martedì, 23 Settembre 2025
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Feste con i fiocchi: impianti aperti all’Abetone

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Con l’arrivo del freddo invernale, tanto atteso dagli amanti dello sci, finalmente è arrivata anche un po’ di neve. Gli impianti sciistici dell’Abetone sono stati aperti, ma non mancano eventi e giochi per grandi e piccoli. Insomma un Natale con i fiocchi (di neve) anche quest’anno. Non resta che mettere su gli sci e lanciarsi in slalom sfrenati.

IMPIANTI E WEB CAM. Grazie anche all’aiuto dei cannoni spara neve attivati lo scorso sabato, l’Abetone ha dato il via alla sua stagione sciistica. Gli impianti aperti sono l’Ovovia, Seggiovia Selletta, Campi Scuola Zona Abetone, sciovie Jolly e Sprella in Val di Luce e le varie seggiovie, Passo di Annibale fino alla stazione intermedia, Gomito Val di Luce e del Pulicchio. Per vedere più da vicino la situazione attuale delle piste, una nuova web cam sarà posizionata sul rifugio Selletta ad Abetone, un’altra sul Montegomito, per la visualizzazione della Val di Luce. Un aggiornamento 24 ore su 24 definito da un progetto interregionale, che comprende anche la predisposizione del bollettino della neve delle stazioni turistiche invernali di Emilia e Toscana: a tale scopo sarà utilizzato il network internazionale Skiinfo per la diffusione del bollettino su tutti i portali del network.

BABBO NATALE E VIN BRULE’. Non solo sci. Infatti per chi preferisce passare un pomeriggio sui pattini, dal 17 dicembre è attiva la pista di pattinaggio sul ghiaccio al costo di 10 euro. Ma all’Abetone non c’è solo la neve. Tornati da una estenuante pista nera, dopo una rilassante doccia calda si passa alla vita notturna. Per i più grandi infatti il 29 dicembre la Val di Luce festeggia il tricolore con una fiaccolata notturna e tanto vin brulè. Ma non possiamo dimenticare i più piccoli che ansiosi, aspettano l’arrivo di Babbo Natale. Per questo il 24 dicembre alle ore 17 arriveranno regali e regalini portati proprio da Santa Claus.

Regali sì, ma solo a chilometri zero

 

Il Natale è ormai molto vicino ed ecco il dilemma: cosa regalare ad amici e parenti? Non bastano più confezioni di  cioccolatini a profusione, giocattoli ai più piccini, un profumo alla mamma e un libro alla nonna. Senza dimenticare che la crisi si fa sentire forte e quindi magari farebbe comodo risparmiare qualche euro anche sulle strenne natalizie. Fare doni a costo zero è praticamente impossibile, ma un modo per risparmiare un po’, facendo girare l’economia locale e facendo regali intelligenti, esiste.

CHILOMETRI ZERO. Basta prendersi la briga di andare a cercare prodotti realizzati a Firenze e dintorni, o comunque in Toscana, abbinati magari a qualche offerta speciale prenatalizia. E poi serve una buona dose di autocontrollo per non lasciarsi prendere la mano dalle  vetrine luccicanti dei grandi magazzini, dove si può entrare e comprare regali per tutti: dalla nonna al nipotino al migliore amico.

REGALI “ECO”. Fiorentini e con una grande attenzione all’ecosostenibilità dei prodotti sono i proprietari di Slow design, negozio nello Sdrucciolo dei Pitti che propone principalmente complementi, accessori per la casa e dettagli originali per gente appassionata della cultura del riutilizzo. Sempre made in Florence sono le magliette di Colorised, che per Natale offre la possibilità di approfittare di alcune offerte speciali come la T-pack, che su un acquisto di almeno cinque magliette (magari da  fare insieme ad amici, colleghi o parenti) offre uno sconto del 30 per cento, oppure il Regala e raddoppia, che offre una t-shirt a  manica corta in omaggio a chi ne compra una a manica lunga, il tutto acquistando sul sito www.colorised-shirt.com.

