giovedì, 2 Ottobre 2025
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Il dopo ”Big bang”: Manciulli e i 100 punti di Renzi

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“La Leopolda è stato un buon tentativo per aprire la discussione politica anche alla società civile, ma ci sono stati alcuni aspetti che non ho gradito. Nessun accenno all’Europa e alle questioni internazionali: governare un paese non è come governare una città”. Il segretario toscano del Pd, Andrea Manciulli, commenta così il “Big bang” renziano, la tre giorni ospitata lo scorso fine settimana alla Stazione Leopolda di Firenze.

I CENTO PUNTI E I CENTO LUOGHI. Una nota negativa è stata espressa, sempre da Manciulli, anche per quanto riguarda 100 punti per l’Italia: “Il sindaco Renzi prima di pensare ad altri 100 punti dovrebbe pensare ai 100 luoghi di Firenze e a mantenere la promessa fatta due anni fa a riguardo. L’Italia in questo momento ha bisogno di promesse che vengano mantenute”.

PER LE PRIMARIE C’E’ TEMPO. Infine, sempre in riferimento alle priorità del paese, ha dichiarato la sua indifferenza al tema, tanto caro al sindaco di Firenze, delle primarie: “Penso che le primarie, ora come ora, nella situazione di crisi profonda in cui verte l’Italia, siano un tema secondario. Quando ci saranno le elezioni potremo occuparci anche di quello ma adesso non le metterei in cima alla lista delle priorità”.

Anche il ”Porcellino” va in trasferta, ma a Greenville

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Se nelle scorse settimane una copia del Dante marmoreo collocato sul sagrato della basilica di Santa Croce a Firenze è volata in Cina, precisamente Ningbo, ora una replica in bronzo a grandezza naturale di un altro celebre monumento fiorentino, il Porcellino di Pietro Tacca, ha preso la direzione opposta, per essere installata in una delle piazze centrali della città statunitense di Greenville, in North Carolina.

L’OPERA. A dare la notizia, stamani a Firenze nel corso della presentazione di due restauri, è stata la presidente della fondazione Friends of Florence, Simonetta Brandolini. “Alcuni giovani, figli di consiglieri del nostro ente, con la loro associazione ‘Young friends of Florence’ hanno raccolto i 60mila dollari necessari alla realizzazione della copia del Porcellino – ha spiegato – dopodiché la hanno commissionata ad un artista fiorentino”.

UN AMORE INFANTILE. La scelta di “copiare” il Porcellino è legata, ha spiegato ancora Brandolini, “all’ infanzia fiorentina di uno dei ragazzi della Young friends of Florence, che da bambino adorava la statua”. Un esempio di amore infantile che ha però permesso di portare un elemento simbolo della città di Firenze dall’altra parte del mondo.

Viaggiavano con 500 mila euro in oro e gioielli. Fermata famiglia nomade

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Oro, gioielli e orologi per un peso di 4 chili e 600 grammi e un valore che si aggira sui 500 mila euro. E’ il bottino ritrovato nei giorni scorsi dai carabinieri di Pontedera e di Pisa nell’auto di una famiglia di nomadi kosovari.

LA SCOPERTA E LA DENUNCIA. A bordo della macchina dove era nascosto l’oro, sono stati sorpresi dalle forze dell’ordine tre donne e un uomo. Il nucelo familiare è stato poi denunciato e sottoposto a interrogatorio ma davanti al gip una delle donne arrestate, J. M., 47 anni e madre di un bambino di 4, si è assunta per intero la responsabilità penale. Il giudice ha convalidato il fermo sottoponendo la donna agli arresti domiciliari, proprio a causa della presenza del bambino.

OSPITI DEL COMUNE. Gli altri tre kosovari, sono stati invece scarcerati anche se restano indagati per ricettazione. Una di loro è residente a Gello di Pontedera, in una villa acquistata da tempo, dopo che in una porzione dello stesso edificio erano stati ospitati a spese del Comune nell’ambito del progetto regionale “Città sottilì” per l’integrazione dei nomadi.

I FURTI. J.M. è stata sistemata agli arresti domiciliari nella villa di Pontedera e vi dovrà restare per tutta la durata della misura cautelare. Oro e gioielli, secondo i carabinieri, sono frutto dei furti commessi negli ultimi tempi in Valdera e nel resto della Toscana.

Gli oggetti ”sopravvissuti” all’alluvione del ’66

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Ritrovati dopo ben 45 anni alcuni oggetti di uso quotidiano che furono strappati via dall’acqua durante la storica alluvione che sconvolse Firenze. Saranno in mostra a Palazzo Vecchio per ricordare cosa accadde il 4 Novembre del ’66.

Jersey Shore: finita una serie, se ne fa un’altra

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In Italia i tamarri del Jersey Shore si fermeranno il prossimo 14 novembre, giorno in cui è in programma l’ultimo episodio della quarta serie, girata tra Firenze, Riccione e il sud Italia. Ma negli States (dove l’ultima puntata è andata in onda il 20 ottobre) cresce già l’attesa per il nuovo capitolo delle avventure dei truzzi più famosi al mondo.

