venerdì, 19 Settembre 2025
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Al cinema con lo sconto: 9 ‘piccoli’ sfidano il ‘gigante’ Multiplex

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Vedono il Multiplex di Novoli come Golia, il gigante capace di “schiacciare” tutti i cinema fiorentini, e allora hanno deciso di diventare un solo Davide. Nove “piccoli” cinema di Firenze e provincia hanno deciso di fare squadra e di creare una carta promozionale che, tra le altre cose, consentirà agli spettatori di assistere a un film a 5,50 euro (invece che a 7,50) per tutto il 2012.

FIRENZE AL CINEMA. La tessera si chiama “Firenze al cinema” e costa 15 euro. All’iniziativa hanno aderito i cinema Adriano, Colonna, Fiamma, Fulgor, Marconi, Portico e Principe a Firenze, il Cabiria di Scandicci e il Grotta di Sesto Fiorentino. La carta, che può essere fatta alle casse di uno dei nove cinema oppure sul sito www.firenzealcinema.it, permetterà anche di vedere le anteprime insieme ad attori e registi, partecipare gratuitamente a eventi speciali gratuiti e di vedere ogni settimana un film (a rotazione nelle varie sale) al prezzo di 3 euro. 

EFFETTO MULTIPLEX?. ”Se l’utente andra’ cinque volte al cinema in un anno recuperera’ il costo della tessera”, dice Matteo Nenciolini, uno gli ideatori dell’iniziativa. “Non e’ una risposta al Multiplex”, precisa Nenciolini, ammettendo però che l’apertura del multisala di Novoli “ha accelerato i tempi della realizzazione di questa idea nata qualche anno fa e finalmente andata in porto”. ”Ad oggi è troppo presto per capire quanto l’apertura del Multiplex  ha inciso sulla spartizione del pubblico con le altre sale cittadine – continua Nenciolini –  ma sicuramente ci farà molto male se apriranno le altre due sale rispettivamente da 450 e 250 posti”. In estate la carta “Firenze al cinema” si potrà usare anche in tre arene: una per ognuna delle tre città coinvolte, Firenze, Scandicci e Sesto. “E’ un’iniziativa che parte dal basso e non abbiamo coinvolto ufficialmente le associazioni di categoria e le istituzioni – spiega il presidente di Anec Maurizio Paoli – anche perché del ‘Piano cinema’, inserito nei 100 punti, non se n’è sentito più parlare. Invece noi ne avremmo ancora bisogno”.

Borgo San Jacopo cambia senso. E lascia passare i residenti

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Chiude via dello Sprone, Borgo San Jacopo cambia marcia e lascia passare i residenti. La rivoluzione ha inizio lunedì alle 10, con l’avvio di alcuni lavori alla rete del gas che interesseranno l’area all’intersezione con via Toscanella.

RIVOLUZIONE. Il tratto di via dello Sprone da piazza della Passera a via Guicciardini sarà chiuso al traffico fino al termine dei lavori, previsto per il 4 febbraio. Via Ramaglianti sarà off limits a causa dei cantieri. L’itinerario alternativo sarà Borgo San Jacopo: il senso di marcia sarà invertito e sarà percorribile da piazza Frescobaldi a via dei Bardi dai veicoli autorizzati diretti verso San Niccolò. Vi potranno transitare i veicoli cui era già permesso il passaggio in via Ramaglianti, cui si aggiungono in deroga i mezzi di residenti nel settore A+ della ztl. Inoltre, visto che si tratta di una zona pedonale di tipo B, possono circolare i motorini elettrici.

Rapina in via Canova, Cisl: uffici postali obiettivo facile

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“Abbiamo più volte segnalato all’azienda che non ci sono le condizioni di sicurezza sufficienti, in quell’ufficio come in altri, ma l’azienda non ha mai fatto niente per migliorare la situazione”, dice Marco Nocentini, segretario provinciale della Slp-Cisl di Firenze. “Un tempo la zona dove lavoravano gli operatori era difesa da una blindatura. Poi si è scelto di eliminare questa netta separazione dalla clientela, sul modello delle banche. Solo che le banche sono protette dalle ‘bussole’ all’ingresso e dalla presenza di guardie giurate, provvedimenti che le Poste non hanno mai voluto adottare. E questo ha causato un incremento delle rapine negli uffici postali”.