PINOCCHIO E BURATTINI. Chi ama i giocattoli fatti a mano può pensare ai divertenti e originali Pinocchi realizzati a mano (e ricoperti con carte artigianali) da Stefania Masini e distribuiti da Il Papiro (via Porta Rossa). Deliziosi e a buon mercato anche i burattini e i cuscini creati da Letizia Fiorini nella sua bottega di via del Parione. Letizia, che prima di dedicarsi alle sue creazioni lavorava in teatro e si diletta nella scelta di stoffe speciali e forme particolari. Non passano inosservati i cuscini con forme di animali o di frutta/ortaggi che cambiano a seconda delle stagioni.

DONI DA INDOSSARE. Chi va alla ricerca di un regalo più prezioso può puntare su borse e piccola pelletteria e affacciarsi in via dei Ramaglianti, dove Monaco Metropolitano ha il suo quartier generale (con tanto di scuola per giovani aspiranti pellettieri). Spostandosi verso Borgo Pinti si trovano i vestiti disegnati e cuciti dalla sarda più fiorentina della città, Mrs Macis, che propone abiti sognanti e dettagli per donzelle fantasiose.

PROTOTIPI. Poco più avanti, andando verso l’arco di San Pierino, ecco un’altra chicca per chi è alla ricerca di pezzi speciali: si tratta di Fly, Fashion loves you, il negozio aperto da un paio di mesi che raccoglie gli abiti realizzati dagli aspiranti stilisti dell’attigua scuola di moda Fast. Chissà, magari quello che oggi viene acquistato come un prototipo non troppo apprezzato, domani sarà il capo numero uno della collezione di un famoso stilista. E poi, aspetto da non sottovalutare, parte degli incassi vengono utilizzati dall’istituto per pagare alcune speciali borse di studio agli studenti più  meritevoli. Sempre da Fly, poi, una tantum si può partecipare a uno swap party, scambiando con altri i propri vestiti inutilizzati.

NATALE GOLOSO. Se però sono le leccornie quello che si sta cercando, si può andare a colpo sicuro nella cioccolateria di Andrea Bianchini in via dei Macci o da Sugar and Spice, pasticceria americana che offre meravigliosi dolci in stile Usa. Il successo è assicurato!

Le altre proposte: Mercatini e occasioni per i ritardatari dei regaliDoni equi e solidali al mercato di San Lorenzo

Un cenone della vigilia leggero (ed economico)? Ecco qualche dritta

Leggi lo speciale di Natale

Un cenone della vigilia leggero (ed economico)? Ecco qualche dritta

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Un cenone leggero e conveniente per il 24? Sapermangiare.mobi, il sito Inran per il consumatore, lo ha chiesto direttamente agli oltre 4.370 iscritti della sua pagina di Facebook. Ecco i vincitori (a pari merito) e il commento della giuria dello staff di sapermangiare.mobi, presieduta da Andrea Ghiselli (medico e nutrizionista, dirigente di ricerca INRAN responsabile di saper mangiare.mobi).

MENU 1. Millefoglie di patate e baccalà gratinato al finocchio selvatico; mezzi paccheri con zucca e gamberi; julienne di seppia in panure profumata su cruditè di scarola riccia, accompagnato da insalata di arance finocchi e noci; frutta secca; zeppoline di acqua e farina con anice e miele.

Il commento della giuria: E’ Un po’ ricco in carboidrati e in grassi, ma trattandosi di un giorno di festa, ci può stare. Sembra molto buono e, grazie alla componente vegetale presente in ogni portata, salutare e leggero. I piatti previsti, inoltre, pur se a base di pesce, nel rispetto della tradizione, ne prevedono una quantità ridotta (grazie all’accompagnamento con ortaggi e patate), con un bel vantaggio per il portafoglio. Interessante l’idea delle zeppoline come dolce, sia sotto il profilo delle leggerezza sia sotto quello  della convenienza. Unica raccomandazione: aggiungere mandarini (o altra frutta) alla frutta secca.

