martedì, 16 Settembre 2025
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Cena gratis per clienti in mutande, un ristorante contro la crisi

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L’Italia sembra non voler uscire dalla crisi o, almeno, non in tempi brevi. Le difficoltà economiche hanno colpito milioni di italiani e altrettante attività. Nasce così l’idea di Alessandro Signorini, proprietario di un ristorante a Forcoli, nel pisano, di offrire una cena gratis a chi si presentava in mutande. ”Il Governo Monti ci ha ridotto in mutande e noi offriamo una cena a chi si presenta senza pantaloni”. L’iniziativa ha attirato gruppi di ragazzi e giovani coppie. Un vero successo.

LA CENA. Donne in babydoll e completini intimi divertenti, ragazzi in boxer stravaganti e addirittura in perizoma con pupazzi sulle parti intime. Così, una ventina di clienti ha sfidato le gelide temperature e si è presentata ieri sera davanti al ristorante, ha sfilato i pantaloni e ha cenato in mutande, ma continuando però ad indossare cappelli di lana e sciarpe.

CRISI. Molti di loro hanno partecipato alla cena con convinzione, uniti al ristoratore per dire ‘no’ ad un provvedimento che sta causando l’impoverimento di famiglie, giovani ed anziani. Altri invece, si sono recati al locale con la sola intenzione di aderire ad un’iniziativa fuori dal comune, per passare una serata in compagnia e allegria.

Il Mandela Forum si tinge di sport con il pattinaggio artistico

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Un fine settimana di sport e spettacolo. Nei giorni 25 e 26 febbraio il Mandela Forum ospiterà l’unica tappa italiana del World Roller Skating Grand Prix, il più grande evento del pattinaggio artistico mondiale che vedrà protagonisti tutti i fuoriclasse di questa disciplina. In seguito al grande successo del 2011 (oltre 7.000 presenze) e dopo le tappe di Bogotà, Shanghai e Rio de Janeiro, il Grand Prix, circuito promosso dalla Federazione Internazionale Roller Sports, torna a Firenze: in gara i migliori pattinatori del mondo per ogni specialità (singolo femminile, singolo maschile, coppie, danza).

L’EVENTO. L’evento, che fa parte degli appuntamenti più significativi del programma di “Firenze Città europea dello sport 2012”, è stato presentato oggi in Palazzo Vecchio dal vicesindaco e assessore allo sport Dario Nardella assieme al vicepresidente nazionale Federazione Italiana Hockey e Pattinaggio Piero Sozzi, al rappresentante del Comune di Firenze nell’Associazione Palasport Marco Calamai e agli organizzatori

UNA GRANDE FESTA. “Per il secondo anno consecutivo – ha affermato il vicesindaco Nardella – Firenze ospita questo grande evento che in passato ha riscosso grande successo di pubblico. Sono certo che anche il 25 e 26 febbraio sarà una festa che vedrà anche la partecipazione di importanti personaggi dello sport e dello spettacolo che faranno parte della giuria”.

Maltempo, l’allerta continua: ghiaccio e temperature polari. Torna la neve/FOTO

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Neve e maltempo, l’allerta proseguirà fino alle 24 di giovedì 2 febbraio. Quello che fa più paura, adesso, è il ghiaccio, dove prima c’era la neve, con le temperature che anche per i prossimi giorni rimarranno spesso sotto lo zero. E non solo quando il sole tramonta. L’allerta meteo viene confermata e prosegue fino alla mezzanotte di domani, giovedì 2 febbraio. La sala operativa della Protezione civile regionale ha emesso alle 14 di oggi un nuovo avviso di criticità in Toscana: criticità elevata nella val del Reno e del Santerno, in Casentino, nella Valtiberina e nelle zone del Fiora e dell’Orcia, moderata su tutto il resto del territorio regionale.

GHIACCIO. Il ghiaccio è il sorvegliato numero uno. Ma riprenderà anche a nevicare, anche in pianura ma debolmente comunque, eccetto che nelle zona appennica sui versanti emiliano-romagnoli, nelle zone che guardano ad est della Val di Chiana, Valtiberina, Casentino e Valdarno superiore, nella parte meridionale delle province di Pisa e Livorno e sui rilievi dell’Amiata, le colline metallifere e del Fiora, dove invece i cumulati potranno essere anche abbondanti. La neve tornerà a scendere soprattutto dopo le 18 di stasera e fino a mezzanotte, anche dove il sole che ha fatto capolino fin dalla mattina.

MARE E VENTO. I mari si preannunciano molto mossi ed agitati e il vento continuerà a spirare forte: un vento di grecale che arriva da nord est e che può dare origine anche a burrasche, sull’arcipelago, sull’Appennino e nelle zone sottovento ai rilievi.

FREDDO. A Firenze, i riscaldamenti potranno essere accesi fino a 18 ore al giorno invece che al massimo per 12 ore, come obbligatorio adesso. Lo prevede un’ordinanza firmata oggi dal sindaco Matteo Renzi per ovviare alle rigide temperature di questi giorni. Il provvedimento rimarrà in vigore fino al 12 febbraio.

