mercoledì, 17 Settembre 2025
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Terremoto, il più forte dalla tragedia dell’Aquila

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Nuova scossa di terremoto, oggi alle 15.50. L’epicentro in provincia di Parma, a 60 chilometri di profondità. La magnitudo è  di 5.4.  Nessun danno è stato segnalato per il momento. Il sisma è stato avvertito in Toscana e in tutto il centro Nord.

IL SISMA. Anche nel capoluogo toscano il suolo ha tremato. Le persone sono scese in strada. La scossa è durata diversi secondi. Alcuni lettori ci informano di averne avvertite due distinte.  In mattinata una prima lieve scossa si è registrata a Pisa e Grosseto. Paura dopo gli episodi sismici dei giorni scorsi nel Nord Italia e nell’alta Toscana. I nostri lettori ci informano che la scossa è stata avvertita anche a Prato, Empoli, Lucca, Pistoia, Pisa e Livorno, per quanto riguarda la Toscana. Ma il sisma ha interessato anche il Piemonte (in particolare la città di Torino), la Lombardia (già colpita dal terremoto di alcuni giorni fa), tutto il centro nord. Alcuni lettori sostengono che la scossa sia durata fino a 10 secondi.

L’EPICENTRO. L’Istituto nazionale di Geofisica a Vulcanologia e la Protezione Civile riferiscono che l’epicentro del sisma è collocato in provincia di Parma, in Emilia, tra i comuni di Corniglio, Berceto, Monchio delle Corti e Palanzano, con una profondità di 60 chilometri. La magnitudo è di 5.4. Altre due scosse si sono registrate alle 16.23 (magnitudo 2.7) e alle 16.34 (magnitudo 3.2), più lievi, sempre con epicentro in provincia di Parma. Si tratta di uno sciame sismico che per gli esperti potrebbe portare nuove scosse di assestamento nelle prossime ore.

SECONDO SOLO A QUELLO DELL’AQUILA. Il terremoto di oggi, di magnitudo 5.4, è il più violento registrato in Italia dopo quello che il 6 aprile del 2009 distrusse l’Aquila, di magnitudo 6.3. Lo rivelano gli esperti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). Dal giorno della tragedia in Abruzzo, la terra ha tremato altre 52.337 volte. 

SCOSSA A MASSA. Una scossa di magnitudo 2 è statat avvertita a Massa Carrara nel tardo pomeriggio. La scossa, più lieve di quella che alle 15.50 ha fatto tremare tutto il centro nord, ha un epicentro ancora più profondo, collocato a quasi 68 chilometri di profondità.

FUORI DALLE CASE. Nei paesi della Garfagnana, i più vicini all’Appennino Tosco Emiliano e all’epicentro, tante persone si sono riversate fuori dalle case dopo il terremoto di oggi pomeriggio. Nei giorni passati in Lucchesia si era già verificata una forte scossa di terremoto che aveva portato alla chiusura delle scuole. A Barga, nella Media Valle del Serchio, una lettrice ci informa che in una edicola tutti i libri in esposizione sono caduti a terra per la forte scossa. Centinaia i cittadini presi dal panico che si sono rivolti ai Vigili del Fuoco. Al momento però non sono state effettuate richieste di soccorso e non si sono registrati danni. Problemi però con le linee telefoniche intasate e mute.

EVACUAZIONE A EMPOLI. Il sisma non ha provocato alcun danno a Empoli, ma in via precauzionale sono state evacuate la biblioteca comunale, il Centro Trovamici e l’asilo nido del Centro Zerosei.

PROTEZIONE CIVILE. Convocato per stasera alle 19.30 il comitato operativo della Protezione Civile per fare il punto sulle scosse di terremoto che stanno interessando l’Italia.

PAURA PER LA CONCORDIA. Paura per la nave da crociera affondata al Giglio. Si teme che la scossa di terremoto possa inabissarla o farla scivolare. I sismografi allestiti per monitorare gli spostamenti della nave hanno rilevato la scossa di terremoto. ma il comitato tecnico  d’ermergenza per il momento esclude la possibilità che la nave possa muoversi per il sisma.

CHIESA CROLLA A MASSA. Una parte del tetto di una chiesa di Massa è crollato a causa del sisma. Illese le due persone che in quel momento si trovavano sotto il soffitto. Qualche crepa è comparsa in edifici storici della città tra cui Palazzo Ducale. Gli asili e le scuole sono state evacuate. Le scuole resteranno chiuse anche domani a Fivizzano. Qualche cornicione si è staccato anche a Carrara. Nessun ferito.

