giovedì, 25 Settembre 2025
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Addio autunno mite, dal fine settimana crollano le temperature

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Preparate i cappotti pesanti. La prima sferzata di freddo arriverà sull’Italia e porterà neve già da venerdì sulle cime più alte dell’Appennino toscano.

MALTEMPO VENERDI’. Mentre per domani mattina è prevista una breve tregua della pioggia sulla Toscana (solo isolati rovesci), il maltempo tornerà a farsi sentire dalla serata di domani, con l’arrivo di una nuova perturbazione. Da venerdì, secondo gli esperti del Lamma, è previsto maltempo diffuso su tutta la Toscana, libeccio forte e mareggiate. Le temperature saranno in calo.

WEEKEND GELATO. Situazione migliore sabato e domenica, ma la colonnina di mercurio in picchiata soprattutto al termine del fine settimana con l’arrivo di aria fredda dalle zone polari. Questo causerà un crollo termico al centro sud Italia, con una diminuzione delle temperature anche di 10 gradi rispetto ai valori attuali.

GIU’ LE TEMPERATURE. Nella giornata di domenica sono attese massime di soli 8-9°C su diverse città del centro e del sud, come Firenze, Ancona, Pescara, Roma, Bari.

L’imam incontra la comunità senegalese, oggi consiglio straordinario

Dopo l’uccisione dei due venditori ambulanti senegalesi e il ferimento di tre da parte dell’estremista di destra Gianluca Casseri, morto suicida nel parcheggio di San Lorenzo, l’imam di Firenze Izzedir Elzir ha incontrato in mattinata i rappresentanti della comunità senegalese in presenza del console onorario Eraldo Stefani, per esprimere la sua più totale solidarietà e quella della comunità islamica.

ODIO RAZIALE. “Vogliamo che questi episodi di razzismo e follia omicida finiscano – ha detto l’imam – la nostra richiesta al ministro Riccardi è che lo Stato intervenga per risolvere il problema dell’odio razziale che ancora serpeggia tra la popolazione italiana. Ieri è successo a Firenze, l’altro ieri a Torino. Vanno fatti controlli della rete e dei blog come quello di Casseri: è meglio tentare di prevenire che curare episodi del genere”.

CONSIGLIO STRAORDINARIO. E’ previsto per le 17 di oggi pomeriggio un consiglio comunale straordinario, al quale parteciperanno la comunità senegalese e quella islamica. “Con il sindaco Matteo Renzi – ha continuato l’imam – vogliamo dimostrare che Firenze è una città coesa, unita, alla quale non appartiene l’ideologia razzista. E questa convivenza tra diverse comunità e italiani sarà ora più che mai rafforzata”.

STRADA DEL DIALOGO. Il console onorario del Senegal Stefani ha dichiarato: “L’imam è una persona con la quale condividiamo ideali e valori. Ora come ora l’unica strada da seguire è il dialogo, un dialogo costruttivo ed è ciò che la comunità senegalese sta facendo e farà. Non bisogna cedere alla strumentalizzazione di questi tragici eventi che potrebbe esserci da parte di chicchesia. Si seguirà un percorso nei binari della legalità. Le manifestazioni e i cortei da parte dei nostri fratelli senegalesi saranno pacifici e l’unico mezzo per esprimere la rabbia e il dolore che proviamo”.

San Lorenzo il giorno dopo l’agguato: bancarelle ”a lutto”

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Per il quartiere di San Lorenzo è una giornata silenziosa e surreale. Tutti i banchi sono stati montati come sempre all’alba ma sono tutti chiusi. Leggi l’articolo

Gli architetti e la manovra taglia-ordini: incontro a Firenze

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Otto mesi per decidere il futuro degli Ordini professionali, tra cui quello degli architetti di Firenze che conta circa 5mila iscritti. La manovra del governo Monti fissa la deadline: se entro il 13 agosto 2012 non verrà approvata una riforma delle professioni, gli Ordini decadranno.

L’INCONTRO. Domani alle 17 nella sede di piazza Stazione, l’Ordine degli architetti di Firenze incontrerà l’associazione degli architetti britannici, il R.I.B.A, Royal Institute of British Architects. Un’iniziativa aperta a tutti i cittadini e che vedrà la partecipazione dell’architetto Paola Boffo, presidente del R.I.B.A di Londra per aprire, anche pubblicamente, un confronto sulla possibile riforma.