LA SITUAZIONE. A Firenze le scuole sono regolarmente aperte in città (a differenza di quanto deciso in molti altri comuni della provincia di Firenze) e la situazione sulle strade è abbastanza scorrevole. Per quanto riguarda il meteo, potrebbe rinevicare, ma solo in mattinata. Il Centro Funzionale della Regione Toscana della Protezione Civile ha confermato sostanzialmente le previsioni per la giornata di oggi. Per tutta la mattina sono previste ancora precipitazioni nevose diffuse su tutto il territorio provinciale da quote collinari e localmente anche in pianura; tutti i fenomeni sono in graduale attenuazione. Dal pomeriggio i fenomeni di precipitazione più intensi tenderanno ad isolarsi sull’Appennino in particolare fiorentino ed aretino con la possibilità di residue precipitazioni nel resto del territorio. Fino alla sera di oggi venti forti di Grecale, localmente di Burrasca sui crinali appenninici e sottovento agli stessi. Secondo le previsioni meteo fornite dal Lamma, nella giornata di sabato la perturbazione dovrebbe riacutizzarsi. Sono previste precipitazioni nevose fino in pianura e in tutta la regione.  Per quanto giguarda la viabilità, è stata riaperta al traffico la FI-PI-LI in entrambi i sensi di marcia. L’ordinanza del Prefetto della Provincia di Firenze per il divieto di circolazione, al di fuori dei centri abitati, dei mezzi con massa complessiva superiore alle 7,5 tonnellate, è ancora vigente.

SALE. Strade libere dalla neve e scuole regolarmente aperte, anche quelle in zone collinari, stamani a Firenze: la nevicata attesa c’è stata ma il Piano neve dell’amministrazione ha funzionato e non sono stati registrati disagi particolari: lo dice Palazzo Vecchio in una nota. Durante la notte i mezzi spargisale hanno distribuito 274 tonnellate di sale, così da liberare da cumuli di neve le strade di viabilità principale. Lo stato di ‘stand by’, ovvero i mezzi spalaneve collocati in 18 punti nevralgici della città e pronti a partire, è stato revocato per il miglioramento delle condizioni meteorologiche. La Protezione civile rimane comunque in allerta, pronta a intervenire su chiamata e verifica diretta. Un nuovo punto della situazione verrà fatto nel primo pomeriggio. Bilico intraversato sulla strada 66 in località Panca, a Greve in Chianti. Il mezzo è stato probabilmente preso in fallo dal ghiaccio sulla strada. Sono intervenuti i vigili del fuoco e il bilico è stato rimosso.

UN GIRO PER FIRENZE IMBIANCATA:

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ORDINANZE. Intanto, questa notte sono stati chiusi il tratto della FI-PI-LI tra Lastra a Signa e Pontedera in entrambi i sensi di marcia e il tratto tra Firenze e Poggibonsi dell’Autopalio. Il Prefetto della Provincia di Firenze ha emesso un’ordinanza per il divieto di circolazione, al di fuori dei centri abitati, dei mezzi con massa complessiva superiore alle 7,5 tonnellate. Le temperature rigide registrate (temperatura minima Passo del Giogo -10.4°C) favoriscono la formazione di ghiaccio.

RENZI. La situazione, comunque, appare sotto controllo. “Ringrazio i tantissimi che hanno lavorato stanotte e hanno permesso di offrire stamattina una Firenze efficiente e organizzata a chi va al lavoro, a chi va a scuola. Se abbiamo fornito una prova totalmente diversa dallo scorso anno il merito è tutto loro, grazie!”, ha commentato il sindaco Renzi su Facebook. ”Alla fine di questa prima giornata di criticità possiamo tracciare un bilancio positivo” gli fa eco la comandante della polizia municipale di Firenze Antonella Manzione, durante un incontro coi giornalisti.  Da Palazzo Vecchio si spiega che stamattina le strade erano libere dalla neve e le scuole regolarmente aperte, anche quelle in zone collinari. ”La nevicata intensa – prosegue Manzione -si è verificata stata nel cuore della notte, tra mezzanotte e le 3.30. Da ieri alle 15 eravamo pienamente operativi; siamo rimasti in stand by e alle 20.30, quando è diminuito il traffico, sono partiti i mezzi spargisale. Dalle 5 il sale è stato sparso anche sui marciapiedi. Sono stati usate 274 tonnellate di sale” delle mille che erano state predisposte.  La pulizia strade si svolgerà regolamente. Il Comune spiega che  è previsto un miglioramento delle condizioni meteo per oggi e per domani. A fare più paura, adesso, è il ghiaccio, che sarà oggetto di una nuova riunione in programma nel pomeriggio. Tra i canali di comunicazione attivati dal Comune, oltre al numero di telefono per le emergenze (055-7890) e alle dirette Facebook e Twitter, ci sono i continui aggiornamenti via web sulla rete civica.