BYE BYE ITALIA. Dopo la conclusione delle riprese a Firenze, tra maggio e giugno scorsi, la banda del Jersey Shore è rientrata infatti di gran carriera negli Stati Uniti, per mettersi subito ”al lavoro”, anzi dietro la telecamera da presa. Conclusa la gita all’estero, i tamarri del celebre reality sono  tornati nel loro habitat naturale: Seaside Heights, località turistica del New Jersey.

BENTORNATA SEASIDE HEIGHTS. E gli americani non riescono proprio a fare a meno del Jersey Shore, tant’è che con mesi di anticipo, Mtv America ha già deciso la data in cui sarà trasmessa la premiere della quinta serie: il 5 gennaio 2012, alle ore 22. Il reality, arrivato sugli schermi a partire dal dicembre del 2009, ha fatto finora registrare ascolti da capogiro Oltreoceano. La puntata di debutto del Jersey Shore 4, in trasferta a Firenze, è stato lo show più visto nella storia di Mtv con 10 milioni e mezzo di spettatori.

Gli oggetti ”sopravvissuti” alla furia dell’Arno del ’66 / FOTO

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Sono stati ritrovati dopo 45 anni dalla storica alluvione che sconvolse Firenze, resti di alcuni oggetti di uso quotidiano come bottiglie, stracci, scarpe e altro durante alcuni scavi svolti da Publiacqua per il colettore sulla riva sinistra d’ Arno. A presentare la teca commemorativa, che sarà esposta a Palazzo Vecchio fino all’11 novembre, Eugenio Giani, presidente del consiglio comunale di Firenze e Erasmo d’Angelis, presidente Publiacqua.

OGGETTI RINATI. Scarpe, stracci, bottiglie, barattoli ricoperti di terra. Quelli che sembrerebbero normali rifiuti diventano testimoni dell’alluvione che nel 1966 ha travolto Firenze e il bacino dell’Arno e di cui domani, 4 novembre, si celebra il 45esimo anniversario. Un inaspettato ritrovamento che ha riportato  alla luce quegli oggetti sommersi dal fango e rimasti interrati sulle rive del fiume. A commemorarli una teca, realizzata da Publiacqua in collaborazione con lo studio fiorentino di architettura Rrs-studio, esposta fino all’ 11 novembre nel cortile della Dogana a Palazzo Vecchio. “Una teca – ha detto il presidente Giani – piena di oggetti ‘sopravvissuti’, ma soprattutto piena di significato che deve ricordarci che non dobbiamo dimenticare mai e fare di tutto affinché quanto accadde in quei terribili giorni non accada mai più”.

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IL RITROVAMENTO. Publiacqua stava effettuando degli scavi per posare la tubatura per l’emissario in riva sinistra d’Arno, quando sono cominciate ad affiorare dal sottosuolo piccole “discariche” disperse lungo gli argini del fiume. Analizzando gli oggetti è stato possibile capire che non si trattava di semplici rifiuti urbani, ma di residui accumulatisi nei giorni dell’alluvione e rimasti intatti per 45 anni.

45ESIMO ANNIVERSARIO. Domani, 4 novembre, sarà celebrato il 45esimo anniversario dell’alluvione di Firenze.  Erasmo D’Angelis spiega: “E’ stata la prima alluvione globalizzata che commosse e mobilitò il mondo e lo stupì con l’arrivo degli angeli del fango. I primi ricordi di tutti – prosegue – sono quelli della marea d’acqua e fango che sommerse la città trascinando con sé tutto ciò che c’era tra abitazioni, botteghe, officine, librerie, negozi. La storia di quei giorni è fatta anche di migliaia di piccoli episodi, di salvataggi e di solidarietà e con questa teca vogliamo innanzitutto ricordare e riscoprire una memoria dell’alluvione fatta di piccole cose”.

Pullman e treni speciali:la Toscana si prepara alla manifestazione di Roma

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Manca poco al decollo della manifestazione del Pd, in programma il 5 novembre, e le federazioni della Toscana si stanno attrezzando per organizzare ”la trasferta” romana che, a quanto sembra, sarà la più partecipata di questi ultimi anni: saranno 170 i  pullman, dieci dei quali organizzati dai giovani democratici, e due treni speciali che partiranno dalla Toscana per raggiungere piazza San Giovanni.

IN TANTI DALLA TOSCANA. ”Noi toscani andremo in tantissimi a Roma – afferma il segretario regionale del Pd Andrea Manciulli – il ‘termometro’ della mobilitazione toscana sono i telefoni del partito e delle nostre federazioni provinciali, che non sono mai stati così occupati come in questi giorni”.

LA NUOVA ”CASA WEB” DEL PD. Nella stessa giornata della manifestazione sarà attivato il nuovo sito on line del partito democratico regionale: www.pdtoscana.it. E proprio i video girati tra i militanti toscani in piazza San Giovanni saranno i primi a essere inseriti. ”Non si tratta di un semplice restyling, ma di un sito nuovo – annuncia il segretario metropolitano del Pd di Firenze Patrizio Mecacci – con cui vogliamo sempre di più avvicinarci ai nostri simpatizzanti anche tramite i social-network”.

