lunedì, 22 Settembre 2025
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Due bidoni di sostanze tossiche dispersi in mare, è allarme

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Sulla costa livornese è caccia a due bidoni contenenti sostanze tossiche, finiti in mare lo scorso 17 dicembre dopo una forte libecciata. Due settimane fa il vento raggiunse a Livorno i 127 chilometri orari.

ALLERTA. A rivelarlo è oggi un quotidiano locale, dopo che a guardia costiera ha trasmesso la comunicazione ai Comuni di Cecina e Bibbona. Protagonista della vicenda sarebbe il cargo della Grimaldi Lines “Venezia” che a sud dell’isola di Gorgona avrebbe perso bidoni metallici contenenti “merci pericolose”, in particolare sostanze solide inorganiche autoriscaldanti.

NO AL CONTATTO CON L’ARIA. I comuni interessati dall’allerta sono quelli dove potrebbe “approdare” il materiale alla deriva. Ognuno dei bidoni conterrebbe duecento chili di sostanze, che non sono pericolose in sé ma lo diventerebbero a contatto dell’aria scaldandosi fino ad alte temperature, producendo fiamme bluastre e liberando polveri e gas tossici e nocivi.

Dai vigili del fuoco consigli per i botti, istruzioni per l’uso

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“Attenzione ai botti”. Questo l’avvertimento del comando dei vigili del fuoco. “Gli incidenti sono in aumento. Bisogna sensibilizzare le persone all’uso dei fuochi d’artificio”, spiega il direttore regionale Cosimo Pulito. Nelle grandi città si arriva a più di 40 interventi nella prima mezz’ora dell’anno nuovo. Su tutto il territorio nazionale, sono 1200 gli interventi effettuati nella prima ora. I pompieri fanno circa un intervento al minuto per domare “il fuoco dei festeggiamenti”.

ISTRUZIONI PER L’USO. Niente vieta di aggiungere un po’ di luce ai cieli bui dell’ultimo dell’anno, bisogna evitare però che l’atmosfera romantica e festosa dei botti si trasformi in un vero e proprio incendio da domare o in un incidente. Ecco qui una lista di cose da fare e non fare prima, durante e dopo l’utilizzo dei fuochi.

EVITARE INCENDI. Per evitare il rischio d’incendio è necessario togliere dai balconi ogni tipo di oggetto facilmente infiammabile come tende, teli in plastica, scope, tappeti, panni stesi, contenitori di carta o plastica. Il petardo del vicino, potrebbe provocare una combustione di tutti questi materiali. Occorre quindi evitare di sparare direttamente i fuochi verso balconi o terrazze, bidoni o addobbi, auto o finestre. Nel caso la notte di capodanno fosse ventosa, meglio rinunciare del tutto ai fuochi d’artificio. Non collocarli vicino a luoghi abitati o nelle vicinanze di pagliai, fienili o boschi. Non accenderli dentro gli appartamenti o sui balconi, nelle vicinanze di auto o persone. Devono stare a non meno di 15 metri se posizionati a terra e non meno di 30 metri se si tratta di razzi.

CONSERVAZIONE. I fuochi d’artificio devono esser conservati lontano da fonti di calore, fiamme libere, umidità, da sostanze infiammabili e materiali combustibili. Conservarli senza ammassarli in armadi metallici spaziosi ed areati, mai in quelli di legno o plastica. Non tenere articoli pirotecnici in borse o in tasca, usare quindi sacchetti e scatole di cartone. La distruzione dei fuochi a base di polvere nera, come i fuochi d’artificio, può avvenire immergendoli in acqua per un tempo sufficiente e comunque per almeno un’ora per i fuochi di libera vendita.

UTILIZZO. Accendere un fuoco alla volta lontano dagli altri e dalle scintille. Accendere la miccia allungando il braccio in modo da tenere il petardo lontano dal viso e dal busto. Utilizzare i botti lontano da fonti e oggetti infiammabili, all’aperto lontano da abitazioni, cassonetti, auto e persone. Non toccare i botti inesplosi: questi potrebbero scoppiare da un momento all’altro. I fuochi che una volta accesi si spengono non devono esser toccati per almeno mezz’ora e non devono essere riaccesi. Evitare di trasportarli in macchina soprattutto nell’abitacolo. L’utilizzo improprio può incendiare, anche solo con una scintilla, gli abiti. Evitare quindi fibre sintetiche o pile. Chi accende botti e fuochi d’artificio clandestini ha un alto rischio di malfunzionamento. Una volta finito di sparare i botti controllare per una decina di minuti che le scintille e le braci non abbiano innescato incendi.