SCUOLE CHIUSE. Scuole chiuse domani a Massa, Carrara e Lucca.

PISA, UNIVERSITA’ EVACUATA. Alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, alle facoltà di Lettere, Giurisprudenza (tutte nel centro storico) le aule sono state evacuate. Evacuato anche il Rettorato, sul Lungarno. Nessuna ripercussione invece sulla Torre pendente e Piazza dei Miracoli.

NORMALE, IL SISMA INTERROMPE YEHOSHUA. Alla Scuola Normale di Pisa il sisma è arrivato mentre era in corso la lectio magistralis dello scrittore israeliano Abraham Yehoshua.

L’80% DELLA TOSCANA A RISCHIO SISMICO. Sono i geologi toscani a lanciare l’allarme. Su 287 Comuni, spiegano, 196 hanno i propri territori nelle fasce più pericolose: si parla di una fetta di territorio che ospita oltre il 70% degli edifici pubblici e privati dell’intera regione. «La Toscana è tra le Regioni che ha fatto di più quanto a rischio sismico, ma molto c’è ancora da fare. Come le microzonazioni sismiche». A dirlo è Maria Teresa Fagioli, presidente dell’ordine dei geologi della Toscana.  Per difendersi dai terremoti occorrono case a norma, questo dev’essere il punto di partenza per i geologi. «Costruire le abitazioni secondo i criteri e le norme antisismiche: è l’unico modo in cui ci si difende dai terremoti», continua Fagioli.  I geologi toscani da tempo premono perché la microzonazione sismica sia estesa a tutto il territorio a rischio. «Se è relativamente facile intervenire alivello normativo sulle nuove costruzioni,  il problema è il già costruito. Noi possiamo fare valutazioni, studi, e la Toscana ha fatto molto, ma quello che conta è costruire secondo i criteri di legge, e verificare l’affidabilità del già costruito» prosegue il presidente dell’ordine. Continua attenzione, secondo i geologi toscani, è da prestare poi all’assetto idrogeologico della nostra regione, particolarmente fragile come hanno dimostrato le gravi alluvioni dell’autunno.

Piano neve: Firenze si prepara al maltempo

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Il Piano Neve dell’amministrazione è pronto e sono a disposizione 980 tonnellate di sale e 51 mezzi.

 

I DATI. Secondo i dati della Protezione civile, infatti, il Comune di Firenze ha a disposizione 330 tonnellate di sale distribuito in 9 aree di stoccaggio individuate sul territorio cittadino in modo strategico per rifornire i mezzi impegnati nelle operazioni di salatura e spalatura delle strade, ad iniziare dalla viabilità sensibile (come individuata dal Piano Neve).

I MEZZI. A queste si aggiungono le 650 tonnellate stoccate da Quadrifoglio in due sedi sempre sul territorio fiorentino. Passando ai veicoli, i mezzi a disposizione per il Piano Neve e operativi da subito sono 51: ovvero 38 del Quadrifoglio (dieci attrezzati con lama e spargisale, otto con lama e veti spargisale); 7 di assuntori privati che hanno stipulato un contratto con l’Amministrazione per la spalatura e la salatura (sei con lama e spargisale, uno con lama); 2 i mezzi del Comune (uno attrezzato con lama e uno spargisale); infine 4 delle associazioni di volontariato (uno con lama e spargisale, uno dotato di fresa e due spargisale).

Costa Concordia, slitta lo svuotamento dei serbatoi

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Il relitto è stabile. Non ci sono rischi che la nave si muova ancora. Ma il recupero del carburante previsto per domani, slitterà, probabilmente a domenica, a causa delle non buone condizioni meteomarine.

LA NAVE E’ FERMA. ”Non ci sono rischi che il relitto della Concordia si muova”. Lo ha detto Franco Gabrielli spiegando che la Protezione civile ha avuto rassicurazioni e certificazioni che la nave non si muoverà più ”anche con condizioni meteomarine ai limiti di quanto viene registrato normalmente in questa zona”.

ARPAT. Per quanto riguarda l’inquinamento, Arpat comunica che i tensioattivi usciti dalla Concordia non hanno provocato problemi all’ambiente marino, come era stato comunicato in un primo momento. “Negativi i valori analitici su tutti i 6 punti”. Secondo Arpat non ci sono problemi neppure per gli idrocarburi, “continuiamo a fare prelievi giornalieri in sei punti diversi – ha detto Marcello Massa Ferri – e i dati ad oggi ci confortano molto”. Nessun problema “neppure per quanto riguarda i solventi”.