UNA MANO ALLA LUNIGIANA. Nel corso della conferenza stampa di questa mattina è stato anche ricordato il numero del conto corrente aperto presso la Cassa di Risparmio di Carrara dal Pd di Massa Carrara, che si è attivato per raccogliere fondi in favore degli alluvionati della Lunigiana: codice IBAN IT82U0611024500000082067680, causale: donazioni alluvionati Lunigiana. E tutto il Pd della Toscana rivolge l’invito – e lo farà anche pubblicizzando l’iniziativa sui pullman per Roma – ai cittadini per la raccolta fondi.

17enni picchiati e rapinati dell’iPhone

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Stavano rientrando a casa in piena notte, quando sono stati avvicinati da due sconosciuti che li hanno minacciati e picchiati.

IL FATTO. E’ successo intorno alle 2 in via delle Casine a Firenze. Due fratelli gemelli di 17 anni hanno raccontato il fatto ai genitori, che hanno sporto denuncia ai carabinieri. Secondo la versione dei ragazzi, i due avevano quasi raggiunto il portone di casa, quando sono stati aggrediti da due uomini che parlavano con accento dell’est.

IL FURTO. I malviventi li hanno minacciati affermando di avere con loro una pistola, poi li hanno picchiati e rapinati di due iPhone, dei portafogli con soldi e documenti. A seguito dell’aggressione i ragazzi hanno riportato lievi escoriazioni.

Temporali in arrivo sulle zone alluvionate. Ma non solo

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Un weekend all’insegna di pioggia e temporali.

ZONE A RISCHIO. La Regione Toscana ha infatti emesso un avviso meteo valido dalle 7 di venerdì 4 alle 20 di domenica 6 novembre, per “precipitazioni diffuse temporaneamente a carattere di rovescio o temporale”, che in provincia di Firenze rigaurderà  le zone dell’Alto Mugello, della Val di Sieve, del Valdarno Medio, del Bacino dell’Ombrone-Bisenzio e del Valdarno Inferiore.

LUNIGIANA. Ma forti temporali sono in arrivo anche nelle zone già colpite dall’alluvione. L’ondata di maltempo in arrivo nelle prossime ore colpirà buona parte della regione. Fino alla serata di domenica, la Sala Operativa Unificata Permanente della Protezione Civile regionale ha adottato lo stato di allerta per pioggia e temporali. Il livello di criticità per rischio idrogeologico e idraulico è previsto elevato per le zone già duramente colpite dall’alluvione della scorsa settimana, dove sono previste precipitazioni diffuse e persistenti, anche a carattere temporalesco. Il grado di rischio è maggiore soprattutto a causa delle attuali condizioni di saturazione del terreno.

LE PROVINCE INTERESSATE. Piogge e temporali di forte intensità sono previste anche nelle aree settentrionali, nelle province di Pistoia, Lucca, Prato e Firenze. Il maltempo interesserà comunque quasi tutta la regione. Si raccomanda massima attenzione lungo le strade montane e nelle zone adiacenti i corsi d’acqua.

COSTE. Tutta la fascia costiera sarà interessata da vento di scirocco di burrasca e da mare agitato (l’allerta meteo in questo caso è moderata a partire dalle ore 6 di venerdì 4 fino alle 12 di domenica prossima). Alla foce dell’Arno e del Cecina, nella Val di Cornia e nell’Arcipelago sono previste piogge intense. Mare agitato e vento forte interesseranno anche le zone più a sud, fino a domenica.

Lunigiana, riaperto il casello della A15

Trasforma in ”vero” un fucile ad aria compressa: arrestato

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Trasforma in ”vero” un fucile ad aria compressa: arrestato.

DOMICILIARI. E’ accaduto tutto nella mattinata di ieri, quando i carabinieri della stazione di Badia a Settimo, mentre si stavano recando nell’abitazione di un uomo agli arresti domiciliari, lo hanno incontrato per strada, fuori dall’orario consentito. I militari hanno quindi proceduto al controllo dell’uomo, che si trovava alla guida della sua auto, e hanno riscontrato alcune irregolarità.

LA SCOPERTA. L’uomo – spiegano i carabinieri – ha subito assunto un atteggiamento poco collaborativo e irritato, pertanto i militari, nel riaccompagnarlo a casa, hanno deciso di procedere a un controllo più approfondito. Durante gli accertamenti sono state trovate dai carabinieri delle cartucce calibro 36, che non avevano motivo di essere presenti nell’abitazione, considerato che l’uomo non era in possesso di titoli autorizzativi per la detenzione di armi. Un controllo più approfondito ha consentito ai militari di trovare un fucile ad aria compressa, di libera vendita, al quale era stata sostituita la canna ed era stato installato un percussore in grado di sparare cartucce “vere” (nella foto).

L’ARRESTO. Dopo questo ritrovamento i militari hanno tratto in arresto C.G., 70enne, per i reati di possesso illegale di armi e munizioni, alterazione di armi e denunciato anche per evasione dal luogo di detenzione domiciliare. L’uomo ha  giustificato il possesso dell’arma sostenendo di andare a caccia di piccoli uccelli.