Tre indagati per la morte di Franco Panariello, i funerali a Cinquale

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Si aggrava la posizione degli amici che hanno passato l’ultima sera con Franco Panariello, il fratello dello showman Giorgio, trovato senza vita in un’aiuola del lungomare Viareggio nella notte tra lunedì e martedì.

ABBANDONATO? Si tratta di due donne e un uomo, indagate dalla procura di Lucca per omissione di soccorso e omicidio colposo. L’ipotesi è quella che i tre abbiano abbandonato Franco Panariello mentre si sentiva male. Le accuse si potrebbero aggravare se venisse appurato che l’uomo poteva essere salvato, se trasportato in ospedale.

ESAMI. Questa mattina si è svolta l’autopsia sul corpo. Il medico legale non si è pronunciato sulle cause anche se una delle piste seguite è quella dell’overdose che avrebbe provocato l’arresto cardiaco. A fare maggiore luce saranno gli esami istologici e tossicologici. Ancora non è chiara neppure l’ora del decesso, sebbene i sanitari del 118 abbiano trovato il cadavere con un residuo di temperatura corporea, alle 23,48, come se il deceduto fosse avvenuto da poco. Una cosa è certa: non c’è stata violenza sul corpo.

L’INCHIESTA. Intanto Giorgio Panariello e gli altri familiari hanno nominato come legale per tutelare i propri interessi l’avvocato viareggino Cristiano Baroni: “La famiglia ha chiesto riservatezza e massimo rispetto per il loro congiunto – ha detto il legale – visto però che ci sono molte ombre sulla morte di Francesco, la famiglia intende che sia fatta chiarezza e che si chiarisca chi ha causato il decesso di Francesco Panariello”.

L’ULITMO SALUTO. I funerali si si svolgeranno domani mattina alle 10,30 nella parrocchia di San Giuseppe Artigiano di Cinquale (Massa Carrara). Migliaia le persone attese. Franco Panariello sarà seppellito nel cimitero di Montignoso. “Ringrazio i colleghi, gli amici di sempre e gli amici virtuali per l’affetto, la vicinanza e il rispetto dimostratomi in questo triste momento”, così Giorgio Panariello – tramite un messaggio su Facebook, Twitter e sul sito ufficiale – ha commentato i molti messaggi di condoglianze arrivati in questi giorni.

 L’infanzia difficile e il tunnel della droga: chi era Franco Panariello

Vigili del fuoco: un anno da angeli / VIDEO

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Un anno particolarmente impegnativo, quello dei Vigili del Fuoco della Toscana. 54.890 gli interventi del 2011, si parla quindi di 140 soccorsi al giorno, 6 ad ogni ora. L’anno dei vigili è stato segnato per lo più dalle alluvioni, non solo quelle della Toscana, ma anche quelle liguri delle Cinque Terre e di Genova.

AULLA. Lo scorso 25 ottobre Aulla veniva sommersa in poche ore da un inferno d’acqua. Un caos totale. Il fango invadeva case, spazzando via muri e ponti. Tra i detriti trascinati dalla furia, due persone hanno perso la vita, molti i feriti e tante le persone che sono rimaste senza un tetto in cui ripararsi. Quel giorno due vigili del fuoco del comando di Massa Carrara, Casali e Bernardini misero in salvo rispettivamente una donna incinta e un gruppo di ragazzi.

IL RACCONTO. “Ricordo la situazione drammatica in cui si trovava una signora incinta. Era in grande difficoltà, ma sono riuscito a salvarla” racconta così Casali. Bernardini invece ha un un ricordo vivido delle urla provenienti da ogni angolo della cittadina, al momento del loro arrivo. “Un gruppo di ragazzi erano rimasti intrappolati sopra un muro – dice – completamente circondati dall’acqua. Le urla provenivano da ogni parte. Ci siamo avvicinati con il gommone e immediatamente i ragazzi si sono buttati in acqua e aggrappati a noi”. Queste, alcune delle testimonianze che ricordano gli attimi di terrore e tragedia che hanno toccato Aulla. Un ricordo che sarà difficile spazzare via dalle vite di tutti.

INTERVENTI. Ma il 2011 non ha impegnato i vigili del fuoco solo nelle alluvioni. Molti gli interventi e i soccorsi effettuati. In tutta Toscana se ne contano 54.890, la maggior parte effettuati nella provincia di Firenze. Circa 10mila di prevenzione incendi e più di 2mila soccorsi per incidenti stradali. Il corpo dei vigili del fuoco è stato impegnato anche nella ricerca di 80 persone scomparse, alcuni dei quali sono stati ritrovati o salvati. Come il caso di una donna che si era buttata in Arno ed è stata tratta in salvo dai sommozzatori o i lunghi mesi di ricerca del professore universitario affogato con il suo gommone in Arno all’altezza del teatro Tenda. Sul territorio nazionale invece i vigili del fuoco sono stati inviati a Manduria per fronte al fenomeno dell’immigrazione, nei campi di accoglienza.