MENU 2. Insalata di polpo e patate; farfalle con triglie in filetti e carciofi; totani in umido; un filetto di baccalà a testa per tradizione; indivia e scarole affogate con aglio, olio, peperoncino e un’alicetta; insalata mista; frutta.

Il commento della giuria: Questo menu è più povero dell’altro  in carboidrati, ed è ricco invece in frutta e verdura, in grado di saziare con meno calorie. Polpo, carciofi, indivia e scarola strizzano l’occhio alla stagionalità. Soluzioni salva risparmio: il filetto di triglia utilizzato per condire la pasta (quindi ne serve meno), i totani (meno cari dei calamari), il baccalà (tra i pesci meno cari).

Minacce razziste a un senegalese: ”prendo la pistola”

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Prima gli ha buttato addosso alcuni peli di cane, poi ha inveito contro di lui e infine lo ha minacciato: ”vado a prendere la pistola”. Vittima dell’aggressione un giovane senegalese, ”colpevole” di aver chiesto il perché gli era stata lanciata addosso una manciata di peli del cane che un passante, un 50enne fiorentino, aveva accarezzato. Quest’ultimo è stato denunciato dai carabinieri per minacce e ingiurie a sfondo razziale.

LA VICENDA. E’ successo ieri in via dei Servi a Firenze, a una settimana dai raid in cui due senegalesi sono stati uccisi da Gianluca Casseri, killer di estrema destra che si è poi suicidato, una volta circondato dalla polizia. Secondo quanto ricostruito, il giovane senegalese, un 29enne residente a Pontedera (Pisa), stava offrendo i suoi libri ai passanti e ai clienti di una vicina libreria. Il cinquantenne è passato davanti a lui e ha accarezzato il suo cane: trovandosi in mano una manciata di peli li ha gettati addosso al senegalese. Poi è scattata la lite: il fiorentino ha minacciato il giovane, dicendo che gli avrebbe “rotto una bottiglia in testa” e sarebbe andato a “prendere la pistola”.

DENUNCIA. In difesa del giovane senegalese è intervenuta anche una dipendente della vicina libreria. Sul posto sono arrivati i carabinieri che hanno riportato la calma e hanno denunciato l’uomo. Secondo gli accertamenti dei militari, non risulta detenere legalmente alcuna arma.

Siena, trapianto di rene ”cross over”: donazione incrociata tra due coppie

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Eccezionale doppio trapianto di rene in modalità cross over al policlinico Santa Maria alle Scotte. E’ il primo caso realizzato a Siena e uno dei pochissimi mai fatti in Italia. L’importante traguardo – spiega una nota dell’ospedale – è stato raggiunto dall’équipe di Chirurgia Trapianti Rene, diretta dal professor Mario Carmellini, coadiuvato dai chirurghi Andrea Collini e Giuliana Ruggieri. Tecnicamente, si tratta di una donazione incrociata tra due coppie: ogni coppia è composta da un paziente in attesa di trapianto e da un consanguineo o persona legata affettivamente, disposta alla donazione ma non compatibile.

IL TRAPIANTO. Ecco, in sintesi, come funziona questo speciale trapianto. Constatata la compatibilità biologica tra il donatore della prima coppia e il ricevente della seconda e viceversa, con il consenso delle quattro persone e l’assenso del tribunale, è stato possibile effettuare il doppio trapianto. “Abbiamo lavorato in contemporanea su più sale operatorie eseguendo di fatto quattro diversi interventi chirurgici – spiega Carmellini – due prelievi di rene con tecnica laparoscopica e due trapianti, con grande lavoro di squadra e impegno professionale di tantissime persone. Sia i donatori che i trapiantati stanno bene e potranno tornare a casa prima di Natale”. Gli interventi sono stati realizzati con la collaborazione della Nefrologia, diretta da Guido Garosi e dell’Anestesia, diretta da Pasquale D’Onofrio. Ogni donatore ha offerto il proprio rene in virtù del grande amore nei confronti della persona cara: una mamma ha donato per la figlia e una moglie ha donato per il marito.