BUS. Autobus regolari a Firenze.  Il servizio di trasporto pubblico si sta svolgendo regolarmente fin dalle prime ore del mattino: Ataf – spiega una nota dell’azienda di trasporto pubblico fiorentina – garantisce il 95% del servizio. Qualche ritardo si è registrato sulle linee 2, 28, 29, 30 e 35 che coprono zone interessate da nevicate più copiose. La linea 7 ha fatto servizio con catene fino alle 9 del mattino.  Si registra una lieve flessione del numero di passeggeri trasportati rispetto alle medie del periodo. Regolare anche il servizio di T1: due convogli hanno percorso i binari per tutta la notte impedendo la formazione di ghiaccio.

TRENI IN TILT. Se sulle strade la viabilità è abbastanza buona, è tilt per il traffico ferroviario. Un convoglio è rimasto fermo per una ventina di minuti sulla tratta Firenze – Bologna. Il treno Av si è bloccato per avaria tecnica, ma nel giro di qualche minuto è riuscito a ripartire e i binari sono stati sgomberati. Intorno alle 10 del mattino, alla Stazione di Santa Maria Novella: 16 treni in arrivo su 20 sono in forte ritardo. Si registrano difficoltà sia sulle lunghe che sulle tratte regionali. Il treno in arrivo da Livorno registra un ritardo di 60 minuti, 75 minuti per quello in arrivo da Arezzo e 20 per quello da Pisa. In Toscana – riferisce una nota di Ferrovie – nella fascia pendolare ha viaggiato il 75% dei treni regionali. Le cancellazioni si sono verificate principalmente sulle linee Firenze – Pisa – Livorno e Firenze – Prato – Viareggio a causa delle abbondanti precipitazioni nevose che hanno investito in particolar modo i nodi di Livorno, Lucca e La Spezia.

OSPEDALE CAREGGI. Nessun problema di accesso o transito nell’area ospedaliera di careggi. Mezzi e personale al lavoro per prevenire eventuali disagi. Lo riferisce una nota dell’Aou Careggi. Nella mattina di oggi non si segnalano difficoltà di accesso o transito nell’area dell’Azienda ospedaliero universitaria Careggi. L’abbassamento delle temperature e una modesta quantità di neve, che nel corso della notte ha imbiancato le colline circostanti l’area ospedaliera, non hanno causato attualmente alcun disagio alla circolazione. In previsione di un eventuale peggioramento delle condizioni meteo la Direzione sanitaria e le strutture tecniche di Careggi hanno predisposto un piano “emergenza neve” pronto per essere attivato su segnalazione della Protezione civile comunale al fine di mantenere agibili le vie di accesso verso l’area ospedaliera e il transito al suo interno. Un mezzo spargisale è già entrato in azione a scopo preventivo, così come il personale addetto a tenere pulite le strade interne. In ogni caso si raccomanda comunque attenzione al ghiaccio per evitare cadute accidentali. I mezzi destinati al trasposto malati sono stati dotati di catene ed è prevista una particolare attenzione a garanzia degli accessi ai pronto soccorsi. Nel complesso sono disponibili scorte per oltre 40 tonnellate di sale. In caso di necessità, eventuali aggiornamenti sulle condizioni della viabilità saranno forniti nel corso della giornata.

TIR TORNANO A CIRCOLARE. Rimossi i blocchi alla circolazione dei mezzi pesanti sulla rete autostradale in Toscana. Lo rende noto Viabilità Italia. L’attenuzione delle nevicate ha permesso di rimuovere i filtri sulla A1 tra Firenze e Attigliano, sulla A11 Firenze Pisa-Nord e sulla Firenze-Pisa-Livorno. In tarda mattinata, si era registrata una lunga coda sull’A1 in direzione nord, da Firenze a Scandicci, causato dallo stop dei tir. I camion erano stati fermati dalla polizia stradale in seguito alle ordinanze regionali che vietavano la circolazione dei mezzi pesanti in autostrada a causa del maltempo.

ALLARME GHIACCIO. Fino a venerdì la pertubazione concederà una tregua. Sabato però si attende una nuova ondata di maltempo caratterizzata dalla diminuzione in picchiata delle temperature, che potranno raggiungere anche i 15 gradi sotto zero. La Protezione civile di Firenze, con il responsabile Paolo Masetti, lancia l’allarme. “Il sale non basterà a sciogliere il ghiaccio se davvero le temperature diventeranno così basse come si prevede – spiega –. Le strade quindi saranno molto pericolose, si raccomanda a tutti i cittadini di prestare la massima attenzione”.

