinali non sono ancora presenti nel mercato nazionale. I medici che ritengono di dover sottoporre propri pazienti a terapia farmacologica con derivati della cannabis possono richiederne l’importazione dall’estero all’Ufficio Centrale Stupefacenti del Ministero della salute, così come previsto dal decreto del Ministro della sanità dell’11 febbraio 1997, oppure possono utilizzare le preparazioni magistrali allestite da una farmacia.

PRESTAZIONI. Nell’articolato, dopo aver enunciato gli scopi della legge – che definiscono le procedure per l’impiego dei farmaci cannabinoidi per finalità terapeutiche nell’ambito del servizio sanitario regionale – si specifica che tale disciplina normativa è comunque definita nel rispetto dei vincoli derivanti dalla legislazione statale e in ogni caso non ha alcuna pretesa di intervenire sugli aspetti clinici, come tali rimessi alla responsabilità medica e all’evidenza scientifica. Da qui la definizione dei farmaci cannabinoidi e l’ambito applicativo della legge: le strutture del servizio sanitario regionale e le aziende ospedaliere universitarie, oltre alle strutture private accreditate che erogano prestazioni in regime ospedaliero.

Inseguimento con sparatoria, è caccia ai banditi

Nel corso di un servizio di prevenzione anti rapina è scattato un inseguimento con sparatoria, tra un furgone e una pattuglia dei carabinieri, a Grosseto.

INSEGUIMENTO. Durante un servizio di prevenzione anti rapina, un furgone non si sarebbe fermato all’alt. I banditi, durante l’inseguimento, hanno sparato alla pattuglia dei militari. I carabinieri hanno risposto al fuoco e proseguito l’inseguimento.

LA FUGA. I malviventi hanno poi abbandonato il mezzo sul quale viaggiavano e sono scappati nei campi. Il furgone è stato ritrovato, ma a bordo non sarebbero presenti armi.

La Notte Bianca della Finanza

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Controlli delle fiamme gialle durante la Notte Bianca fiorentina. Scontrini, lavoro nero e abusivismo commerciale nel “mirino” della guardia di finanza.

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Controlli anti-alcol durante la Notte Bianca

La polizia ha effettuato controlli ”anti alcol” durante la Notte Bianca.

ANTI ALCOL. La polizia ha effettuato controlli in otto locali di Firenze per verificare la corretta e reale applicazione dell’ordinanza anti alcol emessa dal Prefetto ed entrata in vigore lo scorso 26 aprile. Nell’ambito dei controlli sono stati denunciati sette locali per la violazione della suddetta ordinanza mentre una sanzione amministrativa è scattata per un altro esercente che non ha osservato l’orario di chiusura.

CONTROLLI. In piazza Santa Croce invece un ragazzo è stato denunciato per il lancio di alcuni oggetti pericolosi mentre in piazza Gaddi, una ragazza fiorentina, è stata denunciata per resistenza a pubblico ufficiale. In viale Amendola un fiorentino di 46 anni è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza.

IL GIORNO DOPO. Ma i controlli non si sono conclusi con la Notte Bianca. Il giorno dopo infatti, nei giardini di piazza Stazione, i poliziotti hanno identificato 15 persone di cui quattro sottoposte a fermo per identificazione. In Piazza Duomo due sanzioni amministrative da 5000 euro sono state elevate a carico di due marocchini intenti a vendere abusivamente varia tipologia di merce, sottoposta a sequestro.

Picchia e strattona una donna, voleva rubarle la borsa

Una donna, mentre passeggiava con il suo cane, è stata picchiata e strattonata da un 63enne che voleva rubarle la borsa.

L’AGGRESSIONE. Una donna di 51 anni, originaria del Guatemala, stava passeggiando in via S. Agostino con il suo cane quando è stata avvicinata da un uomo, un 63enne tunisino. Dopo averla picchiata, strattonata e frugata addosso, ha tentato di rubarle la borsa.

L’ALLARME. Un passante, accortosi del fatto, aveva cercato di dissuadere l’uomo senza però riuscirci. A dare l’allarme sono state due donne che nel vedere quella brutta situazione hanno chiamato il 113. Gli agenti sono intervenuti immediatamente, cogliendo sul fatto l’uomo, intento a rapinare la donna. Il tunisino è stato portato nel carcere di Sollicciano.

Speleologo intrappolato ”dentro” le Apuane, recuperato nella notte

Uno speleologo francese ieri era precipitato per una decina di metri all’interno dell’Antro del Corchia, dentro le Alpi Apuane.

LO SPELEOLOGO. Lo speleologo, Sylvain Delabre di 38 anni originario di Saint Etienne e residente a Carcassonne (Francia) era con altri 12 speleologi connazionali quando è entrato nell’Anto del Corchia per effettuare la cosiddetta ”traversata”, un’escursione classica e conosciuta in tutto il mondo. Il percorso prevede di entrare da un ingresso chiamato Buca di Eolo, percorrere un tratto di grotta molto suggestivo in discesa e uscire da un ingresso basso detto ”del Serpente”. Durante la discesa di un pozzo, verso le 16 lo speleologo ha perso l’appiglio precipitando per circa dieci metri per poi fermarsi su una sorta di terrazza di roccia.

L’ALLARME. Alcuni suoi compagni sono usciti immediatamente all’esterno ed hanno allertato il Sast i cui tecnici sono arrivati nel giro di un’ora. Per primo si è introdotto nella grotta, con altri tecnici di supporto, il medico del Sast che ha riscontrato sospette fratture al femore destro e al polso dentro. Lo speleologo è stato medicato ed immobilizzato agli arti fratturati. Poco dopo sono arrivati in zona altri 40 tecnici del Soccorso alpino e speleologico della Toscana più quattro dall’omologa organizzazione dell’Emilia Romagna, i quali hanno iniziato le manovre necessarie ad attrezzare la grotta al fine di effettuare il recupero. Il ferito è stato adagiato su una barella ed è iniziato il percorso verso l’uscita, eseguito molto lentamente proprio a causa degli elementi naturali, che si é concluso alle 2.30 di questa notte. Il francese è poi stato trasportato in ambulanza all’ospedale Versilia di Lido di Camaiore.