“GESTO D’AMORE”. “Nel primo caso – aggiunge Collini – la mamma proviene dalla Romania e la figlia vive ad Arezzo, nel secondo caso moglie e marito sono della provincia di Viterbo ma il gesto d’amore che lega queste persone va al di là della provenienza geografica e assume un valore universale, un gesto gratuito e generoso”. Le indagini di compatibilità immunogentica sono state effettuate all’ospedale Careggi di Firenze, mentre tutti gli approfondimenti diagnostici sono stati condotti dalle diverse unità dell’ospedale senese.

QUARTO IN ITALIA. Il centro trapianti di rene di Siena è il quarto in Italia per numero di trapianti effettuati da donatore deceduto, dopo Torino, Padova e Novara, ed è quindi il primo del centro-sud: da maggio del 2000 ad oggi sono stati effettuati 542 trapianti, 61 quelli di quest’anno grazie proprio ad un forte incremento dei trapianti da donatore vivente.“Il trapianto cross over – conclude Carmellini – è piuttosto complesso da organizzare perché oltre alla compatibilità genetica e alle valutazioni cliniche e immunologiche è necessario analizzare molti altri aspetti di tipo etico, sociale, psicologico e medico-legale”.

La festa del nuovo Teatro dell’Opera, con una parata di stelle

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Dopo mezzo secolo di discussioni e 24 mesi di lavori, è cominciata ieri sera la nuova vita del Maggio Musicale Fiorentino. leggi l’articolo

La festa del nuovo Teatro dell’Opera, con una parata di stelle / FOTO

 

Dopo mezzo secolo di discussioni e 24 mesi di lavori, è cominciata ieri sera la nuova vita del Maggio Musicale Fiorentino. A tenere a battesimo il nuovo super mega Teatro, oltre al sindaco Matteo Renzi, una parata di stelle, tra ministri,vescovi e personaggi dello star system.

RED CARPET. Inizia presto la soirée del nuovo Teatro del Maggio. Alle 19.30 si aprono i cancelli e cominciano a sfilare le prime autorità, tra donne e uomini quasi egualmente impellicciati. Renzi arriva prima di tutti a fare gli onori di casa: alle 19.15 scende dalla tranvia, papillon al collo, e poi aspetta pazientemente la moglie Agnese (dentro, al caldo), che si presenta in nero Ermanno Scervino come preannunciato.

SOGNO.“C’è ancora da lavorare – dichiara il sindaco – ma è la realizzazione di un sogno”. “Abbiamo fiducia che arrivino i soldi dal Governo per completare l’opera”, gli fa eco la commissaria Elisabetta Fabbri.

LOREN E MEHTA. Tra i primi ad arrivare Sofia Loren e il Maestro Zubin Mehta con la moglie, tutti e tre entusiasti del nuovo Teatro. Poco dopo arriva anche l’arcivescovo Betori, pronto a scoprire la targa con il sindaco.

STELLE. Alla spicciolata cominciano a sopraggiungere le star della serata, dagli assessori alla cultura Cristina Scaletti (Regione),Carla Fracci (Provincia), Giuliano Da Empoli (Comune), agli attori (tra cui una splendida Virna Lisi), ai personaggi del mondo dello spettacolo tra cui Cristina Parodi e il consorte “neorenziano” Giorgio Gori. Tra le istituzioni spunta a sorpresa l’ex sottosegretario Gianni Letta.

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SCATOLA DA SCARPE. Non poteva mancare Vittorio Sgarbi, che ha definito il nuovo teatro “una scatola da scarpe” e se ne è andato subito dopo l’Inno di Mameli.

MINISTRO. A farsi attendere più di tutti il ministro Profumo, che si è detto “fiducioso che l’opera possa essere completata entro l’anno prossimo”. Ma a quel punto lo spettacolo era già cominciato e le uniche star rimaste sul palco erano l’Orchestra del Maggio e Beethoven.

Madonnari all’opera in piazza del Duomo

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Dieci Maestri Madonnari in arrivo a Firenze da tutta Italia per realizzare dieci tavole pittoriche dedicate al Natale. L’appuntamento è per oggi, giovedì 22 dicembre, dalle ore 11.00 in piazza del Duomo.