E le temperature scendono in picchiata: si arriva a -15 gradi

”Col sale avanzato si fa la rosticciana…”: intanto i fiorentini ci ridono su

Dove eri il 17 dicembre? Raccontalo su Twitter

Pisa, ‘pioggia’ di alberi caduti per vento e neve

Chiuso per neve tratto A11 tra Viareggio e Massarosa

Strade pulite ma ferrovie bloccate, il gelo manda in tilt la Faentina

Ciclismo, i giovani “Girardengo” della Petroli Firenze si presentano

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Tredici ragazzi, tutti giovanissimi, accomunati dalla stessa passione – la bicicletta – e lo stesso sogno – partecipare un giorno al Giro d’Italia. E’ la Petroli Firenze, la squadra di ciclismo del patron Sandro Pelatti, pronta ad affrontare il calendario agonistico di quest’anno, ormai al via.

I NUOVI ‘GIRARDENGO’. Sabato il primo appuntamento per i ragazzi della Petroli Firenze, che però non li vedrà montare in sella. Alle 15, alla Concessionaria Cobrama di Scandicci, i ‘nuovi Girardengo’ si presentano ufficialmente alla tifoseria. Accanto a loro il tecnico aretino che li segue e li prepara, Daniele Tortoli. Presente tutto lo staff tecnico e dirigenziale, tutti i corridori e qualche sorpresa: ci saranno Renato Di Rocco, presidente della Federazione ciclistica italiana e il presidente della Federazione toscana, Riccardo Nencini. Sarà l’occasione per illustrare i programmi e gli obiettivi dell’avventura che sta per cominciare: la squadra parteciperà alle più prestigiose competizioni del calendario nazionale e internazionale.

LA SQUADRA. C’è lo scalatore Demis Barusolo, classe ’93, direttamente da Verona. Davide Formolo e Mirko Tedeschi da Negrar, i romani Marco Bernardinetti e Emanuel Roberti, il velocista Simone Fruini di Pistoia. Ci sono Alberto Petitto di San Cataldo,  da Cesena c’è Thomas Fiumana, da Borgo San Lorenzo Dario Mantelli. Ivan Balykin arriva dalla Russia, Mario Sgrinzato da Monselice, Davide Gomirato da Mirano e Alessandro Mazzi da Villafranca.  Questa, tra under 23 ed elite,  la rosa della Petroli Firenze, che vanta la convocazione di Fiumana e Balykin per i test organizzati dal Centro studi della Federazione alla guida di Marino Amadori.

Rapina in farmacia, il negoziante reagisce: la zuffa finisce in strada

La rapina in farmacia finisce con una zuffa in strada: preso l’autore del colpo dalla polizia.

IL COLPO. E’ successo ieri sera in via Faentina. Intorno alle 20, il farmacista stava chiudendo la cassa quando si è trovato di fronte un uomo con un revolver in mano. Il malvivente ha arraffato 75 euro d’incasso ma, insoddisfatto del bottino, si è avvicinato al commerciante chiedendogli altri soldi. Ne è nata una colluttazione durante la quale la vittima, nel tentativo di trattenere l’aggressore, è stata colpita più volte con il calcio dell’arma (7 i giorni di prognosi per una ferita alla testa). La zuffa è poi continuata in strada dove i due sono finiti addirittura a terra: in soccorso al farmacista è intervenuto anche un cliente.

SCACCIACANI. Il rapinatore è stato subito bloccato: la volante di zona e una pattuglia dell’Antirapina della Mobile lo hanno circondato e disarmato della pistola, rivelatasi poi una scacciacani. Si tratta di un fiorentino incensurato di 43 anni. La polizia, dopo aver recuperato la somma rubata, ha ritrovato non molto distante dal luogo del fatto la sua autov, dalla quale è saltata fuori una dose di cocaina (0,20 grammi custoditi nel vano portaoggetti). Sono ora al vaglio degli inquirenti della Squadra Mobile eventuali responsabilità dell’uomo in altri colpi avvenuti nel capoluogo toscano con le stesse modalità.

Arriva la pasticceria degli studenti: tra praline, cioccolata e torte

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Apre i battenti venerdì 3 febbraio alle 18 la pasticceria Fedora. Niente di nuovo, penseranno i lettori. E invece no, Fedora è una pasticceria un po’ speciale perché è una specie di laboratorio/palestra per giovani pasticceri, dove sarà possibile assaggiare in anteprima tutte le ricette apprese dagli studenti della scuola internazionale di cucina Apicius, che ha le sue aule proprio nei locali attigui.

LA PASTICCERIA. Situata in via Guelfa insieme al dipartimento di Food and Wine, la pasticceria è parte delle strutture del campus di Apicius ed è aperta al pubblico durante il normale orario di esercizio. La selezione dei prodotti in vendita viene decisa e preparata dagli studenti di Apicius sotto la supervisione dei docenti della scuola. Concepita all’interno di un’idea formativa che include Ganzo il ristorante di Via de’ Macci, Fedora è associazione culturale ed enogastronomica e rappresenta il proseguimento ideale del progetto che sta alla base del percorso accademico degli studenti del dipartimento di panificazione e pasticceria di Apicius.