OBBIETTIVI. Il Consiglio dell’Ordine fiorentino, insediatosi nel 2009, è sempre stato a favore della possibilità di una riforma delle professioni, purché vera e condivisa. Partecipa infatti, con due suoi membri, Antonio Bugatii e Marzia Magrini, al gruppo di lavoro nazionale che si sta confrontando con il governo sul tema. L’iniziativa di domani si pone l’obbiettivo di capire e far capire quali strade possono essere percorse per rinnovare il “governo” delle professioni, rifacendosi ai modelli europei.

R.I.B.A. Nel Regno Unito non esiste un albo degli architetti al quale si deve essere iscritti per poter firmare un progetto. Una planning application può esser fatta da chiunque, compresa la richiesta di un permesso. La limitazione invece sta nel cosa può o non può fare un architetto, che deve fare la sua professione solo in senso stretto. Non può infatti fare pianificazione o urbanistica né architettura dei giardini o design d’interni. Per questi campi ci sono altri Royal Institutes che attribuiscono il titolo di “chartered member”. Il R.I.B.A, fondato nel 1834 con il proposito di avanzare l’architettura civile, promuovere ed aiutare la conoscenza delle arti e scienze connessa a questa, obbiettivi che difende e promuove tutt’oggi. Fornisce standard di formazione, sostegno e riconoscimento dei suoi iscritti sia nel Regno Unito che all’estero. Ed è a questo che l’Ordine degli architetti fiorentini si rifà.

San Lorenzo il giorno dopo l’agguato: bancarelle ”a lutto” / FOTO

Per il quartiere di San Lorenzo è una giornata silenziosa e surreale. I banchi sono stati montati come sempre all’alba ma sono tutti chiusi e tutti hanno un foglio appeso che dice: “No al razzismo, chiusi per solidarietà ai colleghi rimasti vittime in piazza Dalmazia e San Lorenzo”. Nessun rumore, poche chiacchiere e tanto dispiacere, il giorno dopo l’uccisione di due senegalesi e il ferimento di altri tre africani per mano di Gianluca Casseri.

10 MINUTI DI SILENZIO. Il sindaco Renzi ha proclamato per oggi il lutto cittadino, oltre che dieci minuti di silenzio alle 12, la stessa ora del primo agguato razzista. A mezzogiorno tutti i commercianti di San Lorenzo e della città hanno spento le luci, abbassato i bandoni e smesso di servire i clienti. Oltre ai banchi, molti negozi della via centrale sono rimasti chiusi, mentre centocinquanta commercianti hanno spedito fiori al consolato del Senegal, chiuso per lutto. Le attività all’interno del mercato hanno tutte rispettato i dieci minuti di silenzio.

LA TESTIMONIANZA. “Oggi c’è tanta desolazione, tristezza e dispiacere – dice Simone, dipendente della tavola calda vicino al mercato centrale – era dal 2006 che non si vedeva un atto di razzismo così folle in questo quartiere. Lì per lì non ci siamo resi conto di ciò che accadeva – prosegue – gli spari li abbiamo sentiti, ma pensavamo fossero petardi: poi la gente ha iniziato ad urlare, tutti fuggivano e quando nel panico generale è arrivata la polizia abbiamo capito. Una scena da film, ancora non riusciamo a credere che sia davvero successo”.

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Foto di Carolina Natoli

MERCATO CENTRALE. “Con questa crisi che c’è in giro, dove non si trova lavoro, purtroppo sono i più deboli che ne pagano le conseguenze – afferma Francesco, panettiere del mercato centrale – ho lavorato in Svizzera e Canada, so come ci si sente ad essere straniero in un paese che non è il tuo, ma mai ho assistito ad un atto così vergognoso”.