BLINDATURA DOVE SEI? Da quando non c’è più la blindatura, spiega Nocentini, “siamo un obiettivo facile per chi vuole mettere a segno un colpo. Ci sono agenzie, come la 11 nella zona dello stadio, che nell’ultimo anno hanno subito cinque o sei rapine. E anche se si tratta solo di uno sbandato con un temperino, per i lavoratori non è certo piacevole. Stamani poi abbiamo davvero sfiorato la tragedia. Ai colleghi feriti va tutta la nostra vicinanza e solidarietà”.

Università, chiuso per sciopero. Dei portieri

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Università chiusa per sciopero. Gli studenti fiorentini da lunedì potrebbero trovare sbarrata la porta della loro facoltà. Gli uscieri dell’ateneo hanno proclamato uno sciopero a oltranza dal 16 gennaio fino al 15 febbraio: la società che ha in appalto il servizio non gli ha pagato lo stipendio di dicembre e la tredicesima. La loro richiesta è che l’università saldi il conto al posto della società inadempiente, come prevede un decreto ministeriale. Ma intanto, chi aprirà il portone dell’università senza di loro?

PORTA CHIUSA. La protesta riguarda 65 portinai tra il polo universitario di Novoli e quello del centro storico. Lo sciopero sarà effettuato a macchia di leopardo, non tutti i giorni e non in tutte le facoltà: il luogo in cui le porte resteranno chiuse sarà deciso di mattina in mattina, per accentuare l’effetto sorpresa. Chi aprirà i cancelli dell’università mentre i portieri saranno impegnati a scioperare? “I dipendenti dell’università non possono per contratto – spiega Sergio Tarchi della Rsa, Filcams Cgil -. Al nostro posto l’ateneo potrebbe chiamare le guardie giurate, ma è sicuro che senza di noi i disagi saranno molti”.

SENZA STIPENDIO. Fino a dicembre i portinai dell’università erano in forze alla Esi Plus di Roma e alla Sgs di Napoli. “Le due aziende – continua Tarchi – non hanno versato ai lavoratori le mensilità di novembre e dicembre e la tredicesima”. Lo stipendio di novembre è stato coperto dall’università, come prevede un decreto ministeriale. E adesso i lavoratori chiedono che l’ateneo faccia lo stesso anche per la mensilità successiva e la tredicesima. La durata dello sciopero, un mese, è volutamente provocatoria. “Il 15 febbraio riceveremo il prossimo stipendio dalla nuova società che da inizio anno ha in appalto il servizio- aggiunge Tarchi – ma vorremmo sapere che fine faranno le paghe passate, sudate ma mai arrivate, che ci spettano di diritto”.

Agente aggredito da un detenuto ‘in isolamento’

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Un assitente di polizia penitenziaria ha subito un’aggressione da parte di un carcerato detenuto “in isolamento”. Ma il carcere di Lucca in realtà, non dispone di un reparto di isolamento.

 

LA SITUAZIONE. Il detenuto che ha picchiato l’agente mentre stava effettuando controlli nelle celle della seconda sezione, era in isolamento per aver aggredito un compagno. Il problema è che “a Lucca – spiega il Sappe – non esiste un reparto isolamento” e nel carcere ”ci sono 180 detenuti, piu’ del doppio della capienza consentita”.

Il sole torna a splendere sulla Toscana, ecco il Meteo del week end

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Dopo l’allerta ghiaccio il sole torna a splendere in quasi tutta la Toscana. Dopo un lieve aumento delle temperature, queste torneranno a scendere. Vediamo nel dettaglio come sarà questo fine settimana.

SABATO 14. Domani, secondo il Lamma il tempo sarà “sereno o poco nuvoloso. Venti generalmente deboli o moderati da nord-est. Mari poco mossi sottocosta mentre saranno mossi al largo. Temperature in calo, specie nei valori minimi e in montagna. Massime pressoché stazionarie in pianura”.

DOMENICA 15. Domenica il meteo sarà “in prevalenza sereno o poco nuvoloso. Qualche addensamento potrebbe, invece, interessare il basso grossetano e l’Arcipelago meridionale dove, in serata, saranno possibili isolate precipitazioni. Venti tra deboli e localmente moderati da est nord-est. Mari poco mossi sottocosta, localmente mossi al largo”. Le temperature saranno in ulteriore lieve calo e n montagna si registrerà un giornata di ghiaccio oltre i 1100-1200m.

LUNEDI’ 16. Un inizio settimana generalmente soleggiato “sereno o poco nuvoloso. Addensamenti consistenti potrebbero, invece, interessare il basso grossetano e l’Arcipelago meridionale (compresa l’isola d’Elba) dove, saranno possibili precipitazioni, anche a carattere di rovescio. Venti deboli o a tratti moderati da nord-est”. Situazione stazionaria per il mare mentre le “temperature in ulteriore lieve diminuzione con zero termico intorno a 900 metri”.