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PROGETTI FUTURI. Il direttore regionale Cosimo Pulito ha illustrato, oltre al bilancio del 2011, i progetti e le convenzioni future. Si parla infatti di una convenzione tra vigili del fuoco, Regione, Croce Rossa e Misericordia. Per quanto riguarda la Regione la convenzione presenta alcuni punti a riguardo della formazione del personale volontario, una pianificazione dell’utilizzo delle risorse e l’attività di comunicazione e gestione degli automezzi. Per quanto riguarda invece Croce Rossa e Misericordia il progetto è quello di attivare, attraverso formazione e sinergia, le colonne mobili in caso di calamità, in modo da far partire insieme ai vigili del fuoco, gli altri enti di soccorso.

LE SEDI. Un altro progetto per il 2012 è quello di spostare la sede di via La Farina e la sede della direzione regionale di via Marsilio Ficino, in edifici demaniali come ex caserme di carabinieri o militari. Un procedimento che richiede tempi lunghi per permettere il passaggio dal demanio militare a quello civile. Una risposta potrebbe arrivare, come spiega il comandante Catarsi, nel 2012.

Scandalo scommesse, il sindaco: ”Fa semplicemente schifo”

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Sullo scandalo scommesse che in questi giorni sta investendo il mondo del calcio interviene anche il sindaco di Firenze Matteo Renzi.

SU FACEBOOK. E lo fa alla sua maniera: con un post su facebook, usando parole che non lasciano spazio a interpretazioni. “Non dovrei scriverlo. Dovrei sforzarmi di essere politicamente corretto. Dovrei rispettare l’indagine in corso. Dovrei usare prudenza istituzionale. Ma sono cresciuto sudando in campetti sgangherati dietro un pallone e allora non ce la faccio e cedo, scrivendolo chiaro: leggere le intercettazioni e le storie dei calciatori superpagati che si vendono pure le partite fa semplicemente schifo. Parecchio schifo”: questo l’intervento del sindaco sul social network. E i “mi piace” sono migliaia.

Meteo, le previsioni per l’ultimo dell’anno

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Il 2011 si chiuderà con qualche nuvola, mentre per i primi giorni del nuovo anno si preannuncia l’arrivo di una perturbazione sulla Toscana.

GIOVEDI’. Secondo le previsioni del Lamma, oggi il tempo sarà parzialmente nuvoloso su tutta la regione, mentre dalla serata fino alle prime ore della notte sono previste deboli nevicate oltre i 700 metri (localmente fino a 500-600 metri sull’Alto Mugello).

ALLA GUIDA. La protezione civile della provincia di Firenze ricorda che è obbligatorio circolare con catene a bordo o pneumatici da neve fino al 15 aprile sull’intero tracciato della strada di grande comunicazione Firenze-Pisa-Livorno e su una serie di strade regionali e provinciali a rischio precipitazioni nevose (leggi l’articolo).

30 E 31 DICEMBRE. Nuvole anche domani, con qualche pioggia dalla tarda mattinata sulle province di Arezzo e Siena. L’ultimo giorno dell’anno il cielo invece sarà poco nuvoloso, soprattutto in serata, consentendo a molti di festeggiare l’anno nuovo in piazza. Le temperature minime raggiungeranno 2 gradi a Firenze e Siena; 1 a Pistoia, Pisa, Arezzo e Grosseto; 0 a Lucca.

OMBRELLO.  Il 2012 ci darà il benvenuto con l’ombrello. Secondo le previsioni, la prossima perturbazione ben strutturata interesserà la Toscana probabilmente tra il 2 ed il 3 gennaio. Molto elevata la quota neve, almeno inizialmente.

Feste con i fiocchi: impianti aperti all’Abetone

Gilardino addio, ecco il suo sostituto

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Quello che solo fino a pochi giorni fa sembrava fantamercato ora non lo è più. Alberto Gilardino è vicinissimo a lasciare Firenze per approdare a Genova, sponda rossoblù: l’accordo ci sarebbe già, si attende solo l’ufficialità, che dovrebbe comunque arrivare a brevissimo.

AMAURI. E allora a Firenze è scattato il totonome: chi sarà chiamato a rimpiazzare il bomber che, anche se in questa stagione ha messo a segno solo due reti, negli ultimi anni ha realizzato gol a grappoli con la maglia viola? Un nome c’è: il grande favorito sarebbe Amauri.

GRANDE FAVORITO. L’attaccante naturalizzato italiano, ai margini della Juventus, sarebbe stato individuato come il giocatore giusto per la causa viola, e sembra proprio lui il grande favorito per rinforzare l’attacco a disposizione di Rossi.