“RAZZISMO, COSA DI ALTRI TEMPI”. E’ la comunità africana la prima a piangere le vittime. “Sono diversi anni che sono qui, gli italiani con me sono stati sempre molto buoni, credo che noi senegalesi ci siamo integrati bene nel sistema – racconta Cheikh, un ragazzo senegalese in Italia dal 2004, che lavora come vigilante in alcuni negozi – arrivare a sparare ad un nostro connazionale è bruttissimo, per fortuna siamo un popolo civile e non faremo altro che manifestare con cortei per sfogare la nostra rabbia. Speriamo non capitino più cose del genere, il razzismo è una cosa vecchia e di altri tempi”.

La giornata: Agguato razzista: Firenze è in lutto

I VIDEO: sparatoria in piazza Dalmaziala testimonianzala rabbia della comunità senegalese

Torna Passteatri: un 2012 ricco di spettacoli

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Le stagioni passano, le buone idee restano. Soprattutto se portano cultura. Torna Passteatri, forte del successo delle edizioni passate, con un abbonamento di soli 48 euro, sarà possibile scegliere 6 spettacoli tra quelli proposti dai 18 teatri dell’area fiorentina aderenti e, per la prima volta, anche di Prato, grazie alla partecipazione della Fondazione Teatro Metastasio. Passteatri 2012 è stato realizzato grazie al contributo di Provincia di Firenze, Comune di Firenze, Ente Cassa di Risparmio, con il sostegno di Banca dei Monte dei Paschi di Siena e in collaborazione con Aci e Le Stanze dei Tesori.

PROGRAMMAZIONE. Per quanto riguarda la programmazione, tra i tanti spettacoli ecco alcune proposte del cartellone Passteatri 2012: “Volare” al Teatro Cantiere Florida (13 e 14 gennaio). “La bisbetica domata” al Teatro di Cestello (dal 1 al 22 gennaio). “Amleto a pranzo e a cena” al Teatro Everest (21 e 22 gennaio). “Non tutto è risolto” alla Pergola (dal 13 al 18 marzo). “Il libro cuore ed altre storie” al Teatro Dante di Campi Bisenzio (6 e 7 gennaio). “The end” al Teatro Studio di Scandicci (14 e 15 gennaio). “Diario di un somaro” al Teatro Corsini di Barberino di Mugello (16 marzo).

TEATRO DEL MAGGIO. Sarà possibile acquistare uno speciale carnet a 30 euro per assistere a tre appuntamenti della stagione del Maggio Musicale Fiorentino. Un’opera, un concerto e un balletto oltre ad uno spettacolo riservato.

NON SOLO TEATRO. Con Passteatri sarà possibile usufruire anche di sconti, agevolazioni e biglietti gratuiti. E ancora, riduzioni, proposte esclusive e la preziosa collaborazione con la mostra-progetto “Le stanze dei tesori – meraviglie dei collezionisti nei musei di Firenze”, organizzata dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, che riserva ai possessori di PassTeatri, centinaia di biglietti omaggio e la possibilità di acquistare due Pass dei Tesori al prezzo di uno.

PASSTEATRI FAMILY. Attraverso la soluzione per le famiglie, sarà possibile acquistare a soli 25 euro, 6 ingressi a teatro per tutta la famiglia, con spettacoli sia per i ragazzi che per i genitori.

SCONTI. Anche per i soci Aci un vantaggioso sconto: all’info-point Firenze dei Teatri e presso la segreteria Aci di Viale Amendola, i primi cento soci Aci potranno acquistare il carnet al prezzo di 35 euro.

DOVE ACQUISTARE. Lo speciale abboanamento è disponibile presso il circuito Box Office, presso i supermercati Coop, nelle sedi Arci e Aci, in edicole, librerie, negozi e nei 19 teatri aderenti all’iniziativa. Inoltre presso l’info-point di Firenze dei Teatri, alle ex Murate e on line su www.boxol.it. Una volta acquistato il carnet, i biglietti devono essere prenotati via telefono o ritirati presso la cassa del teatro, prenotando almeno 24 ore prima.

INFO. Per maggiori informazioni è possibile telefonare all’Associazione Firenze dei Teatri chiamando lo 055.2344381. Oppure consultando il sito www.firenzedeiteatri.it o scrivendo a [email protected].

Scampati all’esecuzione, ora ricoverati in gravi condizioni

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Restano ricoverati in ospedale i tre senegalesi feriti ieri a Firenze da Gianluca Casseri nel doppio agguato in cui ha ucciso due loro connazionali. L’uomo si è poi suicidato nel parcheggio sotto al mercato centrale di San Lorenzo.