I MADONNARI. Le tavole pittoriche verranno realizzate dai Maestri ispirandosi ai capolavori dell’arte. Affiancata ad ogni postazione, sarà realizzata una workart gratuita rivolta ai fiorentini e ai turisti, alla scoperta dei segreti di questa tradizione. I primi cenni storici sull’arte dei Madonnari risalgono al XVI secolo, quando tra i pellegrini era usanza disegnare preghiere su sagrati e piazze. Un’arte tramandata di secoli in secoli, ma che dal secondo dopoguerra sembrava destinata a scomparire. La svolta però, si ebbe nel 1972 quando a Curtatone si svolse una manifestazione collettiva in cui parteciparono dieci Madonnari che realizzarono le proprie opere sul sagrato del Santuario della Beata Vergine delle Grazie.

L’ASTA. Le opere potranno essere ammirate presso il Cortile della Dogana di Palazzo Vecchio dal 22 dicembre al 6 gennaio. Dopo di che verranno donate all’associazione “Ciemmeesse Girotondo per il Meyer Onlus” che le utilizzerà durante un’asta benefica il cui ricavato sarà interamente devoluto per l’acquisto di attrezzature del reparto di Oncoematologia del Centro trapianti midollo osseo e cellule staminali dell’ospedale pediatrico “Anna Meyer” di Firenze.

FIRENZE E’ NATALE. La manifestazione rientra nella terza edizione di “Firenze è Natale” organizzato dalla società Once di Firenze, inaugurata lo scorso 10 dicembre dal concerto Gospel gratuito dei Pilgrims nel cortile del Michelozzo di Palazzo Vecchio, di fronte a oltre mille. Nei giorni successivi poi, è stato possibile, grazie alla presenza in città della delegazione della cittadina di Gifu, realizzare la proiezione internazionale di tradizioni giapponesi.

IL MESSAGGIO. “Il mio impegno – ha dichiarato Federica Rotondo titolare della Once – è quello di rinnovare ogni anno un messaggio legato alle tradizioni, ai valori ed al significato del Natale. Per questo motivo dopo aver portato a Firenze il presepe vivente, per l’edizione 2011 ho deciso di rivolgere un messaggio che unisca arte, cultura e fede andando a valorizzare le realizzazioni dei Madonnari”.



Prima vittoria in casa per la Rari Nantes Florentia

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Partita tutta agonismo e poco altro Rari Nantes Florentia – Civitavecchia. Alla fine hanno vinto  i fiorentini 12-10 (parziali: 5-2; 4-3; 0-3; 3-2) centrando, così, il primo successo stagionale in casa.  Ma la partita ha avuto due volti. Bene i padroni di casa nei primi due tempi, ritorno in partita del Civitavecchia che ha venduto cara la pelle fino all’ultimo secondo.

 

A metà gara la Florentia è avanti 9-5 poi, nel terzo periodo, un black out consente ai laziali di portarsi ad un solo gol di svantaggio. La  squadra di Leonardo Sottani torna al gol con Bini (autore di una tripletta) dopo oltre 13 minuti di gioco effettivo ma gli uomini di Pagliarini non demordono ribattendo colpo su colpo.

Tre reti anche per Pagani. Doppiette di Lapenna e Gobbi. Un gol a testa per Francesco Di Fulvio ed Espanol. Per i laziali doppiette di Innocenzi, Draskovic e Foschi. Gol per Rinaldi, Lisi, Romiti e Di Rocco. La Florentia prende fiato e si allontana dalla zona pericolosa della classifica, il Civitavecchia rimane al terzultimo posto. 

Agguato di piazza Dalmazia, una targa dal quartiere ”sconvolto”

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I rappresentanti della comunità senegalese di Firenze sono stati ospiti del consiglio di Quartiere 5: è proprio sul territorio della circoscrizione che due di loro sono morti nell’agguto del 13 dicembre scorso.