LA FILOSOFIA. La filosofia di insegnamento porta alla conoscenza sia della tradizione gastronomica italiana che internazionale ed è applicata a tutti i prodotti di Fedora sia per quanto riguarda la preparazione del prodotto che la sua presentazione. Gli studenti, insieme ai docenti e sotto la direzione del pastry chef Simone De Castro che coordina e sovrintende tutte le attività della pasticceria, in questo spazio presentano il loro lavoro che spazia dalla lavorazione del cioccolato al pane, dall’arte dolciaria a biscotti e pasticcini, dessert per pranzo, cena e colazione, torte e biscotti da te, mousse, bavaresi, gelato e sorbetto tradizionali e di stile contemporaneo, preparato con tecniche di cucina molecolare applicata alla gelateria.

GOLOSITA’ VARIE. I docenti che affiancano De Castro sono professionisti pasticceri provenienti da hotel a 5 stelle, ristoranti stellati e vincitori di premi culinari. Fedora è anche fornitore di Ganzo, dove gli studenti già operano come chef e addetti alla sala e gestiscono il menù settimanale dei dolci. Varie le linee di produzione sempre disponibili nel negozio: dalla pralineria alla biscotteria e alla pasticceria mignon, da semifreddi e gelati realizzati anche in confezioni mono-porzione alla linea più tradizionale che comprende crostate e altre prelibatezze.

Da ‘acqua cotta’ a ‘zenzero’, la gastronomia nel dizionario della Crusca

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Un dizionario per la gastronomia italiana. E’ l’ultima trovata dell’Accademia della Crusca, il centro di ricerca scientifica e di valorizzazione dell’italiano, che dedicherà un vocabolario alla lingua dei fornelli e alla sua storia. 

DALLA A DI ARTUSI. Il progetto sarà realizzato in collaborazione con l’Accademia Barilla di Parma e ricostruirà i modi e le forme linguistiche attraverso cui si è delineato nei secoli “l’italiano in cucina”. Primo nel suo genere in Italia, il vocabolario gastronomico va a colmare una lacuna: manca infatti un repertorio linguistico dei principali testi della tradizione gastronomica italiana, sia per ricerche di storia della cultura e dell’alimentazione sia, nello specifico, per studi di storia della lingua italiana. Per riuscire nell’impresa, la Crusca si avvarrà dell’aiuto di alcuni atenei, come La Sapienza di Roma  e l’Università per Stranieri di Siena, promuovendo il progetto ”L’italiano in cucina. Per un vocabolario storico della lingua della gastronomia”. La prima ricerca di termini e parole sarà effettuata tra le pagine del manuale di cucina più noto e rinomato, quello di Pellegrino Artusi. In totale, saranno oltre cento i volumi di cucina compilati prima della seconda guerra mondiale che i linguisti della Crusca passeranno al vaglio. I testi, con il loro prezioso menù di vocaboli, verranno digitalizzati e acquisiti in formato testuale in modo da renderli consultabili e fruibili con una banca dati web.

Arriva la pasticceria degli studenti: tra praline, cioccolata e torte

Vento siberiano, numerosi gli interventi nella notte / FOTO

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Neve, neve, neve. Come preannunciato i tanto temuti fiocchi bianchi sono caduti dal cielo andando ad imbiancare i panorami fiorentini, creando un soffice manto che ricorda lo ‘zucchero a velo’. Molte famiglie che vivono in campagna hanno avuto, ed hanno tutt’ora, difficoltà nel raggiungere la città. Scollinare diventa un problema anche quando di neve ne cade poca. Nevica ancora a Barberino e in altre zone del fiorentino. Il traffico di Sesto invece è in tilt. Gli automobilisti hanno impiegato un’ora e mezzo per uscire dalla città nonostante le strade fossero libere. Adesso quello che preoccupa di più è il ghiaccio che si potrebbe formare con l’abbassamento delle temperature. Intanto forti raffiche di vento gelido stanno investendo gran parte della Toscana. Nella notte sono intervenuti 70 mezzi spalaneve e 100 gli uomini. Sparsi quasi 3.000 quintali di sale. Ma vediamo nel dettaglio com’è la situazione fuori città.

CRITICITA’ STRADALE. Secondo quanto riferito dall’ingegner Maria Teresa Carosella, responsabile della Direzione Viabilità della Provincia di Firenze, situazioni di criticità si sono verificate per accumuli di neve sulla Sp3 e Sp33 del Chianti. Il vento forte ha creato problemi nella zona di San Casciano, Barberino e Tavarnelle. Mezzi senza catene si sono in traversati sulla Sp 66 nei pressi de La Panca, sulla Sp4 Volterrana e nel Mugello, in particolare sulla Sp 8 Barberinese vicino a Calenzano. Questa mattina, nonostante le catene montate, si è intraversato un mezzo pesante nei pressi di Incisa Valdarno. “Nonostante il blocco dei mezzi oltre le 7 tonnellate e mezzo deciso dal Prefetto, e nonostante l’ordinanza della Provincia che imponeva catene a bordo da 15 novembre, si sono verificate queste situazioni difficile che hanno richiesto l’intervento delle squadre operative della Provincia – spiega laura Cantini – Tutte le situazioni sono state risolte in modo sollecito e tutte le strade della Provincia di Firenze sono tornate transitabili. L’esperienza maturata lo scorso anno ci ha consentito di predisporre una diversa organizzazione di uomini e mezzi che è risulta più rispondete a risolvere l’emergenza”. Questa notte, su disposizione della Polizia Stradale, la Firenze-Pisa-Livorno è stata chiusa al traffico dalle 2 alle 9 per consentire ai mezzi spalaneve di operare tra Firenze e Pontedera e poi di eliminare ogni rischio dovuto al ghiaccio nel tratto compreso tra Lastra a Signa e Empoli. Ieri sera, intorno alle 23, i tecnici della Provincia si sono dovuti attivare anche per il guasto improvviso di un pannello di segnalazione collocato in viale Etruria a Firenze.