Sciopero taxi, da lunedì i primi disagi

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Il giorno della grande protesta contro le liberalizzazioni del governo Monti sarà il 23 gennaio. Ma già da questo lunedì, 16 gennaio, i tassisti inizieranno a paralizzare la città. La maggior parte di loro lascerà l’auto in garage per andare a Roma, dove è in programma l’assemblea di tutti i tassisti italiani.

SOLO 60 AUTO BIANCHE. A Firenze resteranno in strada solo 60 auto bianche su 650. Si rischia la paralisi. “Saranno però garantiti gli spostamenti essenziali, verso gli ospedali, per i disabili, per le donne in stato interessante”, spiega il presidente di So.co.ta, Maurizio Ciardi. Che rinnova i motivi della protesta: “Liberalizzare le licenze – afferma – non servirà a migliorare servizio o tariffe. Servirà solo a mandare sul lastrico mille famiglie solo a Firenze. E’ un modo per favorire le grandi società di capitali a danno dei lavoratori”.

‘Calenzano tecnologica’: il Comune si chiama con Skype

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Calenzano si avvicina ai cittadini offrendo un servizio gratuito per contattare gli uffici comunali usufruendo del programma per computer Skype. Attraverso questo canale di comunicazione è possibile effettuare telefonate gratis appoggiandosi direttamente alla propria linea internet.

AL PASSO COI TEMPI. “Con questo nuovo servizio, oltre a dare la possibilità ai cittadini di telefonare gratuitamente in Comune – ha detto l’Assessore alla Comunicazione Monica Squilloni – Calenzano si mette al passo con i tempi, adottando nuove tecnologie e avvicinandosi così ai cittadini più giovani. Il nostro Comune dimostra ancora una volta di essere all’avanguardia, adottando soluzioni tecnologiche per offrire servizi più efficienti, spendendo meno”.

COME CONTATTARE IL COMUNE. Chiamare con Skype è semplice e intuitivo. Dopo aver scaricato il programma sul proprio computer o smartphone è sufficiente cliccare sull’immagine dell’home page del sito del Comune di Calenzano, oppure aggiungere direttamente il contatto comunedicalenzano alla propria lista di contatti Skype ed effettuare direttamente la chiamata. La chiamata partirà in automatico verso gli operatori del centralino che provvederanno ad inoltrarla all’ufficio richiesto. Il servizio è attivo durante l’orario di funzionamento del centralino telefonico: dal lunedì al venerdì 8,30-13,30; martedì e giovedì anche 15-18; sabato 8,30-12,30.

Pisa ”paradiso” degli studenti universitari: wi-fi, bus e teatri scontati

Piazza Dalmazia: un mese dalla strage. Una targa per non dimenticare/FOTO

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Una giornata per non dimenticare. Per tenere gli occhi aperti, rivolti verso la targa che recita “Per Mor Diop e per Samb Modou  uccisi da mano razzista e fascista”, provvisoria, ma già posizionata nel luogo dove un mese fa i due ragazzi senegalesi sono stati uccisi dalla furia di Gianluca Casseri, nel corso di un blitz nei mercati di piazza Dalmazia e di San Lorenzo, dove l’uomo ferì altre tre persone prima di togliersi la vita.

GUARDA LE FOTO:

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LA COMMEMORAZIONE. Venerdì mattina, per ricoradare le ultime ore di vita dei due giovani senegalesi, diverse centinaia di persone si sono trovate in piazza Dalmazia per commemorare la tragedia. Tra i moltissimi presenti anche Ornella De Zordo, il presidente del quartiere 5 Federico Gianassi e Aboubakar Soumahoro, del coordinamento nazionale migrant, che ha ricordato che se vogliamo combattere il razzismo occorre anche agire concretamente per cambiare leggi quali la Bossi-Fini, e dire no a delibere “razziste” come quelle anti-lavavetri e anti-vucumprà.  Al megafono anche  Saverio Tommasi, che ha recitato un brano teatrale raccontando il viaggio dei migranti, soffermandosi sui rischi del viaggio sui barconi, e su coloro che hanno perso la vita nella traversata nella speranza di raggiungere l’Italia.

La strage dei senegalesi, un mese dopo. ”Non facciamo calare il silenzio” Una statua per Mor e Modou. Disegnata dagli studenti