Costa Crociere, interrogato il vice di Schettino: ”Non ero ai comandi” / FOTO

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E’ stato interrogato questa mattina dalla procura di Grosseto, il vice del comandante della Concordia Ciro Ambrosio, anche lui indagato insieme a Schettino per il naufragio dello scorso 13 gennaio. ”Siamo abbastanza tranquilli, abbiamo armi per difenderci con molta onorabilita” ha dichiarato il legato di Ambrosio, Salvatore Catalano. Il difensore ha inoltre aggiunto che il vice comandante non era ai comandi al momento dell’urto.

IL RIMBORSO. Astoi Confindustria comunica che “l’importo forfettario concordato a titolo di risarcimento è superiore ai limiti risarcitori previsti dalle convenzioni internazionali e dalle leggi vigenti. Tale importo verrà riconosciuto indipendentemente dall’età del passeggero, considerando anche i bambini, sebbene non paganti. Costa si è impegnata altresì a non dedurre, da tale cifra, quanto eventualmente percepito dai clienti per rimborsi assicurativi legati a polizze individualmente stipulate”. Quindi se un nucleo familiare è composto da due persone, verrà riconosciuto un rimborso di 22mila euro, così come se il nucleo familiare è composto da due adulti e due bambini, verranno rimborsati 44mila euro. Verranno inoltre restituiti tutti i beni presenti nelle casseforti delle cabine, ove sia possibile il recupero. “Oltre al rimborso forfettario di 11 mila euro previsto dall’accordo- precisa Pietro Giordano- le altre voci come il rimborso integrale del valore della crociera, comprensivo delle tasse portuali; il rimborso dei transfer aerei e bus, inclusi nella pratica crociera; il rimborso totale delle spese di viaggio sostenute per il rientro; il rimborso di eventuali spese mediche sostenute;il rimborso delle spese sostenute durante la crociera potrebbero arrivare ad un importo di 3-4mila euro aggiuntivi, dipende dalle varie indennità assicurative”.

QUANDO. Gli accrediti degli importi avverranno entro 7 giorni dall’accettazione della proposta di Costa da parte dei consumatori. Costa Crociere metterà a disposizione un indirizzo e-mail [email protected] ed un numero per le informazioni 848.505.050. Tutte le Parti si impegnano a divulgare tramite i loro canali di comunicazione ogni informazione legata alle modalità di rimborso e a fornire la dovuta assistenza. E’ stato inoltre convenuto che la Compagnia offra l’opportunità di cancellare senza penali le crociere prenotate prima del drammatico evento, su tutte le proprie rotte, entro il 7 febbraio. Le Associazioni dei consumatori non percepiranno alcun tipo di remunerazione per tutte le attività legate all’accordo raggiunto. 

 

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LE RICERCHE. Le condizioni meteomarine sono favorevoli, al momento. Le ricerche sono riprese questa mattina. Durante la notte sono andate avanti nella parte emersa del relitto. Già al lavoro anche i tecnici della Smit/Neri che si preparano allo svuotamento dei serbatoi, in programma per domani.

ESAMI SU CAMPIONI BIOLOGICI. Al via, presso medicina legale dell’università Cattolica di Roma, gli esami tossicologici su campioni prelevati dal comandante Schettino. I test sono condotti dal consulente tecnico di ufficio della procura, Marcello Chiarotti, su campioni di capello e urine prelevati lo scorso 17 gennaio. Il professor Chiarotti ha 30 giorni di tempo per comunicare alla procura e alle parti i risultati.

All’Hard Rock con le cheerleaders per assistere alla finale del Superbowl

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Serata a stelle strisce domenica 5 febbraio all’Hard Rock Cafe di Firenze. In occasione dell’attesissima finale della 46esima edizione del campionato di Football Americano, prevista nello stadio Lucas Oil di Indianapolis, il Café di Piazza della Repubblica apre le porte agli appassionati di Football per assistere alla diretta della finale di un campionato che riesce ad emozionare e paralizzare l’intera nazione americana.

LA SERATA. Hard Rock Cafe Firenze in collaborazione con la squadra di football fiorentina “Guelfi Firenze” e le cheerleaders nostrali del gruppo “Gigliette” propone la diretta della finale in stile assolutamente americano e perfomance acrobatiche delle scatenate Cheerleaders a partire dalle ore 23.00. Assisterà alla diretta anche tutta la squadra dei Guelfi di Firenze assieme al Coach Jeff Scurran: a mezzanotte lo scontro finale, New England Patriots vs New York Giants.