VALDARNO E VALDISIEVE. Nelle zone di Rignano sull’Arno, Figline e Incisa la neve è iniziata a cadere intorno alle 18 di ieri sera e ha continuato tutta la notte. Imbiancate le colline mentre sulla strada si è creata una ‘poltiglia’ che ha provocato qualche disagio agli automobilisti in rientro dal lavoro. Adesso le strade sono libere per quanto riguarda i maggiori centri abitati ma la situazione è peggiore su quelle meno trafficate. Ad esempio uscire dal paese di Rignano diventa quasi impossibile per via di alcuni punti critici come il Bombone, Volognano, Torre a Cona e le frazioni di Troghi e Cellai. Da San Donato le vie per raggiungere Bagno a Ripoli sono sgombre, ma il problema resta per chi deve scendere a valle. Inoltre, nella strada che collega Torri, sempre nel comune di Rignano, a Pontassieve questa mattina il traffico era in tilt a causa di una sita che è rimasta bloccata creando una lunga coda di auto. Sospesa la corsa delle 9.10. A Pontassieve invece la situazione è più tranquilla. Il sole inziia a fare capolino dalle nubi. Adesso quello che potrebbe creare disagi è il ghiaccio che si formerà non appena le temperature inizieranno a calare. Registrate anche nel Valdarno forti raffiche di vento siberiano. Mentre nelle montagne circostanti sono caduti 50cm di neve.

GUARDA LE FOTO DELLE COLLINE INNEVATE.

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MUGELLO. Ieri sera a Barberino sono caduti 5cm di neve che hanno causato disagi alla circolazione. Adesso la neve si è attenuata ma ci sono anche qui raffiche di vento, si raccomanda prudenza alla guida. A Borgo San Lorenzo invece la situazione è più tranquilla. Meno neve rispetto alla vicina Barberino.

BAGNO A RIPOLI. A Grassina e all’Antella, nel comune di Bagno a Ripoli, le strade sono libere, almeno fino a Ponte a Niccheri, dove la neve ha creato una poltiglia che ha messo in ginocchio molti automobilisti. In linea di massima le strade sono però pulite. A Grassina l’autobus 31 ha circolato regolarmente, sostituito da un ‘bussino’. I mezzi sono intervenuti nella notte per liberare le vie principali dove la neve si stava depositando.

UNA NOTTE DI INTERVENTI. “I nostri uomini e i nostri mezzi sono entrati in azione alle 15 di ieri pomeriggio per fronteggiare la nevicata sul Passo della Calla. Hanno lavorato, alternandosi, per tutta notte e oggi sono ancora in funzione per spargere il sale sulle strade. Grazie al loro impegno la Provincia di Firenze è riuscita ad intervenire su tutte le numerose situazioni di crisi che si sono verificate”. Laura Cantini, vicepresidente e assessore alle Infrastrutture della Provincia di Firenze fa il punto della situazione al termine di una nottata impegnativa che ha richiesto l’utilizzo di circa 70 mezzi spalaneve e di un centinaia di uomini. “La situazione – spiega l’assessore provinciale – è stata complicata soprattutto dal forte vento che ha provocato accumuli di neve anche di 35 centimetri, come è successo ad esempio nel Chianti e in particolare a Greve. Inoltre la bufera ha riportato la neve anche su quelle strade che erano state precedentemente pulite dai nostri mezzi. Questo ha richiesto un doppio sforzo a tutta la macchina organizzativa messa in piedi dalla Provincia di Firenze. Al momento sono state sparse sulla rete viaria del territorio provinciale quasi tremila quintali di sale”.

Neve nella notte, in città e fuori / FOTO

Concordia, cinque ore di interrogatorio per Domnica

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Cinque ore, tanto è durato l’interrogatorio di Domnica Cemortan, la donna che la sera dell’incidente era a cena con il comandante Schettino. La 25enne moldava, le cui dichiarazioni potrebbero fornire dettagli importanti riguardo alle responsabilità del capitano Schettino, è stata sentita nella caserma di Marina di Grosseto, per poi essere scortata altrove dai carabinieri.