GLI ALTRI NOMI. In lizza restano anche gli altri nomi che si sono fatti in questi giorni, da Maxi Lopez a Pinilla e Floccari, fino ad altre due punte fuori dal progetto Juventus, Toni e Iaquinta. Insomma, sembra proprio che il nuovo bomber viola arriverà da Torino. Con Amauri in pole position.

Sei disoccupato? Non paghi il ticket

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Anche nel 2012 per chi è disoccupato, in cassa integrazione e in mobilità è confermata l’esenzione dal ticket per le visite specialistiche ambulatoriali. Lo ha deciso la giunta regionale nell’ultima seduta prima di Natale.

CHI NON PAGA. La delibera stabilisce che siano esentati dalla partecipazione alla spesa per le prestazioni di specialistica ambulatoriale i lavoratori – e loro familiari a carico – residenti in Toscana, che siano in possesso di uno di questi requisiti: aver perso il lavoro dal primo gennaio 2009; essere collocati in cassa integrazione e percepire una retribuzione comprensiva dell’integrazione salariale corrispondente ai massimali previsti dalla legge 427/1980; essere in mobilità. Per familiari a carico si intendono i componenti del nucleo familiare non fiscalmente indipendenti, cioè i familiari per i quali l’interessato gode di detrazioni fiscali.

COME FARE. Per ottenere l’esenzione, i lavoratori e i loro familiari devono presentare un autocertificazione: i disoccupati devono essere in possesso della dichiarazione di immediata disponibilità presentata al Centro per l’impiego di competenza e devono essere tuttora in attesa di nuova occupazione; i lavoratori in mobilità devono essere iscritti nelle liste di mobilità ed essere in possesso della dichiarazione di immediata disponibilità presentata al Centro per l’impiego di competenza.

IL COMMENTO. “Il perdurare della crisi economica fa aumentare ancora la disoccupazione e il ricorso a cassa integrazione e mobilità – commenta l’assessore regionale al diritto alla salute Daniela Scaramuccia – anche per questo abbiamo voluto proseguire con le azioni di sostegno in favore delle fasce più deboli della popolazione che, a causa della crisi, manifestano una maggiore difficoltà nell’accesso alle cure, in particolare le prestazioni specialistiche ambulatoriali”.

Le novità di dicembre: Ticket sanitario, scattano le nuove procedure per l’esenzione

Colpo da ottomila euro in un internet point

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Aggredito da tre uomini, minacciato con una pistola e rapinato. E’ quanto denunciato da un indiano di 29 anni, titolare di un internet point in via del Romito a Firenze.

LA DINAMICA. Secondo il racconto del giovane, il furto è avvenuto ieri sera intorno alle 23, mentre stava chiudendo il negozio. Tre sconosciuti a volto coperto lo hanno avvicinato e aggredito, pistola alla mano. Infine i tre hanno spintonato il 29enne portandogli via una busta al cui interno si trovavano ottomila euro in contanti. Sull’episodio sono in corso le indagini dei carabinieri.

Politica in lutto: morta Maria Eletta Martini, ”madre” del volontariato

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E’ morta questa mattina all’età di 89 anni, nella sua casa natale di Lucca, Maria Eletta Martini, già vicepresidente della Camera dei Deputati.

LA SUA STORIA. Nata il 24 luglio 1922, fin da giovanissima si occupò di politica. Si iscrisse nel 1946 alla Dc, dopo aver partecipato alla resistenza come “staffetta partigiana”. Suo padre, Ferdinando Martini, fu il primo sindaco di Lucca e senatore. Dal 1963 fu eletta deputata e dal 1978 al 1983 fu anche vicepresidente della Camera sotto le presidenze di Pietro Ingrao e di Nilde Iotti.

TRA LE “MADRI” DEL VOLONTARIATO. Nel 1994 Maria Eletta Martini, molto legata alla figura di Aldo Moro, fu tra i fondatori del Partito Popolare Italiano e, nel 2001, partecipò alla fondazione del gruppo “La Margherita”. Nel giugno 2002 è stata insignita dall’allora presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi della massima onorificenza di Cavaliere di Gran Croce. E’ anche considerata la ‘madre’ del volontariato: oltre ad aver contribuito alla genesi della legge 266 del 1991, fondò a Lucca il Centro Nazionale per il Volontariato.

ESEQUIE. I funerali si terranno domani, venerdì 30 dicembre, nella chiesa di San Marco (ore 15) a Lucca. Tanti i messaggi di condoglianze. “E’ l’intera politica italiana a mettere il lutto – scrive in una nota il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi – con Maria Eletta Martini se ne va una fra le protagoniste migliori di una politica che va assolutamente recuperata nel suo stile e nel suo coraggio, nella sua passione e nella sua limpidezza”.