Bagnino fugge di casa perchè preoccupato da precariato

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Franco Matteucci, 49enne, di ‘lavoro’ fa il bagnino. Ma il suo, è un lavoro stagionale. Le preoccupazioni legate al precariato lo avevano spinto ad allontanarsi dalla sua casa di Viareggio lunedì scorso.

STA BENE. E’ un po’ stanco e provato, ma sta bene. Franco è stato ritrovato ieri sera a Pietrasanta. Da quanto ha dichiarato, si è allontanato da casa perchè, a causa del lavoro stagionale, si era spaventato di dover far fronte a delle ingenti spese in questo periodo dell’anno.

Sciopero dei tir, presto tornerà tutto alla normalità

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A dodici ore dalla fine dello sciopero dei tir, la situazione in Toscana, per l’ortofrutta, gasolio e benzina sta già tornando alla normalità. Questo è stato possibile grazie alla riapertura della base di carico di Livorno. A Carrara intanto è stato tolto il blocco del porto e annullata la manifestazione dei tir-lumaca.

MERCAFIR. Mercafir, che gestisce il mercato ortofrutticolo di Firenze, dove nei giorni scorsi gli arrivi di merce si erano ridotti del 70% si dice soddisfatta ”siamo intorno al 50% degli arrivi”. Buone notizie anche per benzina e gasolio.

A Palazzo Medici Riccardi una targa in ricordo dei 1821 deportati toscani

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A 67 anni dalla liberazione, oggi, durante le commemorazioni del giorno della memoria, è stata inaugurata nella Galleria delle Carrozze a Palazzo Medici Riccardi, la targa con i nomi dei 1821 deportati toscani. La Provincia di Firenze ricorda così le vittime della strage nazista. 1821 nomi di uomini, donne e bambini toscani con 1821 storie differenti.

L’ELENCO. Grazie al fondamentale lavoro di ricerca della Fondazione Museo e Centro di Documentazione della Deportazione e Resistenza di Prato, dell’Associazione Nazionale Ex Deportati Politici nei Campi Nazisti e della Comunità Ebraica di Firenze, sono stati raccolti in un elenco i nomi dei deportati toscani, tra i quali 857 ebrei e 964 deportati politici: La targa riporta in modo trasversale tutti i nomi, in ordine alfabetico, dei deportati toscani: ebrei arrestati e destinati al genocidio nell’ambito della cosiddetta “soluzione finale della questione ebraica” e deportati politici arrestati perché partigiani, resistenti, scioperanti ma anche rastrellati in modo indiscriminato.

I PRESENTI. Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti il Presidente della Provincia di Firenze, Andrea Barducci, il Presidente della Comunità Ebraica, Guidobaldo Passigli, il Presidente della Fondazione Museo e Centro di Documentazione della Deportazione e Resistenza di Prato, Marco Romagnoli, il Presidente della Sezione Aned di Firenze, Alessio Ducci, l’assessore regionale Riccardo Nencini e un importante testimone, sopravvissuto al campo di sterminio di Mauthausen, Marcello Martini.

Anziani sordomuti derubati: individuato un rapinatore

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Ieri la Polizia ha rintracciato un rapinatore ritenuto responsabile di aver commesso, insieme ad altri due complici, una rapina nell’appartamento di due anziani sordomuti. Il fatto risale allo scorso due novembre.

IL FURTO. Lo scorso due novembre, una coppia di anziani sordomuti, al rientro nella loro casa in zona Faentina, trovarono la porta dell’appartamento forzata. Una volta dentro, la coppia (81 anni lui, 77 lei), sorpresero tre sconosciuti intenti a rapinare la casa. Le vittime tentarono coraggiosamente di bloccare i malviventi che afferrarono lui per gola, gettandolo a terra insieme alla moglie. A quel punto i ladri fuggirono con un consistente bottino in gioielli, tra cui un lingotto d’oro, vestiti e apparecchiature tecnologiche.

L’ARRESTO. Al termine di un’attività investigativa, la sezione antirapina, è riuscita a risalire ad un georgiano di 28 anni, noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti reati per furto. Alcuni giorni dopo il colpo, il malvivente era finito a Sollicciano con altri tre connazionali, perchè trovato in possesso di oggetti rubati in un altro appartamento. Gli investigatori gli hanno notificato un’altra ordinanza di custodia cautelare in carcere poiché ritenuto responsabile del furto ai danni della coppia di anziani.