FREDDO E MARE MOSSO. Mare forza quattro, vento gelido di grecale: il maltempo non risparmia l’isola del Giglio, stoppando il piano di recupero del carburante della Concordia affondata a pochi metri dalla costa. Intanto il Codacons attacca la decisione di interrompere le ricerche dei dispersi, diffida Gabrielli e presenta un esposto in procura. 19 passeggeri tedesci denunciano Schettino: “Ci abbandonò”. Identificata un’altra vittima: è una cittadina tedesca.

ASCOLTATA DOMNICA. Sta raccontando agli inquirenti gli istanti di vita della Concordia prima dell’impatto. Lei è Domnica Cemortan, la ragazza moldava che secondo alcune testimonianze era in plancia con il comandante Francesco Schettino al momento del naufragio della nave Costa Concordia. In questo momento è interrogata dai pm nella caserma dei carabinieri a Marina di Grosseto.

CARBURANTI, SLITTA IL RECUPERO. Causa maltempo, è interrotto per tutta la giornata di oggi il piano di recupero del carburante. Un peggioramento è previsto per la giornata di domani. 

I DANNI. Le forti ondate e le raffiche di vento hanno danneggiato alcune parti della nave da crociera. In particolare, si è staccata la vetrata centrale della copertura della piscina di poppa, caduta sul fondale.

 STOP TRAGHETTI. E’ stato rimandato l’incontro tra il Comitato dei cittadini del Giglio e il commissario delegato all’emergenza, Franco Gabrielli, inizialmente previsto per oggi pomeriggio. Causa maltempo, le partenze dei traghetti da Porto Santo Stefano sono sospese, e un traghetto che doveva ripartire alle 13 è rimasto fermo sull’isola.

GIAMPEDRONI ESCE DALL’OSPEDALE. Dimesso quest’oggi dall’ospedale di Grosseto il commissario di bordo Manrico Giampedroni, rimasto intrappolato per 36 ore dentro il relitto della Concordia prima di essere salvato dai soccorritori. Ai microfoni del TgCom24, racconta di aver abbracciato il primo soccorritore che corse in suo aiuto, dopo aver attirato l’attenzione della squadra di soccorso sbattendo una padella contro le pareti della nave. Quanto alla dinamica dell’incidente, Giampedroni afferma: “Qualcuno al comando in quel momento era distratto”.

‘CONTINUARE LE RICERCHE’. Intanto è polemica sulla decisione di interrompere le ricerche dei dispersi (mancano all’appello 15 persone). Il Codacons chiede di riprenderle quanto prima,  parallelamente a quella di recupero del carburante. A tale riguardo il Coordinamento dei consumatori ha deciso di presentare una diffida al Commissario delegato all’emergenza all’isola del Giglio, Franco Gabrielli, e un nuovo esposto in procura. ”I parenti dei passeggeri che risultano dispersi hanno diritto di conoscere la sorte dei propri cari e poter dare degna sepoltura ai corpi qualora si accerti la morte dei dispersi – afferma il presidente Carlo Rienzi -. Non è possibile interrompere le ricerche a bordo della nave, possono ancora conciliarsi con l’estrazione del carburante”. 

IDENTIFICATA VITTIMA. E’ stata identificata un’altra vittima del naufragio Costa Concordia: si tratta della cittadina tedesca Siglinde Stumpf. Lo rende noto la prefettura di Grosseto.

19 TEDESCHI DENUNCIANO SCHETTINO. Diciannove passeggeri tedeschi della Costa Concordia hanno sporto denuncia contro Francesco Schettino e gli altri ufficiali della nave da crociera ritenuti responsabili del disastro del Giglio. A confermarlo al tabloid Bild il legale Hans Reinhardt. Le accuse sono di ”concorso in lesioni, abbandono, messa in pericolo della navigazione, e omissione di soccorso”, come ha spiegato l’avvocato. ”Il capitano Schettino – ha aggiunto – ha abbandonato persone indifese e le ha messe in pericolo di vita”.

15MILA FIRME VS ROTTE A RISCHIO. In sole 24 ore sono state raccolte oltre 15mila firme sul web contro le rotte a rischio. E’ un successo la petizione  di Greenpeace, che chiede al ministro dei trasporti e delle infrastrutture, Corrado Passera, e a quello all’ambiente, Clini, di definire con un decreto legge regole precise per la navigazione ed evitare il passaggio di navi nelle zone a rischio ambientale.

Strade pulite ma ferrovie bloccate, il gelo manda in tilt la Faentina

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Tutto sommato la tanto attesa e temuta neve nelle zone di Firenze ha limitato i danni e i disagi. Per lo meno agli automobilisti. La situazione per i pendolari è stata ben diversa invece. Soprattutto per coloro che ogni mattina salgono sui treni che percorrono la linea della Faentina. E così ‘il piano neve’ approntato dalle ferrovie, ancora una volta è stato un flop. Almeno per quanto riguarda il Mugello.