SITUAZIONE. Le condizioni dei tre sono stabili, ma rimangono gravi: sono in prognosi riservata e, secondo fonti sanitarie, non corrono imminente pericolo di vita. Moustapha Dieng, 34 anni, gravemente ferito nel primo agguato dentro l’affollato mercato di piazza Dalmazia, rischia di rimanere paralizzato. E’ stato colpito da due proiettili: uno lo ha preso di striscio, l’altro gli ha trapassato il torace, raggiungendo due vertebre dorsali.

AGGUATO. Gli altri due feriti sono stati aggrediti nella zona del mercato di San Lorenzo. Contro Sougou Mor, il killer ha esploso quattro colpi. Il ferito, per sfuggire all’esecuzione, si è difeso opponendo le sole braccia: uno dei proettili lo ha raggiunto al torace. Mbenghe Cheike, 42 anni, è stato colpito all’addome proprio di fonte al banco che gestisce regolarmente nel mercato di San Lorenzo.

VISITA IN OSPEDALE. Nel pomeriggio il ministro per la cooperazione internazionale e l’integrazione, Andrea Riccardi, si andrà all’ospedale di Careggi, per visitare, in forma privata, i feriti.

Le foto del doppio agguato: Spara ai senegalesi in piazza Dalmazia e San Lorenzo

Agguato razzista: Firenze è in lutto

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Il giorno dopo il raid di sangue compiuto da Gianluca Casseri, la città è in lutto e si chiede ancora i motivi che hanno spinto l’uomo a sparare contro cinque senegalesi in piazza Dalmazia e al mercato di San Lorenzo, uccidendone due e ferendo gravemente gli altri tre.

LUTTO CITTADINO. Per oggi il sindaco di Firenze Matteo Renzi ha annunciato il lutto cittadino, annullando tutte le cerimonie ufficiali previste durante la giornata e hainvitato i commercianti ad abbassare le saracinesche per dieci minuti, dalle 12,00 alle 12,10, l’orario in cui ieri è avvenuto il primo agguato in piazza Dalmazia. Renzi ha anche chiesto ai lavoratori di osservare a inizio turno un minuto di raccoglimento per le vittime. Il sito ufficiale del Comune annuncia il lutto con la frase “la città di Firenze è solidale con la comunità senegalese” tradotta anche in francese ed in inglese.

FIACCOLATA. Palazzo Vecchio, intanto, si farà carico delle spese per le cerimonie funebri dei due senegalesi uccisi e per il rimpatrio delle salme. Dopo il corteo di ieri, questa sera alle 18,00, si svolgerà una fiaccolata con presidio in piazza Dalmazia, organizzata dalla Rete Antirazzista di Firenze, mentre per sabato prossimo il capo della comunità senegalese cittadina, Pap Diaw, ha annunciato una manifestazione di protesta, che partirà alle 15,00 dalla piazza alla periferia nord di Firenze.

MINISTRO RICCARDI. Oggi arriverà in città anche il ministro alla cooperazione e integrazione Andrea Riccardi, che incontrerà il sindaco Renzi, per poi partecipare alle 17 a un momento di riflessione in Palazzo Vecchio.

PIAZZA DALMAZIA. Ma il luogo simbolo della tragedia rimane piazza Dalmazia, dove sono stati deposti mazzi di fiori. Tra i messaggi lasciati nel punto in cui sono stati uccisi i due senegalesi  anche un cartello firmato dagli ambulanti della piazza che esprime solidarietà alla comunità senegalese.

I VIDEO: sparatoria in piazza Dalmaziala testimonianzala rabbia della comunità senegalese

Le altre reazioni:

La rabbia della comunità senegalese: corteo e preghiera / VIDEO 

Lutto cittadino e messaggio da Napolitano

Digitale terrestre: dopo un mese ancora tv al buio

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E’ passato più di un mese dall’inizio dello switch-off in Toscana e la ricezione del segnale digitale terrestre resta ancora critica in molte località, dove tanti televisori sono tuttora al buio o presentano problematiche nella visualizzazione dei canali, in particolare Mediaset e La7.