RITARDI IN MUGELLO. In molti hanno atteso l’arrivo del treno per raggiungere il posto di lavoro o il luogo di studio. Tanti hanno visto cancellare il proprio treno. Così, tra l’indignazione dei pendolari e l’aria gelida della Siberia, gli altoparlanti annunciavano i ritardi sulla linea Faentina. Da Borgo San Lorenzo per Firenze il treno delle 6.48 è arrivato puntuale. Quello delle 7.23 con 43 minuti di ritardo mentre quello delle 8.01 è stato soppresso. Mezz’ora di ritardo il treno delle 8.32, cancellato quello delle 7.02 con partenza da Firenze Smn per Borgo. Venticinque minuti di ritardo registrati per il treno delle 7.29 che da Firenze Smn doveva raggiungere Faenza. Ma il record va attribuito al convoglio delle 9.32 che ha accumulato ben 45 minuti di ritardo.

UN PARADOSSO. ”Strade pulite, ferrovia bloccata, e’ un paradosso – sbotta il sindaco di Borgo San Lorenzo e presidente dell’Unione montana dei Comuni del Mugello Giovanni Bettarini -. Le strade sono pulite e si circola regolarmente, grazie al piano d’intervento comunale e agli addetti comunali, con mezzi spalaneve e spargisale che sono entrati in azione dalle 5 di stamani, a partire dalle strade di collegamento con le frazioni”. “E infatti – aggiunge – i pendolari hanno raggiunto senza problemi la stazione ma li’ sono rimasti a piedi e in molti, secondo le testimonianze, sono arrivati in forte ritardo a lavoro o sono stati costretti a rinunciare e restare a casa. Come amministratori pubblici crediamo fortemente nel servizio pubblico, nel trasporto ferroviario in particolare – prosegue -, lo incentiviamo e sosteniamo per migliorare la mobilita’ dei cittadini, ma non si puo’ bloccare tutto per uno scambio ghiacciato! La pesante esperienza del 17 dicembre 2010 non e’ servita a niente?”.

LA FENTINA. Non è certo una novità trovarsi di fronte a disagi quando si percorre la linea Faentina. Ma per i mugellani ancora non si parla di notizie positive. Il presidente dell’Unione montana dei Comuni del Mugello Giovanni Bettarini la domanda la pone direttamente a Trenitalia, visto che la Regione Toscana con l’assessore ai Trasporti Luca Ceccobao aveva individuato tra le richieste avanzate nell’ambito del contratto di servizio anche quella di mettere a disposizione dei mezzi rinnovati compatibili con la linea ferroviaria che collega Firenze a Faenza e Ravenna, e, come evidenziato di recente dal sindaco di Marradi Bassetti, e’ spesso frequentata da pendolari bolognesi che se ne servono in alternativa all’Alta Velocita’ per raggiungere la stazione centrale di Firenze e salire sui FrecciaRossa. La richiesta deriva appunto da reali disagi provocati da ritardi, cancellazioni di treni, guasti, carrozze inadeguate spesso troppo affollate che sono freddo d’inverno e calde d’estate. Per non parlare della pulizia e delle mancate informazioni. Molti i pendolari a segnalare tali disagi. Gli enti locali del Mugello hanno lanciato all’attenzione di Provincia e Regione le richieste dei pendolari, visto anche che si tratta di una linea frequentata non solo da toscani ma anche dai pendolari delle regioni vicine. Quindi tutti si domandano, quando arriverà un miglioramento?

UN NUOVO CONVOGLIO. “Un altro treno è stato ristrutturato e rinnovato da Trenitalia e messo in circolazione per la linea Valdisieve-Mugello, ed è certo una notizia positiva perché va a migliorare le condizioni di viaggio dei pendolari. E’ tra gli impegni che si era assunta Trenitalia sollecitata dalla Regione Toscana, ma era stato anche richiesto di intervenire sulla Faentina mettendo a disposizione dei mezzi diesel, locomotori e convogli, rinnovati adatti a circolare sulla linea, rendendo migliore il servizio e gli spostamenti dei pendolari che quotidianamente, e sono tanti, scelgono la ferrovia per muoversi. Sappiamo che la Regione ha presenti e condivide le richieste che pendolari e istituzioni locali hanno a più riprese manifestato, e le ha assunte tra gli impegni rivolti a Trenitalia”. E a questo proposito il presidente dell’Unione montana dei Comuni del Mugello Bettarini intende rivolgersi ai vertici regionali di Trenitalia per fissare un incontro per fare il punto della situazione sulla Faentina: “Ci poniamo con un atteggiamento propositivo e collaborativo ma fermo e risoluto. Bisogna arrivare a un deciso miglioramento del servizio e questo dipende certamente da mezzi rotabili adeguati. La Regione ha chiesto la fornitura di treni e carrozze nuovi o rinnovati, e tra le situazioni segnalate c’è anche la nostra ferrovia: ci sono dei treni che si sono meritati la pensione – afferma -, vorremmo un confronto con Trenitalia”.