PROBLEMI. La sala operativa regionale resta quindi aperta per raccogliere le segnalazioni di criticità che arrivano sia dagli amministratori locali sia dai singoli cittadini. La difficoltà maggiore adesso è quella di individuare la causa e l’origine delle problematiche legate alla ricezione, distinguendo tra quelle dovute alla mancata accensione dei ripetitori comunali, criticità che va a confermare il censimento che Uncem Toscana aveva fatto prima dello switch-off, individuando le zone in cui i ripetitori locali dovevano essere riattivati. L’altra criticità invece è quella legata, nello specifico, alla ricezione di Mediaset e La7 che presentano problemi nella sincronizzazione fra le reti e che dovranno esser risolti direttamente dalle squadre tecniche dei due gruppi televisivi.

SALA OPERATIVA. “I tecnici della Sala Operativa regionale – ha commentato il presidente di Uncem Toscana Oreste Giurlani – stanno continuando a svolgere un attento lavoro di monitoraggio, procedendo a identificare ogni volta la causa originaria delle problematiche di ricezione e segnalando tempestivamente alle squadre tecniche delle emittenti nazionali le zone di criticità emergenti sul territorio”. Le principali criticità ovviamente, riguardano le aeree periferiche e montane, non i principali centri urbani, e che restano l’obbiettivo principale della sala operativa.

LAMENTELE. Molte le telefonate da parte dei cittadini in cui si lamenta l’impossibilità di ricevere alcuni canali. L’obbiettivo della sala operativa resta quello di riaccendere in modo tempestivo i ripetitori locali, permettendo una visione corretta della televisione, entro Natale. Aggiunge ancora Oreste Giurlani “ci auguriamo pertanto che anche le emittenti nazionali si attivino in tempi rapidi per risolvere le problematicità diffuse dei canali Mediaset e La7”.

Alla ricerca dei canali perduti: i problemi del digitale terrestre

Panico post-switch off. Allo stand della Rai con telecomandi e decoder

Digitale terrestre, dopo il buio la luce. Ecco i canali più pazzi

Digitale, problemi in alcuni comuni

E su Facebook nasce un gruppo per onorare il camerata Gianluca Casseri

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Scusate l’ora, scusate i refusi. Sono quasi le due di notte un mio amico di 17 anni, Lorenzo, mi ha fatto notare che si è creato un gruppo  “Onore Al Camerata Gianluca Casseri, Italiano Vero” su Facebook. link:https://www.facebook.com/pages/Onore-Al-Camerata-Gianluca-Casseri-Italiano-Vero/292812594097591. Non voglio mettere i commenti di questi folli su un giornale online perché folli e anticostituzionali. Questo è troppo, veramente. Vi chiedo di aiutarmi a far togliere quel gruppo di fanatici idioti che fanno finta di appartenere a gruppi politici senza sapere cosa sia attualmente e cosa sia stata la destra in Italia. Quindi perché chiamarli con la definizione di ‘estremisti di destra’? Usiamo altre parole dal volgo più consoni: grandi imbecilli. Non voglio nemmeno sprecare parole sulla tragedia di ieri pomeriggio dove hanno perso la vita fiorentini di colore. La comunità senegalese a Firenze è una delle più integrate, genuine e belle realtà della nostra città.

Un invito. Vi chiedo, se vi va, di fare un atto dimostrativo tutti insieme: quando ci saranno i funerali di quei ragazzi smettiamo di lavorare per un’ora. Andiamo a stringerci intorno agli amici fiorentini di un colore diverso dal nostro. Magari per alcuni di loro sarà solo un gesto simbolico ma per alcuni sarà un modo di sentirsi nuovamente fiorentini. Condividere un dolore a volte avvicina. Un abbraccio certe volte vuol dire tanto…

Le persone civili in Italia sono molto di più: facciamoci sentire urlando la nostra democrazia e uguaglianza sociale. Il razzismo deve essere spento. Come denunciare quel gruppo è un dovere. Qui non c’entra la politica ma il buon senso.

Concludo con una citazione: Gran brutta malattia il razzismo. Più che altro strana: colpisce i bianchi, ma fa fuori i neri. (Albert Einstein).